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domenica 7 aprile 2019

FCA Heritage a Essen per Techno Classica 2019

Dal 10 al 14 aprile, presso la Fiera di Essen (Germania), si svolgerà la 31esima edizione di Techno Classica, il salone dedicato alle auto storiche più visitato d'Europa, come dimostrano i numeri da record registrati lo scorso anno: più di 188.000 visitatori, oltre 2.700 automobili in vendita, più di 1.250 espositori provenienti da 30 Paesi e oltre 200 club e associazioni.

Al prestigioso evento - che si articola in 21 padiglioni e 4 aree esterne per un totale di oltre 120.000 metri quadrati di area espositiva - non poteva certo mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA.




Lo stand di FCA Heritage ad Essen sarà focalizzato sull'anima racing dell'Alfa Romeo, e in particolare sul suo ritorno in Formula 1. Protagoniste assolute la gloriosa G. P. Tipo 159 "Alfetta", con cui Juan Manuel Fangio vinse il campionato mondiale di F1 nel 1951, e l'altrettanto affascinante Brabham-Alfa Romeo BT45 del 1977 condotta in F1 dai piloti ufficiali Carlos Reutemann (ARG) e Carlos Pace (BRA). 
I due bolidi - che sono normalmente visibili presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo - testimoniano come le competizioni siano da sempre nel DNA di Alfa Romeo: infatti, appena un anno dopo la sua fondazione avvenuta il 24 giugno 1910, il marchio debuttò ufficialmente nel mondo delle corse vincendo la sua prima gara a Modena. Da allora la sua leggenda sportiva si è arricchita di vittorie e podi nei diversi campionati internazionali, inclusa la Formula 1. Dal 2018 Alfa Romeo è tornata nel massimo campionato automobilistico e da quest'anno la denominazione ufficiale della squadra è "Alfa Romeo Racing" con il significativo inciso "since 1910". E per la prima volta in Germania, dopo l'esordio mondiale al recente salone di Ginevra, sullo stand di FCA Heritage sarà possibile ammirare la serie speciale a tiratura limitata Giulia Quadrifoglio "Alfa Romeo Racing" che celebra proprio la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato di Formula 1 insieme a Sauber. Al suo fianco un'altra vettura Alfa Romeo dalla spiccata personalità sportiva: Stelvio Quadrifoglio NRING, l'esclusiva limited edition che rende omaggio al giro record realizzato nel 2017 al Nürburgring: 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi per coprire gli oltre 20 km della Nordschleife (anello nord).


La manifestazione tedesca segna anche il debutto internazionale della nuova "Cassetta di trasformazione Abarth Classiche 595", ispirata all'originale kit degli anni Sessanta e contenente i componenti necessari a potenziare il motore delle classiche Fiat 500 o fungere da sostitutivi per le parti usurate delle Abarth 595 classiche. 
Sotto i riflettori anche la Fiat 500 allestita appositamente da FCA Heritage per testare il kit di elaborazione alla Targa Florio Classica 2018. E al suo fianco la Fiat Nuova 500 da record elaborata Abarth (1958), un esemplare dal valore storico inestimabile che è stato oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo. Si tratta infatti della prima Fiat 500 elaborata dal team di Carlo Abarth nella storia, e che fece il suo debutto sull'anello di alta velocità dell'autodromo di Monza collezionando 6 record internazionali.


Particolarmente ricca anche la vetrina di "Reloaded by Creators", il progetto con cui FCA Heritage propone in vendita un numero limitato di auto storiche che, dopo la valutazione e il restauro, vengono restaurate, certificate e riproposte sul mercato, tornando così al loro antico splendore grazie al lavoro effettuato direttamente dal costruttore. A Techno Classica il pubblico potrà ammirare, e acquistare, tre vetture iconiche: Pininfarina Spidereuropa, Alfa Romeo 8C Competizione e Alfa Romeo 8C Spider.

mercoledì 21 marzo 2018

Il Gran Premio Nuvolari a Techno Classica Essen


Il Gran Premio Nuvolari sbarca in Germania e partecipa a Techno Classica Essen (Halle 7 - Stand 616) per presentare al pubblico e alla stampa internazionale la 28ª edizione moderna del Gran Premio Nuvolari, manifestazione di regolarità per auto storiche secondo le normative F.I.A., F.I.V.A. e A.C.I. Sport, in programma dal 13 al 16 settembre 2018. La formula della manifestazione, organizzata dalla Scuderia Mantova Corse, permette ai partecipanti provenienti da tutto il mondo di vivere l’emozione unica dell’evento dedicato a Tazio Nuvolari, il pilota che più di ogni altro ha segnato la storia dell’automobilismo nel XX secolo. 
La Scuderia Mantova Corse, insieme ai partners Banca Generali, Eberhard & Co. e Red Bull, presenta al pubblico europeo il Gran Premio Nuvolari, uno degli appuntamenti più attesi della stagione nel calendario internazionale della regolarità riservata alle auto storiche. La Germania rappresenta da sempre uno dei paesi chiave per la gara, con tutti i marchi automobilistici nazionali rappresentati nelle ultime edizioni della classica in onore di Tazio Nuvolari, a cominciare dalle storiche Auto Union, BMW e Mercedes Benz.

Per quattro giorni, da giovedì 13, fino a domenica 16 settembre 2018, oltre 250 auto provenienti da tutto il mondo percorreranno i 1.050 chilometri del percorso sviluppato per mettere alla prova vetture ed equipaggi impegnati a contendersi la vittoria del Gran Premio. L’itinerario si svilupperà tra alcune delle strade più panoramiche e dei paesaggi più affascinanti dell’Italia del Centro-Nord, partendo da Mantova, in Lombardia, per transitare poi attraverso Emilia Romagna, Marche, Toscana ed Umbria, toccando celebrate città quali Modena, Forlì, Siena, Arezzo, Urbino, Rimini, e Ferrara.

Il Gran Premio Nuvolari non celebra soltanto il mito di Tazio Nuvolari, “Il Mantovano Volante”, ma rappresenta anche la rievocazione storica e la vetrina culturale di capolavori dell’ingegneria umana: meraviglie su quattro ruote, automobili che grazie alle silhouette uniche ed alla geniale meccanica sono entrate nell’immaginario collettivo. 
Appuntamento per tutti gli appassionati in piazza Sordello a Mantova alle ore 11:00 di venerdì 14 settembre per la partenza della 28^ edizione del Gran Premio Nuvolari.

Le iscrizioni al Gran Premio Nuvolari sono aperte fino al 31 luglio 2018, esclusivamente sul sito www.gpnuvolari.it. Al Gran Premio Nuvolari sono ammesse vetture fabbricate dal 1919 al 1972, munite di passaporto F.I.V.A., o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I., o fiche ACI Sport /C.S.A.I., o appartenenti a un Registro di Marca.

giovedì 6 aprile 2017

29° Techno Classica World Tour a Essen: Ruote da Sogno protagonista


Con la preview di ieri riservata alla stampa e agli operatori si è aperta a Essen la 29esima edizione di Techno Classica, tra i saloni più importanti al mondo per le auto classiche con 1250 espositori, provenienti da 30 nazioni e non meno di 2500 vetture esposte. La manifestazione si concluderà domenica 9 aprile alle 18.00, sono attesi oltre 200.000 visitatori.

Ruote da Sogno espone al PADIGLIONE 3 AREA C di fronte agli stand di Mercedes Benz Classic e Volvo Classic. All'interno di un open space di 120 m² l'atelier reggiano presenta una Ferrari Dino 246GT del 1971 e una 308 GTB del 1976, la Porsche 993 Carrera RS del 1995 e la 991 Targa 4S del 2016 (esemplare di cui sono stati prodotti pochissimi pezzi), la AC 16 Drophead Coupè del 1937 e una Alfa Romeo Giulietta SS del 1961 perfettamente restaurata.

Accanto alle auto, una prestigiosa selezione di moto italiane, che rappresentano un vero e proprio museo viaggiante e un punto di vanto per il noto operatore reggiano. Ad Essen sono esposte la MV Agusta Meccanica Verghera del 1976, la Vespa 125cc Sei Giorni del 1952, la Laverda 750 SFC del 1974, la Moto Guzzi MGS-01 del 2009 la Ducati 900 del 1984 e il gioiello degli anni trenta, Bianchi 500cc Super Sport del 1934.

Patrizio Zaccarelli (responsabile marketing Ruote da Sogno):«Quella che si è aperta ieri qui ad Essen con la preview è stata considerata dai giornalisti e dagli operatori presenti probabilmente la più bella edizione di sempre per la quantità e qualità dei veicoli e delle Case automobilistiche presenti. Noi esponiamo all'area C proprio di fronte agli stand ufficiali di Mercedes Benz e Volvo e solo questo fatto ci riempie di orgoglio per la grande considerazione che gli organizzatori hanno avuto di noi e del nostro progetto. Parlando di mercato, devo dire che qui ad Essen stiamo assistendo ad una sorta di "rimbalzo" delle quotazioni, con prezzi in aumento rispetto a quanto veduto alla Rétromobile di Parigi, segno che questo mercato è ancora in espansione e probabilmente lo sarà ancora a lungo. C'è grande interesse per i nostri veicoli che in una situazione di generale rialzo presentano prezzi competitivi rispetto alla concorrenza europea».


mercoledì 6 aprile 2016

Il Gran Premio Nuvolari 2016 si presenta a Techno Classica Essen


> 6 Aprile 2016 - Anche quest’anno la Scuderia Mantova Corse, insieme a Automobile Club Mantova e Museo Tazio Nuvolari, sono presenti col proprio stand a “Techno Classica Essen” (Halle 7 - Stand 616). Nell’occasione presentano alla stampa internazionale il Gran Premio Nuvolari 2016. 
Techno Classica è aperta da oggi, mercoledì 6, a domenica 10 aprile; con le sue 190mila presenze, rappresenta la vetrina mondiale più popolare dell’automobilismo storico.

La 26^ edizione del Gran Premio Nuvolari, manifestazione di regolarità riservata alle auto storiche, si svolgerà dal 15 al 18 settembre, secondo le normative F.I.A., F.I.V.A., A.C.I. Sport. Con la confermata presenza di Banca Generali e Eberhard & Co. in qualità di Official Partners, sarà uno degli appuntamenti più attesi della stagione rallistica internazionale. 
Farà convergere a Mantova, Capitale della Cultura 2016, il mondo delle auto storiche e di tutti gli entusiasti di Tazio Nuvolari: lo sportivo che più di ogni altro ha segnato la storia del XX secolo.
In trent’anni di carriera, dal 1920 al ’50, Nuvolari è stato Campione Europeo di Motociclismo su Moto Bianchi (1925), Campione Europeo su Alfa Romeo nel ’32 (l’attuale Campionato del Mondo di Formula 1), vincitore della 24 ore di Le Mans del '33, primo nelle Mille Miglia del 1930 e del ’33. Al di là dei titoli, sono le imprese al limite del vero che hanno consentito al “Mantovano Volante” di entrare nell’immaginario collettivo e di far parte della Motor Sport Magazine Hall of Fame, il club più esclusivo dei piloti di ogni tempo scelti dalla rivista inglese Motor Sport. Insieme ai grandi della Formula 1 come Fangio, Moss, Clark, Stewart, Senna e il sette volte iridato Schumacher, Nuvolari è l’unico pilota dell’era dei Grand Prix a farne parte.

Gran Premio Nuvolari 2016: 
il percorso
Venerdì 16 settembre, la partenza: Mantova - Forte dei Marmi.
Alle ore 11, dopo le verifiche sportive e tecniche, gli equipaggi del Gran Premio Nuvolari si lasceranno alle spalle la scenografica Piazza Sordello per giungere alle prime sfide con il cronometro sul Circuito di Cremona, a San Martino del Lago. Altre prove cronometrate si terranno nel pomeriggio dopo il break, all’autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari e successivamente lungo i tornanti del Passo della Cisa. Gli ultimi chilometri della prima tappa vedranno gli equipaggi scendere dagli Appennini verso il Mar Tirreno transitando a Carrara e Massa, e arrivare infine a Forte dei Marmi dove in serata, tra le famose mura de “La Capannina di Franceschi” si terrà il beach party riservato a tutti i piloti partecipanti.

Sabato 17, la seconda tappa: Forte dei Marmi - Rimini.
Dopo l’avvio da Forte dei Marmi le auto del Gran Premio Nuvolari percorreranno le antiche mura di Lucca, proseguiranno alla volta di Pisa con il passaggio in Piazza dei Miracoli e transiteranno in Piazza del Campo di Siena, tre passaggi tra i più suggestivi d’Italia. La giornata di sabato sarà un viaggio carico di fascino, ma anche di impegnative prove cronometrate verso Arezzo, Città di Castello e Urbino fino al traguardo, previsto per le 18.30, a Rimini. Nelle affascinanti sale del “Grand Hotel di Rimini” i concorrenti parteciperanno alla serata ufficiale in onore di Tazio Nuvolari.

Domenica 18, l’arrivo: Rimini - Mantova.
Le prove cronometrate di domenica mattina saranno forse decisive per stabilire il vincitore delGran Premio Nuvolari 2016. Dopo la partenza da Rimini, gli equipaggi punteranno verso Meldola, Cesena, Forlì e poi giungeranno all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, il piccolo Nürburgring italiano. Gli ultimi passaggi a Ferrara sul Circuito Ariosteo precederanno quelli in terra mantovana di Borgofranco e Ostiglia. Poi l’arrivo, dopo 1.050 chilometri, al traguardo di Mantova in Piazza Sordello con l’abbraccio finale del pubblico e le premiazioni nel seicentesco Teatro del Bibiena.

Le registrazioni, che rimarranno aperte fino al 31 luglio, sono da effettuarsi esclusivamente sul sito www.gpnuvolari.it. Al Gran Premio Nuvolari sono ammesse unicamente vetture fabbricate dal 1919 al 1969 munite di passaporto F.I.V.A., o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I., o fiche ACI Sport/C.S.A.I., o appartenenti ad un Registro di Marca.

lunedì 13 aprile 2015

Alfa Romeo protagonista della “Techno Classica 2015” di Essen



Dal 15 al 19 aprile si svolge a Essen (Germania) la “Techno Classica 2015”, la fiera dedicata alle automobili e motocicli da collezione che è ormai divenuta una delle più importanti al mondo visitata ogni anno da circa 200.000 visitatori. Alla manifestazione partecipa Alfa Romeo con un’area espositiva suggestiva che esalta la più autentica passione per l’automobilismo, di ieri e di oggi.

Protagonista assoluta sarà la nuova Alfa Romeo 4C Spider, esposta per la prima volta in Germania, che avrà al suo fianco una seconda vettura sportiva senza tettuccio fisso: l’affascinante Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, un esemplare unico sviluppato oltre 60 anni fa per essere lanciata nel mondo delle corse.

Alla “Techno Classica 2015” sfila anche la 1300 Sprint del 1964, l’ultima serie della Giulietta Sprint, che vanta una lunga sequenza di successi sui circuiti internazionali. Accanto al magnifico coupé storico, il pubblico potrà ammirare l’omonimo modello attuale grazie al quale il celebre nome rivive nel XXI secolo.

Completano l’esposizione altre due vetture attuali: la compatta sportiva Alfa Romeo MiTo e la pluripremiata Alfa Romeo 4C, l'icona moderna del marchio che esprime l'essenza della sportività coniugando uno stile mozzafiato con prestazioni eccellenti.

Sei vetture straordinarie, quindi, ciascuna con una propria storia da raccontare ma tutte accomunate da una particolare concezione automobilistica: infatti, da oltre un secolo i modelli Alfa Romeo superano il concetto di "utile mezzo di trasporto" per sconfinare in quello delle "più autentiche emozioni". Del resto, solo chi ha una grande storia alle spalle può affrontare le sfide del futuro con determinazione e creatività. 

Riflettori puntati sulla 1900 Sport Spider (1954), una tra le vetture esclusive del Museo Alfa Romeo: è infatti l’unico esemplare esistente e perfettamente funzionante – che è. Realizzata su meccanica della “1900”, con il quattro cilindri bialbero (a carter secco) portato a 138 cv di potenza, la “Sport Spider” ha una guidabilità “da vettura moderna”, con prestazioni di alto livello (220 km/h di velocità massima) e un peso di 890 kg, uniti ad un’architettura di prim’ordine, a cominciare dal ponte De Dion posteriore e dal cambio a 5 rapporti.
La carrozzeria, filante e aerodinamica, è di Bertone: il frontale aggressivo, il parabrezza di dimensioni ridotte e la sobrietà della linea sono i suoi elementi estetici più rappresentativi.

Spazio anche alla 1300 Sprint, l'ultima serie della Giulietta Sprint che venne lanciata nel 1954 al salone dell'automobile di Torino. La "Sprint" segna l'ingresso della Casa del Biscione nel segmento delle coupé compatte ad alte prestazioni. In realtà è proprio la Giulietta Sprint a "inventare" questo segmento di mercato, soprattutto la cilindrata "milletrè". La Giulietta diventa subito un successo senza precedenti: stabilisce nuovi standard tecnico-prestazionali che la pongono a una rilevante distanza dai concorrenti. 
Il motore è un quattro cilindri bialbero (soluzione mutuata dalle corse) di 1,3 litri completamente realizzato in alluminio (fatto inusuale per un propulsore di elevati numeri di produzione) che spinge la vettura a circa 170 km/h, velocità elevatissima per l'epoca.
Lo stile è firmato da Bertone, ma realizzato da Franco Scaglione, che in seguito realizza la Giulietta Sprint Speciale e, nella seconda metà degli anni Sessanta, la prestigiosa 33 Stradale. Il design della Giulietta Sprint diventa un'icona dello stile italiano: snella, filante, inequivocabilmente un'Alfa Romeo.
 La Giulietta Sprint è la "fidanzata d'Italia", una delle prime vetture con nome femminile, conquista i consensi del pubblico, soprattutto quelli della borghesia medio-alta, che individua nelle Sprint il simbolo del cosiddetto "boom economico" italiano.
 La Sprint, nella versione "Veloce" (80 cv, 180 km/h) si aggiudica anche la classe alla Mille Miglia del 1956, classificandosi 11a assoluta, davanti a vetture "grandi il doppio", oltre ad innumerevoli vittorie su piste e strade di tutto il mondo.

lunedì 30 marzo 2015

Volvo a Techno Classica – "Le Volvo a firma Bertone"

In occasione dell’importante evento dedicato alle automobili classiche e d’epoca che inizierà il prossimo 15 aprile nella città tedesca di Essen, Volvo Cars esporrà cinque vetture collegate a Bertone, l’azienda italiana di progettazione automobilistica. Verranno presentati esemplari unici delle esclusive 262C e 780 coupé e di una rara decappottabile prodotta in soli cinque esemplari da Solaire, in California. 

Nei suoi 88 anni di storia, Volvo Cars si è rivolta all’Italia in diverse occasioni per trovare ispirazione e aiuto per lo sviluppo di vari modelli. A metà degli anni ’70 avviò una collaborazione duratura e soddisfacente con Bertone, l’azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di carrozzerie di automobili. 

La linea di produzione di Bertone era particolarmente indicata per la realizzazione su piccola scala di modelli esclusivi e si rivelò quindi la soluzione ideale per Volvo quando questa decise di produrre due versioni speciali della serie 200. Si trattava della limousine 264 TE, lanciata nel 1975, e della 262C coupé che venne invece introdotta nel 1977. Le automobili furono progettate in Svezia, ma il lavoro di adeguamento alla produzione e di costruzione vera e propria venne svolto a Torino da Bertone. 

Due anni dopo, nel 1979, Bertone produsse una futuristica versione coupé della Volvo 343. Il prototipo venne chiamato Tundra ed era dotato di strumentazione digitale e proiettori a scomparsa. I dirigenti di Volvo, tuttavia, rifiutarono cortesemente la proposta decisamente radicale di Bertone. 

La collaborazione più intensa fra Bertone e Volvo risale a 30 anni fa ed è sfociata nella realizzazione della Volvo 780, presentata per la pima volta al Salone dell’Auto di Ginevra nel marzo del 1985. Bertone ebbe l’incarico di progettare e costruire questa elegante coupé, di cui vennero prodotti 8.518 esemplari in cinque anni. 

La manifestazione Techno Classica di Essen, in programma dal 15 al 19 aprile su una superficie espositiva di 20 padiglioni, attira ogni anno circa 200.000 spettatori ed è di gran lunga il più grande evento di questo genere in Europa. La mostra rispecchia l’enorme e crescente interesse degli appassionati per le automobili classiche. 

"E’ logico che una Casa automobilistica con una tradizione così lunga e interessante come Volvo Cars sia presente a Techno Classica", ha commentato PerÅke Fröberg, responsabile di Volvo Cars Heritage, aggiungendo: "E’ più importante che mai attingere alla storia e guardare al futuro al tempo stesso." 

Questa sarà la dodicesima presenza di Volvo a Techno Classica, dove verranno esposte cinque automobili collegate a Bertone. 

- La Volvo 262C del 1981. Realizzata per Pehr G Gyllenhammar, CEO e Presidente di Volvo dal 1971 al 1993. Questo personaggio carismatico a capo di Volvo voleva che le sue automobili fossero di colore rosso e, sebbene questo non fosse un colore standard della gamma Volvo, venne ovviamente accontentato. Persino i lussuosi interni in pelle furono realizzati in rosso. Oggi è possibile ammirare la vettura presso il Museo Volvo. 

- La Volvo 780 del 1985. Un’altra delle automobili di Pehr G Gyllenhammar, anch’essa con carrozzeria rossa personalizzata. L’auto venne regalata a Gyllenhammar per il suo 50° compleanno, che cadeva circa un mese dopo il debutto ufficiale del modello al Salone dell’Auto di Ginevra. Oggi questa vettura si trova nel Museo Volvo.

- La Volvo 262C del 1981. La ‘più nuova’ 262C esistente al mondo, con sole 62 miglia (99 km) sul contachilometri. La vettura nuova di zecca venne consegnata a un concessionario di Newburgh, New York, ma non uscì mai dall’autosalone. Oggi è di proprietà della società olandese Schmidt Gemert, specializzata in Volvo d’epoca. 

- La Volvo 262C "Solaire" del 1981. Il progetto era quello di realizzare una serie di 50 262C decappottabili costruite dall’azienda indipendente californiana Solaire per conto di Volvo Cars Nord America. Ne vennero realizzati soltanto cinque esemplari, tuttavia, prima che la sua produzione venisse sospesa, in parte a causa di preoccupazioni circa la sicurezza dell’auto in caso di collisione. Oggi quest’automobile è di proprietà di Guy Vermant, il collezionista belga di automobili Volvo, ed è stata sottoposta a un restauro completo. 

- La Volvo 780 del 1989. Un’automobile del tutto nuova dotata di un motore V6 da 2.8 litri e di tutti gli equipaggiamenti allora disponibili. Era l’automobile di Tuve Johansson, allora CEO e Presidente di Volvo Cars e oggi appartiene a Guy Vermant.

All’esposizione sarà presente anche la nuova XC90, che certamente attirerà l’attenzione del pubblico – qui come in altre mostre di settore ­ nel momento in cui farà la sua comparsa con un carrello per il rimorchio di automobili attaccato al gancio di traino. 

Volvo Cars Heritage si sta occupando dei dettagli della partecipazione di Volvo Cars a TechnoClassica, con l’incarico di tutelare e presentare nel modo giusto la storia di Volvo e la sua ricca tradizione. Lo stand di Volvo Cars Heritage sarà nel Padiglione 3.

lunedì 24 marzo 2014

Alfa Romeo protagonista della ‘Techno Classica 2014’ di Essen

Dal 26 al 30 marzo si svolge a Essen (Germania) la ‘Techno Classica 2014’, la fiera dedicata alle automobili e motocicli da collezione, un settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell’auto moderna. Divenuta una delle più importanti al mondo, la manifestazione tedesca ospita ogni anno circa 1.200 espositori e oltre 180.000 visitatori appassionati di automobili d’epoca, motocicli, pezzi di ricambio e auto sportive.
 Per accogliere un pubblico di appassionati ed esperti, Alfa Romeo è presente con un’area espositiva di forte impatto visivo capace di esaltare la più autentica passione per l’automobilismo, di ieri e di oggi. In particolare, i visitatori possono conoscere da vicino le nuove versioni 'Quadrifoglio Verde' di Giulietta e MiTo le versioni prestazionali che assicurano stile essenziale, motori compatti e potenti, giusto rapporto peso/potenza e contenuti tecnici "made in Alfa Romeo" votati al piacere di guida.
 A cornice dei due nuovi modelli ci sono cinque preziose vetture storiche appartenenti alla Collezione del Museo storico Alfa Romeo: RL Targa Florio (1923), P2 Gran Premio (1925), 8C 2300 tipo “Monza” (1931), Giulietta Spider prototipo America (1955) e Giulietta “berina” (1955).
 Completano la compagine Alfa Romeo alla rassegna tedesca una TZ2 del 1965 esposta nello stand centrale dell’organizzazione che rende omaggio all’atelier “Zagato” e due esemplari di clienti privati in mostra nell’area espositiva dell’Alfa Romeo: una Giulietta Sprint del 1954 e una Giulietta Turbodelta del 1983.

Appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo, le cinque vetture storiche esposte a Essen formano la cornice ideale per le nuove Giulietta e MiTo Quadrifoglio Verde confermando l'unicità del brand nel panorama mondiale, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, stile e innovazione che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.

Riflettori puntati sull’Alfa Romeo RL Targa Florio (1923) che, da una parte, ricorda la prima vittoria di Alfa Romeo in occasione della leggendaria Targa Florio in Sicilia e, dall’altra, segna la nascita del Quadrifoglio Verde quale simbolo indissolubilmente legato ai successi sportivi di Alfa Romeo. Infatti, sul cofano dell'auto condotta alla vittoria da Ugo Sivocci venne dipinto per scaramanzia un quadrifoglio contro il numero di gara 13 che gli era stato assegnato. La vettura del Museo ha il motore originale usato in gara nel ’23: un 6 cilindri in linea di 3154 cc da 95 cavalli che spinge la vettura a 160 km/h di velocità massima.

Al fianco della RL Targa Florio è presente un’affascinante P2 Gran Premio (1925), la prima vettura Alfa Romeo con un motore a 8 cilindri, la prima progettata da Vittorio Jano e la prima Alfa Romeo a vincere un Titolo Mondiale nel 1925 con Brilli-Peri. Le vittorie della P2 proiettano l’Alfa Romeo nell’olimpo dei costruttori più prestigiosi, facendole acquistare un’enorme notorietà in tutto il mondo e dando inizio alla sua epopea sportiva, preludio ai successi degli anni Trenta. L’otto cilindri in linea della P2 ha una cubatura di 1987 cc per una potenza di 155 cv (175 nell’ultima evoluzione) che lancia la vettura a 225 km/h. L’esordio della P2 avviene al Circuito di Cremona del 1924, gara in cui mette subito in luce la sua superiorità.


Sullo stand anche una 8C 2300 tipo “Monza” (1931), un modello progettato da Vittorio Jano che vanta un motore a 8 cilindri in linea - due blocchi da 4 cilindri uniti da una cascata di ingranaggi centrale - sovralimentato con un compressore a lobi (due nell’evoluzione successiva). Espressione della superiorità tecnica dell’Alfa nella prima metà degli anni Trenta, questo propulsore permette alle vetture del Quadrifoglio di cogliere innumerevoli vittorie sportive: 24 Ore di le Mans, Targa Florio, Mille Miglia, 24 Ore di Spa-Francorchamps, Gran Premi internazionali. La 8C 2300 debutta a Monza vincendo - da qui la denominazione “tipo Monza” - ed è proprio con una vettura come questa che Tazio Nuvolari si aggiudica il Gran Premio di Monaco del 1932. Il motore “8C” termina la sua carriera sportiva con il successo alla Mille Miglia del 1947 (8C 2900B Lungo).

Il pubblico di Essen può conoscere da vicino anche due esemplari del modello Giulietta nelle versioni berlina e spider, entrambe del 1955. Sulla scia del successo della 1900, nel 1954 l’Alfa Romeo presenta al Salone di Torino la Giulietta Sprint, un agile coupé dalle dimensioni compatte e con prestazioni superiori che segna l’ingresso della Casa del Biscione nella categoria delle “piccole” con propulsori inferiori ai 1.500 centimetri cubici di cilindrata.

L’anno successivo è la volta della versione berlina, una vettura che anche in questa configurazione non rinuncia alle prestazioni e alla dinamica di guida di alto livello: si consolida la tradizione Alfa Romeo delle “berline sportive”, iniziata con la “1900”, celebre per essere definita “la berlina da famiglia che vince le corse”. Nelle mani dei campioni la Giulietta taglia i traguardi più ambiti mentre, come sintetizza bene uno slogan del tempo, “la guida anche la mamma”. Si apre così un’epoca e Alfa Romeo è precursore nel rendere concreto “il piacere della guida sportiva alla portata di tutti”.

Nell’ottobre dello stesso anno è la volta della Giulietta Spider, “la signorina” come è affettuosamente chiamata dallo stesso Giovanni Battista “Pinin” Farina che disegna le sue linee filanti conferendole così una forte personalità. Allestita sul pianale della Sprint, ma con passo ridotto, la Giulietta Spider riscuote un successo internazionale. Negli Stati Uniti è accolta con entusiasmo e la stampa specializzata la definisce: “una splendida continuità di quella tradizione italiana che per il suo buongusto fa distinguere un’Alfa Romeo a colpo d’occhio fra mille altre”. A Essen è in mostra proprio la Giulietta Spider prototipo America (1955), una tra le vetture più belle mai realizzate e un simbolo degli anni Cinquanta, che vanta le stesse prestazioni della Sprint e lo stesso livello tecnico d’eccellenza tanto da far sembrare subito obsolete le spider della concorrenza. Anche la versione “veloce” della spider raggiunge i 180 km/h, velocità elevatissima per una scoperta compatta degli anni Cinquanta.

Il ‘Quadrifoglio Verde’ ritorna sulle nuove Giulietta e MiTo
Dopo aver debuttato pochi giorni fa al Salone di Ginevra, ritornano alla ‘Techno Classica 2014’ di Essen le due nuove versioni 'Quadrifoglio Verde' di MiTo e Giulietta,  i modelli rinnovati di recente per continuare a presidiare i rispettivi segmenti con la loro perfetta alchimia di stile essenziale, motori compatti e potenti, giusto rapporto peso/potenza e contenuti tecnici "made in Alfa Romeo" votati al piacere di guida. Allo stesso tempo, le due nuove vetture rendono omaggio all'epica storia del 'Quadrifoglio Verde', il simbolo che dal 1923 identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo. Non solo quelle impegnate sui circuiti da gara di tutto il mondo, ma anche alcune versioni speciali di produzione.
 Per celebrare i 60 anni di vita del modello, Giulietta si propone con una nuova versione Quadrifoglio Verde, pura espressione del DNA Alfa Romeo. Rispetto alle altre versioni in gamma, la nuova Giulietta Quadrifoglio Verde si distingue per un look deciso e dalla forte personalità, oltre che per una motorizzazione esclusiva ereditata dalla supercar Alfa Romeo 4C: il nuovo 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta e basamento in alluminio da 240 CV abbinato all'innovativo cambio 6 marce a doppia frizione a secco 'Alfa TCT'. 
In particolare, la Giulietta esposta a Essen è caratterizzata dal 'Pack QV Line' che rende disponibile lo spirito del 'Quadrifoglio Verde' anche sugli allestimenti Distinctive ed Exclusive equipaggiati con le altre motorizzazioni in gamma (ad accezione del 1.4 TB da 105 CV e il 1.4 TB GPL da 120 CV).  La vettura è equipaggiata con il nuovo 2.0 JTDM da 175 CV abbinato al cambio Alfa TCT che assicura sia i vantaggi tipici dei propulsori turbodiesel sia il comfort che solo una trasmissione automatica può regalare.
 Spazio anche alla nuova MiTo Quadrifoglio Verde, l'anima più dinamica della compatta sportiva che ha conquistato i clienti europei  attenti allo stile italiano e all'eccellenza tecnica finalizzata al piacere di guida in totale sicurezza. La vettura è equipaggiata con l'inedito 1.4 Multiair Turbobenzina - abbinato al cambio 6 marce a doppia frizione a secco 'Alfa TCT' di ultima generazione - che sviluppa 170 CV  a 5.500 giri/min di potenza massima e una coppia massima pari a 230 Nm a 2.500 giri/min (in modalità Sport sale a 250 Nm@2.500 giri/min). Fiore all'occhiello di questa motorizzazione è l'eccezionale rapporto peso/potenza (6,7 Kg/CV) - da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo - oltre a vantare una potenza specifica (124 CV/Litro) ai vertici del segmento.