martedì 20 febbraio 2018

La Formula Class Junior prepara il ritorno in pista


A quasi due mesi dal via, piloti e scuderie si stanno preparando per la seconda edizione del Trofeo di Formula Class Junior Italia che porterà di nuovo in pista, dopo il lusinghiero debutto dell'anno scorso, le gloriose monoposto di Formula Junior con primo appuntamento della stagione il 14-15 aprile all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari (PR).

Tra i più solleciti ad iniziare la preparazione, il vincitore del Trofeo Formula Class Junior 2017 Paolo Collivadino che nella stagione alle porte scenderà ancora in pista con la monoposto Dywa-Riponi del Team Riponi Corse di Melegnano.
"Si preannuncia una stagione davvero interessante.- commenta Paolo Collivadino - Ci saranno più monoposto in gara, dal momento che durante la sosta invernale nuovi concorrenti hanno acquistato alcune vetture ferme da tempo e le stanno preparando per riportarle in pista. Sarà quindi una stagione ancora più appassionante e spettacolare, come merita il grande lavoro svolto dagli organizzatori per il rilancio della categoria".

Le gare del Trofeo Formula Class Junior saranno inserite nei weekend di Formula X Italian Series: 6 appuntamenti a gara doppia con alcune novità a livello di punteggio (la pole position varrà 1 punto) e di schieramento in gara-2 con l'inversione dei primi 6 classificati di Gara-1. 
Inoltre, gli organizzatori hanno raggiunto un accordo di collaborazione con MRF TYRES che fornirà le nuove gomme Racing nella misura 175 60 R13 ad un prezzo ancor più vantaggioso rispetto a quello praticato lo scorso anno. L'accordo prevede anche il servizio di assistenza durante le gare. Ci sarà anche un trofeo riservato ai piloti che utilizzeranno già nel corso del 2018 le nuove coperture che diventeranno obbligatorie nella stagione 2019.

Da segnalare, infine, il ritorno del Trofeo dedicato a Sandro Corsini, grande protagonista della categoria ai tempi del Trofeo Cadetti.

Ecco le date del Trofeo Formula Class Junior 2018:

1. 14-15 Aprile: Varano de’ Melegari
2. 19-20 Maggio: Magione
3. 9-10 Giugno: Cremona
4. 14-15 Luglio: Tazio Nuvolari
5. 8-9 Settembre: Tazio Nuvolari
6. 3-4 Novembre: Varano de’ Melegari

lunedì 19 febbraio 2018

Regolarità Autostoriche: la Triumph TR 2 di Molgora e Ghidini vince a sorpresa la Coppa Attilio Bettega


Una Triumph TR 2 del 1954 sul gradino più alto del podio della quarta Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità classica organizzata da Rally Club 70 presieduto da Ivo Strappazzon. È quella di Alessandro Molgora, per l’occasione navigato da Ruggero Ghidini, che ha preceduto sul traguardo Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Fulvia HF, reduci dal Montecarlo storico.
Una vittoria inaspettata, quella del bresciano, poichè il percorso, in parte innevato, non favoriva certo le caratteristiche della vettura inglese, a trazione posteriore, più adatta a gare su strade asciutte e meno aspre. Molgora però lo ha affrontato a cuore aperto, senza farsi troppi problemi e vincendo anche il freddo considerato che l’hard top della sua macchina non è certo il massimo nel periodo invernale. “Forgiato” dalla Winter Marathon dove quest’anno s’è piazzato al 21° posto, ha corso con intelligenza e regolarità.
Mozzi è stato il pilota che lungo le 23 prove di abilità ha raccolto il minor numero di penalità ma Molgora ha potuto contare sul coefficiente attribuito alla sua Triumph Tr 2 che gli ha permesso di scalare la vetta della classifica, cogliendo tutti di sorpresa.


Al terzo posto, galvanizzato dall’arrivo in famiglia del piccolo Giorgio, s’è piazzato Andrea Giacoppo che sulle strade di casa teneva in particolar modo a mettersi in luce. Pur al volante di una Mercedes 230 SL, una “barca” galleggiante sulla neve, l’ex canoista azzurro passato all’automobilismo, ha pagato solo un centesimo in più di Mozzi. Ottimamente coadiuvato da Andrea Tecchio, Giacoppo è sempre stato nelle posizioni di testa a conferma di una maturità agonistica che lo sta lanciando nel settore della regolarità.
Quarto posto per la bravissima Alexia Giugni, in coppia con la figlia Caterina Leva, su Porsche 356, che s’è così rifatta della delusione patita al Montecarlo tre giorni prima quando ormai stava assaporando un piazzamento prestigioso. Una pesante penalizzazione, subita a causa di una trentina di vetture rimaste bloccate, l’ha respinta al 190° posto. La milanese ha conquistato così il Challenge Porsche 356, davanti a Rossoni-Gualdi, Pozzan-Saletti e Delpiano Gatto, dedicato a Mario Dalla Favera, pilota padovano perito tragicamente durante le prove della cronoscalata Parma-Poggio di Berceto al volante di una Ferrari 3000 nel 1955.

Mauro Galavotti e Stefano Vezzelli hanno chiuso la top five con la loro Golf Gti, precedendo Scapi-Morandi su Lancia Beta coupè e il pordenonese Dino Del Pin (Stefano Vidali il coequipier), nella prima parte della gara al comando con la sua A.R. Giulia Gt Junior.
Ottantuno gli equipaggi alla partenza, data all’imbocco del Ponte degli Alpini di Bassano, e quasi 400 i chilometri del percorso, suddiviso in due tappe intervallate dalla sosta per la cena alla Birreria Pedavena.
Subito dopo l’apripista Antonio Zanussi, al volante della sua Ford Escort MK2 e con lo storico navigatore Carlo Bisol a leggergli il radar, è scattato Miki Biasion, coadiuvato dalla moglie Paola, su Lancia Fulvia 1.3 S Zagato. La gara del campione del mondo rally s’è però conclusa anzitempo, prima della celebre prova di Valstagna,”l’università dei rally”, a causa della rottura della membrana della pompa della benzina. Biasion s’è divertito molto sulla neve e anche con il cronometro comincia a prendere confidenza. Abituato ad accelerare sempre a fondo, sta imparando ad usare il comando del gas con “leggerezza” in prossimità di pressostati e fotocellule. Buoni i suoi riscontri cronometrici che lo avevano portato poco oltre metà classifica. Biasion s’è già prenotato per la quinta della Coppa Bettega, assicurando che nel frattempo si allenerà a… spaccare il centesimo di secondo. A dargli manforte ci penserà il suo sponsor, Eberhard, produttore di orologi.

Chi non ha guardato le lancette e s’è divertito sulle strade che aveva scoperto quarant’anni prima, in sette edizioni del rally S. Martino di Castrozza, è stato il piemontese Dario Trucco, 77 primavere peraltro portate magnificamente, che al volante della gloriosa Simca R2 ha ritrovato smalto dei giorni migliori. Uno spettacolo vederlo intraversato ad ogni curva. Dopo aver aiutato Miki Biasion consegnandogli la tanica di benzina di scorta che aveva con sè, ha rischiato il ritiro perchè a sua volta era rimasto a secco. Dal Broccon, per raggiungere il primo distributore, ha dovuto procedere a motore spento. Fortunatamente la strada era tutta in discesa. Per questo suo spirito combattivo e per la grinta sempre intatta, Dario Trucco è stato premiato come “pilota epico” alla fine della gara.
Ad accompagnare i concorrenti nelle battute iniziali è stato Alessandro Bettega, figlio dell’indimenticato Attilio al quale la Coppa è dedicata. Il servizio scopa è invece stato assicurato da Maurizio De Tofoli che del campione trentino è stato lo storico primo navigatore.
Andrea Nolli e Omar Defendi hanno vinto il trofeo A 112 Abarth, precedendo Biasci-Galletti e Cenna-Scalia.
Col primo posto assoluto Molgora-Ghidini si sono assicurati anche la vittoria nel secondo raggruppamento. Il terzo è stato conquistato da Alexia Giugni. Primato nel quarto raggruppamento per Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio. Paolo Concari e Marco Petrillo (Opel Manta Sr) si sono assicurati il successo nel 5 raggruppamento. Giordano Mozzi e Stefania Biacca sono stati i primi del sesto raggruppamento mentre Scapin-Morandi si sono assicurato l’oro nel settimo. Lucca-Vallieri hanno fatto loro l’ottavo con la loro Audi 80 Quattro mentre il nono è stato appannaggio di Galavotti-Vezzelli (Golf Gti).
Scuderia prima classificata la Pienne Corse grazie alle performance di Del Pin-Vidali, Rondinelli-Serafini (Vw Maggiolone 1302S) e Lucca-Valleri (Audi 80 Quattro).
Dieci gli equipaggi costretti alla resa prima della bandierina a scacchi, tra i quali Marco e Riccardo Leva, piantati in asso dal motore della loro Alfa Romeo Giulia Sprint Gt e Colpani-Grumelli (Porsche 911 St 2.5).

- Credit: Ufficio Stampa Coppa Attilio Bettega
                www.coppaattiliobettega.it

Kart - Ancora un successo per la Winter Cup di Lonato


Un’altra Winter Cup da ricordare. La 23ma edizione della tradizionale manifestazione internazionale a calendario CIK-FIA disputata sul circuito South Garda Karting di Lonato, è stata caratterizzata dalla qualità dello spettacolo e dai 322 piloti provenienti da ben 40 Paesi.


Presenti tutte le Case più importanti e i team più qualificati con i loro piloti di punta per un grande spettacolo agonistico, in un lungo weekend intenso e ben riuscito nonostante l’asfalto bagnato per la pioggia caduta nella serata di sabato che ha reso insidiosa la pista fin quasi all’ultima gara di domenica. Nota lieta, nessun incidente degno di nota, tutto è filato liscio fino all’ultimo traguardo dell’evento concluso dalla KZ2 con la vittoria dell’inglese Ben Hanley al volante del nuovo telaio Drago Corse con motore TM e pneumatici Bridgestone.

KZ2 A BEN HANLEY. Al suo quarto successo nella Winter Cup e maggior vincitore in assoluto di questa gara, Ben Hanley si è aggiudicato la Finale della 23ma edizione concludendo in volata davanti a due altri grandi interpreti come il francese Anthony Abbasse (Sodikart-Tm) e l’altoatesino Fabian Federer (CRG-Tm). Fra i migliori, anche Francesco Celenta (Praga-Tm), quarto classificato, così come Jeremy Iglesias (Formula K-Tm), sesto con il miglior tempo sul giro, e il Campione del Mondo 2017 Paolo De Conto (CRG-Tm) in grande rimonta dall’ultima posizione in griglia di partenza fino all’ottavo posto finale. Nota di merito anche per i piloti che hanno concluso una eccellente top-ten, ovvero il francese Adrien Renaudin (Sodi-Tm), quinto, Alexander Schmitz (Tony Kart-Vortex), settimo, e il nono posto dell’emergente Giuseppe Palomba (Intrepid-Tm) e il decimo del Campione del Mondo 2016 Jorrit Pex (CRG-Tm). A mancare posizioni di rilievo nell’appuntamento finale sono stati i due protagonisti bresciani di inizio weekend: Alessio Lorandi (Parolin-Tm) 15mo sul traguardo, e suo fratello Leonardo Lorandi (Tony Kart-Tm), costretto al ritiro dopo essere stato fra l’altro autore del giro più veloce dell’intero weekend.

JANKER VINCITORE DELLA OK. Bella e avvincente conclusione anche per la categoria OK, con il tedesco Hannes Janker (KR-Parilla-Bridgestone) che alla fine è riuscito a tagliare per primo il traguardo e avere ragione del danese Nicklas Nielsen (Tony Kart-Vortex) che invece si è dovuto accontentare della seconda posizione. Al terzo posto si è piazzato il combattivo spagnolo Pedro Hiltbrand (CRG-Tm) che con la conquista del podio ha potuto confermarsi fra i maggiori protagonisti della categoria. Complice una penalizzazione di 10 secondi si è classificato invece solamente al settimo posto Lorenzo Travisanutto (KR-Parilla), l’altro grande protagonista del weekend e autore del giro più veloce.

NELLA OK-JUNIOR VITTORIA ASSEGNATA A ARON. In OK-Junior, nel duello per la vittoria fra l’estone Paul Aron (FA-Vortex-Bridgestone) e Luca Griggs (Exprit-Vortex), l’ordine d’arrivo ha visto prevalere Griggs ma con un sorpasso sull’avversario non ritenuto propriamente regolare. La decisione dei Commissari è stata quindi di comminare a Griggsuna penalizzazione di un secondo e riportare in cima alla classifica finale Aron. In classifica Griggs è così scivolato al terzo posto, superato anche dal francese Sami Meguetounif(Formula K-Tm) che ha potuto fregiarsi della seconda posizione. Fra i figli d’arte impegnati in questa prova, Enzo Trulli (CRG-Tm) si è piazzato 24mo, Sebastian Montoya (Tony Kart-Vortex) 28mo.

ANTONELLI RE DELLA MINI ROK. Fra i giovanissimi della Mini Rok è stato invece un altro figlio d’arte ad aggiudicarsi una prima grande vittoria con il successo nella Winter Cup, ovvero Andrea Kimi Antonelli (Energy-Vortex) che dopo essersi messo in mostra per gran parte del weekend, ha potuto dar fondo alle sue capacità agonistiche negli ultimi giri della finale prendendo il comando della gara e andare a vincere davanti al compagno di colori, il polacco Karol Pasiewicz, e a Cristian Bertuca (Evokart-Vortex). In questa categoria riservata ai giovanissimi, l’altro figlio d’arte Brando Badoer (Parolin-Vortex) si è piazzato settimo.

. Credit: www.southgardakarting.it

domenica 18 febbraio 2018

Il calendario del 9° Trofeo A112 Abarth Yokohama


È stato ufficializzato il calendario della stagione 2018 del Trofeo A112 Abarth Yokohama che prenderà il via il 9 marzo ad Arezzo e, dopo il successo dell’edizione 2017 che ha stabilito i record di presenze totali e di media a gara, Yokohama Italia non poteva non confermare la collaborazione tecnica con il Team Bassano.
Il Trofeo prenderà il via il 9/10 marzo come detto con il Rally delle Vallate Aretine per poi proseguire come segue: Valsugana Historic Rally, Rally Campagnolo, Rally Lana Storico, R.A.A.B. Historic.
Conclusione con duplice sfida al Rallye Elba Storico a calendario dal 20 al 22 settembre. 
Yokohama Italia ha confermato la fornitura del modello Yokohama ADVAN A032 nella misura 140/540R13. 

“Sono molto contento del rinnovo della collaborazione con il Team Bassano in questo Trofeo.” – afferma Giuseppe Pezzaioli, Responsabile Motorsport di Yokohama Italia – “Il Trofeo A112 Abarth regala sempre grandi emozioni e conta partecipanti molto attenti ed appassionati con cui è un piacere lavorare.” 

Ancora sul podio Altoè e Solieri (Antonelli Motorsport) nel Lamborghini Super Trofeo Middle East


> 18 febbraio 2018 - Una vittoria di classe ed il terzo posto assoluto venerdì, poi ancora un podio sabato in Gara 2, quando hanno centrato il secondo piazzamento tra i PRO-AM chiudendo quarti; a Dubai per Giacomo Altoè e Glauco Solieri è arrivata un'ulteriore conferma.
Dopo avere concluso il primo appuntamento di Abu Dhabi con un terzo posto e poi una vittoria di classe (oltre ad un terzo piazzamento assoluto), l'equipaggio del team Antonelli Motorsportsi è ancora protagonista nel Lamborghini Super Trofeo Middle East che questo fine settimana è giunto al secondo dei tre round del calendario affrontando la trasferta di Dubai.
A fare particolarmente bene è stato Altoè, 17 anni, che dopo avere esordito nella serie sul circuito di Yas Marina con la pole ottenuta nella seconda sessione di qualifica, si è ripetuto anche a Dubai, confermandosi il più veloce al termine dell'ultimo turno cronometrato.
Questo gli ha consentito di avviarsi al comando in Gara 2, rimanendoci fino al momento dei pit-stop e facendo anche segnare il giro più veloce. Quindi è stato il turno di Solieri, rimasto sempre nel gruppo dei primi ma impossibilitato a mantenere la leadership.
Bilancio comunque più che positivo per la squadra emiliana, anche nell'ottica della classifica (che attualmente vede Altoè e Solieri in testa alla PRO-AM) e in vista della terza e conclusiva doppia tappa del campionato che si disputerà nel fine settimana dell'1-3 marzo sempre a Dubai.

Motocross: Antonio Cairoli vola a Mantova, vince il decimo Internazionale e si lancia verso il decimo titolo mondiale


> 18 febbraio 2018 - Davanti ad un grande pubblico, sugli spalti del Circuito Città di Mantova sin dalle prime ore del mattino, nonostante la pioggia battente, si sono conclusi oggi gli Internazionali d’Italia Motocross, la grande serie pre mondiale del motocross organizzata da Offroadproracing.
Ben 240 i piloti al via provenienti da 24 nazioni e 7 Case motociclistiche presenti in forma ufficiale con i loro team.

Nella classe 125cc suddivisa in 2 gare ha vinto la prima batteria l’olandese Rick Elzinga (Yamaha) con un vantaggio di 13” su Mattia Guadagnini (Husqvarna) e Vilar Oliver Oriol spagnolo su KTM. Nella seconda frazione ha vinto Andrea Roncoli su Husqvarna con 21” su Radim Kraus (KTM) della Repubblica Ceca, terzo Manuel Bersini (Yamaha). Ottima prestazione per il mantovano Gioele Bosio, sesto su Husqvarna.

Nella MX2 ha vinto con una bellissima prestazione il sudafricano Calvin Vlaanderen (Honda HRC) che dopo partenza col botto dove sono rimasti al suolo molti piloti ha difeso la prima posizione fino al traguardo. Secondo lo svedese Alvin Ostlund (Yamaha) e terzo lo spagnolo Larranaga Olano (Husqvarna). Migliore degli italiani Morgan Lesiardo (KTM) classificatosi quinto davanti a Michele Cervellin (Martin Honda) che grazie al piazzamento è il Campione Internazionale della MX1.

In MX1 Tony Cairoli (RedBull KTM) è scattato al comando con gran facilità e ha guidato la gara per tutti i 13 giri in programma, danzando come una libellula su sponde e waves ha vinto con 5,3 secondi di vantaggio su van Horeebek (Yamaha Racing) e Febvre (Yamaha) conquistando il titolo di Campione Internazionale MX1. Dietro ha provato ad inseguire il Campione mondiale 2016 Tim Gajser (Honda HRC), lo sloveno al debutto stagionale al 10° passaggio ha picchiato duro alla curva Gaerne, trasportato all’ospedale ha riportato una ferita all’arcata dentale inferiore con taglio al mento. Primo degli italiani Alessandro Lupino (Kawasaki Racing) classificandosi sesto. Grande prova del mantovano Simone Zecchina (Yamaha) al debutto in MX1 che ha ottenuto l’11°posto.

Alle 16 è scattata la finalissima Supercampione con al cancello i 40 migliori delle classi MX1 e MX2. Ha vinto ancora Cairoli con 2”7 di vantaggio su Febvre e ben 43” su van Horeebek. Migliore degli italiani Samuele Bernardini con la TM, mentre il mantovano Zecchina è giunto 24°.

« Oggi è andata molto bene, ho vinto il mio decimo titolo Internazionale d’Italia e siamo molto contenti - ha detto il 9 volte Campione del mondo Antonio Cairoli- la pista oggi era molto difficile, le curve erano tecniche e toste serviva un buon allenamento per poterla affrontare al meglio. Peccato per Tim Gajser, non so bene cosa sia successo ma su una pista così impegnativa e smossa non era facile guidare. Adesso la cosa più importante è arrivare al primo GP del 4 marzo in Patagonia senza incidenti di percorso. Punterò a vincere ancora il titolo mondiale e questa gara è stata per me una grande soddisfazione ».

Adesso il circus del motocross vola in Sudamerica dove il 4 marzo prenderà il via il mondiale con il GP Patagonia.

- Credit: Studio Bergonzini Comunicazione

Team Bassano sul podio, Giacoppo e Tecchio medaglia di bronzo al termine di una innevata “Coppa Attilio Bettega”


Una regolarità in notturna su strade innevate ed un “rally circuit”: questi gli impegni per alcuni equipaggi che nello scorso fine settimana hanno dato inizio alla loro stagione sportiva. A Bassano del Grappa si è svolta la quarta edizione della Coppa Attilio Bettega, regolarità classica definita il “Montecarlo” italiano vista la sua particolare modalità di svolgimento su un percorso lungo, su strade innevate, ed in gran parte alla luce dei fari supplementari.
A tenere alti i colori del Team Bassano ci ha pensato una volta di più Andrea Giacoppo, che, su Mercedes 230 SL navigato da Andrea Tecchio, ha colto un brillante terzo posto assoluto mentre un rilevamento impreciso ha allontanato dalla top-ten Pietro Iula e William Cocconcelli che concludono ventesimi con la Lancia Beta Coupè. Fatiche concluse anche per Maurizio Zaupa e Flavio Finato, cinquantatreesimi su Fiat 124 Abarth e per Franco Nigelegger, sessantesimo con la Lancia Flavia Coupè che ha condiviso con Sebastiano Rech Morassutti. Manca all’appello la Fiat 124 Abarth di Giorgio e Gianluca Pesavento. Tra le scuderie, il Team Bassano si è piazzato al terzo posto.

Su tutt’altro fondo, l’asfalto dell’Autodromo Franciacorta, si è cimentata la Porsche 911 SC di Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra; per il duo veronese, nuovo equipaggio a portare in gara l’ovale azzurro, si è trattato di una gara per testare la vettura completamente rivista, in attesa di partecipare ad alcuni rally della seconda zona; unica vettura storica in gara, non è stato possibile avere riscontri con vetture analoghe o similari.

Nel mese di febbraio saranno ancora la regolarità e Giacoppo protagonisti: nell’ultimo fine settimana prenderà il via anche il Campionato Italiano di specialità con l’appuntamento della Coppa della Pace a Rovereto (TN) dove il pilota vicentino si schiererà al via nuovamente con la Mercedes 230 SL navigato in quest’occasione da Nicolò Marin.

> Credits:
- Andrea Zanovello www.azetamedia.com
- Foto Magnano

- Enzo Dalla Rosa

venerdì 16 febbraio 2018

A Dubai podio e vittoria in Pro-Am per Altoè e Solieri (Antonelli Motorsport)


> 16 Febbraio 2018 - Il team Antonelli Motorsport ha proseguito il proprio impegno nel Lamborghini Super Trofeo Middle East nel segno della continuità. La prima delle due gare di Dubai che si è disputata oggi, ha visto ancora protagonista l'equipaggio formato da Giacomo Altoè e Glauco Solieri, che dopo essersi messi in evidenza nel round inaugurale di Abu Dhabi due settimane fa, centrando una vittoria e un terzo posto nella PRO-AM (oltre ad un terzo piazzamento assoluto), hanno fornito un'ulteriore prova di forza.

Negli Emirati Arabi il weekend del team Antonelli Motorsport è cominciato con la pole messa a segno da Altoè nella seconda sessione cronometrata. Il giovane veneto, davanti a tutti in qualifica anche nel precedente round della serie, si è ancora confermato tra i più veloci.
Bene anche Solieri, autore del settimo responso nel primo turno che gli ha permesso di avviarsi dalla quarta fila, perdendo una posizione nel suo "stint" di guida ma rimanendo costantemente a ridosso della leadership di classe.
Leadership che, dopo i pit-stop, è riuscito a conquistare il suo compagno di squadra, perfetto nella seconda parte di gara in cui è appunto risalito gradualmente terzo assoluto.
E domani Altoè avrà ancora una volta l'opportunità di partire al palo, con l'obiettivo di fare ancora bene per ritornare da Dubai assieme a Solieri in testa al campionato.

Gara 2, come sempre della durata di 50 minuti, scatterà alle 11.25 ora italiana.


Matteo Ghidini al top con la Kawasaki 600 Superstock


Voleva una conferma della sua competitività nella classe 600 Superstock e l’ha ottenuta! Nei giorni scorsi Matteo Ghidini ha partecipato sul circuito di Valencia ad una serie di test collettivi, ai quali erano presenti oltre 150 piloti.
Nelle due giornate di prove, Matteo ha iniziato a conoscere quella che sarà la sua moto in questo 2018, dopo aver saggiato nei precedenti test una Honda 600. Le impressioni del pilota brianzolo sono molto positive, mentre i crono stanno a confermare la bontà del connubio Ghidini – Kawasaki – Team Cruciani. Sarà infatti il team diretto da Oliviero Cruciani la squadra che preparerà la verdona quest’anno, mettendo a disposizione di Matteo tutta l’esperienza maturata in decenni di corse a livello internazionale.
I tempi di Ghidini sono stati molto positivi, tanto che il giovane brianzolo, si è attestato intorno al quindicesimo crono assoluto, tra gli oltre 150 piloti presenti. Tra loro vi erano anche alcune punte di diamante del motomondiale come Quartararo, uno dei piloti favoriti al titolo mondiale Moto 2 del 2018, e Rodrigo Castillo, Moto 3.
Le prove sono state condizionate dal maltempo nella prima giornata con Matteo che comunque è riuscito a percorrere parecchi chilometri, migliorando di continuo il proprio ritmo. Ghidini è stato anche protagonista di una innocua scivolata, senza però avere conseguenze sia per il pilota, sia per la moto. Bel tempo invece nella seconda giornata di test, dove Matteo è riuscito ad inanellare una serie di giri volti a testare la moto anche in condizioni di gara.
Matteo è entusiasta della sua nuova avventura nella 600 Superstock con la Kawasaki, anche perché la categoria sembra proprio favorire le caratteristiche del pilota. Questa l’opinione di Matteo dal rientro dalla Spagna: “La Kawasaki del team Cruciani è una gran moto, anche se piuttosto diversa dalla Honda che avevo provato prima della fine dello scorso anno. La Honda era più reattiva, mentre la Kawasaki mi ha impressionato per l’allungo. Entrambe sono moto molto potenti, hanno parecchi cavalli in più della Moto 3 che ho utilizzato la scorsa stagione. Soprattutto la 600 è molto più divertente della Moto 3. La guida della mia “verdona” non è poi così faticosa, non ho incontrato grosse difficoltà, anche in staccata, mentre in impostazione di curva devo dire che è molto sincera. Con il team Cruciani abbiamo lavorato molto sulle sospensioni, ma non ho avuto particolari difficoltà ad adattarmi. Anche la pista la conoscevo già e siamo riusciti abbastanza velocemente ad ottenere tempi di tutto rispetto. Ora penso che tornerò in Spagna per altri test a fine Febbraio, mentre il Campionato inizierà nel mese di Marzo”.

giovedì 15 febbraio 2018

Ritorno alla storia con il primo raduno M.A.S.


> di Luciano Passoni

Moto Club Melegnano e la sua storia, un intreccio mai reciso con la città ed il territorio. Fondato nel 1922 da un gruppo di appassionati sportivi per sostenere un nascente campione: Natale Boneschi. Nasce da qui l’idea di riportare il ricordo delle gesta di questo illustre concittadino con un appuntamento straordinario: il primo raduno M.A.S., storica marca di motociclette fondata a Milano dall’ing. Alberico Seiling negli anni ’20, che fu attiva sino ai primi anni ’50, quando chiuse definitivamente la sua produzione. Natale e la M.A.S., un binomio che ha scritto pagine indelebili, protagonisti entrambi ed insieme di un romanzo, ormai più leggenda che storia, del motociclismo, non solo agonistico, italiano.

Pilota, collaudatore e meccanico i ruoli affidati a Natale dall’ingegnere di origine tedesca, che ammirava, dopo averlo visto nelle prime competizioni in bicicletta a motore, la dedizione e lo spirito di sacrificio che riversava nel lavoro. Erano gli anni d’oro dell’azienda; produzione, commercio e competizioni si integravano per fare delle motociclette milanesi un prodotto di successo. Numerose gare nazionali ed internazionali hanno visto la squadra M.A.S. protagonista assoluta nel campo agonistico, in particolare delle gare di durata e di regolarità, o di resistenza, come sarebbe meglio dire. Una peculiarità questa, voluta fortemente da Seiling, che le considerava veicolo di propaganda dell’affidabilità con cui voleva distinguersi dalla concorrenza. Lo stesso ingegnere accompagnava molto spesso in gara i piloti che si alternavano nelle competizioni: Picozzi, Bonatti, Melani, Silvestri, Parodi, De Angelis (cognato del Seiling e padre della futura cantante Wilma) e Boneschi. 
Nomi che ritroviamo su tutte le pagine e le copertine delle riviste specializzate dell’epoca per i grandi risultati che conquistarono in tutta Europa. Basti citare le medaglie d’oro e d’argento nelle 6 giorni internazionali del 1931-32-33-34, rispettivamente in Galles, Italia e Germania. All’apice di questa carriera un banale incidente stradale, mentre andava a lavorare con la propria M.A.S., stroncò, nel maggio del 1935, la vita di Natale. Un pilota generoso ed una famiglia generosa, la vedova Luisa donerà la moto, riparata, ai Padri Saveriani di Parma che la invieranno ai loro missionari in Cina.

“Il ritorno alla storia”, lo slogan che accompagna il Raduno, vuole ricordare tutto questo. Un percorso, in parte sul Circuito di Melegnano, gara che negli anni’ 30 assunse la titolazione di Campionato Italiano, che rivede protagonisti ancora una volta Boneschi e Seiling. Saranno infatti Natale ed Andreas, eredi dei rispettivi antenati, a riportare la “voce” della M.A.S. sulle strade di Melegnano, sino alla deposizione di una corona sulla tomba del campione.

Non è un caso che tutto questo sia in concomitanza con la prima gara della stagione del Campionato Italiano Enduro U23 e Senior. Un riconoscimento della FMI alla validità e capacità organizzativa di un club che affonda le radici in un illustre passato i cui rami sono ancora e perennemente forti e rigogliosi.

Villorba Corse nel GT4 europeo con due Maserati


Villorba Corse sarà al via del neonato campionato GT4 Central European Cup. Confermando il legame con il marchio Maserati, per il team diretto da Raimondo Amadio si tratta della terza partecipazione consecutiva a una delle serie internazionali promosse dalla SRO Motorsports Group dedicate alle supercar in configurazione GT4. 

Nel 2018 Villorba Corse rinsalda la prestigiosa collaborazione con il marchio del Tridente, più volte portato al successo in passato, schierando due Maserati GranTurismo MC in due differenti categorie. Nella classe AM sarà al via l'equipaggio tutto trevigiano composto da Giuseppe Fascicolo e Romy Dall'Antonia, grintosa coppia di piloti che con il quarto posto finale della scorsa stagione, in quel caso nella GT4 Northern Cup, ha contribuito in maniera decisiva al secondo posto colto da Villorba Corse nella classifica Team 2017. 
L'altra Maserati sarà invece iscritta nella class Pro-Am e affidata all'equipaggio polacco formato da Piotr Chodzen e dal figlio Antoni, in continua crescita prestazionale e reduce da un 2017 sempre in lotta per il podio. Prevedendo la formula della doppia gara per weekend, la GT4 Central European Cup 2018 scatta dall'autodromo di Most, in Repubblica Ceca, il 28-29 aprile e si concluderà in Olanda a Zandvoort il 7 ottobre dopo aver toccato altri circuiti di caratura internazionale come Red Bull Ring, Nurburgring e Slovakia Ring.

Sull'annuncio del nuovo impegno della scuderia, il team principal Amadio dichiara: “È gratificante comunicare un ulteriore programma sportivo della stagione 2018. Per noi sarà il terzo anno consecutivo di collaborazione con Maserati in GT4 e in particolare confermiamo su entrambe le vetture due equipaggi che rappresentano un'importante continuità con la stagione passata: è il segno inequivocabile del buon lavoro svolto. Cambia invece il nuovo campionato promosso da SRO, una serie che va a posizionarsi in un area geografica che riteniamo strategica per il settore del motorsport. L'obiettivo è fare bene offrendo uno standard tecnico e sportivo all'altezza del nostro nome e del marchio che rappresentiamo”.

Antonelli Motorsport con Altoè e Solieri in pista a Dubai nel Lamborghini Super Trofeo Middle East


Due settimane dopo il debutto stagionale di Abu Dhabi, il team Antonelli Motorsport torna in pista sul circuito di Dubai per affrontare il secondo dei tre doppi appuntamenti del Lamborghini Super Trofeo Middle East 2018 riconfermando l'equipaggio formato dal giovanissimo Giacomo Altoè e dal più esperto Glauco Solieri, entrambi quest'anno alla loro prima esperienza nella serie riservata alle vetture della Casa di Sant'Agata Bolognese.

Reduce dall'ottima prova di Yas Marina, dove il binomio tricolore è riuscito a conquistare una vittoria e un terzo posto di classe, salendo sul podio assoluto di Gara 2 (grazie ad un terzo piazzamento costruito fin dalle qualifiche con la pole ottenuta da un sorprendente quanto straordinario Altoè), il team Antonelli Motorsport proseguirà il proprio impegno nella serie degli Emirati Arabi con l'intenzione di puntare nuovamente alle posizioni di vertice.
Ma a Dubai la squadra emiliana ci arriverà anche con un obiettivo ben preciso: quello di agguantare la leadership nella classifica della PRO-AM, in cui attualmente occupa il secondo posto con un "gap" di sole due lunghezze.

Una sfida che entrerà nel vivo venerdì mattina con le due sessioni di qualifica della durata di 20 minuti ciascuna e la prima gara di 50 minuti in programma alle ore 14.15 locali (le 11.15 italiane). Gara 2, sempre di 50 minuti, scatterà sabato alle 14.25 (le 11.25 in Italia).
Subito dopo la tappa di questo fine settimana, il Lamborghini Super Trofeo Middle East giungerà al suo epilogo a inizio marzo con la terza e conclusiva prova