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domenica 15 gennaio 2023

Il Rally Italia Sardegna presenta il logo speciale per l'edizione numero 20


L’Automobile Club d’Italia ed ACI Sport hanno presentato il logo speciale del Rally Italia Sardegna 2023 in programma dall’1 al 4 giugno con base ad Olbia e valido come sesto round del FIA World Rally Championship 2023.
Si tratta di una rivisitazione per festeggiare le prime venti edizioni del rally mondiale italiano in Sardegna. Una storia iniziata nel 2004 con passione e spirito di innovazione, un’avventura che ha consentito di proseguire la tradizione del rally su terra italiano in un contesto unico, per certi versi inesplorato e affascinante come quello della Sardegna.
Il logo rompe gli schemi con la tradizione e si distingue per una forte personalità che combina tutti gli elementi principali di questa manifestazione. Un logo essenziale, bello, moderno che sottolinea in modo efficace l'importanza del momento.
Questa novità apre ufficialmente il percorso di avvicinamento all’evento in programma il prossimo giugno, un evento che oltre alla parte meramente sportiva del FIA World Rally Championship si arricchirà anche di una serie di iniziative collaterali che saranno svelate prossimamente. (Acisport)

domenica 5 giugno 2022

Vittoria di Ott Tanak al Rally Italia Sardegna

 

Ott Tanak e Martin Jarveoja trionfano al Rally Italia Sardegna 2022 su Hyundai i20 N Rally1. Il round italiano del Campionato del Mondo Rally organizzato da Automobile Club d’Italia in collaborazione con Regione Sardegna è stato imprevedibile, con molti colpi di scena nel corso delle quattro giornate di gara per la gioia del pubblico presente e dei numerosi spettatori collegati da casa, grazie all’ampia copertura televisiva assicurata all’evento.

Dopo 19 Prove Speciali disputate tra Alghero, sede del quartier generale del rally e del parco assistenza, e Olbia, solleverà la coppa della tappa del WRC l’estone di Hyundai in 03h10’59.1, capitalizzando le ottime prestazioni ottenute negli scratch da giovedì a domenica. Il campione del mondo 2019 ha vinto infatti 9 stage e sarà premiato ai Bastioni Magellano di Alghero.

Con lui sul podio, Craig Breen e Paul Nagle sulla Puma di M-Sport e Dani Sordo e Candido Carrera con Hyundai. Gli irlandesi hanno vinto la sola prova di Tempio Pausania 2 ma non hanno commesso errori, occupando sempre posizioni alte alla fine di ogni scratch. La perizia nella guida ha consentito ai due di sommare le buone prestazioni, occupando quindi il secondo posto a 1’03.2 da Tanak.

Un paio di prove vinte nella seconda giornata di gara, invece, per i terzi assoluti Sordo-Carrera che hanno regalato a Hyundai Shell Mobis World Rally Team la doppietta a podio e il successo nella Power Stage. Una tecnica conservativa negli ultimi giri di gara ha ripagato l’equipaggio che ha chiuso il Rally Italia Sardegna con un tempo complessivo di 03h12’32.1, nonostante un grip non sempre ottimale per loro. Sebbene in fondo alla top 5, Kalle Rovanpera su Toyota GR Yaris Rally1, con una strategia efficace, mantiene la leadership del mondiale.

Ott Tanak spiega: “È stato un weekend estremamente stimolante, specialmente da quando è iniziata la nuova generazione ibrida. Sono davvero felice, soprattutto per i meccanici che hanno fatto uno sforzo incredibile alla fine dello scorso anno e all’inizio di questa stagione. Abbiamo fatto alcuni passi in avanti e siamo riusciti a migliorare ma dobbiamo continuare a lavorare, c'è ancora molto da fare”.

Craig Breen dichiara: “Sono elettrizzato. È stato davvero un bel weekend. La macchina sta migliorando sempre di più. Ci è voluto un po’ di tempo ma ora mi sento più a mio agio”.

Dani Sordo non è pienamente soddisfatto dalla prestazione: “Non sono così felice. Mi sarebbe piaciuto lottare di più con Craig, ma aveva una velocità incredibile. Abbiamo avuto dei problemi e quindi abbiamo perso un po' di tempo con la polvere nella prima prova. Non volevo sbagliare, per la squadra e la classifica costruttori. Sarei potuto essere molto più veloce, ma dobbiamo prendere i punti: questo è l'obiettivo”.

Con le prestazioni di Tanak e Sordo, Hyundai assottiglia infatti le distanze nella classifica costruttori del campionato con Toyota. La casa giapponese mantiene la testa con 200 punti separata ora solo da 39 punti. Cambia invece la top 3 dei driver perché Tanak scalza dal terzo posto del campionato Katsuta. Invariati i primi due posti con Rovanpera (120 punti) e Neuville (65 punti), a tre distanze dall’estone. Il giapponese scivola ora al quinto posto, sorpassato anche da Breen.

La cerimonia ufficiale di premiazione del Rally Italia Sardegna sarà alle 15, anticipata da un concerto della banda musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano. I paracadutisti della Brigata Folgore, con un aviolancio di precisione, porteranno infatti la bandiera italiana sul palco. I vincitori, rispettando la tradizione, si tufferanno in mare.

Fuori dal podio, Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Ford Puma mantengono il quarto posto ottenuto già al termine di sabato, con un distacco dal vincitore del rally di 2’09.4. A +53.4 da loro il leader del campionato Kalle Rovanpera, seguito da Takamoto Katsuta, entrambi con Toyota GR Yaris Rally1. La gara sarda non è stata semplice per il giapponese che dovrà impegnarsi nei prossimi round per recuperare il terreno perso sugli avversari. Conclude, tra le Rally1, l’inglese Gus Greensmith su Ford con il tempo di 03h16’22.7.

Sono state quattro le prove speciali di oggi per un totale di 39,30 km cronometrati sulla costa della Nurra, nella parte nord ovest della Sardegna. Alle 8.10 e alle 11 c’è stato lo start delle SS19 e SS20 Cala Flumini e alle 9.08 e 12.18 le prove sul mare SS19 e SS21.

Ad inizio giornata, i piloti hanno cercato di conservare le gomme per poter spingere nella Wolf Power Stage e guadagnare punti per il mondiale. Il primo passaggio della Cala Flumini (12,55 km) è quindi caratterizzato da tempi leggermente sopra la media. Non si risparmia Tanak che vuole fin da subito piantare la bandiera estone sul primo scratch. Ci riesce in 8’30.2, a 1.7 secondi da Esapekka Lappi che precede la Puma di Craig Breen di 2 secondi. I tre migliorano tutti le prestazioni nella SS20 e riducono le distanze, mantenendo però le posizioni. L’equipaggio Hyundai si conferma il più veloce in 8’23.2 con soli 3 decimi di scarto dalla GR Yaris Rally1 di Lappi e 1 secondo dall’irlandese.

Thierry Neuville è invece il più veloce nella SS19 (7,10 km). Il primo passaggio sulla Sassari-Argentiera serve al belga per prendere le misure in vista dell’ultima prova di giornata. Arriva a fine prova in 5’07.9 con un margine di 2.4 secondi su Elfyn Evans. L’inglese rompe entrambi gli specchietti retrovisori contro la vegetazione ma non rallenta, precedendo sul crono il suo compagno Lappi di 1.3 secondi. Neuville conferma poi la sua supremazia nella crono, migliorando ulteriormente il tempo di 6 secondi nella Wolf Power Stage. Emergono invece, per il secondo e terzo posto, Kalle Rovanpera con un tempo di 5’03.3 e Elfyn Evans a +0.7 da lui, entrambi su Toyota.

Il Rally Italia Sardegna è stato inoltre generoso di soddisfazioni con Nicolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov, l’equipaggio di Toksport WRT 2 che sulla Skoda Fabia Evo ha vinto la classifica della serie iridata cadetta. Gryazin aveva chiuso anche la tappa del sabato in testa, quando è passato al comando dopo la PS 13, tratto in cui il leader norvegese Andreas Mikkelsen è rimasto fermo in prova. Da quel momento l’equipaggio della Fabia non ha più mollato la vetta, amministrando attentamente il vantaggio accumulato e chiudendo la gara italiana da vincitori e con un ottimo bottino di punti.

Gli spagnoli Jan Solans e Rodrigo Sanjuan, hanno completato con il 2° posto finale la rimonta sulla Citroen C3, vettura che ha firmato anche il terzultimo crono con i transalpini Yohan Rossel e Valentin Sarreaud, rientrati dopo l’uscita nella prima tappa. I finlandesi Jari Huttunen e Mikko Lukka su Ford Fiesta MKII hanno continuato la risalita in classifica anche nella giornata finale, dove hanno ottenuto lo scratch nel primo crono e poi nella power stage; sotto i bastioni di Alghero il duo della M-Sport Ford World Rally Team è salito sul 3° gradino del podio. Le altre due prove dell’ultima giornata sono state vinte da Christopher Ingram con Craig Drew, il duo britannico che ha chiuso al 4° posto, davanti alla vettura gemella dei finlandesi Sami Pajari e Enni Malkonen.

CLASSIFICA FINALE RALLY ITALIA SARDEGNA 2022: 

1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 3:10'59.1; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 1'03.2; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1'33.0; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 2'09.4; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3'02.8; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 4'02.6; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5'23.5; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 7'37.6; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 8'05.7; 10. HUTTUNEN-LUKKA (FORD Fiesta MkII) a 8'10.8;

CLASSIFICA WRC: 1. ROVANPERA 120pt; 2. Neuville 65pt; 3. Tanak 62pt; 4. Breen 52pt: 5 Katsuta 47pt;

CLASSIFICA WRC2: 1. Rossel 63pt; 2. Gyazin 53pt; 3. Mikkelsen 51pt; 4. Ingram 44pt; 5. Kajetanowicz 38pt

COSTRUTTORI: 1. Toyota Gazoo Racing WRT 200pt; 2. Hyundai Shell Mobis WRT 161; 3. Ford M-Sport WRT 120pt

sabato 4 giugno 2022

Rally Italia Sardegna / Tanak-Jarveoja su Hyundai i20 congelano la leadership in attesa del gran finale



Il Rally Italia Sardegna 2022 mette in archivio anche la terza giornata di gara e si lancia verso il gran finale. Restano ancora 4 prove speciali, 39,30 km cronometrati compresi quelli della Power Stage, per completare questo quinto round del FIA World Rally Championship, mentre sono in tutto 8 i crono affrontati in 131,82 km nella giornata odierna che hanno fortemente impostato la classifica assoluta, soprattutto per quanto riguarda la sfida al vertice. I capolista sono Ott Tanak e Martin Jarveoja sulla Hyundai i20 Rally1 con il tempo complessivo di 2:43’25.6. Bella prova di forza dimostrata oggi dall’estone, che è tornato in prima posizione subito al passaggio iniziale sulla SS10 “Tempio Pausania” e lo ha congelato con il miglior crono in 6 prove. Alle sue spalle è risalito fino alla seconda posizione l’irlandese Craig Breen, su Ford Puma insieme a Paul Nagle, autore di uno scratch a metà mattinata sulla ripetizione della stessa prova di Tempio, ora distante 46’’ dal vertice. Giornata redditizia per la Hyundai anche in ottica Costruttori, dato che anche lo spagnolo Dani Sordo con Candido Carrera su altra Rally1 coreana ha recuperato diverse posizioni e si è portato al terzo posto, con un gap di 1’06.8 dal primo.

Rendimento a fasi alterne invece per il francese Pierre Louis Loubet, al volante della Ford Puma in coppia con Vincent Landais, rallentato presto da una foratura all’anteriore destra nella prima prova della mattinata, poi tornato in quota fino a riportarsi nello specchietto di Dani Sordo, ora distante 25’’. Era in quinta posizione la Puma gemella dell’altro transalpino Adrien Fourmaux, ma sull’ultima prova di giornata “Monte Lerno” finisce fuori strada, blocca i passaggi delle vetture successive e determina i tempi imposti per Breen, Loubet e Tanak. Forumaux cede quindi la quinta posizione al finlandese Kalle Rovanpera su Toyota Yaris GR, a 2’23.2. Il leader del Mondiale in coppia con Jonne Halttunen continua a scalare posizioni ma prosegue con l’approccio accorto, resta lontano dai rischi e mantiene in ogni caso una posizione da punti in attesa dell’ultimo scatto nella Power Stage conclusiva, dove giocherà le sue carte per ottenere qualche punto extra per sé e per il costruttore giapponese. Dietro di lui, in sesta posizione perde oltre 1’ nelle ultime prove il compagno di squadra Takamoto Katsuta, navigato da Aaron Johnston su altra Yaris Rally1. Il giapponese di Toyota accusa la rottura del radiatore dopo un brusco atterraggio ma riesce comunque a concludere la giornata. L’ultima delle Rally1 a completare il percorso di giornata è la Ford Puma del britannico Gus Greensmith con Jonas Andersson scivolato ad oltre 5’ dal primo.




Diversi colpi di scena anche nella sfida per il WRC2. Sempre in agguato e nelle posizioni di vertice Nikolay Gryazin navigato Konstantin Aleksandrov sulla Skoda Fabia, è stato pronto a prendere la testa della classifica della serie cadetta sulla SS 13 Erula-Tula quando si è fermato Andreas Mikkelsen, leader di campionato su altra Skoda. Il norvegese era stato il protagonista della prima parte di gara, sebbene Gryazin avesse iniziato ad accorciare le distanze, colmate con lo scratch nella SS 13. Il pilota di Toksport ha poi completato l’opera con altri due scratch nelle ultime due prove di giornata. Adesso a sfidarlo per la vetta ci sono lo spagnolo della Citroen C3 Jan Solans a 44.9’’ ed il britannico Chris Ingram che ha preso la terza posizione nel finale, ora a 1’00.2 da Gryazin. Ha vinto i primi due crono della giornata il finnico della Hyundai i20 Teemu Suninen, sfortunato protagonista della prima parte di gara, ma ha fatto meglio e firmato una tripletta l’altro finlandese Jhari Huttunen, che al volante della Ford Fiesta MKII si è imposto nei crono 12, 14, 15.

Il miglior italiano ad una giornata dalla fine è il bergamasco Pablo Biolghini, con Stefano Pudda su Skoda Fabia Rally2. Fuori causa il protagonista italiano della prima tappa, il driver vicentino Simone Romagna con Luca Addondi, incappato in una toccata sulla SS1 Erula-Tula che ha causato la rottura del radiatore della loro Skoda Fabia Rally2. Ritiro amaro anche per Enrico Brazzoli, il pilota cuneese in corsa nel WRC3 affiancato da Manuel Fenoli, arrivato al Rally Italia Sardegna come terzo della classifica di campionato. La rottura del serbatoio della sua Ford Fiesta Rally3 lo ha prima rallentato sull’ultima prova del mattino “Erula-Tula 2”, poi lo ha costretto a fermarsi all’intervallo di giornata.

IL PROGRAMMA FINALE | Nell’ultimo giorno del Rally Italia Sardegna si correranno 4 prove speciali. La tradizionale Cala Flumini, con start alle 8.10 e alle 11, partirà quest’anno a metà del percorso abituale e percorrerà nuovi tratti. Nelle SS18 e 20 la costa fa da scenografia alla prima parte della prova prima che le vetture si avventurino su strade strette fiancheggiate da muri di pietra e siepi.

La Sassari-Argentiera, trasmessa in diretta televisiva, offrirà agli spettatori un panorama mozzafiato sulla costa che porta a Porto Palmas. Gli ultimi 1,2 km sono sulla sabbia, a ridosso del mare, dove verrà premiato anche il vincitore dell’ultima prova. I piloti nella SS19 delle 9.08 e nella Wolf Power Stage alle 12.18 dovranno stare attenti ai tornanti e al terreno per non rovinare le prestazioni degli scorsi giorni. La Wolf Power Stage offrirà inoltre una chance agli equipaggi che non hanno concluso le precedenti prove speciali grazie ai punti extra assegnati, preziosi in ottica di campionato.

Il podio finale del Rally Italia Sardegna sarà alle 15 ai Bastioni Magellano di Alghero, a poca distanza dal Rally Village e dal parco assistenza. La Banda Musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano intratterrà il pubblico con un concerto prima della cerimonia di premiazione mentre i paracadutisti della Brigata Folgore porteranno la bandiera sul podio con un aviolancio di precisione, insieme al trofeo per i vincitori. Le SS19 e SS21, insieme alla cerimonia di premiazione, saranno trasmesse in diretta da WRC+ All Live, RaiPlay e Sky Sport Action, e in differita su Rai Sport HD rispettivamente alle 10.25 e alle 13.10.


CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY ITALIA SARDEGNA DOPO SS17: 1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2:43'35.6; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 46.0; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1'06.8; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 1'31.8; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 2'23.2; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3'52.3; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5'03.3; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 6'09.2; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 6'54.1; 10. INGRAM-DREW (SKODA Fabia Evo) a 7'09.4


venerdì 3 giugno 2022

Toyota con Lappi al primo posto del Rally Italia Sardegna


La Toyota di Esapekka Lappi e Janne Ferm è in testa al Rally Italia Sardegna 2022. L’equipaggio finlandese su GR Yaris Rally1 ha conquistato il vertice dopo 7 Prove Speciali disputate in 01h10’41.9, vincendo oggi due scratch. Gli estoni Ott Tanak e Martin Jarveoja su Hyundai i20 N Rally 1 li inseguono a 7 decimi, seguiti dalla Ford Puma di Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais a +15.1 dalla testa della gara. I loro compagni di squadra Craig Breen e Paul Nagle sono invece quarti, davanti alla Hyundai di Dani Sordo e Candido Carrera, vincitori in giornata di due SS. È dunque battaglia aperta nel WRC tra i tre costruttori che si stanno contendendo il podio sardo.

Giornata sfortunata per Elfyn Evans e Scott Martin e il duo Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe. Gli inglesi di Toyota, dopo aver segnato il miglior tempo nella prima prova di giornata, hanno riscontrato un problema al motore nella Monti di Alà e Buddusò 1 e hanno dovuto rinunciare alle successive SS. Il driver di Hyundai, dopo lo scratch nel crono di apertura di ieri, ha avuto invece problemi alla trasmissione che lo hanno fatto scivolare al nono posto, dopo l’ottima prestazione di ieri.
Le Toyota di Takamoto Katsuta e Kalle Rovanpera sono quindi ora davanti all’equipaggio belga, occupando la settima e l’ottava posizione a 07.6 secondi l’uno dall’altro. Adrien Fourmaux e Alexandre Cordia della M-Sport concludono al sesto posto in classifica generale, dopo il secondo giorno di gara del Rally Italia Sardegna 2022.

Le SS2 e SS4 Terranova (14,19 km), partite rispettivamente alle 7.01 e alle 9.46, sono state particolarmente selettive. Anche nel secondo passaggio la cautela è stata d’obbligo. Tanak, nonostante avesse danneggiato l’anteriore sinistro dopo un salto, è riuscito a concludere con il secondo miglior tempo la giornata, la SS è stata vinta da Lappi.

Nella Monti di Alà e Budduso (24,70 km), i piloti hanno trovato un fondo scivoloso che ha contribuito alle forature nella SS5 a Lappi e Fourmaux. Lo stesso Rovanpera ha affrotato la prova con un danno ad un particolare aerodinamico. Le SS sono iniziate alle 8.01 e alle 10.46, vinte entrambi dallo spagnolo di Hyundai Dani Sordo.

Nella SS6 Osilo-Tergu (14,63 km) delle 15.18, problemi per Breen costretto a riavviare l’auto che si è spenta in una curva. Nonostante qualche secondo di ritardo, l’irlandese ha comunque conseguito il terzo tempo, alle spalle di Tanak e Lappi. La Sedini-Castelsardo (13,26 km), vinta da Esapekka Lappi che si è portato così al comando, si è svolta regolarmente con start alle 16.01 ma la la giornata di gara si è conclusa al termine di quest’ultima SS7, con i concorrenti in trasferimento fino al parco assistenza.

Le ultime due prove della giornata non sono state infatti disputate. Sulla SS 6 Osilo-Tergu 1 è stato necessario domare le fiamme che si sono sviluppate sulla vettura n°49, con nessuna conseguenza per l’equipaggio. Le operazioni si sono protratte e la SS8 Tergu-Osilo 2 non si è potuta svolgere.

La SS6 aveva subìto alcuni minuti di ritardo per soccorrere una signora che si è accidentalmente infortunata, per cause estranee alla gara. Invece, motivi di sicurezza legati ad un eccessivo movimento del pubblico sulla SS9 Sedini-Castelsardo ed un segnale radio tra auto in gara ed aereo per le trasmissioni, non perfetto, hanno indotto la Direzione Gara ad annullare la SS.

Spiega Esapekka Lappi, leader del rally: “Abbiamo avuto un buon ritmo per tutta la giornata e quindi non sto cercando di spingere ulteriormente, continuerò in questo modo. Ho avuto anche del margine per poter evitare le rocce”.

Andreas Mikkelsen su Skoda ha invece afferrato la testa della classifica riservata alle 4x4 della categoria WRC2 comandando le operazioni davanti alla Citroen C3 del francese Yohan Rossel ed all’altra auto boema di Nikolay Gryazin, dopo le prime 7 prove disputate.

Primo tra gli equipaggi tricolori è Simone Romagna affiancato da Luca Addondi sulla Skoda Fabia. Mauro Miele e Luca Beltrame (Skoda) sono al secondo posto tra gli italiani e mirano a difendere la leadership nella FIA WRC2Master Cup. Missione punti mondiali di WRC3 Open per Enrico Brazzoli navigato da Manuel Fenoli su Ford Fiesta Rally3, dove occupano la terza posizione iridata.
Domani, sabato 4 giugno, gli equipaggi saranno impegnati in altre 8 Prove Speciali. Si inizia alle 7.36 con la Tempio Pausania (12,03 km).

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO DAY 2: 1. LAPPI-FERM (TOYOTA GR Yaris Rally1) in 1:10'41.9; 2. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 0.7; 3. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 15.1; 4. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 15.5; 5. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 16.1; 6. FOURMAUX-CORIA (FORD Puma Rally1) a 30.8; 7. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1'05.5; 8. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1'13.1; 9. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 2'07.2; 10. MIKKELSEN-ERIKSEN (SKODA Fabia Evo) a 2'20.8;

giovedì 2 giugno 2022

Neuville in testa al Rally Italia Sardegna



Alghero, 2 giugno 2022 - Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe sono i più veloci nel primo giorno di gara del Rally Italia Sardegna 2022. L'equipaggio della Hyundai è stato il più rapido nello shakedown del mattino e ha dominato la Prova Super Speciale di Olbia-Cabu Abbas nel pomeriggio. Il belga su i20 N Rally1 ha chiuso i 3,23 km della SSS1 in 02'26.8 distaccando di 5 decimi l'equipaggio composto dal giapponese Takamoto Katsuta e Aaron Johnston su Toyota GR Yaris Rally1. Gli inglesi Elfyn Evans e Scott Martin seguono in classifica a 2 decimi dai compagni di squadra. Kalle Rovanpera, leader finlandese del campionato su Toyota GR Yaris, è quarto.


Le Ford Puma chiudono le posizioni delle Rally1 dall'ottavo all'undicesimo posto, con Adrien Fourmaux che segna il miglior tempo nel team M-Sport a 2.2 da Neuville. Marco Bulacia su Skoda Fabia Evo è il primo delle WRC2, seguito da Miko Marczyk e Georg Linnamae. 

«Sarà interessante vedere le scelte degli pneumatici per domani. Le condizioni saranno piuttosto difficili ma spero di poter fare una buona gara», spiega Neuville al termine della prova.


La Prova Super Speciale 1, apertura del round italiano del Campionato del Mondo Rally, ha impegnato le 59 vetture partenti in un percorso misto terra-asfalto. Il tracciato, disegnato tra via Mincio e la Strada Statale 125, era stato ideato per l'edizione 2020 ma l'assenza di pubblico, dovuta alla pandemia, ha imposto un ripensamento.


La SSS1 è stata quindi riproposta quest'anno, con ampie aree per spettatori e possessori del pass RIS Experience. Il numeroso pubblico ha così potuto seguire da vicino le auto in gara che, dopo essere partite alle 18.08 dal lungomare De Balaguer, hanno affrontato curve a gomito e tre salti prima di arrivare a fine prova.


La sfida più difficile, per stessa ammissione di tutti i piloti, è stato però il caldo con una temperatura esterna di 32 gradi. Nello shakedown di Olmedo, iniziato alle 9.01, le case hanno dovuto prestare particolare attenzione anche agli pneumatici per via delle pietre che erano presenti lungo i 3,53 km del percorso e della scarsa aderenza sul terreno, stesse condizioni che si riproporranno già da domani ancora più accentuate.


1. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2'26.8; 2. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 0.5; 3. EVANS-MARTIN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 0.7; 4. ROVANPERA-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1.0; 5. LAPPI-FERM (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1.0; 6. TANAK-JARVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1.3; 7. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1.7; 8. FOURMAUX-CORIA (Ford Puma Rally1) a 2.2; 9. BREEN-NAGLE (Ford Puma Rally1) a 2.4; 10. GREENSMITH-ANDERSSON (Ford Puma Rally1) a 3.4; 11. LOUBET-LANDAIS (Ford Puma Rally1) a 4.9; 12. BULACIA-DER OHANNESIAN (Skoda Fabia Evo) a 6.0; 13. MARCZYK-GOSPODARCZYK (Skoda Fabia Evo) a 6.4; 14. LINNAMAE-MORGAN (VOLKSWAGEN Polo GTI) a 6.9; 15. SUNINEN-MARKKULA (HYUNDAI i 20 N) a 7.4;

giovedì 26 maggio 2022

PRESENTATO IL RALLY ITALIA SARDEGNA


Roma, 26 maggio 2022. L’edizione 2022 del Rally Italia Sardegna è pronta ad accendere i motori. Lo ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani, durante la presentazione dell’evento italiano che si svolgerà dal 2 al 5 giugno e che coinvolge l’intero nord dell’isola.
L’efficace partnership con ACI è stata ribadita dal Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e da Giovanni Chessa, Assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Presso la sede romana dell’ACI, in via Marsala, è stata presentata la tappa italiana del FIA World Rally Championship, quinto appuntamento della serie iridata, organizzata dall’Automobile Club D’Italia, per la diciannovesima volta in collaborazione con la Regione Sardegna. A ulteriore conferma di quanto l’evento sia atteso e radicato sull’Isola dei Quattro Mori, sono intervenuti i sindaci di Alghero ed Olbia, Mario Conoci e Settimo Nizzi, oltre a Giulio Pes Di San Vittorio, Presidente dell’Automobile Club Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI, efficace e costante collegamento tra la gara e le istituzioni regionali. Antonio Turitto, coordinatore generale del Rally Italia Sardegna, ha illustrato gli aspetti tecnici dell’attesa competizione.
Quattro giorni in cui l’Italia e la Sardegna in particolare sono al centro della scena del Campionato del Mondo Rally. La gara si articola su 1.303,38 km di cui 307,91 suddivisi nelle 21 prove speciali, tutte sulle strade sterrate del nord dell’isola, tra le provincie di Sassari ed Olbia Tempio. Partenza dalla zona del lungomare di Olbia giovedì 2 giugno e traguardo finale sotto i Bastioni di Alghero, città dove ha sede il parco assistenza ed il quartier generale.

Tra i 60 iscritti, tutti presenti i big del FIA World Rally Championship, con 11 potenti Rally1, vetture ibride di ultima concezione, del mondiale Rally 2 e Rally 3. Molte prove speciali trasmesse in diretta su RAI Sport, tutta la gara sarà visibile live su wrc.com. La macchina organizzativa vede il coinvolgimento di oltre 1000 persone ed imponenti le misure di sicurezza, per le quali sono impegnati 600 Commissari di Percorso, oltre 80 mezzi di intervento tecnico, 130 unità di personale sanitario su 53 mezzi di soccorso lungo i quattro giorni di gara, con la continua disponibilità di 1 elicottero.

Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club D’Italia. -“L’edizione 2022 del rally Italia Sardegna segna il diciannovesimo anno di cammino comune con la Regione Sardegna, nell’organizzazione di una gara che si è guadagnata un posto eminente nel panorama internazionale. Le donne e gli uomini dell’Automobile Club D’Italia continuano a dare conferma delle loro capacità organizzative e professionali, come la Sardegna sa mantenere i suoi impegni, attraverso i quali mostra la ferma volontà di voler continuare a far crescere la gara. Le belle strade ed i luoghi dal fascino senza pari dell’isola conferiscono all’evento quell’unicità da più parti riconosciuta. L’edizione 2022 sarà nuovamente arricchita dal grande protagonista che è il pubblico. Siamo certi che il lavoro e l’impegno concreto dell’organizzazione saprà anche quest’anno meritare la stima dei massimi organismi internazionali come FIA e WRC promoter. I risultati giustificano sempre più gli investimenti necessari per realizzare un evento ormai stabilmente situato al centro della scena internazionale”-.

Christian Solinas, Presidente Regione Autonoma della Sardegna: -“La Regione Sardegna sta puntando anche sui grandi eventi sportivi per promuovere il turismo e la sua immagine nazionale ed internazionale. Il Rally Italia Sardegna è uno di questi, trattandosi di una gara che si svolge nell’Isola da quasi 20 anni e che ha sempre riscosso un considerevole successo di pubblico. Le manifestazioni sportive che coinvolgono un vasto territorio a forte vocazione turistica possono dare un nuovo impulso alla promozione, rendendo la Sardegna sempre più competitiva nello scenario mondiale e affermandola come ‘isola dello sport’, convinti che, oltre all’indiscusso valore promozionale, sia anche un modo per diffondere i valori positivi della pratica sportiva”-.

Giovanni Chessa, Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna: “Il ricco calendario di eventi sportivi, sostenuto in questi anni dalla Regione Sardegna, ha svolto un ruolo importante nella promozione dell'Isola. Con il “Rally Italia Sardegna” proseguiamo ad attuare una strategia che non abbiamo abbandonato neanche nel difficile periodo della pandemia e che intende mettere in vetrina anche i piccoli centri e le zone interne della Sardegna. La presenza di sessanta equipaggi, in rappresentanza di ventiquattro nazioni, dimostra il prestigio internazionale di questa tappa del Campionato del Mondo e testimonia come il Rally rappresenti un adeguato palcoscenico per l’Isola, anche grazie all’ampia copertura televisiva internazionale. Dal 2 al 5 giugno, le strade del Nord Sardegna ospiteranno uno dei primi eventi che, dopo anni condizionati dall’emergenza sanitaria, riporteranno gli appassionati ad apprezzare uno spettacolo sportivo in presenza. La Sardegna, attraverso lo sport, si vuole confermare pronta alla ripartenza, in previsione di una stagione estiva che si prefigura di indubbio successo”.

Giulio Pes di San Vittorio, Presidente AC Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI: “L’unione di forze e di intenti tra Automobile Club D’Italia e Regione Sardegna hanno coinvolto completamente il territorio del nord della Regione. Tutti i comuni interessati si sono messi a disposizione con entusiasmo ed hanno perfettamente condiviso l’importanza dell’evento sotto ogni aspetto e quanti effetti benefici lo stesso produce. Secondo uno studio dell’Università di Sassari del 2019, è stimata in oltre 8o milioni di euro la ricaduta economica sul territorio. Il ritorno del pubblico quest’anno amplificherà ulteriormente l’indotto dell’evento. Negli anni abbiamo sempre più apprezzato come gli stessi comuni cerchino ACI e Regione per candidarsi ad essere parte attiva del rally e rendere sempre più salda la permanenza dello stesso in Sardegna. Montacuto, Buddusò o Pattada, come altri centri, hanno creato eventi collaterali proprio nei giorni del Rally. Tutto questo è frutto del lavoro dell’intera Regione ed in particolare dell’Assessore al Turismo in piena collaborazione con lo staff organizzativo di ACI”-.

Mario Conoci, Sindaco di Alghero: -“Alghero riabbraccia il mondiale, sicuri che sarà ancora un evento straordinario e coinvolgente. Grazie all’ACI questo grande appuntamento riporta in uno scenario unico la sede del mondiale, con il quartier generale, il parco assistenza e la direzione di gara dislocate tra le banchine del porto turistico, il Lungomare Barcellona e le antiche fortificazioni della città. Quest’anno Alghero assume inoltre il ruolo di testimonial di un ambizioso programma che guarda al futuro con il “Rally Green”, un primo passo di prospettiva molto ampia alla quale il Comune di Alghero partecipa da protagonista. Il Rally Italia Sardegna sarà ancora caratterizzato dalla collaborazione e dalla sinergia tra Riviera del Corallo e Gallura, nell’ambito di un collaudato progetto che favorisce la promozione dei territori e dell’intera Sardegna. Alghero e Olbia hanno messo da parte anacronistici campanilismi: c’è entusiasmo e voglia di fare bene. Un’occasione di così grande portata a livello planetario sarà anche una grande opportunità promozionale: proprio durante il Rally Italia Sardegna 2022, Alghero diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale”-.

Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia: -“Siamo felici di ospitare nella nostra città la diciannovesima edizione del Rally Italia Sardegna. Si terrà infatti ad Olbia la partenza cerimoniale e la speciale apertura, già prevista due anni fa, ma bloccata per la pandemia. Vivere nuovamente il grande fermento che coinvolge la città nei giorni dell’evento e vedere l’enorme riscontro da parte del pubblico della kermesse mondiale, non può che essere motivo di orgoglio per la nostra amministrazione. Ringraziamo gli organizzatori per aver creduto ancora nelle potenzialità di Olbia, confermando che la nostra location è ideale per ospitare manifestazioni di questa portata. Auspichiamo una grande partecipazione e non solo da parte degli appassionati di sport, ma di tutta la popolazione e dei turisti che hanno scelta la nostra destinazione come meta delle loro vacanze, in modo che questa occasione sportiva diventi una festa per Olbia, così come lo è stata in passato. Diamo dunque il benvenuto a questa meravigliosa manifestazione, che ancora una volta ha un programma ricco di emozioni. Un grande ritorno per una ripartenza all’insegna dello sport e del divertimento”-.

Antonio Turitto, Coordinatore Generale del Rally Italia Sardegna: -“RIS compie 19 anni e tanta strada ha fatto dalla sua prima edizione nell’ormai lontano 2004. Quello che mai è venuto meno, che ancora anima la squadra di persone che tra loro collaborano per organizzare l’appuntamento, è il gusto della sfida e l’obiettivo di creare un evento capace di raccontare una storia. La gara ha trovato un solido punto di forza nella spiccata sensibilità verso la sostenibilità ambientale riconosciuta ad ogni livello e per la quale si continua a lavorare. Quest’anno la storia sportiva e di spettacolo è affidata alla prova speciale inaugurale di Olbia ricavata sul lungomare e in una sorta di enclave di bosco e campagna nel cuore della città. Ad Alghero ritroveremo il grande e variegato parco assistenza, anch’esso nel centro cittadino, e il podio che, come tradizione impone, assisterà al tuffo in mare del vincitore e di tutto il suo team a conclusione delle 21 prove speciali del Rally Italia Sardegna 2022. Siamo grati ai nostri partner che condividono i nostri obiettivi e con i quali continuiamo nel cammino intrapreso”-.

Ha fatto pervenire una nota a supporto degli standard di sicurezza applicati anche il Direttore di Gara Lucio De Mori: -“In tutti questi anni non abbiamo mai avuto alcun annullamento di prove speciali, dobbiamo continuare su questa strada. Avremo 500 commissari al giorno sulle prove speciali insieme ai soliti componenti del convoglio di sicurezza, con un maggiore numero di steward a supporto. Ci sarà poi una doppia rete radio, una per la sicurezza per intervenire in qualsiasi momento per il miglior posizionamento degli spettatori sulle speciali, e l’altra per seguire l’andamento della gara. Stiamo inoltre allestendo il percorso in modo da poter trasmettere agli spettatori un’informazione di base sulla sicurezza e su cosa si deve fare e dove si può assistere alle speciali”-.

ACI Sport TV (228 Sky) ed i canali social del rally Italia Sardegna, di ACI e ACI Sport, dopo la presentazione, trasmetteranno la presentazione ed ogni fase della gara italiana.

domenica 6 giugno 2021

AL RALLY ITALIA SARDEGNA VINCE OGIER SU TOYOTA


Olbia, 6 giugno 2021. Si è confermato intenso, selettivo, difficile e sicuramente affascinante il Rally Italia Sardegna 2021, che ha rinsaldato la fama di gara tra le più apprezzate del panorama mondiale, quella organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna.

Dopo tre tappe e 20 prove speciali, hanno vinto Sebastien Ogier e Julienne Ingrassia su Toyota Yaris WRC. L’equipaggio francese 7 volte Campione del mondo ha portato la sua quarta vittoria in Sardegna, la prima sulla Yaris WRC, al Toyota Gazoo Racing WRT, grazie a 5 scratch in prova. L’equipaggio transalpino, che ha allungato in vetta alla classifica mondiale, è stato pronto a balzare al comando della corsa nella 2^ tappa, sulla PS 12, quando Ott Tanak su Hyundai i20 WRC è stato costretto alla resa da una pietra che ha danneggiato la sospensione sulla vettura dell’estone, vincitore di 6 prove. Altra Toyota Yaris WRC ufficiale al secondo posto con il britannico Elfyn Evans, che navigato da Scott Martin ha vinto anche lui 5 prove speciali ed ha allungato definitivamente le mani sul secondo posto nell’ambito della 2^ tappa, guadagnando punti preziosi per la classifica iridata in cui è 2°. 
Podio completato da Thierry Neuville e Matijn Wydaeghe che, sulla i20 Coupé WRC, hanno difeso e portato punti utili allo Hyundai Shell Mobis WRT ed alla sua 3^ posizione nel mondiale. Il belga ha anche realizzato il miglior tempo sulla PS 18 e nella Power Stage, la prova conclusiva del rally in diretta TV, che assegna ulteriori punti. Il vice campione del mondo ha sentito su di se tutta la responsabilità di difendere il marchio coreano, dopo lo stop forzato dei compagni di squadra Ott Tanak, poi Dani Sordo sulla 15 per capottamento, dopo due scratch in prova. Sotto al podio a punteggio completo anche il giapponese Takamoto Katsuta con Daniel Barrit che sulla Toyota Yaris WRC, ha raggiunto l’obiettivo di finire l’impegnativa gara italiana e lo ha fatto con il 4° posto.

-“Weekend incredibile e poi ero primo a partire ed eravamo pronti al peggio - ha dichiarato Ogier al traguardo - venerdì giornata incredibile e grande rimonta ieri. Siamo davvero felici. Punti importanti per il team e il campionato. Ho rallentato un pò dopo il guado che è stato davvero difficile per molti. Grazie al team.”-.

-“ Acqua è entrata nel motore sul salto, abbiamo perso molto mentre cercavo di ripartire, non è stata una bella sensazione sicuramente - è stato il commento di Evans - l’errore nell’aver preso il ritmo in ritardo di venerdì ha condizionato tutto, Ogier ha poi fatto una prova incredibile. Grazie al team per questo incredibile weekend”-.

-“E’ come se alla fine qualcosa non abbia combaciato, ma grazie al team perché dopo il Portogallo hanno lavorato ininterrottamente per consegnarmi quasi una nuova macchina - ha spiegato Neuville - grazie ai ragazzi, mi dispiace non aver consegnato una vittoria, almeno abbiamo dei punti costruttori”-.

Tutt’altro che scontata la battaglia per la serie cadetta in WRC2. Fino all’ultima Power Stage non sono mancati i colpi di scena che hanno mescolato le carte ad ogni crono nel finale. Mads Ostberg, più quotato e quasi sempre il più veloce sulla Citroen C3 Rally2 con Torstein Eriksen, ha però dovuto fare i conti con la sfortuna – tra problemi ai freni e forature. Jari Huttunen, all’angolo opposto del ring, al volante di Hyundai i20 Rally2 affiancato da Mikko Lukka, è stato sempre in agguato, pronto a cogliere l’occasione. Fino alla fine. Appena 2.7’’ il gap, a favore del finlandese, che rilanciava il duello per l’ultima giornata. Poi la foratura al primo passaggio sulla “Aglientu-Santa Teresa”, con Ostberg infuriato allo stop dove lasciava 27’’. Un episodio che sembrava spostare definitivamente l’equilibrio a favore di Huttunen. Scatenato, il norvegese ha invece reagito fino ad avvicinarsi a 2’’ dal campione uscente del WRC3 prima dell’ultima e decisiva Power Stage. Da ultimo, di nuovo una noia ai freni per Ostberg, mentre Huttunen non ha tremato e ha strappato il bottino pieno, con 5° posto finale, vittoria in prova e nell’assoluta del WRC2 con 7.5’’ di vantaggio. Un’affermazione importante per il giovane flying finn, tra le note positive che la squadra Hyundai ed Andrea Adamo portano via dalla Sardegna. Il secondo posto, con il 6° assoluto lasciano invece l’amaro in bocca a Ostberg, che vede sfuggire l’occasione raggiungere la leadership nel campionato, dato che Mikkelsen si era ritirato già nella prima giornata di gara. Terzo il boliviano Marco Bulacia, con Marcelo Der Ohannesian su Skoda Fabia, che ha superato anche un capottamento a due prove dalla fine per andare a prendersi il podio del WRC2. Ai piedi il ceco Martin Prokop, alle note Zdenek Jurka su Ford Fiesta, davanti ad Enrico Brazzoli, rappresentante italiano nella categoria insieme a Danilo Fappani, quinto su Fabia.
Il successo in WRC3 è di Yohan Rossel, con Alexandre Coria su Citroen C3. Il francese si è preso la leadership di gara dopo lo stop all’ultima prova speciale del venerdì per il polacco Kajetanowicz, fin lì il migliore. Secondo e terzo posto rispettivamente agli equipaggi spagnoli Lopez-Vallejo (Skoda) e Solans-Sanjuan (Citroen).
Primo equipaggio italiano è quello ACI Team Italia formato dai palermitani Alessio Profeta e Sergio Raccuia, che sulla Skoda Fabia Evo hanno colto il 18esimo posto assoluto, in una gara difficile in cui hanno acquisito preziosa esperienza.

Credits: Acisport

domenica 11 ottobre 2020

Al Rally Italia Sardegna Dani Sordo su Hyundai concede il bis


Alghero (SS), 11 ottobre, 2020. Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 Coupè WRC del Team Hyundai Shell Mobis World Rally Team hanno vinto il Rally Italia Sardegna 2020. Secondo successo consecutivo, dopo quello 2019, per l’equipaggio spagnolo alla gara italiana del Campionato del Mondo organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna. Seconda posizione conquistata sull’ultimo crono, la Power Stage, dall’equipaggio belga Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, anche loro sulla Hyundai i20 Coupè WRC, che hanno scavalcato Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, i francesi che sulla Toyota Yaris WRC del Team Gazoo Racing WRT hanno duellato strenuamente fino alla fine. Cerimonia del Podio sul Lungomare di Alghero arricchita dall’arrivo dal cielo dei Paracadutisti della Brigata Folgore che hanno premiato il team vincitore sulle note della fanfara della Brigata Sassari. Sordo ha preso il comando sin dalla 4^ prova speciale del rally nella 1^ tappa del venerdì e lo ha mantenuto fino alla fine con una strategia di gara proficua ed efficace, con cui ha vinto 5 prove (2, 4, 5, 6 e 8), accumulando molto vantaggio nella 1^ e 2^ tappa, che nella 3^ giornata ha permesso al driver della casa coreana di gestire la gara sempre su un ritmo elevato fino alla fine, quando ha dovuto difendersi dalla agguerrita concorrenza. Ogier ha rimontato nella 1^ tappa ed attaccato particolarmente nella 2^ e nella 3^ giornata vincendo in tutto 6 crono (7, 9, 11, 12, 13 e 15). Affondi decisi del driver francese della Toyota per insidiare la vetta, che però non hanno allontanato abbastanza Neuville, sempre in scia e pronto al sorpasso in classifica. Il driver belga di Hyundai non ha mai mollato il podio sin dalla prima tappa, vincendo la 10^ e 14^ speciale in una 3^ tappa dove ha dato il massimo conquistando la 2^ posizione finale. Primi italiani Umberto Scandola e Guido D’Amore su Hyundai NG i20, hanno concluso al 16° posto assoluto e 4° di WRC3.
Sotto al podio il gallese Elfyn Evans e Scott Martin su Toyota Yaris WRC hanno rinsaldato la leadership della classifica mondiale, sono sempre rimasti in modo efficace in top five ed hanno vinto la PS 3. Quinta piazza per Teemu Suninen navigato da Jarmo Lehtinen sulla Ford Fiesta WRC, l’equipaggio finlandese del Team M-Sport è stato protagonista assoluto nelle fasi iniziali con lo scratch nel crono d’apertura, poi delle soluzioni di set up mai ottimali per il pilota lo hanno costretto ad una gara in difesa. Sesto posto per il tenace estone Ott Tanak su Hyundai i20 Coupè WRC, aggressivo vincitore della Power Stage, che ha cercato la difficile rimonta dopo un problema alla sospensione nella prima parte della 1^ tappa. Settimo posto alla fine di una gara faticosa per il giovane Pierre Louis Loubet su Hyundai, rallentato da alcune forature e una scelta di gomme azzardata in 2^ tappa. Ottavi Jari Huttunen e Makko Lukka su Hyundai NG i20 all’esordio in Sardegna e primi della WRC3, classifica mondiale per i team privati. L’equipaggio finlandese si è assestato definitivamente al comando dopo il ritiro sulla PS 10 del giovane Oliver Solberg su Skoda, uscito di strada, ha provato poi l’assalto alla vetta il polacco Kajetan Kajetanowicz su Skoda, 2° alla fine e privato dello sprint decisivo da una foratura. Quarti, alle spalle di Bulacia su Citroen, Umberto Scandola e Guido D’Amore sono stati i primi italiani in classifica su Hyundai NG i20. Successo in WRC2 per l’equipaggio svedese della Toksport Pontus Tindemand e Patrik Barth che sulla Skoda Fabia EVO hanno dominato la gara dopo che si è concluso il duello con Adrien Formaux su Ford Fiesta, il francese uscito dai giochi di vertice dopo una foratura sulla PS 9. Secondo il norvegese Ole Christian Veiby su Hyundai. Gli svedesi Tom Kristensson e Joakim Sjoberg hanno dominato la gara dello Junior WRC, i giovanissimi che si sfidano sulle Ford Fiesta curate dalla M-Sport, seconda piazza per il peruviano Fabrizio Zaldivar davanti al lettone Martins Sesks, arrivato da leader in Sardegna.
Il sesto round del Campionato del Mondo Rally 2020 si è svolto a porte chiuse nel pieno rispetto delle normative anti COVID ed è il primo dei due appuntamenti iridati italiani, dal 3 al 6 dicembre si svolgerà l’ACI Rally Monza, altro evento organizzato nel nostro paese dall’Automobile Club D’Italia.

Top ten Rally Italia Sardegna 2020: 1. Sordo - Del Barrio (Hyundai i20 Coupé WRC) 2h41’37”5; 2. Neuville - Gilsoul (Hyundai i20 Coupé WRC) + 5”1; 3 Ogier - Ingrassia (Toyota Yaris WRC) +6”1; 4 Evans - Martin (Toyota Yaris WRC) +1’02”3; 5. Suninen - Lehtinen (Fiesta WRC Ford) +1'33”9; 6. Tanak - Jarveoja (Hyundai i20 Coupè WRC) +2'27”5; 7. Loubet - Landais (Hyundai i20 Coupé WRC) +4’43”8; 8. Huttunen – Lukka (Hyundai NG i20) +8'41”7; 9. Kajetanowicz – Szczepaniak (Skoda Fabia Evo) +10'02”9; 10. Tidemand – Barth (Skoda Fabia Evo) +10'20”9.

sabato 10 ottobre 2020

Al Rally Italia Sardegna Dani Sordo (Hyundai) mantiene il comando


Alghero (SS), 10 ottobre, 2020. Si deciderà tutto domani, domenica 11 ottobre, la giornata conclusiva del Rally Italia Sardegna che ha regalato emozioni continue nella 2^ tappa della gara organizzata dall’Automobile Club D’Italia con il supporto della Regione Sardegna, 6° round del Campionato del Mondo, 6 prove speciali per 101,69 Km cronometrati.
Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 Coupè WRC hanno allungato in vetta alla gara sarda. L’equipaggio spagnolo dello Hyundai Shell Mobis World Rally Team ha vinto la PS 8 e ben coadiuvati dalla i20 Coupè WRC in una strategia di gara finora perfetta hanno ora 27”4 secondi di vantaggio. 


Grande duello per il 2° posto dove hanno chiuso la giornata i francesi del Toyota Gazoo Racing WRT Sebastien Ogier e Julienne Ingrassia, arrembanti vincitori sulla Yaris WRC delle PS 7, 9, 11 e 12, nonostante sulla 10 dallo spegnimento del motore con retrocessione al 3° posto e rimonta in chiusura. Terza piazza per l’altra Hyundai i20, quella dell’equipaggio Belga Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, particolarmente aggressivo nella seconda giornata, dove con lo scratch nella PS 10 hanno duellato e concretizzato il sorpasso su Ogier, poi una sbavatura nel crono finale li ha riportati in 3^ posizione con uno svantaggio di 1,5 secondi. Le differenze sono sottili e le sorti della prima gara italiana del mondiale rally sono sicuramente aperte. Ottimi tempi con quarta posizione attuale per il gallese leader del mondiale Elfyn Evans, navigato da Martin Scott, che sulla Toyota Yaris WRC ha sempre realizzato tempi da vertici della classifica e nonostante un ritmo contenuto sulla PS 9, per preservare le gomme, sulla 10^ prova ha scavalcato Teemu Suninen. Il finlandese della M-Sport navigato da Jarmo Lehtinen che sulla Ford Fiesta WRC ha accusato qualche problema al freno a mano ed un set up non perfetto. Ott Tanak al volante della Hyundai è partito per secondo sulle prove ed ha pagato oggi lui il ruolo di battistrada, come il giovane giapponese della Toyota Sakamoto Katsuta, rientrato in gara dopo il ritiro in 1^ tappa ed ha tenuto sempre tempi da top ten. Settimo a fine 2^ tappa il giovane francese Pierre Louis Loubet attardato da forature, la perdita dell’ala posteriore e usura di gomme.
Sta vivendo sui tempi dei primi 10 l’avvincente lotta per la WRC3, le auto in versione R5 di team privati, dove si è portato in testa il finlandese Jari Huttunen su Hyundai NG i20. Stop per Oliver Solberg su Skoda, ottimo protagonista uscito di strada sulla PS 12 dopo 3 scratch. Ha chiuso 2° il polacco Kajetan Kajetanowicz anche lui su Skoda Fabia, vincitore delle PS 8 e 9, davanti al boliviano Marco Bulacia su Citroen, migliore sull’ultimo crono di giornata. Ha rimontato fino a ridosso delle posizioni da podio il veronese Umberto Scandola su Hyundai NG i20 che è il primo pilota italiano in classifica, nonostante il cedimento di un semiasse sulla prova conclusiva.
Mads Ostberg e la Citroen C3 sono i mattatori di giornata della WRC2, il norvegese ha risolto i problemi alla trasmissione sulla vettura della PH Sport patiti nella 1^ tappa anche se il terreno perduto è troppo. In testa c’è il norvegese del Toksport WRT Pontus Tidemand su Skoda Fabia, balzato al comando dopo la 5^ PS e che deve solo amministrare dopo la sequenza di forature che hanno rallentato il francese Adrien Formaux su Ford Fiesta MKII, protagonista della 1^ tappa.


Tom Kristensson ha fatto il vuoto nella classifica Junior WRC dopo i successi della prima tappa ha vinto la PS 10, ma lo svedese amministra attentamente il largo vantaggio, mentre il lettone Martins Sesks, dopo una penalità ad inizio giornata, ha vinto ben 5 prove oggi ed è attualmente 3° alle spalle del peruviano Fabrizio Zaldivar. Sfortuna per il finnico Jami Pajari che tradito da un semiasse in apertura di giornata. Gara impegnativa per il pilota ACI Team Italia Marco Pollara, 4° a fine tappa con l’ottimo 3° tempo nella PS 10, dopo che una foratura e poi da un problema di temperatura lo avevano rallentato.

Domenica 11 ottobre giornata conclusiva con 4 prove speciali per altri 41,90 Km cronometrati, il traguardo ad Alghero alle 13.35 e la Cerimonia del Podio alle 15. Gli equipaggi usciranno dal parco chiuso alle 7.15 e dopo il primo parco assistenza affronteranno per due volte le PS “Cala Flumini” da Km 14,06 alle ore 8.15 e 11.10; PS “Sassari - Argentiera” da Km 6,89 alle ore 9.08 e 12.18, il secondo passaggio su quest’ultima sarà la Power Stage del rally. Riordino di metà giornata ad Alghero alle 10. Tutte le prove saranno trasmesse da WRC+, continui streaming di approfondimento sul sito e sui social della gara. RAI Sport trasmetterà alle 9.08 in diretta la PS 14 ed alle 16 di lunedì la differita della Power Stage.

Classifica dopo la SS12. 1. Sordo - Del Barrio (Hyundai i20 Coupé WRC) 2h14’35”5; 2. Ogier - Ingrassia (Toyota Yaris WRC) +24”4; 3. Neuville - Gilsoul (Hyundai i20 Coupé WRC) a +28”9; 4. Evans - Martin (Toyota Yaris WRC) +58”4; 5. Suninen - Lehtinen (Fiesta WRC Ford) +1'06”9; 6. Tanak - Jarveoja (Hyundai i20 Coupè WRC) +2'25”3; 7. Loubet - Landais (Hyundai i20 Coupé WRC) +3’37”0; 8. Huttunen – Lukka (Hyundai NG i20) +3'21”7; 9. Kajetanowicz – Szczepaniak (Skoda Fabia Evo) +7'09”2; 10. Tidemand – Barth (Skoda Fabia Evo) +7'48”1.

venerdì 9 ottobre 2020

Dani Sordo su Hyundai in testa al Rally Italia Sardegna



Alghero (SS), 9 ottobre, 2020 - Ha superato le attese della vigilia il Rally Italia Sardegna con una prima tappa all'insegna delle grandi sfide tra i migliori protagonisti del Mondiale che rendono difficile ogni pronostico sui verdetti finali della selettiva gara sarda organizzata dall'Automobile Club D'Italia con il supporto della Regione Sardegna, 6° appuntamento del Campionato del Mondo.

Dani Sordo su Hyundai i20 Coupè WRC è leader dopo la prima tappa. Lo spagnolo dello Hyundai Shell Mobis World Rally Team navigato da Carlos Del Barrio, ha preso il comando sul 4° crono della giornata ed ha vinto 4 sfide, delle 6 disputate, grazie ad un set up indovinato e delle adeguate scelte di gomme, anche se "si poteva fare meglio" ha affermato il pilota vincitore dell'edizione 2019 della gara sarda. Ha chiuso la prima tappa al 2° posto Teemu Suninen navigato da Jarmo Lehtinen, l'equipaggio finlandese che sulla Ford Fiesta WRC della M-Sport ha vinto il crono d'apertura ed è rimasto al comando fino al 3° con la vettura dell'ovale blu molto performante sulle curve lente della "Tempio Pausania". 




Sul finale di giornata Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul sulla Hyundai i20 Coupè WRC hanno afferrato la posizione da podio scavalcando i francesi Sebastien Ogier e Julienne Ingrassia, tenaci sulla Toyota Yaris WRC del Team Gazoo, partiti per secondi sulle prove, fattore che ha influito soprattutto nelle ultime due PS percorse un'unica volta in chiusura di tappa. Prima top five completata dai leader della classifica mondiale Elfyn Evans e Scott Martin, l'equipaggio britannico del Toyota Gazoo Racing Team che sulla Yaris WRC ha vinto la PS 3 e si è difeso in ogni modo, ma anche per loro aprire le partenze sulla terra sarda ha influito decisamente. Sesta piazza in crescendo per il britannico Gus Greensmith  sulla Ford Fiesta WRC. Buona prima tappa conclusa al 7° posto per il giovane transalpino Pierre Louis Loubet in fase di crescente apprendistato sulla Hyundai i20 Coupè WRC, con cui ha preceduto l'estone Ott Tanak su auto gemella, rallentato da un problema alle sospensioni, risolto in assistenza dopo 4 prove. Nono un altro promettente giovane, il finnico Kalle Rovanpera su Toyota Yaris WRC, che ha rallentato il suo ritmo con un "lungo" ed una scelta di gomme azzardata per la prima parte di giornata. 




Ha risalito la classifica assoluta fino al 10° posto il giovanissimo svedese figlio d'arte Oliver Solberg, leader di WRC3 e autore di ottimi tempi in ordine assoluto al volante della Skoda Fabia EVO, mentre papà Petter sarà al volante nella Power Stage di domenica 11 per un test pneumatici Pirelli 2021, al volante della Citroen C3 WRC in coppia con Andreas Mikkelsen. Sesto in WRC3 il veronese Umberto Scandola navigato da Guido D'Amore sulla Hyundai NG i20 è primo degli italiani. Appassionante anche la WRC2 dove chiude in vetta lo svedese Pontus Tidemand su Skoda, alla sua prima volta in Sardegna, davanti ad Adrien Fourmaux, il francese  su Ford Fiesta MKII ottimo vincitore di 3 crono incappato in una foratura dell'anteriore sinistra sulla PS 5. Al comando della Junior WRC tra le Ford Fiesta Rally4 ha chiuso lo svedese Tom Kristensson, molto efficace nella condotta di gara e vincitore di 3 prove, seguito dal finlandese Sami Pajari. Sfortunati i piloti italiani con Marco Pollara tradito da un semiasse, il palermitano ripartirà in 2^ tappa, e Fabio Andolfi costretto allo stop da un malessere fisico.


Classifica dopo la 1^ Tappa: 1 Sordo - Del Barrio (Hyundai i20 Coupè WRC) in 1h12'40"9; 2 Suninen - Lehtinen (Fiesta WRC Ford) a 17"4; 3 Neuville - Gilsoul (Hyundai i20 Coupè WRC) a 35"2; 4 Ogier - Ingrassia (Toyota Yaris WRC) a 36"; 5 Evans - Martin (Toyota Yaris WRC) a 51"9; 6 Greensmith - Edmondson (Ford Fiesta WRC) a 1'07"1; 7 Loubet - Landais (Hyundai i20 Coupè WRC) a 1'33"5; 8 Tanak - Jarveoja (Hyundai i20 Coupè WRC) a 1'53"7; 9 Rovampera - Halttunen (Toyota Yaris WRC) a 2'32"3; 10 Solberg - Johnston (Skoda Fabia EVO) a 3'01"2.

mercoledì 7 ottobre 2020

Si accendono i motori al Rally Italia Sardegna



Domani, giovedì 8 ottobre, lo shakedown e la conferenza stampa 
pre gara del 6°round del Campionato del Mondo Rally. 
Saranno 16 prove speciali sugli sterrati sardi da venerdì a domenica 
con start e traguardo ad Alghero. Sfida aperta in classifica iridata 
e 24 equipaggi italiani al via. Il pubblico seguirà da remoto.

Alghero (SS), mercoledì 7 ottobre 2020. #abbaidasurallyadomo, #wrc, #jumpinginthedust, #rallyitaly sono gli slogan che continuano a risuonare nella grande attesa della vigilia al Rally Italia Sardegna che potrà essere seguito dal pubblico attraverso i canali ufficiali Streaming, TV e social. L’appuntamento italiano del Campionato del Mondo Rally, attende l’accensione dei motori delle auto da gara prevista per domani, giovedì 8 ottobre, quando alle 11.56 scatterà lo shakedown, il test cronometrato con le auto da gara che si svolgerà su un tratto di 3,79 Km ad Olmedo.

Quattro giorni sulla terra sarda per il 6° round della serie iridata FIA. Saranno 16 le prove speciali con start e traguardo ad Alghero, dove sono ubicati anche i parchi assistenza. Giovedì 8 ottobre si terrà anche la conferenza stampa pre gara in cui i maggiori big del mondiale rally parleranno delle prospettive della gara.
Il campionato piloti vede in testa dopo cinque prove Elfyn Evans con 97 punti, con Ogier al secondo posto a quota 79, Tanak e Rovanpera terzi a 70, con Neuville quinto con 65. Nello sprint finale il pilota gallese del Toyota Gazoo Racing WRT è favorito sui suoi avversari, anche se un suo passo falso potrebbe riaprire i giochi nella volata finale per il titolo. La Sardegna sarà invece davvero fondamentale per Sébastien Ogier che vuole riscattarsi dopo il suo ritiro a Marmaris. Ma il francese non godrà di una buona posizione di partenza nella prima tappa di domani, perché transiterà per secondo sulle speciali alle spalle proprio del nuovo leader del mondiale.
Al contrario, il belga Thierry Neuville della Hyundai Shell Mobis WRT partirà in quinta posizione, ancora meglio il compagno di squadra spagnolo Dani Sordo che ad Alghero trionfò l’anno scorso, e sarà addirittura ottavo al via. Entrambi sulle loro Hyundai i20 Wrc saranno con l’estone Ott Tanak, terzo sulla strada il venerdì, dei clienti molto scomodi per i driver della Toyota.
La squadra giapponese schiera inoltre anche l’énfant prodige finlandese Kalle Rovanpera, che è terzo nel mondiale a pari punti proprio con il campione del mondo in carica Tanak. Mondiale apertissimo invece per i costruttori, la classifica vede in testa la Toyota (prima sin dalla Svezia) con 174 punti contro i 165 della Hyundai. Ogni piccolo particolare sarà decisivo per vincere questo titolo iridato, a cui i team principal, Tommi Makinen e Andrea Adamo, tengono parecchio. Perché se il titolo “piloti” sembra un affare privato tra i due driver Toyota Evans ed Ogier, quello “marche” è ormai chiaro che sarà un lungo sprint sino all’ultima speciale della stagione tra la squadra giapponese e quella coreana. Per la M-Sport Ford World Rally Team la Sardegna ha visto protagonisti i finlandesi Teemu Suninen, 2° nel 2019, ma anche Esapekka Lappi. Il norvegese Petter Solberg sarà al via del RIS 2020 sulla Citroen C3 WRC del Sainteloc Junior Team.

Tra i 16 piloti iscritti al Wrc 3 il veneto Alberto Battistolli è portacolori della Nazionale ACI Team Italia e sarà su Skoda Fabia R5, come il trentino Luciano Cobbe, mentre il veronese Umberto Scandola su Hyundai NG i20, poi “Pedro” su Ford Fiesta R5 MkII. Sono 8 gli equipaggi iscritti al WRC Junior, oltre al lettone leader della serie Martins Sesks su Ford Fiesta, due i piloti portacolori della nazionale italiana di ACI Team Italia, il palermitano Marco Pollara ed il savonese Fabio Andolfi, sulle Ford Fiesta Rally4 di Motorsport Italia. Sono poi stavolta 3 i piloti sardi iscritti alla corsa, vale a dire Francesco Marrone (Peugeot 208 T16), Oscar Lambroni (Renault Clio) e Raffaele Donadio (Citroen Ds3).

Credits: Rally Italia Sardegna Press Office


domenica 16 giugno 2019

Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna


16 giugno 2019 – Vittoria sorprendente, ma meritata, per Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 WRC al Rally Italia Sardegna dove ancora una volta la conclusiva Power Stage ha riservato decisivi brividi ed emozioni. Gli spagnoli della Hyundai Shell Mobis WRT erano stati leader nella 1^ tappa e poi si sono attestati in seconda posizione, quindi, sono stati pronti a conquistare la vittoria quando Ott Tanak su Toyota Yaris WRC, al comando sin dalla 2^ tappa, si è girato ed ha successivamente rallentato per un problema tecnico, proprio sulla conclusiva prova “Sassari - Argentiera”, la Power Stage della gara. L’estone del Toyota Gazoo Racing WRT navigato da Martin Jarveoja ha vinto in totale 7 delle 19 prove speciali e conclude da leader della classifica mondiale il Rally Italia Sardegna, grazie ai punti comunque guadagnati con la 5a posizione finale.


Secondi Teemu Suninen e Jarmo Lehtinen l’equipaggio finlandese della M-Sport Ford World Rally Team che sulla Fiesta WRC ha guadagnato il primo podio stagionale con l’attacco portato nella 1^ tappa e poi ha difeso con tenacia durante le rimanenti due lunghe frazioni di gara. Terzi a sorpresa Andreas Mikkelsen e Nicolas Gilsoul che hanno portato sul podio la seconda Hunday i20, in piena rimonta i norvegesi hanno vinto tutte e 4 le speciali della 3^ e conclusiva tappa ed hanno rimontato nel finale sugli altri britannici Elfyn Evans e Scott Martin quarti sulla Ford Fiesta WRC che hanno lottato per l’intera gara e respinto gli attacchi fin dove possibile.

Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. Lo ha confermato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani da Alghero. Fino alla fine il lavoro dell’ACI, che in partenrship con la Regione Sardegna ha organizzato la 16^ edizione del Rally Italia Sardegna, è stato gratificato con una presenza record di pubblico che ha seguito ogni fase dell’ottavo round del Campionato del Mondo Rally con validità quale 4° appuntamento di Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Terra.

Sesti Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul su Hyundai i20 WRC, risaliti dopo lo scivolone seguito ai problemi ed alle toccate della 1^ tappa e poi un “lungo” nel conclusivo attacco sulla Power Stage. Settima sul traguardo di Alghero la prima Citroen in classifica, quella di Esapekka Lappi e Janne Ferm, il duo finnico che ha trovato un buon feeling con le prove dopo le migliorate scelte di gomme operate nella 2^ tappa. Ottavo posto per i britannici Kris Meeke e Sebastian Marshall sulla Toyota Yaris WRC per i quali le ambizioni da top 5 sono state vanificate con una foratura sulla PS 15 e conseguente sostituzione della ruota. Top ten completata dai migliori protagonisti del WRC 2 Pro, gli iscritti alla serie iridata, vinta dal giovanissimo finnico figlio d’arte Kalle Rovanpera navigato da Jhonne Alttunen che ha usato una efficace strategia vincendo tre prove e difendendo la leadership sin dalla prima tappa dai ripetuti attacchi del ceko Jan Kopecky nel duello tutto tra Skoda Fabia R5. Autentica mattatrice della WRC 2 Pro la Citroen C3 R5 del Team Total di Mads Otsberg e Eriksen Torstein che hanno vinto in tutto 16 delle 19 prove speciali, gratificazione che ha riscattato lo scivolone dei norvegesi nella 1^ tappa per un danno alla sospensione costato 12 minuti all’equipaggio.

Ha brillato Fabio Andolfi in WRC 2 su Skoda Fabia R5 con un successo in prova e sempre tempi da protagonista assoluto, il savonese di ACI Team Italia navigato da Simone Scattolin, si è riscattato dalla sfortuna che ad inizio prima tappa ha privato il sempre convincente equipaggio italiano di migliori ambizioni. Successo WRC 2 per il giovane francese figlio d’arte Pierre-Louis Loubet su Skoda Fabia R5, cha ha chiuso a ridosso della top 10 generale.

Jan Solans e Mauro Barreiro si sono aggiudicati la classifica del WRC Junior nella sfida tra Ford Fiesta R2, l’equipaggio spagnolo ha completato la sua rimonta con il successo in tutte e 4 le prove della 3^ tappa, quando sul penultimo crono ha scavalcato gli svedesi Dennis Radstrom e Johan Johansson con cui hanno duellato per l’intera gara. Terzo l’atro svedese Kristensson.

Nella 2^ gara valida per il Campionato Italiano Rally, articolata sulla 2^ e 3^ tappa dell’intera gara sarda. ha vinto Giandomenico Basso navigato da Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5, il pilota veneto ha attaccato a fondo e sull’ultima speciale del lungo rally ha ribaltato la situazione dell’avvincente duello a suo favore, superando Luca Rossetti ed Eleonora Mori che su Citroen C3 R5 hanno tenuto il comando a lungo e si sono classificati primi tra gli italiani nella classifica internazionale. Punti preziosi nel tricolore Junior per il siciliano Marco Pollara vincitore sulla Fiesta R2B. La prima gara conclusa con la 1^ tappa, è stata vinta da Andrea Crugnola e EìPietro Elia Ometto su Skoda Fabia

da Rally Italia Sardegna Press Office

Il Rally d'Italia rimane in Sardegna per altri tre anni


> 16 giugno. Automobile Club d’Italia ha trovato l’accordo con la società Wrc Promoter Gmbh per la conferma del Rally Italia Sardegna nel calendario del Campionato del Mondo Rally per altri tre anni. 
L’annuncio è stato dato dal Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani presente ad Alghero in occasione dell’edizione 2019 della gara sarda, ottavo round del Campionato del Mondo, che si sta svolgendo in questi giorni.

“Non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riaffermare la presenza del Rally Italia in Sardegna – ha affermato il Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - anche perché è in atto una profonda rivisitazione del calendario del mondiale. Ma ora posso annunciare con soddisfazione che il lavoro fatto ha dato i suo frutti e che siamo riusciti a trovare un accordo per la disputa della prova italiana della serie iridata rally in Sardegna per altri tre anni. Quindi in questo periodo potremo lavorare in tranquillità ed organizzare altre tre meravigliose edizioni del Rally Italia Sardegna. Questo accordo è molto importante anche e soprattutto per il territorio, che potrà ora organizzarsi e lavorare sull’evento con una visione di più ampio respiro”.

sabato 15 giugno 2019

Al Rally Italia Sardegna è Tanak su Toyota Yaris WRC in prima posizione


15 giugno 2019 – Nuove emozioni arrivano dal Rally Italia Sardegna che ha aperto la seconda tappa all’insegna dello spettacolo sugli sterrati dell’Isola dei 4 Mori con sfide ravvicinate e classifiche tutte aperte. Con tre successi nelle prime tre prove speciali della giornata Ott Tanak si è portato al comando dell’ottavo round del Campionato del Mondo Rally, attaccando a fondo, complice una giusta scelta di gomme per le lunghe prove di oggi. Il pilota estone della Toyota Yaris WRC ha preso la testa della gara dopo la PS 12 “Monte Lerno” dove ha fatto registrare un eccellente tempo ed ha guadagnato un vantaggio di oltre 6 secondi su Dani Sordo, lo spagnolo della Hyundai i20 WRC, leader a fine prima tappa, che avrebbe preferito maggiore aderenza sulle prove del primo giro.


Molto costanti le prestazioni dello finlandese Teemu Suninen che difende bene la terza piazza sulla Ford Fiesta WRC. Continua il serrato duello per la quarta posizione dove si alternano Elfyn Evans, il britannico con la Ford Fiesta WRC e Andreas Mikkelsen, il norvegese con la Hyundai i20 WRC, per adesso rispettivamente 4° e 5°.

Entusiasmante la gara WRC 2 Pro dove il giovanissimo Kalle Rovanpera ha allungato su Jan Kopecky, il finlandese ed il ceko duellano sulle Skoda Fabia R5, mentre il norvegese Mads Otsberg ha vinto tutte e tre le prove con la Citroen C3 R5.
Ottimo inizio di giornata per Fabio Andolfi, il pilota ACI Team Italia che navigato da Simone Scattolin sulla Skoda Fabia R5, vuole riscattarsi dallo stop in tappa 1 ed ha vinto la lunga ed impegnativa “Monti di Alà” (28,21 Km) e viaggia sempre con tempi da vertice della categoria cadetta del mondiale.
Per la vetta del Campionato Italiano Rally rimane una sfida a due tra Rossetti e Basso. Luca Rossetti su Citroen C3 R5 guadagna il comando provvisorio vincendo la prima e la terza prova della mattinata, ma Giandomenico Basso su Skoda Fabia R5, risponde sulla prova intermedia appaiandosi al vertice con un distacco minimo dal rivale di appena 2 decimi di secondo dopo la PS11 "Monti di Alà" la più lunga del Rally Italia Sardegna ed un complessivo di 3 secondi e mezzo a metà giornata.


> da Rally Italia Sardegna Press Office