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sabato 13 maggio 2017

TCR International Series a Monza, Venerdì: foto di Claudio Pezzoli

Monza, 12 Maggio 2017
TCR International Series
foto © CLAUDIO PEZZOLI
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria





























lunedì 28 novembre 2016

Il calendario provvisorio TCR International Series 2017



TCR International Series ha presentato il calendario provvisorio 2017, terza stagione dall'inizio della serie che punta a mantenere la caratteristica di scendere in pista in occasione di tre Gran Premi di F1. 

"Abbiamo già discusso con Formula One Management per far parte dei round mondiali di Bahrain, Monaco e Abu Dhabi" ha detto il promoter Marcello Lotti. 

La stagione prenderà il via presso il moderno Rustavi Motopark, che segnerà il debutto di una serie motorsport internazionale in Georgia. 
La terza tappa, tra Bahrain e Monaco, sarà a Spa-Francorchamps con il Campionato Mondiale Endurance per il secondo anno consecutivo. Seguiranno Salzburgring, Hungaroring (insieme con il GT Open) e Oschersleben (insieme a ADAC TCR).
TCR International Series si sposterà poi verso l'Estremo Oriente per la parte finale della stagione che si concluderà ad Abu Dhabi. 

"Con Monaco, la Georgia, l'Ungheria e Abu Dhabi si aggiunge ulteriore fascino alla serie e consentirà inoltre a TCR di ampliare ulteriormente i propri orizzonti" ha concluso Lotti.

2017 TCR International Series – provisional calendar

2 April – Rustavi International Motopark, Georgia
16 April – Bahrain International Circuit (F1 event)
7 May – Circuit de Spa-Francorchamps, Belgium (WEC event)
28 May – Circuit de Monaco (F1 event)
11 June – Salzburgring, Austria
2 July – Hungaroring, Budapest
9 July – Motorsport Arena Oschersleben, Germany
3 September – Chang International Circuit, Buriram, Thailand
8 October – Korea / China
26 November – Yas Marina Circuit, Abu Dhabi (F1 event)

lunedì 21 novembre 2016

TCR, Macao da dimenticare per Gianni Morbidelli





Un anno bisestile: non c'è altro modo per definire la stagione di Gianni Morbidelli nel campionato internazionale TCR 2016, conclusosi ieri dopo neanche un giro, quando la Honda Civic del team svedese West Coast Racing è andata contro le barriere dopo una toccata ricevuta dal finlandese Anti Buri. Non che i colleghi di Morbidelli abbiano passato molto più tempo in pista: in una domenica rovinata da incidenti e bandiere rosse, in oltre due ore di gare sono stati soltanto quattro i giri percorsi con bandiera verde. Il che non ha impedito di assegnare per la seconda volta consecutiva il titolo piloti al ticinese Stefano Comini, primo nella gara iniziale.
Malgrado non abbia preso punti in Cina, il pesarese ha concluso il campionato sesto: il pilota Honda meglio piazzato, grazie ad una vittoria e cinque arrivi a podio. Se si pensa che anche ieri una Civic ha finito per vincere, stavolta con Tiago Monteiro per l'occasione compagno di squadra di Morbidelli, restano molti rimpianti sulla diversa piega che la stagione avrebbe potuto prendere.

Gianni Morbidelli su Macao

"Oggi posso dire di essere contento solo ed esclusivamente perché è stata messa la parola fine ad una stagione come questa. La conclusione è stata in tono, purtroppo, ed essere stato spinto verso le barriere alla curva dell'Hotel Mandarin ha avuto grosse conseguenze sulla vettura. Che a gara appena iniziata il pilota della SEAT alle mie spalle abbia pensato bene di darmi una botta al paraurti in una curva da 200 all'ora è al di fuori di ogni logica".

GARA UNO  - 5 giri
1.  S. Comini (Volkswagen Golf)
2.  J.-K. Vernay (Volkswagen Golf)
3.  T. MONTEIRO (Honda Civic)
4.  D. Borkovic (SEAT Léon)
5.  P. Oriola (SEAT Léon)
6.  A. Hui (Citroen Elysée)
GARA DUE - 7 giri
1.  T. MONTEIRO (Honda Civic)
2.  J.-K. Vernay (Volkswagen Golf)
3.  P. Oriola (SEAT Léon)
4.  S. Comini (Volkswagen Golf)
5.  D. Borkovic (SEAT Léon)
6.  J. FILES (Honda Civic)

martedì 4 ottobre 2016

TCR International Series: per Roberto Colciago un fine settimana straordinario a Sepang




A Sepang, in occasione del penultimo appuntamento della TCR International Series, Roberto Colciago è stato protagonista di una grande performance. 
Il pilota Honda, dopo la conquista con un round di anticipo del Campionato Italiano Turismo, non si è accontentato di scendere in pista al fianco dei migliori protagonisti al mondo della categoria ma ha conquistato la pole position e la vittoria di gara 1, per poi subire il contatto di un avversario in gara 2 e restare escluso dalla lotta per le prime posizioni. 

“È stato veramente un bel weekend – ha commentato Colciago – ed anche in gara-2 potevamo fare risultato. Solo che un avversario ha interpretato male un episodio e mi ha volutamente buttato fuori ed ho rotto una sospensione. Peccato perché la macchina andava veramente molto forte e potevamo arrivare tra i primi”.


> Credit: acisportitalia.it

sabato 1 ottobre 2016

TCR - A Sepang il podio conclude la trasferta "dimezzata" di Gianni Morbidelli





Stavolta la TCR Series ha assicurato ai tifosi della Formula 1 in attesa  del Gran Premio di Malesia un buon spettacolo, malgrado qualche inevitabile safety-car. Purtroppo nello spettacolo di Sepang Gianni Morbidelli ha potuto interpretare il suo ruolo sul palcoscenico solo il sabato, concludendo terzo. Mentre nella gara del venerdì non aveva nemmeno potuto prendere il via per l'ennesimo esasperante problema all'idroguida sulla sua Civic. 
Se per la Honda le cose non sono andate così male a Sepang, con due vittorie assolute per Roberto Colciago e Kevin Gleason, Morbidelli invece non ha avuto tregua nemmeno nella gara che lo ha visto tornare a podio. L'idroguida, nonostante i tentativi del team WestCoast Racing di curare questa "piaga", ha ricominciato a dare segni di malfunzionamento ed il pesarese ha lottato con questo avversario "in casa", ancor prima che con la Golf del campione in carica Stefano Comini e poi con la Léon del leader del campionato TCR Series James Nash, alle cui spalle ha tagliato il traguardo.

Il commento di Gianni Morbidelli:

"C'è chi mi ha fatto notare che oggi sul podio ero l'unico pilota che non sorrideva. E' vero, ma purtroppo sono qui a penare con questo problema all'idroguida dall'inizio dell'anno, e devo sottolineare che non è assolutamente una cosa che imputo al team WestCoast Racing. Sono dispiaciutissimo per l'impegno che ci mettono ogni giorno e sono davvero frustrato oltre ogni limite, come loro. L'unica cosa di cui sono felice è che si avvicina la fine della stagione, ad essere sinceri. Se devi pensare continuamente a cosa ti sta per combinare lo sterzo invece che a guidare non è che la tua performance ne guadagni".

GARA UNO - 11 giri
1. R. COLCIAGO (Honda Civic)
2. S. Comini (Volkswagen Golf)
3. J. Nash (SEAT Léon)
4. P. Oriola (SEAT Léon)
5. J.-K. Vernay (Volkswagen Golf)
6. D. Borkovic (SEAT Léon)
7. A. Tassi (SEAT Léon)
8. K. GLEASON (Honda Civic)
GARA DUE - 10 giri
1. K. GLEASON (Honda Civic)
2. J. Nash (SEAT Léon)
3. G. MORBIDELLI (Honda Civic)
4. D. Borkovic (SEAT Léon)
5. J.-K. Vernay (Volkswagen Golf)
6. L. Hezemans (SEAT Léon)
7. M. Homola (SEAT Léon)
8. S. Afanasiev (SEAT Léon)

domenica 18 settembre 2016

TCR International Series - Cambia la pista ma per la Honda di Gianni Morbidelli non cambia il periodo buio




Due gare, che difficilmente avranno entusiasmato i tifosi della Formula 1 presenti in tribuna a Singapore, si sono concluse per Gianni Morbidelli con un decimo ed un settimo posto. Punti che non cambiano la sua sesta posizione in campionato. 
Al termine della qualifica il pesarese era molto contento della macchina ricostruita dal team WestCoast Racing dopo l'incidente in Thailandia: gli aveva consentito di ottenere la prima fila ed era quindi pieno di aspettative. Ma le penalità inflitte ad oltre una dozzina di piloti, tra cui lo stesso ex-ferrarista, per aver utilizzato con troppa disinvoltura lo spazio delle vie di fuga, hanno comportato la partenza in quarta fila in entrambe le gare su una pista dove è difficilissimo sorpassare: infatti in entrambe le corse chi è partito davanti, ovvero la Golf di Jean-Karl Vernay e la Civic di Michael Grachev, ha finito per vincere con relativa tranquillità. Tranquillità che invece partendo in mezzo al mucchio è mancata alla Honda dell'italiano: in gara uno al primo giro è stato mandato in testacoda dalla SEAT di Dusan Borkovic, dovendo quindi accontentarsi di raccogliere l'ultimo punto disponibile. 
In una gara due, disputata con luce naturale al contrario di quella del sabato e spezzettata da due fasi di safety car, Morbidelli era partito bene dietro alla SEAT del leader del campionato James Nash (poi giunto a podio) ma una toccata da parte di Pepe Oriola lo ha fatto intraversare facendogli perdere posizioni preziose. E non è poi certo servito a fargliele recuperare che allo spagnolo della SEAT sia stato comminato un drive through per aver esagerato.


Il commento 

di Gianni Morbidelli:

"Purtroppo da Imola in poi ogni weekend di gara sembra che ad aspettarmi ci sia solo una sequenza di incidenti e di provvedimenti degli steward che mi mettono a terra. Non c'è molto da dire: forse è più importante essere fortunati che bravi. Qui della macchina in qualifica ero molto contento, i ragazzi del team hanno fatto un eccellente lavoro per rimetterla in perfetta efficienza. La penalità che mi ha fatto retrocedere in griglia in quarta fila invece che in prima, su una pista cittadina come questa è stata un colpo. Già quello, più i due episodi nelle due gare e capirete che non è facile non sentirsi abbattuti".

mercoledì 25 maggio 2016

TCR International Series a Imola nel segno di Stefano Comini, primo e terzo nelle due gare. Vittoria anche per Grachev, due ritiri per Morbidelli






All’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari il quarto round della TCR International Series. Due le gare in programma, che hanno visto il successo di Volkswagen e Honda mentre la Seat è rimasta all’asciutto. 
Per quanto riguarda la classifica piloti, pur senza entusiasmare, ha confermato la sua leadership in campionato Pepe Oriola, che ha approfittato del doppio ritiro sia di Gianni Morbidelli che di James Nash. Il suo rivale principale è diventato così Stefano Comini, grande protagonista grazie ad una vittoria e a un terzo posto.

In gara 1, al via scatto fulminante di Morbidelli (Honda Civic), partito dalla pole position dopo aver dominato le qualifiche. Il pilota italiano sembrava in pieno controllo della gara ma non aveva fatto i conti con un problema tecnico, che lo ha costretto a rallentare vistosamente. Poi, dopo un contatto con Alain Menu (Honda Civic) alla Variante Alta, è stato definitivamente costretto al ritiro.


A quel punto il comando è stato preso da Comini (Volkswagen Golf Gti), che non ha avuto particolari problemi a contenere il ritorno di Oriola (Seat Leon). Sul terzo gradino del podio, con un buon margine sugli inseguitori, è salito Davit Kajaia (Volkswagen Gti). Oltre a Morbidelli, altro ritiro eccellente, quello di Steve Nash (Seat Leon), sino a quel momento in terza posizione in campionato.

Nella seconda gara, con Nash che non ha preso il via, spunto deciso di Attila Tassi (Seat Leon) che però ha dovuto presto lasciare il comando a Jordi Gené (Volkswagen Golf Gti). Lo spagnolo ha respinto per qualche giro con decisione gli attacchi di Mikhail Grachev (Honda Civic) ma nel corso del quarto è dovuto capitolare.


Da quel momento in poi per il russo è stata una cavalcata vincente senza particolari patemi, mentre alle sue spalle si è scatenata la battaglia, soprattutto per il terzo posto. Sul secondo gradino del podio, a quasi due secondi di distacco, è salito Mat’o Homola (Seat Leon), sul terzo invece grande bagarre, con Comini bravo e determinato a recuperare dalla quinta posizione.


Spettacolare e deciso soprattutto il sorpasso alla Rivazza, a tre giri dalla fine, nei confronti di Oriola, che poi ha concluso quinto dietro anche a Jean- Karl Vernay, compagno di squadra di Comini, per un perfetto gioco di squadra. La giornata negativa di Morbidelli si è conclusa dopo appena un giro di gara 2, quando il pilota italiano è stato costretto nuovamente al ritiro per un problema tecnico.

 > foto di Andrea Bonora












mercoledì 9 marzo 2016

Golf GTI TCR: la Golf da corsa porta la firma GTI



40 anni dopo il lancio della prima Golf GTI, anche la versione racing clienti, la TCR, riceve l’acronimo che, dal 1976, identifica il carattere sportivo e le performance Volkswagen. Presentata per la prima volta lo scorso luglio, la Golf per il campionato TCR ha subito destato grande interesse e già a metà gennaio tutti gli esemplari destinati al programma corse clienti 2016 erano stati acquistati dai team. 

Le Golf GTI TCR – in tutto sono 20 gli esemplari realizzati dalla Volkswagen Motorsposrt – possono correre in un totale di ben 16 campionati nazionali e internazionali riservati a vetture touring TCR. Le vetture saranno consegnate alle scuderie a partire dall’11 marzo. Il debutto in pista è previsto il 14 marzo sul circuito di Valencia per una sessione di test. 

Look racing: la Golf GTI TCR, basata sulla Golf di serie, ha le corse nel DNA 

L’acronimo GTI significa Gran Turismo Injection ed è più di un semplice sigillo di qualità: è un marchio registrato e un’identità precisa. Anche a prima vista, la Golf GTI TCR non fa mistero del suo DNA racing: cerchi da competizione da 18 pollici, un telaio allargato di ben 40 cm rispetto alla Golf di serie e un vistoso alettone posteriore garantiscono una maneggevolezza ottimale. Tra le modifiche apportate per la pista spiccano uno splitter anteriore con funzioni aerodinamiche e l’alettone posteriore in carbonio. Numerose le dotazioni che garantiscono la massima sicurezza per il pilota, conformemente alle disposizioni FIA: per esempio, sedile sportivo con protezioni per la testa, cellula e serbatoio di sicurezza. 

Potente ed efficiente: 
motore turbo benzina 
a iniezione diretta da 330 CV 

Un potente quattro cilindri in linea, un cambio sequenziale con paddle al volante e un telaio da competizione accuratamente sviluppato: la nuova Golf è stata perfettamente preparata per le gare del TCR. Il motore 2.0 turbo a iniezione diretta di carburante deriva da quello della Golf R. La versione da competizione eroga una potenza di 
330 CV e una coppia pari a 410 Nm. Come per le vetture di serie del Gruppo Volkswagen, la piattaforma MQB offre numerose sinergie anche quando si tratta di auto da corsa, riducendo i costi di assemblaggio e di gestione della vettura in versione touring. 

Volkswagen Golf GTI Clubsport: la GTI di serie più potente compie 40 anni

La pista non è l’unico luogo in cui la Golf GTI celebra il suo 40esimo anniversario. Per sottolineare questo evento storico, la Volkswagen lancia la GTI di serie più potente di sempre: la Golf GTI Clubsport. Il prototipo di questa nuova GTI è stato presentato durante il raduno GTI al Wörthersee a maggio 2015, prima del debutto del modello di serie al Salone di Francoforte lo scorso settembre. Il motore 2.0 TFSI eroga una potenza di 265 CV, ovvero 35 CV in più rispetto alla Golf GTI attualmente più potente. Grazie alla funzione boost, sua caratteristica di spicco, il motore turbo a iniezione consente un aumento temporaneo della potenza fino a 290 CV.


Calendario 2016 - 
TCR International Series
  • 01/04–03/04/2016 Bahrain*
  • 22/04–24/04/2016 Portogallo (Estoril)
  • 06/05–08/05/2016 Belgio (Spa-Francorchamps)
  • 20/05–22/05/2016 Italia (Monza)
  • 03/06–05/06/2016 Austria (Salisburgo)
  • 17/06–19/06/2016 Germania (Oschersleben)
  • 01/07–03/07/2016 Russia (Sochi)
  • 26/08–28/08/2016 Thailandia (Buriram)
  • 16/09–18/09/2016 Singapore*
  • 30/09–02/10/2016 Malesia (Sepang)*
  • 18/11–20/11/2016 Macao
* in concomitanza con la Formula 1