Visualizzazione post con etichetta Rally. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rally. Mostra tutti i post

domenica 9 ottobre 2022

Vittoria di Hayden Paddon al 10° Rally Terra Sarda



Porto Cervo, 9 ottobre 2022 - È andata al neozelandese Hayden Paddon, in gara su Hyundai I20 R5, il 10° Rally Terra Sarda. L’evento, organizzato da Porto Cervo Racing ed ambientato nella spettacolare cornice della Gallura, è valso come appuntamento conclusivo del TER - Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9. Un palcoscenico di respiro internazionale che ha puntato i riflettori - fin dalle sue prime fasi - sul recente vincitore del confronto WRC-2 proposto dal Rally Nuova Zelanda, affiancato da Jared Hudson sulla vettura messa a disposizione dal team HMI. Una progressione, quella di Paddon, che gli ha permesso di legittimare, con forza, il ruolo di leader già nel primo giorno di gara, mandato in archivio con venti secondi di vantaggio sullo spagnolo Nil Solans, pilota che ha approfittato delle prove speciali sarde per riprendere confidenza con il fondo asfaltato in previsione del Rally Racc Catalunya, in programma a fine mese. Settantatre chilometri di grande contenuto tecnico, quelli che hanno coinvolto il territorio nell’intero fine settimana, resi ancora più impegnativi dall’incertezza meteo che ha interessato i novantacinque equipaggi - coinvolti venerdì nel corso dell’inaugurazione del Villaggio Rally Mirtò - e partiti, l’indomani, dalla pedana di Tempio Pausania.

Agonismo a “tinte internazionali”, quello espresso all’avvio, con il resoconto redatto dopo due prove speciali che aveva reso protagonista il neozelandese Hayden Paddon ed i suoi due primi inseguitori, lo spagnolo Nil Solans ed il corso Paul Baltolu, quest’ultimo “tradito” da un’uscita di strada nel terzo tratto cronometrato. Un ritiro che aveva lasciato campo libero al pavese Giacomo Scattolon, successivamente incappato nella foratura dello pneumatico anteriore destro della sua Skoda Fabia Rally2 sui chilometri della “Mare Verde - Grimaldi”, contesto che lo ha visto retrocedere dalla terza alla quindicesima posizione assoluta. Il secondo giorno di gara si è rivelato amaro, invece, per lo spagnolo Nil Solans, con la sua Skoda Fabia Rally2 messa fuori causa da una “toccata”, accusata sui selettivi chilometri della “Prova dei Giganti”.

Con sette primati su undici prove speciali in programma, Hayden Paddon ha potuto festeggiare - a Porto Cervo, nell’esclusiva cornice della Promenade du Port - la vittoria assoluta del Rally Terra Sarda e la conquista della classifica finale del TER - Tour European Rally, confronto che ha richiamato sull’isola interpreti di prima fascia. Al secondo posto si sono classificati Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, equipaggio già protagonista sul podio della precedente edizione di gara. Al volante della Skoda Fabia Rally2, il pilota emiliano ha concretizzato l’obiettivo primario ovvero garantirsi la qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally. Il terzo gradino del podio è andato all’elvetico Ivan Ballinari, pilota che - con Elena Giovenale alle note - si era presentato alla partenza della gara da leader del “TER”, su Volkswagen Polo Rally2. Pur rallentato da un problema all’avviamento della Hyundai I20 WRC, accusato nella fase finale di gara, il tempiese Vittorio Musselli ha degnamente concluso la prima esperienza sulla vettura, condivisa con Claudio Mele. Per il portacolori di Porto Cervo Racing, il Rally Terra Sarda è valso anche il primato nella classifica dedicata ai piloti sardi. Quinta piazza per Rachele Somaschini, pilota affiancata dal locale Fabio Salis e protagonista di una performance concreta sulla Citroën C3 Rally2, vettura che ha preceduto la Skoda Fabia Rally2 di Fabio Piras e Salvatore Fancello. In settima posizione, al centro di una progressione impreziosita dalla vittoria di due prove speciali, si è classificato Giacomo Scattolon. Un riscontro totale, quello del pilota habitué del Campionato Italiano Assoluto Rally e del codriver Giovanni Bernacchini, appesantito da tre minuti di ritardo legati alla foratura della sua Skoda Fabia Rally2 accusata nel primo giorno di gara. Una “top ten”, quella ufficializzata a Porto Cervo, che ha interessato anche Roberto Cocco e Pietro Cottu - ottavi su Skoda Fabia Rally2 - con Antonio Pascale e Marco Murranca ad occupare la nona posizione. Decima piazza e primato tra le vetture a due ruote motrici per la Peugeot 106 di classe A6 portata in gara da Lorenzo Grani e Giulia Corsellini. Un’uscita di strada della sua Skoda Fabia Rally2, sulla seconda prova speciale, la “Aglientu - Mare Verde”, è costata il ritiro al vincitore dell’edizione di gara 2021 Maurizio Diomedi.

Ad elevarsi sul primo gradino del podio del 2° Rally Terra Sarda Storico sono stati Gabriele Rossi e Fabrizio Handel, vincitori su Ford Sierra Cosworth di 4° Raggruppamento. Alle loro spalle si sono classificati i britannici Timothy Metcalfe e John Connor, in gara su Ford Escort RS di 3° Raggruppamento, categoria che ha interessato anche la Porsche 911 SC di Claudio Vasino e Paolo Ferraris, terza nella classifica finale. (giemme press)

Foto di Francesco Morittu/Francesca Cocco

17° Rally Due Valli Historic, vittoria di Bernardino Marsura su Porsche Carrera RS



Bernardino Marsura cala a Verona il poker stagionale di vittorie con la sua Porsche Carrera RS grazie al perentorio successo in terra scaligera con Massimiliano Menin alle note.

Era dato tra i favoriti della vigilia del 17° Rally Due Valli Historic, ma Marsura non ha proprio lasciato il diritto di replica ai rivali con una gara condotta in testa dalla prima all’ultima prova speciale, aggiudicandosi tutte le sei prove speciali in programma. Quasi una copia di quanto ottenuto da Andrea Crugnola nella gara assoluta moderna. Marsura ha vinto anche il 2° Raggruppamento.

In questa cavalcata solitaria il pilota trevigiano ha avuto parte della strada spianata da alcune disavventure capitate ai suoi più diretti e attesi rivali, ad iniziare quel Ivo Zanini che ha ancora un conto aperto con la gara di casa: dopo essersi ritirato lo scorso anno mentre era in testa per una noia meccanica, anche quest’anno è stato prima tradito dalla sua Lancia Delta 4WD che subito in fase di partenza pativa la rottura della cinghia dell’alternatore mentre nel finale è uscito di strada per fortuna senza conseguenze, ma si è dovuto ritirare. Abbandono anche per Nicola Patuzzo sempre per noie meccaniche alla sua Ford Sierra Cosworth 4x4.

In questo susseguirsi di cambi di posizioni alle spalle di Marsura, Zanin sistemava alcuni problemi al cambio della sua BMW M3 e recuperando il tempo perso inizialmente, si piazzava saldamente in seconda posizione con la vettura bavarese salvo poi chiudere al terzo posto per il grande recupero di Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli, su Porsche 911 SC, che si sono aggiudicati il 3° Raggruppamento ed hanno chiuso secondi. Zanin, con la terza piazza, ha anche vinto il 4° Raggruppamento.

Quarta piazza per Alberto Sanna ed Alfonso Dal Bra, primo equipaggio veronese al traguardo con la loro Porsche 911 SC RS. Quinta piazza per Ambrosi-Oliboni, su Porsche 911 SC.

credits: www.rallyduevalli.it; Time Foto

sabato 8 ottobre 2022

Il 40° Rally Due Valli incorona Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Citroen C3 Rally2


> 8 Ottobre 2022 - Una gara senza storia. Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto hanno apposto perentoriamente il loro sigillo sul 40° Rally Due Valli, l’edizione che ha festeggiato i primi 50 anni della gara organizzata dall’Automobile Club Verona in collaborazione con ACI Verona Sport andata in scena nel weekend appena trascorso.

Crugnola è stato perfetto, impeccabile, accompagnato da una Citroen C3 Rally2 che è parsa essere nelle sue mani l’arma perfetta, impossibile da battere. Una cavalcata, quella del pilota di Varese, che a Verona gli ha permesso di mettere il sigillo anche sul suo secondo titolo tricolore dopo quello del 2020. Crugnola si è assicurato il successo nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco già dopo la prima prova a Mezzane di Sotto nella giornata di venerdì, ma non si è accontentato ed ha vinto come un martello tutte le altre prove, presentandosi al traguardo con una totale imbattibilità come non accadeva da anni.

La festa in Piazza Bra è stata tutta per lui e per il suo navigatore, in un tripudio di bandiere e magliette rosse a richiamare la livrea della sua vettura. “Siamo davvero soddisfatti di questa splendida stagione. Sempre solidi, concreti, non abbiamo sbagliato nulla – ha spiegato con tanta emozione Andrea Crugnola all’arrivo - a partire dalla squadra di FPF Sport, impeccabili, per passare al team Movisport. È un successo collettivo. Oggi siamo stati più tranquilli, abbiamo tenuto un passo veloce ma senza forzare. Qui con maggiore tranquillità rispetto alle gare precedenti siamo riusciti a fare una gara perfetta”.

Si potrebbe quasi dire che il Rally Due Valli si è disputato dietro di lui, perché nel corso di questo weekend Crugnola ha corso un’altra gara, inarrivabile per tutti. Al secondo posto è così giunto Giandomenico Basso, con Lorenzo Granai, sulla Hyundai i20 N Rally2. Il trevigiano, che qui aveva vinto lo scorso anno, ha disputato una delle migliori gare della sua stagione e si è fermato a 39.9 secondi dalla vetta. Terza piazza per i bresciani Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia Rally2 Evo), staccati però già di 1’19.1.

Quarta posizione per i favoriti della vigilia, Nikolay Gryazyn e Konstantin Aleksandrov (Skoda Fabia Rally2 Evo) che hanno rimontato con cabarbietà nella seconda tappa, dopo aver sofferto il tecnico percorso del Rally Due Valli nel corso della prima giornata, con la doppia ripetizione della “San Francesco”, la seconda in notturna come non accadeva dal 2009. Gryazyn, pilota che ha militato nel campionato del mondo ed europeo, è rimasto estasiato dalla “Vestenavecchia”, la speciale che quest’anno ha utilizzato le strade della classica “Ca’ del Diaolo” sottolineando la bellezza del percorso del Due Valli.

A completare la top ten assoluta sono stati in quinta posizione Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella (Skoda Fabia Rally2 Evo), in sesta Damiano De Tommaso e Massimo Bizzocchi (Skoda Fabia Rally2 Evo) mai veramente in gara pur essendo partiti come unici sfidanti di Crugnola per il tricolore. Settimi Corrado Pinzano e Marco Zegna (Volkswagen Polo GTi Rally2) che hanno conquistato la classifica del Campionato Italiano Rally Asfalto, al quale il Due Valli è stato promosso qualche giorno prima del suo svolgimento. Ottava posizione per Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, nona per Andrea Carella e Manuel Fenoli, decima per gli argentini Paulo Gabriel Sanchez Soria e Axel Jimenez Coronado al debutto in Rally2, tutti su Skoda Fabia Evo.

Tra i piloti veronesi l’ha spuntata un ottimo Luca Hoelbling, in coppia con il bassanese Justin Bardini. Hoelbling ha dapprima dovuto inseguire il rientrante Emanuele Arbetti, con Samanta De Colle e la Skoda Fabia Rally2 Evo, ma nel corso della seconda tappa ha trovato un ottimo feeling su un’identica vettura che gli ha permesso di vincere questo bel confronto casalingo, chiudendo al sedicesimo posto assoluto.

Tra gli equipaggi completamente veronesi bella la vittoria di Mattia Targon ed Anna Dusi, che sulla cattiva Renault Clio S1600 hanno chiuso al ventesimo assoluto e primi tra le vetture a due ruote motrici. Resta da segnalare il debutto di Mattia Scandola, terza generazione della celebre famiglia veronese di rallysti, che ha esordito al Rally Due Valli al volante di una Ford Fiesta navigato dal pavese Daniele Mangiarotti. Scandola Jr. ha concluso al quarantunesimo posto assoluto rompendo l’incantesimo che aveva impedito alla dinastia di fare bene alla prima uscita nella gara di casa, escluso nonno “Mistral” Giuliano.

La gara scaligera era valida anche come appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, la serie monomarca su Renault Clio Rally5 che vede impegnati i giovani sostenuti dalla nazionale ACI Team Italia. La vittoria in gara ha consegnato il tricolore giovanile nelle mani di Alessandro Casella e Rosario Siragusano. Anche la classifica femminile ha premiato un equipaggio di ACI Team Italia, quello composto da Sara Carra e Lorenzo Mezzina.

Credits: www.rallyduevalli.it; Time Foto

Hayden Paddon archivia da leader il sabato del Rally Terra Sarda



Porto Cervo, 8 ottobre 2022 - É un margine marcato, quello con cui Hayden Paddon ha legittimato la leadership del Rally Terra Sarda, appuntamento valido come ultima prova del TER - Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9, ambientato in Gallura dalla giornata di ieri. Affiancato da Jared Hudson, il pilota neozelandese - affermatosi lo scorso fine settimana nel confronto WRC-2 della gara “di casa”, valida per il Campionato del Mondo - ha fatto registrare quattro primati su cinque prove speciali disputate. Alle spalle della Hyundai I20 R5 del leader, a poco meno di venti secondi di distanza, la Skoda Fabia Rally2 dello spagnolo Nil Solans, pilota arrivato in Sardegna per riprendere confidenza con il fondo asfaltato in previsione del Rally Racc Catalunya, appuntamento conclusivo dell’European Rally Championship in programma a fine mese. Per Hayden Paddon, il comando della classifica rappresenta una concreta prospettiva di vittoria del TER - Tour European Rally. In quarta posizione assoluta, la Skoda Fabia Rally2 di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, equipaggio interessato alla qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally. Alle spalle della “boema” del pilota emiliano, la Volkswagen Polo Rally2 di Ivan Ballinari. Il pilota svizzero, affiancato da Elena Giovenale, si è presentato a Porto Cervo da capofila del “TER”, onorando sui chilometri della Gallura il confronto con il suo primo inseguitore in campionato, il neozelandese Paddon.

Quinta posizione provvisoria per il tempiese Vittorio Musselli, all’esordio sulla Hyundai I20 WRC, vettura condivisa con Claudio Mele al centro dell’interesse generale per potenzialità ed espressione del territorio, con i colori della livrea dedicati alla regione Sardegna. Una classifica che, seppur provvisoria, presenterà alla partenza della prima “speciale” della domenica - la celebre “L’Isuledda” delle ore 10.13 - una situazione ben delineata al vertice ma che garantirà assoluto agonismo fino all’ultimo chilometro. Coinvolti nella lotta proposta dalla “top ten” Fabio Piras e Salvatore Fancello - su Skoda Fabia Rally2 - sesti davanti alla Citroën C3 Rally2 della “ladies” Rachele Somaschini, affiancata dal locale Fabio Salis. Ripartirà dall’ottava posizione Roberto Cocco, con Pietro Cottu su Skoda Fabia Rally2, seguito dai leader del TER Junior, i fratelli messicani Patrice e Nicolas Spitalier, leader nel confronto a due ruote motrici su Peugeot 208 Rally4. Decimo miglior riscontro totale per Antonio Pascale e Marco Murranca, su Skoda Fabia Rally2.

Amari ritiri per il vincitore della passata edizione di gara, Maurizio Diomedi, uscito di strada nella seconda prova speciale su Skoda Fabia Rally2, modalità che ha interessato - nella prova successiva - anche la Skoda Fabia Rally2 del corso Paul Baltolu, alla prima esperienza sulla vettura, quando stava occupando la terza posizione assoluta. Una foratura ha invece rallentato, nella quarta prova, il pavese Giacomo Scattolon, retrocesso in quindicesima posizione dalla terza che stava legittimando. (giemmepress)


Foto di Francesco Morittu

venerdì 7 ottobre 2022

BIS TRICOLORE PER MOVISPORT: CRUGNOLA VINCE IL TITOLO CON LA “POWER STAGE” DEL RALLY 2 VALLI



Verona, 07 ottobre 2022 – E’ bastata la sola “power stage” di poco più di due chilometri per porre la parola fine alla rincorsa del titolo tricolore di rally per Andrea Crugnola, Pietro Elia Ometto e per Movisport.

Nel pomeriggio odierno, al 50. Rally 2 Valli, per la compagine reggiana si è trattato di tornare a scrivere nuove ed importanti pagine di storia rallistica con il bis di allori nel Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco: prima quello poi quello per le scuderie ed appunto oggi quello per i driver, che per il pilota di Calcinate del Pesce e per il co-driver bassanese, anche in questo caso di tratta dello scudetto-bis dopo quello del 2020, ottenuto sempre con la Citroen C3 R5 di FPF Sport gommata Pirelli.
Crugnola ed Ometto, aggiudicandosi il miglior tempo sulla prova in diretta televisiva, hanno acquisito i tre punti necessari a chiudere la partita diventando di fatto irraggiungibili per i diretti rivali.

“Siamo super soddisfatti! Ringrazio tutti! Dal primo all'ultimo! Adesso non lo so . . . Sono contentissimo!" è stato il commento a caldo, emozionatissimo, di Andrea Crugnola ai microfoni di ACI Sport in diretta televisiva su ACI Sport TV e su RAI SPORT TV alla fine della prova.

Tutto questo è il coronamento di una stagione altisonante, punteggiata da due successi assoluti (Ciocco e 1000 Miglia) e da quattro secondi posti assoluti (Sanremo, Targa Florio, Alba e RomaCapitale, quest’ultimo secondi tra gli iscritti al Campionato Italiano), ed anche conferma delle grandi doti del pilota, dell’equipaggio intero, pronto alle sfide più impegnative ed appassionanti.

> Foto Bettiol

martedì 4 ottobre 2022

Rally del Brunello sempre più tricolore: sugli sterrati senesi anche il “gran finale” del Campionato Italiano Rally Terra


Montalcino (SI), 4 ottobre 2022 - Saranno i fondi sterrati del Rally del Brunello, in programma da venerdì 9 a domenica 11 dicembre a Montalcino, ad ambientare il “gran finale” del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Terra Storico. La manifestazione, organizzata da Scuderia Etruria Sport in collaborazione con Deltamania Montalcino, sarà articolata su due distinti format di gara: uno dedicato al confronto storico - aperto anche alla Regolarità Sport ed alla categoria “All Stars” - e l’altro riservato alle vetture moderne. Un’iniziativa, quella proposta al motorsport nazionale, premiata con l’assegnazione della validità per il “Tricolore” moderno, acquisita dopo aver già ricevuto quella dedicata alle vetture storiche. Chilometri che esprimono passione, eredi di una storia che ha alimentato le ambizioni degli organizzatori, al centro di un progetto che ha riscosso i favori del territorio, lo stesso che si è elevato protagonista ospitando le sfide “mondiali” del Rallye Sanremo.

Riflettori puntati sulla provincia di Siena da venerdì 9 dicembre, giornata che inaugurerà il confronto “d’epoca” con le operazioni di verifica e lo shakedown, il test con le vetture chiamate alla sfida conclusiva del Campionato Italiano Rally Terra Storico. L’indomani, sabato, la “parola” passerà al cronometro, con le prove speciali che andranno ad archiviare il campionato. Nella stessa giornata saranno predisposte le operazioni di verifica e lo shakedown riservato alle vetture moderne, esemplari che si contenderanno l’appuntamento di chiusura del Campionato Italiano Rally Terra, con le prove speciali in programma domenica 11 dicembre ad assegnare il titolo tricolore 2022. (giemmepress)




Nella foto Aci Sport: la Lancia Rally 037 di Alberto Battistolli, vincitore della 1a edizione della gara

Tris di gare in archivio per la Scuderia Palladio Historic


Vicenza, 4 ottobre 2022 – Tre erano le diverse gare dello scorso fine settimana alle quali erano iscritti i portacolori della Scuderia Palladio Historic: il Tindari Rally, la cronoscalata Cividale – Castelmonte e lo Slalom di Bolca.

Le prime eccellenti notizie sono arrivate dal Tindari Rally, valevole oltre che per il T.R.Z. della Quarta Zona, anche per il Campionato Siciliano Rally Auto Storiche, obiettivo quest’ultimo raggiunto al termine della gara messinese da parte di Francesco Ospedale; il portacolori del “gatto col casco” ha acquisito i punti decisivi grazie alla sesta posizione assoluta conseguita, assieme a Giuseppe Lusco, con la Volkswagen Golf Gti Gruppo A che ha portato anche alla vittoria di classe e sul terzo gradino del podio del 4° Raggruppamento.

Un altro buon risultato lo ha consegnato la classifica finale della cronoscalata Cividale – Castelmonte, classico appuntamento friulano d’inizio ottobre, dove al quinto posto assoluto si è piazzata la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Umberto Pizzato. Per il pilota vicentino una gara corsa in maniera eccellente, come confermato anche dalla risalita di due posizioni nella generale grazie al miglioramento ottenuto nella seconda manche e colleziona anche la piazza d’onore nel 2° Raggruppamento, oltre alla vittoria di classe. Meno bene è andata a Romeo De Rossi che durante la prima manche di gara ha patito un problema meccanico alla sua Lola T590 motorizzata Ford, ritirandosi anzitempo; sistemato l’inconveniente, non ha però potuto prendere il via nella seconda.

Buone notizie anche dallo Slalom di Bolca, altro classico appuntamento motoristico autunnale al via del quale era schierata anche la Ford Escort RS Gruppo 2 di Giampietro Pellizzari; per lui una convincente terza prestazione assoluta e di classe HST2.

Archiviate le gare della scorsa settimana, il prossimo appuntamento nel quale sarà presente la Scuderia Palladio Historic sarà uno dei più attesi della stagione, ovvero il Rallylegend al via del quale si rivedrà, dopo l’esordio di Salsomaggiore Terme, la Subaru Legacy WRX di Andrea Zivian.

> Foto Gallà

lunedì 3 ottobre 2022

Rally / Kevin Gilardoni e Chiara Giardelli (Skoda Fabia R5 Evo) coppia vincente in Ticino


Soazza, 3 ottobre 2022. Kevin Gilardoni cala il poker di vittorie nel Rally del Ticino, conquistando il successo assoluto nella 24ª edizione della gara in equipaggio con la moglie Chiara Giardelli, con cui ha diviso l'abitacolo della Skoda Fabia R5 Evo della Gima AutoSport iscritta dalla Movisport.
Coppia vincente nella vita e anche nelle corse. Per Chiara, rivelatasi una perfetta navigatrice, si trattava solo della seconda apparizione in un rally vero, dal momento che in precedenza aveva preso parte ad un Ronde e allo stesso Rally del Ticino dello scorso anno concluso, sempre assieme a Gilardoni, con il quarto piazzamento assoluto.
Una vittoria, quella ottenuta da Gilardoni e Giardelli, particolarmente sudata fino all'ultima prova speciale, visto che una vettura più lenta incontrata lungo il percorso nella speciale 4 gli aveva fatto perdere dei secondi preziosi costringendoli a tirare al massimo per recuperare.

"Questa per me è una vittoria unica e speciale, perché l'ho ottenuta proprio insieme a Chiara - ha commentato Gilardoni - Un'intesa di coppia che va oltre la vita di tutti i giorni ed abbraccia l'ambito sportivo. Un successo emozionantissimo, conquistato davanti ai tantissimi partner (più di 80 aziende), amici e familiari che supportano il mio progetto e con i colori dell'ACS Ticino. Voglio ringraziare anche la Gima AutoSport, perché mi ha messo a disposizione una vettura al top e mi fa sentire sempre a casa, come in una grande famiglia, e tutte le persone che dietro le quinte hanno lavorato con me per ottenere questo risulatato”.

Per Giardoni si è trattato della quarta affermazione conquistata nel Rally del Ticino, dopo essersi imposto nelle edizioni del 2016, 2017 e 2018. "Ma non è finita qui, perché dopo questo poker - ha proseguito Gilardoni - di sicuro con Chiara punteremo a vincere di nuovo già il prossimo anno”.
Il film della gara è iniziato subito con il successo di Gilardoni-Giardelli nella speciale d'apertura che si è disputata in notturna venerdì sera. Quattro le prove che si sono quindi aggiudicati il giorno seguente, vincendo in totale cinque delle sette ps in programma.

Il prossimo impegno per il pilota svizzero sarà esattamente tra due settimane in pista, sul circuito spagnolo di Montmeló, nel conclusivo round dell'International GT Open, in cui attualmente lotta per il titolo occupando il terzo posto in campionato con la Lamborghini Huracán GT3 Evo dell'Oregon Team.

Al 43° Rally Città di Pistoia vittoria di Heller-Roman (VolksWagen Polo R5)



La bandiera a scacchi del 43° Rally Città di Pistoia ha sventolato di nuovo in centro città e lo ha fatto insieme a quella del Cile. E' la nazionalità del vincitore della competizione, il 28enne Alberto Heller, in coppia per la prima volta con Javiera Roman, su una VolksWagen Polo R5 del Team HK Racing. Al debutto sulle strade pistoiesi e pur con poca esperienza su asfalto, alla seconda esperienza con vettura tedesca (oltre che decimo assoluto nel mondiale WRC-3 nel 2020 e 2021), Heller ha preso il comando con decisione con le prime due prove del sabato, l'ambo di passaggi sulla "Arcigliano, staccando in modo già considerevole la concorrenza.

 

Una prestazione cristallina, quella dell'equipaggio cileno (il pilota, con il secondo cognome "Ancarola", peraltro ha antiche origini italiane), il primo straniero a vincere a Pistoia, bravo ad adattarsi alle difficili "piesse" pistoiesi che hanno conosciuto due giorni prima della gara e poi scoperto al meglio durante lo svolgimento, spiazzando praticamente i tanti avversari che le strade le conoscevano ovviamente assai meglio di loro.

 

Si erano messi al loro inseguimento il parmense Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi (Skoda Fabia) ed il lucchese Rudy Michelini (VolksWagen Polo R5), duellando a decimi di secondo, poi durante la terza prova, la prima della domenica (primo giro sulla "San Baronto") Michelini ha chiuso la gara anzitempo uscendo di strada, di fatto lasciando via libera a Vescovi che, chiudendo poi al secondo posto, ha potuto festeggiare pure la conquista del titolo di VI zona e del trofeo "Pirelli Accademia".

 

Terzo ha concluso, all'ultimo tuffo, l'elbano Andrea Volpi, in coppia con Michele Maffoni, anche loro su una Skoda Fabia R5. Reduce dalla delusione "casalinga" della settimana scorsa del Rallye Elba storico europeo, dove si è fermato per rottura motore quando era ai vertici con una Lancia Delta, la coppia di Portoferraio ha rilevato il "bronzo" dopo un testacoda sulla quarta prova (con vettura spenta) ed in coincidenza dell'ultima prova speciale, prendendo il testimonio dal rumeno Sebastian Barbu, in coppia con Bogdan Iancu, pure loro su una Skoda Fabia R5, affondati in classifica per una foratura. Partiti per "allenarsi" in vista del loro prossimo appuntamento nel campionato di Romania della settimana prossima a Cluj dove dovranno difendere la leadership, hanno comunque affrontato al loro meglio possibile le tante curve della gara, anche in questo caso riuscendo ad avere ragione dei tanti abituali frequentatori della gara negli anni passati. 

 

Quarta piazza poi conquistata con ampio merito da Thomas Paperini e Simone Fruini, i vincitori delle due ultime edizioni del "Pistoia", stavolta impegnati per la penultima prova della prestigiosa GR Yaris Rally Cup, il monomarca di casa Toyota che frequenta i palcoscenici rallistici più "nobili" in Italia. E' stato un duello tutto pistoiese, quello del monomarca "delle due ellissi", con protagonista anche Alex Ciardi, in coppia con Tondini, alla fine sesto nella generale, dietro al "sempreverde" milanese Mauro Miele (protagonista della categoria "master" del mondiale rally), in coppia con Luca Beltrame, su una Skoda Fabia R5, autori di una prestazione di vertice estremamente regolare.

 

Tornando al dualismo di casa Toyota, curiosamente, Paperini e Ciardi nel palmares hanno entrambi due vittorie assolute a testa a Pistoia. Settimi assoluti Giovanetti-Rossi, anche loro su Skoda e, nei dieci dell'assoluta si sono inseriti pure i due contendenti per la classifica "Under 25" della GR Yaris Rally Cup, vale a dire il riminese Angelo Pucci Grossi, ottavo in coppia con Francesco Cardinali, ed il veneto Jacopo Facco, decimo con al fianco Nicola Doria.

 

Tra loro due, al nono posto, primi tra le due ruote motrici, con una gara d'autore i veneti Zanin-Pizzol, (attualmente terzi nel tricolore junior), autori di una notevole progressione, su una Renault Clio Rally4, ottimo allenamento in vista della prossima settimana, ultima gara stagionale del Campionato Italiano a Verona. Sino alla penultima prova avevano tenuto testa a tutti con autorità i pistoiesi Billocci-Migliorati, con una Peugeot 208 Rally4, poi traditi da una curva viscida durante la "chrono" di chiusura. Il loro valore è stato dato soprattutto dall'aver lottato ad armi pari contro tante trazioni integrali in una strada costantemente scivolosa.

 

E' una sinergia forte ed importante, quello che l'organizzazione del Rally Città di Pistoia ha conosciuto anche quest'anno con l'Amministrazione Comunale di Pistoia, anche con la Provincia, che hanno riconosciuto la valenza dell'evento, in grado di identificare un territorio che appunto con il Rally Città di Pistoia trova il proprio ambasciatore nel mondo del motorsport. Significativo anche l'appoggio delle Amministrazioni Comunali di Lamporecchio, Marliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese, nei cui territori si è sviluppato il percorso. L'evento ha portato un notevole flusso di persone al seguito, tra addetti ai lavori ed appassionati, fungendo anche da stimolo e beneficio per l'incoming territoriale.

 

CLASSIFICA TOP TEN: 

1. Heller-Roman (Volkswagen Polo) in 51'56.4; 

2. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) a 24.6; 

3. Volpi-Maffoni (Volkswagen Polo) a 1'43.3; 

4. Paperini-Fruini (Toyota Yaris GR) a 2'12.7; 

5. Miele-Beltrame (Skoda Fabia Evo) a 2'20.8; 

6. Ciardi-Tondini (Toyota Yaris GR) a 2'31.1; 

7. Giovanetti-Rossi (Skoda Fabia) a 3'11.8; 

8. Pucci Grossi-Cardinali (Toyota Yaris GR) a 3'32.7; 

9. Zanin-Pizzol (Renault Clio) a 3'37.4; 

10. Facco-Doria (Toyota Yaris GR) a 3'45.6.

 

(foto AmicoRally)


domenica 2 ottobre 2022

187 iscritti al Rally Due Valli 2022


Sono 187 gli iscritti al Rally Due Valli 2022. La manifestazione organizzata dall’Automobile Club Verona in collaborazione con ACI Verona Sport, si prepara a festeggiare i primi 50 anni dell’evento con la 40^ edizione del rally, in programma dal 6 all’8 ottobre prossimi.
La pubblicazione dell’elenco iscritti introduce i frenetici ultimi giorni che precedono la manifestazione che sarà valida quale ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, come penultimo round del Campionato Italiano Rally Asfalto e come round della Coppa Rally di 3^ Zona e del Trofeo Rally di 2^ Zona riservato alle auto storiche.

La gara principale, quella valida per CIAR SPARCO e CIRA, vedrà al via 106 contendenti tra i quali i due principali equipaggi in lotta per la corona. Da una parte Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto (Citroen C3 Rally2) ai quali bastano due punti per laurearsi matematicamente campioni italiani 2022, dall’altra Damiano De Tommaso e Massimo Bizzocchi (Skoda Fabia Rally2 Evo) che al termine della migliore stagione disputata dal varesino in carriera, possono ancora tentare una rimonta che avrebbe comunque dell’incredibile.
Alle loro spalle tutti i protagonisti del tricolore assoluto, con qualche guest star inedita e l’inserimento degli equipaggi del CIRA. Stefano Albertini e Danilo Fappani (Skoda Fabia Rally2 Evo) puntano a chiudere la stagione con un risultato di spessore, così come Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Hyundai i20 N Rally2) che ancora non hanno centrato la vittoria in questa stagione con la casa coreana. Tra i piloti in aria da assoluta ci sono anche Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia Rally2 Evo) e Michelini-Perna (Volskwagen Polo GTi Rally2).

Inserimento come equipaggi iscritti al CIRA, titolazione aggiunta al Due Valli nelle scorse settimane, per altri piloti in aria di podio. Il primo è sicuramente Simone Campedelli, navigato da Tania Canton, che su una Skoda Fabia Rally2 Evo punta ad allungare la sua striscia positiva a Verona dove per due volte (2016-2019) è già salito sul podio. Potrebbero fare bene anche Pinzano-Zegna (Volkswagen Polo GTi Rally2) che qui hanno vinto nel 2019 il CRZ oltre a Testa-Inglesi (Skoda Fabia Rally2 Evo) e Carella-Fenoli (Skoda Fabia Rally2 Evo).
Riflettori puntati però su Nikolay Gryazyn e Konstantin Aleksandrov (Skoda Fabia Rally2 Evo). Il fortissimo pilota russo, inserito nell’egida Red Bull nel corso delle scorse stagioni, ha scelto il Rally Due Valli per continuare la sua stagione e i bookmakers lo danno come il maggiore favorito dopo le vittorie al Rally di Alba e al Rally del Vermentino in Sardegna.
Interessante anche la partecipazione degli argentini Paulo Gabriel Soria Sanchez e Azel Jimenez Coronado, vincitori quest’anno del Clio Trophy by Toksport WRT nel Campionato Europeo e all’esordio sulla Skoda Fabia Rally2 Evo.

Tra i veronesi come annunciato prima dell’estate, torna al Rally Due Valli Emanuele Arbetti, navigato da Samanta De Colle su Skoda Fabia Rally2 Evo. Il pilota con il maggior numero di podi nella gara di Verona si giocherà il vessillo del miglior scaligero con Luca Hoelbling, navigato da Justin Bardini, su un’altra Skoda Fabia Rally2 Evo. Occhio anche a Mattia Scandola, il più giovane della dinastia, che sarà al debutto assoluto nel rally di casa dove già si sono distinti nonno Giuliano, papà Riccardo e zio Umberto. Sandola Jr. sarà navigato da Alessandro Franco su una Ford Fiesta Rally4.

La gara veronese CIAR-CIRA sarà inoltre valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior e per il Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici, altri ingredienti che faranno di questa 40^ edizione qualcosa di decisamente emozionante.

Nella Coppa Rally di 3^ Zona sono 61 gli iscritti e pare che potrebbero essere proprio i veronesi a farla da padrone. Federico Bottoni e Sofia Peruzzi (Skoda Fabia Rally2 Evo) partono da prioritari ed inseguono il successo nella gara di casa contro il camuno Ilario Bondioni che navigato da Sofia D’Ambrosio (Skoda Fabia Rally2 Evo) difenderà il successo dello scorso anno.

La lista prosegue poi anche con Costenaro-Gambasin (Skoda Fabia Rally2 Evo), che questa volta abbandonano le storiche per cimentarsi nella gara moderna, Roberto Righetti nuovamente con Diego Rossi (Skoda Fabia Rally2 Evo) come non accadeva al Due Valli dal 2016, e poi ancora Strabello-Gasparotto (Citroen C3 Rally2), Cunegatti-Righetti (Skoda Fabia Rally2 Evo) per citarne alcuni, con un elenco che sommando CIAR, CIRA e CRZ conta ben 41 vetture di classe R5/Rally2 al via, massima espressione tecnica delle competizioni tricolori odierne.

Facendo invece un salto indietro nel passato, interessante anche la sfida del 17° Rally Due Valli Historic, valido per il Trofeo Rally di 2^ Zona auto storiche. Assente Denis Tezza, vincitore 2021, i favori del pronostico sono per il veronese Nicola Patuzzo che con Alberto Martini, si presenta ai nastri di partenza con la Ford Sierra Cosworth così come Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, pretendenti sicuri alla vittoria.
Attenzione alla Porsche 911 RS di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, vincitori quest’anno al Valsugana Historic, e alla Lancia Delta di Ivo Zanini e Marco Marcigaglia che già erano stati al comando delle operazioni nel 2021 prima del ritiro. Tra i piloti che potrebbero dire la loro anche Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli (Ford Sierra Cosworth), Alberto Sanna ed Alfonso Dal Brà (Porsche 911 SCRS), Massimo Zanin e Cristiano Rosina (BMW M3) quest’anno in evidenza sia al Lessinia Rally Historic che al Valsugana Historic.

Il rally prenderà il via venerdì 7 alle 13:45 con un primo sontuoso passaggio in Piazza Bra per gli iscritti CIAR SPARCO e CIRA che disputeranno anche la prova spettacolo d’apertura a Mezzane di Sotto e poi due passaggi in notturna sulla “San Francesco”, il secondo alle 21:57, come ai vecchi tempi.

Sabato 8 la gara proseguirà con altre 8 prove speciali, mentre il CRZ e il TRZ ne disputeranno 6, saltando le prime due. Le quattro prove da ripetere saranno “Moruri”, con partenza dal Pian di Castagnè ed arrivo a Mezzane di Sotto, “Marcemigo”, con lo sviluppo ad anello tra Tregnago, Cancello e quindi ancora Tregnago, “Vestenavecchia”, con partenza da Loc. Collina ed arrivo a Bolca, e “Ca’ del Diaolo” con discesa tra Bolca e il Ristorante Ca’ del Diaolo. Parco Assistenza al Parcheggio C dello Stadio Bentegodi, arrivo nuovamente in Piazza Bra dalle ore 20:30.


(Ufficio Stampa Rally Due Valli)

martedì 27 settembre 2022

Rally AutoStoriche / Ermanno Sordi (Porsche 911 Sc/RS) sugli scudi all’Elba Storico


Rivanazzano Terme (PV), 27 settembre 2022 – Con un risultato superiore alle aspettative, va in archivio per Ermanno Sordi un’edizione da incorniciare del Rallye Elba Storico che si è disputato la scorsa fine settimana con partenza ed arrivo a Capoliveri.

Valevole per il Campionato Europeo FIA e per l’Italiano Rally Auto Storiche – settimo e penultimo della Serie tricolore – il rally elbano vedeva al via una qualificata presenza di equipaggi stranieri ed italiani tra i quali, anche quello coi colori del Team Bassano composto da Ermanno Sordi e Maurizio Barone sulla Porsche 911 Sc/RS Gruppo B preparata da Pentacar.

Chiuso il prologo serale con la disputa della “Capoliveri” realizzando la diciassettesima prestazione assoluta, il duo nel giorno seguente ha iniziato la risalita in classifica per dare il meglio sugli insidiosi asfalti dell’Isola, nonostante un assetto non soddisfacente; trovate le giuste regolazioni al parco assistenza, ha potuto continuare la gara trovandosi a proprio agio, sia nelle restanti prove del venerdì ma anche in quelle del giorno successivo corse sotto la pioggia.

“Siamo partiti cauti – racconta Sordi – anche perché avevo un assetto un po’ troppo rigido; in assistenza sono stato consigliato nel migliore dei modi da Enrico Melli e le regolazioni apportate mi hanno permesso di guidare nel resto della gara in modo ottimale. Al termine della prima tappa eravamo già nella top-ten e nella seconda, anche con un pizzico di fortuna, ci siamo ritrovati a ridosso dei primi con la gradita sorpresa, grazie anche al problema patito da Farris, di arrivare sino alla quarta posizione assoluta e, soprattutto di festeggiare un’importante vittoria di 4° Raggruppamento e di classe che valgono punti preziosi per giocarci il tutto per tutto al Sanremo di metà ottobre”.

Grazie al risultato conseguito al Rallye Elba Storico, Sordi sale al settimo posto nel Trofeo Nazionale Conduttori e Barone al quinto nella Coppa Navigatori; situazione avvincente nel Campionato Italiano di 4° Raggruppamento col portacolori del Team Bassano in seconda posizione a soli quattro punti dal leader Farris. (Andrea Zanovello) 

Foto di ACI Sport

Bilancio positivo per Balletti Motorsport al Rallye Elba Storico



Tre le Porsche 911 alle quali si sommava la Subaru Legacy: con questo quartetto di vetture curate nella propria officina, la Balletti Motorsport ha affrontato nei giorni scorsi il Rallye Elba Storico, valevole quale settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Ancor prima di iniziare le operazioni è accaduto un fatto che ha rischiato di far saltare la gara a Giuliano Palmieri, che nella mattinata dedicata alle verifiche è stato colpito da una vettura di nazionalità straniera riportando un pesante trauma al piede destro; nonostante ciò il pilota modenese ha preso il via e, ben supportato da Lucia Zambiasi compagna nella vita oltre che nell’abitacolo, stringendo letteralmente i denti per i forti dolori, è riuscito a concludere la gara aggiudicandosi la classe con la Porsche 911 S; a questo ha sommato anche i punti del terzo posto di 1° Raggruppamento ottenendo la conferma matematica della vittoria del Tricolore con una gara di anticipo.

Dopo la meritata vetrina per Giuliano e Lucia, altrettanto si deve ad Alberto Salvini e Davide Tagliaferri al ritorno in gara con la Porsche 911 RSR dopo quattro mesi dall’ultima volta; alla sua ventunesima partecipazione, il senese in coppia col fidato navigatore ha corso una gara di notevole fattura ritrovandosi a duellare con una più che qualificata concorrenza. Per una buona parte di gara il duo è stato a stretto contatto coi futuri vincitori, andando infine a chiudere con una notevole seconda posizione assoluta, oltre a quelle di classe e di 2° Raggruppamento, impreziosita dai due scratch realizzati, uno per tappa.

Si passa poi alle altre due vetture che non hanno concluso la gara: la Subaru Legacy 4x4 Gruppo A affidata a Salvatore Riolo con Alessandro Floris alle note e l’altra Porsche 911 RSR di Sergio Galletti nuovamente con Mirco Gabrielli alle note. Per Riolo e Floris, nonostante l’Elba sia l’unico appuntamento con la trazione integrale giapponese, la gara stava procedendo con un buon passo e la prima tappa chiusa al terzo posto assoluto e primo di 4° Raggruppamento; nel corso della seconda, un guasto ad un sensore ha causato dei problemi al propulsore decretando il ritiro al termine della lunga “Volterraio – Cavo” chiusa col secondo tempo nonostante l’inconveniente patito.

Anche per Sergio Galletti, nonostante l’uscita di strada, e conseguente pesante ritardo, nella prima tappa e il ko definitivo nella seconda, la prestazione è da considerarsi positiva sotto diversi aspetti a partire dal fatto che era alla sua prima partecipazione ad un rally insidioso come l’Elba e che da quattro mesi non toccava il volante della Porsche; nonostante una guida a volte arrembante, il pilota bolognese ha comunque confermato di essere uno dei nomi più interessanti del circus del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, grazie anche alle convincenti prestazioni della prima parte della stagione.

Nel prossimo fine settimana è in programma la Cronoscalata Cividale – Castelmonte al via della quale sarà Umberto Pizzato con la Porsche 911 RSR e subito dopo una squadra del team di Nizza Monferrato sarà al Tour de Corse Historique per assistere la Subaru Legacy di Mathieu Martinetti e Jean-Louis Hottelet: cinque le tappe in programma per la gara che conta oltre trecento equipaggi al via. 

Foto ACI Sport

La Scuderia Palladio Historic in evidenza all’Elba


 

Vicenza, 26 settembre 2022 – Per i due equipaggi della Scuderia Palladio Historic il Rallye Elba Storico è una delle gare più sentite della stagione e anche nella recente edizione non hanno deluso le attese, cogliendo dei risultati anche superiori alle aspettative.

Per Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, che risalivano sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4 dopo quattro mesi dall'ultima volta, la gara è stata indubbiamente di alto livello come confermato dalla seconda prestazione assoluta, oltre a quella di classe e di 2° Raggruppamento, al cospetto di una qualificata rosa di pretendenti al successo. Alla ventunesima partecipazione consecutiva al Rallye Elba Storico, il pilota senese ben coadiuvato da Tagliaferri non è riuscito a centrare il poker di vittorie consecutive ma ha dato, una volta di più, conferma del proprio valore firmando anche due prove, una per tappa, e restando per buona parte della gara in scia ai futuri vincitori a sugellare la notevole prestazione stante anche il gap rispetto alla concorrenza, in fatto in chilometri percorsi durante la stagione in corso.


A completare l'ottimo resoconto del rally, settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ci hanno pensato Massimo Giuliani e Claudia Sora autori di una prestazione notevole con la piccola Lancia Fulvia HF 1,3 con la quale sono andati a vincere, oltre alla propria classe, anche la classifica di 1° Raggruppamento che, oltre al prestigio del singolo risultato, porta un cospicuo bottino di punti in ottica campionato. Partito con una notevole trentesima posizione nella prova d'apertura in notturna, il duo bresciano è poi risalito fino a chiudere ventiquattresimo festeggiando la vittoria di classe ed il gradino più alto del podio in 1° Raggruppamento.


Nella gara di regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni, a difendere i colori della compagine capitanata da Mario Mettifogo c'erano Gianluigi Falcone ed Erika Balboni che dopo una gara condizionata da ritardi e prove annullate, hanno chiuso in quinta posizione assoluta e prima di 9° Raggruppamento, alla guida della Toyota Celica ST185.


Nel prossimo fine settimana si correrà in Sicilia il Tindari Rally Historic al via del quale si schiera l'Opel Kadett GSI di Francesco Ospedale e Giuseppe Lusco, mentre al via dello Slalom di Bolca, nel Veronese, ci sarà la Ford Escort RS di Giampietro Pellizzari.

 

Ulteriore informazione al sito web www.palladiohistoric.it


ph ACI Sport


Rally / L'Elba volta di nuovo le spalle a Luise


Adria (RO), 26 Settembre 2022 – Un 2022 da autentica rivelazione nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato purtroppo macchiato, lo scorso fine settimana, da un colpo gobbo della dea bendata che, in chiave tricolore, ha giocato uno scherzo pesante a Matteo Luise.

Il Rally Elba Storico, uno degli appuntamenti del CIRAS che hanno visto spesso il pilota di Adria bersaglio prediletto della sorte, ha colpito ancora ed il polesano, affiancato dall'inseparabile Melissa Ferro, si è visto scivolare tra le dita un risultato a dir poco prestigioso.

Con sole sei lunghezze da difendere su Farris, nella lotta per il titolo più ambito ovvero quello di quarto raggruppamento, il portacolori del Team Bassano, a bordo della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, era ben consapevole di trovarsi davanti ad una sfida quasi impossibile ma l'esito delle prime prove speciali aveva fatto ben sperare.
Si aprivano le danze al Giovedì sera, sulla “Capoliveri”, con un Luise particolarmente in forma, sesto tempo al controllo stop con un Farris che incassava già oltre mezzo minuto dall'adriese.

La progressione del pilota della trazione anteriore della casa torinese, nella seconda giornata di gara, lasciava tutti a bocca aperta, e, con la complicità di qualche ritiro illustre, la provvisoria generale lo vedeva balzare al quarto posto assoluto ed al secondo di quarto raggruppamento, con oltre un minuto sul rivale diretto in campionato dopo il primo passaggio sulla “Monumento”, mentre la partita per la classe duemila del gruppo A era già abbondantemente archiviata, in virtù di un solco insanabile, pari ad oltre tre minuti e mezzo sul primo degli inseguitori.

Quando tutto sembrava volgere a suo favore un problema di natura tecnica, avvenuto sulla quinta prova speciale del Venerdì, mandava in fumo ogni sogno di gloria, confermando l'Elba come una delle sue bestie nere, ancora di più in un finale di tricolore che ora si fa in salita.

“La delusione è tanta” – racconta Luise – “per un Elba che si conferma, ancora una volta, gara sfortunata per noi. Qui abbiamo raccolto parecchi ritiri, nel corso delle varie partecipazioni, e non siamo capaci di farla girare dritta. Delle prestazioni siamo molto contenti perchè siamo andati forte da subito, quando tutti erano in gara. Quella è stata la soddisfazione più bella di questo fine settimana. Abbiamo accusato una rottura, probabilmente legata all'autobloccante, ma dobbiamo aprire per capire esattamente cosa sia successo. Dovrebbe riguardare i satelliti, i planetari, il differenziale o qualcosa di simile. Il guasto si è verificato in una destra a salire, era una tre non particolarmente impegnativa. Resta poco da dire, poteva uscirne un altro risultato incredibile per questo nostro 2022. Giocandoci il campionato non aveva senso ripartire per la tappa di Sabato, tanto saremmo stati trasparenti ai fini dei punteggi. Tra i miei diretti avversari Farris, sull'ultima prova speciale, deve aver avuto dei problemi ed è stato sorpassato da Sordi. Se non mi sbaglio, facendo i conti della classifica provvisoria del campionato, ora Farris dovrebbe essere a più undici e Sordi a più sei o sette su di noi. Aggiusteremo tutto ed andremo a Sanremo, l'ultima gara del campionato che avrà coefficiente maggiorato, sapendo di partire ben svantaggiati. Saremo obbligati a spingere, cercando di puntare alla vittoria nel raggruppamento, ma i nostri avversari potranno controllarci a distanza. Sarà molto difficile.”

> ph ACI Sport

domenica 25 settembre 2022

Campionato Italiano Rally Auto Storiche/ Lombardo-Consiglio, Porsche 911 RS, vincono il XXXIV Rallye Elba Storico e sono campioni italiani 2°Raggruppamento


Una 34esima edizione come sempre da record per il Rallye Elba Storico, che ha incoronato Angelo Lombardo e Roberto Consiglio su Porsche 911 RS, vincitori assoluti sia nel settimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sia nel round del FIA European Historic Rally Championship.

Prima vittoria sull’isola per l’equipaggio della Ro Racing che con questo risultato ha centrato l’obiettivo prefissato: lo scudetto italiano del 2° Raggruppamento con una gara di anticipo. Un copione in parte già scritto nella prima tappa, ma che si è concretizzato in Tappa 2 con Lombardo che ha messo in riga tutti in 1:37'40.5, vincendo le cinque prove compresa la lunga “Volterraio-Cavo”, cinque in totale i suoi scratch su dieci - e distanziandosi definitivamente dagli avversari più accreditati, Alberto Salvini e Totò Riolo.

Il primo, vincitore assoluto delle ultime tre edizioni all’Elba, insieme a Davide Tagliaferri, ha cercato di attaccare anche stavolta, ma si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio, tricolore ed europeo, sulla verde Porsche 911 RS della Scuderia Palladio Historic chiudendo a +55.1 dai primi e aggiudicandosi lo scratch finale sull’ultima prova “Bagnaia-Cavo” in 14'17.7, con Lombardo a +1.7.

Epilogo diverso per il veloce Totò Riolo insieme ad Alessandro Floris con la Subaru Legacy. Alla sua ventesima partecipazione all’Elba, il pilota di Cerda con i colori della Targa Racing Club/Cst Sport quando era terzo e primo del 4° Raggruppamento, in lotta per la piazza d’argento, è stato costretto a dare forfait per una noia elettrica al termine della prova lunga di “Volterraio-Cavo”.

A completare il podio toscano, dunque ci hanno pensato Natale Mannino e Giacomo Giannone, altri alfieri della scuderia Ro Racing su Porsche 911 SC (+5’18.7). Per il duo palermitano è stata un'altra bella soddisfazione con il successo nel 3° Ragguppamento e nella Categoria 3 della gara europea.

L’arrivo della pioggia tanto preannunciato ha accompagnato gli equipaggi sull’isola elbana nella fase pomeridiana di Tappa 2, proprio nelle battute finali, ma non ha inciso sul risultato finale. Alle spalle dei primi tre portano al traguardo diversi protagonisti del CIRAS. Recupera terreno e conclude quarto Ermanno Sordi su Porsche 911 SCRS, navigato da Maurizio Barone (+8’00.8), davanti alla Porsche 911 RS di Lucio Da Zanche (+8’15.2). Il pilota di Bormio rientrato dopo l’out in Tappa 1 è stato autore di ottimi tempi in prova sulla Porsche 911 RS di 2°Raggruppamento divisa con Paolo Lizzi e ha concluso la trasferta in quinta posizione, davanti alla BMW M3 di Giovanni Mori e Michele Frosini (+8’19.2), equipaggio che si guadagna il secondo posto tra le vetture del 4°Raggruppamento.
Conclude sesto assoluto Sergio Farris (+9'24.9). Il pilota sardo navigato da Giuseppe Pirisinu sulla Porsche 911 sempre della Ro Racing al debutto sulle prove toscane ha ottenuto il terzo posto nel 4°Raggruppamento. Scivolato in classifica dopo l’ultima prova, la “Bagnaia-Cavo”, per un problema allo sterzo che ha portato l’equipaggio a perdere terreno nelle ultime fasi della gara elbana. Soddisfazione e ottavo piazzamento per Maurizio Pagella (+9'41.9), al volante della Porsche 911 SC del “quarto” con Francesco Zambelli sul sedile di destra. Completano la classifica dei primi dieci l’equipaggio su Opel Ascona 400 di Tiziano Nerobutto (+9’46.0) e Franco Battisti, in piazza d’argento nel 3°Raggruppamento alle spalle di Mannino, e la Ford Escort RS 1800 con al volante Valter Anziliero e Asia Anziliero (+10'02.8) alle note. Una classifica per le posizioni sotto il podio che sono cambiate sugli ultimi chilometri.

Nei duelli riservati al 1°Raggruppamento successo per Massimo Giuliani e Claudia Sora su Lancia Fulvia HF 1.3. Secondo l’equipaggio formato da Fabrizio Pardi e Anna Canale a bordo della vettura gemella, mentre ad aggiudicarsi la piazza di bronzo di raggruppamento è la Porsche 911 S di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi. Epilogo sfortunato, invece, per Giuseppe Marcello Pollara e Michele Chionzini rimasti al comando sin dalla prima tappa con la loro BMW 2002 TI fino agli ultimi 18,44 chilometri della “Bagnaia-Cavo”, dove sono stati costretti a ritirarsi.
Ottima prestazione per Erwin Keller con Dominique Juplé su BMW M3 in evidenza nella quarta categoria della gara europea.

Tra le corse al XXXIV Rallye Elba Storico, doppia gara anche per il Trofeo A112 che ha visto il doppio successo in gara 1 e 2 dell’aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero, davanti a Maurizio Cochis e Milva Manganone. Salgono sul terzo gradino del podio Nicola Tonetti e Giovanni Guerzoni.

Ora il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2022 si porterà verso l’ultimo appuntamento stagionale al Sanremo Storico, in programma per il 15-16 ottobre, dove si deciderà la classifica assoluta.

CLASSIFICA XXXIV RALLYE ELBA STORICO TROFEO LOCMAN ITALY| FINALE: 
1. Lombardo-Consiglio (Porsche 911 RS) in 1:37'40.5; 2. Salvini-Tagliaferri (Porsche 911 RS) a 55.1; 3. Mannino-Giannone (Porsche 911 SC) a 5'18.7; 4. Sordi-Barone (Porsche 911 SC RS) a 8'00.8; 5. Da Zanche-Lizzi (Porsche 911 RS) a 8'15.2; 6. Mori-Frosini (BMW M3) a 8'19.2; 7. Farris-Pirisinu (Porsche 911 SC) a 9'24.9; 8. Pagella-Zambelli (Porsche 911 SC) a 9'41.9; 9. Nerobutto-Battisti (Opel Ascona 400) a 9'46.0; 10. Anziliero-Anziliero (Ford Escort RS 1800) a 10'02.8

CLASSIFICHE RALLYE ELBA STORICO FINALE - TOP 3 DI RAGGRUPPAMENTO

1° Raggr. | 1.Pollara - 1. Giuliani-Sora (Lancia Fulvia Hf 1,3) in 1:55’02.0; 2. Pardi – Canale (Lancia Fulvia Hf 1.3) +3’53.4; 3. Palmieri-Zambiasi (Porsche 911 S) 5’13.6

2° Raggr. | 1.Lombardo - Consiglio (Porsche 911 RS) in 1:37’40.5; 2. Salvini - Tagliaferri (Porsche 911 RS) +55.1; 3. Da Zanche-Lizzi (Porsche 911 RS) +8’15.2

3° Raggr. | 1.Mannino - Giannone (Porsche 911 SC) in 1:42’59.2; 2. Nerobutto - Battisti (Opel Ascona 400) + 4'27.3; 3. Lo Presti - Gonella (Porsche 911 SC) + 6'05.1

4° Raggr. | 1. Sordi-Barone (Porsche 911 SC) in 1:45'41.3; 2.Mori - Frosini (BMW M3) + 18.4; 3. Farris-Pirisinu (Porsche 911 SC) + 1'24.1

credits: Acisport.it

sabato 24 settembre 2022

XXXIV RALLYE ELBA STORICO – TROFEO LOCMAN ITALY: SUCCESSO PER LOMBARDO-CONSIGLIO (PORSCHE)


Capoliveri (Isola d’Elba-Livorno), 24 settembre 2022 – Sono i siciliani Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, con una Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, i vincitori del XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, l’edizione che ha segnato il record di iscritti (183), valido quale ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship (EHRC) e penultimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), offrendo anche il Trofeo A 112 Abarth e la “Regolarità” in due sfide distinte.

Dopo un attacco vibrante ad inizio prima tappa del locale Bettini, poi fermatosi per uscita di strada, dalla terza prova la classifica l’aveva presa in mano Lombardo, bravo a terminare poi la prima tappa al comando arginando con decisione ed anche lucidità, gli attacchi soprattutto del senese Alberto Savini (Porsche 911 RS) e del siciliano “Totò” Riolo, con la Subaru Legacy, in quella che quest’anno, per il pilota di Cerda è stata ben la ventesima partecipazione del all’Elba.

Nella seconda tappa, peraltro condizionata dalla pioggia nella parte finale, determinante per gli equilibri di alta classifica è stata la mitica prova “Volterraio-Cavo”, di oltre ventisei chilometri, dove Lombardo ha compiuto un allungo deciso lasciando gli altri due in bagarre a giocarsi il resto del podio assoluto, divisi da solo 1”4. Ma il dualismo non ha avuto seguito, in quanto Riolo è stato poi costretto a gettare la spugna a causa di noie elettriche alla rombante vettura boxer della Casa “delle Pleiadi” affidatagli proprio dopo questo impegno.
A quel punto, con Lombardo che si è involato verso il traguardo da vincitore con grande merito, per Salvini, finito poi secondo, è stata un finale di gara più tranquillo, visto l’ampio divario con il terzo assoluto, il palermitano Natale Mannino, con al fianco Giacomo Giannone su una Porsche 911 SC. Anche questi ultimi hanno disputato un “Elba” d’effetto, venendo premiati con il gradino più basso del podio.

Nel primo raggruppamento vittoria sicura per Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, con la Posche 911 S, su Carlo Fiorito e Marina Bertonasco (BMW 2002 Ti), entrambi rientrati in gara nella seconda tappa dopo essersi fermati per noie meccaniche sulla prima.

Il secondo raggruppamento, vede prime le due Porsche 911 di Lombardo e Salvini, mentre terzo è l’inglese James Potter, con Caroline McCormack, su una meno potente Ford Escort RS 1800. Questa classifica rispecchia quella che era al termine della prima tappa, con quarti gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort RS), presenza costante e piacevole negli anni all’Elba.

Nel terzo raggruppamento, ritirato l’austriaco Karl Wagner, per rottura del cambio alla sua gialla Porsche 911 SC dopo l’arrivo della prima tappa (sino ad allora il meglio piazzato degli stranieri nella classifica top ten assoluta) è stato proprio Natale Mannino a prevalere, davanti all’austriaco Georg Reitsperger con al fianco Lana Sutlovic, con una VolksWagen Golf GTi, terzi sono giunti Siegfried e Renate Mayr, su Volvo 244 GL.

Nel quarto raggruppamento, con Riolo ritirato quando era al comando e con anche il senese di Montalcino Valter Pierangioli non ripartito per la seconda tappa causa problemi di pressione olio alla sua Ford Sierra Cosworth, la vittoria è stata per lo svizzero Erwin Keller, con la BMW M3, costantemente nelle posizioni di vertice con una prestazione estremamente regolare e prova di errori. La seconda posizione sino all’ultimo era per il sardo Sergio Farris (Porsche), sempre competitivo ad ogni appuntamento con il cronometro, poi affondato in classifica sino al quinto posto a causa di un problema al piantone di sterzo. La seconda moneta l’ha quindi fatta sua il finlandese Mats Myrsell, su una Ford Sierra Cosworth pure lui e con la stessa vettura ha chiuso sul gradino più basso del podio l’ungherese Erdi Jr, autore di un esaltante rush finale, con le ultime due “piesse” nelle quali ha siglato il miglior tempo assoluto.

Grandi prestazioni, inserito però solo nella parte riservata al “tricolore”, per il lucchese Giovanni Mori, al suo debutto sulle strade elbane con la BMW M3 autopreparata, protagonista di primo piano nella top ten appunto della corsa CIRAS oltre che di raggruppamento. Sua la cristallina sesta posizione finale nella classifica appunto riservata al campionato Italiano.
Dopo il ritiro di ieri per noie alla trasmissione, è rientrato poi nella seconda tappa il valtellinese Lucio Da Zanche il quale, con la sua Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, si è sempre espresso su riscontri cronometrici di alto livello, a conferma del suo valore e del notevole feeling con le strade elbane, che lo hanno visto più volte trionfare in passato.

Spettacolo e adrenalina assicurati, poi, con il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa al Rallye Elba, anche quest’anno sono stati due rallies distinti. Entrambe le giornate sono state una copia carbone, con la doppia vittoria per l’aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero.

Il Rallye Elba Storico targato duemilaventidue saluta la stagione agonistica con dati significativi, oltre al record di adesioni: 14 le Nazioni diverse rappresentate, confermando il rallye ideale strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. Sono stati poi 31, gli elbani al via, tra equipaggi completi e singoli a conferma dell’amore del tessuto sportivo locale per la competizione (sotto la bandiera a scacchi i migliori sono stati poi Marco Galullo e Simona Calandriello, Peugeot 205 GTi, sfiorando la top ten assoluta nella classifica “tricolore”) ed infine, tantissime le presenze registrate al seguito dell’evento tra addetti ai lavori ed appassionati, una splendida cornice all’evento ed anche un sostegno notevole all’indotto “incoming” isolano.

Foto AmicoRally