mercoledì 18 settembre 2019

Felipe Massa starter della 24 Heures Karting 2019

La 34a edizione della 24 Heures Karting, in programma sabato 28 settembre con partenza alle 15, avrà come starter Felipe Massa, che dal 2018 è presidente della International Karting Commission della FIA. Massa ha iniziato la carriera con il kart e in F. 1 ha disputato 269 Gran Premi con Sauber, Ferrari, Williams, ottenendo 11 vittorie.

Per François Bourdin, Presidente di ASK ACO: "L'arrivo di Felipe Massa è un privilegio per il nostro evento, le nostre competizioni e i nostri circuiti di kart. A Le Mans, il kart è una parte essenziale dell'allenamento, sia in velocità che in resistenza, per tutte le età. È una scuola di competizione aperta e accessibile a tutti. Molti campioni hanno iniziato con il karting, è sempre soddisfacente vedere che non dimenticano la loro prima disciplina, come dimostra l'interesse mostrato da Felipe Massa per la 24 Heures Karting".

Monza Historic, 300 vetture storiche in pista al Monza Eni Circuit


Un fine settimana di gare con vetture che hanno fatto la storia del motorsport. Da venerdì 20 a domenica 22 settembre, il Monza Eni Circuit ospita l'evento Monza Historic in cui correranno in pista più di trecento vetture del passato. Sarà un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati di auto d'epoca ma anche per i tifosi monzesi che affollavano le tribune dell'Autodromo durante le edizioni della celeberrima 1000 Km di Monza.

Le griglie più numerose della Monza Historic sono infatti dedicate al mondo Endurance. Negli elenchi iscritti brillano alcune GT e prototipi che hanno preso parte, tra gli anni Sessanta e Ottanta, alla gara di durata monzese.

La serie Classic Endurance Racing (CER1 e 2) di Peter Auto accoglie i modelli che disputavano competizioni Endurance tra il 1966 e il 1981. Solo per citare i più celebri: Ford GT40, Porsche 910 e Ferrari 512 S. Quest'ultima, guidata da Surtess-Schetty, arrivò terza nel 1970 alla 1000 Km monzese. Nella griglia CER1, troviamo anche l'Alfa Romeo T33/3 (guidata alla Monza Historic da Gianluca Ratazzi e Emanuele Pirro) e la Porsche 911 RSR 3,0l, entrambe ex concorrenti della 1000 Km di Monza. Solo in questa categoria, correranno nel weekend ben 78 vetture.

Meno affollata ma altrettanto interessante è la serie Group C Racing del periodo 1982-1993 dove spicca la Jaguar XJR8 che nel 1987 vinse la 1000 Km del Tempio della Velocità, condotta da Lammers-Watson. Le auto che partecipano al The Greatest's Trophy hanno invece più anni alle spalle (il periodo è compreso tra gli anni '50 e '60) e sono considerate dei gioielli per la rarità di esemplari realizzati e il conseguente valore economico. Tra le 25 iscritte, la Ferrari 250 LM #26 vanta una partecipazione all'edizione 1965 della gara di durata monzese.

Completano il parterre dell'evento, le 28 Porsche 911 della 2.0L Cup preparate secondo le direttive FIA pre-66, le 63 GT tra il 1950 e 1965 che compongono la serie Sixties' Endurance, le 34 Turismo della Heritage Touring Cup che ammette le iscritte all'European Touring Car Championship tra il 1966 e il 1984 e infine le 22 Endurance Racing Legends, categoria con modelli più recenti principalmente delle Le Mans Series. Alla Monza Historic troveranno inoltre spazio poco meno di 40 monoposto del Formula Junior e della Historic F3 1000cc con la Coppa Geki Russo, dedicata al pilota italiano di F1 prematuramente scomparso.

Venerdì 20 settembre e sabato mattina spazio dunque a prove libere e qualifiche di tutte le categorie. Sabato 21 settembre dalle 13.50 inizieranno invece le gare con, nell'ordine, The Greatest's Trophy, Endurance Racing Legends, Coppa Geki Russo, Group C Racing e Sixties' Endurance. Domenica 22 settembre, dopo le qualifiche del CER2, si disputeranno otto gare, una per serie. Il programma dettagliato della Monza Historic e gli elenchi iscritti sono consultabili sul sito www.monzanet.it.

Sabato e domenica, verranno in aggiunta riservate iniziative speciali ai membri di club di auto storiche. Gli iscritti potranno partecipare ad attività dedicate, come dei turni di circolazione turistica in pista e delle parate sulla storica Sopraelevata, ed esporre le proprie vetture in uno spazio nel paddock dell'Autodromo. Maggiori informazioni sul sito www.monzanet.it

L'ingresso al Monza Eni Circuit sabato e domenica per la Monza Historic sarà a pagamento. Il biglietto della singola giornata è in vendita online o in Autodromo a 14 euro. L'abbonamento per due giorni costa invece 20 euro. Per l'acquisto e per conoscere le categorie di pubblico con riduzioni speciali, è possibile consultare il sito www.monzanet.it. (d.c.) 

MotoCorse/ Si è conclusa a Varano la stagione del CRV, Campionato Regionale Velocità


All’autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si è concluso il CRV, Campionato Regionale Velocità 2019. Con tre titoli già assegnati restava aperta la gara della 600 Roockies con Simone Cammarata, su Yamaha, Marco Ghidini, su Suzuki, Andrea Gioiello, su Honda, e Francesco Passoni, su Honda, ancora in corsa. Alla fine a vincere la prova ed il Campionato è stato Gioiello che ha condotto dall’inizio alla fine ha chiuso davanti a Cammarata, Passoni ed Enrico Maio, su Ducati. Sfortunata la prova di Ghidini che ha avuto problemi già alle prove.
Conferme invece per i neo campioni William Venesia, su su Bmw, Andrea Tomio, su Honda, e Francesco Rocchio, su Yamaha. Venesia si nuovamente imposto nella 1000 Expert dove ha preceduto di quasi 20 secondi Alessandro Piovani, su Bmw. Terzo poso per Luciano Bisconti, su Yamaha. Nella 600 Expert Tomio ha vinto precedendo Filippo Ferri, su Yamaha. Andrea Mardegan, su Btt, è terzo davanti a Simone Ierardi, su Honda. Nella 1000 Roockies conferma per Rocchio che si è lasciato alle spalle Marvin Gamba, su Aprilia, e Ludovico Pellegrino.
Tra le wild Card a vincere stato Omar Bossotto con Walter Bruno, secondo, e Massimo Biasiolo, terzo davanti a Giovanni Altomonte.
Si chiude così la stagione 2019 del CRV, Campionato Regionale Velocità Piemonte, voluto dal Comitato Regionale Piemonte della Federazione Motociclistica Italiana che l’ha ripristinato alcuni anni fa e che si è avvalso della macchina organizzativa nel moto club novarese TTN Racing Club.

- da RGC Roberto Goitre Comunicazione

martedì 17 settembre 2019

Un nuovo capitolo sulla vittoria di Leclerc a Monza per il libro "Gran Premio d'Italia"


16 Settembre 2019 - Un inserto speciale per celebrare Charles Leclerc, vincitore del 90° Gran Premio d'Italia a Monza. Da oggi tutti gli acquirenti del libro "Gran Premio d'Italia", realizzato in collaborazione con il Monza Eni Circuit e presentato ufficialmente alla conferenza stampa del Formula 1 Gran Premio Heineken d'Italia 2019, riceveranno - compreso nel prezzo del volume - un fascicolo dedicato al pilota monegasco, entrato ufficialmente nell'albo d'oro dei campioni di Monza grazie alla vittoria dell'8 settembre scorso.

Il libro, venduto durante il weekend di gara nella F1 Fan Zone del circuito e disponibile ora online, viene quindi arricchito di un nuovo capitolo che racconta la storia di Charles Leclerc e l'incredibile impresa che ha scaldato i cuori dei tifosi ferraristi nel Tempio della Velocità. Nell'inserto aggiuntivo, ultimato negli scorsi giorni, è inoltre contenuto un poster ricordo con il ritratto del pilota 21enne, interpretato dagli stessi fumettisti che hanno illustrato l'intero volume. (d.c.)

Tricolore GT Endurance/ Fascicolo (Bmw Team Italia) frenato dalla sfortuna a Vallelunga


17 settembre 2019 - I sogni di vittoria di Fascicolo-Guerra-Fontana nel weekend di corsa a Vallelunga s'infrangono bruscamente. Purtroppo, la sfortuna ha rallentato la corsa verso il titolo per il trio del BMW Team Italia Ceccato Motors Racing, che domenica sul tracciato di Vallelunga, limitati da un problema ai freni, hanno visto allontanarsi la vetta nella graduatoria GT4 Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo.

Il pilota veneto, insieme ai compagni di squadra, ha disputato un ottimo fine settimana, sfruttando le performance ottimali della BMW MG4 GT4 #207.

"Stavamo dominando la gara – spiega Fascicolo – avevamo oltre 40 secondi di vantaggio rispetto alla Ginetta G55 della scuderia Nova Race di Magnoni e Schjergen che ha poi vinto la corsa. La sfortuna ci ha colpiti al 59esimo giro, durante il mio stint. Un problema ai freni mi ha costretto al rientro ai box, dove i meccanici hanno dato il massimo per cambiare la pinza nel minor tempo possibile. Disgraziatamente, non è stato sufficiente e abbiamo visto svanire il podio".

La gara per la compagine di BMW si è conclusa con il quinto tempo di classe, ancora in zona punti. Ora il campionato è in salita, vedendoli scivolare in terza posizione nella graduatoria generale, a 9 lunghezze dai leader Ghezzi-Chiesa con Porsche Cayman GT4 (che hanno tagliato il traguardo in seconda posizione) e a 7 dai vincitori della gara di Vallelunga.

"La situazione si è complicata – ammette Fascicolo – e la lotta per il titolo si è aperta anche ad altri pretendenti. Si deciderà tutto nell'ultima prova del Mugello in programma il 6 ottobre, dove anche una vittoria potrebbe non essere sufficiente: oltre al risultato degli avversari dovremo fare i conti anche con gli scarti previsti dal regolamento".

Per l'assegnazione del titolo di Campione Italiano Gran Turismo Endurance GT4, infatti, occorre sommare i punteggi relativi ai 3 migliori risultati ottenuti nel corso della stagione.

TRICOLORE GT ENDURANCE/ A VALLELUNGA MICHELOTTO E CRISTONI MATEMATICAMENTE CAMPIONI DELLA GT LIGHT CON ANTONELLI MOTORSPORT


Il terzo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance che si è disputato sul circuito di Vallelunga, ha consegnato matematicamente il titolo della GT Light a Gian Piero Cristoni e Mattia Michelotto. 
I due piloti del team Antonelli Motorsport, come nel precedente round di Misano affiancati sulla Lamborghini Huracán in configurazione Super Trofeo dal ventunenne svedese Emil Skärås, sui saliscendi capitolini hanno iniziato conquistando la pole della loro classe, per poi mettere a segno la terza affermazione su tre gare di questa stagione.

Un successo che ha consentito appunto a Cristoni e Michelotto (appena 16 anni quest'ultimo e alla sua prima stagione in auto) di laurearsi campioni con una tappa ancora da disputare. Anche se per loro la sfida tricolore proseguirà pure nel conclusivo appuntamento del Mugello, dove l'obiettivo sarà di consentire allo stesso Skärås, assente nell'apertura di Monza, di raggiungerli a pari lunghezze per festeggiare anch'egli il titolo in virtù del gioco degli scarti.

La 3 ore di Vallelunga ha visto protagonisti anche Stefano Colombo e Francesca Linossi, che in questa occasione si sono alternati con il cinese Kang Ling al volante di una delle due Mercedes-AMG GT3 schierate sempre dal team Antonelli Motorsport. Dopo una buona qualifica, per loro è arrivato alla fine il quarto posto assoluto, ma soprattutto il secondo della Pro-Am, nella cui classifica Colombo e la Linossi sono adesso balzati al comando con un divario di cinque punti proprio su Kang Ling e di sei lunghezze sulla coppia Pietro Perolini-Ben Gersekowski, nei confronti dei quali alla vigilia della trasferta romana pagavano due punti.

Meno bene sono andate le cose per l'altra vettura della stella a tre punte, quella divisa da Riccardo Agostini (il più veloce in assoluto al termine delle prove ufficiali), Alessio Rovera ed Alexander Moiseev. Proprio il russo è stato autore di un primo "stint" di guida complicato e alla fine per loro è arrivato un "punticino" ed il decimo posto assoluto, nonché il sesto della Pro-Am. 

Il prossimo impegno per il team Antonelli Motorsport è fissato tra una sola settimana a Barcellona, in Spagna, per il sesto e penultimo appuntamento dell'International GT Open. La serie tricolore tornerà invece in pista nel weekend del 5 e 6 ottobre per il conclusivo round del GT Endurance.

lunedì 16 settembre 2019

IL 63° RALLY COPPA VALTELLINA È DI GUERRA-SALINETTI (SKODA FABIA). TRA LE STORICHE, VITTORIA DI SORDI-BIGLIERI (PORSCHE 911)


Il Rally Coppa Valtellina 2019 sarà ricordato per le mille emozioni suscitate. La prima – nonché ultima in ordine cronologico – è quella della gioia incredibile di Fabrizio Guerra e Ruggero Salinetti che con la Skoda Fabia R5 della DP Autosport sono risultati vincitori assoluti. Non una sbavatura in un fine settimana vissuto a tutta velocità e concluso con il premio finale maggiore, quello di un inaspettato successo. Inaspettato perché tra i pretendenti della vigilia vi era sicuramente il plurititolato Luca Rossetti che con Mirko Franzi era in cerca del quinto successo; invece, per un errore in Ps2, l’equipaggio della Citroen C3 ufficiale si è dovuto accontentare di vincere tutte le rimanenti prove ma con un ritardo assai cospicuo nella graduatoria generale. L’occasione era troppo ghiotta per Guerra che, dopo aver militato nel massimo campionato tricolore ed aver poi abbandonato le corse, da qualche anno a questa parte ha ripreso a stringere il volante mettendo in mostra un talento mai offuscato. Il 37enne driver di Talamona ha saputo ben gestire anche la tensione che Marco Gianesini e Sabrina Fay avevano necessariamente generato visto che erano coloro che soffiavano sul collo in maniera costante; il duo della Polo R5 però, nel tentativo di rimonta, ha commesso due errori: il primo, nella Ps7, è stato un innocuo testacoda mentre il secondo, nello stage conclusivo, un urto che lo ha privato dell’arrivo finale.Alla luce di quanto sopra, Loris Ghelfi e Gianluca Marchioni si sono visti proiettati in seconda posizione assoluta grazie anche alla Skoda Fabia R5 della Metior. Bella dichiarazione finale per il driver di Bonate – ma originario di Mello – che ha annunciato la gravidanza della compagna Michela. Terzo gradino del podio per il costante Edoardo “Dodo” Spagnolatti con le note della camuna Erika Zoanni. Il pilota locale, al debutto in R5 con la Peugeot 208 T16, ha dosato il pedale del gas gestendo una gara non facile ma alla fine molto redditizia.

Merito e fortuna anche per il quarto assoluto nonché primo di S2000: il varesotto Riccardo Pederzani, in coppia con Gabriele Zanni, ha portato in alto la Peugeot 207 di MS Munaretto con una condotta ineccepibile; il risultato, lo proietta verso la finale di Coppa Italia a Como grazie alla vittoria di Zona. Molta jella per Claudio Conforto Galli “Galet”: su Skoda Fabia ma S2000, ha dimostrato di non essere solo un pilota votato allo spettacolo ma anche molto efficace in quanto a velocità pura. Solo un problema elettrico nelle battute finali lo ha privato di una vittoria di classe che sarebbe stata comunque meritata.

DUE RUOTE MOTRICI - Nicholas Cianfanelli ha coronato il sogno della gara perfetta; nessun errore nel rally di casa vissuto con Polonioli sulla Clio S1600: quinto assoluto e primo di due ruote motrici è un ottimo risultato che soddisfa anche mamma Anna e zio “Gigi” Libanoro. In un’altra categoria – la R3- ma sempre in 2ruote Motrici, ha ben duellato con il “Cianfa” Giacomo Gini, pilota di Montagna purtroppo sempre meno assiduo alle corse: su Clio 2000cc Gini ha chiuso 7° assoluto davanti a Michel Della Maddalena, giovane valtellinese che anche sulle strade di casa, a parte un dritto nella prima giornata- si è mostrato molto abile. Da sottolineare la decima piazza assoluta e la vittoria di classe per Corrado Gianatti e Nicola Maxenti. Con la piccola Peugeot 106 numero 50 sono arrivati nelle posizioni di testa mettendo in luce il grande coraggio e le abilità non comuni visto la vettura decisamente meno performante del lotto di testa.

PREMI - Nicholas Cianfanelli e Morgan Polonioli sono i vincitori del Trofeo Costiera dei Cech grazie al miglior tempo ottenuto sui due passaggi della prova di Mello. Il premio è assegnato al miglior equipaggio tra le due ruote motrici. Miglior Under 25 è stato Pederzani che si è aggiudicato il Memorial Massimo Donati. Il premio in ricordo di Fabrizio Dordi- assegnato al primo assoluto, è stato alzato al cielo con orgoglio da Guerra e Salinetti. Il 4° Memorial Marina Bombardieri è stato assegnato a Sara Micheletti, prima pilotessa – brava, 20a assoluta! – giunta al traguardo. Alla 19enne Jessica Andreoli – più giovane naviga all’arrivo- è stato dato il premio Ufficio Service che consiste in un buono da 100€ presso Lario Kart. Il 3° Orazio Tridella è stato vinto da Simone Patt e Ettore Filippini che hanno prevalso in N2. Luca Rossetti e “Zizzo” Franzi, avendo vinto entrambi i passaggi della PS Monastero hanno fatto loro il Trofeo intitolato a Renato Marchionni.

STORICHE - Anche nelle storiche non è mancato il colpo di scena. Fratti-Verna hanno dovuto abbandonare per un guasto alla loro Porsche quando erano leader della generale dopo quattro prove. La leadership è stata ereditata dai pavesi Ermanno Sordi e Claudio Biglieri, su Porsche 911 SCR Pentacar che hanno condotto vittoriosi la loro vettura sino al traguardo di piazzale Bertacchi. Secondo tempo per la Opel Kadett GT/E di Pastrone-Miretti mentre il podio è chiuso dalla pimpante A112 Abarth di Salviotti-Vasta. I vincitori Sordi e Biglieri hanno anche alzato la coppa del Memorial Giulio Oberti. (Luca Del Vitto)

Classifica Top Ten assoluta

1. Guerra-Salinetti (Skoda Fabia R5) in 51’22”2; 2. Ghelfi-Marchioni (Skoda Fabia R5) a 56”8; 3. Spagnolatti-Zoanni (Peugeot 208 T16 R5) a 2’11”1; 4. Pederzani-Zanni (Peugeot 207 S2000) a 2’45”2; 5. Cianfanelli-Polonioli (Renault Clio S1600) a 3’31”9; 6. Scanzi-Scanzi (Skoda Fabia R5) a 3’34”5; 7. Gini-Scherini (Renault Clio R3C) a 4’10”3; 8. Della Maddalena – Milivinti (Renault Clio R3C) a 4’42”2; 9.Lauro-Bombardieri (Hyundai i20 R5) a 4’52”9; 10. Gianatti-Maxenti (Peugeot 106 A6) a 5’49”9.

- FOTO ENRICO SELVA

Rallye San Martino da dimenticare per Scuderia Palladio Historic


16 settembre 2019 – Ci sono gare da ricordare a lungo, altre da archiviare in fretta: a quest'ultima categoria, appartiene il recente Rallye San Martino Historique al quale la Palladio Historic era presente con sei equipaggi e buone aspettative per una gara da protagonista.

Ed infatti s'inizia col piede giusto grazie allo scratch di Paolo e Giulio Nodari nella prova spettacolo del venerdì sera alla guida della BMW M3 Gruppo A; le premesse per una gara di alto livello ci sono tutte, ma dapprima il tempo imposto sul Manghen e poi un problema alla pompa dell'olio, verosimilmente difettosa, costringono il duo ad uno stop forzato. Peggio è andata all'altro equipaggio che puntava ad un risultato importante: quello formato da Riccardo Bianco e Andrea Budoia protagonisti di una rovinosa uscita di strada, senza conseguenze per entrambi, durante il primo passaggio sul Passo Manghen; un'improvvisa perdita di controllo della Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A, forse anche per la rottura di qualche particolare delle sospensioni. Ad allungare la "lista nera" ci è finita anche l'Honda Civic Gruppo A di Andrea Marangon e Massimo Darisi, ferma a circa metà gara per problemi elettrici, quando si trovava al comando della classe e nella top-ten.

A mitigare parzialmente le note negative, ci hanno pensato gli altri tre equipaggi che sono riusciti a tagliare il traguardo, con i neo portacolori Giuseppe Bottoni e Stefano Nappa tredicesimi assoluti e secondi di classe con l'Opel Kadett Gt/e Gruppo 2, che hanno preceduto di una posizione nella globale, Daniele Danieli e Roberta Barbieri su Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, anch'essi secondi di classe. Soddisfazione del palco di arrivo anche per Mario Mettifogo e Gloria Florio i quali, nonostante un anomalo rendimento del motore della loro A112 Abarth Gruppo 2, hanno stretto i denti e concluso in quarta posizione di classe la gara. A questi, si aggiunge anche il secondo posto ottenuto nella classifica riservata alle scuderie.
Un settimo equipaggio del "gatto col casco" era in gara nel rally auto moderne ma anche in questo caso non ci sono notizie confortanti: la Lancia Delta 16 V di Alessandro Ferrari e Piero Comellato è stata infatti costretta alla resa per problemi meccanici.

Arriva dal fronte della regolarità una buona notizia, grazie al quinto posto assoluto che Ezio Franchini e Gabriella Coato hanno colto con la loro Talbot Sunbeam TI alla Sport Città di Modena; solo undicesimi, invece, Daniele Carcereri e Orazio Franchini su Peugeot 205 Gti.

Dopo il difficile San Martino, si volta pagina e ci si concentra sul Rallye Elba che si correrà da giovedì 19 a sabato 21 prossimi; a difendere i colori della scuderia ci penseranno Alberto Salvini e Davide Tagliaferri in una delle loro gare preferite, che affronteranno con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. 

Foto di VideoFotoMax

Tricolore GT Endurance/ A Vallelunga, vittoria per Comandini-Johansson-Sims (BMW M6 GT3)


Seconda vittoria stagionale e primo posto in campionato. Si è concluso così per Stefano Comandini, Erik Johansson ed Alexander Sims il terzo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance all’autodromo di Vallelunga, al termine di un week end esaltante che ha registrato l’afflusso record di ben 15.000 spettatori. I portacolori di BMW Team Italia, al volante della BMW M6 GT3 hanno concluso la gara di tre ore davanti alle due Ferrari 488 di Di Amato-Vezzoni (RS Racing) e di Fisichella-Gai-Villeneuve (Scuderia Baldini 27).

Nel post gara, l’ordine di arrivo è stato modificato dopo la penalizzazione di 25 secondi inflitta a Di Amato-Vezzoni oltre che a Perolini-Gersekowski-Zonzini (Lamborghini Huracan), quarti al traguardo, per ingresso in pista con semaforo rosso dopo il secondo cambio pilota. Pertanto, la nuova classifica vede, alle spalle dei vincitori Comandini-Johansson-Sims, gli equipaggi Fisichella-Gai-Villenueve e Salikhov-Bulatov-Perel (Ferrari 488-Rinaldi Racing), questi ultimi alla loro prima gara nella serie tricolore. Con i 20 punti conquistati, Comandini e Johansson salgono al vertice della classifica generale precedendo di 16 punti Postiglione-Mul-Gersekowski, ritiratisi mentre erano al comando per un inconveniente al cambio.

Nella GT Light, il successo è andato a Cristoni-Michelotto-Skaras (Lamborghini Huracan ST-Antonelli Motorsport), mentre nella GT4 sul gradino più alto del podio sono saliti Magnoni-Schjerpen (Ginetta G55-Nova Race), davanti a Ghezzi-Chiesa-Babini (Porsche Cayman-Autorlando). Nelle due classifiche generali, Cristoni e Michelotto hanno consolidato la leadership della GT Light, mentre Ghezzi e Chiesa si sono confermati al comando della GT4 davanti a Magnoni-Schjerpen e Fascicolo-Guerra-Fontana (BMW M4-BMW Team Italia), penalizzati da un problema all’impianto frenante.

Foto Claudio Pezzoli/Reporter Press Agency

Trofeo A112 Abarth Yokohama: 16 equipaggi al Rallye Elba Storico

16 settembre 2019 – Il Trofeo A112 Abarth Yokohama si prepara al tradizionale appuntamento del Rallye Elba Storico, in programma dal 19 al 21 settembre nell'isola toscana.

Sono sedici gli equipaggi iscritti al penultimo round della Serie organizzata dal Team Bassano, cifra che fa registrare una flessione rispetto agli anni precedenti con alcune assenze tra i vertici dell'assoluta. Spettacolo ed agonismo comunque non mancheranno, visto che, una volta di più i presenti sapranno ingaggiare una nuova avvincente sfida, ad iniziare dall'attuale capoclassifica e detentore del titolo Raffaele Scalabrin nuovamente con Giulia Paganoni al suo fianco; per il giovane vicentino, l'Elba potrebbe esser gara decisiva per la riconferma soprattutto vista l'assenza di Filippo Fiora che seguirà da casa la sfida visto che di recente è diventato papà.

Grazie al doppio punteggio della gara elbana i giochi sono comunque ancora aperti e lo sanno bene Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, che dai leaders sono separati da undici punti e cercheranno di colmare il gap per poi giocarsi il tutto per tutto al Costa Smeralda di metà ottobre. I due giovani piloti dovranno però fare i conti con quel Massimo Gallione, velocissimo e stimolato da una gara tra le preferite che affronterà navigato da Vincenzo Torricelli, ma anche con Giorgio Sisani e Cristian Pollini che, presenti una tantum in questa stagione, sono tra i papabili per un posto sul podio.

Tornano in gara anche Giacomo Domenighini ed Annalisa Vercella Marchese e anche Marcogino Dall'Avo pronto a riscattarsi dopo lo stop del R.A.A.B  di fine luglio, nuovamente affiancato da Manuel Piras.

Per Francesco Mearini e Massimo Acciai, l'immancabile presenza all'Elba chiude la lunga assenza dalle sfide di trofeo, mentre per Paolo Raviglione e Alessandro Rappoldi, la stagione prosegue alla ricerca di quel risultato che premierebbe i loro sforzi. Presenti anche Giancarlo Nardi e Paola Costa, come anche Giuseppe Cazziolato con Giancarlo Nolfi a navigarlo per la prima volta. Debutto sull'isola napoleonica per Luca Silvio Bernardi e per Marco Gentile: il primo con Matteo Gambasin alle note, il secondo con Thomas Ceron. Presenza "vintage" per Nicola Tonetti in coppia con Rocco Pempori mentre per Gianni Regini con Simone Lupi e Giampaolo Cresci affiancato da Emanuele Mischi, sarà gara di esordio nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.


Tre le giornate di gara con la prima, giovedì 19 settembre dedicata alle verifiche e al tradizionale prologo serale; il giorno dopo, prima tappa che si concluderà dopo aver disputato atre quattro prove, stesso numero per quelle in programma al sabato. Verifiche, partenza ed arrivo a Capoliveri.


AutoStoriche/ Lavieri su Ralt Toyota in vetta alla 4^ Salita Storica Monte Erice


E' stato di Antonio Lavieri su Ralt RT32 con motore Toyota il miglior tempo in assoluto della 4^ Salita Storica Monte Erice. Il lucano di Polixcoro della Valdelsa Classic si è imposto in entrambe le salite dell'8° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, vincendo il 5° raggruppamento con l monoposto di F.3. Lavieri ha realizzato il miglior tempo nella 2^ salita in 3'24"94 sui 5.730 tra Valderice ed Erice Vetta, contestuale teatro del 10° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Su un ideale podio con il secondo e terzo tempo in gara, sono saliti due palermitani, primi due protagonisti di 4° raggruppamento, dove ha vinto Ciro Barbaccia, il pilota ASPAS che ha testato la sua Osella PA 9/90 BMW, con cui mira alla serie siciliana, seguito dall'alfiere della Armanno Corse Antonio Piazza,molto convincente sulla Lucchini Alfa Romeo in configurazione Sport Nazionale. Terzo sul podio di Raggruppamento, con il sesto tempo nella generale, il pisano Piero Lottini che dopo aver cercato a lungo l'intesa con l'insidioso tracciato, in gara è riuscito migliorare le cose e guadagnare punti preziosi.
Il 2° Raggruppamento ha visto la supremazia in casa di Natale Mannino, l'esperto palermitano portacolori Island Motorsport ha messo a sego un doppio successo nelle due gare al volante dell'efficace Porsche Carrera con cui sta lottando per il titolo. Distacco contenuto per Claudio La Franca, altro esperto palermitano e protagonista in prova l'alfiere Ro Racing sulla versione 911 della Porsche. Un podio tutto palermitano completato da un altro protagonista del tricolore: Matteo Adragna, il portacolori Scuderia Etna assoluto protagonista del tricolore ha guadagnato ulteriori importanti punti e non ha nascosto la soddisfazione per l'ottima intesa con la potente Porsche Carrera di preparazione Balletti Motorsport.
Due silhouette ed una Porsche sul podio siciliano del 3° Raggruppamento con tanto di colpo di scena. Ha vinto in casa l'alfiere Trapani Corse Gaspare Piazza, già in vista nele prove, l'alfiere Trapani Corse è stato bravo ad agguantare il comando quando Domenico "Mimmo" Guagliardo, dominatore di gara 1 su Porsche 911, è stato rallentato da un problema alla leva del cambio. Seconda posizione per il palermitano della Festina Lente Giovanni Filippone su Porsche 911,a cui è mancata l'occasione di affondo decisivo. Terzo sul podio di categoria il sempre arrembante Gennaro Ventriglia su Fiat X1/9 Dallara, il partenopeo della Scuderia Vesuvio sperava di poter far meglio soprattutto quando in gara 2 ha trovato un fondo non ideale per tentare l'attacco al vertice. 
Tra le monoposto del 5° raggruppamento sul podio sono saliti il palermitano Camillo Centamore sulla piccola e scattante Corsini Formula Junior, con cui ha preceduto la ligure Gina Colotto, la portacolori della BolognaSquadra Corse che sulla Formula Abarth ha giuadagnato punti preziosi per la classifica ssoluta delle monoposto, ma ha anche rinsaldato la testa della classe oltre 1000cc.



Non si è smentito Tiberio Nocentini in 1° Raggruppamento ed ha firmato un nuovo successo sulla sempre incisiva Chevron B19 Cosworth. Il fiorentino del team Italia si è imposto con il … tempo in ordine assoluto, sul tracciato siciliano che lo ha visto esordiente nel 2006 ed ora ha regalato al pluri campione toscano, punti importanti per la risalita tricolore. Seconda piazza preziosa alla difesa della leadership per Angelo De Angelis sulla sempre ammirata Nerus silhouette, il toscano della Valdelsa Classic che in Sicilia ha trovato parecchi estimatori della biposto di classe 1600. E' salito con tenacia il palermitano Massimiliano Marco Russo sulla BMW 2002TI, il portacolri Armanno Corse che si è imposto tra le auto turismo e di classe TC 2000.

da C.I.V.M. Ufficio Stampa 

Tricolore GT Endurance/ Una prova generale da "7" a Vallelunga per l'inedita coppia belga di Audi Sport Italia


Prima del semaforo verde Charles Weerts e Mike Den Tandt erano stato chiari sul loro obiettivo di giornata nella terza corsa del Campionato Italiano GT Endurance affrontata sull'Audi R8 LMS del team di Emilio Radaelli. Fare più chilometri possibile, visto che entrambi erano digiuni o quasi del tracciato romano, in vista della FIA Nations Cup a cui insieme prenderanno parte a inizio novembre su una analoga GT3 coi colori nazionali del Belgio sulla carrozzeria. E l'accoppiata vallone/fiamminga ha concluso la sua "prova generale" con successo arrivando al traguardo della 3 Ore di Vallelunga in settima posizione dopo essere partita dalla quinta fila.

Il primo turno è toccato a Den Tandt, che partito nono è transitato nella stessa posizione alla fine del primo passaggio. Per il fiammingo, nella vita pilota-collaudatore Porsche, l'obiettivo di migliorare ad ogni giro si è tradotto in realtà senza indugi, perché i suoi tempi sono stati limati di qualche decimo consecutivamente per i primi sette giri. Den Tandt ha poi concluso il turno staccato di 46" dalla Lamborghini Huracan dei poleman Postiglione/Mul/Frassineti, in seguito tagliati fuori dalla lotta per la vittoria per un problema meccanico. Quando Weerts ha iniziato il turno centrale era ottavo e staccato di 48" dalla vetta. Il giovanissimo pilota di Aubel ha passato praticamente tutto il turno a difendere la posizione dagli attacchi della Ferrari 488 del sudafricano David Perel, non un cliente facile se si pensa che aveva stabilito il miglior tempo nella seconda delle tre qualifiche di ieri. Da quella posizione peraltro la Ferrari Rinaldi Racing non riusciva a scalzare l'Audi, ed entrambi proprio come la maggior parte degli avversari rientravano contemporaneamente in pit-lane quando una safety-car scattava proprio all'apertura della finestra prevista per i cambi-pilota obbligatori. 

Il finale vedeva Den Tandt tornare in pista settimo. Grazie a una pista per la maggior parte del turno libera da avversari diretti, il belga riprendeva il suo programma di perfezionamento della conoscenza del tracciato. Malgrado un problema intermittente e fastidioso che impediva al pilota di sfruttare sempre tutta la potenza disponibile, Den Tandt si migliorava giro dopo giro e al 92° giro, con il finale ormai vicino, faceva il miglior tempo della giornata per l'equipaggio dei quattro anelli, un tempo avvicinato anche in altre tornate che gli consentiva di tenere al sicuro il settimo posto dalla rimonta della Ferrari 488 di Balzan/Veglia/Cioci, i leader a due terzi di corsa ma costretti a un pit-stop imprevisto da una foratura. La corsa romana ha premiato la BMW M6 GT3 di Sims/Johansson/Comandini, con l'asso della Formula E protagonista di un finale in solitaria su ritmi più rapidi di tutta la concorrenza.