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venerdì 29 maggio 2015

Correre al limite: tre Porsche 919 Hybrid a Le Mans



Ventiquattro ore di corsa in pista sono molto lunghe. Ma l'operazione "Le Mans", dura molto di più. Il 18 Maggio, il team Porsche ha iniziato a radunarsi nel paddock del famoso circuito nel nordovest della Francia. Un gruppo iniziale di 12 persone sta allestendo la struttura di due piani in acciaio dietro il garage e il container a due piani per il magazzino e le stanze dei piloti. Il 27 Maggio, i camion a pieno carico del team lasceranno Weissach per raggiungere la città nel dipartimento della Sarthe a 800 km di distanza. Otto membri del team predisporranno il garage per tre Porsche 919 Hybrid. Nello stesso momento, altre squadre allestiranno il Team and Media Hospitality nel paddock, l'area Hospitality riservata agli ospiti nel nuovo Porsche Experience Center, l'area per i fan nel cosiddetto Village, i guest lounge nelle curve Porsche e le stanze sopra il garage. Inoltre, sarà allestito un campo per 750 collaboratori provenienti da tutte le sedi Porsche. Tutti verranno a tifare per le vetture più estreme dell'azienda, che affronteranno la loro sfida più importante equipaggiate con la tecnologia che verrà successivamente impiegata nelle vetture sportive del futuro per l'uso su strada. Le potenti auto da corsa ibride, con circa 1.000 CV, rappresentano una piattaforma di sviluppo ideale per concetti di propulsione innovativi.

Tutto ciò che serve per mettere in pista le tre 919 Hybrid, deve essere pronto per il pre-test ufficiale del 31 maggio. Quando inizierà la gara, 13 giorni più tardi, sul posto saranno presenti 120 membri del team, 2.500 rappresentanti dei media provenienti da 49 Paesi e 270.000 spettatori.

Alla guida di Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1, il Direttore del Team, Andreas Seidl, si occupa di tutti gli aspetti operativi. Durante la gara, lui sarà in quella che è conosciuta internamente come la "Space Station", nella parte anteriore del garage, il centro nevralgico di raccolta di tutte le informazioni. Accanto a Seidl sarà presente il Caposquadra Amiel Lindesay. Coordinandosi con gli ingegneri di gara, il neozelandese delegherà via radio i compiti ai 19 meccanici, comunicando loro quale sarà il successivo kit di pneumatici da montare, quanto combustibile servirà alla vettura e qualsiasi altro compito da svolgere durante un pit stop. Seidl sarà in costante contatto via radio con le vetture e con gli ingegneri ai quali parlerà dal pit radio e dai canali "Interkomm". A prescindere che si tratti dei commenti dei piloti, dello stato tecnico delle vetture, della scelta delle gomme, della strategia del pit stop, delle osservazioni sulle condizioni meteo o sulla gara, Seidl è il fulcro attorno al quale ruota tutto. Deve quindi mantenere mente lucida e nervi saldi, canalizzare tutti i tipi di informazione e prendere decisioni immediate. Il bavarese è ben consapevole del fatto che: "Coordinare tre vetture è una sfida ancora più grande per tutti noi. La corsa di Spa ci ha dato un assaggio di quello che serve, ma si è trattato solo di una gara di sei ore. Abbiamo usato le nostre 30 ore di test per sperimentare molte condizioni possibili. Tuttavia, non è possibile simulare Le Mans e, senza un team di grandi professionisti, non si può affrontare la gara con successo”.

Gli ingegneri di gara occupano le tribune coperte, presso il muretto dei box, con sei schermi davanti a loro. Solo gli ingegneri di gara comunicano via radio con i piloti. Su un canale pit radio separato e sull'Interkomm si aggiornano con Lindesay, Seidl, altri tecnici e altri membri del team. Per ogni vettura è prevista una stazione di questo tipo sul muretto del pit. Il prototipo rosso N. 17 è guidato da Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber. Al volante della N. 18 nera ci saranno Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb. A bordo della N. 19 bianca ci saranno invece Earl Bamber, Nico Hülkenberg e Nick Tandy. L'ingegnere di gara per la N. 17 è Kyle Wilson-Clarke (Gran Bretagna). Nella stazione per la N. 18 siede l'ingegnere di gara Mathieu Galoche (France), mentre per la N. 19 il responsabile è Stephen Mitas (Au-stralia). L'australiano è anche l'ingegnere capo di gara per le tre Porsche 919 Hybrid.

Ad ogni vettura è assegnata una squadra di ventitré persone: ingegnere di gara, performance engineer, tecnico elaborazione dati, ingegnere sviluppo sistemi ibridi, ingegnere motore, system performance engineer, ingegnere dei sistemi a 12V, ingegnere informatico, ingegnere in applicazioni per motori, ingegnere trasmissione, ingegnere gestione aerodinamica su circuito, capo meccanico, meccanico asse anteriore, meccanico asse posteriore, meccanico motore, meccanico trasmissione, meccanico compositi, elettricista, addetto al rifornimento, addetto pneumatici, magazziniere, un meccanico che si occupa del condotto dell'aria e del serbatoio del combustibile e una persona jolly. Sessantotto uomini e una donna (un ingegnere del cambio) sono completamente concentrati sulle vetture.

Le 90 pagine del regolamento sportivo definiscono le modalità da seguire per effettuare un pit-stop. È previsto un limite di velocità di 60 km/h nel pit lane, la vettura deve parcheggiare ad almeno 50 cm dalla parete o dalla linea che segna i limiti dell'area di lavoro e non più di quattro membri del team sono autorizzati a spingere la vettura in garage nel caso in cui sia necessario. La vettura può ripartire solo quando è parallela alla pista nell'area di lavoro di fronte al garage, possibilmente evitando lo slittamento delle ruote, altrimenti verrà applicata una penalità stop and go. Nel corso di tutti i pit stop, il motore deve essere spento e durante il rifornimento (serbatoio da 68,5 litri), l'auto deve avere le ruote poggiate a terra. Sulla pista di Le Mans, lunga 13,629 km, la Porsche 919 Hybrid può utilizzare al massimo 4,76 litri di carburante per giro, che consentono un'autonomia di 14/15 giri. Due meccanici sono autorizzati ad effettuare il rifornimento di carburante, un altro meccanico deve essere pronto con un estintore e l'addetto alla valvola di taglio alimentazione deve essere alla propria postazione. Contemporaneamente, due meccanici provvedono alla pulizia di parabrezza, fari, specchi e telecamere, raccolgono i dati registrati e controllano la messa a terra della vettura.


Durante il rifornimento è possibile effettuare un cambio del pilota, ma il tempo impiegato al pit stop per il solo rifornimento di carburante non è sufficiente. Pertanto, i cambi del pilota avvengono solo quando sono necessari nuovi pneumatici.

Dopo il rifornimento di carburante, un martinetto pneumatico solleva la vettura. Per un cambio gomme possono lavorare contemporaneamente sulla vettura al massimo due meccanici, e può essere utilizzato un solo avvitatore pneumatico. Un secondo avvitatore pneumatico e altri due meccanici sono coinvolti in una procedura simile a staffetta. Con un'organizzazione perfettamente sincronizzata sfrecciano fuori e di nuovo nel garage per allentare le ruote, toglierle, montare le nuove e serrarle. Nella squadra Porsche, un cambio gomme perfetto si svolge in 19 secondi. A Le Mans è previsto non prima di due turni, di notte le squadre cercano di raddoppiare l'intervallo tra i cambi gomme. Un pilota rimane nell'auto per un periodo di quasi quattro ore, durante le quali copre la distanza equivalente a due Gran Premi di Formula Uno.

Se necessario, altre persone possono cambiare il registratore di dati o il misuratore di flusso del carburante. In ogni caso, tutto il personale deve essere di nuovo in garage prima che il pilota riparta. Dopodiché, egli può contare solo su se stesso. Se si verifica un problema tecnico in pista, può utilizzare solo il kit utensili di base presente a bordo.

giovedì 19 febbraio 2015

FIA WEC, test LMP1 a Sakhir: Intensi preparativi per la stagione della Porsche 919 Hybrid






Il Team Porsche ha concluso il secondo test completo con la nuova Porsche 919 Hybrid in vista del Campionato Mondiale Endurance (WEC) 2015. Nonostante il forte vento con sabbia al Bahrain International Circuit di Sakhir, è stato un test molto produttivo, con una percorrenza complessiva di 5.118 chilometri. Alla guida della vettura si sono alternati Romain Dumas, Brendon Hartley, Nico Hülkenberg, Marc Lieb e Mark Webber. 

Alexander Hitzinger, Direttore Tecnico, ha riferito sul programma: "Abbiamo effettuato il test degli pneumatici con Michelin, abbiamo lavorato sul set-up e sull'aerodinamica, abbiamo provato diverse regolazioni per il controllo del blocco del differenziale e della trazione e abbiamo valutato diverse strategie ibride. Per scoprire e risolvere eventuali problemi iniziali in tutti gli ambiti, è estremamente importante poter percorrere un chilometraggio così elevato. Fortunatamente, non è emerso alcun problema che non fosse facilmente risolvibile. Il forte vento con sabbia è stato un elemento di disturbo e ha reso difficile trarre conclusioni precise dal lavoro di set-up. Visto che durante la notte le condizioni erano leggermente più stabili, abbiamo cambiato gli orari di lavoro guidando anche fino alle due del mattino. Era la prima volta che ci trovavamo su una pista per la quale avevamo a disposizione i dati della vettura dell'anno precedente per i confronti, e anche questo è stato molto utile. I risultati sono incoraggianti, ma non ancora abbastanza significativi. Un aspetto positivo è che i cinque piloti dei test effettuati nel Bahrain concordano con i quattro della prova di Abu Dhabi sul fatto che la maneggevolezza della vettura 2015 sia migliorata rispetto all'anno scorso. E questo era uno dei nostri obiettivi”.




Il Direttore del Team, Andreas Seidl, ha affermato: "La cosa più importante che il test ha dimostrato è che stiamo lavorando nella giusta direzione. È un bene che tutti i piloti abbiano potuto conoscere la vettura 2015 e, ovviamente, siamo particolarmente contenti di riavere Mark Webber in piena forma dopo il grave incidente subito nel finale di stagione, a Dicembre. Oltre agli aspetti tecnici, abbiamo anche utilizzato questo test per prendere confidenza con i nuovi meccanici e ingegneri che sono entrati a far parte del team dopo l'ingresso della terza vettura a Spa e a Le Mans”.

Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1, riassume: "Al primo test di Abu Dhabi, abbiamo capito, ancora una volta, la differenza che comporta avere alle spalle l'esperienza di una stagione. Sia la vettura che l'equipaggio sono abbastanza forti per poter gestire una terza 919 a Spa e a Le Mans. Il passo successivo, adesso, è l'omologazione a fine febbraio. Poi arriverà il momento in cui dovremo decidere definitivamente quale classe megajoule sarà la più efficace per noi nella stagione 2015”.

venerdì 6 febbraio 2015

Porsche 919 Hybrid a Le Mans e al WEC: l’evoluzione delle debuttanti


Dopo la prima vittoria ottenuta nell’ultima gara della stagione 2014 in Brasile, altri podi attendono Porsche nel Campionato Mondiale di Endurance (WEC) FIA 2015. Il programma è stato comunicato in questi giorni dall’azienda, in occasione della conferenza stampa annuale dell’organizzatore della Le Mans, l’Automobil Club de l’Ouest (ACO), tenutasi a Parigi. 
Per raggiungere questo obiettivo, la 919 Hybrid è stata ulteriormente sviluppata sotto molti aspetti. Inoltre, alla 24 Ore di Le Mans prevista il 13 e 14 giugno, come alla precedente 6 Ore di Spa-Francorchamps del 2 maggio, Porsche schiererà un terzo prototipo. A Parigi, Porsche ha reso noto chi sarà alla guida della terza vettura assieme al pilota di Formula 1 Nico Hülkenberg: la scelta è caduta su Earl Bamber dalla Nuova Zelanda e sull’inglese Nick Tandy. Entrambi hanno già potuto testare la 919 Hybrid e restano operativi anche come piloti ufficiali nella squadra GT.

Wolfang Hatz, membro del Consiglio di Amministrazione e Responsabile Ricerca e Sviluppo di Porsche AG nonché della gestione Motorsport, ha anticipato le aspettative: “L’obiettivo principale del nostro impegno nella LMP1 consiste nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie più promettenti per le nostre vetture stradali. Per Porsche, come costruttore di vetture sportive, vale il principio della massima sportività a fronte dell’efficienza più elevata. A questo scopo, il rivoluzionario regolamento WEC sui consumi offre l’ambito di ricerca ideale. Il 2014 ha subito messo in evidenza il coraggioso concetto di trasmissione della 919 Hybrid. La seconda generazione dei nostri prototipi non è quindi un aggiornamento di base, ma una completa evoluzione. Per il 2015 vogliamo disporre di un pacchetto vincente fin dall’inizio”.
Nel 2014, alla sua stagione di esordio, il Team Porsche, con l’innovativa 919 Hybrid, ha ottenuto sei podi nelle otto gare del Campionato Mondiale di Endurance, inclusa la prima vittoria nella finale in Brasile.

L’ACO, durante la conferenza stampa svoltasi a Parigi, ha confermato i numeri di partenza richiesti per le Porsche 919 Hybrid. Il trio Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber avrà il N. 17. Con il N. 18 entra in gara, invariato rispetto al 2014, il team composto da Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb. Al nuovo trio formato da Hülkenberg, Bamber e Tandy, che a Spa e Le Mans guideranno la terza 919 Hybrid, viene assegnato il N. 19.

Fritz Enzinger nutre grande ammirazione per questo schieramento di piloti. “Il fatto che ognuno sia veloce e intelligente è, ovviamente, il presupposto fondamentale”, afferma il Responsabile LMP1, e continua: “Ma nel WEC, e soprattutto alla Le Mans, contano altri valori. La capacità di mantenere costantemente elevati i livelli di concentrazione e rendimento è indispensabile nelle gare di durata. Un altro aspetto importante è rappresentato dalla capacità di integrarsi e fare un lavoro di squadra. Questo sport non è per solisti. Ogni pilota deve lottare duramente per i propri compagni, poiché anche la loro velocità rappresenta un vantaggio personale e per l’intero Team Porsche. L’intesa è richiesta anche nei momenti di traffico intenso nelle fasi di doppiaggio delle vetture più lente. Anche queste situazioni non sono adatte alle personalità egocentriche, poiché ciascun pilota deve sapersi controllare nell’interesse di tutto il gruppo. Ho piena fiducia nei nostri uomini”.

Il team manager Andreas Seidl ha aggiunto: “Siamo molto contenti di poter schierare una terza vettura già nel secondo anno di attività. Ciò dimostra, ancora una volta, con quanta forza l’azienda sostenga il programma LMP1. Allo stesso tempo, abbiamo ben presente l’impegno operativo che comporta la gestione di questi tre complessi prototipi e dei nuovi piloti a Spa e a Le Mans. Anche in questa prospettiva è giusto non scombinare le due formazioni collaudate, che si sono affrontate nel 2014. Adesso, questi sei piloti conoscono anche ogni pista del calendario WEC. L’anno scorso, tutto il team ha dovuto affrontare il ruolo come debuttante. Quest’anno possiamo chiaramente contare sull’esperienza acquisita nel 2014 quindi, per la nostra seconda stagione, ci siamo posti obiettivi ambiziosi. Le Mans sarà nuova per gli esordienti Nico Hülkenberg e Earl Bamber, che sapremo sostenere nel modo migliore”.

L’evoluzione della Porsche 919 Hybrid sarà presentata al pubblico il 26 marzo 2015 sul circuito Paul Ricard dove, nei due giorni successivi, durante il cosiddetto Prologo, si svolgeranno i primi test del programma WEC 2015.

giovedì 18 dicembre 2014

A Weissach il primo roll-out per la Porsche 919 Hybrid 2015


Si è svolto sul circuito di prova Porsche a Weissach il primo roll-out della seconda generazione del prototipo Le Mans Porsche con alla guida Marc Lieb
Alexander Hitzinger, direttore tecnico LMP1, ha dichiarato: "Il roll-out di una nuova vettura da corsa è sempre una pietra miliare, atteso con grande entusiasmo da tutte le persone coinvolte. Portare la Porsche 919 Hybrid in pista prima di Natale per la stagione 2015 era il nostro obiettivo, e ora l'abbiamo raggiunto".
Il primo test significativo con la nuova vettura, ampiamente sviluppata rispetto a quella precedente, è in programma dal 18 al 22 gennaio ad Abu Dhabi.

mercoledì 17 settembre 2014

La Porsche 919 Hybrid conclude con successo le sessioni estive dei test



Il Team Porsche è soddisfatto dei risultati ottenuti dalla sua terza ed ultima sessione di test in pista con la Porsche 919 Hybrid, durante la pausa estiva del FIA World Endurance Championship (WEC). L'innovativo prototipo Le Mans (LMP1) ha girato per due giorni e mezzo sull'ex circuito di Formula 1 di Magny-Cours, in Francia, dove sono stati impegnati i piloti della LMP1 Brendon Hartley (Nuova Zelanda) e Marc Lieb (Germania), ma anche i piloti ufficiali della Porsche GT, Michael Christensen (Danimarca) e Frédéric Makowiecki (Francia). Approfittando delle condizioni meteo sempre favorevoli, hanno coperto complessivamente 1.903 chilometri con la test car della squadra.

Il Team Principal Andreas Seidl ha così riassunto: "Abbiamo mantenuto l'attenzione sulle nostre prestazioni in gara. Dopo l'introduzione del nostro nuovo pacchetto aerodinamico nel recente test all'EuroSpeedway, per noi era importante acquisire più esperienza su un'altra pista con Marc e Brendon. Inoltre, ci siamo impegnati sulla messa a punto dell'auto e dei sistemi e, alle elevate temperature del Texas, abbiamo valutato una mescola più dura per i pneumatici Michelin. I piloti Michael Christensen e Frédéric Makowiecki hanno preso confidenza molto rapidamente con la 919 Hybrid. Sono riusciti a contribuire al programma, quindi siamo rimasti molto soddisfatti. In termini logistici, per noi questo test ha rappresentato anche una grande sfida: stavamo preparando ed effettuando i test a Magny-Cours e, nello stesso tempo, abbiamo dovuto costruire le due vetture per Austin e spedirle in aereo negli Stati Uniti. Dalla gara di Le Mans abbiamo fatto progressi in quasi tutte le aree e siamo pronti per la seconda parte della stagione."

Le restanti cinque gare di sei ore si svolgeranno ad Austin (Texas, USA) il 20 settembre, a Fuji (Giappone) il 12 ottobre, a Shanghai (Cina) il 2 novembre, a Sakhir (Bahrain) il 15 novembre e a San Paolo (Brasile) il 30 novembre‎.

venerdì 22 agosto 2014

Il Team Porsche ha provato la 919 Hybrid al Lausitzring

In vista dell'inizio della seconda parte del campionato FIA WEC, il team Porsche ha svolto tre giorni di prove al Lausitzring con la 919 Hybrid. 
Prove iniziate martedì e concluse ieri con in pista i piloti ufficiali Neel Jani, Romain Dumas e Mark Webber, che hanno percorso complessivamente circa 2000 km. Distanza inferiore a quella percorsa nel mese scorso da Timo Bernhard, Brendon Hartley e Marc Lieb nella sessione di test al Paul Ricard. 
All'inizio di settembre verrà effettuata un'altra serie di prove prima della partenza per Austin dove il 19 e 20 è in programma la quarta prova del FIA WEC. 
Gli appuntamenti conclusivi della stagione sono le 6 ore di Fuji, Shanghai e San Paolo.

giovedì 29 maggio 2014

“Le Mans @ Zuffenhausen”: la 24 Ore live al Museo Porsche

Nel 2014, Porsche promuove uno dei programmi Motorsport più ricchi della sua storia. Il momento culminante è la 24 Ore di Le Mans in programma fra circa tre settimane. Porsche sarà l’unico costruttore di auto sportive a schierare le proprie vetture ai blocchi di partenza in tre classi su quattro: per la prima volta dopo la vittoria assoluta del 1998, l’azienda di Zuffenhausen torna a gareggiare nella categoria principale LMP1 con due 919 Hybrid. Nella classe GTE-Pro, il team ufficiale Porsche vuole difendere la doppia vittoria conseguita l’anno scorso. Alla 24 Ore parteciperanno anche numerosi team privati, tra i quali il Team Dempsey Racing Proton con l’attore statunitense Patrick Dempsey. In occasione del ritorno di Porsche a Le Mans, durante il fine settimana della gara, per la prima volta il Museo Porsche rimarrà aperto per più di 24 ore consecutive, dalle 9.00 di sabato 14 giugno alle 18.00 di domenica 15 giugno. I visitatori e gli appassionati della classica gara francese di durata potranno seguire la diretta della corsa, nell’ambito di un programma di visione pubblica, dai numerosi schermi situati all’interno e attorno all’edificio del museo. Il Museo Porsche trasmetterà ininterrottamente la gara non solo nel cuore dell’esposizione, ma anche nell’officina, nel piazzale antistante, al piano “eventi” e presso tutti i punti di ristoro. All’esterno, che per l’occasione si trasformerà in un “villaggio francese”, la 24 Ore verrà proiettata su uno schermo a LED. Nel fine settimana dell’evento l’ingresso è gratuito.


Il moderatore dell’evento, Walter Zipser, commenterà in diretta lo svolgimento della gara. Inoltre, un programma speciale offerto dal Museo Porsche farà da cornice alla gara: allo scoccare di ogni ora, dal foyer partiranno visite guidate gratuite all’esposizione straordinaria “24 ore per l’eternità”, nel corso delle quali sarà possibile ammirare, accanto ai 20 diversi modelli classici della Le Mans, anche la 919 Hybrid come show car. Con l’occasione, il Museo Porsche invita i visitatori a partecipare alla “24 Ore Carrera Challenge” sulla pista per automodelli telecomandati e a prendere posto nei “simulatori di guida Le Mans”. Chi desidera pernottare al museo, può seguire la gara notturna anche dall’officina dove verranno predisposti dei lettini da campeggio. 

Per la gioia dei piccoli appassionati di Motorsport, durante la due giorni, dalle 9.00 alle 18.00 i bambini potranno modellare o colorare una vettura sportiva, giocare a “Le Mans”, un gioco da tavola appositamente concepito per la gara, a “Porsche Memory” o con diversi “Puzzle Porsche”. Nel “cambio pilota”, i piloti del futuro dovranno dimostrare la loro destrezza nell’infilarsi quanto più velocemente possibile una tuta da gara e salire a bordo di una Porsche. Nel piazzale antistante il museo, inoltre, torneranno a vivere le leggendarie vetture da gara Porsche presenti ai blocchi di partenza a Le Mans negli Anni 50 e 60.

sabato 3 maggio 2014

La Porsche 919 Hybrid di Lieb e Jani in pole position alla "6h di Spa"



La Porsche 919 Hybrid di Marc Lieb e Neel Jani partirà in pole position nella "6 Ore di Spa" in programma domani alle h 14.30. 
Per la nuova arrivata nella categoria è la prima pole con al fianco la Toyota TS040 di Sébastien Buemi e Anthony Davidson, vincitori della prima gara del FIA WEC a Silverstone. Terzo tempo in LMP1 per l'Audi R18 e-tron quattro di André Lotterer e Marcel Fässler.
Grande prova per le Ferrari di AF Corse che hanno realizzato il miglior crono in LMGTE Pro con Gianmaria Bruni e Toni Vilander e in LMGTE Am con Marco Cioci e Mirko Venturi.





mercoledì 30 aprile 2014

Campionato Mondiale Endurance (WEC): a Spa-Francorchamps/Belgio la Porsche 919 Hybrid fa la prova generale per Le Mans





Stoccarda. La 6 Ore di Spa-Francorchamps, che si terrà il 3 maggio prossimo, è solo il secondo evento al quale il nuovo Team Porsche parteciperà con la sofisticata Porsche 919 Hybrid e l'ultima gara prima dell’evento più atteso della stagione a Le Mans, il 14 e 15 giugno. L'impegnativo circuito di Spa-Francorchamps nelle Ardenne belghe ha diversi punti in comune con il circuito della 24 Ore di Le Mans: un tempo sul giro relativamente lungo (7.004 km) e una ricca serie di rettilinei sui quali volare a tutto gas. Tuttavia, le differenze di altitudine sono nettamente maggiori rispetto a Le Mans. I lunghi tratti in salita richiedono la massima potenza alle efficienti vetture ibride. Ogni pilota ha rispetto per l'Eau Rouge. Quando si frena per entrare nella chicane, dopo la sezione ad alta velocità di Blanchimont, la forza di gravità incolla di nuovo i piloti al loro sedile. Inoltre parlare del tempo a Spa, spesso significa toccare un argomento davvero delicato.

Secondo il nuovo regolamento FIA del Campionato Mondiale Endurance, i sistemi della Porsche 919 Hybrid possono recuperare 4,78 megajoule di energia elettrica per ogni giro del circuito di Spa, immagazzinarlo e utilizzarlo per alimentare il motore elettrico sull'asse anteriore. 4,78 megajoule corrispondono a 1,33 chilowattora (kWh), la comune unità di misura per l’utenza domestica. Calcolando che la 6 Ore totalizzerà oltre 170 giri, ciascuna Porsche 919 Hybrid produrrà 226,1 kWh, che corrispondono quasi alla quantità di energia elettrica che un'utenza domestica in Germania utilizza durante un intero mese estivo. Ciò indica l'enorme potenziale della nuova tecnologia per le future vetture ibride da strada. 
La 6 Ore di Spa prenderà il via sabato 3 maggio, alle 14.30 CEST e dovrebbe concludersi alle 20.30 CEST. Le ultime due ore di gara saranno trasmesse in diretta TV da Eurosport, così come i momenti salienti delle fasi che precedono la gara. 
Alla gara di apertura del Campionato del Mondo a Silverstone, il trio di piloti alla guida della vettura N. 20, Timo Bernhard (Germania), Brendon Hartley (Nuova Zelanda) e Mark Webber (Australia) si è aggiudicato il terzo posto. La vettura gemella N. 14 di Romain Dumas (Francia), Neel Jani (Svizzera) e Marc Lieb (Germania) non è riuscita a totalizzare punti a causa di problemi alla trasmissione. 

Impressioni prima della gara: 

Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1: "Possiamo capitalizzare la nostra prestazione di Silverstone. Anche in condizioni meteo avverse, il nuovo Team Porsche è riuscito a debuttare in modo molto convincente. I nostri piloti sono stati eccezionali e abbiamo gestito al meglio i pit stop. Ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra, poiché ci aspettano molte situazioni che dovremo affrontare come principianti. Il secondo turno del campionato è la prova generale per Le Mans. Il nostro obiettivo principale per Spa è chiaramente quello di arrivare a fine gara con entrambe le Porsche 919 Hybrid”.

Romain Dumas (#14): “Spa è uno di miei circuiti preferiti. Ci sono sezioni ad alta velocità, curve lente, dislivelli e si respira una grande atmosfera da corsa con un pubblico appassionato. Ho vinto diverse gare su questo circuito, due volte la 24 Ore, una gara a bordo di una vettura LMP1 due anni fa e, all'inizio della mia carriera, una Formula 3000. Penso che a Silverstone abbiamo effettuato una buona prestazione e a Spa faremo ancora meglio”.

Jani (#14): “La nostra prima volta come team a Silverstone ha funzionato abbastanza bene e abbiamo imparato molte cose che dovrebbero permetterci di affrontare Spa nel modo migliore. In termini di aero-dinamica, ancora una volta avremo solo una bassa deportanza, ma abbiamo un'ottima velocità massima che dovrebbe contare di più a Spa che in Inghilterra. In caso di pioggia, la deportanza comunque non è importante. Essendo l'ultima prova prima di Le Mans, la 6 Ore di Spa è ancora più eccitante per tutti noi”.

Marc Lieb (#14): “Spa è un circuito ad alta deportanza e la vettura LMP1 ha molta più deportanza di una vettura GT. Sono molto impaziente di affrontare l’Eau Rouge per la prima volta con la 919 Hybrid. Il dubbio, se questa curva stretta si può aaffrontare o no a piena velocità, è emozionante. Il circuito ha un andamento molto bello ed è sempre una sfida. Uno dei ricordi più belli della mia carriera è legato a Spa, dove ho vinto il titolo definitivo alla mia prima 24 Ore nel 2003”.

Timo Bernhard (#20): “A Spa sarà bello. È un grande circuito, un circuito per piloti e vanta una lunga tradizione nel Motorsport. Mi aspetto di trovare un pubblico molto numeroso di appassionati, non solamente belgi ma anche tedeschi, inglesi, francesi e olandesi, tutti Paesi dai quali il circuito è facilmente raggiungibile. Per me è solo a 200 km da a casa e questo significa che la mia famiglia verrà con me. Il podio di Silverstone è stata un’altra occasione per imparare ancora più velocemente. E ci ha dato punti di campionato. È passato molto tempo da quando ho corso per ottenere punti, poiché nel 2011 non abbiamo avuto un campionato piloti, quindi solo i costruttori hanno potuto accumulare punti”.

Brendon Hartley (#20): “Penso che qualsiasi pilota ami Spa, anch'io non sfuggo al suo fascino. È uno dei circuiti più belli al mondo, un circuito sul quale ho guidato ogni tipo di vettura da corsa. Nel 2012 ho fatto il mio debutto nelle gare endurance e sono salito sul podio. Spa dovrebbe evidenziare le qualità della nostra vettura molto più di Silverstone. I rettilinei non sono lunghi come quelli di Le Mans, ma vedremo lo stesso le vetture a velocità impressionanti. La famosa curva Eau Rouge esige grande rispetto e vedremo se riusciremo o no ad affrontarla a tutta velocità”.

Mark Webber (#20): “Eravamo tutti così eccitati e non vedevamo l'ora di correre la nostra prima gara in trasferta e portare a casa un bel weekend con la qualificazione e la gara, e tutto è andato meglio di quanto avessimo previsto. Quindi, ora, andare a Spa poco dopo la prima gara è una buona cosa per noi, perché possiamo mantenere il ritmo. All'interno del team, il dialogo tra i piloti, gli ingegneri e Weissach è stato fantastico e ci ha permesso di individuare le aree nelle quali potevamo continuare a migliorare, per ora un compito facile poiché abbiamo corso una sola gara. Nel campo c'è un po' di eccitazione, ma teniamo i piedi per terra. Non siamo ancora riusciti a finire la gara con entrambe le nostre vetture, quindi vorremmo raggiungere questo risultato sia con la N. 14 sia con la N. 20”.

venerdì 28 marzo 2014

FIA WEC: la Porsche 919 Hybrid in prova al Paul Ricard


Il Team Porsche è sceso in pista al Circuito Paul Ricard per continuare i test in delle due 919 Hybrid in vista dell'inizio del campionato FIA World Endurance Championship. Sei i piloti presenti alle giornate di test, con Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley sulla Porsche 919 Hybrid n. 20 e Romain Dumas, Marc Lieb e Neel Jani sulla vettura n.14, che hanno portato a termine 4.756 km nelle condizioni più diverse con temperature variabili, brevi momenti di pioggia e anche con una sessione notturna, che hanno consentito al Team Porsche di proseguire e perfezionare la preparazione ed i pit stop.


mercoledì 26 marzo 2014

“24 Ore per l'Eternità. Le Mans”: le vittorie Porsche e la presentazione della 919 Hybrid


Il Museo Porsche di Stoccarda-Zuffenhausen celebra il rientro alla Le Mans di Porsche con una mostra speciale che si svolgerà dal 26 marzo al 13 luglio 2014 e ospiterà una retrospettiva completa sui numerosi successi del Marchio ottenuti nella gara francese di Endurance ponendo al centro della scena anche l'attuale impegno nella Le Mans e nel W.E.C.. Al grande pubblico del Museo Porsche sarà presentata per la prima volta la Porsche 919 Hybrid, solo tre settimane dopo il suo debutto al Salone dell’Auto di Ginevra.

La rassegna al Museo Porsche si trasforma in una pista, in omaggio alla famosa gara di durata. L’attenzione sarà rivolta alla 919 Hybrid, il laboratorio di ricerca più veloce e la vettura da corsa più complessa che Porsche abbia mai costruito. Le tappe iniziali della storia Porsche alla Le Mans del 1951 segnano il punto di partenza della mostra speciale “24 Ore per l'Eternità”. Precise ricostruzioni su pareti a grandezza naturale di momenti della gara tratti dai vittoriosi anni delle competizioni e di sezioni della pista, come il rettilineo delle Hunaudières, guideranno i visitatori in questa esposizione davvero speciale. 
Oltre 20 diverse vetture da corsa raccontano la storia unica ed emozionante di questa leggendaria 24 Ore. 

Nel Museo Porsche, accanto alla 919 Hybrid, si potranno ammirare per la prima volta la Porsche 908/2 Spyder coda lunga del 1969, la Porsche 911 T/R del 1971, la Porsche 911 3.0 RSR del 1974, la Porsche 936/81 Spyder del 1981 e molte altre. La Porsche 936, che già vinse le competizioni del 1976 e 1977, partecipò nuovamente alla 24 Ore nel 1981. Con una velocità di 360 km/h, la 936 è stata l’auto più veloce in pista sul rettilineo di Mulsanne e permise ai piloti Jacky Ickx e Derek Bell di aggiudicarsi la sesta vittoria assoluta con un vantaggio di 14 giri. 
Tra le vetture esposte spiccano anche la Porsche 935 del 1979, la Porsche 911 GT2 Le Mans, la Porsche 962 GT Dauer Le Mans del 1994 e la WSC LMP1 del 1998. Con la 962 GT Dauer Le Mans, Porsche gareggiò alla 24 Ore del 1994 sotto la direzione del Team Joest. Con questa vettura, Mauro Baldi, Yannick Dalmas e Hurley Haywood portarono a casa la 13a vittoria assoluta per Porsche. Il modello guidato da Hans-Joachim Stuck, Danny Sullivan e Thierry Boutsen attende i visitatori del museo. Questo e altri racconti storici della famosa competizione prenderanno vita in questa mostra speciale. Molti oggetti storici e tecnologici esposti, come caschi, un disco freno della Porsche 956 e il diario di Ferry Porsche, proveniente dalla collezione dell’archivio aziendale Porsche, completano perfettamente questo viaggio nella storia Porsche a Le Mans.

Durante il fine settimana della gara, per la prima volta il Museo Porsche rimarrà aperto per più di 24 ore consecutive, dalle 9.00 di sabato 14 giungo alle 18.00 di domenica 15 giugno. I visitatori e gli appassionati della Le Mans potranno seguire la diretta della corsa, dai numerosi schermi situati all'interno e attorno all'edificio del museo. Nel fine settimana dell’evento l’ingresso è gratuito. 
In occasione di questa speciale rassegna dedicata alla Le Mans, presso lo shop del museo è in vendita una selezione di articoli specifici. Oltre a poster, cartoline e polo, saranno disponibili i modellini in scala 1:43 di tutte le 16 vetture vincitrici alla Le Mans.
Il Museo Porsche è aperto dalle 9.00 alle 18.00. Da martedì a domenica l’ingresso è di 8,00 Euro per gli adulti. I biglietti ridotti costano 4,00 Euro.
Per ulteriori info: www.porsche.com/museum.