Visualizzazione post con etichetta AutoStoriche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta AutoStoriche. Mostra tutti i post

martedì 24 gennaio 2023

Scuderia Etruria Sport accende la sfida del “Tricolore” Rally Auto Storiche al 13° Historic Rally delle Vallate Aretine




Arezzo, 23 gennaio 2023 - ( giemmepress ) Farà ancora leva su grandi contenuti, l’Historic Rally delle Vallate Aretine. Scuderia Etruria Sport, organizzatrice dell’appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, è pronta a regalare al panorama nazionale una sfida che – venerdì 3 e sabato 4 marzo – renderà interpreti le vetture che hanno scritto la storia del motorsport. Cuore dell’evento sarà la città di Arezzo, pronta ad abbracciare le cerimonie di partenza e di arrivo della gara e ad affidare alle strade della sua provincia un confronto che interesserà anche le vetture di Regolarità Sport, attese alla chiamata del 10° Regolarità Sport Vallate Aretine.
Centootto chilometri e duecento metri: questa la lunghezza totale espressa dalle prove speciali “Rosina”, “Portole” e “Rassinata”, tratti che garantiranno al Tricolore Auto Storiche le prime affermazioni, assoluta e di raggruppamento. Ad ambientare la partenza saranno gli ampi spazi della località Le Caselle che – venerdì 3 marzo alle ore 15 – vedrà le vetture sfilare verso la prima prova speciale “Rosina”, in programma cinquantaquattro minuti dopo. Un primo assaggio di gara che avrà il suo prosieguo con la sosta degli esemplari protagonisti a Bibbiena, in Piazzale Resistenza, teatro del primo riordino. Successivamente, saranno i trenta minuti dedicati alle fasi di assistenza – previste nella zona industriale La Ferrantina – ad anticipare il secondo passaggio sui sette chilometri e mezzo di “Rosina”, quelli che andranno a concludere la prima tappa di gara con l’arrivo previsto alle ore 19.38 a Le Caselle.

L’indomani, sabato 4 marzo, la partenza della seconda ed ultima tappa del confronto: saranno le ore 8.30 a testimoniare l’uscita della prima vettura dalla località aretina e dirigersi verso il parco assistenza di Castiglion Fiorentino. Un elemento fondamentale negli equilibri di gara, visto che saranno proprio questi trenta minuti a disposizione di equipaggi e team ad anticipare e poi intervallare ben tre ripetizioni delle prove speciali “Portole” e “Rassinata”, rispettivamente di 16,55 e 14,55 Km. Ad ospitare le fasi di riordino che precederanno le fasi di assistenza tecnica sarà Palazzo del Pero, location pronta ad accogliere per due volte le vetture protagoniste. L’arrivo della prima vettura è in programma alle ore 18.49 ad Arezzo, in Via Crispi.

La precedente edizione vide primeggiare Angelo Lombardo. Il pilota di Cefalù, al volante di una Porsche Carrera RS, costruì il successo dall’avvio di gara prevalendo sui chilometri delle due ripetizioni di “Rosina” ed incrementando il vantaggio il giorno successivo con la vittoria di altre quattro prove speciali. A completare il podio furono Davide Negri - vincitore del 4° Raggruppamento su Subaru Legacy – ed Alberto Salvini, su Porsche Carrera RS. La fase di iscrizione al 13° Historic Rally delle Vallate Aretine sarà aperta da mercoledì 1 febbraio, con il termine ultimo fissato a mercoledì 23 febbraio.

Nella foto di Altero Lazzerini: la Porsche Carrera RS di Angelo Lombardo, vincitore del 12° Historic Rally delle Vallate Aretine.

sabato 21 gennaio 2023

Regolarità Autostoriche / Verso la Coppa Giulietta e Romeo, primo round tricolore 2023



C'è tempo fino al 30 gennaio per iscriversi al primo round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2023, la Coppa Giulietta e Romeo in programma il 3 e il 4 febbraio tra Bardolino, sul Lago di Garda, e Verona ed organizzata dall’Automobile Club Verona in collaborazione con A.C. Verona Historic e ACI Verona Sport.
Venerdì 3 febbraio saranno di scena le verifiche sportive e tecniche a Bardolino in una nuova location dove sarà allestita anche la Direzione di Gara ed il centro accrediti stampa. Sabato la partenza da Lungolago Lenotti, a Bardolino, dalle ore 8:30. I concorrenti affronteranno un percorso molto bello e selettivo, ripreso dall’edizione 2022, con passaggio anche nel centro storico di Verona.
Pausa di metà giornata con pranzo in Loc. Paroletto a Fumane, e arrivo nuovamente a Bardolino dalle 15:45.
Confermato anche per questa edizione il CAT - Crono Ability Test - nei pressi del campeggio comunale venerdì dalle ore 14:00 alle 18:00. Qui tutti i concorrenti potranno sfruttare una sessione di allenamento libero sui pressostati, ovvero i tubi di rilevamento che saranno l’anima della sfida agonistica.

giovedì 29 dicembre 2022

Aperte le iscrizioni alla Coppa d’Oro delle Dolomiti 2023


La Coppa d’Oro delle Dolomiti si prepara per l’edizione 2023, che si correrà nel tradizionale mese di luglio, più precisamente dal 20 al 23 e avrà come “campo base” Cortina d’Ampezzo.

Confermate le categorie di vetture ammesse per tre straordinarie competizioni di vetture storiche che si sfideranno nello splendido scenario delle Dolomiti, patrimonio UNESCO:

Coppa d’Oro delle Dolomiti vetture prodotte fino al 1971
Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend vetture prodotte dal 1972 al 1990
Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti vetture GT stradali costruite a partire dal 1991

La scheda di iscrizione è disponibile sul sito della manifestazione che fa parte del Campionato Italiano Grandi eventi di ACI Sport, nella sezione dedicata ai partecipanti.

lunedì 26 dicembre 2022

Circuito Stradale del Mugello, aperte le iscrizioni per l’edizione 2023



Aperte le iscrizioni per il Circuito Stradale del Mugello che dopo il successo ottenuto in occasione dell'edizione 2022, entra di diritto a far parte del calendario 2023 del Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport.

 

L'evento, in programma dal 28 al 30 aprile, si svolgerà nell'incantevole cornice dei paesaggi toscani pronti ad accogliere un'edizione indimenticabile per il connubio tra sport e ospitalità di lusso. La partenza è prevista nuovamente dal cuore di Firenze, con i regolaristi che si sfideranno a suon di cronometro tra le magnifiche Colline del Chianti e Arezzo il sabato, mentre la due giorni di gara culminerà al Mugello la domenica. 

 

Le vetture ammesse alla competizione saranno suddivise in due gruppi:

 

Circuito Stradale del Mugello - vetture prodotte fino al 1990

Tributo al Circuito Stradale del Mugello - vetture GT stradali costruite a partire dal 1991

 

Le auto dei concorrenti che vorranno partecipare dovranno essere di particolare pregio storico, mentre le candidature saranno vagliate dall'organizzazione, che a suo insindacabile giudizio provvederà a confermare le vetture ammesse. 

 

Per ricevere informazioni: info@circuitostradaledelmugello.it

I calendari 2023 dei rally tricolori auto storiche



Da febbraio a novembre, ecco i calendari per la stagione sportiva 2023 relativi al Campionato Italiano Rally Auto Storiche, al Campionato Italiano Terra Storico e alle quattro zone del Trofeo Rally di Zona. 


Confermati otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Autostoriche che inizierà in Toscana in occasione del 13° Historic Rally Vallate Aretine, ad Arezzo. Il secondo round del #CIRAS si disputerà in Sardegna per il weekend del 16 aprile con la sesta edizione del Rally Costa Smeralda Storico. Nel mese di maggio si terrà il Targa Florio Historic Rally, in concomitanza con la gara moderna di Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e la Coppa Rally di 8^ Zona. A giugno toccherà a due classici del Campionato, il Rally del Campagnolo Storico nel primo weekend del mese, e il Rally Lana Storico il 25 giugno. Appuntamento di fine estate con il 27°Alpi Orientali Historic, valido anche per la Coppa Rally di Zona. A settembre, in programma il XXXV Rally Elba Storico, mentre l'8 ottobre si correrà il 38°Rally Sanremo Storico, round conclusivo valido anche per il FIA EHRC e, concomitante con il Rally delle Palme valido per la Coppa Rally di 2^Zona.


Di seguito tutte le date delle gare, segnalate in base alla domenica di riferimento:


CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE 2023


05/03/2023| 13°Historic Rally Vallate Aretine

16/04/2023| 6°Rally Storico Costa Smeralda

07/05/2023 | Targa Florio Historic Rally [1,5 coeff.]

04/06/2023| 18°Rally Storico del Campagnolo

25/06/2023| 12°Rally Lana Storico   

16/07/2023| 27°Rally Alpi Orientali Historic

17/09/2023 | XXXV Rally Elba Storico

8/10/2023 | 38°Sanremo Rally Storico


Definiti anche i cinque round del Tricolore Terra Storico 2023, che inizierà a febbraio con il Valle del Tevere, proseguirà al Val Tiberina, e poi al San Marino Historic e al Vermentino Historicu, questi entrambi insieme al rally moderno e, si concluderà a Montalcino con il Brunello.


CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA STORICO


12/02/2023|3°Rally Storico Valle del Tevere

16/04/2023 |5°Rally Storico Val Tiberina Terra

18/06/2023|San Marino Historic Rally

17/09/2023 |5°Rally Vermentino Historicu

26/11/2023| 3°Rally del Brunello Storico


Definite anche le date per i round del Trofeo Rally di Zona. Nello specifico, di seguito le competizioni, zona per zona:


TRZ 1° ZONA

16/07/2023 |14°Rally Storico Valli Cuneesi

10/09/2023 |3°Rally Il Grappolo Storico

05/11/2023 |5°Giro dei Monti Savonesi Storico

26/11/2023 |La Grande Corsa


TRZ 2° ZONA

30/04/2023|11°Valsugana Historic Rally

24/09/2023|2°Rally Storico del Veneto

15/10/2023 |18°Rally Storico Città di Bassano

12/11/2023 |5°Lessinia Rally Historic


TRZ 3° ZONA

30/04/2023|2°Rally Città di Prato

28/05/2023|X Rally Abeti Storico

30/07/2023 |5°Rally Historic Salsomaggiore

22/10/2023 |3°Historic Rally Val di Cornia


TRZ 4° ZONA

07/05/2023|Rally Targa Florio Historic

28/05/2023 |5°Rally Storico del Salento

30/07/2023 |7°Historic Rally Valle del Sosio

27/08/2023 |8°Tindari Rally Historic


Ulteriore informazione nella pagina dedicata al Campionato tramite i vari canali social del Campionato e sul sito acisport.it.

venerdì 23 dicembre 2022

Aperte le iscrizioni al Grand Prix Bordino


Sarà un'edizione straordinaria, la 31esima del Grand Prix Bordino, che andrà in scena dal 26 al 28 Maggio nelle terre piemontesi i cui paesaggi sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO: le Langhe e Roero. Una pausa dalla vita frenetica di tutti i giorni, con tanto relax e momenti gourmet di altissimo livello, immersi nella natura, per rivivere la storia attraverso l’arte e le tradizioni.

La partenza è prevista il venerdì pomeriggio da Alessandria, dove si vivrà un’atmosfera “d’altri tempi”, una vera e propria festa con moltissimo pubblico che inciterà i piloti, tante animazioni, con i partecipanti rigorosamente vestiti in abiti d’epoca. La meta della sera sarà una rinomata cantina vitivinicola di Canale d’Alba, dove saranno protagoniste le specialità tipiche piemontesi accompagnate da vini di assoluta eccellenza, in un ambiente di grande prestigio tra barricaie, depositi e crutin scavati a mano nella roccia, in uno spettacolare ambiente sotterraneo con mattoni di cotto.

Per la notte, trasferimento all’ ”Albergo dell'Agenzia”, antica residenza Sabauda che nasce da un'idea di Slow Food. Collocata all'interno di un meraviglioso complesso neogotico, è un grande spazio ove convivono l’Albergo, l’Università di Scienze Gastronomiche con le sue Tavole Accademiche e la Banca del vino.
Il sabato mattina è in programma la visita del Castello di Racconigi, tra le Residenze Reali d’Europa Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con più Storia e più storie da raccontare che propone, perfettamente conservati, splendidi decori di diverse epoche e una miriade di arredamenti espressioni di gusti e stili eterogenei.
Nel pomeriggio, visita alla Banca del vino, una delle più importanti raccolte di vino al mondo; una collezione delle migliori etichette nazionali selezionate da una commissione di esperti.
Domenica rientro in Alessandria a Palazzo Ghilini, autentico gioiello del barocco piemontese, per il pranzo e le premiazioni.

Ulteriore informazione e iscrizioni su www.pbordino.com

giovedì 22 dicembre 2022

Team Bassano: in archivio un’altra grande stagione


Romano d’Ezzelino (VI), 22 dicembre 2022 – Dopo le forzate rinunce del 2020 e 2021, per il Team Bassano è tornato il tempo dei festeggiamenti di fine anno con la tradizionale cena che si è tenuta sabato scorso, presso Villa Gioiagrande a Travettore di Rosà (VI). In un clima di festa, sono stati oltre duecento gli ospiti dell’evento tra i quali numerosi tesserati della scuderia capitanata da Mauro Valerio, giunti da tutta Italia assieme agli organizzatori dei Rally Lana Storico, Valsugana, Vallate Aretine e Brunello.

Dopo i convenevoli di rito, il presidente Valerio ha snocciolato la lunga sequenza di risultati e titoli appannaggio del Team Bassano nella lunga stagione che si è da poco conclusa, a partire dal settimo sigillo tra le scuderie nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Sempre nel Tricolore applausi per Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi vincitori del titolo del 1° Raggruppamento con la Porsche 911 S ai quali si sono sommate le Coppe di Classe nell’ordine:

- Matteo Luise e Melissa Ferro, Gruppo A Classe 4J2 A2000 con la Fiat Ritmo 130 TC;
- Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani Classe 2 2 1600 su Fiat 128 Sport Coupé;
- Fabrizio Vaccani e Walter Rapetti, Classe 2 4 1600 su Lancia Fulvia HF;
- Alessandro Mazzucato e Michele Orietti, Classe 3 2 2000 su Opel Ascona SR;
- Damiano Zandonà e Simone Stoppa, Classe 4J1 A2000 su Renault 5 GT Turbo;
- Enrico Canetti e Cristian Pollini, Classe 4J2 A1600 su Opel Corsa GSI;
- Bruno Graglia e Roberto Barbero, Classe 4J2 A >2000 su BMW M3.

Dal Campionato Italiano Terra, è arrivato il titolo assoluto del 4 ruote motrici, per merito di ”Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale, oltre al Trofeo Nazionale Scuderie e la Coppa di classe 4J2 N-A >2000 2RM, vinta da Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi

Bottino più che soddisfacente anche nel T.R.Z. con tre vittorie su quattro zone:

Trofeo assoluto 1^ Zona: Pietro Tirone e Vincenzo Torricelli su Porsche 911 RSR, oltre alla Coppa Scuderie.
Trofeo assoluto 2^ Zona per Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli su Porsche 911 SC a cui si sommano la Coppa Scuderie e il Trofeo 2° Raggruppamento vinto da Bernardino Marsura con Massimiliano Menin su Porsche 911 RSR. 
Vinte anche tre coppe di classe: 2° Raggruppamento Classe 2-2000: Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon, Opel Ascona SR; 2° Raggruppamento Classe 4-oltre 2000: Bernardino Marsura, Porsche 911 RSR; 3° Raggruppamento Classe 4-oltre 2000Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli, Porsche 911 SC.
Trofeo assoluto 4^ Zona per Marco e Gianluca Savioli su Porsche 911 RSR, completato dalle vittorie di 2° Raggruppamento, Classe e “over 60”

Di spessore anche l’elenco delle vittorie assolute con Marsura mattatore grazie ai successi ottenuti al Rally del Benaco, Valsugana, Piancavallo, Due Valli e alla recente Adriatic Champions Race a Jesolo Lido. Due quelle per “Lucky” e Pons che si sono imposti al Rally Medio Adriatico e al San Marino. Si prosegue con Enrico Volpato e Samuele Sordelli al Rally AC Varese, Pietro Tirone e Vincenzo Torricelli al Città di Torino, Gabriele Rossi e Fabrizio Handel al Terra Sarda per concludere con Alberto Battistolli e Simone Scattolin al recente Brunello.

Nel Trofeo ACI Vicenza, vittoria assoluta, di Raggruppamento e classe per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che si aggiudica anche la femminile, mentre Gianluigi Baghin è giunto terzo assoluto vincendo il 3° Raggruppamento e la classe. Nelle classi, successi per Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon oltre a Danilo Pagani.

Un prezioso sigillo anche nelle cronoscalate grazie a Giampaolo Basso vincitore Salita del Costo su Porsche 911 RSR e, per concludere, dalla regolarità sono arrivate le vittorie al Lessinia e allo Slalom Monte di Malo per opera di Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero.

Ulteriori info su www.teambassano.com

Foto di Andrea Zanovello

martedì 20 dicembre 2022

WORK IN PROGRESS IN ALFA DELTA CON L' ALFA ROMEO 155 V6 TI DTM


> di Eugenio Mosca - Foto di Massimo Campi

Babbo Natale è passato in anticipo da Marnate, lasciando uno spettacolare regalo: l’Alfa Romeo 155 V6 TI DTM. Scherzi a parte, nei giorni scorsi è arrivato presso l’officina Alfa Delta uno dei pochi esemplari delle Alfa Romeo 155 che parteciparono al DTM 1993, anno in cui furono schierate praticamente solo vetture ufficiali. In base all’accordo con Kessel Racing, i tecnici della squadra varesina si occuperanno nei prossimi mesi del restauro completo della vettura, che potrebbe essere schierata in seguito nella serie DTM Classic che sta riscuotendo grande successo. 

La vettura, ferma da molti anni, sarà completamente smontata per verificare tutte le componenti, dal telaio alla parte meccanica, separando quelle da revisionare con le altre da sostituire oppure mancanti, realizzandole ex novo. Tra queste sicuramente la sofisticata gestione elettronica. Saranno smontati e sottoposti a revisione completa anche i due motori V6 2.5, che nella prima versione erano accreditati di circa 420 a 11.500 giri/min, così come la sofisticata trasmissione a quattro ruote motrici. Insomma, un altro grande impegno per Alfa Delta, per il quale sarà creato uno spazio dedicato, in vista di una stagione 2023 che si preannuncia ricca di programmi di alto livello.

Evoluzione della specie

Intanto ricordiamo, a grandi linee, cosa prevedeva il regolamento il regolamento DTM e, di conseguenza, com’era la prima versione della 155 V6 TI. La formula del DTM prevedeva vetture con cilindrata massima di 2,5 litri e frazionamento massimo di 6 cilindri, derivate da modelli omologati e prodotti in 25.000 esemplari. A differenza di quanto avveniva per altre categorie non era necessario omologare automobili stradali in versioni speciali, dato che il regolamento permetteva di modificare profondamente la vettura da corsa, pur mantenendo le fattezze esterne del modello stradale.

Infatti la 155 V6 TI schierata nel 1993, esteticamente riproduceva praticamente le stesse linee della “sorella” stradale, anche se in realtà era un vero e proprio prototipo nel quale meccanica e carrozzeria erano profondamente rivisti per l'utilizzo nelle competizioni. Il telaio era di tipo tubolare, costituito da una complessa struttura a traliccio di tubi di acciaio che nella parte anteriore ospitava il motore, posizionato molto in basso e arretrato a vantaggio del baricentro.

La larghezza della vettura da corsa dipendeva da quella del modello stradale omologato, che in effetti venne modificato per sfruttare questo dato. Il regolamento, in base a determinati parametri, consentiva poi di allargare le carreggiate di 10 cm. Le sospensioni anteriori e posteriori erano a quadrilateri deformabili con puntoni push-rod, con il motore che fungeva da elemento portante.
L'impianto frenante era dotato di un sofisticato sistema ABS racing Bosch, mentre dischi autoventilati in acciaio e pinze erano della Brembo, utilizzando tecnologie da Formula 1.

Per quanto riguarda la carrozzeria, il regolamento oltre a consentirne la costruzione in composito concedeva una certa libertà nella parte inferiore, dalla mezzeria delle ruote, per la realizzazione di prese d'aria, sfoghi e appendici libere. A livello aerodinamico la normativa imponeva un fondo piatto del corpo vettura per limitare l’effetto suolo e il carico entro un limite di 800 kg alla velocità massima, compresa l’ala posteriore e lo splitter anteriore.

Il motore, come richiesto dal regolamento, derivava come angolo bancate e interasse da uno di serie. Inizialmente si pensava dal V6 2.5 “Busso” derivato dalla Montreal, mentre anni dopo l’ing. Limone pare abbia rivelato trattarsi del V6 PRV montato in origine sulla Lancia Thema V6. In ogni caso la meccanica era molto raffinata, con materiali e tecnologie a livello, anche in questo caso, di Formula 1: monoblocco e testate realizzate dalla Cosworth, con angolo a V di 60°, quattro valvole per cilindro, successivamente con richiamo pneumatico, e doppia accensione, lubrificazione a carter secco, per una potenza massima iniziale di 420 CV a 11.500 giri/min. La trasmissione era composta da un cambio sequenziale elettroidraulico a 6 rapporti, con bilancieri al volante, e la trazione integrale permanente era assicurata da un differenziale centrale a bloccaggio controllato elettronicamente e due differenziali autobloccanti regolabili, anteriore e posteriore, così come poteva essere variata la ripartizione della coppia tra i due assi.

Ma la componente ancora più sofisticata era probabilmente la parte elettronica, dotata di tre centraline elettroniche specifiche per motore, trasmissione e ABS, che dovevano dialogare tra loro per massimizzare le prestazioni.

L’Alfa 155 V6 TI in questa configurazione ebbe nettamente la meglio sulla Mercedes 190 meno potente e a trazione posteriore, oltre che della Opel Calibra V6 schierata solo nelle ultime gare della stagione, conquistando il titolo DTM con Nicola Larini e mettendo a segno 12 vittorie su 20 manche, 10 dello stesso Larini e 2 di Nannini.

lunedì 19 dicembre 2022

Il 2022 della Scuderia Palladio Historic


Vicenza, 19 dicembre 2022 – Tempo di bilanci anche per la Scuderia Palladio Historic che traccia il riepilogo di una stagione lungo la quale non sono mancate le soddisfazioni dai campi di gara, nelle tante gare dove i propri portacolori erano presenti.

S’inizia dal settore dei rally, quello più partecipato dai tesserati della scuderia vicentina, dal quale sono arrivati due importanti podi nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche grazie ad Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, terzi assoluti con la Porsche 911 RSR al Vallate Aretine e secondi al Rallye Elba Storico, ma va menzionato anche il quarto al Campagnolo, interrotto a metà svolgimento; notevole anche il quarto assoluto firmato dal duo toscano al Rally di Reggello moderno alla prima esperienza con la Volkswagen Polo R5. Sempre nel rally elbano, è stata di spessore la vittoria della classifica del 1° Raggruppamento per Massimo Giuliani e Claudia Sora su Lancia Fulvia.

A contribuire ad arricchire il palmarès ci ha poi pensato “Zippo” Andrea Zivian, che dalla scorsa estate è entrato nella compagine del gatto col casco firmando la vittoria al Rallye de Asturias in Spagna alla guida dell’Audi Quattro condivisa con Nicola Arena, risultato che ha messo l’ipoteca sul secondo titolo europeo; a questo si va ad aggiungere il successo nei FIA Motorsport Games, sempre con la 4x4 tedesca, mentre con la nuova Subaru Impreza va evidenziata la seconda posizione al Rallylegend ottenuta duellando per tre giorni con Latvala.

Altro titolo appannaggio della Scuderia Palladio Historic è quello vinto da Marco e Mattia Franchin con l’Alfa Romeo Alfetta GTV, primi di classe nel T.R.Z. della Seconda Zona, mentre dalla Sicilia altri riconoscimenti sono arrivati grazie a Francesco Ospedale, vincitore del Campionato Siciliano Rally Auto Storiche del 4° Raggruppamento con la Volkswagen Golf Gti sulla quale lo navigava Giuseppe Lusco, giunto secondo tra i copiloti. Nel Trofeo Rally ACI Vicenza, infine, si festeggia il bis da parte di Mario Mettifogo e Gloria Florio che hanno portato l’Autobianchi A112 Abarth alla vittoria di classe.

Notevoli anche i riscontri nel settore della regolarità sport grazie alle vittorie di Daniele Carcereri con la Peugeot 205 GTI al Rally del Bardolino, Città di Prato e Valli Cuneesi, la prima con Federico Danzi e le altre con Claudio Norbiato; per il pilota veronese anche i secondi posti al Valpantena e al Giro Monti Savonesi, oltre alla vittoria nel Trofeo Regolarità Sport Pro Energy. Sugli scudi anche Mauro Argenti e Roberta Amorosa, vincitori al Rallylegend Heritage con la Porsche 911 e terzi assoluti al Lessinia; due bronzi, al Valpolicella e all’Alpi Orientali anche per Ezio Franchini e Gabriella Coato su Peugeot 205 GTI e sul secondo gradino del podio, al Vallate Aretine e a Salsomaggiore Terme, ci sono saliti anche Gianluigi Falcone ed Erika Balboni in gara con la Toyota Celica St185 con la quale si sono piazzati secondi assoluti nel Trofeo Tre Regioni.

Nelle cronoscalate ci ha pensato Umberto Pizzato a gratificare la scuderia, col secondo posto alla Salita del Costo e la vittoria nel Trofeo Nesti alla Trento – Bondone, sempre alla guida della Porsche 911 RSR.

In chiusura, il ringraziamento del Presidente Mario Mettifogo rivolto, in primis, ai conduttori che hanno difeso i colori della Scuderia Palladio Historic in questa lunga stagione; ringraziamento ampliato anche verso i volontari presenti nelle assistenze in gara e al gruppo di sostenitori che con la loro passione danno un prezioso apporto all’attività sportiva del sodalizio vicentino, oltre a quella organizzativa come confermato dall’impegno profuso nella gestione operativa del Trofeo Rally ACI Vicenza.

Credits: Photozini

giovedì 15 dicembre 2022

I 110 anni dalla Opel 5/12 HP


Compie 110 anni, la Opel 5/12 HP, uno dei primi esempi di automobile per tutti che la Casa tedesca commercializzò proprio nel 1912. Lunga meno di 3 metri e mezzo, era equipaggiata con un 4 cilindri in linea di 1.261 cc (alesaggio/corsa 65x95 mm) da 12 CV a 1.800 giri/minuto che le consentiva di superare i 50 km/h. Il motore era un monoblocco impiegato da Opel su un modello della gamma piccola alla quale aveva generalmente dedicato propulsori monocilindrici, bicilindrici o comunque biblocco.

Una "brochure" Opel dell’epoca presentava la 5/12 HP, il modello più piccolo della gamma, un'utilitaria insomma, la “macchina del popolo che fa tutto il ragionevole che le si chiede: abbastanza veloce, sicura nella guida, molto comoda; ha prezzi d'acquisto e di manutenzione convenienti, consumi contenuti, pochissima usura dei pneumatici, riparazioni e spese di gestione modeste; non ultima la possibilità di guidare senza bisogno di un autista". Non si poteva descrivere con maggior sintesi e precisione come deve essere una auto destinata ad una grande diffusione. Al successo commerciale della Opel 5/12 HP contribuì ovviamente anche un prezzo molto concorrenziale, compreso tra i 4.000 ed i 5.200 Marchi ovvero un quarto circa di una più grande Opel 28/70 HP che costava qualcosa come 15-17mila Marchi.

Una curiosità. Nella stagione estiva era necessario bagnare le ruote in legno anche prima di affrontare un breve percorso, altrimenti queste avrebbero emesso prima un cigolio sinistro e sarebbero poi andate in mille pezzi a causa della naturale propensione del materiale impiegato a ritirarsi in presenza di un clima secco e poi riprendere le sue dimensioni naturali con l’umidità.

lunedì 12 dicembre 2022

Rally Terra Storico / L'ultima speciale del campionato porta il titolo tricolore a Andrea Tonelli


Reggio Emilia, 12 Dicembre 2022 – Un Rally del Brunello sofferto, fino all'ultimo passaggio sulla “Castiglion del Bosco” con il titolo ancora in ballo, ma alla fine Andrea Tonelli ce l'ha fatta, cucendosi sul petto lo scudetto tricolore nel Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Il pilota di Reggio Emilia ha fatto suo il titolo tra le due ruote motrici, in coppia con Roberto Debbi sulla Ford Escort RS 1800 MKII curata da Power Brothers e da Retro Corse.
Il coefficiente maggiorato per l'ultimo atto della serie, a quota 1,5, teneva ancora in gioco alcuni temibili avversari e tra questi il principale era indubbiamente il sammarinese Pelliccioni.
Rivelatosi imprendibile Battistolli, dotato di una Lancia Rally 037 indubbiamente più performante, il portacolori di Movisport era ben consapevole di dover fare la propria gara sui diretti rivali nella rincorsa al campionato, partendo con il coltello tra i denti fin dal primo metro.
Il Sabato si apriva con una tornata che andava a favore di Pelliccioni mentre Tonelli lo inseguiva ad una decina di secondi, preceduto dal terzo incomodo, il bianco azzurro Calzolari.
Dopo le prime tre speciali il reggiano figurava al quinto posto assoluto, obbligato a non perdere contatto da un Pelliccioni che, inseguito a ruota da Calzolari, avrebbe così conquistato l'alloro.
Il secondo passaggio su “Pieve a Salti”, “Castiglion del Bosco” e “Badia Ardenga” vedeva complicarsi la situazione per Tonelli, sempre quinto assoluto ma anticipato da un Calzolari che avrebbe, nella sostanza, regalato il primato tra le due ruote motrici al conterraneo.
Quando al termine della stagione mancavano soltanto due tratti cronometrati erano poco più di cinque i secondi da recuperare su Calzolari, per poter iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro.

La prima cartuccia, quella utilizzata sulla terza “Pieve a Salti”, non sortiva gli effetti sperati ed il solco tra i due si allargava fino a sfiorare la decina di secondi, alimentando lo sconforto, ma erano gli ultimi chilometri della “Castiglion del Bosco” a rimescolare definitivamente le carte.
Calzolari commetteva un errore fatale, un testacoda con oltre mezzo minuto perso, consentendo a Tonelli quel sorpasso decisivo che gli portava in dote il tricolore terra storico.
Una vittoria assoluta che, unita a quella nel terzo raggruppamento ed in classe 3 GT-GTS 3-4 2000 2RM, suggella una stagione da autentico protagonista, tra le due ruote motrici sui fondi a scarsa aderenza riservati alle regine del passato, ma che non ha potuto essere festeggiata a dovere a causa della terribile tragedia avvenuta, contestualmente all'evento di Montalcino, alla prima edizione del Rally del Veneto dove è venuta a mancare Barbara Incerti.

“Siamo soddisfatti della nostra stagione nel CIRTS” – racconta Tonelli – “ma non abbiamo voluto festeggiare dopo la notizia della scomparsa della nostra concittadina Barbara Incerti. La sua perdita ci ha lasciato molta tristezza ed il risultato è passato, indubbiamente, in secondo piano. Sul fronte sportivo siamo soddisfatti della nostra crescita e, grazie ai consigli di Giancarla Guzzi, ci siamo avvicinati molto ai nostri punti di riferimento, Pelliccioni e Calzolari. Sul finale la fortuna ci ha ridato quanto ci aveva tolto nelle passate stagioni e, per il 2023, punteremo alla difesa di questo nostro primo titolo. Non sappiamo ancora se riusciremo ad affrontare l'intero CIRTS perchè molto dipenderà dai nostri futuri impegni lavorativi.”

Foto di ACI Sport

domenica 11 dicembre 2022

Campionato Italiano Rally Terra Storico: Battistolli-Scattolin vincono il Rally del Brunello. A "Lucky”-Pons e Tonelli-Debbi il titolo 4 e 2 Ruote Motrici



E calato il sipario sul Campionato Italiano Rally Terra Storico 2022 con il Rally del Brunello Storico. La gara nella provincia senese ha visto vincitore assoluto Alberto Battistolli, per il secondo anno consecutivo. Il portacolori di ACI Team Italia al volante della Lancia 037, navigato da Simone Scattolin, si è reso protagonista lungo i 60 chilometri cronometrati, dove ha firmato il miglior tempo in sette delle otto prove speciali. Il giovane vicentino chiude la sua stagione rallistica a Montalcino davanti al padre Luigi “Lucky” Battistolli, affiancato come sempre da Fabrizia Pons a bordo della sua Lancia Delta Integrale curata da Key Sport Engineering. Un secondo posto che consente comunque all’esperto pluricampione italiano di confermare il titolo tra le 4 Ruote Motrici.

2 RUOTE MOTRICI | Terzo gradino del podio, invece, per Bruno Pelliccioni in coppia con Mirco Gabrielli su Ford Escort RS di 3°Raggruppamento. Un piazzamento amaro per il sammarinese che sembrava in corsa per il titolo 2RM fino all’ultima prova speciale, prima di un colpo di scena a favore del principale avversario Andrea Tonelli. Proprio sul finale, infatti, il driver reggiano navigato da Roberto Debbi su altra Ford Escort ha avuto la meglio su Giuliano Calzolari e Federico Riterini, che dividevano i due sfidanti. Un sorpasso che ha permesso a Tonelli di guadagnare la quarta posizione e i punti necessari per laurearsi campione italiano tra le 2 Ruote Motrici. L’episodio che ha segnato le sorti del tricolore è stato un testacoda della Ford Escort di Calzolari, che ha fatto perdere al pilota sammarinese oltre 30 secondi e ha permesso il sorpasso a Tonelli, davanti per appena 4.7”.
Buona anche la gara di Bruno Bentivogli, sesto assoluto al volante della Ford Sierra Cosworth con accanto Roberto Segato, davanti ai due equipaggi di San Marino Baldacci-Magnani su Ford Escort RS e Moroni-Simoncini a bordo della BMW 318. Nono piazzamento assoluto per la Ford Sierra RS Cosworth di Riccardo Mariotti e Sandro Senesi, mentre chiude la classifica dei primi dieci la Fiat 131 Abarth di Marco Bianchini e Giulia Paganoni, all’esordio sulla storica due ruote motrici. Appena fuori dalla Top 10 Andrea Succi, al volante della BMW M3 con Fabio Graffietti sul sedile di destra.

Dodicesimo Paolo Andreucci e Rudy Briani su BMW M3. Il garfagnino già campione italiano terra tra le moderne ha scelto di fare questa nuova esperienza nelle storiche, ma ha trovato più difficoltà del previsto, soprattutto nell’assetto della storica tedesca, che gli hanno causato diversi testacoda. Alle loro spalle Enrico Volpato in coppia con Samuele Sordelli, rallentati a causa di noie allo sterzo sulla loro Talbot Sumbeam Lotus, quindi Domenico Mombelli navigato da Marco Leoncini a bordo della Ford Escort RS, i migliori in gara nel 2°Raggruppamento.
Spicca al quarto posto nella categoria Over 60 l’Opel Corsa GSI di Filippo Grifoni, navigato da Paolo Materozzi. Rally difficile, invece, per il sammarinese Corrado Costa navigato da Domenico Mularoni su Opel Corsa GSI, uscito di strada in PS4, “Pieve a Salti 2”, dove ha perso quasi 15 minuti.

4 RUOTE MOTRICI | Tra le 4 RM, a registrare il miglior crono complessivo è stata la Lancia Delta Integrale di “Lucky”-Pons, davanti alla Ford Sierra Cosworth di Moreno Morelli e Renzo Mannini, 19esimi assoluti. “Bronzo” per l’equipaggio tedesco Burkart-Kottmann su Mazda 323. 
Diverso l’esito per la Lancia Delta di Fedolfi-Ceci, fuori in PS1 a causa di noie al motore. Ritiro anche per le vetture di Pellegrini-Grossi, “Callagan”-Galli e Camporesi-Fattori.


CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA: 1. Battistolli-Scattolin (Lancia 037) in 43'25.3; 2. ''Lucky''-Pons (Lancia Delta Integrale) a 31.4; 3. Pelliccioni-Gabrielli (Ford Escort RS) a 1'09.4; 4. Tonelli-Debbi (Ford Escort RS) a 1'35.1; 5. Calzolari-Riterini (Ford Escort RS) a 1'40.8; 6. Bentivogli-Segato (Ford Sierra Cosworth) a 3'19.1; 7. Baldacci-Magnani (Ford Escort RS) a 3'22.1; 8. Moroni-Simoncini (BMW 318) a 4'11.5; 9. Mariotti-Sanesi (Ford Sierra RS Cosworth) a 4'31.3; 10. Bianchini-Paganoni (Fiat 131 Abarth) a 4'39.2

Credits. ACI Sport


sabato 10 dicembre 2022

È Alberto Battistolli-bis al 2° Rally del Brunello, gara conclusiva del Campionato Italiano Rally Terra Storico


Montalcino (SI), 10 dicembre 2022 - È ancora Alberto Battistolli ad alzare il calice più ambito del Rally del Brunello, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Rally Terra Storico organizzato da Scuderia Etruria Sport in collaborazione con Deltamania Montalcino. La manche tricolore, espressa su otto tratti cronometrati, ha interessato la provincia di Siena coinvolgendola in un fine settimana caratterizzato dalla pioggia, particolare che ha elevato il contenuto tecnico della manifestazione. Una vittoria, quella di Battistolli, concretizzata al volante della Lancia 037 condivisa con Simone Scattolin, la stessa che ha garantito al pilota vicentino il successo nella prima edizione della gara, lo scorso anno. Una condotta autoritaria, quella del portacolori del Team Bassano, con le prove speciali toscane affrontate da leader dal primo all’ultimo chilometro. In seconda posizione ha concluso “Lucky” – padre di Alberto Battistolli – secondo su Lancia Delta Integrale e vincitore del Campionato Italiano Assoluto 4 Ruote Motrici, titolo condiviso con Fabrizia Pons, copilota compartecipe delle sue programmazioni stagionali. Il terzo miglior riscontro totale ha premiato la performance di Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, su Ford Escort RS, vincitori del 3° Raggruppamento.

 

A far registrare la quarta miglior prestazione in termini cronometrici è stato Andrea Tonelli, al “via” con Roberto Debbi su Ford Escort RS; un risultato, quello conquistato dal pilota reggiano, valso la conquista del Campionato Italiano Assoluto 2 Ruote Motrici, titolo assegnato dalla pedana d’arrivo di Piazza del Popolo, a Montalcino. Quinta piazza e terzo gradino del podio di 3° Raggruppamento per Giuliano Calzolari, anch’egli in gara su Ford Escort RS, affiancato da Federico Riterini e rallentato – nell’ultima prova speciale – da un testacoda. Sesta posizione per Bruno Bentivogli e Roberto Segato, su Ford Sierra Cosworth, equipaggio classificato in terza posizione di 4° Raggruppamento. Ritorno sulla terra toscana soddisfacente, dopo tre anni di assenza, per Loris Baldacci. Il pilota sammarinese ha fatto registrare importanti spunti concludendo settimo su Ford Escort RS, affiancato da Stefano Magnani. Ottavi hanno concluso Massimo Moroni e Davide Simoncini, su BMW 318, seguiti da Riccardo Mariotti e Sandro Sanesi, su Ford Sierra Cosworth. La decima piazza è andata a Marco Bianchini e Giulia Paganoni, con il pilota all’esordio su Fiat 131 Abarth. Il 2° Raggruppamento ha, invece, visto prevalere Domenico Mombelli e Marco Leoncini, su Ford Escort RS, seguiti da Maurizio Elia e Luisa Zummelli (Ford Escort RS) e Marco Bertelli, con Barbara Neri su una Fiat 124 Abarth.

 

Tra i protagonisti più attesi anche il pluricampione Paolo Andreucci, all’esordio su BMW M3. Il driver garfagnino è stato rallentato da alcuni testacoda, con la vettura interessata dalla continua ricerca di una soluzione di assetto congeniale alle caratteristiche del fondo. Tra le Autobianchi A112, protagoniste della Coppa A112 Abarth Terra, ad avere la meglio è stato l’esemplare portato in gara da Giorgio Sisani e Filippo Fiora, seguiti da Alvise Scremin e Filippo Viola, secondi davanti ad Amerigo Salomoni e Nicolò De Rosa. Un problema tecnico ha messo fuori causa, nell’ultima prova speciale, Orazio Droandi, vanificando la seconda posizione fin lì espressa. Il confronto tra vetture di Regolarità Sport ha visto prevalere la Opel Ascona di “Bob” e Marco Sartori, seguita in seconda posizione dalla Opel Manta di Valerio e Riccardo Canteri, a venti punti di penalità dal leader. Terza, la Fiat 124 Spider di Roberto Rossetto e Nicolò Munegato.

Nella giornata di domani, gli sterrati della provincia di Siena saranno palcoscenico conclusivo del Campionato Italiano Rally Terra, che chiamerà i protagonisti della massima espressione della specialità sui chilometri di sette prove speciali, con arrivo previsto per le ore 15 a Montalcino.

( Gabriele Michi - giemmepress )


Nella foto di Marco Passaniti: la Lancia 037 di Alberto Battistolli

Rally del Brunello: partito l'atto finale del Campionato Italiano Rally Terra Storico


Montalcino (SI), 9 dicembre 2022 – È ufficialmente partito il Rally del Brunello per gli interpreti del Campionato Italiano Rally Terra Storico, giunto al suo ultimo appuntamento del 2022. Le vetture hanno acceso i motori in vista dello shakedown svoltosi sotto la pioggia nella località di Santa Marcella, a Buonconvento, nel primo pomeriggio. A registrare i tempi migliori lungo le strade bianche la Lancia Delta Integrale con a bordo l’equipaggio “Callagan”-Galli, tenendo distante di un solo decimo la Lancia 037 del portacolori di ACI Team Italia Alberto Battistolli e Simone Scattolin, impegnati sia nella gara storica di domani, sabato 10 dicembre, sia in quella riservata alle moderne, domenica 11. Terzo tempo per l’altra Lancia Delta del vicentino “Lucky”, affiancato come sempre da Fabrizia Pons, quindi quarto Giuliano Calzolari, al volante della Ford Escort RS e con Federico Riterini alle note. Tra i tempi più interessanti anche quello della coppia Pelliccioni-Gabrielli sull'altra Ford del 2 Ruote Motrici. 
I protagonisti del CIR Terra Storico, una volta superata la pedana allestita in Piazza del Popolo a Montalcino in occasione della cerimonia di partenza scattata alle 19:30, si sono avviati verso la località Val di Cava per il riordino notturno.

PROGRAMMA | Il Rally del Brunello partirà domani mattina con i primi 11,19 km della “Pieve a Salti”, con start alle 8:10, a cui faranno seguito le sfide lungo gli sterrati della “Castiglion del Bosco” dalle ore 9:07. Due prove speciali da percorrere per tre volte. Cambio di programma, invece, per la “Badia Ardegna”, accorciata da 7,42 a 4,78 km a seguito della constatazione di alcuni danni sul percorso provocati da una violenta perturbazione avvenuta nella giornata di ieri. L’arrivo finale è previsto per le ore 15:50 nuovamente in Piazza del Popolo a Montalcino, dove saranno premiati i vincitori dell’ultimo rally del tricolore storico della stagione, nonché i nuovi campioni del 2 Ruote Motrici e 4 Ruote Motrici.

CLASSIFICA CIRTS 4 RUOTE MOTRICI: 1. “Lucky (Lancia Delta HF Integrale) pt. 52; 2. Pellegrini (Lancia Delta 16V) pt. 27; 3. Bianchini (Lancia Delta Integrale 16V) pt. 24; 4. Bacci (Ford Sierra Cosworth) pt. 23; 5. Camporesi (Lancia Delta 16V) pt. 1

CLASSIFICA CIRTS 2 RUOTE MOTRICI: 1. Tonelli (Ford Escort RS) pt. 66; 2. Costa (Opel Corsa GSI) pt. 53; 3. Ormezzano (Talbot Sumbeam Lotus) pt. 46; 4. Pelliccioni (Ford Escort 200) pt. 40; 5. Grifoni (Opel Corsa GSI) pt. 39

Credits: ACI Sport

giovedì 8 dicembre 2022

Gran finale di stagione per il Team Bassano


Sabato 10 dicembre, due rally storici in programma: uno entra nel vivo con la prima prova speciale alle 8.10; l’altro cinque minuti più tardi. Il Rally del Brunello e il Rally del Veneto sono le due gare che, in contemporanea, chiuderanno la lunga stagione sportiva 2022 anche per il Team Bassano che movimenta ben trentacinque equipaggi tra Toscana e Veneto.

Ventuno sono quelli che si godranno gli sterrati del Senese nell’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Terra, cinque dei quali in lizza per la Coppa A112 Abarth Terra per la quale è stato emesso il comunicato dedicato; gli altri quattordici nell’elenco che vede i primi ovali azzurri sulla Porsche 911 SC in allestimento “Safari” dei tedeschi Michael Stock e Gerard Weiss seguiti dalla Ford Sierra Cosworth 2Wd di Bruno Bentivogli con Roberto Segato alle note. Tocca poi ad una doppietta di Talbot Sunbeam Lotus pilotate da Enrico Volpato e Federico Ormezzano, navigati rispettivamente da Samuele Sordelli e Maurizio Torlasco; alle loro spalle scatterà la Ford Escort RS di Maurizio Elia con Luisa Zumelli alle note e, restando tra le “due litri”, troviamo successivamente le Opel Kadett GT/e di Luca Farronato e Giovanni Parise e quella di Corrado e Leonardo Sulsente padre e figlio. Dopo la defezione alla Grande Corsa, Italo Ferrara rispolvera la Peugeot 309 GTI che condividerà con Massimo Barrera, mentre con la BMW 318 IS, Gianluca Testi debutta sulla terra assieme a Nicolò Marin. Con la Lancia Fulvia HF torna a Montalcino anche Marco Morandi navigato da Paolo Camoni e al Brunello si rivedranno anche i coniugi tedeschi Peter ed Elke Goeckel con la fedele Opel Kadett 1.3 SR. Tutto Team Bassano il terzetto che va a chiudere l’elenco, con un salto della memoria nel passato più remoto, grazie alla Simca Rallye 2 di Fernando Carrugi e Giovanni Vanti, alla Fiat 125 Special di Pietro Turchi e Carlo Lazzerini e alla piccola ma sicuramente ammiratissima Fiat 500 Giannini di Carmelo Cappello con Paulo Denegri alle note.
Due equipaggi griffati Team Bassano anche nella gara di regolarità sport: Leonardo Polegato Moretti debutta al volante di un’Opel Manta GT/e assieme a Giovanni Costenaro nell’insolita veste di copilota, mentre Enrico Gaspari con Ugo Tomasi si affidano ad un’Alfa Romeo Alfetta GTV. Otto le prove speciali, le classiche nei dintorni di Montalcino, per una settantina di chilometri cronometrati; partenza e arrivo nella località del pregiato vino rosso.

Tutto nuovo, invece, il primo Rally del Veneto che conta al via dodici quattordici equipaggi, dodici dei quali nel rally con Nicola Patuzzo e Alberto Martini che sulle strade di casa cercano, con la Ford Sierra RS Cosworth di raddrizzare una stagione avara di soddisfazioni; della partita anche tre Alfa Romeo Alfetta GTV portate in gara da Renato Ambrosi con Andrea Marcon, Dajana Sbabo e Matteo Barbiero, Giacomo Valente e Thomas Ambrosini. Nella stessa classe anche due Opel, l’Ascona SR di Alessandro Mazzucato con Michele Orietti e la Kadett GT/e di Michele Costola e Sofia Lorenzi, oltre alla Ford Escort RS di Concetto e Carlo Pettinato. Su BMW M3 si presenta Alberto Moronato in coppia con Cristiano Rosina, mentre Damiano Zandonà va a chiudere la stagione assieme a Simone Stoppa sull’abituale Renault 5 GT Turbo. Altra vettura dalla “losanga” la 5 Alpine di Alberto e Luca Arcangeli alla quale si contrappone un’altra pepata francesina, la Citroen AX di Giorgio Santagiuliana con Michele Mecenero alle note e, a completare la dozzina, l’Autobianchi A112 Abarth di Franco Beccherle e Roberto Benedetti.

Due le presenze anche nella regolarità sport con Edoardo e Matteo Zuccante su Fiat 127 e Andrea Giacoppo navigato da Nicola Randon, su Fiat 128.

Sei le prove speciali per 66,280 chilometri cronometrati. Partenza ed arrivo a Badia Calavena.