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domenica 1 maggio 2022

Regolarità AutoStoriche / Alberto Aliverti e Stefano Valente conquistano il Circuito Stradale del Mugello


Scarperia, 1 maggio 2022 - Grande successo per la rievocazione storica del Circuito Stradale del Mugello, che ha ripreso forma questo fine settimana sotto forma di regolarità classica. Una competizione targata Automobile Club d'Italia, Automobile Club Firenze e Club ACI Storico, con l’organizzazione della Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti, che hanno riportato in vita la “grande classica”, in una due giorni di gara nel cuore della Toscana.

Vetture dalla bellezza senza tempo hanno affrontato 66 prove cronometrate e 6 prove di media, coprendo oltre 320 Km tra i sinuosi nastri d’asfalto toscani, dove si sono misurati una settantina di equipaggi. Dopo la prima tappa disputata nella giornata di sabato, oggi i partecipanti hanno ripercorso le strade del Gran Premio del Mugello, passando per San Piero a Sieve, Scarperia, Passo del Giogo, Firenzuola, Passo della Futa e Barberino.

Ad interpretare al meglio lo spirito della competizione è stato l’equipaggio formato da Alberto Aliverti e Stefano Valente, che al volante di una splendida Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, ha conquistato la classifica assoluta ed il primato nella categoria RC1/2000 con 202 penalità.

Alle spalle del duo lombardo si sono portati Francesco e Giuseppe Di Pietra, rispettivamente padre e figlio su Fiat 508 C del 1938, con cui sono svettati nella categoria RC2/1600. Altrettanti applausi al Mugello Circuit, teatro dell’arrivo e delle premiazioni, per Giovanni Moceri e Valeria Dicembre (Lancia Fulvia Coupé 1.3 del 1969), terzi assoluti e primi nella categoria RC3/1600 con 165 penalità.

A chiudere la gara a ridosso del podio è stato l’equipaggio formato da Luca Patron e “Steve Clark” a bordo in un’affascinante Bentley 3 Litre del 1925, con la quale hanno preceduto Gianmario Fontanella ed Alessandro Malta su Lancia Lambda Casaro del 1927. Sesto piazzamento assoluto per Sergio Sisti e Anna Gualandi sempre su una Lambda 221 Spider Casaro del 1929.

Festeggiamenti anche per Roberto Miatto e David Borchia, settimi su una Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934. A completare al top 10 sono stati nell’ordine, Alessandro Aiello e Niccolò Ricci (Aston Martin Le Mans - 1933), Alberto e Giuseppe Scapolo (OM 6655C - 1929) e Massimo Bisi e Claudio Cattivelli (Porsche 356 S 90 - 1963).

Altrettanto spettacolo nel Tributo del Circuito Stradale del Mugello, animato dalle GT Stradali, in cui a mettere tutti dietro sono stati Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi (Ferrari 488 GTB), primi davanti a Graziano Mancinelli e Silvia Claudia Barberi (Ferrari 458 Speciale), mentre a completare il podio è stato l’equipaggio “rosa” composto da Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo (Porsche 993 4S).

“Prima di tutto mi sento di fare un plauso all’organizzazione dell’evento - ha dichiarato Alberto Aliverti - Allo stesso tempo è stata davvero unica l’ospitalità che abbiamo ricevuto dal pubblico toscano e da tutte le istituzioni, che ci hanno accolto nel migliore dei modi. Siamo già pronti per il 2023!”

“Questa prima edizione rappresentava un’incognita anche per noi - ha continuato Stefano Valente - Siamo partiti senza tante aspettative ed è arrivato un bel successo. Ci è piaciuto molto sia il percorso sia la gara, che puntiamo a ripetere in futuro”.

(Ufficio Stampa ACI Storico)

Il Circuito Stradale del Mugello entra nel vivo con la prima tappa




Ha ripreso ufficialmente vita il Circuito Stradale del Mugello, con gli oltre 70 equipaggi accolti dal sole di Firenze e dal grande pubblico accorso in Piazzale Michelangelo da dove è partita la gara di regolarità. Tante le affascinanti vetture presenti ai nastri di partenza dell'evento toscano, tra cui figurano 12 top driver, con modelli del calibro di Bentley 3 Litre, Lancia Lambda Casaro, OM 6655C, Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, Aston Martin Le Mans e tanti altri ancora. Con le GT Stradali del Tributo del Circuito Stradale del Mugello.

In successione la carovana dei partecipanti ha lasciato il capoluogo toscano per dirigersi nel cuore della competizione che si è svolta tra i suggestivi paesaggi di Radda, Castellina in Chianti, Colle di Val D'Elsa e San Gimignano. Dopo una piacevole sosta per il pranzo, gli equipaggi hanno affrontato la seconda metà della giornata che li ha portati a toccare località altrettanto meravigliose come San Miniato e Vinci, per poi rientrare nuovamente a Firenze.
Nella rima tappa sono state disputate ben 47 prove cronometrate e 4 prove di media, con un totale di 233,63 km percorsi.

"In questa prima parte sta andando tutto bene a partire dall'organizzazione. Spettacolari le prove e soprattutto i paesaggi che, per la loro bellezza, talvolta distolgono l'attenzione dalla competizione - ha dichiarato Sergio Sisti, in equipaggio con Anna Gualandi su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1929 - Ritengo che l'idea di riportare alla luce questa gara, sia sta una scelta importante e spero che diventi un appuntamento fisso negli anni a venire".

"Sto cercando di prendere familiarità con questa vettura, visto che è la prima volta che la usiamo quest'anno - ha aggiunto Gianmario Fontanella (Lancia Lambda Casaro - 1927) - Stiamo prendendo le giuste misure e puntiamo a goderci questa bella competizione".

Le prove previste nella giornata di oggi, 1 Maggio, ricalcheranno lo storico tracciato del Mugello, passando da San Piero a Sieve, Scarperia, Passo del Giogo, Firenzuola, Passo della Futa e Barberino. Le premiazioni finali si terranno al Mugello Circuit.

L'evento, voluto dall'Automobile Club d'Italia, dall'Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, oltre alla preziosa organizzazione della Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti, vanta il supporto degli automezzi di ACI Global Servizi che garantiscono la sicurezza lungo tutto il percorso.

martedì 26 aprile 2022

Tutto pronto per il Circuito Stradale del Mugello


26 aprile 2022 - Il 2022 segna il ritorno di una “grande classica”, il Circuito Stradale del Mugello, conosciuto anche come il "Gran Premio del Mugello", una delle più antiche competizioni d'Italia che si è disputata tra il 1914 ed il 1970.
Una competizione unica nel suo genere che negli anni ha visto sfidarsi vetture ufficiali come Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Lola, Chevron e piloti leggendari del calibro di Emilio Materassi, Enzo Ferrari, Clemente Biondetti, Nino Vaccarella, Giovanni "Nanni" Galli, Gijs Van Lennep, Vic Elford e Arturo Merzario.
Un evento che riprenderà vita grazie alla rievocazione fortemente voluta dall'Automobile Club d'Italia, dall'Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, oltre alla preziosa organizzazione della Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti.
La competizione ricalcherà quella di una regolarità classica per auto storiche, alla quale prenderanno parte 73 vetture, tra cui figurano 12 “top driver” che vantano all’attivo numerosi titoli nazionali. Gli equipaggi si sfideranno al volante di modelli prestigiosi come una Bentley 3 Litre risalente al 1925, due Lancia Lambda Casaro (1927-1929) e una OM 6655C del 1929. Presenti anche una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato (1929), una Aston Martin Le Mans (1933), due Fiat Balilla "Coppa d’Oro" (1933-1934), due Lancia Aurelia B20 (1952-1953) e un’Alfa Romeo Giulia TZ (1964). Altrettando splendide sono le 18 vetture GT stradali prodotte dal 1991 in poi, che rientrano nel raggruppamento denominato: Tributo del Circuito Stradale del Mugello.

L’edizione 2022 è strutturata su una due giorni di gara da oltre 320 Km negli affascinanti paesaggi toscani, che fanno da scenario a 66 prove cronometrate e sei prove di media.
Il quartier generale è situato nel cuore di Firenze presso il prestigioso Grand Hotel Baglioni. Proprio dal capoluogo toscano, dopo le verifiche tecniche previste venerdì 29 aprile, si parte per la tappa di sabato, con le vetture dirette alla volta delle Colline del Chianti, toccando località affascinanti come Radda e Castellina in Chianti, Colle di Val D'Elsa, San Gimignano, San Miniato e Vinci. Altrettanto importante è l 'itinerario previsto per la giornata di domenica, basato sul percorso classico della gara, dove gli equipaggi sono chiamati a confrontarsi sullo storico tracciato del Gran Premio del Mugello, passando da San Piero a Sieve, Scarperia, Passo del Giogo, Firenzuola, Passo della Futa e Barberino. Il Mugello Circuit, autodromo considerato tra i più importanti d'Europa e particolarmente apprezzato da piloti delle due e quattro ruote, è la straordinaria cornice dove si terranno le premiazioni finali.

Il Circuito Stradale del Mugello fa parte della nuova "Serie Club ACI Storico". L'iniziativa è rivolta ai partecipanti iscritti con un'auto storica prodotta fino al 1990, che prenderanno parte alle tre gare classiche organizzate da ACI Storico:
- Circuito Stradale del Mugello (Firenze, 29 aprile 1 maggio)
- Coppa d'Oro delle Dolomiti (Cortina d'Ampezzo, 14 - 17 luglio)
- Targa Florio Classica (Palermo, 13 - 16 ottobre)
In palio per i primi tre classificati la partecipazione gratuita all’edizione 2023 di tutte e tre le competizioni.

Nella foto, Circuito Stradale del Mugello1920: Carlo Masetti su FIAT (AC Firenze)

domenica 6 febbraio 2022

Le due nomine in FIA di Giuseppe Redaelli e di Monica Mailander sottolineano il prestigio internazionale di ACI


Giuseppe Redaelli (Presidente AC Varese e SIAS) e Monica Mailander (Presidente Fondazione Gino Macaluso) sono stati nominati, rispettivamente, Presidente della “CHI” (International Historic Commission), la Commissione mondiale di FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) che si occupa di Auto Storiche, e componente del Senato FIA.
Due personalità di prestigio, le cui nomine ai vertici FIA sottolineano, ancora una volta, il rilievo internazionale dell’Automobile Club d’Italia in materia di motorismo storico, sin dal 1934, quando l’ACI fu tra i soci fondatori e sostenitori del Museo dell’Auto di Torino.

Composta da 30 membri, in rappresentanza di tutti i Club storici affiliati alla FIA, la CHI - Commissione Storica Internazionale promuove conservazione e godimento dei veicoli storici, i cui esemplari più antichi sono importanti testimoni sia della seconda rivoluzione industriale che del boom economico.
La CHI – che lavora in stretta collaborazione con la FIVA (Fédération Internationale de Véhicules Anciens) - studia legislazione e problematiche relative ai veicoli storici, confrontandosi a livello mondiale con i Club nazionali, per assicurare che i legislatori sostengano legislazioni compatibili con la manutenzione e l'uso responsabile dei veicoli storici. Particolare attenzione viene posta a registrazione, tassazione, manutenzione, sicurezza stradale, inquinamento e zone a basse emissioni, oltre al ruolo delle auto storiche nel patrimonio culturale collettivo.

In quanto organo superiore della FIA, il Senato – composto da 16 membri - dibatte questioni relative alla gestione e alla politica generale FIA che non possono essere trattate da uno dei Consigli mondiali. Le sue principali responsabilità sono, quindi, finanziarie.
Sotto il consiglio del Comitato di Controllo, il Senato chiude i conti, prepara i bilanci del Consiglio Mondiale e gestisce il bilancio consolidato. Nell'ambito di questo mandato, esso è anche responsabile delle questioni commerciali che possono venire all'attenzione della FIA.

venerdì 12 novembre 2021

ACI e ACI Storico chiedono libero accesso ai centri storici per i veicoli con più di 40 anni


11 novembre 2021 - Automobile Club d’Italia e ACI Storico ritengono importante che le auto storiche con almeno 40 anni di anzianità possano circolare nei centri urbani, senza necessità di ulteriori riconoscimenti da parte di chicchessia che si aggiungano alla già presente definizione e disciplina europea in materia di veicoli storici. Infatti, come è noto a tutti, è da tempo che al compimento del 30° anno di vita i veicoli entrano di diritto ed a pieno titolo nell’area della storicità.

Se a questa considerevole soglia di anzianità - già ampiamente riconosciuta e condivisa sia a livello nazionale che europeo ai fini della qualificazione dei veicoli come storici - si aggiungesse un ulteriore decennio (dal 30° al 40° anno di età del veicolo) per ragioni prudenziali di contenimento della loro numerosità, si arriverebbe a definire una categoria che non necessiterebbe di ulteriori accertamenti per poter circolare nei centri urbani.

Infatti, parlando di veicoli ultraquarantennali, si fa riferimento a veicoli di età considerevole che circolano pochissimo e solo per esigenze di manutenzione o di partecipazione ad eventi o iniziative di motorismo storico, che arricchiscono l’ambiente urbano di valori culturali della nostra tradizione automobilistica. Insomma, c’è bisogno di norme più agevoli e semplici che non alimentino nuove forme di inutile ed ingiustificabile burocrazia e che rendano possibile la circolazione, già di per sé limitata e circoscritta, dei veicoli ultraquarantennali nei centri urbani.

A che serve e a chi giova appesantire queste prestigiose e bellissime signore del mondo automobilistico ed i loro appassionati proprietari, che si sobbarcano l’onere di custodirle e tramandarle come insostituibili testimonianze della nostra storia? Basta burocrazia e forche caudine! Dobbiamo aiutare il motorismo storico ed i veri appassionati a godere di questa sana passione, che fa bene alla cultura ed al territorio, anche urbano, in pieno equilibrio con il doveroso rispetto dell’ambiente. Questo risultato può essere raggiunto senza inutili appesantimenti, certificazioni o qualunque altra invenzione che complichi la vita ai cittadini.

Il vice presidente vicario dell'ANCI, Roberto Pella, ha sottolineato come basterebbe avvalersi della collaborazione istituzionale e della banca dati dell’ACI per individuare, senza alcun onere o procedura burocratica a carico dei cittadini, i veicoli con anzianità di oltre 40 anni che potrebbero essere ammessi a circolare nei centri urbani.

L’ACI potrebbe infatti fornire a costo zero e in modo automatico alle Amministrazioni locali ed ai Corpi di Polizia Locale tutti i dati necessari, anche in presenza di varchi elettronici e senza necessità di controlli a campione e, men che meno a tappeto, per individuare in modo semplice i veicoli abilitati all’accesso ed alla circolazione.

(Comunicato Stampa Automobile Club d'Italia)

lunedì 30 agosto 2021

L’Autodromo Nazionale Monza dedica una curva a Michele Alboreto



La curva Parabolica dell’ Autodromo Nazionale Monza sarà intitolata a Michele Alboreto. Decisione presa dal Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, dopo aver ottenuto unanime parere favorevole della Giunta sportiva, che verrà ufficializzata nel corso del fine settimana del Formula 1 Heineken Gran Premio d’Italia 2021.

L’ultima curva dell’Autodromo Nazionale prenderà quindi il nome di “Curva Alboreto”, a vent’anni dalla morte del pilota, avvenuta nel 2001 nel corso di una sessione di test al Lausitzring. Alboreto aveva disputato la sua ultima corsa a Monza pochi giorni prima del tragico incidente sul circuito tedesco. E all’Autodromo Nazionale aveva iniziato la sua grande carriera proprio 45 anni fa, partecipando a gare di Formula Monza con una monoposto della Scuderia Salvati.

La cerimonia di intitolazione della curva a Michele Alboreto avverrà sabato 11 settembre - giorno della Sprint Qualifying di Formula 1 - alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, del Presidente e CEO di F1 Stefano Domenicali e del Presidente di Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaelli.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

giovedì 22 luglio 2021

Rally Italia Talent debutta all'Autodromo Nazionale


22 luglio 2021 - L'Autodromo Nazionale Monza apre le porte al sogno di diventare un pilota di rally. Dal 26 al 30 luglio l'autodromo brianzolo accenderà per la prima volta in assoluto i motori con il Rally Italia Talent che porterà in pista non solo giovanissimi appassionati ma anche piloti disabili che potranno sfidarsi alla pari con tutti gli altri.

Un bellissimo sogno che si avvera per i quasi 1.000 iscritti alla selezione della Regione Lombardia per la prima volta in otto edizioni del Grande Fratello dei motori, patrocinato da ACI e FIA e che vede ancora Suzuki come auto ufficiale con a disposizione le Swift Sport Hybrid gommate Toyo.

Il tutto grazie al supporto fondamentale di Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell'Automobile Club d'Italia, di Marco Ferrari, Direttore Sport Automobilistico e Relazioni Internazionali di ACI, di Marco Rogano, Direttore Generale di Aci Sport, di Alessandra Zinno, Direttore dell'Autodromo Nazionale di Monza e di Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia.

"Per i ragazzi - sottolinea Sticchi Damiani - sarà una bella emozione vivere questa esperienza nel tempio della velocità. Un'occasione che ricorderanno per sempre e, chissà, alcuni ritorneranno da piloti di rally o di velocità su pista. Per chi non c''è mai stato entrare in un tempio così sarà indimenticabile. Poi quest'anno festeggeremo 100 anni di età dell'autodromo. E' il più antico del mondo, sarà una bellissima occasione per questi ragazzi per conoscere il fascino dei rally".

"Grazie ad ACI Rally Italia Talent i concessionari Suzuki di tutta Italia potranno mettersi alla prova guidando Swift Sport Hybrid, valutati da campioni italiani, europei e mondiali di Rally - aggiunge Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia - Swift Sport Hybrid, scelta da Aci per dare grinta al Talent più divertente che c'è, sarà protagonista nel prestigioso circuito di Monza che ospiterà oltre 900 appassionati, oltre ai Concessionari Suzuki, permettendo loro di saggiare le doti dinamiche da auto sportiva ibrida, rispettosa dell'ambiente, in totale sicurezza."

Le iscrizioni per le prossime Selezioni regionali sono ancora aperte sul sito www.rallyitaliatalent.it.

Credits: ACI Rally Italia Talent

martedì 20 luglio 2021

ACI LANCIA "LUCEVERDE", NUOVA SKILL DI ALEXA. INFO-TRAFFICO, RADIO E PODCAST ACCESSIBILI ATTRAVERSO INTERAZIONE VOCALE


Notiziari sul traffico, radio e podcast accessibili in qualsiasi momento, 
tramite semplice interazione vocale, grazie 
alla nuova skill “Luceverde”, disponibile per tutti i dispositivi 
integrati con l’assistente vocale Amazon, Alexa.

Creata da ACI Infomobility (società partecipata ACI di servizi gratuiti di Infomobilità), Ipervox (società specializzata nello sviluppo delle skill Alexa) ed EY (leader mondiale in consulenza e in servizi professionali per le aziende), “Luceverde” consente - con una semplice richiesta vocale - da casa (prima di mettersi in viaggio) o in auto (prima di mettersi alla guida o comunque senza staccare le mani dal volante né distogliere l’attenzione dalla strada utilizzando un dispositivo) - di essere sempre aggiornati su mobilità locale, cittadina e nazionale e di avere accesso rapido a programmi radio e contenuti podcast. Per attivarla, basta chiedere ‘’Alexa, apri Luceverde’’.

“Grazie a questa Skill di Alexa - ha dichiarato Geronimo La Russa, Presidente ACI Infomobility - accedere alle nostre informazioni su mobilità pendolare, principali flussi nazionali e criticità stagionali legate al turismo, sarà possibile anche con un semplice comando vocale, a casa o in auto. Il nostro obiettivo è quello di sfruttare sempre le tecnologie più innovative per rispondere al meglio alle esigenze del cittadino.”

Tre le funzionalità operative:

1. Notiziario traffico

· Cittadino (“Alexa, chiedi a Luceverde il notiziario di…”): notiziari traffico locale prodotti da ACI Infomobility, disponibili per le maggiori città italiane e aggiornati più volte durante la giornata;

· Personale (Alexa chiedi a Luceverde il traffico per andare al lavoro): la situazione traffico in un punto o per una tratta abituale (casa-lavoro), impostate, vocalmente, secondo le esigenze dell’automobilista. Le info contengono indicazioni su incidenti, strade interrotte, code, ecc.;

· Nazionale (“Alexa, chiedi a Luceverde il traffico nazionale”): informazioni sui principali elementi di viabilità nazionale.

2. Radio

“Alexa chiedi a Luceverde la Radio”, per ascoltare la radio ACI Luceverde e chiedere quali programmi sono in onda.

3. Podcast

Ascoltare i podcast offerti da ACI Infomobility. L’utente può richiamare un podcast direttamente oppure effettuare ricerche per categoria (Guida la Musica, la Guida de L’automobile, In Viaggio, ecc.), l’ultimo podcast di una categoria, l’ultimo podcast messo in onda in assoluto.

Gli automobilisti potranno anche chiedere suggerimenti sui podcast da ascoltare (Alexa, chiedi a Luceverde di suggerirmi un podcast) o di riprodurre podcast casuali (Alexa, chiedi a Luceverde di riprodurre un podcast casuale).

Luceverde è il servizio di infomobilità dell'ACI, sviluppato in collaborazione con Enti Istituzionali e Polizie Locali. Il servizio - in continua espansione - è attualmente attivo a: Ancona, Bari, Bergamo, Genova, Lecce, Milano, Modena, Perugia, Pescara, Prato, Roma, Salerno, Trapani, Trieste, Verona e Vicenza.

giovedì 21 gennaio 2021

L'incendio al Top Mountain Motorcycle Museum: il commento del Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani

> 21 gennaio 2021- Il TOP Mountain Motorcycle Museum, il Museo più alto d’Europa, durante la notte del 18 gennaio è stato devastato da un incendio. La struttura in legno del Museo è stata completamente avvolta dalle fiamme. Nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, purtroppo, quel che resta del Museo è ben poco.

“La perdita di patrimonio storico e culturale causato dall’incendio al TOP Mountain Motorcycle Museum è enorme. I mezzi esposti, prevalentemente a due ruote, ma non solo, rappresentavano una testimonianza importante del motorismo storico, parte di quel mondo che ACI Storico vuole quotidianamente e con forza proteggere, promuovere e regolamentare. Un patrimonio internazionale è andato perso, che comprendeva, tra l’altro, diversi motocicli storici italiani, come Moto Guzzi, MV Agusta e Ducati. Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto e spero che il Museo, nonostante i gravissimi danni, possa essere ricostruito”, il commento del Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani.

Il Museo, inaugurato nel 2016 dai fratelli gemelli Alban e Attila Scheiber di Hochgurgl, situato ai piedi della strada alpina del Passo Rombo, al confine tra Austria e Italia, ospitava oltre 300 testimonianze della storia del motociclismo, fra cui Moto Guzzi, MV Agusta, Ducati, BMW, DKW, Zundapp, Triumph, Sunbeam, Matchless, Brough Superior, Vicent, Honda, Henderson, Indian e Harley Davidson. Oltre alle moto d’epoca, erano presenti anche alcuni veicoli storici, come la Ferrari California Spider, una Porsche 959 e una Lotus 23B.

giovedì 10 settembre 2020

Riforma Codice della Strada, Sticchi Damiani (ACI): "Il Codice della Strada si muove nella direzione sbagliata"


"ACI è sempre soddisfatta quando il Legislatore si occupa di sicurezza stradale - la nostra battaglia quotidiana – soprattutto, se interviene per semplificare il Codice della Strada, trasformandolo in un Codice dei Comportamenti, che indichi come ci si deve comportare quando ci si muove su una strada. In questa occasione, però, purtroppo così non è. Anzi: ci si muove nella direzione opposta”, è quanto ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, commentando la nuova proposta di riforma del Codice della Strada.

“Riteniamo, ad esempio un errore – ha proseguito Sticchi Damiani - scrivere nel Codice della Strada che la durata del giallo debba essere almeno di 3 secondi, perché può creare malintesi e far tarare tutti i gialli semaforici sui 3 secondi, come se fossero tutti uguali. L’individuazione della giusta durata del giallo semaforico deriva, invece, da un calcolo complesso e unico per ogni incrocio”.

“Non ci sembra corretta anche la possibilità di istallare autovelox perfino sulle strade locali dove vige il limite orario di 30 Km/h. L’autovelox – ha rilevato il Presidente dell’ACI - è un utile strumento per controllare e limitare la velocità degli utenti nei punti più critici o pericolosi, nei quali è opportuno avere la certezza che la velocità venga ridotta, in modo da consentire di guidare in sicurezza. È, viceversa, diseducativo - quando non addirittura pericoloso - l’autovelox diffuso, magari installato per far cassa e nemmeno correttamente segnalato, secondo quanto previsto dalla normativa”.

“Una particolare attenzione meritano, inoltre – secondo Sticchi Damiani - tutti i provvedimenti riguardanti le biciclette. Restiamo fermamente contrari alle bici contromano ed alla possibilità che possano transitare sulle corsie riservate al trasporto pubblico. I dati di incidentalità ci dicono che si tratta di pratiche estremamente pericolose, anche in considerazione dell’esposizione al rischio del ciclista rispetto ai veicoli a quattro ruote: più di 50 volte superiore!”

“Inoltre - a leggere la proposta - sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 km/h e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Questa sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile ha, secondo noi, un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale!”

“Infine, sembrerebbe che da domani anche gli operatori ecologici possano emettere multe o far rimuovere i veicoli. Ci auguriamo che le cose non stiano così e che la proposta riguardi solo l’ampliamento delle funzioni degli ausiliari del traffico che – ricordiamo - devono limitarsi a segnalare l’infrazione al Corpo di Polizia Municipale. Né vogliamo prendere in considerazione la possibilità che queste nuove figure si sostituiscano al Corpo di Polizia Municipale”.

“In conclusione, è positiva l’attenzione alla sicurezza in ambito urbano, dove ancora sono troppi numerosi gli incidenti ed i morti. Ma siamo preoccupati che l’applicazione alla realtà di tali norme, inserite nel CdS, risulti difforme e differenziata da Comune a Comune, creando confusione e comportamenti insicuri agli utenti della strada”.

venerdì 4 settembre 2020

F1/ GP d'Italia, ACI ospita 250 operatori sanitari per rendere omaggio allo sforzo di tutta la categoria contro il Covid-19


Il presidente dell’Automobile Club d’Italia è intervenuto a Bergamo, insieme al presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt, e al presidente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca, per sottolineare il lavoro svolto in tutto il mondo dalle squadre della Croce Rossa contro il Covid-19.

“Bergamo è un simbolo. Grande. Grandissimo, anzi. Non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo. Simbolo della ferita più grande, ma anche della rinascita più grande”, è quanto dichiarato dal presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, intervenuto questa mattina a #KeepDistance&GoBetter, presso la Sede Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, dove il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt, e il presidente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca, hanno reso omaggio al lavoro svolto in tutto il mondo dagli operatori della Croce Rossa per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

“La mano invisibile di questo nemico subdolo e letale – ha proseguito Sticchi Damiani - ha colpito qui più forte che altrove. Ma qui, ancora più forte che altrove, hanno lavorato le mani visibili di quanti lo hanno combattuto, lo hanno fermato e presto riusciranno a debellarlo. Penso, in particolare, a medici, infermieri, personale ospedaliero e della Croce Rossa che - da lunghi mesi, ormai - combattono in prima linea, spesso a rischio della loro stessa vita. Loro non vogliono essere chiamati eroi, anche se ciò che hanno fatto e stanno facendo è davvero eroico”.

“Queste persone – ha aggiunto il presidente dell’ACI - sono la parte migliore di noi. È soprattutto grazie a loro se Bergamo è diventata il simbolo dell’Italia che ce la fa. Per quanto sia dura l’avversità, riesce a rialzarsi e rimettersi in moto. Per questa ragione - nonostante, quest’anno, il Gran Premio di Monza si disputerà a porte chiuse - l’ACI ha deciso di invitare 250 di queste persone ad assistere alla gara. Mi auguro che le più alte cariche istituzionali saranno al fianco di ACI, FIA, piloti, team, tifosi e appassionati di tutto il mondo nel tributare a questi campioni di scienza, umanità e responsabilità l’applauso scrosciante che meritano”.

“Il 2020 – ha concluso Sticchi Damiani - rimarrà un anno indimenticabile. Facciamo in modo che quei valori alti, nobili e universali che lo sport incarna, ce lo facciano ricordare come l’anno nel quale l’umanità riuscì a sconfiggere una delle piaghe più gravi che era stata chiamata ad affrontare”.

Credits: Acisport

mercoledì 17 giugno 2020

Targa Florio: ACI smentisce ogni ipotesi di delocalizzazione

“Immediata disponibilità all’incontro da Lei cortesemente richiesto”. Non si è fatta attendere la risposta del Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, all’invito del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, preoccupato per alcune voci relative a una presunta delocalizzazione del “Rally Targa Florio”.

“Vorrei anticiparLe – scrive Sticchi Damiani – che non è assolutamente prevista nessuna delocalizzazione né del marchio né dell’evento Targa Florio, e che l’impianto denominato ‘Floriopoli’ non è interessato alla vicenda che, purtroppo, qualche giornalista, evidentemente male informato, sta riportando sulla stampa locale”.

Il Presidente Sticchi Damiani ha colto l’occasione per ricordare che, “da sette anni, l’Automobile Club d’Italia – in collaborazione con ACI Sport - sta sostenendo un grande sforzo, non solo organizzativo ma anche economico, per realizzare e promuovere sia il ‘Rally Targa Florio’ che la ‘Targa Classica’, manifestazioni formalmente organizzate dall’AC Palermo, che nel 2013 versavano in serie difficoltà”.

“Il nostro obiettivo – ha concluso il Presidente dell’ACI - è quello di replicare la ‘politica’ vincente, adottata per garantire un futuro, nei rispettivi Mondiali, al Gran Premio di Formula 1 di Monza e al Rally Italia Sardegna: uscire, cioè, dalla logica degli interventi anno per anno, per dar vita a un progetto di ampio respiro e di lungo termine, che permetta a una delle più belle manifestazioni dell’automobilismo sportivo mondiale di avere un futuro all’altezza del suo grande passato”.

giovedì 4 aprile 2019

Sara Safe Factor apre il 2019 a Gorizia



> 3 aprile 2019 - Parte da Gorizia l’edizione 2019 del Sara Safe Factor, in Strada ed in Pista Vincono le Regole, il progetto sulla sicurezza stradale dedicato agli studenti delle scuole superiori da Sara Assicurazioni e Automobile Club d’Italia. L’iniziativa che si terrà domani, giovedì 4 aprile, è promossa dal’Automobile Club Gorizia, ed è stato presentata questa mattina presso la Prefettura della città. 
All’incontro Sara Safe Factor che domani, giovedì 4 aprile, si svolgerà dalle 9 presso il Teatro Verdi in via Garibaldi 2/A a Gorizia, parteciperanno circa 600 studenti delle Scuole Superiori dell’isontino. Saranno presenti: Cristina Pagliara, Presidente Automobile Club Gorizia, il Sindaco della Città Rodolfo Ziberna, S.E. il Prefetto Dr. Massimo Marchesiello. 
Il Progetto ideato da Sara Assicurazioni, è giunto al suo 14° anno di attività ed ha superato quota 100.000 studenti incontrati. Sara Safe Factor si inserisce nel piano di azione dell’Automobile Club d’Italia a sostegno della campagna ONU che, per il decennio 2010- 2020 ha l’obiettivo di un ulteriore dimezzamento delle vittime della strada e affianca l’azione della Federazione Internazionale dell’Automobile “FIA for Raod Safety Action”. La sicurezza è tra le principali prerogative ACI che a sua volta affianca sempre volentieri il mondo della scuola. Peculiarità di Sara Safe Factor è la promozione delle sicurezza stradale, possibile con il rispetto delle regole, esemplificato attraverso dei parallelismi con il mondo delle corse automobilistiche. Il Racing e la guida sulle strade di transito ordinarie hanno in comune gli elementi base di guida sicura, ma sopratutto il rigido rispetto delle regole, aspetto comune al mondo della scuola e dello sport.

Il pilota più veloce non sarà mai un campione se non rispetta le regole. Un principio fermo nella mente dei grandi piloti, come il testimonial dell’iniziativa Andrea Montermini. Il già pilota F.1, da sempre vicino al marchio Ferrari, due volte volte Campione International GT Open, Campione Italiano GT, che dopo aver corso in F.3 ed in F.3000, essere stato collaudatore Ferrari F.1 ed aver corso nella massima serie iridata, ha continuato la sua carriera in F. Indy, IMSA e Prototype, ha partecipato più volte alle 24H di Le Mans, di Daytona e di Spa, è anche istruttore professionista di guida sicura. Montermini parla alle giovani platee con esempi pratici, trasferendo i principi alla base della guida sicura, poiché solo conoscendo le situazioni che possono portare al pericolo si possono prevenire e gestire. -“Sapere eseguire una frenata d’emergenza toglie il pilota da una situazione critica, ma nello stesso tempo salva la vita di un utente della strada - spiega Montermini - rispettare le regole evita sempre situazioni di alto rischio”-.

La controtendenza del nuovo aumento degli incidenti stradali, dopo un periodo di flessione, dovuto al nuovo ed incalzante nemico: la distrazione; l’aumento della gravità delle conseguenze degli incidenti stradali, vedono i giovani sempre come principali soggetti coinvolti. Per questa ragione Sara Assicurazioni ha scelto gli studenti in età da patente come principali interlocutori, poiché trasmettere il rispetto delle regole ai neofiti della guida è la via più efficace per creare una nuova generazione di utenti della strada che condividano il valore ed il principio della sicurezza stradale, attraverso comportamenti responsabili basati sul rispetto delle regole. 
Il progetto è su facebook - @SaraSfafeFactor - dove si parla di sicurezza in modo dinamico e facile da apprendere.

martedì 18 dicembre 2018

Il Team Antonelli Motorsport premiato da ACI e Autosprint


Non poteva esserci miglior finale di stagione per il team Antonelli Motorsport, premiato nella “notte delle stelle” di ACI Sport ed Autosprint a Garage Italia.

Al termine di un’annata straordinaria, in cui la squadra emiliana ha fatto il pieno di titoli, a salire sul palco è stato Marco Antonelli, che ha ritirato il premio per il successo ottenuto nella classifica Team del Campionato Italiano Gran Turismo.
Un successo che ha coronato il trionfo messo a segno nella GT3 dall’equipaggio formato da Giacomo Altoè (il più giovane vincitore in assoluto nella storia della serie tricolore) e dall’esperto Daniel Zampieri, laureatisi campioni 2018 con la Lamborghini Huracán GT3, chiudendo con tre primi, tre secondi e due terzi piazzamenti, oltre a ben sei pole position. A completare la festa anche la vittoria conquistata nella Super GT Cup da Pietro Perolini, autore di sette centri nella propria classe e, alla pari dei propri compagni, premiato dalla Federazione.

A Giacomo Altoè è andato anche il Casco d’Argento tricolore di Autosprint, l’ambita “statuetta” dello storico settimanale da corsa diretto da Andrea Cordovani. Un premio ampiamente meritato, dal momento che il veneto, 18 anni compiuti a inizio ottobre, quest’anno ha conquistato (sempre con il supporto di Zampieri, che lo ha affiancato in cinque dei sei appuntamenti) anche il titolo PRO del Lamborghini Super Trofeo Europa e, ancora in coppia con Zampieri, quello della World Final Lamborghini di Vallelunga.


lunedì 26 novembre 2018

Caschi d'Oro di Autosprint e Volanti ACI 2018 insieme per la grande festa dell'automobilismo sportivo

Un'unica grande manifestazione dedicata al mondo del motorsport. L’Automobile Club d’Italia e Autosprint si incontreranno giovedì 13 dicembre in occasione della Premiazione “Volanti ACI 2018” e della 53esima edizione dei Caschi D’Oro. Una serata unica che si svolgerà a Milano a partire dalle 19.00 presso Garage Italia. Sarà grande festa per alcuni protagonisti della stagione 2018, ma anche una celebrazione di due grandi realtà: l’Automobile Club d’Italia, federazione dell’automobilismo sportivo tricolore, e Autosprint, una delle “voci” più importanti dello sport dell’auto a livello mondiale.
Come di consueto sarà nutrita la presenza di piloti di valore e di personaggi che hanno contribuito al successo di Case e team. Numerosi anche i campioni del passato, prestigiosi testimoni della lunga storia dell’automobilismo sportivo internazionale.
Insomma, una serata importante per tutti gli ospiti che saranno accolti dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani e dal Direttore di Autosprint, Andrea Cordovani.

Stabilita da Automobile Club d’Italia anche la data della Premiazione dei Campioni 2018. Come da tradizione di inizio stagione, l'8 febbraio si svolgerà la Premiazione dei Campioni 2018. La manifestazione si svolgerà presso il Monza ENI Circuit.

venerdì 16 novembre 2018

A Milano e provincia 13.905 incidenti con 108 morti e 18.557 feriti. Le iniziative di ACI e AC Milano per una maggiore sicurezza dei comportamenti

16 novembre 2018 - In occasione della "Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada" fissata per domenica 18 novembre, l'ACI e l'Automobile Club Milano hanno organizzato diverse iniziative per la prevenzione dell'incidentalità e per la sensibilizzazione della mobilità in sicurezza.
Ancora oggi è troppo alto il tributo umano ed i costi sociali (quantificati in 19,3 miliardi di euro pari all'1,1% del PIL), che comporta il grave fenomeno degli incidenti stradali. Siamo di fronte a numeri davvero drammatici, pertanto bisogna intensificare tutte quelle azioni volte a diminuirlo sempre più con l'obiettivo di arrivare ad azzerarlo.

Automobile Club Milano ricorda i dati relativi al proprio territorio elaborati da Aci Istat. Nel 2017 si sono registrati nella provincia di Milano 13.905 incidenti con 108 morti e 18.557 feriti, nella provincia di Monza e Brianza 2.652 incidenti con 23 morti e 3.642 feriti, nella provincia di Lodi 480 incidenti con 11 morti e 745 feriti. Il dato complessivo regionale ha comportato per la Lombardia 32.552 incidenti con 423 morti e 44.996 feriti.

Allo scopo di fare il punto della situazione sulle molteplici iniziative di prevenzione promosse dal mondo Automobile Club, si è svolto un incontro presso la sede di Milano, in corso Venezia 43, che ha messo a confronto responsabili nazionali e i direttori delle sedi provinciali della Direzione Compartimentale ACI del Nord Ovest (comprendente Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta).

Per quanto con concerne il territorio milanese, il direttore compartimentale e di AC Milano, Alberto Ansaldi, ha ricordato il progetto TrasportAci che ha riguardato dall'inizio dell'anno circa 600 studenti, nonché i numerosi corsi di formazione/informazione che hanno interessato presso alcuni istituti ospedalieri, sul tema del trasporto sicuro dei neonati e dei bambini, più di 100 future mamme. Sono state evidenziate inoltre le ultime proposte nazionali: le campagne sociali (#MollaStoTelefono e #GuardaLaStrada), i test-drive con la collaborazione delle Autoscuole ACI Ready2Go, le iniziative congiunte sul tema dell'educazione stradale (MIUR – portale Edustrada) e i corsi di guida sicura.

Il presidente di AC Milano, Geronimo La Russa, ha sottolineato i prossimi appuntamenti della Commissione Mobilità ACM che saranno focalizzati proprio sull'analisi di alcuni aspetti riguardanti l'incidentalità stradale e la sua prevenzione: "Mentre si diffondono le tecnologie di assistenza alla guida e in attesa di avere a disposizione veicoli sempre più a guida autonoma, l'anello debole risulta essere sempre l'uomo, ancora responsabile al 90 per cento degli incidenti stradali. Comportamenti altamente pericolosi, come sostare in spazi vietati riducendo pericolosamente la visibilità oppure come l'utilizzo scriteriato del cellulare da parte di tutti gli utenti della strada, sono sotto esame da parte dei nostri esperti: sono azioni che vanno attentamente indagate,stigmatizzate e prevenute."

Il presidente La Russa ha inoltre annunciato che la prossima settimana inizieranno i primi incontri formativi previsti da un programma, valevole fino a tutto il 2019, che vede collaborare Inail Lombardia, Regione Lombardia e AC Milano rivolto a centinaia di dipendenti di aziende lombarde che quotidianamente utilizzano l'auto per spostamenti casa-lavoro e per la loro attività professionale. 

GLI INCIDENTI STRADALI NELLE PROVINCE DI MILANO, MONZA E BRIANZA, LODI ANNO 2017

CHI?

A Milano fra i 30 e i 54 anni le maggiori vittime.

La fascia d'età più a rischio risulta essere nella provincia di Milano quella fra i 30 e i 54 anni con 48 morti, seguita daglioltre 65enni (35 morti, di cui 21 pedoni). Nella provincia di Monza e della Brianza, al contrario, si registrano invece più morti fra gli oltre 65 anni (10), seguono i 30-54 enni (6). Nella provincia di Lodi 4 morti per entrambe queste fasce d'età.

Nel 2017 si sono registrate tra conducenti e passeggeri di autovetture 33 vittime a Milano, 6 a Monza Brianza e 5 a Lodi. A Milano 27 tra i motociclisti, 12 tra i ciclisti, 32 tra i pedoni. A Monza e Brianza 4 tra i motociclisti, 3 tra i ciclisti, 8 tra i pedoni. A Lodi 2 tra i conducenti di ciclomotori, 0 tra i ciclisti, 3 tra i pedoni.

DOVE?

In città corre il rischio. 

Il maggior numero di incidenti si registra sulle strade urbane: 11.541 a Milano con 74 morti e 14.876 feriti, a Monza e Brianza 1.963 con 14 morti e 2.580 feriti, a Lodi 213 con 1 morto e 277 feriti.

PERCHÉ?

Prime cause: mancato rispetto dei segnali, guida distratta e velocità. 

Queste le prime tre cause di incidente:
Mancato rispetto dei segnali (28,92% Milano, 32,46% Monza e Brianza, 20,33% Lodi).
Guida distratta (24,82% Milano, 18,34% Monza e Brianza, 23,21% Lodi).
Velocità elevata (16,59% Milano, 16,23% Monza e Brianza, 21,05% Lodi).
Attorno al 14% per tutte e tre le province il non mantenimento della distanza di sicurezza.

QUANDO?

Maggio mese più pericoloso 

A Milano il mese con più incidenti è maggio (con 1.357 sinistri e 10 morti, mentre 11 morti sono stati registrati a luglio seppur in presenza di un numero inferiore di incidenti), mentre la giornata con il maggior numero di incidenti è risultata quella di venerdì (2.307, con la punta massima dalle 14 alle 17). Anche per Monza e Brianza il mese è maggio (270 incidenti con 0 morti; 4 decessi si sono avuti invece a giugno), mentre la giornata è il giovedì (con 455 incidenti; il maggior numero dei morti, 8, si ha il sabato). Con 48 incidenti è dicembre il mese con più incidenti a Lodi (il maggior numero di morti, 3, invece a maggio), mentre la giornata è giovedì (88).

GLI INCIDENTI PER COMUNE 2017 – PROVINCIA DI MILANO

Milano, 8559 incidenti, 53 morti, 11123 feriti
Cinisello Balsamo, 378 incidenti, 2 morti, 513 feriti
Legnano, 302 incidenti, 3 morti, 415 feriti
Rho, 238 incidenti, 1 morto, 356 feriti
Sesto San Giovanni, 211 incidenti, 3 morti, 235 feriti

GLI INCIDENTI PER COMUNE 2017 – PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Monza, 601 incidenti, 4 morti, 820 feriti
Seregno, 179 incidenti, 1 morto, 245 feriti
Lissone, 172 incidenti, 4 morti, 233 feriti

GLI INCIDENTI PER COMUNE 2017 – PROVINCIA DI LODI

Lodi, 171 incidenti, 1 morto, 212 feriti
Casalpusterlengo, 26 incidenti, 0 morti, 34 feriti
Sant'Angelo Lodigiano, 20 incidenti, 0 morti, 36 feriti

- Credits: Ufficio Stampa Automobile Club Milano

sabato 9 dicembre 2017

FIA: Angelo Sticchi Damiani nominato Vice Presidente Mondiale Sport


> 8 dicembre 2017 - L’Assemblea generale della FIA, riunita oggi a Parigi, ha nominato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, vice presidente mondiale sport della FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, per i prossimi 4 anni. 

"L'Italia - ha dichiarato Sticchi Damiani - esce ancora una volta rafforzata, in quanto oggi dispone di una vicepresidenza, di un posto nel Senato FIA - Maria Angela Zappia – ed è presente in due nuove Commissioni particolarmente prestigiose. Una rappresentanza che consentirà al nostro Paese di esercitare un ruolo sempre più significativo nella definizione di politiche fondamentali per tutti i cittadini: una mobilità sempre più sicura, efficiente, pulita e uno sport automobilistico sempre più spettacolare ed emozionante, ma anche laboratorio di ricerca e tecnologie, modello di importanti valori culturali e sociali".

Grazie alla rappresentanza ACI, il nostro Paese consolida il proprio peso anche nel Consiglio Mondiale Mobilità Automobile e Turismo, l’organo di governo dell’altro grande settore di attività della FIA.

martedì 24 ottobre 2017

ACI ed ACI Storico protagonisti a Auto e Moto d'Epoca. In mostra il trofeo originale del primo Gran Premio d’Italia del 1921


La più importante manifestazione fieristica sul motorismo storico mira a superare il record di 100.000 visitatori dello scorso anno, con 4.500 auto in mostra (molte delle quali in vendita), 1.600 espositori e oltre 90.000 metri quadrati a dare spazio a un vortice di emozioni.
Giunta alla sua 34a edizione, Auto e Moto d’Epoca centra l’obiettivo di esporre le più belle auto di ieri, oggi e di domani. Un risultato unico che supera il concetto di salone, trasformando la fiera padovana in un hub della passione. Quest’anno sono in mostra i gioielli d’epoca, le ultime nate a Francoforte e le auto elettriche ed ibride del presente e del futuro. L’insieme di queste tre anime fa di Padova 2017 un evento unico in Europa, dove  sono tanti i saloni dedicati ai diversi ambiti dell’automobilismo, ma solo a Padova ci si può immergere nella trama dell’auto in tutte le sue sfumature.

“Il forte legame con ACI e ACI Storico sottolinea ed avvalora i contenuti che AME è in grado di presentare al pubblico di appassionati di auto e non solo – afferma Mario Carlo Baccaglini, ideatore ed organizzatore di Auto e Moto d’Epoca – puntando su un contenuto fatto di passioni e di cultura, che deve essere custodito e condiviso con le nuove generazioni. Proprio per questo stiamo lavorando a un progetto che va in questa direzione: una community dal nome MyFirstClassic che ha come obiettivo quello di riavvicinare le nuove generazioni all’auto, partendo dalla passione verso le auto classiche che sono in grado di conciliare il gusto con il portafogli dei più giovani”.

La passione è il leitmotiv della presenza di ACI e ACI Storico ad Auto e Moto d’Epoca, che quest’anno si estende a tutto il Padiglione 3, fulcro della manifestazione con un fitto programma di eventi, presentazioni, dibattiti, talk show e premiazioni. Lo sport è fonte inesauribile di passione e ACI punta a valorizzare il primo evento sportivo motoristico nazionale, riscoprendo le sue origini. 

“La nostra area espositiva verte sul Gran Premio d’Italia di Formula 1 – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani – proponendo un’emozionante Monza Experience tra i bolidi che hanno fatto la storia della corsa. A impreziosire lo spazio ci sarà il trofeo originale del primo Gran Premio d’Italia, alzato da Jules Goux nel 1921. Tra gli appuntamenti nell’arena di 120 posti del Padiglione 3 ACI spicca la presentazione del Campionato Italiano Grandi Eventi con Targa Florio, Coppa d’Oro delle Dolomiti e Gran Premio Nuvolari, oltre alla giornata di sabato dedicata alla F1, con interventi di Giancarlo Minardi e tanti protagonisti della massima serie mondiale”. 

- Credits: www.clubacistorico.it


martedì 29 agosto 2017

Monza aspetta la Ferrari. Presentato l'88° Gran Premio d'Italia di Formula 1


> 29 Agosto 2017 - “Due parole incarnano agli occhi del mondo il binomio motorsport e Italia: Ferrari e Monza. Ritrovarle insieme in un Gran Premio di Formula 1 è uno spettacolo che non ha eguali.” 
Lo ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, in apertura della Conferenza stampa di presentazione del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2017 che si è tenuta oggi presso la Sala Stampa “Tazio Nuvolari” dell’Autodromo Nazionale Monza.

“Monza e Ferrari – ha proseguito il Presidente dell’ACI - sono, da sempre, sinonimi di eccellenza. Eccellenza nella tecnica, nelle prestazioni sportive, nell’incredibile palmarès, ma anche nella capacità di coinvolgere, emozionare e appassionare un pubblico senza età e senza confini. Un pubblico che - sugli spalti o in mondovisione - si incontra qui, nel “Tempio della velocità”: il circuito nel quale la Storia diventa mito. Monza è e resterà sempre il ''Tempio della velocità''. Lo è da quasi un secolo, ormai – anni nei quali questo meraviglioso circuito ha accompagnato l'evoluzione tecnica e agonistica del Motorsport - e continuerà ad esserlo, indipendentemente dalla forma che il futuro disegnerà per lo sport dei motori. Per raccontare senso e valore di questa grande storia e celebrarne il mito, Aci ha realizzato una clip dal forte impatto e dalla straordinaria carica emozionale: i grandi protagonisti di questi decenni di gare e duelli indimenticabili, e cronometri sempre più sofisticati si succedono nel rappresentare l’eterna lotta dell’uomo contro il tempo: lotta che non avrà mai fine, esattamente come la passione per questo grande sport.''

“Questo – ha concluso Sticchi Damiani – è un anno particolare per l’ACI e per quanti amano l’automobilismo sportivo. Avevamo un duplice, difficile, obiettivo: mantenere il Gran Premio d’Italia nel calendario della F1 e far sì che si corresse, come da tradizione a Monza (solo 4 volte, dal 1922 a oggi, si è disputato altrove). Entrambi questi obiettivi sono stati raggiunti. Questo grazie al sostegno del Governo italiano, del Coni, della Regione Lombardia e della Città di Monza e – lasciatemelo dire con una punta di, credo giustificato, orgoglio – all’impegno e alla determinazione dell’ACI, la Federazione nazionale per lo sport automobilistico, che ha messo in campo storia, autorevolezza, esperienza, risorse (68 milioni in 3 anni), visione del futuro e una straordinaria capacità organizzativa, ampiamente dimostrata anche negli altri ambiti di attività. Comincia oggi una nuova epoca che – ne siamo certi – sarà all’altezza delle stagioni indimenticabili che hanno reso unico questo circuito e grande l’automobilismo sportivo”.

Alla Conferenza stampa del Gran Premio d’Italia sono di seguito intervenuti il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, il Presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli, il Presidente della Sias Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli, il Sindaco del Comune di Monza, Dario Allevi e il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

“Per la prima volta l’organizzazione è marchiata ufficialmente AC Italia e AC Milano. – ha sottolineato il Presidente Ivan Capelli - E’ un traguardo importante che diventa un punto di partenza insieme alla Regione Lombardia, anch’essa fautrice dell’accordo, per rilanciare nel migliore dei modi l’Autodromo nel futuro. Gli incontri avuti con Liberty Media, insieme al Presidente Sticchi Damiani, al Sindaco di Milano Giuseppe Sala e al Presidente Roberto Maroni, confermano la volontà di trovare un dialogo, che coinvolgerà anche il Sindaco di Monza Dario Allevi, per affrontare i nuovi equilibri economici dei prossimi anni”.

“Siamo molto soddisfatti dell’interesse manifestato dal pubblico per questo nostro ottantottesimo Gran Premio d’Italia: il numero di biglietti fino a ieri venduti - ha evidenziato il Presidente dell’Autodromo Giuseppe Redaelli - fa segnare un incremento del 9% rispetto al totale delle presenze dell’anno scorso: ovviamente ci aspettiamo che questo dato possa venire ancora significativamente incrementato da qui a domenica mattina. 
Il rettifilo di partenza della pista e l'entrata e uscita dalla pitlane sono stati riasfaltati per una superficie complessiva di 21 mila metri quadrati con l'utilizzo di circa 1 milione e 600mila kg di asfalto modificato. Inoltre sono state posate nuove barriere come richiesto dalla federazione.  La struttura organizzativa è pronta ad accogliere i team, i piloti, centinaia di giornalisti e fotografi e, soprattutto, le decine di migliaia di tifosi provenienti da tutta Italia e da tutto il Mondo. A tutti chiediamo la maggior collaborazione possibile per rendere efficaci al massimo le misure di sicurezza che sono state predisposte per permettere a tutti gli appassionati di vivere serenamente queste giornate. Come da tradizione, invitiamo i nostri ospiti ad aiutarci a rispettare l’importante patrimonio naturalistico rappresentato dal Parco: la attenta gestione della mobilità – condivisa con le Autorità locali che ringraziamo per la collaborazione - garantirà la massima accessibilità, minimizzando al tempo stesso l’impatto sull’ambiente grazie ad un piano integrato di viabilità e trasporti”.

Il Sindaco di Monza Dario Allevi ha sottolineato, tra l'altro, la necessità di realizzare un museo dedicato alla Formula 1 e più in generale al Motorsport, richiesta condivisa dal Presidente Roberto Maroni, che ha assicurato il sostegno di Regione Lombardia e che ha ribadito l'impegno triennale per il Gran Premio d'Italia con un investimento complessivo di 15 milioni.

Il pubblico di Monza si augura di festeggiare degnamente il settantesimo compleanno della Ferrari, sognando di vivere la vittoria numero 20 del Cavallino Rampante in terra brianzola. La prima vittoria della Ferrari a Monza nella massima formula giunse solo due anni dopo la sua fondazione, nel 1949, con una netta affermazione del giovane astro nascente Alberto Ascari, che si ripeté nel 1951 e nel 1952. Ultima vittoria del Cavallino nel 2010 con lo spagnolo Fernando Alonso.


- foto Giorgio Aroldi











sabato 26 agosto 2017

Gran Premio Heineken d’Italia - Due Drivers Parade con i grandi piloti di oggi al volante delle auto di ieri


Le grandi auto di ieri e i grandi piloti di oggi protagonisti della settimana del Gran Premio Heineken d’Italia 2017 di Formula 1, organizzato dall’Automobile Club d’Italia. Due le ‘Drivers Parade’ del programma messo a punto da ACI Storico, in collaborazione con Club Millemiglia e Automobile Club Milano.

Giovedì 31 agosto alle 18.30 in piazza Castello a Milano, per la ‘Milano Drivers Parade’, organizzata con il patrocinio della Regione Lombardia, il Comune di Milano e il Comune di Monza.

Davanti a un’icona della città come il Castello Sforzesco, altrettante icone della Storia dell’Auto attenderanno tredici protagonisti del Gran Premio d’Italia e li condurranno in sfilata all’interno del Parco Sempione, infine nella discoteca Old Fashion, teatro di una festa di benvenuto a inviti.

In Piazza Castello e alla sfilata nel Parco Sempione, preceduta dalle interviste di Davide Valsecchi, saranno presenti i ferraristi Raikkonen su Ferrari 750 Monza del 1956 e Giovinazzi su Lancia Aurelia B24 spyder del 1956; Bottas (Mercedes) su Mercedes 190 roadster del 1957; Alonso (McLaren) su Lotus 11 del 1957 e Vandoorme (McLaren) su Lancia Lambda del 1927; Ricciardo (Red Bull) su Aston Martin Le Mans del 1933 e Verstappen (Red Bull) su Bentley 3 litre del 1923; Sainz (Toro Rosso) su Diatto Bugatti 23 GP del 1921 e Kvyat (Toro Rosso) su Rally ABC del 1930; Stroll (Williams) su Maserati A6 GCS del 1954; Grosjean (Haas) su Ferrari 857 del 1955 e Magnussen (Haas) su Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1930; Palmer (Renault) su Renault 750 Sport del 1954.

Domenica 3 settembre alle 12.30, la Drivers Parade che precede la partenza del Gran Premio. Le venti auto storiche - in esposizione in una tensostruttura nella Fan Zone dell’Autodromo di Monza - saranno in pista con i piloti di Formula 1 nella parata che precede l’inizio della gara. Oltre ai già citati abbinamenti, Vettel (Ferrari) salirà a bordo di una Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans del 1931, Hamilton (Mercedes) su una Mercedes 300 SL roadster del 1956, Perez (Force India) su Ballot del 1921 che è l’auto vincitrice della prima edizione del Gran Premio d’Italia e Ocon (Force India) su Roselli Stanguellini 1100 Sport del 1949; Massa (Williams) su OM 665 Superba del 1931; Hulkenberg (Renault) su una factory car della stessa Renault; Ericsson e Wehrlein (Sauber) rispettivamente su Ferrari 250 MM spider Vignale del 1953 e su F. L. 1100 Sport del 1952.