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martedì 30 gennaio 2018

Scuderia Palladio Historic: Mauro Argenti e Maurizio Senna al Rallye Monte-Carlo Historique


Vigilia del Rallye Montecarlo Historique. È una gara di regolarità a media, ma le caratteristiche e la lunghezza del tracciato ne fanno un evento che richiede grande preparazione ed esperienza, elementi che non mancano ai due equipaggi della Scuderia Palladio Historic che stanno affinando in questi giorni gli ultimi dettagli.

Mauro Argenti sarà al via della gara monegasca per la terza volta consecutiva, dopo le partecipazioni del 2016 e 2017; si affida nuovamente alla Porsche 911 T e sarà navigato dalla moglie Roberta Amorosa; come sede di partenza hanno scelto la città tedesca di Bad Homburg da dove partiranno nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio. L’esperto driver bolognese annovera nel suo palmarès anche altre due partecipazioni e le rivive con queste parole: «Debuttai al Monte nel 1971 con un’Autobianchi A112 normale – la 903 cc. – partendo da Atene, grazie all’aiuto di Fiat, che mi agevolò per le gomme e per il trasporto della vettura in Grecia. La Scuderia era la Grifone di Genova. Mi dovetti ritirare dopo 6 prove. Avevo allora 23 anni. Rifaccio il Monte moderno nel 2011, per “celebrare” la stessa gara dopo 40 anni (nel frattempo ne ho 63). E’ l’edizione del centenario, quindi anziché 60/70 partenti ve ne sono 120 e vengono lasciati a casa parecchi pretendenti. L’auto è una Mitsubishi Evo 9 di Nocentini, che mi fornisce vettura e assistenza in gara. Mi naviga il professionista Nicola Arena, in quel momento al 13° posto nel ranking mondiale dei navigatori. Riesco ad entrare nei 60 che partono per l’ultima notte (sono 56° infatti a Monaco) e termino la gara in 49° posizione assoluta. Fantastico.»

Pronto ad affrontare il suo primo “Monte” anche il lodigiano Maurizio Senna il quale si affida una volta di più alla Volkswagen Golf Gti che dividerà con l’esperto Alessandro Moretti, fresco vincitore del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche: per loro l’avventura inizierà da Barcellona, sempre nella giornata di venerdì 2 febbraio. Reduce da un esaltante 2017, Senna ha curato nei minimi dettagli la preparazione al Montecarlo Historique e dopo la ricognizione del percorso si sente pronto per la nuova esperienza dove risulteranno fondamentali anche le gomme per le quali le scelte sono state indirizzate verso due tipologie di chiodature oltre a quelle termiche.
Entrambi gli equipaggi, pur essendo portacolori della Scuderia Palladio Historic correranno per la Scuderia Milano Autostoriche, un punto di riferimento per il Monte-Carlo Historiqu che sarà al via con due squadre, ciascuna formata da dieci equipaggi tra i quali spiccano alcuni nomi che potranno puntare molto in alto.
Dopo la tappa di avvicinamento, seguiranno quella comune e la finale: arrivo previsto nelle prime ore di mercoledì 7 febbraio.

> Fonte: Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic/Andrea Zanovello – www.azetamedia.com

venerdì 3 febbraio 2017

Al Monte-Carlo Historique bilancio comunque positivo per Mauro Argenti e Roberta Amorosa

Il ventesimo Rallye Monte-Carlo Historique è passato all'archivio con la bella vittoria di Michel Decremer e Yannick Albert su Opel Ascona 2000 che hanno preceduto Gianmaria Aghem e Diego Cumino su Lancia Fulvia Coupè e Gian Mario Fontanella e Stefano Scrivani su Fiat 128 Rally. Il primo posto tra le scuderie è andato alla Milano Autostoriche, di cui fanno parte gli equipaggi italiani sul podio e numerosi altri che sono stati protagonisti della difficile kermesse di regolarità per auto storiche.

Tante storie hanno attraversato e caratterizzato le giornate del Monte, che si è confermata una gara particolare con difficoltà e imprevisti che possono rendere inutile anche la più attenta preparazione. Coma un anno fa, Mauro Argenti ha partecipato alla gara su una Porsche 911 T del 1969 con Roberta Amorosa alle note, preparando con maggiore attenzione l'impegno e cercando di mettere a frutto l'esperienza del 2016, che fu la loro prima gara a media. Una storia che avrebbe avuto un finale davvero brillante se, come vedremo, non ci fosse stato il classico imprevisto.

"Il Monte storico è una gara particolare, una gara dove bisogna andare piano quando potresti andare forte e dove devi andare forte quando dovresti andare piano." - commenta Mauro Argenti - "Ciò significa che una media di 50 ti fa andare con un filo di gas quando la strada è veloce e pulita, ma ti costringe ad andare al massimo quando ci sono curve lente o condizioni di fondo scivoloso, innevato o ghiacciato. Questo fa si che il risultato e la classifica la facciano i tanti chilometri dove devi andare forte perché la media non la riesci a rispettare (ancor di più in caso di neve) e in quei punti la gara si trasforma in una gara di velocità".


Per Mauro Argenti e Roberta Amorosa, in gara con i colori della Scuderia Milano Autostoriche, le prime prove non hanno presentato problemi grazie anche alla giusta scelta di gomme nella Thoard-Sisteron, che Mauro conosceva avendola fatta con il Rallye Monte Carlo moderno, e dove c'è un tratto di circa 7 chilometri che è sempre innevato dato che non viene pulito, trattandosi di una strada forestale. 
"In questo tratto - prosegue Mauro - "abbiamo montato i chiodi, e siamo andati in sicurezza nella parte ghiacciata dove dovevi tirare al massimo, per invece andare tranquilli (in quanto non c'era problema di media) nella parte secca".


Il "fattaccio", come lo chiama Mauro, era in attesa alla prova successiva, la quinta del secondo giorno di gara, 
una prova che era per circa 15 km asciutta e veloce, quindi senza problemi. 
"Poi ti immettevi in una strada forestale (l'Echarrason) dove non riuscivi a stare a media." - racconta ancora Argenti - "Noi avevamo i chiodi, quando sono arrivato nella strada forestale vi era neve pressata e due rotaie dove vedevi l'asfalto nero e solo bagnato. Dopo una decina di curve in una sinistra da terza, la vettura è improvvisamente partita per la tangente e sono finito abbastanza violentemente con il muso sulla neve al lato accumulata dallo spazzaneve. La vettura vi è salita sopra, e si è appoggiata con il fondo, non permettendo alle ruote di fare presa. Gli spettatori sono riusciti a sollevare la vettura di peso nel posteriore e a riportarla in carreggiata, ma i sette minuti persi ci hanno tolto ogni possibilità di classifica ed anche molto entusiasmo".

Dalla prova numero 6 è iniziata una caparbia rimonta coronata dall'ottima prestazione nella prova 13, la più complicata del programma di questo Monte-Carlo Historique.

"E' la prova più difficile nella quale assolutamente non si stava in media malgrado il fondo secco. Ho guidato al massimo, mi sono preso qualche rischio, e ho fatto un ottimo tempo che ci ha permesso, solo in quella prova, di scalare esattamente 40 posizioni di classifica. Ma purtroppo per noi i giochi erano già fatti dopo l'innevamento nella 5".

E' stata comunque una gara tutt'altro che da dimenticare per Mauro Argenti e Roberta Amorosa. Solo un po' di rammarico per la posizione finale. E la soddisfazione per aver ripetuto un'esperienza di grande livello in una gara che si è confermata al top tra quelle organizzate per le auto storiche.



mercoledì 1 febbraio 2017

Rallye Monte-Carlo Historique: vittoria di Decremer e Albert (Opel Ascona). Sul podio Aghem-Cumino (Lancia Fulvia Coupè) e Fontanella-Scrivani (Fiat 128 rally). Tra le scuderie, vittoria di Milano Autostoriche


Michel Decremer e Yannick Albert su Opel Ascona 2000 (credit: www.acm.mc)




La ventesima edizione del Rallye Monte Carlo Historique si è conclusa con la vittoria di Michel Decremer e Yannick Albert su Opel Ascona 2000 su un podio per due terzi italiano grazie alla piazza d'onore conquistata da Gianmaria Aghem e Diego Cumino su Lancia Fulvia Coupè (l'anno scorso avevano concluso al terzo posto) davanti a Gian Mario Fontanella e Stefano Scrivani su Fiat 128 Rally.

Il Tricolore sventola anche sul podio riservato ai team con la Scuderia Milano Autostoriche che bissa il successo di un anno fa grazie ai due equipaggi sul podio ed ai piazzamenti di Aiolfi-Nodi, Arengi Bentivoglio-Torlasco, Marcattilj-Giammarino. Secondo posto per il Team Agea e terzo per Hrrt Germany.

Hanno tagliato il traguardo di Monaco 275 dei 330 equipaggi che hanno preso il via. L'ultima notte di gara, quella del Col du Turini, non ha portato grandi cambiamenti al vertice nonostante i distacchi ridotti tra i primi in classifica.


Roberta Amorosa e Mauro Argenti nel parco chiuso
di Monaco con i tecnici dell'assistenza


Anche nelle ultime due prove in programma nella tappa conclusiva da Monaco a Monaco, è proseguita la rimonta di Mauro Argenti e Roberta Amorosa, scivolati nelle retrovie della graduatoria dopo un'uscita di strada in una curva ghiacciata della quinta prova. Per l'equipaggio della Scuderia Milano Autostorica la soddisfazione di aver ottenuto il 19mo tempo assoluto nella penultima prova, la più difficile del Monte-Carlo Historique, e di aver conquistato il terzo posto di Classe 3 (vetture costruite tra il 1966 e il 1971). Senza il citato inconveniente, visti i risultati delle altre prove, Mauro Argenti avrebbe concluso nelle posizioni di vertice.





lunedì 30 gennaio 2017

Rallye Monte-Carlo Historique: Decremer e Albert (Opel Ascona) nuovi leader. Aghem e Cumino (Lancia Fulvia Coupè) in seconda posizione. Domani le ultime prove e il Turini


> 30 Gennaio 2017 - Cambiano ancora i leader del Rallye Monte-Carlo Historique. Al terzo giorno di gara è l'equipaggio belga composto da Michel Decremer e Yannick Albert su Opel Ascona a raggiungere il vertice della graduatoria dopo nove prove effettuate e a cinque dalla conclusione. Col du Turini compreso nella tappa da Monaco a Monaco da percorrere nella notte di domani.
Alle loro spalle è risalito Gianmaria Aghem su Lancia Fulvia Coupè con Diego Cumino alle note e 90 punti di ritardo.Seguono Hansen e Brodersen su Audi 80. Il loro ritardo è di 120 punti, 70 in più quello dell'altro equipaggio italiano con Gian Mario Fontanella e Stefano Scrivani su Fiat 128 Rally che occupano il quarto posto.
Domani sapremo se saranno loro a giocarsi il primo posto finale oppure un concorrente piazzato nelle posizioni di immediato rincalzo dove non mancano gli italiani.


Non saranno, invece, i vincitori dell'edizione 2016 del Monte-Carlo Historique Daniele Perfetti e Ronnie Kessel, costretti ad abbandonare la corsa per un problema meccanico alla loro Alpine Renault A110 1600S di Kessel Classic.
Tra le scuderie, la rincorsa al primo posto vede in lizza i francesi del Team AGEA e la Scuderia Milano Autostoriche, staccata di 200 punti. Al terzo posto 
Norwegian Rally Drivers C in ritardo di 1300 punti.




Dalle retrovie della classifica stanno cercando di risalire Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911 T 2.2, dopo il passo falso nell'ultima prova di ieri. Nelle prove di oggi hanno recuperato circa 40 posizioni. 


"Oggi bellissima giornata di gara. - commenta Mauro Argenti dal parc fermé di Valence - Abbiamo disputato 4 prove, le prime due con gomme chiodate in quanto la seconda aveva qualche chilometro di neve e ghiaccio, mentre le altre due con le termiche dato il fondo bagnato ma senza neve. 

Molto bene nella prima delle quattro prove in programma, conclusa intorno alla ventesima posizione assoluta; discretamente nelle restanti tre prove. Domani mattina ripartiamo alle 5,29 da Valence per arrivare a Monaco nel tardo pomeriggio e ripartire alle 22 per l'ultima notte di gara".


domenica 29 gennaio 2017

Rallye Monte-Carlo Historique: Hansen e Brodersen (Audi 80) al comando. Gli equipaggi italiani grandi protagonisti

> 29 Gennaio 2017 - Entra nel vivo il Rallye Monte-Carlo Historique con le quattro prove disputate oggi e concluse a Valence con Toni Hansen e Per Brodersen su Audi 80 GLE che guadagnano il vertice provvisorio della classifica precedendo Daniel Elena e Olivier Campagna (VW Golf GTI) che accusano 60 punti di ritardo. Ottimo terzo posto per Gian Mario Fontanella e Stefano Scrivani su Fiat 128 Rally che hanno chiuso la seconda tappa con 80 punti di ritardo dai leader. 

Tra gli altri italiani in gara, in evidenza Gianmaria Aghem e Diego Cumino su Lancia Fulvia Coupè che occupano il sesto posto della classifica e Alessio De Angelis e Sergio Sisti su Fiat 124 Spider in tredicesima posizione.
La tappa odierna è stata portata a termine da 305 equipaggi con oltre 20 equipaggi che hanno abbandonato la gara nelle prime due tappe.

Sfortunati protagonisti della seconda tappa Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911 T 2.2, che hanno visto la loro rimonta dalla 62a posizione bloccata nella quinta prova da una curva ghiacciata, con relativa uscita di strada che ha fatto precipitare l'equipaggio italiano in 245a posizione della graduatoria assoluta, anche per il ritardo nel recupero dell'auto.
Smaltita la grande delusione per il contrattempo arrivato in una giornata che era stata, fino a quella curva a sinistra, davvero positiva, Mauro Argenti e Roberta Amorosa sono pronti a ripartire domani mattina da Valence per le quattro prove in programma con l'obiettivo di replicare i buoni risultati di questa mattina che li hanno visti sempre al vertice delle prove. Per risalire la classifica e acquisire preziosa esperienza nella difficile corsa monegasca.


sabato 28 gennaio 2017

Rallye Monte-Carlo Historique: caratterizzata dal maltempo la prima tappa. Bilancio positivo per gli equipaggi italiani




28 Gennaio 2017 - Sono nel parc fermé a Monaco le oltre 300 auto dei concorrenti del XX Rallye Monte-Carlo Historique iniziato ieri da sei diverse città europee. La maggior parte dei 34 equipaggi italiani ha preso il via da Barcellona per una prima tappa resa complicata dalle condizioni meteo con neve e nubifragi. 

In programma una sola prova valida per la classifica conclusa con Daniel Elena e Olivier Campana al primo posto su VW Golf GTI davanti a Antoine Raymond e Jean-Claude Lamorlette su Citroen DS21 e a Agris Stanevics e Janis Kirkovalds su Lada 1500S.
Buona la prova degli italiani con Alessandro Olivieri, navigatore di Silvio Perlino su Opel Kadett GT/E, in dodicesima posizione. In 16a posizione, hanno concluso la prima tappa Alessio de Angelis e Sergio Sisti su Fiat 124 Spider; in 20a Maurizio Torlasco e Antonio Oppezzo su Opel Kadett GT/E.

Positivo anche l'avvio di Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino (Triumph TR2) e di Gianmaria Aghem e Diego Cumino (Lancia Fulvia Coupè) che si trovano in 28a e 29a posizione a 70 punti dal leader Daniel Elena.




"Una prova non significa nulla" commenta Mauro Argenti dal parc fermé di Monaco dove ha portato la sua Porsche 911 T 2.2, con alle note Roberta Amorosa, in 62a posizione con 100 punti di ritardo (nella foto, la Porsche 911 di Argenti e Amorosa alla partenza da Barcellona).
"L'obiettivo è quello di fare bene domani le prime due prove e recuperare posizioni dal momento che la classifica al termine della terza prova determina l'ordine di partenza per gli ultimi tre giorni di gara" conclude Mauro Argenti.



Domani mattina partenza della seconda tappa da Monaco a Valence con quattro prove e arrivo previsto intorno alle ore 16.

LA CLASSIFICA

giovedì 19 gennaio 2017

Regolarità Auto Storiche: Argenti e Amorosa ci riprovano al “Monte” Historique

Fra pochi giorni si parte! Forti dell’esperienza maturata nell’edizione del 2016, dove tutto era per loro nuovo visto che non avevano mai partecipato ad una gara a media, e confortati dall’ottimo ventiquattresimo assoluto e primo di classe, Mauro Argenti e Roberta Amorosa ritornano sulle strade francesi per una nuova avventura. Va però detto che nonostante l’esperienza accumulata, una gara come Il Monte Carlo Historique presenta tali e tante difficoltà che anche la migliore preparazione può essere vanificata in ogni momento da un imprevisto.
Mauro e Roberta, si affidano alla Porsche 911 T del 1969 che già usarono lo scorso anno e partiranno cercando di mettere a frutto quanto imparato nella passata edizione ma anche di arricchire il bagaglio d’esperienza. Naturalmente le condizioni atmosferiche saranno la variante principale: la gara del 2016 fu caratterizzata da un’inconsueta mancanza di neve su tutto il percorso, mentre le previsioni di quest’anno promettono neve nelle prove della Drome, previsioni da prendere comunque con le dovute cautele.

L’appuntamento è a Barcellona, dove venerdì 27 Gennaio si svolgeranno le operazioni di verifica e verso le ore 17,30 il duo bolognese con il numero 157 sulle fiancate prenderà il via per una cavalcata di oltre 2.500 chilometri con 14 Prove Speciali di classifica. Alle difficoltà del percorso e della durata della gare si aggiungono anche le ambizioni dei 330 equipaggi in lizza che partiranno per la tappa di avvicinamento da sette città europee e saranno tutti animati dalla voglia di emergere in quella che viene considerata la più difficile gara di regolarità europea.

Il programma della gara: 
Venerdì 27 Gennaio dalle 16,30 partenza della prima vettura da Barcellona. Alle 15 del sabato 28 è in programma la prima prova cronometrata e l’arrivo a Monaco è previsto dopo 1.050 km. Domenica 29 alle 6 partenza da Monaco e arrivo a Valence dopo 500 km con 4 prove. Lunedì 30 partenza da Valence alle 7 e arrivo nella stessa località dopo 330 km con 4 prove. Martedì 31 partenza alle 5 da Valence e arrivo a Monaco alle 16 dopo 500 km con 3 prove; la sera stessa ripartenza alle 21 e arrivo a Monaco per l’agognata bandiera a scacchi a partire dalle 1.20 di mercoledì 1 febbraio dopo le ultime 2 prove cronometrate.

- foto di Sandro Argenti

sabato 6 febbraio 2016

Mauro Argenti: una lunga passione per le corse fino alla vittoria al Monte-Carlo Historique



E' stato tra i protagonisti del Rallye Monte-Carlo Historique, che quest'anno, senza le tradizionali strade innevate, ha proposto un copione inedito e non facile da interpretare. Una gara di oltre 3000 chilometri decisa in una manciata di chilometri nel buio dell'ultima notte. Tra gli equipaggi che hanno conquistato il posto più alto del podio (in classe 3, vetture costruite dal 1966 al 1971) quello con Mauro Argenti al volante e la moglie Roberta Amorosa alle note su una Porsche 911 T.
Un risultato che è anche il frutto della grande esperienza maturata da Mauro Argenti in diverse specialità dell'automobilismo sportivo, tra gare di velocità e di regolarità.

"Nella regolarità ho avuto qualche presenza con una certa assiduità alla fine degli anni 80. - si racconta il pilota bolognese - Ho invece, praticamente sempre, disputato gare di velocità in salita, in circuito e di rally, con vetture moderne. Ho fatto il Rally di Monte-Carlo (quello moderno, non quello storico) nel 1971 al volante di una Autobianchi A112 (non Abarth, nel 1971 le Abarth ancora non c’erano) partendo da Atene assistito dalla squadra Fiat, che allora schierava Paganelli, Lindberg e Bisulli grazie alla gentile disponibilità del dott. Luigi Tabaton, presidente e fondatore della Scuderia Grifone. Ho ripetuto il Rally di Monte-Carlo moderno nel 2011, al volante di una Mitsubishi Evo 9 assistita da Mauro Nocentini, con sul sedile di fianco un grande navigatore professionista, Nicola Arena, che in quel momento era 13° nel ranking mondiale dei navigatori professionisti. Grazie soprattutto a lui e alla splendida Mitsubishi messami a disposizione da Nocentini, ho chiuso in 49 posizione assoluta".


Un curriculum importante con risultati prestigiosi.

"Nel corso della mia lunga passione per le gare, ho corso in Italia e all’estero con tantissime vetture diverse ( Porsche 993 RS, Porsche 964 RS, 997 GT3, Toyota Celica, Subaru Legacy, ecc). Tra le mie vittorie che ricordo con maggior piacere, la 2 ore di Spa con la Porsche, la 24 ore Telethon di Adria con la Mitsubishi, e la 500 Km di Misano con la Porsche 993 RS nel 2004".


Fino alla vittoria in questo strano Monte-Carlo Historique senza neve.

"Per quanto riguarda il Monte Historique, ho voluto fare questa esperienza insieme a mia moglie Roberta Amorosa (che mi ha navigato per alcuni anni nei rally) per rendermi conto del tipo di gara. Non avevo nessuna esperienza di gare a media, e quindi avevamo tutto da imparare. Ci siamo preparati molto bene, e ci siamo difesi per 13 prove su 14 della gara, dove i regolaristi abituali hanno avuto la meglio dato che il fondo era secco e quindi contava la precisione. Alla fine della 13a prova, eravamo infatti 50° assoluti, malgrado le strade asciutte favorissero i regolaristi veri, abituati ad andare a media. Lo sconvolgimento di classifica lo si è però avuto nella 14a ed ultima prova speciale, la Lantosque-Coaraze di 48 chilometri, dove la condizione difficile della 

strada (viscida per pioggia e fango) ma soprattutto la fitta nebbia che i concorrenti hanno incontrato per circa 12 dei 48 chilometri, hanno reso la prova una gara di velocità (vinta dal rallysta francese Sébastien Chardonnet su A112 Abarth)) 
e non più di regolarità, per l’impossibilità di mantenere la media imposta. In queste difficili condizioni ho messo a frutto la mia esperienza in gare di velocità, ed ho rimontato 26 posizioni, concludendo la gara in 24a posizione assoluta e in prima posizione di classe. Grazie a questo risultato siamo stati tra i 14 premiati (al Monte non accade come in altre gare dove vi sono coppe per tutti) ed abbiamo avuto un riconoscimento davvero molto ambito e al quale certo non pensavamo prima della partenza".