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sabato 20 settembre 2014

CIVM, Omar Magliona suona la carica in prova a Pedavena





Omar Magliona al volante dell’Osella PA21 Evo Honda da 2000cc ha suonato la carica durante le due salite di ricognizione della 32^ Pedavena Croce D’Aune, facendo segnare tempi che lo proiettano ai vertici della sfida per il successo finale. Il neo-campione italiano gruppo CN dopo le convincenti prove punta dritto alla vetta dell’ultimo appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna di cui gara-1 scatterà alle 9.30 di domani, domenica 21 settembre in Veneto. L’alfiere della scuderia siciliana Cst Sport ha usato le due salite per testare a fondo le regolazioni d’assetto e le mescole di gomme Marangoni per essere il più incisivo possibile in gara. Un corsa sui 7785 metri del tracciato bellunese, che ben si presta alle caratteristiche della biposto preparata dal Team Faggioli e dove l’abilità di guida dell'ormai cinque volte tricolore sassarese possono esaltarsi nel dare avvincente battaglia al nutrito novero di avversari accreditati alla sfida di vertice.

E’ un bel percorso, molto impegnativo e vario - ha spiegato Magliona -; abbiamo provato delle soluzioni d’assetto che soprattutto nella prima salita si sono rivelate efficaci. La seconda manche è stata un po’ condizionata dalla pioggia tornata a cadere. Ora tutto è rimandata alla gara, per la quale le previsioni lasciano qualche speranza. Penso a fare una buona prestazione per concludere al meglio questa straordinaria stagione.”

Spettacolare anteprima della 32a Pedavena – Croce D’Aune. Paride Macario con la Lola Judd F. 3000 il più veloce in prova












Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 21 settembre la 32^ Pedavena – Croce D’Aune, dodicesimo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Le prove odierne della competizione organizzata dall’efficiente staff degli “Amici della Pedavena” hanno offerto una emozionate anteprima del gran finale di C.I.V.M. sui 7,785 Km di percorso molto guidato molto apprezzato, anche in condizioni di umido, dai duecentoundici concorrenti ammessi al via.
Il percorso esalta le doti di guida dei piloti e le regolazioni di set up delle vetture, oltre a rendere necessaria un’ottima messa a punto del propulsore per i tratti dove l’erogazione dei cavalli diventa decisiva. Alla ribalta si sono proposti in molti già in prova. Il giovane bresciano Paride Macario (nella foto) per la quarta volta al volante della Lola Judd F.3000 del team CMS, ha dimostrato di aver preso una buona confidenza con la monoposto di gruppo E2/M, tanto da far registrare il miglior riscontro in prova. 
Il neo Campione Italiano di gruppo CN Omar Magliona, sembra voler individuare le migliori strategie per poter essere primo attore nel duello di vertice delle due gare con l’Osella PA 21/S EVO Honda. Il sardo della CST Sport ha testato a fondo diverse soluzioni di set up, provando delle mescole in vista della scelta finale destinata all’attacco in gara. Ottimi riscontri tra le biposto anche per Enrico Zandonà capace di lanciare il guanto di sfida anche ai contendenti al successo di gara con la Reynard spinta motore Hyarbusa da 1400 cc in classe 1600, nella stessa classe, ma più attento alle insidie del fondo il veronese Franco Bertò con la Tauus F. Monza. Gino Pedrotti è arrivato in Veneto in ottima forma ed in perfetto feeling con la Tatuus F. Master con la quale il trentino di Vimotosport ha già conquistato la coppa di classe 2000 ed ora vuole un finale brillante, ma nella stessa classe ha esordito in C.I.V.M. il 24enne veronese Kari Sartori su Formula Renault per i colori della Real Motorsport molto a suo agio sulla monoposto ed in condizioni di fondo impegnative, nonostante per la prima volta a Pedavena. Mentre tra le biposto di gruppo E2/B Renzo Meneghetti ha fatto appello alla sua esperienza per governare i cavalli del motore BMW della sua Lucchini sull’umido ed il trentino Diego Degasperi, ha rodato i freni appena montati e poi si è concentrato ad affinare il feeling con la Radical Pro Sport in vista della gara.
Colpi di scena e sorprese anche tra le supercar del gruppo GT con il neo Campione padovano Roberto Ragazzi che già in prova ha mostrato l’agilità della Ferrari 458 Superchallenge e l’efficacia dell’assetto sull’umido, confermata dal buon riscontro del compagno di squadra Bruno Jarach, molto divertito dal tracciato. Un testacoda ed una toccata hanno costretto allo stop nella seconda salita il siracusano Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo dopo una buona prima manche. Testacoda nella seconda salita anche per il bresciano Nicola Novaglio per la prima volta sulla Porsche 997, con cui si propone tra i protagonisti del gruppo. Prove dedicate a domare i cavalli delle vetture di Stoccarda anche per il toscano Guido Sgheri, per Sebastiano Frjio e Federico Trovò.
A fare la voce grossa sono state le auto da turismo ed in particolare quelle di gruppo E1, dove il gentleman partenopeo Piero Nappi è stato immediatamente incisivo, forte del set up subito efficace della Ferrari 550 con cui l’alfiere Scuderia Vesuvio punta al titolo. Ma il duello di vertice è proprio con il bolognese della Fluido Corse Fulvio Giuliani che ha attentamente affilato le armi, provando con cura ogni particolare rivisto sulla sua Lancia Delta EVO dopo gli inconvenienti elettrici ed elettronici che lo hanno fermato a Rieti. Mentre non ha osato il marchigiano Marco Sbrrollini che ha rimandato ogni attacco alla gara con la Lancia Delta. In classe 2000 se l’esperto Manuel Dondi ha provato l’agilità dell’aggressiva Fiat X 1/9, il trapanese Daniele Amato ha immediatamente ritrovato l’Opel Atra GSI dopo due mesi di stop, mentre una geometria di sterzata dell’Alfa 156 non adeguata al tortuoso percorso, ha messo molto a disagio il pesarese Ferdinando Cimarelli. In classe 1600 discorso riservato ai piloti di casa come Stefano De Gan e Michele Ghirardo sulle Honda Civic e Tiziano Turrin su Citroen Saxo, risultati i migliori interpreti del percorso. Seppur con la coppa di classe 1400 già in mano il reatino Bruno Grifoni ha disputato delle prove in attacco chiarendo le sue intenzioni per le due gare anche contro la gemella della Macth 3 Sport dell’esperto Roberto Chiarato. In classe 1150 l’umbra Deborah Broccolini ha la coppa Dame tra le mani ma vuole coronare la stagione in una gara che le piace particolarmente, con la Citroen C1, piccola ma frizzante vettura che si è ben comportata in prova. 
In gruppo A si sente chiaramente la presenza del Campione altoatesino Rudi Bicciato, il portacolori della Scuderia Mendola perfettamente a suo agio sul tracciato con la Mitsubishi Lancer, anche se vorrà modificare alcuni particolari d’assetto in vista delle due gare. In classe 2000 la punta della Pintarally Giancarlo Graziosi  si è proposto come avversario di riferimento con la Peugeot 207 Super 2000, ma il trevigiano “Romy” conosce bene il tracciato e la Honda Civic Type-R, per cui cercherà l’attacco, seppur non semplice, in gara. Per la classe in evidenza anche il triestino del Team Borret Paolo Parlato, che in prova si è avvicinato ai riscontri della diretta concorrenza con la Renault New Clio. Tra le 1600 ha svettato l’esperto “Brik” su Peugeot 106. Spettacolo assicurato in gruppo N con la sfida tra Mitsubishi Lancer, il salernitano della Rubicone Corse Giovanni Del Prete al suo esordio stagionale e dopo un anno di stop, ha subito ritrovato il giusto smalto e si è proposto tra i maggiori protagonisti, ma pronto all’assalto c’è il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo molto soddisfatto degli aggiornamenti sulla sua 4x4 giapponese. Ha pensato a testare l’assetto della sua Mitsubishi con una guida spettacolare l’udinese della Friuli 1956 Michele Buiatti, ma in gara la guida sarà senz’altro precisa e mirata alla prestazione. Il sardo della Porto Cervo Racing Mario Murgia è in fase di apprendistato sul fondo viscido con la Mitsubishi. In classe 2000 Cristian Ronchi con la Honda Civic si è ben messo in evidenza in prova, mentre in classe 1600 si preannuncia un duello di vertice tra il giovane calabrese Luca Ligato su Peugeot 106 e l’esperto piemontese Giovanni Regis che ben conosce tracciato e Peugeot 106. 
E’ iniziato in prova il testa a testa per il titolo di gruppo Racing Start RSTB tra le MINI Cooper S dei due fasanesi Ivan Pezzolla ed Oronzo Montanaro. Il giovane portacolori della Scuderia Vesuvio e la punta della Fasano Corse entrambi con ottimi riferimenti in prova e su fondo umido, verdetto ora rimandato alle gare. Ottime prove anche per l’abruzzese Andrea Marchesani, con la Volkswagen Polo GTI un po’ troppo rigida sul posteriore su fondo umido. Tra le vetture con motore aspirato Massimo Fabiane è stato il migliore in prova con al Honda Integra, mentre in classe RS 3 il pugliese Angelo Loconte cerca il successo con la Peugeot 106, mentre l’ascolano Riccardo Pomozzi mira a chiudere bene la stagione sulla Citroen Saxo con cui ha conquistato già la Coppa di classe.

da Rosario Giordano
Addetto Stampa
Campionato Italiano Velocità Montagna

mercoledì 17 settembre 2014

Alla 32a Pedavena – Croce D’Aune gran finale di C.I.V.M. con pieno di iscritti, tre titoli in palio e tante sfide annunciate

La 32^ Pedavena - Croce D'Aune sarà il dodicesimo ed ultimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna dal 19 al 21 settembre. La gara bellunese organizzata dall'entusiasta staff degli "Amici della Pedavena Croce D'Aune", sembra avere tutti gli elementi per essere il Gran finale di un campionato particolarmente appassionante ed avvincente. La classica veneta si presenta con il pieno di iscritti, i titoli di gruppo CN, E1 e Racing Start RSTB da assegnare e sfide ad alta tensione annunciate in tutte le categorie.
La fase clou inizierà venerdì 19 settembre con le operazioni di verifica dalle 16 alle 21.30 a Pedavena, nella tradizionale sede della Birreria Pedavena e nel piazzale antistante, dove è ubicato parte del paddock, che si estende anche su buona parte del centro abitato. I motori si accenderanno sabato 20 settembre alle 9.30 quando avrà inizio la prima salita di ricognizione, a cui seguirà la seconda. Domenica 21 settembre alle 9.30 i direttori di gara Walter Robassa, Alberto Riva e Giancarlo Zattera, daranno il via a gara 1 sui 7,785 Km che dalla Via Trento di Pedavena portano fino in prossimità di Croce D'Aune, 608 metri più in alto, lungo un pendenza media del 7,81%. A Seguire gara 2, quindi, un'ora dopo l'apertura dl parco chiuso finale la Cerimonia di Premiazione, ancora nella veranda della Birreria Pedavena.
 
L'assenza dei due maggiori contendenti dei successi tricolori del 2014, il Campione Italiano ed Europeo Simone Faggioli e l'indomito Christian Merli, allarga notevolmente la rosa di nomi accreditati alla vittoria sulle Alpi bellunesi. Ad iniziare dalle monoposto di gruppo E2/M dove lo svizzero Tiziano Riva con la sua Reynard F.3000 arriva in forma smagliante dal quarto posto assoluto sul Terminillo. Ma il giovane bresciano Paride Macario ha dimostrato di saper imparare in fretta ed anche di aver preso un'intesa immediata con la Lola Judd del Team CMS, con la quale gareggerà per la seconda volta dopo la convincente prestazione su una monoposto F. 3000 a Gubbio, conclusa sul podio. E' salito varie volte sul podio durante la stagione il trapanese Vincenzo Conticelli, il portacolori della Catania Corse sa come usare i cavalli della potente Osella PA 30 Zytek, biposto digruppo E2/B, vettura che ha già vinto a Pedavena. All'apice della classifica di gara però mirerà dritto anche Omar Magliona su Osella PA 21/S EVO Honda curata dal Team Faggioli, il principale protagonista delgruppo CN, il sardo della CST Sport è reduce dalla vittoria di gruppo e dal podio conquistato a Rieti. Nello stesso gruppo delle biposto con motore derivato dalla serie anche l'under siciliano Francesco Conticelli, il milanese Stefano Crespi, il campano Vitantonio Caporale, tutti con le PA 21/S EVO Honda. Nella classe regina da 3000 cc. Renzo Maggiani su Osella PA 20/S. Torna in classe E2/M 1600 Franco Bertò con la Tatuus F. Monza in quella che considera la gara di casa, in classe anche Luca Mazzalai su Formula Azzurra ed Enrico Zandonà su Reynard. Mentre tra le biposto E2/B in classe 1600 il trentino Diego Degasperi approfitterà di una gara che ben conosce per affinare il suo feeling con la Radical Pro Sport.
Dopo l'ottima prestazione in casa a Rieti Giuliano Tavani torna in campo con la Chevrolet Corvette per poter alzare definitivamente la Coppa di gruppo E2S.
In gruppo GT sebbene Riccardo Ragazzi ha festeggiato il titolo sul Terminillo con la Ferrari 458, il padovano di Superchallenge vuole onorare il C.I.V.M. fino in fondo. A Pedavena si riproporrà la sfida con Ignazio Cannavò, l'avversario più diretto della stagione. Il siciliano è reduce dal successo sul filo ei centesimi di secondo ottenuto a Rieti con la bella Lamborghini Gallardo curata dalla Eurotech Engineering, ma ancora in credito con la sorte. Anche Bruno Jarach con la seconda Ferrari 458 Superchallenge sarà alla gara di casa, ora che il feeling con la rossa del cavallino aumenta ad ogni Km. Nutrito in Veneto anche il fronte Porsche dove spicca la new entry Nicola Novaglio, il bresciano già Tricolore Racing Start 2013, che proverà la supercar di Stoccarda in prospettiva 2015. Con le 911 anche il toscano Guido Sgheri, Sebastiano Frijo e Federico Trovò. Ultima decisiva sfida per il sempre scoppiettantegruppo E1 in cui il gentleman partenopeo Piero Nappi arriva da leader con la Ferrari 550, ma ad attendere l'esperto portacolori Scuderia Vesuvio c'è il duello con il bolognese Fulvio Giuliani, pronto alla sfida finale con la Lancia Delta EVO sula quale la Fluido Corse ha risolto i problemi elettrici che ne hanno causato lo stop a Rieti. Il pesarese Marco Sbrollini anche lui su Lancia Delta e Claudio Zucol con la BMW M3 sono pronti a fare da ago della bilancia. Mentre il maceratese Abramo Antonicelli cercherà un ulteriore acuto per festeggiare la Coppa Superstars con la BMW M3. Per la classe 2000 il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli arriva in testa ed in vantaggio con l'Alfa 156 dopo le vittorie consecutive di Gubbio e Rieti, l'insidia potrebbe arrivare dal rientrante trapanese Daniele Amato che ha più volte dimostrato la sua incisività con l'Opel Astra GSI. Ma in Veneto ci sono avversari ostici come Denis Mezzacasa e Manuel Morocutti con le Renalut Clio. In classe 1600 c'è ancora la lotta al secondo posto tra il marchigiano Maurizio Contardi con l'Honda Civic e Valerio Lappani con la Peugeot 106, ma il pieno di punti è compito arduo contro locali come Michele Ghirardo e Stefano De Gan con le Honda Civik o e Tiziano Turrin su Citroen Saxo. Nella classe 1400 il reatino Bruno Grifoni vuole fare l'en plein dopo il successo in casa e la conquista della Coppa con la sua Peugeot 106, mentre tra le 1150 per l'umbra Deborah Broccolini occasione per puntare alla Coppa dame oltre che al definitivo primato in classe con la Citroen C1. In ungruppo A con numeri da record di stagione, l'altoatesino Rudi Bicciato ha conquistato il titolo matematicamente, ma l'alfiere della Scuderia Mendola vorrà concludere con la vittoria al volante della Mitsubishi Lancer, una stagione bella e per nulla scontata. In classe 2000 l'inossidabile triestino del Team Borret Paolo Parlato su Renault New Clio difenderà il secondo posto di categoria  e di classe, dagli attacchi dell'abruzzese Serafino Ghizzoni su auto gemella, contro un'agguerrita concorrenza dove figurano i nomi del già campione "Romy" in casa su Honda Civic, Ivano Cenedese su Renault e Rino De Luca su Peugeot 306. Anche i numeri del gruppo N sono da primato, nella categoria si ripropone un bel duello tra le Mitsubishi Lancer della classe regina, tra cui figura il trentino di Sorrento Antonio Migliuolo che potrebbe risalire sul podio tricolore, l'udinese della Friuli 1956 Michele Buiatti, il sardo della Porto Cervo Racing Mario Murgia, il salernitano della Rubicone Corse Giovanni Del Prete ed il sempre verde Lino Vardanega con la versione EVO X della 4x4 giapponese. Tra le 2000 di cilindrata, obiettivo di Marcello Macalli su Renault Clio RS è quello di alzare la Coppa di classe, ma per la gara tra i più accreditati ci sono anche Roberto Boscariol, Flavio Vettoretto e Michele Da Ros tutti su Renault, oltre a Ivan Curto con la Peugeot 306. Molto affollata la classe 1600 dove si ripropone il duello tra il piemontese Giovanni Regis, secondo in classifica dietro il vincitore assente Rea, contro il calabrese Luca Ligato, entrambi su Peugeot 106. Matteo Bommartini e Remo De Bastiani con le Honda Civic, Fabrizio Vettorel e Stefano Accorsi con le Peugeot 106 o Emanuele Sposetti con la Citroen Saxo, sono tra i nomi certamente sotto i riflettori.
Duello decisivo a Pedavena è quello tra le MINI Cooper S per il gruppo Racing Start RSTB, tra due driver pugliesi di Fasano, Ivan Pezzolla ed Oronzo Montanaro. Il portacolori della Scuderia Vesuvio e l'alfiere della Fasano Corse arrivano all'ultimo start ancora una volta appaiati in testa alla categoria per vetture turbo e con dieci successi in gara a testa. A difendere il terzo posto arriva di nuovo il bergamasco Mario Tacchini anche lui su MINI. Mentre l'abruzzese Andrea Marchesani potrà nuovamente usare la sua Volkswagen Polo GTI dopo l'uscita di Gubbio. Nella categoria riservata alle vettura aspirate, la RS, sarà lotta per il terzo posto che il pugliese Angelo Loconte su Peugeot 106 dovrà difendere Massimo Fabiane su Honda Integra, ma anche dal marchigiano Riccardo Pomozzi su Citroen Saxo, come il calabrese Francesco Iantorno.
Classifiche C.I.V.M.: Assoluta: 1. Faggioli, punti 152,5; 2. Merli 125; 3. Scola 83; 4. Magliona 75; 5. Iaquinta 65. Gruppo Racing Start RS: 1. Scappa 160; 2. Chiavaroli 88,5; 3. Loconte 49; 4. Fiabane 46; 5. Pomozzi 40.Racing Start RSTB: 1. Montanaro e Pezzolla 147,5; 3. Tacchini, 76,5; 4. Marchesani 55,5; Loffredo 22. Gruppo N: 1. Hafner 137,5; 2. Rea 111,25; 3. Regis 69,25; 4. Ligato 53,5; 5. Marino 46. Gruppo A: 1. Bicciato 132; 2. D'Amico 117,5; 3. Parlato 55,5; 4. Ghizzoni 46; 5. Giobbi 42,5. Gruppo E1: 1. Nappi 123,5; 2. Giuliani 111; 3. Gramenzi 82,5; 4. Tancredi 67; 5. Chirico 59; Gruppo GT: 1. Ragazzi 155; 2. Cannavò 129,5; 3. "The Climber", 77,5; 4. Jarach 66,5; 5. Pace 31,5. Gruppo CN: 1. Magliona 150; 2. Iaquinta 145; 3. Conticelli F. 88; 4. Corona 43; 5. Capucci 36. Gruppo E2/B:1. Faggioli 152,5; Merli 127,5: 3. Scola 90; 4. Lombardi 78; 5. Conticelli V. 66,5. Gruppo E2/M: 1. Bottura 104; 2. Pedrotti 77; 3. Leogrande 76; 4. Buttoletti 50,5; 5. Maccarrone 42,5.‎‎

da Ufficio Stampa CIVM 

martedì 16 settembre 2014

CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA: INFORTUNIO E STOP FORZATO PER ROSARIO IAQUINTA

Una caduta nella serata di domenica 14 settembre dopo la gara di Rieti ha provocato a Rosario Iaquinta una frattura al piede destro. Il pilota cosentino della Scuderia Vesuvio dovrà così rinunciare alla 32^ Pedavena Croce D'Aune, sfida decisiva per la conquista del titolo tricolore di gruppo CN.

"Sono molto rammaricato di dover rinunciare al lottare fino in fondo per il titolo - ha dichiarato Iaquinta - corro da molti anni è e dovermi fermare per un motivo simile non mi era mai capitato. Peccato perchè con il Team Catapano avevamo individuato le soluzioni ai problemi d'assetto e di lavoro degli pneumatici che abbiamo accusato sul Terminillo. Mi dispiace molto concludere così una stagione davvero esaltante e di grande livello"-.

CIVM, OMAR MAGLIONA VERSO PEDAVENA DOPO IL TRIONFO DI RIETI



Appena tornato da Rieti dopo la conferma della vittoria nella seconda finale del CIVM domenica scorsa, OmarMagliona è già concentrato sul prossimo obiettivo: la Pedavena Croce d'Aune, ultimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna che il portacolori della scuderia siciliana Cst Sport affronta da leader della categoria prototipi. L'appuntamento è immediato, nel prossimo weekend, dal 19 al 21 settembre. L'obiettivo è ambizioso come da tradizione: aggiudicarsi il gruppo CN per festeggiare il quinto titolo di campione italiano consecutivo dopo un'annata combattutissima, finora culminata con la splendida affermazione alla Rieti Terminillo, dove l'Osella PA21 Evo curata dal Team Faggioli e gommata Marangoni che il forte driver sardo porterà in gara anche a Pedavena è stata oggetto di verifica tecnica a seguito del reclamo presentato dal diretto concorrente di Omar per il titolo 2014. Una verifica che ha confermato la piena conformità del mezzo ai regolamenti, in particolare per quanto riguarda il motore Honda preparato da una delle strutture più professionali, laLRM dei fratelli Petriglieri. Così, oltre alla vittoria di gruppo, è stato confermato anche lo splendido terzo posto assoluto che Magliona ha conquistato in vetta al Terminillo, risultato di grande prestigioso perché colto su uno dei tracciati più scorrevoli, tecnici e lunghi (15 chilometri) d'Europa, il più atipico del Tricolore. Ora però riflettori puntati sulla sempre curatissima Pedavena Croce d'Aune, dove per confermarsi matematicamente campione italiano al pilota sassarese serve un primo posto in una delle due salite di gara previste.

“Veniamo da un weekend con lunga 'appendice' di verifiche - dichiara Magliona -, ma fino a notte fonda abbiamo atteso i verdetti dei commissari con la tranquillità di chi sa di affidarsi alla serietà di professionisti come il Team Faggioli e la LRM. Non avevamo dubbi sulle performance mostrate a Rieti, insomma, ora dobbiamo soltanto pensare al prossimo impegno, sempre molto interessante. Vogliamo vincere per festeggiare al meglio un nuovo Tricolore e concludere bene una stagione lunghissima e molto impegnativa. Le ultime gare ci danno fiducia, dobbiamo restare uniti e concentrati sull'obiettivo.”

Il tracciato di Pedavena, che Omar apprezza da sempre, misura 7785 metri. Dopo le verifiche del venerdì, sabato sono in programma due sessioni di prove ufficiali a partire dalle 9.30. Stesso orario domenica 21 settembre per lo start di gara-1, con gara-2 a seguire.