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venerdì 28 luglio 2023

Moto Guzzi in mostra

Il Motoclub Bergamo organizza in Largo Locatelli 7/8 a Clusone una mostra di moto e motori Guzzi. Aperta fino al 31 Agosto.

Foto Giovanni G.Olmo


























martedì 16 maggio 2023

Ben 10 mondiali in pista a Varano per ASI Moto Show


I grandi campioni del motociclismo hanno sventolato la bandiera a scacchi ad ASI MotoShow dopo tre giorni di festa (da venerdì 12 a domenica 14 maggio) presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Dieci i titoli mondiali portati in pista da Marco Melandri, Franco Uncini, Carlos Lavado, Eugenio Lazzarini e Pierpaolo Bianchi che, con le stesse moto portate ai successi iridati nelle rispettive epoche, hanno entusiasmato gli appassionati e messo il sigillo alla 20^ edizione della kermesse internazionale dedicata alla storia della moto. Melandri in sella all’Aprilia 250 del mondiale 2002, Uncini sulla Suzuki RG Gamma 500 del titolo 1982, Lavado con la Yamaha 250 TZ che lo portò ai trionfi nel 1983 e 1986, Lazzarini ha inforcato la Benelli 250 del 1969 e Bianchi un’altra Yamaha. 

Proprio alla Yamaha TZ, “La moto da corsa democratica”, è stata dedicata l’ultima conferenza del weekend ospitata nello spazio ASI al centro del paddock, dove si sono susseguiti momenti di incontro e approfondimenti culturali. Dal talk “Gilera versus Guzzi: fu vera rivalità?” ai “Misteri di Marama-Toyo” (colui che portò lo “speedway in Italia all’alba del ‘900), fino alle presentazioni dei nuovi libri “Valentino Rossi, l’importante è divertirsi”, con l’autore Nico Cereghini per Giorgio Nada Editore, e “La moto MAS” che illustra la storia ormai centenaria della fabbrica fondata nel 1923 da Alberico Seiling (Libreria Automotoclub Storico Italiano).

L’ASI MotoShow ha trasformato l’Autodromo di Varano nel cuore pulsante della MotorValley in un museo a cielo aperto, un museo dinamico e pieno di energia: il pubblico ha potuto ammirare, esposte nel paddock e in azione sul tracciato, oltre 700 moto storiche in rappresentanza di ogni epoca e tipologia, dai “cinquantini” alle regine del motomondiale. Una folta pattuglia di moto storiche e moderne provenienti dagli autocentri territoriali della Polizia Stradale e delle Questure ha dato il via alla festa dei motori che per tre giorni ha animato l’autodromo, con presenze italiane e straniere sensibili al richiamo di cilindri e pistoni e da appuntamenti imperdibili: le mostre e le parate delle Ducati in onore dei suoi recenti trionfi sportivi; le “Ragazze del Sol Levante” con oltre 100 iconiche moto giapponesi in pista (Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda…); i 100 anni di produzione motociclistica BMW; le incredibili Moto Guzzi da gran premio, dalle bicilindriche degli anni ’30 fino alla mitica “8 cilindri”; le irruenti “125” degli anni ’80 e ’90 e gli spensierati “cinquantini”. Non sono mancate le “centenarie”, con esemplari di fine ‘800 come il quadriciclo Chizzolini del 1897, in assoluto il veicolo più datato presente alla manifestazione organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano. La griglia di partenza di Varano ha rappresentato uno speciale “red carpet” proprio in occasione del 40° anniversario dalla prima competizione motociclistica ospitata dall’impianto emiliano nel 1983.

“L’atmosfera che si respira all’ASI MotoShow è davvero unica – ha detto con entusiasmo Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – ed ha una sola, fondamentale componente: la passione. ASI MotoShow continua a rappresentare il fiore all’occhiello delle nostre attività dedicate alle motociclette storiche e anno dopo anno vediamo aumentare il numero e la qualità dei mezzi che si esibiscono a Varano”.

( Ufficio Stampa Autodromo Varano )






lunedì 7 novembre 2022

Registro storico Honda Classic Italia, le moto d’epoca Honda vanno sul web



> 7 Novembre 2022 - Con l’intento di contribuire alla conservazione del patrimonio motociclistico, Honda Motor Europe Ltd Italia annuncia la nascita del Registro storico Honda Classic Italia. Per accedere al Registro Storico Honda Classic Italia da oggi è in rete il nuovo sito web www.hondaclassic.hondaitalia.com interamente dedicato a tutti gli appassionati di motocicli d’epoca della Casa dell’Ala dorata.
Il Registro storico Honda Classic Italia collabora con la FMI e condivide gli stessi principi di salvaguardia del patrimonio motociclistico italiano.

Sul sito si potranno trovare e scaricare gratuitamente le informazioni tecniche e i materiali indispensabili per restaurare o prendersi cura della propria Honda d’epoca e naturalmente ci si potrà iscrivere al neonato Registro Storico. Una preziosa fonte per reperire manuali d’officina, parts list e dati per effettuare un restauro a regola d’arte.
I modelli sono divisi per decenni e ogni moto pubblicata sarà corredata, oltre che dei materiali tecnici, anche della sua storia, di aneddoti legati alla sua nascita, interviste ai progettisti ecc. A questo si aggiunge un ricco menu con aree dedicate alle competizioni, con video, storia e curiosità che testimoniano gli oltre 70 anni di storia della Honda Motor Co.

All’interno del sito sarà possibile anche effettuare uno spettacolare tour virtuale del Museo Honda Collection Hall di Motegi, che con le sue oltre 350 moto ed auto esposte, è uno dei più famosi musei del mondo a tema motoristico.

In un’area dedicata è possibile anche richiedere il certificato tecnico con le caratteristiche complete della propria moto: questo documento è strettamente collegato al numero di telaio/motore e può essere richiesto sia da chi vuole avere il piacere di una certificazione Honda con le caratteristiche della propria moto sia da chi deve re-immatricolare una moto radiata o proveniente dall’estero.
A breve si potrà poi richiedere anche il certificato storico Honda Classic Italia, una sorta di certificato di nascita stampato in originale su carta pergamenata che conterrà i dati tecnici, il colore, la data esatta di produzione e in quale stabilimento è stata costruita la moto.
Il sito nasce oggi con le schede di circa 30 motocicli ma la lista verrà aggiornata continuamente con l’obiettivo di documentare l’intera gamma dei motocicli Honda prodotti nei primi 50 anni di produzione.

Inoltre, per agevolare l’iscrizione al Registro storico FMI a chi intende avvalersi delle facilitazioni offerte in tema di assicurazione e re-immatricolazione, sul sito è stato inserito un accesso facilitato alle pagine del Registro storico FMI.

William Armuzzi, General Manager Motorcycle Division, Honda Motor Europe Ltd. Italia: "Da appassionati delle due ruote di tutte le età progettavamo da tempo la costituzione di un Registro Storico Honda e la costruzione di un archivio tecnico dedicato agli appassionati delle motociclette Honda d’epoca. Crediamo che la conservazione e la divulgazione dei materiali tecnici contribuisca in modo decisivo alla salvaguardia del patrimonio motociclistico e questa nuova iniziativa vuole essere anche un gesto di responsabilità verso le generazioni future. Ringrazio la Federazione Motociclistica Italiana e il suo Presidente Giovanni Copioli per averci supportato e incoraggiato in questo progetto".

Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana: "La nascita del Registro Storico Honda è un segnale di grande significato sia tecnico che culturale. Un progetto che abbiamo supportato fin dall’inizio perché segue la direzione di valorizzazione del patrimonio storico che è la base del nostro Registro Storico FMI. La collaborazione e le sinergie che potremmo attuare con un marchio di primaria importanza come Honda, si tradurrà in pratici vantaggi per tutti gli appassionati e sono certo che arriveremo ad iniziative e sinergie di grande valore. Il mio ringraziamento quindi a William Armuzzi, General Manager di Honda Motor Europe, per questa iniziativa che ci vede impegnati sul prezioso e comune terreno del patrimonio storico".

Il Registro Storico Honda Classic Italia è all’indirizzo: www.hondaclassic.hondaitalia.com

sabato 15 ottobre 2022

Giacomo Agostini festeggia 80 anni nella Riders’ Land


Misano World Circuit, 15 ottobre 2022 – Prima giornata per il Misano Classic a MWC nel segno di Giacomo Agostini. Il 15 volte campione del mondo ha festeggiato nella Riders’ Land, anima sportiva della Motor Valley, i suoi 80 anni insieme a tanti appassionati e alle moto che hanno scritto pagine storiche del motociclismo mondiale.
Emozionante la parata sul circuito che lo vide vincitore ad agosto 1972 nella prima gara motociclistica disputata all’autodromo di Misano. Significativa la coincidenza con il 50° anniversario dall’inaugurazione dell’impianto. Vicino a lui il Presidente della FMI Giovanni Copioli e il Vicepresidente Rocco Lo Pardo.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato questo emozionante compleanno – dice Andrea Albani, managing director MWC – nell’anno in cui festeggiamo il mezzo secolo di attività. Grazie alla Federmoto e al Presidente Copioli per aver pensato a questo bellissimo evento. Ago vinse la prima gara motociclistica disputata proprio a Misano cinquant’anni fa e da quel giorno qui hanno corso tutti i grandi campioni del motorsport. Oggi MWC è nell’elite mondiale dei circuiti e grazie agli investimenti programmati siamo pronti a nuove sfide”.

In gran forma ‘Ago’, che ovviamente mantiene confidenza con le moto. Oggi lo ha fatto con la MV Agusta 500 GP tre cilindri, mezzo con cui vinse sette dei suoi quindici campionati del mondo e con cui è diventato celebre come sportivo nell’immaginario comune.
“Qualcuno sta pensando di tirarmi una staccata forte, ma io sono pronto a dimostrare come va in pista un ottantenne” ha detto ‘Ago’ sulla linea di partenza.

Nel pomeriggio appuntamenti dedicati alla presentazione libro per celebrare i 35 anni del Registro Storico, un'opera in cui sono illustrati 65 capolavori dell'ingegneria motociclistica italiana per raccontare gli anni dal 1911 ad oggi, ripercorrendo i fenomeni di costume e gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese.

A seguire, presentazione dell’opera promossa da Misano World Circuit per l’editore Giorgio Nada, dal titolo “Misano World Circuit 50 Anni di Corse”, curato da Marco Montemaggi in collaborazione con Marco Masetti, Sergio Remondino, Luigi Rivola e Alberto Gimmelli.

Domani dalle 8.30, il Motoincontro “AGO 80” organizzato dal Moto Club Misano. Le iscrizioni si apriranno alle ore 8.30 e fino alle 11.00. Il costo è di 15 euro. Verrà consegnata la t-shirt dell’evento e un buono colazione, il parcheggio riservato nel paddock e la possibilità di fare la parata in pista con Giacomo Agostini. Il MotoIncontro è aperto a tutti i tipi di moto.

Alle 11.30 la presentazione di un esemplare unico al mondo: la Moto Beccaria, mezzo esclusivo che attirerà l'attenzione di tutti gli appassionati. Poi alle 13.15 la seconda parata in pista di Giacomo Agostini con i collezionisti, parata a cui avranno accesso anche i partecipanti al Motoincontro.

LE GARE IN PISTA - Misano Classic Weekend è anche l’ultimo round del CIV Classic, competizione che vede in pista moto con almeno 20 anni di età nella maggior parte iscritte al Registro Storico FMI, mezzi capaci di esprimere ancora prestazioni molto elevate e che richiedono quindi capacità di guida di alto livello. Dopo la gara serale del Moto Guzzi Fast Endurance, domani a partire dalle 9.45 sono in programma ben undici gare.

(SMART Comunicazione)

foto Marzio Bondi e Petrangeli

venerdì 30 settembre 2022

Varano Vintage, un track day per auto e moto storiche al circuito Riccardo Paletti



Un tuffo nel passato, ma ad alta velocità. Domenica 2 ottobre, l'evento marchiato Varano Vintage vedrà auto e moto storiche protagoniste fra le curve del circuito "Riccardo Paletti" per una serie di turni di prove libere. Saranno ammessi modelli stradali e da competizione, ad un patto: essere stati costruiti fino agli anni Novanta.


Presso il tracciato di Varano de' Melegari il semaforo diventerà verde dalle 9:40, con la prima frazione da 20 minuti riservata alle due ruote, anche da gara, a cui faranno seguito le sessioni per vetture monoposto e sport in abbinamento, e poi per Turismo e stradali. La sequenza proseguirà secondo questo scherma fino alle 18, quando verrà sventolata la bandiera a scacchi, con in mezzo la pausa pranzo prevista fra le 12:40 e le 14:40.


Il Varano Vintage sarà comunque più di un semplice track day: si tratterà di vero e proprio raduno, grazie alla presenza di club e squadre pronte ad accendere i motori per deliziare anche gli spettatori, visto che la manifestazione sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito.


Per la parte motociclistica, sarà in azione il Club RD Series, dedicato alla celebre Yamaha RD che fra il 1973 e 1988, in varie serie e cilindrate (da 125cc fino a 500cc), fu prodotta dalla casa giapponese per portare "su strada" la filosofia dei Gran Premi del Motomondiale. Ed è già prevista la presenza di altre moto storiche che potranno catturare l'attenzione degli appassionati.


Lato auto, si segnala la partecipazione del Team HARS (acronimo di "Historic Auto Ruote Scoperte") con le sue Formula 3 d'epoca di Lola e Dallara, queste ultime realizzate nel territorio della Motor Valley, a breve distanza dall'autodromo. Dalla provincia di Alessandria arriverà la scuderia Grassano Racing, specializzata nel marchio Abarth, che schiererà le monoposto della celebre Formula Fiat Abarth, fucina di numerosi talenti italiani negli anni Ottanta. Fra loro anche Emanuele Pirro e Alessandro Nannini, vincitori del titolo e poi approdati ai vertici dell'automobilismo, Formula 1 compresa. Addirittura da oltreconfine, dalla Svizzera, il Varano Vintage è stato scelto dai membri dell'ASAT, che da oltre tre lustri sceglie l'impianto nel cuore della Motor Valley come meta per i suoi raduni.


Ulteriore informazione al sito autodromovarano.it


(Ufficio Stampa Autodromo Varano)




martedì 27 settembre 2022

La prima Lista di Salvaguardia moto di ACI Storico


27 settembre 2022 - ACI Storico presenta la Lista di Salvaguardia delle due ruote stilata dal noto storico, scrittore e collezionista Giorgio Sarti con il supporto degli esperti di ACI Storico, per le moto prodotte nel periodo che va dal 1990 al 2000.

Come avviene per la Lista di Salvaguardia delle automobili con età compresa tra i 20 e i 29 anni, Il Club ACI Storico rimane fisso sull’obiettivo, che è quello di stabilire quali modelli abbiano un reale interesse storico e possano quindi meritare una particolare tutela ricevendo un’attestazione di storicità.

Attualmente in Italia il parco circolante delle due ruote (esclusi i ciclomotori), è di circa 964.000 unità con età compresa tra i 20 e i 29 anni, un numero troppo elevato per poter essere considerato indistintamente di potenziale rilevanza storica. È necessaria quindi una selezione, basata sugli stessi principi oggettivi che caratterizzano la Lista di Salvaguardia Auto che sono: l’importanza e l’innovatività delle caratteristiche tecniche e stilistiche rappresentate dal modello, la significatività dei numeri di produzione (anche in relazione agli esemplari superstiti in circolazione), le peculiarità commerciali che ne hanno contraddistinto la storia e l’eventuale passato sportivo.

La storicità è quindi al centro della scrematura effettuata da ACI Storico che, come avviene per le automobili, non prenderà in considerazione le molte moto “anziane” presenti in circolazione che vengono impiegate come veicoli da utilizzo quotidiano, senza alcun obiettivo collezionistico.

All’interno della lista sono state prese in considerazione esclusivamente cilindrate superiori a 250 centimetri cubici, sono stati esclusi i motoveicoli appartenenti alla categoria degli scooter e non sono state prese in considerazione le moto da enduro e da fuoristrada. Tali categorie saranno oggetto di analisi successiva da parte della Commissione Tecnica di ACI Storico. Attualmente la Lista comprende modelli di produzione italiana ed europea, oltre a quelli prodotti negli Stati Uniti e in Giappone.

La suddetta Lista di Salvaguardia è soltanto una prima elencazione, che verrà progressivamente implementata nei prossimi mesi, anche con l’aiuto dei Soci di ACI Storico e degli appassionati. Infatti, i collezionisti che possiedono una moto prodotta nel periodo indicato che non è compresa nella Lista, saranno invitati a sottoporre la candidatura di quel modello di moto alla Commissione Tecnica di ACI Storico (indirizzo mail: clubacistorico@aci.it), che valuterà ogni singolo caso ed esprimerà un parere positivo o negativo per l’eventuale integrazione e per l’ammissione alle verifiche tecniche.

(Ufficio Stampa ACI Storico)

sabato 2 luglio 2022

Milano-Taranto 2022: i numeri di una grande ripartenza



Sono ben 204 i partecipanti alla Milano-Taranto 2022, per un totale di 191 equipaggi! 111 sono gli italiani con ben 39 lombardi. 93 sono invece gli stranieri: 28 dalla Germania, 27 dalla Svizzera, 23 dal Regno Unito, 3 dall'Austria, Francia, Olanda e Stati Uniti; 2 dal Canada e 1 dal Lussemburgo.

Da segnalare inoltre che 72 sono le new entry: ossia gli iscritti alla loro prima partecipazione alla manifestazione. Un dato che conferma come questa storica maratona per moto d'epoca continui ad esercitare un grande fascino e a suscitare interesse tra donne e uomini di tutte le età e di tutti i continenti, condividendo il fascino di questa "avventura" con nuove generazioni di appassionati. Il conduttore più giovane è del 2007 ed è Domenico Simonato, che parteciperà su Morini Corsarino 50cc del 1966, mentre il meno giovane è Arcangelo Betti del 1938 che parteciperà con una Gilera Sei Giorni 125cc del 1967; il passeggero più giovane è del 2012 mentre la meno giovane tra i passeggeri è una donna, classe 1932.

154 sono gli equipaggi nelle categorie Storica e Sport di cui 29 sono Le Gloriose, moto fino alla classe 175cc, le cui marche e modelli hanno partecipato alle mitiche Milano-Taranto dal 1950 al 1956. 37 sono invece gli equipaggi degli Assaggiatori. Le marche di moto presenti sono 35 delle quali 19 italiane (Aermacchi, Bianchi, Caproni-Vizzola, Ducati, Gilera, Innocenti, Laverda, Mival, Mondial, Morini, Moto Guzzi, Motobi, MV Agusta, Parilla, Perugina, Piaggio, Rondine, Rumi, Sertum) e 16 straniere (Bmw, Bsa, Gillet Herstall, Honda, Horex Regina, Indian, Kawasaki, Kreidler, Matchless, Norton, Rudge, Serveta, Triumph, Velocette, Vincent Comet, Yamaha).


La moto più antica è una Moto Guzzi Sport 13 del 1926 che, al tempo, costava ben 7.200 Lire!

Il Motoclub italiano più numeroso è il Vespa Club di Milano con 6 partecipanti, quello straniero più numeroso è il Falcone-Club Deutschland con 10.

Altra novità per l'Edizione 2022 è la nuova Sede di Partenza che quest'anno si sposterà al Parco Esposizioni Novegro e che, come da tradizione, vedrà partire il primo Pilota alla mezzanotte in punto per la prima, emozionante, tappa notturna!

Gli elementi per un'avventura memorabile ci sono insomma davvero tutti: un'avventura che potrà essere vissuta anche da casa, seguendo il sito www.milanotaranto.com e gli account Facebook (Milano Taranto) e Instagram (milano_taranto) della manifestazione, sempre aggiornati con racconti, immagini e video.


Credits: milanotaranto.com

venerdì 1 luglio 2022

MILANO-TARANTO, EICMA OFFICIAL PARTNER DELL’EDIZIONE 2022




L'Esposizione internazionale delle due ruote di Milano è official partner della Edizione 2022 della Milano-Taranto, la rievocazione storica per moto d'epoca nata dall'intuizione di Franco Sabatini che dal 1987 fa rivivere sulle strade italiane l'emozione e il fascino della competizione motociclistica celebre tra gli anni '30 e il 1957. 

Giunta alla sua 35a Edizione, la "1000 Miglia delle moto", in programma dal 3 al 9 luglio prossimi, accoglie quest'anno più di 200 partecipanti provenienti da dieci paesi e impegnati in un percorso da oltre 1750 chilometri di strade panoramiche tra le più suggestive d'Italia. Trentacinque le marche di moto rappresentate, più della metà italiane: tra queste anche il veicolo più antico schierato alla partenza della Milano-Taranto 2022, una prestigiosa Moto Guzzi Sport 13 del 1926.

EICMA, in programma quest'anno dall'8 al 13 novembre a Fiera Milano Rho, continua così a fare sentire la propria presenza sul territorio e a promuovere l'Edizione 2022 dell'Esposizione, attraverso una manifestazione del grande valore storico.


"Siamo felici di essere nuovamente a fianco degli organizzatori e di sostenere una manifestazione che si conferma un prezioso scrigno di passione in grado di far battere il cuore a molti amanti delle due ruote, perché - ha sottolineato il presidente di EICMA spa Pietro Meda – ne condividiamo i valori, l'attrattività internazionale che dimostra ogni anno, la capacità di raccontare la storia della nostra industria e di far scoprire luoghi meravigliosi". (EICMA Ufficio Stampa)




martedì 14 giugno 2022

A Varano de' Melegari un caldo weekend motociclistico con le gare del CIV Classic


È stata una calda domenica 12 giugno presso il circuito di Varano de' Melegari, non solo a livello climatico: il tracciato "Riccardo Paletti" ha ospitato il secondo appuntamento stagionale del CIV Classic, la serie organizzata dal Comitato Epoca della Federazione Motociclistica Italiana per moto storiche, con particolare attenzione ai modelli degli anni Ottanta e Novanta. Dopo le prove ufficiali del sabato, i 221 piloti iscritti alle varie classi hanno dato vita sulla pista della Motor Valley a un lungo spettacolo iniziato alle 9 e terminato intorno alle 17:30, con la conferma di nomi conosciuti ma anche con volti inediti a salire sul podio.

Le categorie inserite nel Gruppo 4 si sono sfidate sulla disciplina della regolarità, in cui la classifica è determinata dalla costanza di pilotaggio rispetto a un tempo di riferimento da seguire, mentre nel Gruppo 5 le gare sono di velocità pura.

Nel Gruppo 4A Marco Meneghel (Aprilia) si è imposto a livello assoluto e fra le SP125, Riccardo Chioso (Honda) fra le Vintage 250 e Osvaldo Tarabella (Tarabella) fra le Vintage Mini. Nel Gruppo 4B hanno trionfato Andrea Ancarani nel monomarca Moto Guzzi e Pietro Francesco Marchielli (Yamaha) nella divisione Maxi. Giuseppe Tamburini (Yamaha) ha vinto nella Vintage Open del Gruppo 4C, mentre Davis Selmi (Yamaha) nella classe 2 Strokes del Gruppo 4D. Nel Gruppo G, riservato al Trofeo Gentleman Cup, il successo è andato a Leonardo Pratesi (Moto Guzzi).

Le battaglie corpo a corpo del Gruppo 5P hanno registrato i successi di "Tex 55" (Aprilia) nella TT 2 Tempi e di Mattia Badio (Aprilia) nella TT SP125. Nel Gruppo 5R i vincitori, tutti su Aprilia, sono stati Alberto Peruzzi per la Open 2T da 250 centimetri cubi, Massimo Pennacchioli per il Campionato Italiano 2 Tempi nella cilindrata da 125 e Jarno Ronzoni nella quarto di litro. Il Gruppo 5S è stato animato da due categorie: la SBK96, conquistata da Cristiano Ramagini (Yamaha), e SS600 vinta invece da Alessandro Daina (Yamaha). Nel Gruppo 5T dedicato alla Old Open Cup gli onori sono stati per Paolo Bentivogli (Yamaha) fra gli Over e per Lorenzo Desci (Moretti) fra gli Under.

Nel Gruppo 5 era inoltre compresa la classe LighTwin, con moto fuori dal Registro Storico della FMI ma di grande richiamo per la varietà tecnica e la libertà di elaborazione concessa ai partecipanti. Francesco Varanese si è aggiudicato la ribalta nella divisione 1100, Giuseppe Bentivoglio nella 650 e Marco D'Amico nella Open, tutti in sella a Ducati.
(Ufficio Stampa Autodromo Varano)


venerdì 10 giugno 2022

Con il CIV Classic rombi d'altri tempi a Varano


Tutto pronto per il secondo appuntamento stagionale con la serie CIV Classic, organizzata dal Moto Club Varano in collaborazione con il Comitato Epoca della Federazione Motociclistica Italiana. La gara si svolge nell’intera giornata di domenica 12 giugno, con inizio alle ore 9:50. 18 le classi in programma, in alcuni casi accorpate in una partenza unica (quando le prestazioni sono comparabili tra loro e dunque il confronto può avvenire nella massima sicurezza).

Come sempre nel CIV Classic, lo spettacolo si basa su due tipologie di gara: Gruppo 5, velocità “pura”, con partenza tutti insieme e vittoria per chi taglia per primo il traguardo; Gruppo 4, basata sul concetto di “regolarità”: si parte in base ai tempi delle prove, ma poi ognuno gareggia contro sé stesso, con l’obiettivo di girare nel modo più uguale possibile al proprio primo giro completo cronometrato. Vince chi somma meno penalità, cioè meno differenze rispetto agli altri. Ma il “trucco” per farlo è guidare sempre al meglio delle proprie possibilità…

CIV Classic ospita nella maggior parte dei casi moto da competizione degli anni ’80 e ’90, capaci ancora di oggi di prestazioni molto elevate, che richiedono dunque grande capacità di guida, tanto che le statistiche indicano come il gruppo di piloti più numeroso, in queste gare, sia compreso nella fascia 45-55 anni, seguito dai gruppi 35-45 e 55-65 anni.

Molti i motivi di interesse che coinvolgeranno gli spettatori, davanti ai 204 piloti iscritti. Le classi più coinvolgenti saranno probabilmente tre: Vintage Maxi, Vintage Guzzi e Vintage Open, che riuniscono tutte moto iscritte nella sezione Competizione del Registro Storico FMI, a garanzia che le loro caratteristiche di oggi sono le stesse di quando sono state prodotte, le più recenti almeno 20 anni fa. Gare che rispecchiano in pieno lo spirito di questa scelta regolamentare, ideata e voluta per mantenere in vita moto di una “certa età”, ma ancora in grado di dire la loro con assoluta autorevolezza.

A seguire, sicuramente interessante la partenza che vedrà partire insieme Super Sport 600 e SBK 96, con una griglia di quasi 20 moto al via. Senza dimenticare lo spettacolo sempre affascinante del Campionato Italiano 2T Italian GP, che porta in pista solo moto 2 tempi, con cilindrata 125 e 250. Il rumore “di una volta”, l’odore dell’olio, i colori di un tempo, la voglia di vincere dei piloti, rivali in pista ma amici nel paddock, pronti in ogni momento a darsi una mano quando serve, è sinonimo di piacere assoluto per chi guarda le gare dalla tribuna. E per finire, non si può trascurare la gara del Trofeo Lightwin, il “trionfo” dei preparatori, con tre cilindrate accorpate nella stessa partenza, anche qui con garanzia assoluta di grande spettacolo in pista, ad elevatissima dose di adrenalina. (Ufficio Stampa Autodromo Varano)

mercoledì 25 maggio 2022

La Yamaha TZ 750 del 1974 ex Giacomo Agostini al Motor Valley Fest


L’Automotoclub Storico Italiano è presente al Motor Valley Fest con la sua manifestazione di punta “ASI MotoShow”, che da vent’anni porta la storia della moto in pista all’Autodromo di Varano de’ Melegari, anch’esso simbolo della Motor Valley. Testimonial d’eccezione dell’evento ASI è la Yamaha TZ 750 del 1974, moto ex ufficiale del reparto corse usata da Giacomo Agostini, che con lei vinse le 200 Miglia di Daytona e di Imola nella stagione del suo debutto con i colori del costruttore giapponese. Sarà esposta nel Villaggio Motor Valley allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare.

La Yamaha TZ 750 venne prodotta per la neonata formula 750 che per alcuni anni rappresentò la classe di maggior cilindrata nel motomondiale. Si dimostrò subito vincente e ottenne tutti i titoli per cui concorse, partecipando anche alla 200 Miglia di Daytona.

Nel 1974, dopo una prima vittoria di John Boote nel campionato neozelandese in gennaio, il debutto internazionale avvenne alla 200 Miglia di Daytona, con la prima versione "TZ 750A" affidata a Giacomo Agostini: il neo acquisto Yamaha vinse davanti a Kenny Roberts, bissando la vittoria (sempre davanti a Roberts) alla successiva 200 Miglia di Imola.

Le prime 266 Yamaha TZ prodotte erano di cilindrata 694, ma vennero presto portate a 750 grazie a un kit di conversione; dal 1975 vennero invece prodotte direttamente con motori da 750 cc. Nel 1975 ne vennero prodotte altre 111 (TZ 750B) e 40 l'anno successivo (TZ 750C).

Abrogata la Formula 750 a fine 1979, la carriera delle TZ 750 proseguì in gare non iridate: Patrick Pons, Dale Singleton e Graeme Crosby vinsero a Daytona nel 1980, 1981 e 1982 (nelle ultime due annate in una versione con restrizioni ai carburatori, come previsto dal regolamento AMA). L'ultima vittoria della 750 fu nel 1984, nella gara di Surfers Paradise delle Swann Series, in Australia.

La TZ 750 non fu impiegata solo nella Formula 750, ma anche in altre categorie. Nell’Endurance, su idea della Sonauto (importatore francese Yamaha), le TZ 750 scesero in pista al Bol d'Or dal 1978 al 1980. Il motore era il 4 cilindri standard (con il rapporto di compressione ridotto); le altre modifiche alla moto comprendevano forcella e forcellone adattati per usare ruote a sgancio rapido, pinze freni Brembo, impianto elettrico a perdita e pedivella per il kick-starter fissata sulla campana della frizione. Il miglior piazzamento della 750 così adattata fu il secondo posto dell'equipaggio Patrick Pons-Sadao Asami nel 1979.

Nel 1975, le XS 650 (maggiorate a 750 cc) furono impegnate nel Flat-Track ma non riuscirono a competere sulla distanza del miglio contro le Harley-Davidson ufficiali; per rimediare, un telaista californiano modificò la XS per farvi entrare il 4 cilindri della TZ 750. Così modificata, la moto esordì ad Ascot, dove si dimostrò velocissima ma difficile da controllare sul dritto. Alla gara seguente (Indianapolis) fu affidata anche a Kenny Roberts, il quale vinse nonostante i problemi di guidabilità e all'esagerato consumo delle gomme. Roberts portò in gara la TZ anche a Syracuse e a San José, con scarsi risultati. L'esperimento terminerà a fine ‘75, quando l'AMA vietò l'uso di motori con più di due cilindri. 

Credits: Ufficio stampa ASI

sabato 14 maggio 2022

23 titoli mondiali a Varano per la chiusura di ASI MotoShow


 

Da Vittorio Zito, classe 1931, al più giovane Andrea Locatelli, 25 anni e in lizza per il mondiale SuperBike in sella alla Yamaha: tra di loro altre 37 leggende del motociclismo sportivo di ogni epoca hanno acceso l'entusiasmo degli appassionati che, a migliaia, hanno riempito le tribune di Varano de' Melegari per la chiusura di ASI MotoShow 2022. I piloti sulla griglia di partenza per la Parata dei Campioni hanno portato con sé 23 titoli mondiali collezionati dagli anni '50 ad oggi, oltre ad innumerevoli vittorie nazionali e internazionali. Non poteva mancare Giacomo Agostini che, da solo, ha al suo attivo 15 campionati iridati. Con lui Pierpaolo Bianchi (3 titoli), Manuel Poggiali e Carlos Lavado (2 titoli ciascuno), Christian Sarron (1 titolo) e ancora Jean Francois Baldé, Gianfranco Bonera, Roberto Gallina ed i campioni europei Giuseppe Ascareggi e Pietro Giugler.


Grande coinvolgimento, nel cuore della MotorValley, da parte di Manuel Poggiali, oggi rider coach nel Team Gresini. Il due volte campione del mondo – nel 2001 in 125 e nel 2003 in 250 – è alla sua terza partecipazione ad ASI MotoShow e si definisce "Una sorta di trait d'union tra due realtà del motociclismo sportivo: quella delle corse più datate e quella dei mondiali più recenti. I giovani probabilmente non conoscono le Gilera Saturno dominatrici dei mondiali negli anni '50, o le MV del decennio successivo, ma conoscono Manuel Poggiali. La pista di Varano mi piace molto ed è una struttura adatta a queste manifestazioni perché il pubblico può seguire tutto il tracciato. Qui, nel 1998, ho vinto una gara del Trofeo Honda e sono tornato a divertirmi con ASI MotoShow in sella alla Aprilia che mi ha messo a disposizione Emanuele Balestretti".


ASI MotoShow 2022 ha festeggiato il ventesimo anno di svolgimento in un clima di straordinaria partecipazione, con 731 moto storiche pronte a scendere in pista (anche se alcune sessioni sono saltate a causa del maltempo) e con tanti altri esemplari che hanno composto mostre tematiche di alto valore: le motociclette con oltre cento anni di età, le Moto Guzzi, le Benelli da corsa, le Suzuki 500 da gran premio, le Aprilia iridate, le Ducati stradali e corsa dagli anni '70 al 2000, le Della Ferrera di inizio '900, le Gilera da regolarità, i 75 anni della Motom.


(Ufficio Stampa Autodromo Varano)