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giovedì 3 febbraio 2022

Per la Scuderia Milano Autostoriche Rallye sesta vittoria al Rallye Montecarlo Historique


Sembrava che cinque successi nel rally monegasco per auto storiche fossero già un gran record, allorchè la Scuderia Milano Autostoriche si aggiudicò l’edizione 2018 come team vincente per il quarto anno consecutivo. E invece no, l’appetito vien mangiando, e quest’anno, forte di una partecipazione di 18 vetture - a cui si sono aggiunti anche i concorrenti giapponesi - suddivise in due squadre, la scuderia milanese ha …ingranato la sesta, aggiudicandosi di nuovo per la sesta volta il prestigioso trofeo, dominando praticamente dall’inizio alla fine tra 25 equipe iscritte. 

Certo non è stato possibile ripetere gli exploit incredibili del 2018 e del 2015 quando, oltre ad aggiudicarsi il trofeo a squadre, la Milano Autostoriche piazzò due suoi equipaggi sul gradino più alto del podio del Principato, rispettivamente Gianmaria Aghem - Diego Cumino con la Lancia Fulvia Coupè e Peter Zanchi - Giovanni Agnese con la VW Golf GTI. Ma anche in questa edizione le emozioni ai vertici del rally non sono mancate, con Massimo Canella - Vittorio Berzero al volante della Renault 12 Gordini in seconda posizione assoluta per gran parte della gara, scivolati al terzo gradino del podio per una manciata di secondi proprio sull’ultima prova cronometrata. 

Ma vediamo chi sono gli equipaggi che hanno consentito alla Scuderia Milano Autostoriche di battere il suo stesso record di affermazioni nel Principato. Oltre a Canella - Berzero, migliori degli italiani al 3° posto assoluto, al 7° posto abbiamo Giorgio Schon - Francesco Giammarino sulla Austin Mini Cooper S, che proprio nell’ultima notte recuperano parecchie posizioni di assoluta, aggiudicandosi anche la speciale classifica per le vetture più anziane che concorrono nella categoria a media lenta. 

Al 22° posto troviamo Gabo Seno – Nicola Arena su Opel Kadett GTE, attardati a metà gara per una errata scelta di pneumatici, ma poi in piena rimonta, immediatamente davanti a Jason Wright – Stefano Traverso, 23^ sulla bellissima Lancia Stratos che non è la macchina più facile da guidare sulle stradine del rally, spesso gelate. 
Il quinto equipaggio a portare punti utili alla prima squadra della Milano Autostoriche è Max Tosetti – Marco Bernardelli, 35^ con la Porsche 911 S 2.4, nelle primissime posizioni fino a metà gara e poi attardati da una penalizzazione che gli ha fatto perdere ben 10 posizioni. 

La seconda squadra della scuderia non ha raccolto tanto quanto la prima, nonostante l’ottima prestazione di Quinto Stefana – Andrea Facchinetti, 33^ con la Porsche 911 2.7, Luigi Zampaglione – Massimo Soffritti 52^ al volante di un’altra splendida Lancia Stratos, e Maurizio Colpani – Lorenzo Pastore, 59^ anch’essi con la Porsche 911 SC. Va precisato, per rendere onore a chi lo merita, che classificarsi entro i primi sessanta equipaggi in un Montecarlo Historique di 2500 chilometri con quasi 300 equipaggi al via è un risultato già di rilievo che richiede precisione e velocità di guida, scelta tattica ed anche quel po’ di fortuna che certo non guasta. 

Tra gli altri equipaggi della scuderia vanno segnalati ancora Maurizio Vellano – Giovanni Molina, 72^ con la Daf 66 Marathon che li ha fatti un po’ tribolare, Mario Piantelli – Fabio Cambiè 106^, Giuseppe Fiorentini – Ernesto Vanelli 129^ e i tedeschi Michael Gans – Peter Hoppenstaedt 140^, tutti con la Lancia Fulvia HF, Vladimiro Carminati – Angerlo Seneci 155^ con la Fulvia Coupè, Enrico e Silvia Bertolini 160^ con la Lancia Beta Montecarlo, Enzo e Federico Moroni 175^ con la Fulvia HF e Ruggero Brunori – Arrigo Bandera 187^ con la Fiat 131 Abarth. Sfortunati Marco Mattioli – Mario Pensotti, costretti al ritiro per problemi al motore della Alfa 1750 GT a fine della terza tappa. Un discorso a parte lo merita l’equipaggio Francesco Sticchi Damiani – Luca Monti con la Fiat 124 Abarth: al volante di quest’auto era iscritto il presidente dell’ACI e vicepresidente FIA Angelo Sticchi Damiani, ma un problema di salute lo costringeva a casa proprio il giorno prima del via. Sostituito da Monti, con alla guida il figlio Francesco, l’equipaggio si faceva valere nelle prime battute, ma una errata scelta di pneumatici lo metteva irrimediabilmente fuori strada senza possibilità di riprendere la gara.

Si chiude quindi con un altro importantissimo successo per la Scuderia Milano Autostoriche la XXIV edizione del Rallye Montecarlo Historique: la serie positiva della squadra milanese sulle strade del Principato sancisce per la sesta volta in dodici anni la supremazia dei valori in campo, rendendola ancor più il team di riferimento per antonomasia del rallye storico monegasco

mercoledì 2 febbraio 2022

ACI Milano con la Scuderia Milano Autostoriche ha vinto il Rallye Monte-Carlo Historique


Milano, 2 febbraio 2022 - La “Scuderia Milano Autostoriche” (che corre con licenza sportiva Automobile Club Milano) per la sesta volta ha vinto la classifica a squadre del Rallye Monte-Carlo Historique.
La gara, una delle più importanti e prestigiose manifestazioni di regolarità riservate alle auto d’epoca, si è conclusa oggi in territorio monegasco e ha visto uno dei 18 equipaggi del team milanese, quello composto da Massimo Canella navigato da Vittorio Berzero su Renault 12 Gordini (nella foto di Scuderia Milano Autostoriche), salire sul terzo gradino del podio nella classifica individuale.
Il successo della Scuderia Milano Autostoriche è arrivato grazie alle brillanti prestazioni degli equipaggi Giorgio Schon/Francesco Giammarino, Jason Wright/Stefano Traverso, Gabriele Seno/Nicolas Arena e Max Tosetti/Marco Bernardelli.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato che nasce a Milano, culla di straordinarie avventure motoristiche, sia sportive, sia imprenditoriali. Per la terza edizione consecutiva la nostra città ha ospitato la partenza del ‘Rallye Monte-Carlo Historique’ ed è sempre un piacere collaborare nella realizzazione di un evento così importante con Automobile Club de Monaco” ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.

“Mi piace ricordare anche che questa è la sesta vittoria nella speciale classifica a squadre della Scuderia Milano Autostoriche – nostra associata - al ‘Rallye’, di cui quattro consecutive dal 2015 al 2018, a cui si aggiungono le tre vittorie assolute dei suoi equipaggi Mario Sala/ Maurizio Torlasco su Porsche 911 nel 2011, Peter Zanchi/Giovanni Agnese su VW Golf GTI nel 2015 e Gianmaria Aghem/Dario Cumino su Lancia Fulvia Coupè nel 2018. Un palmares di tutto rispetto che conferma la passione e l’impegno del suo presidente Antonio Di Martino, dei suoi collaboratori e di tutti gli iscritti”, ha concluso La Russa. 

Crediti foto: Automobile Club Milano; Scuderia Milano Autostoriche.

domenica 23 gennaio 2022

I giapponesi con la Scuderia Milano Autostoriche al “Monte” storico



Ultimo, in ordine di tempo, “colpo” della Scuderia Milano Autostoriche prima della partenza del Rallye Montecarlo Historique 2022 è l’accordo con il team Musubi per il supporto in gara delle due vetture della squadra giapponese.
La compagine nipponica non è una squadra corse in senso stretto, bensì un gruppo di studenti di ingegneria appassionati di meccanica e competizioni che ogni anno, a rotazione dal 2010, partecipano come gruppo di studio universitario al Rallye di Montecarlo Historique. L'Università di Tokyo, facoltà di Ingegneria, e l'Honda Technical College Kanto, gestito da Honda, hanno unito le forze per lanciare il "Progetto Rally Storico Internazionale 2022: Team 結 / Team Musubi", che viene offerto come stage ufficiale in entrambe le scuole. Il "Creativity Manufacturing Project" e il "Creativity Engineering Project", che sono materie di studio all'Università di Tokyo, hanno sviluppato vari progetti con le parole chiave dell'educazione alla produzione e all'internazionalizzazione.

Negli ultimi 11 anni l’Università di Tokyo ha partecipato a un totale di 16 competizioni automobilistiche all'estero, e dal 2015 questa attività di studio è diventata un progetto congiunto con Honda Technical College Kanto. Dal 2010 gli studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Tokyo hanno allestito e preparato 13 auto da rally di 10 differenti modelli che hanno preso parte complessivamente a 16 competizioni tutte all’estero, arrivando sempre al traguardo e ottenendo spesso lusinghieri risultati di classe.

Dietro al "Progetto Rally Storico Internazionale 2022: Team 結 / Team Musubi" hanno lavorato 11 studenti dell’università di Tokyo coordinati dall’insegnante “Yoshi” Yasuhito Yoshino e dal direttore di facoltà Kobey Kusaka, 10 studenti dell’Honda Technical College Kanto coordinati dall’insegnante Tsuyoshi Toyoda, dal direttore Fumito Kumahara e dal preside del college Keizuke Katsuta, a cui si aggiungono i piloti e il personale di assistenza con furgone attrezzato al seguito.

Al XXIV Rallye Montecarlo Historique 2022, con partenza da Milano il 27 gennaio, il Team Musubi è rappresentato dalla Toyota Corolla Levin numero 27 del 1972 dell’equipaggio Tsuguo Shintani-Sumiko Kokonno e dalla Toyota Celica 1600 GTV numero 97 del 1975 di Masatoshi Kubo-Takumi Endo.

Per la gestione delle auto in gara, riferita agli aspetti logistici, ricognitori e consulenza, il team giapponese ha selezionato la Scuderia Milano Autostoriche, squadra di maggiore esperienza nel settore in quanto vincitore di 5 edizioni del Rallye di Montecarlo Historique.

lunedì 17 gennaio 2022

“Monte” storico: uno per tutti


Al Rallye di Montecarlo Historique la Scuderia Milano Autostoriche 
offre un servizio aggiornato di informazioni gratuito 
a tutti gli equipaggi italiani iscritti in media lenta

Milano, 17 Gennaio 2022 - Neve, ghiaccio, bagnato, viscido, nebbia, terra, sporco: queste sono le condizioni di fondo stradale che incontrano abitualmente i concorrenti che disputano un rally invernale. A questa regola non sfugge il Rallye di Montecarlo Historique che si disputa su una distanza di 2500 chilometri con 17 prove speciali di classificazione dal 27 Gennaio al 2 Febbraio. In questi casi è importantissimo prendere le decisioni più appropriate, soprattutto nella scelta dei pneumatici, che sono la discriminante tra il successo e l’insuccesso in gara. Per questa ragione è abitudine di ogni squadra mandare avanti, prima del passaggio del primo concorrente, un vero e proprio equipaggio, costituito da pilota e navigatore al volante di una vettura stradale non iscritta alla competizione, che pre-corre la prova speciale annotando tutte le situazioni critiche del fondo stradale per poi comunicarle immediatamente ai propri concorrenti. In questo modo chi è in gara può organizzarsi al meglio per trarne il massimo profitto.

Ma cosa accade se, con i 300 equipaggi iscritti al Montecarlo Historique, un team ha delle macchine che partono con numeri bassi, altre a metà classifica e altre ancora, le più piccole di cilindrata, con i numeri più alti? Lo start in ogni prova speciale è dato al minuto per ogni singola vettura, e l’informazione che il ricognitore fornisce va certamente bene per i primi; ma come si sarà evoluto il fondo stradale quando toccherà passare alla trecentesima vettura, che prende il via esattamente 6 ore dopo il primo? Questo è uno degli aspetti che più penalizzano i concorrenti della media lenta, che sono costretti a ricorrere alle informazioni sporadiche che possono ottenere solo chiedendo a quelli che sono transitati prima, se questi sono in grado e disposti a offrirle.

Per ovviare a questo problema la Ma-Fra, sponsor del Rallye di Montecarlo Historique 2022, ha messo a disposizione dei concorrenti della Scuderia Milano Autostoriche un secondo equipaggio di ricognitori, dotato di tutti i permessi necessari per transitare sul tracciato senza creare intralcio, che rileverà lo stato del tracciato delle prove speciali in un momento successivo in modo da fornire indicazioni più fresche ed appropriate ai propri concorrenti iscritti in media lenta che partono generalmente quattro ore dopo il primo.

Considerando però che queste informazioni, oltre che determinanti per l’ottenimento di un buon risultato, sono di assoluta importanza anche ai fini della sicurezza in gara, Ma-Fra e Scuderia Milano Autostoriche hanno deciso di condividere i rilevamenti del loro secondo ricognitore anche con tutti gli altri concorrenti delle restanti squadre italiane al via che, per ragioni organizzative o di costi, non sono in grado di offrire ai loro equipaggi un servizio adeguato.

Attraverso il gruppo Facebook “Rallye Monte-Carlo Historique 2022 : I preparativi” verranno pertanto divulgate in pieno spirito sportivo a tutti gli equipaggi italiani (e non solo) tutte le informazioni raccolte nel passaggio del ricognitore 2 di Milano Autostoriche, per mettere in grado ancora una volta un equipaggio o un team nazionale di competere coi colori nazionali per il vertice della prestigiosa gara monegasca.

lunedì 10 gennaio 2022

Scuderia Milano Autostoriche, un Dream Team al Montecarlo storico. Con il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani

Cinque volte vincitrice della speciale classifica a squadre, di cui quattro consecutive dal 2015 al 2018, a cui si aggiungono le tre vittorie assolute dei suoi equipaggi Mario Sala-Maurizio Torlasco su Porsche 911 nel 2011, Peter Zanchi-Giovanni Agnese su VW Golf GTI nel 2015 e Gianmaria Aghem-Dario Cumino su Lancia Fulvia Coupè nel 2018: questo è il palmares di tutto rispetto della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye di Montecarlo Historique negli ultimi dieci anni.

Dal 27 Gennaio al 2 Febbraio 2022, con partenza da Milano, il team milanese sarà ancora protagonista lungo i 2500 chilometri della rievocazione storica del più importante ed antico rally del mondo. Un percorso estremamente impegnativo ed insidioso, soprattutto se non mancherà, come prevista, la neve e il ghiaccio su parte delle 17 prove speciali di classificazione che i quasi 300 concorrenti al via percorreranno nelle sei tappe in cui si articola la gara.

Per mantener fede alla propria fama di team vincente, la Scuderia Milano Autostoriche si presenta quest’anno forte di 18 equipaggi suddivisi in due squadre agguerrite, pronte a dare battaglia fin dalle prime battute. Tra i vari iscritti, spiccano i nomi di Giorgio Schon, grande protagonista nell’ultima edizione della Pechino-Parigi, insieme a Francesco Giammarino su Austin Cooper S e Maurizio Vellano-Giovanni Molina, campioni italiani 2019, su una inedita Daf 66 Marathon, entrambi partecipanti nella categoria a media lenta che spesso ha favorito nella classifica assoluta le auto più d’epoca e di piccola cilindrata. Tra i partecipanti in media veloce saranno certamente tra i protagonisti Massimo Canella, secondo assoluto sulle strade del Principato nel 2019, insieme a Vittorio Berzero con la Renault 12 Gordini, Gabo Seno-Nicola Arena con la Opel Kadett GTE, Luigi Zampaglione-Massimo Soffritti con la Lancia Stratos e gli elvetici Michael Gans-Peter Hoppenstaedt con la Lancia Fulvia HF.

Di particolare interesse quest’anno è la presenza in gara del presidente dell’Automobile Club d’Italia e vice-presidente FIA Angelo Sticchi Damiani in coppia col figlio Francesco al volante di una Fiat 124 Abarth, che ha scelto proprio la Scuderia Milano Autostoriche per il suo debutto al Montecarlo storico: una personalità che senza dubbio alza di molto con la sua presenza l’asticella dell’interesse verso la squadra milanese.

Saranno 18 gli equipaggi della Milano Autostoriche in gara al Rallye di Montecarlo Historique, al volante di autovetture differenti sia come tipologia che come anzianità: 2 Lancia Stratos per Zampaglione-Soffritti e Wright-Traverso, 3 Porsche 911 per Tosetti-Bernardelli, Colpani-Pastore e Stefana-Facchinetti, 1 Fiat 131 Abarth per Brunori-Bandera, 1 Fiat 124 Abarth per Sticchi Damiani-Sticchi Damiani, 4 Lancia Fulvia HF 1.6 per Gans-Hoppenstaedt, Fiorentini-Vanelli, Piantelli-Cambiè e Moroni-Moroni, 1 Lancia Fulvia Coupè per Carminati-Seneci, 1 Lancia Beta Montecarlo per Bertolini-Bertolini, 1 Opel Kadett GTE per Seno-Arena, 1 Renault 12 Gordini per Canella-Berzero, 1 Alfa Romeo 1750 per Mattioli-Pensotti, 1 Austin Cooper S per Schon-Giammarino e 1 Daf 66 Marathon per Vellano-Molina.

Ma l’organizzazione della scuderia va ben oltre agli equipaggi iscritti, integrandosi con una squadra di assistenza che conta addirittura 12 mezzi veloci per trasportare oltre 160 gomme per ogni tipo di fondo stradale, carburante e ricambi, pronti ad intervenire con 24 meccanici ove ce ne fosse la necessità.

E per fornire a tutti gli equipaggi le giuste informazioni riguardanti lo stato delle strade, l’innevamento, la scelta dei pneumatici da montare ed altre informazioni importanti, la Milano Autostoriche schiera quest’anno addirittura 2 piloti ricognitori che precederanno sul percorso sia i concorrenti della media veloce che quelli della media lenta, rispettivamente Alberto Bergamaschi-Fabrizio Gremo con la nuovissima Alpine A110 e Giulio Trezzi-Dario Pigoli con la Panda 100HP, i quali comunicheranno in filo continuo con i concorrenti in gara.

Una organizzazione capillare, quella della Scuderia Milano Autostoriche per l'imminente Rallye di Montecarlo Historique 2022, per non lasciare nulla al caso in una gara senza dubbio difficile e piena di sorprese ed offrire ai propri equipaggi tutte le migliori opportunità da sfruttare per fare una buona figura sia individualmente che di squadra.








mercoledì 27 gennaio 2021

Super team Milano Autostoriche al Coppa Bettega


Habituè del Rallye di Montecarlo storico, i piloti della Scuderia Milano Autostoriche si sono subito consolati dell’annullamento della gara monegasca rimboccandosi le maniche ed iscrivendosi in massa alla Coppa Attilio Bettega, la classica invernale organizzata da Ivo Strapazzon, soprannominata il Montecarlo italiano per via delle analoghe condizioni climatiche che i concorrenti incontrano lungo il percorso. Per di più quest’anno la manifestazione veneta si disputa per la prima volta con la formula della regolarità a media, la stessa specialità che ha reso famosa la gara del Principato e che vanta tantissimi praticanti all’interno della scuderia milanese. E’ così che la Scuderia Milano Autostoriche, cinque volte vincitrice del Rallye di Montecarlo Historique, si presenta al via della Coppa Attilio Bettega 2021 con uno squadrone forte di ben sedici equipaggi sul totale di novanta vetture iscritte. L’obiettivo dichiarato è quello di puntare ad una affermazione di squadra sulle strade venete e trentine, ma anche si pensa seriamente anche all’affermazione individuale di un equipaggio del team al vertice della classifica assoluta. Sì, perché il potenziale per portare a casa una prestazione maiuscola c’è eccome, all’interno della squadra meneghina. 

A cominciare dall’equipaggio costituito da Gianmaria Aghem e Diego Cumino, vincitori del Rallye di Montecarlo Historique 2018 al volante della medesima Lancia Fulvia Coupè 1.2 che useranno in gara, e da Maurizio Torlasco, vincitore dell’edizione 2011 del rally monegasco, affiancato da un neofita, Wladmiro Meisina, al volante della Opel Kadett GTE, senza sottovalutare Alessio de Angelis con la Fiat Ritmo 60 con cui colse il secondo posto assoluto al “Monte” del 2019, qui in coppia con Rudy Briani.

Ma non si limita a questo trio la rosa dei pretendenti ad un risultato di prestigio in questa Coppa Bettega che si preannuncia estremamente combattuta: ci sono anche Eugenio Rossi e Marco Tarenzi con la Lancia Flavia Coupè con cui ottennero tre secondi posti al Tour de Corse, Gabo Seno e Nicola Arena con la Opel Kadett GTE con cui conclusero quarti l’anno scorso in Corsica, il campione italiano Velocità Turismo classe 2000 Alberto Bergamaschi in coppia con Carlo Fedeli sulla BMW 2002 Tii, Gian Paolo Cavagna e Angelo Seneci con la Renault 5 Alpine, Lucio e Nicola Bugatti al volante della Ford Escort Mexico. L’ipotesi di una gara con tanta neve ha fatto “rispolverare” parecchie Lancia Fulvia HF, sempre a proprio agio sui terreni difficili, come quelle di Olindo Deserti e Marco Torlasco, Angelo Mattiuzzi e Sergio Finesso, e Mario Piantelli e Fabio Cambiè. 

E altrettanto vale per le potenti Porsche, come la 911 S di Massimo Tosetti e Marco Bernardinello, e la 911 SC di Maurizio Colpani e Lorenzo Pastore. Anche l’Alfa Romeo è ben rappresentata tra i piloti della squadra milanese, con la 1750 GTV di Marco Mattioli e Mario Pensotti e la GT 1.3 Junior di Carmelo e Federico Curtolo. Last but not least, è interessante la partecipazione di Emilio Cabella e Massimo Corinti con la Triumph TR3 A, una delle vetture più storiche in gara, che concorre nella categoria a media lenta.

La Coppa Attilio Bettega si disputa tra sabato 20 e domenica 21 Febbraio con partenza da Bassano del Grappa alle ore 13.00 e arrivo a Fiera di Primero alle prime ore del mattino, con due tappe consecutive per circa 350 km complessivi di gara con 10 prove di selezione. E’ ammesso un numero massimo di 90 equipaggi tutti al volante di vetture storiche costruite tra il 1952 e il 1990.

martedì 7 gennaio 2020

La Scuderia Milano Autostoriche ancora protagonista al Rallye Monte-Carlo Historique


Si riscaldano i motori in casa Milano Autostoriche in vista dell’edizione 2020 del Rallye Monte-Carlo Historique. Anche quest’anno la squadra milanese affronterà la difficile prova monegasca con 2 formazioni agguerrite, con l’obiettivo di riaffermare la preparazione e competenza che l'ha portata, in 10 anni, ad aggiudicarsi per 5 volte il successo tra le scuderie, 4 addirittura consecutive nelle ultime edizioni -un poker che difficilmente potrà essere eguagliato- e per 3 volte a conquistare la vittoria assoluta grazie ai suoi equipaggi: nel 2011 con Sala-Torlasco su Porsche 911, nel 2015 con Zanchi-Agnese su VW Golf GTI e nel 2018 con Aghem-Cumino su Lancia Fulvia Coupè.

La XXIII edizione del Montecarlo storico vedrà la conferma degli equipaggi habituè della gara monegasca con l’aggiunta di interessanti new entries e qualche gradito ritorno. Alex De Angelis con Sergio Sisti si sono posti l’obiettivo di migliorare il loro splendido 2° posto assoluto del 2019, sempre con la Ritmo 60, così come Massimo Canella e Nicola Arena, con la Fulvia Coupè, hanno lo stesso traguardo di migliorare l’altrettanto ottimo 3° assoluto dello scorso anno, cosa che li pone come la punta di diamante della Scuderia Milano Autostoriche. Alberto Bergamaschi, insieme a Massimo Soffritti, ci riprova sempre al volante del fedele Maggiolone 1303 S ex ufficiale che sulla carta ha sempre grande potenzialità, così come Gianmario Fontanella e Stefano Scrivani con la ormai collaudata Fiat 128 Rally, sempre tra i favoriti. Con la medesima vettura dello scorso anno, la Fiat 124 Abarth, si presentano Marco Mattioli e Mario Pensotti, così come Lucio e Nicola Bugatti, con la solita Ford Escort Mexico, ed Emilio Cabella con Mario Corinti e la classica Triumph TR3. 

Cambio di vettura per altri equipaggi: i vincitori 2015 Peter Zanchi e Giovanni Agnese schierano quest’anno la Lancia Flavia Coupè 1.8 con cui hanno debuttato nel 2012, Giorgio Schon, per la prima volta al Monte con Francesco Giammarino, ritorna sulla Austin Cooper S con cui disputò la gara due anni fa, Enrico e Daniele Bertolini ci provano con la nuova fiammante Lancia Beta Montecarlo, appena uscita dalla loro officina. Ritornano, dopo qualche anno di assenza, Giampaolo Cavagna e Angelo Seneci con la collaudata Lancia Fulvia Coupè, non essendo riusciti ad omologare per tempo la nuova Renault 5 Alpine, e Roberto Roveta, per la prima volta in coppia con Carlo Merenda, al volante della tradizionale Fiat 124 Spider 1600. Dopo la parentesi dell’anno passato con un team straniero, rientra all’ovile Gabo Seno insieme ad Alberto Bertuzzi con la Opel Kadett GTE. Numerose le new entries per la Milano Autostoriche in questa edizione 2020 del Montecarlo. A partire dai forti Riccardo Cristina e Vittorio Berzero, veterani del Monte, al volante della Renault 12 Gordini, a Marco Torlasco che “naviga” il debuttante Olindo Deserti sulla Lancia Fulvia 1.6 HF, a Carmelo e Federico Curtolo con la Alfa Romeo GT Junior e Marco Flocchini ed Ernesto Giacometti sulla Lancia Fulvia Coupè, entrambi alla loro prima assoluta sulle strade del Principato.

Diciassette, quindi, gli equipaggi della squadra milanese al via della XXIII edizione del Rallye di Montecarlo Historique 2020, a cui si aggiunge, non come partecipante alla gara in senso stretto, ma con una funzione di importanza determinante per il raggiungimento di un risultato di prestigio, la figura del ricognitore, che ha il compito di precedere le vetture iscritte al rally verificando lo stato delle strade -se innevate, ghiacciate, bagnate o asciutte- e riferire ai concorrenti le impressioni suggerendo le gommature più idonee per ogni tratto cronometrato. Quest’anno, a ricoprire questa importante funzione, la Milano Autostoriche schiera niente di meno che Arnaldo Bernacchini, lo storico navigatore di Ballestrieri, Munari, Verini, Bettega, Pianta e di molti altri campioni anni ’70, coadiuvato alla guida da Beppe Bellina, altro valido pilota della stessa epoca. Gli ingredienti ci sono tutti, ora aspettiamo che cosa ci riserva la meteorologia per la data del rally, e poi tutti al volante per tenere alto l’onore della scuderia.

La partenza del XXIII Rallye di Montecarlo Historique sarà data anche quest’anno da Milano venerdì 31 Gennaio 2020 alle ore 18.00, con il preallineamento delle vetture davanti alla sede dell’ Automobile Club in Corso Venezia dopo l’esposizione al pubblico, per tutta la giornata, in via Marina proprio alle spalle dell’ACI. La pedana ufficiale del via sarà di nuovo allestita sul sagrato di piazza del Duomo, nel cuore del capoluogo lombardo, da dove gli equipaggi si incammineranno per una gara lunga 2500 chilometri tra neve, ghiaccio, sole, nebbia e pioggia per terminare mercoledì 5 Febbraio prima dell’alba sul lungomare del Principato di Monaco.

venerdì 8 febbraio 2019

La scuderia Milano Autostoriche fa poker al Rallye Monte-Carlo Historique

Badosa-Reidl su Renault R8
Quarta vittoria consecutiva della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye Monte-Carlo Historique, un vero record se si somma anche la quinta affermazione ottenuta nel 2010. E altrettanto rimarchevoli le prestazioni singole dei suoi equipaggi, secondi, terzi e decimi assoluti a fine gara su 314 partiti, senza dimenticare l’eccellente exploit iniziale che portava ben cinque vetture della scuderia tra i primi 15 assoluti. 

De Angelis-Sisti (Fiat Ritmo 60)
Questo, in sintesi, il risultato della Milano Autostoriche alla ventiduesima edizione del rally monegasco storico. Una gara per molti versi difficile, caratterizzata da abbondanti nevicate, innevamento pesante della prima parte del percorso, trasformatosi in ghiaccio via via che il meteo volgeva al bello. Cinque giorni di prove cronometrate in queste condizioni la dicono lunga sulle difficoltà che tutti i concorrenti hanno dovuto affrontare nei quasi 3000 chilometri del percorso. 

Canella-Arena (Lancia Fulvia coupè)
Si comincia con la spettacolare parata del via a Milano, fortemente voluta dai vertici dalla scuderia, in una piazza Duomo imbiancata dai fiocchi di neve. Il rally inizia subito benissimo per la squadra milanese, che al termine della seconda tappa vede Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè al 2° posto assoluto davanti a Schon-Merenda su Lancia Beta Montecarlo e De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60 al quarto posto, per continuare con Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF e Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone 1303S rispettivamente all'11° e 15° posto. Ma il momento di euforia dura poco, perché già a inizio della terza tappa arriva la doccia fredda. Iniziano Schon-Merenda, partiti per primi da Valence, che si innevano irrimediabilmente sulla 7^ prova e verranno rimessi in strada dopo 6 ore per riprendere sportivamente la gara solo per onore di firma. 

Bergamaschi-Soffritti (Volkswagen Maggiolone 1303S)
Poi è la volta di Bergamaschi-Soffritti, noni a partire, che rompono il radiatore dell’olio del loro Maggiolone Salzburg sulla prova successiva e devono ritirarsi col motore fuso. Subito dopo abbandonano anche Marcattilj-Giammarino che danneggiano la scatola del differenziale della Triumph TR2 su un masso. A metà della 3^ tappa la Scuderia ha però ancora validi protagonisti in cima alla classifica: Canella-Arena sono ancora al 2° posto assoluoi, De Angelis-Sisti ancora in terza posizione e Zanchi-Agnese hanno guadagnato la 5a piazza, con Fontanella-Scrivani su Fiat 128 e Aiolfi-Zambianchi su Beta Coupè rispettivamente all'11° e 15° posto in piena rimonta. Ma un guaio allo spinterogeno fa piombare Fontanella addirittura oltre l’80^ posizione. 

Zanchi-Agnese (Lancia Fulvia HF)
Si riprende per la 4^ tappa con questo ordine di classifica senza grossi scossoni fino all’arrivo provvisorio a Monaco. I 261 superstiti ripartono alle 20.30 del martedì per affrontare l’ultima notte, la più difficile e selettiva del rally: i piloti della Milano Autostoriche in predicato per un risultato di prestigio sono quattro, rispettivamente Canella 2°, De Angelis 3°, Zanchi 9° e Aiolfi 18° posto assoluto. Il Col de Turini è come sempre selettivo, e De Angelis-Sisti riescono a sopravanzare i compagni di squadra Canella-Arena ma non ce la fanno a colmare il gap con i francesi che guidano la classifica provvisoria da inizio gara, Badosa-Reidl su una performantissima Renault R8 di 1600 cc. All’alba del mercoledì sul palco di arrivo di Montecarlo transitano dunque vittoriosi Badosa-Reidl davanti a De Angelis-Sisti e Canella-Arena che ce l’hanno messa tutta per recuperare il pur contenuto distacco. 

Raisys-Zakmans (Jaguar XK 150 Coupè)
Quarti a sorpresa sono i lituani Raisys-Zakmans su una mastodontica Jaguar XK 150 Coupè, che precedono le Porsche 911 dei francesi Gaubert-Gaubert e dei norvegesi Granerud-Lie. 

Gaubert-Gaubert (Porsche 911)
Zanchi-Agnese concludono al 10° posto, mentre Aiolfi-Zambianchi scivolano in 22^ piazza. Fontanella-Scrivani fanno un incredibile recupero chiudendo al 54° posto, preceduti dai fratelli Bertolini su Lancia Fulvia Coupè al 35° posto. Venturelli-Melli sono 60i con la Porsche, mentre gli altri equipaggi della scuderia sono più distanziati: Angelino-Angelino 86i con la Fiat 131 Racing, Senna-Moretti 114i con la Beta Coupè, Kofler-Gaioni 124i con la piccola Steyr Puch 650, Cabella-Corinti 141i con la Triumph TR3, Mattioli-Pensotti 193i con la Fiat 124 Abarth, Laura-Risso 223i con la Autobianchi A 112 Abarth, Schon-Merenda 226i dopo le 6 ore perse nell’innevamento della Beta Montecarlo, Bicciato-Mattiuzzi 241i su Alfa Romeo Dauphine. Bugatti padre e figlio invece danno forfait nell’ultima notte per problemi tecnici alla loro Ford Escort Mexico. Dei 314 partenti terminano la gara 247 equipaggi. 

Schon-Merenda (Lancia Beta Montecarlo)
Alla Scuderia Milano Autostoriche va ancora una volta la vittoria nella ambita categoria “equipe”, calando il quarto asso di un poker che si rinnova consecutivamente da quattro anni in una sorta di record che diventa sempre più difficile eguagliare, a conferma della preparazione e dello spirito di squadra dei suoi piloti.

domenica 20 gennaio 2019

Trattamento MaFra: test al “Monte” su due vetture della Scuderia Milano Autostoriche


Che MaFra sia lo sponsor della partenza da Milano del XXI Rallye di Monte-Carlo Historique, in programma dal 1° al 6 Febbraio, è una notizia che circola già da tempo nell’ambiente. D’altronde chi meglio dell’azienda leader dei cosmetici per auto può farsi interprete delle esigenze di affezione al proprio mezzo storico che hanno i piloti-collezionisti di veteran cars? L’occasione per l’azienda milanese è proprio quella di far conoscere i migliori prodotti della cosmesi dell’auto in un contesto di altissimo livello come quello della partenza del rally più famoso del mondo. 

Quello che invece non tutti ancora sanno è che MaFra avrà anche una presenza attiva e dinamica nel corso di tutto rally, perché quest’anno partecipa anche alla gara con due vetture iscritte dalla Scuderia Milano Autostoriche, uno dei più forti team sulla piazza, vincitrice delle ultime tre edizioni della manifestazione monegasca. Differenti sono le tipologie dei piloti schierati dall’azienda milanese: da una parte un equipaggio con vasta esperienza, dall’altra due debuttanti sulle strade del Principato. Alberto Bergamaschi, in coppia con Massimo Soffritti, è un driver con oltre 500 gare all’attivo, sia in pista che nei rally, ed affronta il Rallye di Montecarlo per la nona volta consecutiva al volante di una vettura particolare, il VW Maggiolone 1303 S Salzburg ex-works, un vero mostro dei primi anni settanta con quasi 150 cavalli. 


New entry al “Monte” sono invece Marco Mattioli e Mario Pensotti, con esperienze in gare di regolarità a tubi ma completamente a digiuno nella specialità della regolarità a media tipica delle competizioni d’oltralpe. La loro vettura è una Fiat 124 Abarth che certamente non è la macchina più facile da guidare sulle stradine innevate e gelate delle Alpi francesi. Marco Mattioli, che è uno dei titolari di MaFra, si è fatto facilmente convincere a vivere in prima persona l’avventura di oltre 2500 chilometri in quasi sei giorni di gara su e giù per i passi alpini per mettere alla prova le proprie capacità di guida ma anche per sperimentare direttamente una serie di prodotti specifici per la protezione dell’auto nella stagione invernale. “Non c’è terreno di prova migliore delle competizioni per provare seriamente qualsiasi prodotto e componente per l’auto” afferma Mattioli. “In particolare nel campo della cosmesi dell’auto, e più specificamente della protezione della carrozzeria, una gara come il Rallye di Montecarlo, con tipologie di fondi stradali che vanno dall’asciutto al bagnato, alla neve, al verglass e al ghiaccio, mette a dura prova sottoscocca e lamierati. Infatti in Francia è abitudine cospargere le strade invernali col sale che, come sappiamo tutti, ha un effetto devastante sulle carrozzerie. Noi vogliamo mettere alla prova proprio in questo contesto così difficile i nostri prodotti più avanzati”. 

Entrambe le vetture, sia il Maggiolone che la 124 Abarth, saranno sottoposte prima della partenza ad un processo anticorrosione della scocca e verranno preparate, su una sola metà della carrozzeria, con prodotti lucidanti e conservanti di Labocosmetica, la linea dedicata creata da MaFra. A fine gara le auto rientreranno in officina dove saranno oggetto di un accurato controllo e verifica dei risultati del trattamento, mettendo a confronto la zona curata con i prodotti di Labocosmetica con la parte lavata con prodotti tradizionali. Alla fine, qualunque sia la posizione conquistata all’arrivo dai due equipaggi-cavia MaFra, un risultato ci sarà di sicuro: la prova avrà dato i suoi frutti dimostrando come un bel trattamento preventivo sia l’elemento vincente che fa sempre la dovuta differenza.

giovedì 10 gennaio 2019

Rallye Monte-Carlo Historique: partenza da Milano per 85 equipaggi, 18 della Scuderia Milano Autostoriche


C’è anche un grande impegno della Scuderia Milano Autostoriche nel ritorno in Italia della partenza della XXII^ edizione del Rallye Monte-Carlo Historique. Era dagli anni ’30 che il rally più famoso del mondo non partiva dal capoluogo lombardo. Ai tempi la prima tappa di concentrazione della gara prendeva il via da molte di più delle attuali sette città europee per l’avvicinamento al Principato dove affrontavano prove di abilità e di velocità. Non deve meravigliare quindi che in quelle edizioni degli anni ruggenti avessero preso il via dalla “madonnina” lombardo solo tre sparute vetture. Oggi, col rally storico, è tutto diverso: da Milano muoveranno venerdì sera 1 Febbraio 2019 addirittura 65 equipaggi, a cui si aggiungono altre 20 vetture che avranno preso il via il giorno precedente da Atene per raggiungere la città meneghina, e che da qui si accoderanno al lungo primo trasferimento della gara di quasi 900 chilometri. 
In contemporanea con Atene e Milano, altre vetture inizieranno il loro percorso di concentrazione da Glasgow, da Bad Homburg in Germania, da Barcellona, da Reims in Francia e da Montecarlo stessa, per convergere tutte assieme nella mattinata di sabato 2 Febbraio a Buis de Baronnies, nel Drome Provenzale, per dare inizio alle 15 prove di selezione che, dopo 4 giorni e oltre 2500 chilometri di gara, assegneranno l’alloro del vincitore del XXII Rallye di Montecarlo Historique ad uno soltanto dei 330 equipaggi al via. 



L’impegno della Scuderia Milano Autostoriche, unico team vincitore 4 volte del Montecarlo Historique, di cui 3 volte consecutive nelle ultime tre edizioni, in concerto con l’Automobile Club Milano, sempre attento a valorizzare le competizioni di alto livello sul suo territorio di competenza, ha fatto sì che gli organizzatori dell’Automobil Club Monaco mettessero di nuovo in elenco Milano, assegnandole un ruolo di prestigio con un elevato numero di posti a disposizione per la partenza. 85 auto costruite tra il 1955 e il 1980 il 1° Febbraio saliranno sul palco di partenza posizionato a ridosso della sede milanese dell’Automobile Club per iniziare la lunga maratona invernale sulle Alpi francesi. La partecipazione italiana, come di consueto di altissimo livello quanto a piloti e vetture, è sempre molto consistente, con oltre 40 equipaggi al via. Lo scorso anno proprio Gianmaria Aghem e Mauro Cumino sulla Lancia Fulvia Coupè della Scuderia Milano Autostoriche si aggiudicarono la classifica assoluta, bissando il successo del 2015 di Peter Zanchi e Giovanni Agnese sulla Golf GTI sempre con i colori del sodalizio milanese, che a loro volta rinverdirono il trionfo degli altri alfieri meneghini Mario Sala e Maurizio Torlasco con la Porsche 911 nel 2011. 


La Milano Autostoriche si ripresenta anche quest’anno in blocco alla partenza della sua città con due squadre agguerrite, facendo affidamento sui migliori specialisti della categoria, dai vincitori del 2015 Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF a Aiolfi-Zambianchi e a Senna-Moretti su Lancia Beta Coupè, da Marcattilj-Giammarino su Triumph TR2 a Schon-Merenda sulla stessa Lancia Beta Montecarlo con cui corsero il “Monte” a metà anni ‘70, da Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone ex-works a Fontanella-Scrivani su Fiat 128 Rally, da De Angelis-Sisti su Ritmo 60 a Kofler-Gaioni sulla piccolissima Steyer Puch 500, e poi ancora Bugatti-Bugatti su Ford Escort Mexico, Bertolini-Bertolini e Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè, Cabella-Corinti su Triumph TR3, Angelino-Angelino su Fiat 131 Racing, Venturelli-Venturelli su Porsche 911, Mattioli-Pensotti su Fiat 124 Abarth, Laura-Risso su A112 Abarth, Bicciato-Mattiuzzi su Renault Dauphine, per un totale di 18 auto, cioè quasi la metà dei concorrenti italiani. 


Dopo oltre 2500 chilometri di gara, 15 prove di selezione cronometrate, una innumerevole serie di passi alpini da superare nelle più imprevedibili condizioni climatiche invernali, i superstiti dei 330 partiti dalle 7 città europee concluderanno finalmente la loro fatica all’alba del 6 Febbraio sul porto del Principato dopo aver percorso l’ultima famosissima e impegnativa prova del Col de Turini, la prova icona del Rallye di Montecarlo.

mercoledì 7 febbraio 2018

Gianmaria Aghem e Diego Cumino sbancano il Monte-Carlo Historique


L'ultima notte del Rallye Monte-Carlo Historique è di Gianmaria Aghem che conclude al primo posto assoluto la maratona di regolarità per auto storiche. Il portacolori della Scuderia Milano Autostoriche (vincitrice tra le scuderie) conquista la quarta vittoria al Monte con alle note Diego Cumino su Lancia Fulvia Coupe' 1200. Completano il podio George Delaportas e Spyros Moustakas (Volkswagen Golf Gti) e Stanislaw e Andrzej Postawka (Zastava 1100).

- foto da www.milanoautostoriche.it/

martedì 6 febbraio 2018

Rallye Monte-Carlo Historique: Aghem-Cumino (Lancia Fulvia) raggiunti al comando da Bruns-Westenburger (Ford Falcon Sprint). Senna e Moretti pronti per il Col de Turini


> 6 febbraio 2018 - A due prove dalla conclusione, è cambiata la classifica provvisoria del Rallye Monte-Carlo Historique con Gianmaria Aghem e Diego Cumino su Lancia Fulvia Coupè che sono stati raggiunti al primo posto da Michael Bruns e Frank Westenburger su Ford Falcon Sprint. Sempre in terza posizione Stanislaw e Andrzej Postawka su Zastava 1100.
Dalle due prove di questa notte, con il Col de Turini, uscirà il vincitore di questa edizione del Monte. Per Aghem sarebbe la quarta vittoria.

Hanno recuperato una manciata di posizioni rispetto a ieri Maurizio Senna e Alessandro Moretti con la Volkswagen Golf Gti #200. 
"Oggi siamo andati bene e senza i 2000 punti di penalità regalati saremmo intorno alla 100a posizione. Un buon risultato per due debuttanti. Il Monte-Carlo Historique è una grande corsa, un'esperienza straordinaria con qualsiasi risultato. E tra poco affronteremo l'ultima notte di gara con il leggendario Turini" è il commento di Maurizio Senna alla partenza della penultima prova.
Tra poche ore sapremo se sarà riuscito a risalire nella classifica finale del 21° Rallye Monte-Carlo Historique e se sarà riuscito il poker di Gianmaria Aghem per un nuovo successo della Scuderia Milano Autostoriche.

martedì 30 gennaio 2018

Scuderia Palladio Historic: Mauro Argenti e Maurizio Senna al Rallye Monte-Carlo Historique


Vigilia del Rallye Montecarlo Historique. È una gara di regolarità a media, ma le caratteristiche e la lunghezza del tracciato ne fanno un evento che richiede grande preparazione ed esperienza, elementi che non mancano ai due equipaggi della Scuderia Palladio Historic che stanno affinando in questi giorni gli ultimi dettagli.

Mauro Argenti sarà al via della gara monegasca per la terza volta consecutiva, dopo le partecipazioni del 2016 e 2017; si affida nuovamente alla Porsche 911 T e sarà navigato dalla moglie Roberta Amorosa; come sede di partenza hanno scelto la città tedesca di Bad Homburg da dove partiranno nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio. L’esperto driver bolognese annovera nel suo palmarès anche altre due partecipazioni e le rivive con queste parole: «Debuttai al Monte nel 1971 con un’Autobianchi A112 normale – la 903 cc. – partendo da Atene, grazie all’aiuto di Fiat, che mi agevolò per le gomme e per il trasporto della vettura in Grecia. La Scuderia era la Grifone di Genova. Mi dovetti ritirare dopo 6 prove. Avevo allora 23 anni. Rifaccio il Monte moderno nel 2011, per “celebrare” la stessa gara dopo 40 anni (nel frattempo ne ho 63). E’ l’edizione del centenario, quindi anziché 60/70 partenti ve ne sono 120 e vengono lasciati a casa parecchi pretendenti. L’auto è una Mitsubishi Evo 9 di Nocentini, che mi fornisce vettura e assistenza in gara. Mi naviga il professionista Nicola Arena, in quel momento al 13° posto nel ranking mondiale dei navigatori. Riesco ad entrare nei 60 che partono per l’ultima notte (sono 56° infatti a Monaco) e termino la gara in 49° posizione assoluta. Fantastico.»

Pronto ad affrontare il suo primo “Monte” anche il lodigiano Maurizio Senna il quale si affida una volta di più alla Volkswagen Golf Gti che dividerà con l’esperto Alessandro Moretti, fresco vincitore del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche: per loro l’avventura inizierà da Barcellona, sempre nella giornata di venerdì 2 febbraio. Reduce da un esaltante 2017, Senna ha curato nei minimi dettagli la preparazione al Montecarlo Historique e dopo la ricognizione del percorso si sente pronto per la nuova esperienza dove risulteranno fondamentali anche le gomme per le quali le scelte sono state indirizzate verso due tipologie di chiodature oltre a quelle termiche.
Entrambi gli equipaggi, pur essendo portacolori della Scuderia Palladio Historic correranno per la Scuderia Milano Autostoriche, un punto di riferimento per il Monte-Carlo Historiqu che sarà al via con due squadre, ciascuna formata da dieci equipaggi tra i quali spiccano alcuni nomi che potranno puntare molto in alto.
Dopo la tappa di avvicinamento, seguiranno quella comune e la finale: arrivo previsto nelle prime ore di mercoledì 7 febbraio.

> Fonte: Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic/Andrea Zanovello – www.azetamedia.com

domenica 28 gennaio 2018

Scuderia Milano Autostoriche con 20 equipaggi all'attacco del Rallye Monte-Carlo Historique

Aghem-Cumino (da www.milanoautostoriche.it/)
Due volte primi nella classifica Scuderie al Rallye MonteCarlo Historique negli ultimi due anni, più una terza volta nel 2010. Due vittorie assolute degli equipaggi della Scuderia Milano Autostoriche con Peter Zanchi e Giovanni Agnese nel 2015 con la VW Golf GTI, e con Mario Sala e Maurizio Torlasco su Porsche 911 nel 2011. 
Con queste credenziali la Scuderia Milano Autostoriche si ripresenta ai nastri di partenza della 21^ edizione del Rallye MonteCarlo Historique, in programma dal 31 Gennaio al 7 Febbraio dell’ormai prossimo 2018. E si ripresenta con immutate ambizioni di ben figurare in tutte le classifiche in cui concorre: da quella “equipe” alle tre categorie media veloce, intermedia e lenta e, perché no, all’assoluta, tutti traguardi già conquistati nelle edizioni passate. 

Bergamaschi-Seneci (da www.milanoautostoriche.it/)
Quest’anno la compagine milanese si presenta al via del più importante rally storico con un "dream team" di ben 20 equipaggi, i migliori specialisti delle gare di regolarità a media, divisi per necessità di regolamento in due squadre di 10 equipaggi ciascuna, entrambe in grado di figurare molto in alto nella graduatoria “equipe”. 
Piloti e navigatori hanno quasi tutti un palmarés di consolidato rilievo e la lotta che li vedrà impegnati per il successo assoluto sarà di garanzia per un nuovo importante risultato di squadra della Scuderia nella gara monegasca. Si va dagli specialisti della regolarità Aghem-Cumino su Lancia Fulvia Coupè e Fontanella-Scrivani su Fiat 128 Rally, rispettivamente secondi e terzi assoluti nel 2017, Mozzi-Biacca su Lancia Fulvia HF, vincitori di due Mille Miglia, i plurititolati Aiolfi-Nodi su Lancia Beta Coupè e Senna-Moretti su VW Golf GTI, Gandino-Scarcella su Saab 96, De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60, Cavagna-Seneci su Lancia Fulvia Coupè, agli specialisti di gare a media Marcattilj-Giammarino su Triumph TR2, campioni europei in carica, Arengi Bentivoglio-Torlasco, quest’ultimo vincitore del “Monte” 2011 navigando Sala, Rossi-Perlino, Leva-Tarenzi, ai piloti “rubati” ai rally Schon-Merenda su Mini Cooper S, Argenti-Amorosa su Porsche 911, Bugatti-Bugatti su Ford Escort Mexico, al cinque volte campione italiano in pista Bergamaschi-Redaelli su VW Maggiolone 1303 S “Salzburg”, senza dimenticarsi gli outsiders Rossi-Briani su Lancia Fulvia Coupè, Cabella-Mattiuzzi su Triumph TR3 e Angelino-Angelino su Fiat 131 Racing. Il MonteCarlo 2018 è anche l’occasione per puntare ad una categoria nuova, quella riservata agli equipaggi femminili: Alexia Giugni e Mary Vicari saranno infatti in gara con una Renault Alpine A110 col dichiarato intento di puntare alla Coppa delle Dame. Ma l’impegno delle due ladies della Milano Autostoriche non si esaurisce alla gara fine a se stessa: un impegno sociale nel campo della lotta ai tumori sarà evidenziato sulla Alpine azzurra col messaggio di una associazione contro il tumore al seno col supporto dell’AIRC, per far conoscere una storia “di successo” di vita vissuta nel debellare definitivamente il male. 

Senna (a destra) e Moretti
Tremila chilometri saranno affrontati dai 20 equipaggi della scuderia milanese in cinque giorni di gara che si preannuncia durissima stando alle previsioni meteorologiche, che danno freddo e gelo sul percorso a inizio Febbraio. 
I concorrenti della Milano Autostoriche partiranno il 2 Febbraio da tre differenti città europee, Montecarlo, Bad Homburg e Barcellona per ritrovarsi in Francia, dopo un migliaio di chilometri di trasferimento, e iniziare le prime due prove di classificazione alla domenica mattina dopo oltre 20 ore di guida ininterrotta. Il lunedì sarà la volta delle quattro prove di classificazione nella zona di Valence. Martedì si disputerà, sempre in zona Drome, la prima tappa comune con altrettante quattro prove di classificazione. Mercoledì all’alba partirà la seconda tappa comune con tre prove di classificazione da Valence a Monaco, dove, dopo solo qualche ora di riposo, si riprenderà per la tappa finale in notturna con le ultime due prove di classificazione. Mercoledì all’alba il primo concorrente transiterà sulla pedana di arrivo sul lungomare di Montecarlo.