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giovedì 31 maggio 2018

"Scarfiotti - Dalla Fiat a Rossfeld": dal primo presidente della Casa automobilistica al campione delle corse


L’8 giugno 1968 la Porsche 910 guidata da Lodovico Scarfiotti esce di strada durante le prove del Premio delle Alpi, a Rossfeld in Germania. Incidente fatale per Scarfiotti, che il 4 settembre 1966 aveva vinto su Ferrari all'Autodromo di Monza l’unico gran premio della sua carriera (nella foto). Dopo questa vittoria, solo piazzamenti per i piloti italiani al Gran Premio d'Italia. 

Lulù Scarfiotti, vero gentleman delle corse in auto, diventò molto popolare soprattutto per le vittorie nelle gare in salita, sia in Italia sia all'estero, di cui fu eccellente interprete.
Al momento della sepoltura, nella tomba di famiglia, accanto alle sue sono incise le date di nascita e morte del nonno che, all’inizio del secolo scorso, era stato il primo presidente della Fiat, e con il quale il pilota condivide, oltre al nome, anche il destino di una fine violenta e precoce.
Il libro "Scarfiotti - Dalla Fiat a Rossfeld", di Lilerilibri editrice, ripercorre gli eventi della vita di questi due uomini che hanno lasciato un segno importante nella storia industriale e sportiva italiana ma che ne sono stati, in qualche modo, estromessi. Anello di congiunzione tra le due generazioni e fulcro di questa saga familiare è Luigi Scarfiotti, deputato, industriale, gentleman driver, figlio del primo Lodovico e padre del pilota.
L'opera di Paola Rivolta è un interessante racconto biografico nel quale passioni, affari, sport si intrecciano indissolubilmente attraverso un passaggio di secolo, due guerre mondiali, il fascismo, ripetute crisi economiche e il boom degli anni Sessanta.

mercoledì 11 aprile 2018

Scuderia Palladio presenta “Una curva lunga una vita” di Gigi Pirollo


Quarantatré anni di rally raccontati in un’avvincente sequenza di episodi e aneddoti vissuti a fianco di innumerevoli piloti. In queste poche parole, il condensato di decine di pagine di passione e storia dei rally raccontate a ruota libera direttamente dall’autore, Gigi Pirollo, che dopo aver riempito innumerevoli quaderni di note, ha metaforicamente usato la matita per narrare in “Una curva lunga una vita” episodi e aneddoti di quei rally che furono, corsi al fianco di piloti del calibro di Adartico Vudafieri o i fratelli Pasetti; ma anche Alex Fiorio, Gian Franco Cunico, Carlo Capone, Gian Domenico Basso, solo per citarne alcuni. 

Trecento pagine arricchite da un centinaio di immagini per una lettura tutta d’un fiato: dallo start della prefazione di Beppe Donazzan, per proseguire nei racconti che si susseguono come prove speciali per la stesura delle quali Gigi ha avuto il prezioso contributo dell’amico Giancarlo Saran.

Dopo il successo della presentazione in anteprima del volume avvenuta lo scorso 14 marzo, a Villa Emo di Vedelago, Mauro Peruzzi, Presidente della Scuderia Palladio non si è fatto sfuggire l’occasione di invitare l’amico Gigi ed organizzare una nuova serata che è stata fissata per martedì 10 aprile. In collaborazione con la Scuderia Palladio Historic, presso la sede in Viale Verona 85 a Vicenza con inizio alle ore 21, si terrà la presentazione che, oltre all’autore, vedrà la presenza di Gian Franco Cunico, uno dei tanti piloti navigati da Pirollo.

mercoledì 4 aprile 2018

Motori Universali Condor: una fabbrica, una storia, un paese


> di Luciano Passoni

Un racconto e una raccolta di appunti e testimonianze. Così Osvaldo Galli, autore di “Una fabbrica Una storia Un paese”, intreccia le vicende aziendali e familiari di intraprendenti industriali, che hanno dato vita alla “Costruzioni Meccaniche Fratelli Guidetti Motori Universali Condor”, alle tante storie dei lavoratori e delle loro famiglie che, come dice lo stesso autore, sono “intrepreti, a volte muti”, di una vicenda eccezionale, finita con il “bruciore della sconfitta”. 

L’azienda nasce a Milano nel 1920 e approda a Santa Cristina e Bissone (PV) durante il secondo conflitto mondiale, dove sposta la sua produzione per sfuggire ai bombardamenti alleati. Osvaldo ha lavorato, come il padre, in questa fabbrica, la sua è quindi anche testimonianza, nostalgica, piena di ricordi, di memorie e per certi versi romantica. La sua formazione e militanza sindacale gli permettono poi di inserirla perfettamente, come evidenziano le significative prefazioni del sindaco del comune pavese e dei rappresentanti CGIL e SPI della zona, nel contesto sociale ed economico di un periodo per certi versi industrialmente glorioso, per le comunità di queste zone, altrimenti destinate al solo lavoro dei campi. Lascio a loro le considerazioni su questi importanti aspetti e sulle vicende vissute dai dirigenti, dalle maestranze negli anni pre e post-bellici, dal ventennio fascista, la guerra, la resistenza e la liberazione. 
Il mio incontro, il mio interesse e la mia curiosità su questa pubblicazione nasce infatti dalla ricerca su una azienda di motociclette, la M.A.S.. Quest’ultima, fondata e diretta, negli stessi anni ’20, dall’ing. Alberico Seiling, ha avuto nei Guidetti qualcosa in più di uno stretto rapporto di collaborazione. Forse erano proprio loro a costruire i motori destinati a questi mezzi. Le due fabbriche distanziavano di poco, in un’area adiacente Porta Romana, allora confine della parte metropolitana milanese, che era una sorta di Silicon Valley della motoristica italiana. 

Numerose le immagini dell’epoca che ritraggono Antonio Guidetti, “leader naturale” tra i fratelli e stratega del management aziendale, con lo stesso Seiling. In più di un’occasione i due parteciparono anche a gare motociclistiche di fondo e regolarità. Uno dei fratelli, Gustavo, perirà in un incidente proprio dal ritorno di una gara. Nel 1935 i Guidetti assorbirono il marchio da Seiling che successivamente, nonostante un accordo contrattuale, fonderà un’altra aziendadi motociclette, la Altea. Questo porterà ad uno scontro legale che vedrà i Guidetti prevalere. Nel dopoguerra, almeno per il comparto motociclistico, la M.A.S non arriverà più ai livelli pre-conflitto e chiuderà l’attività nel 1956. La fabbrica, la produzione e le vicende della Guidetti Condor avranno invece un percorso diverso, dai fasti del dopoguerra, che fece di Santa Cristina e Bissone una sorta di cittadella metalmeccanica, al fallimento decretato nel 1971.Consiglio a tutti di approfondire questa parte di volume possibilmente unita ad una visita, sempre a Santa Cristina, al Museo contadino della Bassa pavese. Sarà un viaggio a ritroso che sembra lontano ma è solo ieri, certamente farà riflettere sul presente e guardare con più ottimismo un futuro che appare, al momento, incerto.

venerdì 22 dicembre 2017

La memoria in tratti di matita: Castellotti, la leggenda è oltre il traguardo


> di Luciano Passoni

All’ingresso della via qualche passante si ritrae sorpreso dallo stridore dei pneumatici sulla pietra ruvida. Lo sguardo incrocia il sorriso quasi beffardo, severo ma gentile del pilota, le cui mani sicure e forti, comandate dalla mente e dal cuore, dirigono un suono inconfondibile e cupo che si alza, si infrange e rimbalza tra le pareti dei palazzi. La Ferrari arriva improvvisa, come sbucata da una nuvola di nebbia padana, e si ferma docile e precisa agli ordini del suo cavaliere. Le anime antiche della città: poeti, musicisti e pittori, osservano stupiti dal cielo. Quale splendido insieme sarebbe per raccontare e descrivere, con la loro arte: le rime, la musica e la pittura le gesta, le avventure e le imprese di questo figlio, con questo nuovo vessillo, rosso e giallo, che porta alto il nome e i colori di Lodi. Eugenio scende, la gente si ritrae in silenzio, ammutolita e rispettosa. Adesso è qui, seduto in mezzo a noi e tutto può cominciare. Il ricordo e la memoria in tratti di matita: Castellotti, la leggenda oltre il traguardo.

Frutto del disegnatore e vignettista Alessandro Colonna, il libro a fumetti ripercorre la vita e la carriera sportiva di Eugenio Castellotti, indimenticato pilota automobilistico lodigiano. Nella cornice della sede della Banca Centropadana viene presentata l’opera realizzata a cura del Cams Eugenio Castellotti. La serata comincia con la breve introduzione di saluto di Maurizio Amadio del Club Castellotti, prosegue con il commento del Presidente della BCC, Serafino Bassanetti, che sottolinea l’impegno e il contributo della Banca nella valorizzazione del territorio, passando anche attraverso i personaggi più rappresentativi. 
Alvaro Corrù, presidente del Club, rappresenta l’orgoglio del sodalizio e di tutti gli iscritti per questa pubblicazione destinata a quanti hanno conosciuto l’uomo, il pilota, ma soprattutto ad approfondirne la conoscenza a coloro, specialmente giovani, che si avvicinano per la prima volta con interesse a questo sport. 

E’ poi la volta di Cesare De Agostini a tracciare con incredibile efficacia il profilo, più umano che sportivo, del grande pilota. Una storia di ieri che ancora oggi è incredibilmente attuale. Le sue intense parole sono una descrizione che porta Eugenio insieme al numerosissimo pubblico, accanto ad ognuno dei presenti. Viene da volgere lo sguardo intorno e cercarne la figura. A tanto riescono le parole del grande giornalista e scrittore. Cesare è Omero che canta Ettore. Da consumato attore non legge, declama e recita introducendo nella sala una commovente emozione. La sua voce investe tutti i nostri sentimenti ed i sensi, sentiamo e vediamo immagini reali che scorrono dal nostro cuore agli occhi. – Io non l’ho conosciuto ma gli voglio bene-. Poche e semplici parole che esprimono tutta la passione, oltre alla competenza, di un uomo verso un altro uomo, un ragazzo che a soli 26 anni, vissuti intensamente, si è incamminato verso la leggenda. Il finale spetta di dovere ad Alessandro Colonna, forse è proprio in questi momenti che un autore comprende quanto importante sia la sua opera. Un interesse nato quasi per caso che poi guida la mano come una forza misteriosa a far nascere quelle parole e quelle immagini. Scorrono sullo schermo le vignette e l’analisi non può essere solo di semplice tecnica. Ciò che prende vita non sono solo tratti di matita a riempire delle pagine, è l’anima di un artista che svolge un compito: raccontare una storia, una vita, che rimanga memoria e non solo ricordo.

- nella foto, da sinistra, Serafino Bassanetti, presidente BCC; il giornalista e scrittore Cesare De Agostini; Alvaro Corrù, presidente del Club Castellotti; Alessandro Colonna; Maurizio Amadio del Club Castellotti

"Con la Maserati nel cuore", sessant'anni di storia del Tridente


Disponibile in libreria “Con la Maserati nel cuore” scritto da Ermanno Cozza ed edito da Giorgio Nada Editore. Il libro in 500 pagine, corredato da foto a colori e in bianco e nero, è la biografia di un uomo entrato nel 1951 alle Officine Alfieri Maserati, componente del reparto corse Maserati F1 e considerato la memoria storica della Casa automobilistica modenese. Attraverso una narrazione appassionante e ricca di “dietro le quinte” finora inediti, Ermanno Cozza ripercorre oltre 60 anni di vita aziendale vissuta a stretto contatto di grandi campioni, in primis l’argentino Juan Manuel Fangio che nel 1957 conquistò il titolo mondiale F1 con la Maserati 250F. 

La presentazione, presso lo show room Maserati a Modena, è stata introdotta dal Direttore Stampa e Pubbliche Relazioni di Maserati Davide Kluzer e moderata dal giornalista Claudio Ivaldi. Protagonisti insieme all’autore anche Fabio Collina Responsabile Maserati Classiche, l’editore Giorgio Nada e Leonardo Acerbi, responsabile editoriale della Casa editrice. Al tavolo dei relatori Adolfo Orsi e Matteo Panini, noti collezionisti e tra i più autorevoli esperti a livello mondiale di auto d’epoca. Adolfo Orsi, che ha firmato la prefazione del volume, è il nipote dell’omonimo proprietario della Casa del Tridente dal 1937 al 1968. Matteo Panini insieme alla famiglia custodisce, in un museo unico al mondo intitolato a Umberto Panini, la più completa collezione di Maserati d’epoca.

Nel corso della serata Ermanno Cozza ha raccontato alcuni episodi salienti della sua lunga storia in Maserati e gli è stato consegnato un ricordo speciale da Roberto Mossino, After Sales Maserati.

Giorgio Nada con Ermanno Cozza
Spronato dalle domande dei partecipanti, Ermanno Cozza ha spiegato che: «Questo libro nasce da una promessa fatta ad un collezionista italo americano che aveva chiesto via fax al reparto Maserati Classiche una consulenza per restaurare una sua vettura. Qualche anno fa lo incontrai al raduno di Sankt Moritz e nel corso di un pranzo, affascinato dai miei racconti, mi diede l’idea e mi chiese di scrivere il libro. Più che la mia biografia è il racconto di una epopea industriale, di una azienda che da artiginale quale era, seppe dominare il mondo e vincere il titolo di F1 con mezzi enormemente inferiori rispetto alla concorrenza tedesca. Pensate che al reparto ricerca sviluppo noi eravamo 5, mentre i nostri avversari di allora potevano contare su 50 ingegneri. Per darvi l’idea della volontà e dell’ardimento che ci animava, il 25 dicembre 1953 passai la giornata di Natale in fabbrica per deliberare un motore che doveva partire per le corse. A essere sinceri non fu un grande sacrificio, era troppa la passione per questo lavoro. Da tanti maestri del Tridente che ho incontrato qui in fabbrica ho imparato la serietà sul lavoro, la capacità di apprendere, il modo di ascoltare ed aiutare il prossimo. Qualcuno la ha definita quasi come una malattia. Si chiama tridentite».

< Credits: Studio Bergonzini Comunicazione

martedì 13 settembre 2016

In libreria: "Formula 1 & Monza. Immagini di una corsa/A race in pictures"

La Formula 1 all'Autodromo di Monza. Una storia di quasi settant'anni raccontata attraverso una rara mole di immagini (oltre 900). I piloti e le macchine; le scuderie, soprattutto la Ferrari ma anche gli avversari; il pubblico sulle tribune, più o meno ortodosse, e sotto il podio dopo la corsa; la pista e i suoi cambiamenti dal 1948 quando venne ricostruita sotto l'attenta regia di Giuseppe Bacciagaluppi e incontrò la "massima Formula" dell'automobilismo sportivo quando il Campionato Mondiale doveva ancora avere inizio. 
"Formula 1 & Monza. Immagini di una corsa/A race in pictures" (www.giorgionadaeditore.it), importante volume presentato in occasione del recente Gran Premio d'Italia, ripercorre la grande storia della Formula 1 a Monza. 
L'autore, il giornalista monzese Enrico Mapelli è un profondo conoscitore della storia dell'Autodromo e del motorsport, un appassionato intenditore, che ha saputo raccontare, con il supporto di immagini anche inedite i diversi periodi della storia dell'impianto ed i molteplici aspetti che caratterizzano il binomio Formula 1-Monza. 
Enrico Mapelli ha ben accompagnato il suo racconto con immagini in gran parte provenienti dall'archivio della Casa Editrice (opera dei fotografi Erminio Ferranti, Danilo Recalcati e Franco Villani) e da altri professionisti che seguono l'attività del circuito monzese.

Formato 28x30 cm, pag. 360, oltre 900 foto in b/n e a colori, 
rilegato, testo italiano/inglese 






lunedì 16 maggio 2016

Novità in libreria: Giacomo Agostini al Tourist Trophy

"AGOSTINI AL TOURIST TROPHY: OLTRE LA LEGGENDA"


Autore: Mario Donnini 
Editore: Giorgio Nada Editore

Due miti tornano a incontrarsi. Giacomo Agostini, il centauro più vincente di tutti i tempi, con 15 titoli iridati all'attivo, e il Tourist Trophy, la corsa più antica, prestigiosa e pericolosa del mondo, che, dal 1907, si disputa sul Mountain Circuit dell'Isola di Man. 
Le dieci vittorie di Giacomo Agostini al TT su MV Agusta, dal 1965 al 1972, rappresentano uno dei traguardi più preziosi e mozzafiato del "campionissimo" di Lovere che, per la prima volta, apre i diari inediti per raccontare le sue prodezze sull'Isola. 

Dai duelli leggendari con Mike Hailwood fino alla drammatica edizione 1972, quando, dopo il suo decimo successo, ottenuto nella Senior, l'asso italiano decise, per motivi di sicurezza, di dire basta e per sempre con il TT, anche a seguito della morte del pilota e amico triestino Gilberto Parlotti. 

Assieme al giornalista Mario Donnini, lo scrittore che ha vissuto e pubblicato di più su questa mitica gara, "Ago", il pilota italiano che ha vinto di più al TT, svela se stesso nella corsa più terribile e affascinante al mondo. Il risultato è un volume attesissimo e imperdibile per tutti gli appassionati del motociclismo da corsa.

venerdì 26 giugno 2015

Da Giorgio Nada Editore il catalogo del nuovo Museo Storico Alfa Romeo


In occasione dell'inaugurazione del nuovo Museo Storico Alfa Romeo di Arese, tenutasi il 24 giugno scorso, giorno in cui l'Alfa ha compiuto 105 anni e ha presentato la nuova GIULIA, Giorgio Nada Editore in collaborazione con FCA - Fiat Chrysler Automobiles ha pubblicato Il volume "Museo Storico Alfa Romeo - Il Catalogo" a cura di Lorenzo Ardizio. 

Il catalogo ufficiale del nuovo museo è l'occasione per ripercorrere la storia del Marchio ma soprattutto per accompagnare il lettore-visitatore attraverso i nuovi percorsi espositivi lungo i quali le vetture sono organizzate e suddivise per temi. 

Le gloriose auto sportive (dalla P2 alle 33 in tutte le loro declinazioni, sino alle meno fortunate monoposto di F1) sono raccolte sotto il segno della Velocità, mentre 1750, 8C 2900, 6C 2500, 1900, Giulietta, Alfetta sino a quelle della più recente produzione testimoniano le tappe più importanti della storia industriale del Biscione. 

Un'altra sezione è quella del Design dove le protagoniste sono vetture come la 33 Stradale, la Carabo o la Nuvola, pietre miliari nell'evoluzione stilistica dell'automobile.

venerdì 5 dicembre 2014

"La collina degli audaci": la storia del Circuito di Posillipo e del Gran Premio di Napoli


Tra i vincitori della corsa anche Tazio Nuvolari. Ottant'anni fa, il primo Gran Premio di Napoli vide il pilota mantovano primo al traguardo. Seguirono altre 18 edizioni fino agli anni Sessanta. 
Il circuito era disegnato sulla collina di Posillipo, un tracciato cittadino non facile da interpretare e su cui si cimentarono i più grandi piloti dell'epoca: da Nino Farina a Alberto Ascari, da Eugenio Castellotti a Juan Manuel Fangio, da Giancarlo Baghetti a Maria Teresa de Filippis, che correva sulla pista di casa. 

"La collina degli audaci" (Editore ASI Service - Torino) è il titolo del libro che racconta la storia del Gran Premio di Napoli e dei piloti che si sono sfidati a Posillipo. Gli autori Massimo Nobile e Sergio Troise hanno raccolto documenti e immagini (circa 450) presso l'Archivio Parisio, l’Istituto Luce e collezioni private riuscendo nel non facile intento di documentare e raccontare tutte le 19 edizioni del Gran Premio con classifiche e curiosità. 


giovedì 16 ottobre 2014

Arriva in libreria la "1000 Km di Monza" di Aldo Zana (Giorgio Nada Editore)

La partenza della "1000 km di Monza" del 2005 - Foto Danilo Recalcati



Una corsa leggendaria, grande classica del motorsport internazionale, arriva in libreria grazie all'editore Giorgio Nada che ha pubblicato una notevole opera di Aldo Zana, apprezzato storico dell'auto. 

"1000 km di Monza" è il titolo del volume che ripercorre la storia della gara di durata diventata una leggenda nel mondo dell'automobilismo sportivo e disputata dal 1965 per oltre vent'anni sulla pista stradale dell'Autodromo di Monza. La serie della "1000 km di Monza - Trofeo Filippo Caracciolo" per vetture Sport e Prototipi finì con il Mondiale Marche nel 1992 per tornare alcuni anni più tardi e interrompersi definitivamente nel 2008.
Aldo Zana ripercorre, anno per anno, tutte le edizioni della gara, comprese quelle disputate dal 1995 al 2008. Per ogni edizione della corsa sono pubblicate la griglia di partenza e la classifica. Un’opera monumentale, impreziosita da centinaia di immagini d’archivio.

venerdì 14 marzo 2014

AI PILOTI DI UN TEMPO. RICORDI DI EROS CRIVELLARI











Da non perdere per gli appassionati di auto, di corse e della storia dell'automobilismo sportivo. Di piloti e delle loro imprese. Con un nome, Crivellari, che a Mestre e dintorni è sinonimo di automobili, motori, garage. Famiglia di piloti innamorati delle corse, come la Mille Miglia; generazioni attraversate dal rombo di motori da corsa. Una storia che parte un secolo fa e a raccontarla è Eros Crivellari che, a 86 anni, ha deciso di raccogliere documenti, fotografie e trofei per affidarli a questo libro. Dedicato ai piloti di un tempo. 
Editore: Centro Studi Storici Mestre
A Milano si trova presso la Libreria dell'Automobile in corso Venezia 45.


giovedì 13 febbraio 2014

LA FAMS PRESENTA IL VOLUME "MONDIALE RALLY 2013"

La FAMS, Federazione Auto Motoristica Sammarinese, presenterà Sabato 15 febbraio (ore 17.00 al Centro Commerciale Atlante), il volume "Mondiale Rally 2013", con la partecipazione di speciali ospiti e dell’autore, il giornalista di Autosprint Sergio Remondino, che ha realizzato il volume corredandolo con le splendide immagini di Massimo Bettiol.


Il libro ripercorre l'avvincente stagione del debutto Volkswagen nei rally iridati e viene rivissuta la trionfale cavalcata della Volkswagen Polo R Wrc e di Sébastien Ogier, terminata con la conquista della doppia corona iridata, i titoli Piloti e Costruttori. In "Mondiale Rally 2013" viene dato ampio spazio a ciascuna delle 13 gare che hanno animato la stagione ed ampio spazio è riservato inoltre alla Polo R Wrc, alla storia della Volkswagen nei rally ed a tanto altro, con un'intervista esclusiva a Seb Ogier. A completare il volume, che ha testi in italiano e inglese, una ricca parte dedicata alle statistiche, con tutti i vincitori delle gare valide per il Mondiale da quando è stato istituito, nel 1973. Questo evento è organizzato in collaborazione con la Concessionaria Reggini che esporrà una speciale vettura stradale Volkswagen Polo R WRC autografata da Carlos Sainz e Luis Moya durante lo scorso Rallylegend.


martedì 21 gennaio 2014

PRESENTATO IL LIBRO DI GIANFRANCO COLASANTE "MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO". GARAGE GROUP ENTRA NEL MONDO DELL’EDITORIA LANCIANDO UNA COLLANA DI STUDI ED APPROFONDIMENTI SULLO SPORT ITALIANO


È stato presentato questa mattina a Roma, presso il Palazzo delle Federazioni, il libro di Gianfranco Colasante "Miti e Storie del Giornalismo Sportivo – La Stampa Sportiva Italiana dall’Ottocento al Fascismo", edito da Garage Group Srl, che ripercorre storie e scenari dei pionieri e delle testate che hanno affiancato e promosso lo sviluppo dello Sport in Italia: da A.G. Bianchi ad Emilio Colombo; dalla “rivista Velocipedista” a “La Gazzetta dello Sport”. 


Presenti all’incontro al fianco dell’autore il “padrone di casa” Mario Scarzella, Presidente della Federazione Italiana di Tiro con l’Arco, l'editore Andrea Ialongo ed i giornalisti Valerio Piccioni de La Gazzetta dello Sport e Giacomo Crosa di Mediaset.


"Miti e Storie del Giornalismo sportivo" fa parte di una Collana di studi ed approfondimenti sullo sport italiano ideata e curata dallo stesso Gianfranco Colasante, edita da Garage Groupe che comprenderà i seguenti titoli:

- Bruno Zauli
“Il più colto uomo di sport”
(la cui uscita è prevista questa primavera)

- La nascita del movimento Olimpico in Italia
Dal conte Brunetta d’Usseaux alla costituzione del CONI

- A-Z: Cinque Cerchi Azzurri – 1896 / 2014
Tutti i 5000 italiani che hanno gareggiato ai Giochi Olimpici

- Alle radici del giuoco del calcio in Italia
Le società e i giuocatori che hanno scritto la leggenda del football.



lunedì 16 dicembre 2013

1967: CHRIS AMON, SCUDERIA FERRARI AND A YEAR OF LIVING DANGEROUSLY


Un momento memorabile del motorsport visto da Chris Amon, giovane pilota neozelandese appena entrato nella Scuderia Ferrari. Era il 1967, anno che si apre con il trionfo di Amon alla 24 Ore di Daytona al quale fa seguito il tragico Gran Premio di Monaco con l’incidente mortale di Lorenzo Bandini. Un altro grave incidente vede Mike Parkes con le gambe rotte. Ludovico Scarfiotti esce dal team Ferrari. Chris Amon rimane solo  fino all’ultima gara in Messico. Chris Amon e la Scuderia Ferrari rimangono al centro della scena ma il volume si occupa anche degli altri piloti, dei team e degli eventi che hanno caratterizzato il campionato 1967.
Autore: John Julian, Editore: David Bull, Testo in Inglese


Alla Libreria dell'Automobile in corso Venezia 45 a Milano

sabato 14 dicembre 2013

FORMULA 1 2013 VETTEL CALA IL POKER: LA CRONACA E LE FOTO PIU’ BELLE DEL CAMPIONATO


Di record in record Sebastian Vettel e la Red Bull hanno dominato il Mondiale 2013. L’intera stagione di F1 è raccontata nel tradizionale volume di fine anno attraverso oltre 450 immagini, le statistiche e la cronaca di ogni GP. Sono inclusi gli spaccati dellemonoposto, accompagnate da indicazioni tecniche e interessanti confronti con i Gran Premi degli anni scorsi. Il commento di Giorgio Stirano sugli aspetti tecnici della stagione appena conclusa e le anticipazioni sulla prossima che vedrà il ritorno dei motori turbo.
Editore: EditVallardi


mercoledì 11 dicembre 2013

BANDINI LA SPERANZA D'ITALIA. PRESENTATO AL CMAE IL LIBRO DI CESARE DE AGOSTINI


 E' stato presentato a Milano presso la nuova sede del CMAE, Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca, "Bandini - La speranza d'Italia" di Cesare De Agostini, quindicesimo titolo della collana "Vite da corsa" diretta da Gianni Cancellieri. 
"Bandini - La speranza d'Italia" è l'ultimo titolo che viene pubblicato per questa collana che, come annunciato dallo stesso editore Giorgio Nada nel corso della presentazione, conclude la serie con questo libro arricchito con oltre 200 immagini a colori e in bianconero. Nell'incontro presso il CMAE, Cesare De Agostini e Gianni Cancellieri hanno illustrato il lavoro svolto per la realizzazione dell'opera dedicata a Lorenzo Bandini, che da semplice meccanico e dalle prime corse in salita con le vetture Turismo in pochi anni è arrivato alla Formula 1 e al Mondiale Sport. 



Alla presentazione dell'opera è intervenuta la moglie di Lorenzo Bandini, Margherita, nella foto mentre firma il "muro" all'ingresso della sede del CMAE.


lunedì 9 dicembre 2013

MASERATI UN SECOLO DI STORIA: IL LIBRO UFFICIALE

 Era il 1° dicembre del 1914 quando Alfieri Maserati comunicò alla Camera del Commercio e dell’Industria di Bologna l’apertura in Via Dé Pepoli di un’officina dedita alla riparazione di automobili. L’attività divenne subito intensa e, nel volgere di un decennio, assieme ai suoi fratelli, Alfieri iniziò a costruire vetture con un proprio marchio. La prima Maserati, la Tipo 26, con tanto di Tridente impresso sopra al radiatore, vide così la luce nel 1926. Malgrado non siano mancati i momenti difficili, in questo primo secolo di vita, la Casa fondata dai fratelli Maserati è divenuta, assieme alla Ferrari e ad altri pochi marchi, uno degli emblemi del Made in Italy e una realtà che tutto il mondo ci invidia. A ripercorrere questi cento anni in "Maserati un secolo di storia", di Giorgio Nada Editore, sono alcune fra le firme più prestigiose del giornalismo di settore, da Luca Dal Monte, direttore Stampa e Relazioni Esterne Maserati, che traccia un secolo di storia industriale, a Lorenzo Ramaciotti, responsabile Stile del Gruppo Fiat, che offre un proprio punto di vista sulla evoluzione stilistica delle vetture del Tridente. A Cesare De Agostini e Gianni Cancellieri il compito di raccontare le vicende agonistiche della Maserati che, sin dalle origini, ha fatto dell’impegno sportivo un proprio cavallo di battaglia.



giovedì 5 dicembre 2013

LES 24 HEURES DU MANS 2013: 90 ANS, LE LIVRE OFFICIEL

"LES 24 HEURES DU MANS 2013: 90 ANS, LE LIVRE OFFICIEL", tradizionale appuntamento con il resoconto della gara endurance più famosa del mondo. Il volume, edito da Etai, analizza dettagliatamente la corsa e i suoi protagonisti, piloti e scuderie. Con classifiche complete, statistiche e una sezione dedicata alla storia della "24h du Mans". Prezzo  € 54,00 alla Libreria dell'Automobile a Milano in corso Venezia 45.







martedì 26 novembre 2013

SOTTO IL SEGNO DEI RALLY - STORIE DI PILOTI ITALIANI 1960-1979

La Giorgio Nada Editore e la Libreria dell’Automobile hanno presentato domenica, all'Archivio di Stato a Milano nell'ambito di "BookCity", il volume "Sotto il Segno dei Rally - Storie di piloti italiani 1960-1979" di Beppe Donazzan, edito da Giorgio Nada Editore. Alla presentazione sono intervenuti l’autore Beppe Donazzan e i piloti Sandro Munari, Gianti Simoni e Anna Cambiaghi. Oltre cinquanta racconti inediti fanno rivivere i primi vent’anni di storia del rallismo italiano, dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta. Un’epoca irripetibile in cui “gli azzurri” dei rally furono sempre indiscussi protagonisti. Il merito va soprattutto a Sandro Munari che fino alla fine degli anni Settanta collezionò oltre 40 vittorie nei rally più importanti dell’epoca. 
In occasione della presentazione, sono state esposte alcune vetture Lancia (di serie, fuoriserie e da rally) che sono state messe a disposizione dal CMAE, Club Milanese AutoMotoveicoli d’Epoca.

lunedì 25 novembre 2013

"UN RALLY A MONZA": ENRICO MAPELLI E UGO VICENZI RACCONTANO, SOPRATTUTTO PER IMMAGINI, LA STORIA DI UNA GARA NATA QUASI PER SCOMMESSA E DIVENTATA UN CAPOSALDO DEL CALENDARIO DELL'AUTODROMO NAZIONALE. IL VOLUME VUOLE ANCHE CELEBRARE I 15 ANNI DI "MEMORIAL LELE", IL RALLY DELLA SOLIDARIETA'

Organizzato quasi per scommessa nel 1978 e disputato sotto la neve con diretta RAI sugli sterrati delle strade interne dell'Autodromo e sull'asfalto della pista stradale, il Rally di Monza (poi diventato Rally Internazionale di Monza e, infine, Monza Rally Show) si è conquistato in oltre 30 anni uno spazio importante nel panorama del motorsport. Allora come oggi è un evento unico che può vantare, tra l'altro, numerosi tentativi di imitazione. 
Con "Un rally a Monza", interessante volume presentato in occasione del Monza Rally Show di quest'anno, Enrico Mapelli e Ugo Vicenzi raccontano la storia e l'evoluzione della manifestazione "dalle stradine degli inizi al Masters' Show di oggi", come recita il sottotitolo del libro, che non ha solo lo scopo di raccontare la nascita e l'evoluzione di una manifestazione di successo. Infatti, "Un Rally a Monza" è stato realizzato con l'obiettivo di celebrare il 15° di "Memorial Lele", il rally della solidarietà, una delle iniziative dell'Associazione Lele Forever che sta completando la costruzione della "Casa di Lele e Lory", progetto ampiamente illustrato nel volume. 


Il volume è in vendita presso la libreria dell'Autodromo e la Libreria dell'Automobile in corso Venezia a Milano. Oppure online sul sito dell'Associazione www.leleforever.org.


da sinistra, Enrico Mapelli, Roberto Brandazzi (presidente Associazione Leleforever),
Ugo Vicenzi alla presentazione del libro presso la sala stampa dell'Autodromo