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domenica 5 giugno 2022

Porsche Carrera Cup Italia, Malucelli vince gara 1 a Misano in notturna



Misano Adriatico, 5 Giugno 2022 - . Agonismo e spettacolo sono stati gli ingredienti di gara 1 che sabato sera con 35 Porsche 911 GT3 Cup al via ha aperto il secondo round stagionale della Carrera Cup Italia al Misano World Circuit. Illuminato dai riflettori del circuito romagnolo, a dominare la scena è stato Matteo Malucelli. L'esperto pilota forlivese del Team Malucelli – Centro Porsche Modena si è preso la rivincita dopo lo sfortunato avvio di stagione a Imola il mese scorso e nella classifica finale della notturna di Misano ha vinto davanti a Gianmarco Quaresmini (Ombra Racing – Centro Porsche Brescia) e al campione in carica Alberto Cerqui (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano), in realtà quarto al traguardo ma promosso terzo dopo che Diego Bertonelli (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) è stato penalizzato di 25 secondi dalla commissione gara a seguito di un contatto con Giammarco Levorato che nei giri finali aveva fatto finire in testacoda il giovane driver padovano di Tsunami RT - Centro Porsche Parma.


Al primo successo stagionale, Malucelli ha dominato gara 1 fin dal via, quando dalla prima fila ha bruciato in partenza l'autore della pole position e pilota di casa Giorgio Amati (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano) e ha sempre mantenuto il comando delle operazioni fino al traguardo, facendo pure segnare il giro più veloce in 1'37"133. Anche Quaresmini, scattato dalla quarta casella della griglia, si era guadagnato la seconda posizione superando Amati e Andrea Fontana (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) nelle prime battute di gara, mentre dietro ai due battistrada la corsa è stata caratterizzata da continue bagarre. Cerqui ha ottenuto il terzo posto dopo essersi tenuto lontano da possibili contatti, mentre dopo la penalty comminata a Bertonelli al quarto posto è risalito Amati, al quinto Fontana e al sesto il 22enne sudafricano Keagan Masters. Per effetto della griglia invertita dei primi sei di gara 1, proprio il nuovo pilota di AB Racing – Centri Porsche Roma si posizionerà in pole position per la gara 2 del secondo round del monomarca di Porsche Italia, in programma domenica 5 giugno alle 12.35, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro e in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.


Tornando a sabato sera, tra i migliori di giornata è da sottolineare la prova di Jorge Lorenzo. Il pluricampione della MotoGP ora pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform ha migliorato i propri tempi fin dalle prove libere e in gara 1 è stato autore di una convincente rimonta dal 20esimo al 12esimo posto finale. Un piazzamento particolarmente prezioso per il maiorchino, che centra l'obiettivo di conquistare i primi punti stagionali e in assoluto in Carrera Cup Italia e nell'automobilismo.

Nella Michelin Cup, primo centro 2022 di Alberto De Amicis. Il pilota di Ebimotors, poleman di categoria, era stato sopravanzato dal campione in carica Marco Cassarà al via, ma si è poi ripreso il primo posto nei minuti finali dopo un bel duello con il pilota di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania. E poco più tardi ne ha approfittato anche Alex De Giacomi, con il pilota di Tsunami RT che ha così conquistato il secondo gradino del podio precedendo lo stesso Cassarà, terzo.

Fra numerosi sorpassi, nella Silver Cup con protagoniste le 911 GT3 Cup leggermente più datate (modello 991.II), è successo pieno per il vicecampione Davide Scannicchio. Il pilota veronese di ZRS Motorsport ha preceduto Max Donzelli, al primo podio 2022 con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania e Matteo Rovida (BeDriver – Centro Porsche Piacenza).


Matteo Malucelli (vincitore gara 1): "Il mio problema nel primo round a Imola era stata la partenza. Oggi sono stato anche un po' fortunato, sono partito bene e una volta che sono riuscito a prendere il comando ho potuto gestire la gara, che direi è stata una gara perfetta. Questa è una vittoria importante per tanti aspetti: per il nostro team, per chi aveva dei dubbi e per me stesso. Ci voleva!".


Credits: Porsche Press









martedì 31 maggio 2022

Villorba Corse tra notte e giorno nel secondo atto della Carrera Cup


Treviso, 31 maggio 2022. Dopo i primi punti raccolti a Imola, la Scuderia Villorba Corse riprende il filo della Carrera Cup Italia insieme al Centro Porsche Treviso e riparte con rinnovate ambizioni dal Misano World Circuit, che il 3-5 giugno ospita il secondo round stagionale del monomarca tricolore. Nell’impegnativo weekend che sul circuito romagnolo prevede metà del programma in notturna, il team veneto diretto da Raimondo Amadio si schiera al via con il giovane alfiere Benedetto Strignano al volante della 911 GT3 Cup da 510 cavalli caratterizzata dalla livrea che sancisce la partnership fra le due realtà trevigiane, il cui progetto è stato presentato ufficialmente a fine aprile.

Nel primo round stagionale, disturbato anche dalla pioggia, Strignano, promettente pilota pugliese classe 1998, non ha vissuto un esordio particolarmente fortunato sulla nuova vettura da quest’anno impiegata nella serie di Porsche Italia e nelle due gare da 28 minuti + 1 giro in programma a Misano l’obiettivo è ora quello di riuscire a concretizzare la progressione sia nei risultati sia nelle performance. L’appuntamento con gara 1 è fissato per sabato sera alle 21.20 in diretta tv su Sky Sport Uno, mentre gara 2 si disputa domenica alle 12.35 e prevede la trasmissione live sia su Sky Sport Arena sia in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). Entrambe le corse sono disponibili in diretta e in HD anche su www.carreracupitalia.it.

Il team principal Amadio dichiara nel pre-Misano: “A Imola non abbiamo raccolto quello che speravamo nonostante ci siano stati dei buoni riscontri lungo tutto il weekend. In questa fase del progetto condiviso con il Centro Porsche Treviso l’importante è continuare a lavorare duro e rimanere concentrati sul raggiungimento dei risultati, che sono la nostra indiscussa ambizione. A Misano avremo una gara in notturna che sicuramente rappresenta qualcosa di diverso rispetto al consueto format dei racing weekend Porsche, cercheremo di cogliere il massimo anche da questa situazione”.

lunedì 30 maggio 2022

Il Porsche Club GT protagonista al PEC Franciacorta


Doveva essere un weekend speciale e così è stato quello del Porsche Club GT per la prima volta in azione nel prestigioso Porsche Experience Center Franciacorta. Il nuovo impianto che sorge nel Bresciano ha ospitato il secondo round della serie nazionale con protagoniste le 911, Cayman e Boxster di ogni tipo, rimescolando quasi tutti i vincitori rispetto all’apertura del Mugello, a conferma dell’equilibrio e del grande agonismo che anima il campionato in ogni categoria, dove la parola d’ordine resta però il fair play. Anche al PEC Franciacorta, “casa naturale” per tutti i porschisti, le sfide a colpi di giri veloci sono culminate in distacchi ridotti e poi nell’emozionante cerimonia di premiazione, con i protagonisti tutti insieme a celebrare un fine settimana di sport e adrenalina così come di passione condivisa e amicizia. Con una quarantina di piloti presenti, dopo le sfide sui kart elettrici al sabato e varie iniziative dedicate, le tre gare della domenica hanno incoronato nelle categorie “racing” il valdarnese Daniele Polverini nella DSW 991 Cup e il trentino Emiliano Formaini nella Sparco 997 Cup, che segnala il primo podio del bresciano e padrone di casa Dario Peroni nel monomarca organizzato dal Porsche Club Umbria e riconosciuto da ACI Sport. Fra le stradali, conferma del milanese Aldo Grossi in Goodyear GT3 RS, unico pilota capace di bissare la vittoria del Mugello, e primi successi stagionali per il pratese Davide Zumpano in Tubi Style GT3, per il bergamasco Enrico Zanchi nella Panta GT4 e per il marchigiano Devid Vesprini nella Entry level-Historic.

Al volante delle più potenti 911 GT3 Cup, in DSW 991 Cup il grande colpo di scena di giornata è lo stop di Stefano Pezzucchi. Sulla pista di casa, il pilota bresciano si era aggiudicato gara 1 segnando il giro più veloce in 1’10”435, che tale rimarrà per tutto l’evento, ma ha poi patito delle noie tecniche che l’hanno costretto ad abbandonare la contesa. Sul filo di lana, a quel punto è salito in cattedra Daniele Polverini. Dopo un già ottimo primo turno, il driver toscano ha battuto per 8 millesimi Diego Locanto in gara 2 e per 15 millesimi la new-entry Massimo Navatta in gara 3, completando il primo centro stagionale: “Non conoscevo questa pista - ha dichiarato Polverini -, siamo partiti bene e a mano a mano abbiamo migliorato sempre più, è arrivato un importante successo, siamo contenti!”. Bellissima nel finale anche la lotta per la piazza d’onore tra l’alfiere siciliano di Krypton Motorsport e il pilota parmense: dopo aver vinto al Mugello, stavolta Locanto si arrende a Polverini per 3 decimi, ma all’ultimo giro guadagna il secondo posto per soli 53 millesimi sull’esordiente portacolori di Raptor Engineering, che inizia l’esperienza nel Porsche Club GT con un prezioso terzo gradino del podio. Fra gli esordienti assoluti su una “Cup”, interessante la progressione dei due liguri Fabio Simonassi e Stefano Spinaci, quarto e sesto. Fra loro si è inserito in top-5 il mai domo driver laziale Marco Santanocita.

Riservata alle 911 GT3 Cup del recente passato, la Sparco 997 Cup ritrova il suo campione in carica. Secondo al Mugello, stavolta Emiliano Formaini è perfetto all’esordio sui 2538 metri di Franciacorta e con tanto di giro più veloce (1’13”220) svetta in tutte le tre gare: “Finalmente sono riuscito a riportarmi sul gradino più alto - ha detto il pilota trentino -, è stata una bellissima giornata e il tracciato di Franciacorta mi ha sorpreso, l’avevo sottovalutato, poi in questo scenario è stata un’esperienza fantastica”. Dietro a Formaini giornata ad alta competitività per lo svizzero Walo Berschinger, al primo podio stagionale, mentre è al primo podio nel Porsche Club GT il gentleman driver bresciano Dario Peroni, felicissimo del terzo gradino conquistato in casa, fra l’altro seguito al quarto posto dal concittadino Walter Wuhrer. L’erede della famiglia che a Brescia fondò il primo birrificio italiano, diventato poi un marchio storico, è tornato in pista dopo un decennio di assenza e ha permesso di ammirare la storica Porsche 911 SC 3.0 gruppo 4 ancora in assetto da rally, promettendo una messa a punto più “pistaiola” in vista dei prossimi appuntamenti.

Nelle supersfide con le Porsche stradali, l’atteso derby lombardo in Goodyear GT3 RS lo vince il milanese Aldo Grossi, che ripete il successo del Mugello e con l’en plein e il giro più veloce (1’14”584) ottenuti a Franciacorta prova la fuga in classifica al volante della 911 GT3 ultimo modello 992 da 510 cavalli: “La macchina si è comportata in maniera perfetta, quest’anno deve essere il mio anno, ora daremo tutto anche a Misano dove so che i miei amici-rivali sono fortissimi”. Su Porsche gemella, suo primo inseguitore a Franciacorta e ora in classifica è il lodigiano Vincenzo Panuccio, al primo podio 2022. Completa il parterre di premiati il catanese Roberto Cannavò, pure lui al primo podio stagionale dopo aver deliziato il pubblico al volante della GT2 RS, precedendo la famiglia Iazzetti, che completa la top-5 con papà Alessandro e il figlio Edoardo sulle 911 GT3 RS.

Secondo in casa al Mugello, si prende la rivincita in Tubi Style GT3 il campione in carica Davide Zumpano. Autore di una tripletta e del giro più veloce (1’16”903), il pilota toscano di Prato è così salito al comando in classifica: “Mi sono voluto riprendere questo primo posto, sono contento, qui non avevo mai girato, molto tecnica e divertente, ora pensiamo di far bene anche a Misano”. A decimi si è risola la sfida per la piazza d’onore. Vincitore al Mugello, il giovane bolognese Alfredo Franceschi ha ottenuto un importante secondo posto che lo tiene in piena rincorsa per il titolo precedendo il sempre pungente brianzolo Enrico Di Leo, che si conferma terza forza.

“Scendendo” dalle 911, tra le Cayman della Panta GT4 giornata di altissimo livello con sfida risolta per soli due decimi a favore di Enrico Zanchi. In rimonta e anche grazie al giro più veloce finale (1’18”449), il driver bergamasco ha preceduto il bolognese Enzo Formato, che si era imposto in gara 1, agganciandolo in vetta alla classifica: “Un successo voluto all’esordio a Franciacorta - ha sottolineato Zanchi , i miei avversari sono stati degli ossi duri, ma molto corretti, mi sono dovuto impegnare al massimo e sono davvero soddisfatto”. Dietro ai duellanti per il titolo, terzo posto per l’emiliano Luigi Podestà, al primo podio 2022 dopo la top-5 conquistata al Mugello. Infine, al PEC Franciacorta si è riformata anche la categoria Entry level / Historic. Primo vincitore stagionale è il marchigiano di Civitanova Devid Vesprini con la “997 S” davanti alle Cayman S dei milanesi Matteo (figlio) e Giorgio (papà) Vazzoler.

Il format del Porsche Club GT, aperto a tutti i soci dei Porsche Club europei, prevede 5 turni da 25 minuti, due di prova e tre di gara. La classifica di ogni categoria scaturisce dalla somma dei due migliori tempi di gara e 2 punti ulteriori premiano il giro più veloce (per info: www.porscheclubumbria.com sezione “Porsche Club GT”). Il terzo round 2022 si disputa il 18 e 19 giugno al Misano World Circuit.

Foto Benfenati







I cinquant'anni della Porsche 911 Carrera RS 2.7, "la sportiva tedesca più veloce"

 

"Coda d'anatra", "RS" o "2.7": diversi sono i soprannomi con cui è nota oggi la Porsche 911 Carrera RS 2.7. Ma la sua importanza resta indiscussa: è stata l'auto tedesca di serie più veloce del suo tempo ed è il primo modello di serie dotato di spoiler anteriore e posteriore, il quale le è valso il soprannome di "coda d'anatra". È così che, nel 1972, Porsche ha lanciato la moda degli spoiler posteriori sulle vetture di serie.

L'inizio dello sviluppo della 911 Carrera RS 2.7 risale a circa 50 anni fa. "La 911 Carrera RS 2.7 era stata concepita come una vettura ad omologazione speciale. Doveva essere un'auto sportiva molto leggera e veloce", ricorda Peter Falk, all'epoca responsabile dei collaudi delle auto di serie a marchio Porsche. Sebbene la variante del modello fosse basata sulla 911, finì per diventare la nuova vettura di base per le competizioni e i rally, caratterizzata da numerose innovazioni tecniche. Il modello più performante della prima generazione della 911 fu la prima 911 a essere battezzata "Carrera", il fiore all'occhiello della gamma Porsche, frutto di un intenso lavoro svolto su elementi quali il peso, l'aerodinamica, il motore e il telaio. Sono stati circa 15 gli ingegneri che hanno sviluppato l'auto a partire dal maggio 1972, ai quali si è aggiunto il personale di produzione.


Un successo inaspettato

Inizialmente, Porsche aveva previsto di realizzare 500 esemplari della vettura al fine di omologare la 911 Carrera RS 2.7 tra le vetture del Gruppo 4 Special GT. Diventò così un veicolo omologato per la circolazione su strada rivolto ai clienti che desideravano anche partecipare alle gare. Il 5 ottobre 1972, il nuovo modello è stato presentato al Salone dell'automobile di Parigi, svoltosi a Porte de Versailles. Entro la fine di novembre, tutti e 500 gli esemplari erano stati venduti. Porsche rimase sorpresa dal successo ottenuto dalla vettura e riuscì a triplicare le cifre di vendita entro il luglio 1973. Ne furono costruite complessivamente 1.580 unità e, una volta prodotta la millesima vettura, la Porsche 911 Carrera RS 2.7 ottenne l'omologazione per il Gruppo 3 e per il Gruppo 4. Il pacchetto di equipaggiamento opzionale M471 spinse Porsche a costruire 200 esemplari in versione alleggerita "Sport". Successivamente, sono state realizzate altre 55 unità della versione da corsa, 17 veicoli base e 1.308 versioni touring (M472).

Sulla 911 Carrera RS 2.7 "Light" (M471), gli interni sono stati ridotti all'essenziale, in base alle richieste del cliente e alla data di produzione. Tra le altre cose, sono stati eliminati i sedili posteriori, i rivestimenti in moquette, l'orologio, i ganci appendiabiti e i braccioli. Su richiesta dei clienti, due gusci di sedile leggeri hanno sostituito i sedili sportivi più pesanti. Anche lo stemma Porsche sul cofano veniva inizialmente incollato. Rispetto al pacchetto di equipaggiamento "Touring" (M472), la "Sport" pesava 115 kg in meno, con un peso in ordine di marcia di 960 kg. Il prezzo di vendita era di 34.000 marchi tedeschi. Il pacchetto Sport (M471) costava 700 marchi tedeschi, mentre il pacchetto Touring (M472) veniva proposto a 2.500 marchi tedeschi. La versione della 911 Carrera RS 2.7 era dunque definita dal pacchetto di equipaggiamenti scelto.

Il motore flat-six da 2,7 litri a iniezione erogava una potenza di 210 CV a 6.300 giri/min, sviluppando 255 Nm di coppia a 5.100 giri/min. La versione Sport era quindi in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi, facendo della 911 Carrera RS 2.7 la prima vettura di serie a superare la soglia dei sei secondi fissata dalla testata specializzata tedesca "auto, motor und sport". La velocità massima superava i 245 km/h (Touring: 6,3 secondi, 240 km/h). La RS 2.7 rappresentava così la sintesi ideale tra peso, prestazioni, aerodinamica e maneggevolezza.

La prima con spoiler posteriore

La carrozzeria era interamente orientata alla riduzione del peso. Lamiere sottili, cristalli sottili, parti in plastica e l'eliminazione dell'isolamento contribuirono a ridurre il peso totale delle auto da corsa al di sotto dei 900 kg richiesti per l'omologazione del nuovo modello. Al contempo venne migliorata l'aerodinamica. L'obiettivo era ridurre al minimo la portanza sull'asse anteriore e posteriore alle alte velocità, per garantire una maneggevolezza più neutra. Per la prima volta, gli ingegneri Hermann Burst e Tilman Brodbeck, insieme al designer Rolf Wiener, realizzarono uno spoiler posteriore, collaudandolo nella galleria del vento e sui circuiti di prova. L’intenzione era quella di mantenere la linea formale chiusa della carrozzeria della 911, di compensare gli inconvenienti del posteriore inclinato con misure adeguate e stilisticamente appropriate e di migliorare le prestazioni aerodinamiche della 911.

Il rialzo della nuova coda d'anatra spingeva la 911 Carrera RS 2.7 più vicina al suolo quando veniva guidata a velocità sostenuta e apportava aria di raffreddamento supplementare al motore posteriore. Questo effetto è stato raggiunto senza alcun incremento della resistenza aerodinamica, ma addirittura aumentando di 4,5 km/h la velocità massima. "Durante i test, abbiamo constatato che con uno spoiler più alto si poteva aumentare la velocità massima grazie alla riduzione della resistenza aerodinamica. Abbiamo quindi continuato ad alzare lo spoiler posteriore di qualche millimetro, finché non abbiamo trovato il punto limite in cui la resistenza aerodinamica tornava ad aumentare", spiega Falk. Il 5 agosto 1972, i tre tecnici di Porsche depositarono la richiesta di divulgazione del brevetto n. 2238704 presso l'Ufficio Brevetti tedesco.

Pneumatici di dimensioni diverse per aumentare la trazione

Gli ingegneri si misero al lavoro anche sul telaio. A questo punto, Porsche aveva già fatto esperienza di gare con ruote posteriori più larghe, quindi gli ingegneri addetti allo sviluppo provarono questa soluzione anche sulla 911 Carrera RS 2.7. "Volevamo migliorare la trazione e la maneggevolezza utilizzando pneumatici larghi sull'asse posteriore, perché è qui che si concentra il peso maggiore", ricorda Falk. Per la prima volta in Porsche, un'auto di serie montava pneumatici di dimensioni diverse sull'asse anteriore e posteriore. Per l'asse anteriore erano stati scelti cerchi Fuchs forgiati da 6 J×15 con pneumatici 185/70 VR-15, per quello posteriore ruote da 7 J×15 con pneumatici 215/60 VR-15. Per poterli montare, Porsche ha allargato la carrozzeria di 42 mm sul posteriore, in prossimità dei passaruota. "Una volta verificato che il sistema funzionava in fase di sviluppo, produzione e vendita, questa combinazione è stata adottata per tutti i modelli successivi", continua Falk.

I primi successi agonistici
Con la modifica dei regolamenti per i prototipi sportivi, che impedirono ulteriori sviluppi per via del nuovo limite di cilindrata di tre litri, Porsche chiuse un'epoca di grandi successi. Dopo il debutto nelle competizioni di una 911 Carrera RSR (racing-sport-racing) con carrozzeria sensibilmente allargata al Tour de Corse nel novembre 1972, nel 1973 Porsche decise di iniziare un nuovo capitolo della storia di successo della 911. All'inizio di febbraio di quell'anno, una RSR pilotata da Peter Gregg e Hurley Haywood tagliò il traguardo della 24 Ore di Daytona con 22 giri di vantaggio: un inizio brillante della nuova stagione. Herbert Müller e Gijs van Lennep si aggiudicarono la Targa Florio nel maggio 1973. "La vittoria fu importante per noi perché evidenziò come la RSR con l'alettone maggiorato fosse molto veloce sui circuiti e nelle tappe dei rally", ricorda Falk. Nella sua prima stagione, la 911 Carrera RSR vinse tre campionati internazionali e sette nazionali, gettando le basi del successo che la 911 avrebbe avuto nei decenni successivi. Alla International Race of Champions (IROC), tenutasi nell'ottobre 1973, lo statunitense Roger Penske schierò 12 911 Carrera RSR 3.0 identiche, in cui si sfidarono piloti di diverse categorie.

Ma con la 911 Carrera RS 2.7, Porsche non si limitò a creare una vettura sportiva per la pista, bensì un'auto che i clienti avrebbero potuto utilizzare anche per la guida quotidiana. La 911 Carrera RS 2.7 ha portato l'auto da gran turismo sui circuiti di gara. La pubblicità del tempo la descriveva così: "Il suo repertorio: dalla strada al circuito e poi di nuovo a casa. Lunedì in ufficio. Martedì a Ginevra. Ritorno in serata. Mercoledì shopping. Città. Ingorgo. Traffico intenso, ma nessuna traccia di fuliggine sulle candele, nessun problema con la frizione. Giovedì strade di campagna, autostrada, tornanti, strade sterrate, cantieri. Venerdì solo un tragitto breve e ripetute partenze a freddo. Sabato partenza per la Finlandia con i bagagli delle vacanze. Carrera RS: una riserva di energia inesauribile per le volate e le maratone".

Il nome Carrera

La scritta "Carrera" ha fatto la sua prima comparsa sulla 911 Carrera RS 2.7 lungo la fiancata, tra i passaruota. La parola spagnola si traduce in inglese con "race" (gara) e la sigla RS sullo spoiler posteriore sta per "Rennsport" (corsa). Porsche si è ispirata alla "Carrera Panamericana" per il nuovo nome. Nel 1953, Porsche riportò la sua prima vittoria di categoria nella gara di durata, con la 550 Spyder. Successivamente, nel 1954, si classificò al terzo posto assoluto: una notizia sensazionale che portò all'aggiunta del nuovo nome. Negli anni che seguirono, Porsche ha utilizzato il nome Carrera per le vetture più potenti con motore Fuhrmann con quattro alberi a camme del 1954, come la 356 A 1500 GS Carrera o la 356 B 2000 GS Carrera GT. La scritta Carrera campeggiava sul retro della Porsche 904 Carrera GTS del 1963, mentre sulla 906 Carrera 6 del 1965 compariva lateralmente, dietro il passaruota anteriore. Secondo le dichiarazioni rilasciate all'epoca, Carrera veniva inteso anche come "predicato qualitativo riferito a una raffinatezza tecnica che si era affermata sui circuiti da corsa e da rally". In breve, era il nome ideale per il futuro modello top di gamma della 911. "Volevamo attribuire il già famoso nome 'Carrera' a un modello di serie e abbiamo pensato a come potessimo riprodurlo al meglio", ricorda Harm Lagaaij, che all'epoca era un progettista di Porsche. La scelta cadde sull'area tra i passaruota.

Oltre alla scritta Carrera, Porsche aveva in serbo altri accattivanti elementi di design: erano disponibili 29 tonalità di vernice, alcune delle quali straordinarie, di cui 27 furono prodotte in serie, tra cui colori come il Giallo Brillante, il Rosso e l'Arancione Sanguinello. Porsche ha inoltre soddisfatto alcune richieste di colore specifiche da parte dei clienti. Ad esempio, la tinta dei cerchi veniva abbinata alla carrozzeria o alle scritte Carrera sulle fiancate delle vetture bianche con scritte rosse, blu o verdi. La scritta conserva ancora oggi il suo significato preminente, così come la famosa sigla RS. La si ritrova sempre sui modelli 911 più sportivi, come quasi 50 anni fa.

A partire dal 20 settembre 2022, il Museo Porsche presenterà una mostra speciale dedicata ai 50 anni della 911 Carrera RS 2.7.


giovedì 26 maggio 2022

Il Porsche Club GT riparte dalla ‘mecca’: atto II al PEC Franciacorta



Secondo round e spettacolo annunciato per il Porsche Club GT. Sabato 28 e domenica 29 maggio al Porsche Experience Center Franciacorta è speciale il secondo atto del monomarca nazionale riconosciuto ACI Sport e organizzato dal Porsche Club Umbria, che dopo l’apertura al Mugello riaccende i motori in quella che può essere considerata la “casa naturale” per tutti i porschisti. La serie con protagoniste le 911, Cayman e Boxster stradali e da corsa di ogni tipo entra nel vivo della stagione e annuncia alta tensione nelle sfide di “rivincita” che inseguitori e new-entry lanciano ai vincitori di un mese fa in terra toscana, a loro volta pronti ad allungare nella rincorsa al titolo. Il Porsche Club GT farà per la prima volta visita al prestigioso PEC Franciacorta, inaugurato nel settembre scorso, con un programma unico e usufruendo dell’impianto in esclusiva. Per i 37 piloti iscritti all’evento, in scaletta è inserito anche un torneo di karting a carico degli organizzatori che si disputerà sabato nel pomeriggio. La domenica sarà interamente dedicata alle attività esclusive in pista, con prove e gare di campionato, sessioni aggiuntive e le premiazioni finali sul podio di ciascuna categoria. Le adrenaliniche sfide a colpi di giri veloci valide per le classifiche prendono il via con le prove libere delle 9.35, seguite dalle qualifiche alle 11.05 e dalle tre gare in programma alle 13.45, 15.15 e 16.45.

Il tecnico circuito del PEC Franciacorta sarà teatro di duelli mozzafiato a partire dalle due categorie “racing” con in azione le 911 GT3 Cup. Nella DSW 991 Cup Diego Locanto riparte dalla leadership in classifica dopo l’en plein fatto segnare al Mugello. Il driver della milanese DL Racing torna al volante della 911 GT3 Cup di Krypton Motorsport e fra i rivali più temibili troverà lo stesso team manager della compagine bresciana, Stefano Pezzucchi, desideroso di ben figurare sulla pista di casa all’esordio stagionale nella serie. Attenzione però anche al valdarnese Daniele Polverini, secondo al Mugello, e a un altro protagonista in ascesa come Marco Santanocita, il driver laziale già a punti nella prima stagionale. Interessante il “pacchetto di mischia” delle new-entry, a partire dal parmense Massimo Navatta, che segna anche l’esordio di un altro importante team della Carrera Cup Italia, la Raptor Engineering diretta da Andrea Palma. Al debutto nel Porsche Club GT pure Renato Bianchi, portacolori bergamasco della Racevent pronto a far rombare la nuova generazione della “Cup” tedesca, il modello 992 da 510 cavalli. I liguri Fabio Simonassi e Stefano Spinaci sono invece al rientro in campionato dopo un convincente 2021: entrambi i piloti liguri saranno all’esordio sul modello 991.2 seguiti da coach Marcello Zito. Dopo il secondo posto del Mugello, nella Sparco 997 Cup, riservata alle generazioni precedenti di 911 GT3 Cup (996 e 997), va a caccia di rivincite il trentino Emiliano Formaini, pronto a far valere i gradi del campione in carica. In classe ritroverà a insidiarlo l’esperto svizzero Walo Berschinger, mentre Franciacorta sarà l’attesa prova di casa per l’appassionato gentleman driver bresciano Dario Peroni, nel 2021 nominato Pilota Sportivo dell’Anno.

Passando alle Porsche stradali, attese le supersfide della Goodyear GT3 RS, categoria regina dove si ripresenta da capoclassifica Aldo Grossi, il driver milanese capace di firmare in volata il primo successo stagionale al Mugello sulla “992 GT3”. Con la nuova “arma” da 510 cavalli si schierano anche il lodigiano Vincenzo Panuccio, a caccia del primo podio 2022, e il sardo Antonello Medde. Dopo un 2021 in crescita, rientra la famiglia ligure formata da papà Alessandro e dal figlio Edoardo Iazzetti, pronti all’esordio stagionale sulla GT3 RS, mentre dalla prorompente GT2 RS riparte il catanese Roberto Cannavò.

Vincitore al fotofinish per 92 millesimi al Mugello, nella Tubi Style GT3 l’attuale leader Alfredo Franceschi proverà a stupire anche a Franciacorta. L’esordiente driver bolognese se la dovrà di nuovo vedere con il pratese campione in carica Davide Zumpano, in cerca di rivincita, oltre che con il sempre coriaceo brianzolo Enrico Di Leo e il rientrante palermitano Luciano Micale, alla prima in stagione con la versione GTS della 911.

Passando alle Cayman della Panta GT4, si rinnova la sfida tra il bolognese Enzo Formato e il bergamasco Enrico Zanchi, primo e secondo al Mugello. Si conferma poi al via il sempre protagonista emiliano Luigi Podestà e approdano tre interessanti new-entry. Dopo esperienze passate, prima stagionale per il palermitano Paolo Prestipino (con l’unica “991 S” inserita nella categoria) e per il gradito ritorno di Marcello Ronzoni. L’esperto pilota di Reggio Emilia troverà al via un altro driver della provincia emiliana, l’amico Claudio Corradi, all’esordio assoluto nel Porsche Club GT.

Infine, si riforma la categoria Entry level / Historic, dove con la “997 S” il marchigiano di Civitanova Devid Vesprini si misurerà con le Cayman S dei milanesi Giorgio (papà) e Matteo (figlio) Vazzoler, entrambi alla prima 2022.






(Agenzia ErregìMedia)


domenica 8 maggio 2022

Porsche Carrera Cup Italia, Bertonelli domina il sabato di Imola



E' Diego Bertonelli il primo vincitore nella Porsche Carrera Cup Italia 2022. A Imola, alla presenza dell'amministratore delegato di Porsche Italia Pietro Innocenti, il monomarca tricolore ha inaugurato la nuova era delle 911 GT3 Cup di ultima generazione e con il primato di 37 piloti e 17 team al via in un sabato iniziato con l'umido delle qualifiche e l'asciutto di gara 1. In entrambe le occasioni il vicecampione 2019, rientrato nella serie con la scuderia BeDriver – Centro Porsche Piacenza, ha preceduto tutta la concorrenza, facendo segnare anche il giro più veloce. Dopo essere scattato dalla pole position e aver gestito anche due ingressi della safety car, Bertonelli ha vinto davanti al campione in carica Alberto Cerqui, secondo con Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, e a Leonardo Caglioni, terzo con Ombra Racing – Centro Porsche Padova e migliore fra i 9 under 24 dello Scholarship Programme. Sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro, domenica 8 maggio gara 2 concluderà il weekend sul circuito del Santerno con il via alle 12.30 e diretta televisiva su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo, oltre al live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.


Se Bertonelli e Cerqui hanno mantenuto le rispettive posizioni al via dopo il vibrante duello delle qualifiche, quando il 24enne driver toscano ha ottenuto la pole position per appena 3 millesimi sul campione in carica, dalla seconda fila non ha trovato lo spunto migliore Matteo Malucelli, che da terzo si è ritrovato a centro gruppo e ha poi concluso 12esimo in rimonta. Con il pilota del Team Malucelli – Centro Porsche Modena indietro, la sfida per il terzo posto si è risolta a favore di Caglioni quando il 22enne sudafricano Keagan Masters, all'esordio a Imola e con la 911 GT3 Cup gestita da AB Racing – Centri Porsche Roma ha attaccato la seconda piazza di Cerqui alla ripartenza dalla prima safety car impiegata per i ritiri di Pietro Negra, Francesco Fenici e poi Mike Knutzov. Masters è finito largo sulla ghiaia all'uscita della curva Villeneuve, retrocedendo ottavo dalla terza posizione artigliata al via. Sotto al podio, quarto posto per Giammarco Levorato, che ha inaugurato con ritmo competitivo la sua seconda stagione nella serie tricolore con Tsunami RT – Centro Porsche Parma.


Accesa la lotta per la top-5: Giorgio Amati (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano) resiste agli attacchi di Andrea Fontana (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo), che alla ripartenza della seconda safety car, impiegata per l'uscita in ghiaia di Piero Randazzo, azzarda un sorpasso che gli fa perdere posizioni e favorisce la risalita di Enrico Fulgenzi al sesto posto. Grazie al piazzamento ottenuto e per effetto della griglia invertita, il campione 2013 di EF Racing partirà dalla pole position in gara 2, affiancato in prima fila da Amati. La top-10 di gara 1 è completata da Masters, settimo al traguardo dopo aver ben figurato all'esordio, Lodovico Laurini, ottavo al rientro con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina, Gianmarco Quaresmini, nono in rimonta con Ombra Racing – Centro Porsche Brescia, e Aldo Festante, decimo alla sua prima presenza con Raptor Engineering – Centro Porsche Catania.

In gara c'è anche Jorge Lorenzo nelle vesti di pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform. Il pluricampione della MotoGP ha ben figurato nelle insidiose qualifiche della mattina tra umido e poi asciutto dopo aver dovuto saltare le prove libere per impegni propri. Scattato 18esimo in griglia, lo spagnolo ha gestito bene le varie fasi della corsa e le due safety car, concludendo con un convincente 17esimo posto all'esordio dopo essersi esibito anche in un paio di bei sorpassi nei confronti dei rivali.


Rivoluzione post-gara nella Michelin Cup. La categoria dei piloti semi-professionisti premia Alex De Giacomi (Tsunami RT) dopo la penalizzazione inflitta per jump start ad Alberto De Amicis (Ebimotors), poleman di classe e vincitore sul traguardo. Dietro a De Giacomi, primo vincitore stagionale, salgono così al secondo posto Luca Pastorelli (Krypton Motorsport) e al terzo il campione in carica Marco Cassarà (Raptor Engineering – Centro Porsche Brescia). Il podio della Silver Cup, la categoria delle 911 GT3 Cup leggermente più datate, ovvero il modello 991 gen.II, arride invece a Paolo Venerosi Pesciolini, al primo successo di classe con Ebimotors – Centro Porsche Firenze, davanti a Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) e a Matteo Rovida (Be-Driver – Centro Porsche Piacenza).


Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press


venerdì 6 maggio 2022

A Imola prende il via la nuova era della Porsche Carrera Cup Italia


Inizia da Imola la 16esima edizione della Porsche Carrera Cup Italia, che annuncia emozioni forti ed equilibrio fin dal primo round. Il monomarca tricolore batte ogni suo primato per le prime due gare del 2022 e un weekend che da venerdì 6 a domenica 8 maggio schiera sulla griglia di partenza 37 piloti di nove nazionalità diverse iscritti all’intera stagione, coinvolgendo 17 team e 20 Centri Porsche di tutto il territorio nazionale. I numeri della serie di Porsche Italia sono impreziositi dalle conferme, fra le quali il prosieguo dei progetti di sostenibilità legati alla certificazione ISO 20121, e dalle importanti novità che scenderanno in pista a partire dal fine settimana sull’autodromo del Santerno. La prima sono le nuove 911 GT3 Cup (modello 992) all’esordio nella Carrera Cup Italia: sempre più tecnologia, ottimizzata ed evoluta, a Imola sarà rappresentata da ben 31 esemplari che a partire dai rispettivi campioni in carica si contenderanno il titolo assoluto e quello della Michelin Cup, mentre in lizza per la Silver Cup saranno 6 al via i modelli 991 gen.II dello scorso anno. Nella tappa inaugurale delle sei in calendario, gara 1 si disputa sabato alle 16.00 con diretta tv su Sky Sport Action e gara 2 domenica alle 12.30 live su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Entrambe sulla classica distanza di 28 minuti + 1 giro, le gare sono disponibili anche in live streaming in HD sul sito ufficiale carreracupitalia.it
Riparte dai 4909 metri dell’emozionate circuito emiliano-romagnolo il campione in carica Alberto Cerqui. Il pilota bresciano si schiera al via con il numero 1 sulla 911 GT3 Cup di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, team nel quale è approdato anche Giorgio Amati, il giovane riminese classe 1999 alla seconda stagione fra gli under 24 dello Scholarship Programme. Il progetto di coaching seguirà in tutto 9 talenti selezionati da Porsche Italia, a iniziare dal vincitore del 2021: Alessandro Giardelli. Classe 2002, il pilota di Colico è anche il vicecampione della Carrera Cup Italia e ora in forze a Ebimotors – Centro Porsche Varese rilancia la sfida al titolo sfuggitogli lo scorso anno all’ultima gara. Gli altri under presenti sono il vincitore della Scholarship 2020 Aldo Festante, pronto alla prima stagione insieme al team Raptor Engineering – Centro Porsche Catania, il 19enne talento bergamasco Leonardo Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova), l’italo-svizzero Stefano Monaco, al rientro in Carrera Cup Italia con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Verona, due interessanti outsider come Giammarco Levorato, confermato in Tsunami RT – Centro Porsche Parma, e Benedetto Strignano, portacolori del nuovo corso di Villorba Corse con il Centro Porsche Treviso, e le new-entry internazionali Keagan Masters (22enne sudafricano di AB Racing – Centri Porsche Roma) e Kajus Siksnelis (17enne lituano di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna, il più giovane del lotto).

Fra gli stranieri, terza stagione per il macedone Risto Vukov in GDL Racing – Centro Porsche Bari, mentre è un’intrigante novità la presenza al via dell’asso della MotoGP Jorge Lorenzo. Dopo cinque titoli iridati nel Motomondiale, lo spagnolo ha esordito sulle quattro ruote in Porsche Supercup proprio a Imola due settimane fa e ora è pronto a inaugurare la sua prima stagione nel monomarca tricolore, dove si presenta nelle vesti di pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform sulla 911 GT3 Cup in livrea e con l’immancabile numero 8. Tra i già campioni della serie, Enrico Fulgenzi (vincitore nel 2013) torna a tempo pieno con il suo team EF Racing, e Gianmarco Quaresmini (2018) approda in Ombra Racing – Centro Porsche Brescia con rinnovate ambizioni dopo aver anche settato il miglior crono nei test collettivi di aprile a Monza. Tra i piloti al rientro nella Carrera Cup Italia Andrea Fontana, nuovo alfiere Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo, Lodovico Laurini, sempre in Dinamic Motorsport – Centro Porsche Latina e il vicecampione 2019 Diego Bertonelli. Il pilota toscano è al primo anno con BeDriver – Centro Porsche Piacenza, realtà che per la prima volta rincorrerà i vertici del monomarca, così come il Team Malucelli con il quotato ed esperto Matteo Malucelli, che sulla 911 GT3 Cup del Centro Porsche Modena si ripresenta scalpitante al via di un campionato completo.

Numeri in crescita anche nello schieramento della Michelin Cup . La categoria dei piloti semi-professionisti riaccende i motori a Imola con la prospettiva di un nuovo duello di vertice tra il campione in carica Marco Cassarà, confermato in Raptor Engineering – Centro Porsche Catania, e Alex De Giacomi, pronto alla rivincita con Tsunami RT – Centro Porsche Brescia. Entrambi già titolati due volte, quest’anno dovranno vedersela con una concorrenza ulteriormente preparata. Con un anno di esperienza accumulato e il terzo posto finale del 2021 si schiera Francesco Maria Fenici, sempre in AB Racing – Centri Porsche Roma, le cui operazioni in pista sono ora seguite da Target Racing. Attenzione quindi al ritorno del vicecampione 2020 Luca Pastorelli con Krypton Motorsport, a Piergiacomo Randazzo con Ombra Racing – Centro Porsche Torino e al trio di Ebimotors formato da Alberto De Amicis, Paolo Gnemmi e Pietro Negra, oltre al duo di EF Racing con Gabriel Rindone e la new-entry svedese Mike Knutzov. Le fila della Michelin Cup sono completate da Marco Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Mantova), Pablo Biolghini (Racevent) e Johannes Zelger (Tsunami RT).

Nella Silver Cup saranno in azione le 911 GT3 Cup leggermente più datate, ovvero il modello 991 gen.II. La sostituzione delle “gen.I” ha rivitalizzato la categoria, che consente a Ebimotors, Malucelli e Raptor Engineering di essere le uniche scuderie protagoniste in tutte le classi al via. Con Ebimotors tornano Luigi Peroni e Paolo Venerosi Pesciolini (Centro Porsche Firenze), con il Team Malucelli Marco Parisini e con Raptor il nuovo alfiere Massimiliano Donzelli (Centro Porsche Catania). Nella rincorsa al titolo della Silver Cup cercheranno quindi di imporsi anche il vicecampione Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) e Matteo Rovida (BeDriver – Centro Porsche Piacenza).

Il programma completo
Il primo round della Carrera Cup Italia 2022 prende il via a Imola venerdì 6 maggio alle 15.50 con la sessione di prove libere, ampliata quest’anno a 80 minuti, 20 in più rispetto al passato. Sabato le qualifiche sono in programma dalle 9.50 alle 10.25 (PQ1) e dalle 10.35 alle 10.50, la sessione finale (PQ2) che deciderà la pole position e la griglia definitiva di gara 1, con partenza nel pomeriggio alle 16.00 e diretta tv su Sky Sport Action (Sky 206). Gara 2 si disputa domenica con partenza alle 12.30 e diretta tv su Sky Sport Arena (Sky 204) e in chiaro su Cielo (26 del digitale terrestre). Entrambe le gare saranno trasmesse anche in live streaming in HD sul sito ufficiale carreracupitalia.it

Porsche Carrera Cup Italia 2022 : 6-8 maggio Imola; 3-5 giugno Misano; 15-17 luglio Mugello; 16-18 settembre Vallelunga; 7-9 ottobre Monza; 21-23 ottobre Mugello.

Credits: Porsche Press; Claudio Pezzoli-New Reporter Press.

giovedì 5 maggio 2022

Carrera Cup / Raptor Engineering al completo a Imola




Scatta da Imola il 6-8 maggio la terza stagione di Raptor Engineering nella Carrera Cup Italia. Il prossimo weekend il team modenese si schiera al completo presentandosi per la prima volta al via con tre 911 GT3 Cup nel prestigioso monomarca di Porsche Italia. Un tris, tutto "targato" Centro Porsche Catania, che rende la squadra diretta da Andrea Palma anche una delle poche a poter vantare un rappresentante in ogni categoria della serie tricolore. Su due vetture di ultima generazione, modello "992", si accomoderanno Aldo Festante, nuovo alfiere del team in lizza fra i piloti Pro dell'assoluta, e Marco Cassarà, pronto a difendere il titolo Michelin Cup vinto lo scorso anno proprio con Raptor. Su una "991 gen.II" è infine pronto a tornare in Silver Cup Max Donzelli, altra new-entry aggiuntasi alla squadra.

Sui 4909 metri dello spettacolare circuito di Imola il monomarca Porsche annuncia grandi sfide ed equilibrio, oltre al record di 37 iscritti all'intera stagione. Le due gare da 28 minuti + un giro sono in programma sabato alle 16.00 in diretta tv su Sky Sport Action (Sky 206) e domenica alle 12.30 in diretta su Sky Sport Arena (Sky 204) e in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). Entrambe saranno trasmesse anche in live streaming su www.carreracupitalia.it.


Il team principal Andrea Palma dichiara in vista dell'esordio stagionale: "Imola segna un nuovo inizio per la nostra scuderia. In soli due anni siamo arrivati a essere presenti in tutte le categorie della Carrera Cup Italia. E' emozionante, aumenta lo staff e la squadra prende anche visivamente una forma diversa quando arrivi in pista con tre macchine. Sappiamo che quindi gli obiettivi sono tanti, siamo solo all'inizio e dobbiamo partire con i piedi per terra: vediamo passo dopo passo che cosa ci riserverà la pista e in primis la nuova '992', ancora da scoprire del tutto. Sulle auto nuove conosciamo bene i piloti, mentre sulla vettura 'Silver', che tante gioie ci ha regalato lo scorso anno, non conosciamo ancora il pilota. C'è tanto lavoro da fare ma siamo fiduciosi, siamo in tanti e abbiamo già organizzato un piano di lavoro nel quale ognuno sa dove e quando operare. Fondamentale per concretizzare la resa del potenziale".


Festante, driver di Capua e origini italo-canadesi, a 21 anni riparte dalla serie nella quale vanta la nomination come miglior giovane 2020, una vittoria (Monza) e una pole position (Vallelunga), oltre al record 2021 di giri veloci (ben 4) ottenuti in gara. Raptor Engineering e Cassarà ritornano invece nella Carrera Cup Italia da campioni in carica della Michelin Cup alla luce di un trionfale 2021 per il pilota romano, concluso appunto sul gradino più alto nella categoria riservata ai driver semi-professionisti. Proprio la vettura utilizzata fino al 2021 (modello "991 gen.II") può ora partecipare alla Silver Cup, classe dove Donzelli vanta già alcuni piazzamenti a podio e dove il pilota milanese punta di nuovo a ben figurare. (Agenzia ErregìMedia)


Foto: AG Photo - alexgalli.com





venerdì 29 aprile 2022

Raptor Engineering completa il roster Carrera Cup con Donzelli



Modena, 28 aprile 2022. Grazie all'accordo raggiunto con il pilota Massimiliano Donzelli, il team Raptor Engineering ha completato il roster per la Porsche Carrera Cup Italia 2022. La scuderia modenese batte così ogni suo record e per la terza stagione nel prestigioso monomarca tricolore potrà schierare ben tre 911 GT3 Cup, tutte "targate" Centro Porsche Catania. Due saranno le nuove "992": per il talentuoso 21enne pilota campano Aldo Festante, iscritto fra i Pro, e per il driver romano Marco Cassarà, che con la squadra diretta da Andrea Palma difenderà il titolo della Michelin Cup conquistato insieme lo scorso anno.

La terza vettura, quella utilizzata proprio fino al 2021 (modello "991 gen.II), sarà invece iscritta nella Silver Cup, categoria dove Donzelli vanta già alcuni piazzamenti a podio, conquistati nel 2020. Il gentleman driver milanese ora ci riprova intraprendendo una nuova stagione di corse per la prima volta con il team Raptor, nel quale approda in vista di una stagione che pure in Silver Cup si annuncia molto competitiva e che scatta da Imola nel weekend dell'8 maggio. Tutte le gare del monomarca saranno trasmesse in diretta tv sui canali di Sky Sport e Cielo.


Max Donzelli: "Mi sento pronto per questa nuova stagione. Sarà una Silver Cup tosta, ma sarà anche divertente. So di far parte di un ottimo team che comprende pure Marco Cassarà, il quale proprio sulla macchina che utilizzerò quest'anno ha vinto la Michelin Cup 2021. Anche a livello di dati questo fattore potrà essermi d'aiuto. L'obiettivo è puntare in alto in una categoria dove è previsto equilibrio. Per me è comunque importante proseguire ad accumulare esperienza nel mondo Porsche, devo ancora affinare dei dettagli e le sfumature della guida visto che ho esordito in pista soltanto due anni fa".

sabato 16 aprile 2022

Carrera Cup Italia, Quaresmini è il più veloce nei test collettivi a Monza



In una giornata con perfetto meteo primaverile, a Monza la Porsche Carrera Cup Italia ha riacceso i motori nei test collettivi che hanno dato il via alla stagione 2022. L’anteprima stagionale ha dato la possibilità a 36 piloti e 17 team di preparare l’inizio di campionato in vista del primo round del 7-8 maggio a Imola, che visti i numeri di Monza prevede un nuovo record di presenze. 

Tra i piloti in azione nel test numerose le conferme, i rientri e gli esordienti di rilievo, tra i quali il pluri-iridato delle due ruote Jorge Lorenzo. Lo spagnolo 3 volte campione del mondo della MotoGP ha percorso i primi giri nel monomarca di Porsche Italia da nuovo pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform e ha portato a termine il lavoro programmato con la squadra migliorando i propri riferimenti nel corso della giornata.

In tutto, a Monza sono scese in pista 33 Porsche. Fra queste 29 sono state le nuove 911 GT3 Cup modello 992 all’esordio quest’anno nella Carrera Cup Italia: ancora più tecnologica, potente ed evoluta, la vettura ha immediatamente fatto segnare riscontri cronometrici di alto livello pur non adottando il sistema frenante ABS, una novità regolamentare che renderà ancora più tecniche le sfide della serie.

A fine giornata Giammarco Quaresmini è stato il pilota più veloce con il crono di 1’49”426. Nella lista tempi il driver bresciano di Ombra Racing, campione 2018, anche grazie al miglior intertempo nel settore centrale ha preceduto il compagno di squadra Leonardo Caglioni. Il 18enne bergamasco, staccato di poco meno di due decimi, è risultato il migliore tra gli otto under 23 dello Scholarship Programme presenti al test. Il duo di Ombra Racing è seguito da Diego Bertonelli, autore del terzo tempo: nella sessione pomeridiana il vicecampione 2019 nonché nuovo alfiere del team BeDriver ha migliorato di un decimo (1’49”748) il crono che lo aveva posto al comando in mattinata, centrando anche il miglior intertempo nel terzo settore.

In una graduatoria molto ravvicinata e all’insegna dell’equilibrio delle forze in campo, altri quattro piloti sono riusciti ad abbattere il muro dell’1 e 50. Con il quarto tempo si è classificato il campione 2013 Enrico Fulgenzi (EF Racing) davanti al campione in carica Alberto Cerqui (Ghinzani Arco Motorsport), mentre sesto e settimo hanno concluso due giovani di vertice come Alessandro Giardelli (Ebimotors) e Benedetto Strignano (Villorba Corse). In top-10, a pochi decimi dai miglori, seguono quindi l’esperto pilota GT Matteo Malucelli (Team Malucelli), al rientro in una stagione completa, il riminese classe 1999 Giorgio Amati, passato al team Ghinzani Arco Motorsport, e il parmense Lodovico Laurini con la prima 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport.

Per quanto riguarda la Michelin Cup, ha iniziato al meglio la stagione di rientro nel monomarca tricolore Luca Pastorelli (1’50”894): il pilota modenese di Krypton Motorsport ha concluso 15esimo assoluto precedendo in classe di soli 2 decimi Alberto De Amicis. L’alfiere di Ebimotors è stato uno dei pochi a non migliorare i tempi del mattino, risultando comunque secondo della categoria riservata ai piloti semi-professionisti davanti a Piero Randazzo, terzo alla prima uscita ufficiale con Ombra Racing. Alle loro spalle Francesco Fenici (AB Racing) e Pietro Negra (Ebimotors) hanno completato la top-5 davanti al vicecampione Alex De Giacomi (Tsunami RT), mentre non ha preso parte al test il campione in carica Marco Cassarà (Raptor Engineering). Nella Silver Cup riscontri interessanti per Luigi Peroni (Ebimotors) e Davide Scannicchio (ZRS).

Calendario 2022 Porsche Carrera Cup Italia
7-8 maggio: Imola
4-5 giugno: Misano
16-17 luglio: Mugello
17-18 settembre: Vallelunga
1-2 ottobre: Franciacorta (Porsche Festival)

Foto Porsche Press; Claudio Pezzoli-New Reporter Press

giovedì 14 aprile 2022

Jorge Lorenzo a Monza con la Porsche per la Carrera Cup Italia



L'Autodromo Nazionale Monza ha ospitato una affollata anteprima della stagione 2022 della Carrera Cup Italia.  

Tra le novità, il debutto a quattro ruote del cinque volte iridato di moto Jorge Lorenzo, pilota del Team Q8 Perform, assistito tecnicamente da Ghinzani Arco Motorsport. Compagno di squadra di Lorenzo è Alberto Cerqui, campione in carica Carrera Cup Italia.

Il via al monomarca di Porsche Italia è in programma all'Autodromo di Imola il 7-8 Maggio prossimi.


Foto Claudio Pezzoli/New Reporter Press