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mercoledì 19 agosto 2015

MONZA RACING AL 50° TROFEO FAGIOLI

La scuderia Monza Racing parteciperà nel fine settimana ad uno tra gli appuntamenti più classici nel panorama delle gare in salita: il 50° Trofeo Luigi Fagioli, gara valida come 10^ prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) che si disputa sul tracciato Gubbio-Madonna delle Cime di 4.100 mt da ripetersi due volte. 

La manifestazione eugubina oltre alla spettacolarità del tracciato e alla lunga tradizione, testimoniata da mezzo secolo di storia, è probabilmente la gara con maggiore seguito di pubblico dell’intero panorama nazionale, perché molto sentita e promossa dalle istituzioni locali con tutta una serie di iniziative distribuite nell’arco della settimana precedente. 
Nell’occasione la scuderia Monza Racing schiererà due piloti: Eugenio Mosca, al debutto nella gare in salita per vetture moderne, sarà al volante di una Porsche 944 iscritta nella categoria E1, mentre l’esperto Maurizio Giovannini porterà in gara tra le storiche una Ford Capri RS 3000 Gr. 2. Entrambe le vetture sono gestite tecnicamente dal team GTM Motorsport. Il pilota monzese avrà a disposizione i due turni di prove ufficiali in programma sabato per familiarizzare con la GT di Stoccarda prima di lanciarsi nelle due gare in programma la domenica.

lunedì 13 luglio 2015

SOTTO IL SEGNO DEL BISCIONE


Evidentemente tra Eugenio Mosca e le vetture del Biscione c’è un’intesa perfetta. Infatti, a poco più di un mese dalla vittoria di classe conquistata con la Giulietta Ti 1300 nella Coppa Intereuropa il pilota monzese è tornato al successo di categoria, F-T1600, sulla pista di casa questa volta al volante di una Giulia Ti Super 1600 della GPS Classic nella terza prova dell’Alfa Revival Cup disputata nel fine settimana nel contesto del Monza Historic. 

Una gara particolarmente dura sia per il caldo infernale, che ha reso interminabile l’ora di gara corsa da solo da Eugenio, sia per la numerosa concorrenza. Inoltre, per il pilota Monza Racing si trattava di verificare in corsa il recupero dell’infortunio alla spalla destra su una distanza così impegnativa. 
Il responso è stato abbastanza positivo, data anche la guida piuttosto “fisica” richiesta dalla Giulia, e la vittoria di classe, oltre al 16° posto assoluto su oltre 30 partenti ottenuto con una delle vetture più anziane del lotto e con cilindrata 1600 mentre la maggior parte di vetture erano di 2.000 cc, è stato il miglio premio all’autentica faticaccia. Mosca potrebbe tornare al volante della Giulia in occasione anche della quarta e ultima prova dell’Alfa Revival Cup in programma a Imola a ottobre.

lunedì 22 giugno 2015

GIULIETTA DA TRIS ALLA COPPA INTEREUROPA



Con la vittoria di classe E 1300 nel trofeo “Tutto Alfa” alla 62^ Coppa Intereuropa Eugenio Mosca completa il tris di successi, dopo quelli delle edizioni 2007 e 2010, 
al volante della Giulietta Ti 1300 nella classica monzese di autostoriche 

Con un mix di tenacia, pazienza, regolarità e un pizzico di… fortuna, che nelle corse non guasta mai, Eugenio Mosca e Renato Benusiglio hanno vinto la classe 1300 Periodo E del trofeo “Tutto Alfa”, nel contesto della 62^ Coppa Intereuropa disputata a Monza nel fine settimana, dove la vittoria assoluta è andata a Roberto Arnaldi con la GTAm 1750 Gr. 5. 

La somma dei tempi delle due gare, di 10 giri ciascuna, ha infatti premiato la tenacia e pazienza del pilota monzese che pur alle prese con un problema alla pompetta di ripresa del carburatore della “sua” Giulietta Ti 1300 del 1957, che limitava di molto l’accelerazione del motore, non ha mai mollato la presa chiudendo gara 1 a meno di 3” dal diretto rivale Emanuele Morteo. Così com’è stata premiata la regolarità di Benusiglio in gara2, favorito nelle battute finali da un problema sulla Giulietta rivale.


Eugenio Mosca completa così un bel tris di successi alla Coppa Intereuropa al volante della Giulietta Ti 1300 della Scuderia del Portello, dopo quelli ottenuti in precedenza con la stessa vettura nelle edizioni del 2007 e 2010. 

La soddisfazione del pilota Monza Racing nel fine settimana è stata completata dalla rara opportunità di compiere un giro dell’Anello di Alta Velocità di Monza al volante della BMW M3 3.2 della Scuderia Monza Racing, la stessa vettura con la quale Eugenio Mosca, affiancato da Pierre Scarpellini, sarà in gara sulla pista di casa il prossimo 5 luglio per il terzo round della M3 Cup/Coppa Italia.


mercoledì 3 giugno 2015

SPETTACOLO AL BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX



Il numeroso pubblico assiepato fin dalla mattina lungo i 2.920 mt. del “Circuito delle Mura” e la presenza di 70 prestigiose vetture selezionate, oltre che di oltre 30 moto da Gran Premio, hanno decretato il successo della 10^ edizione della rievocazione del “Bergamo Historic Gran Prix” disputata domenica 31 maggio in Città Alta.

D’altronde la formula è ormai collaudata e vincente, come testimoniano le sempre maggiori richieste di partecipazione, molte provenienti dall’estero. Sei manche, di mezz’ora ciascuna, quanto basta al partecipante per saziare la voglia di guida della propria storica e al pubblico per ammirare uno spettacolo variegato. Il tutto su un tracciato cittadino incastonato in un contesto affascinante, dove chi guida si sente letteralmente immerso nell’ambiente medioevale della Città mentre il pubblico, soprattutto in alcuni punti del tracciato, può sentirsi a sua volta nell’abitacolo delle vetture tanta è la vicinanza. Inoltre, va dato atto agli organizzatori per aver saputo coniugare le due anime delle storiche, non sempre facili da far convivere: gli amanti delle auto classiche da raduno o concorso e quelli delle vetture da competizione, con esigenze e modalità differenti nello sfogare la propria passione. 


E anche quest’anno sono state numerose le automobili degne di nota presenti alla kermesse orobica. A cominciare dalle Anteguerra, per onorare al meglio l’80.mo anniversario della vittoria di Tazio Nuvolari nel 1935 al volante dell’Alfa Romeo P3. Tra queste numerose Bugatti (37A, 51, 35B), una rarissima Alfa Romeo Ala Spessa Tipo 256 del 1939, Maserati 26B del 1928, Delahye GP 1935, Lagonda 45 Le Mans del 1937. Tra le GTS spiccavano le Ferrari 340 MM del 1953, 750 Monza del 1954, 875 Sport del 1955 e GT Lusso del 1964, Porsche 906 Carrera del 1966 e 356 Speedster del 1956 , Ermini MM del 1956, AC Cobra del 1964, Abarth 1000 TC Corsa del 1965. 

Tra le vetture che hanno suscitato maggiore interesse e curiosità tra gli appassionati, sia lungo il percorso sia nel paddock, l’Alfa Romeo Giulia Spider 1600 pilotata da Eugenio Mosca. La vettura, modificata nella parte anteriore con il parabrezza più bombato della Giulietta SS per migliorare l’aerodinamica e nella parte posteriore con il ponte De Dion e il cambio a 5 rapporti e differenziale autobloccante, è stata appositamente preparata, infatti è un esemplare unico realizzato secondo le specifiche del particolare regolamento della gara, e schierata dalla Scuderia del portello alla Carrera Panamericana 2002, dove Arturo Merzario l’ha portata alla vittoria di classe Sport-Minor e al 6° posto assoluto, preceduto solamente da vetture di grossa cilindrata. 

Il prossimo appuntamento per Eugenio Mosca con le autostoriche, sempre in collaborazione con la Scuderia del Portello, sarà il prossimo 20 e 21 giugno a Monza in occasione della Coppa Intereuropa.

giovedì 23 ottobre 2014

Monza Racing: doppio impegno a Vallelunga nella M3 Revival Cup e nel Trofeo Alfa Revival Cup

"DU GUST IS MEGL CHE UAN". Cosa ci può essere di meglio per un appassionato della guida sportiva di una corsa con una bella macchina nello stesso fine settimana? Semplice: disputare due corse, che poi in realtà saranno tre, con due belle macchine! 
Detto fatto. Così per Eugenio Mosca il prossimo fine settimana, sulla pista di Vallelunga, sarà da autentico stacanovista del volante. Infatti, oltre alle due gare finali della serie M3 Revival Cup già preventivate con la BMW M3 3.2 della Monza Racing, gestita dal team GTM Motorsport, il pilota monzese non se l’è proprio sentita di declinare l’invito degli amici della GPS Classic per tornare al volante della Alfa Romeo Giulia 1600 Ti, che nell’ultima prova del trofeo Alfa Revival Cup dividerà con Andrea Guarino, già utilizzata a Monza l’anno scorso con grande soddisfazione e divertimento.

Eugenio avrà così modo di guidare nello stesso week end due automobili concettualmente simili ma di epoche completamente diverse, data la differenza di oltre trent’anni tra le due vetture: 1965 per la Giulia Ti, fine anni ’90 per la M3 E36. Due vetture che, pur con la differenza di quasi 200 cv (155 per la vettura del Biscione, 350 per quella dell’Elica), hanno entrambe rappresentato il sogno di tanti giovani appassionati delle rispettive epoche e regalato soddisfazioni a quei fortunati che hanno potuto guidarle, per strada e in pista.

Il format di gara prevede due turni di prove libere e un turno di qualifiche da 25 minuti ciascuno e due gare da 20 minuti per la M3 Revival Cup, mentre la gara dell’Alfa Revival Cup si disputerà, dopo le qualifiche da 30’, sulla distanza di un’ora.


Tutte le gare saranno trasmesse live streaming sul sito www.gruppoperonirace.it.  

martedì 15 luglio 2014

Per Eugenio Mosca e lo "squalo" missione compiuta alla Cesana-Sestriere




Una vittoria di classe, GT 1300 Periodo E, per giunta su un tracciato bello e molto tecnico come quello della Cesana-Sestriere rappresenta un risultato più che positivo per il debutto di Eugenio Mosca nelle gare in salita. Alla classica piemontese, valida per il Campionato Europeo e Italiano Velocità in Salita Autostoriche hanno partecipato 130 piloti suddivisi in tre Raggruppamenti in base all'anno di costruzione delle vetture. 

Il pilota monzese era al volante di una vettura tra le più rare e ammirate: la splendida Giulietta 1300 Sprint Speciale, comunemente chiamata SS ma anche soprannominata “Squalo” per il frontale particolarmente aggressivo, messa a disposizione dalla Scuderia del Portello. Una versione peraltro speciale, un pezzo di una piccola serie “alleggerita” con portiere e cofani in alluminio. 

Mosca ha affrontato la prima salita ufficiale del sabato cercando di memorizzare il tracciato di ben 10,400 Km, percorso una sola volta la sera precedente per... raggiungere l'albergo, e prendere feeling con la vettura, soprattutto con le gomme Dunlop racing, obbligatorie nel Campionato Europeo Velocità, che si erano dimostrate molto “sensibili” alle giunzioni dell'asfalto e alle asperità normalmente presenti su una strada di montagna e causa di spostamenti marcati della vettura. Inoltre, Eugenio ha cercato di ottimizzare la guida e l'utilizzo delle marce in funzione del rapporto lungo (9/41) normalmente utilizzato su tracciati veloci come Monza e perciò non certamente ideale per una gara in salita. Quindi il pilota monzese ha scelto di non affrontare la seconda salita svoltasi sotto un forte acquazzone, limitandosi a provare il percorso una sola volta la sera con la vettura stradale, sempre per ... tornare in albergo. 

Fortunatamente la domenica un bel sole ha accolto i concorrenti e il folto pubblico accorso lungo il tracciato fin dalle prime ore del mattino, quindi la gara si è svolta in condizioni ottimali. Così Eugenio Mosca, facendo tesoro delle informazioni memorizzate nell'unica salita, ripassate la sera con l'ausilio del filmato on-board, è riuscito a limare oltre 18” dal crono stabilito il giorno prima stabilendo un intermedio particolarmente interessante nel secondo tratto del tracciato, quello caratterizzato da curve veloci in sequenza da "pennellare" facendo scorrere la vettura.