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mercoledì 18 aprile 2018

MotoCorse/Matteo Ghidini trionfa a Jerez su Kawasaki 600 Supersport


Matteo Ghidini è stato di parola ed ha vinto il secondo appuntamento del Campionato con la Kawasaki 600 Superstock, preparata dal team diretto da Oliviero Cruciani. Matteo è stato protagonista di un week end da incorniciare, nonostante non abbia potuto sfruttare i quattro turni di prove libere del venerdì, dapprima a causa del maltempo, successivamente bloccato da un inconveniente nel quarto ed ultimo turno. Le sensazioni del centauro di Concorezzo, nei pochi giri percorsi, erano comunque molto buone, come confermato dai tempi del primo turno di qualificazione il sabato mattina, dove Matteo ha staccato la pole position nonostante un assetto ancora non perfetto. Il secondo turno di qualifiche è stato più problematico, a causa di un inconveniente elettronico che tendeva a fare spegnere la sua Kawasaki durante i giri veloci, non consentendogli di migliorare il proprio crono. Matteo si è quindi dovuto accontentare della seconda posizione, mantenendo come miglior tempo quello del primo turno.


Il warm up della domenica mattina ha poi confermato le prestazioni del pilota del team Cruciani, che si è piazzato al primo posto con un ottimo 1’50”00, creando grandi aspettative in vista della gara. Al semaforo verde Ghidini è partito velocissimo, con Antonio Garcia, il diretto avversario, davanti a lui. Dopo aver lasciato sfogare il pilota spagnolo per quattro giri, Matteo ha rotto gli indugi ed ha affiancato l’avversario all’ultima curva, riuscendo a passarlo sul rettifilo del traguardo. Ghidini ha dato il massimo per cinque giri, non voltandosi mai a cercare l’avversario ma puntando a dare il meglio, tanto che ha migliorato i crono di giro in giro, fino ad arrivare al fantastico 1’48”00 che gli è valso il giro più veloce della gara, portando il distacco degli avversari a circa otto secondi, per terminare la corsa in solitario, davanti a tutti, primo, sotto la bandiera a scacchi.

Matteo, si è presentato euforico sul podio, sul gradino più alto, omaggiando la squadra che gli ha messo a disposizione una moto davvero molto competitiva: “Sono al settimo cielo – ha affermato il pilota di Concorezzo appena sceso dal podio – perché ho disputato una gara davvero fantastica. Ho fatto una sequenza di giri veloci praticamente perfetti e sono molto soddisfatto di come ho gestito la corsa e la strategia, a partire dal via, fino al sorpasso e i giri in solitario. Non era facile mantenere la concentrazione, è per quello che ho scelto di dare il massimo ad ogni giro, per prendere margine e per non perdere la concentrazione. Il team Cruciani, capitanato da Oliviero, è stato davvero fantastico, non ha sbagliato nulla mettendomi a disposizione una moto perfetta, merito della loro bravura e della loro grande esperienza. Ho girato su tempi incredibili, tanto che penso siamo arrivati a solo un secondo e mezzo dai tempi delle Moto 2 che corrono nel CEV, mentre sono arrivato a circa sei secondi da quelle del motomondiale. Se penso che la mia moto è pressochè di serie, visto che possiamo cambiare solo il terminale e le gomme rispetto alle moto che si comprano abitualmente dal concessionario, i nostri tempi hanno dell’incredibile. Appena sceso dalla moto ho pensato subito a mio papà, che purtroppo non è potuto venire in pista questo week end per impegni di lavoro. Ho dedicato a lui questa vittoria, è il mio primo tifoso e non smette mai di sostenermi ed aiutarmi! E’ il giusto premio anche per lui. Sono convinto che questa di Jerez sia la prima di altre grandi prestazioni in questa stagione, io e la squadra lavoreremo per replicare questi risultati anche nei prossimi appuntamenti!”

giovedì 29 marzo 2018

Per Matteo Ghidini debutto positivo con la Kawa 600 SSTK


Si è corso domenica il primo appuntamento 2018 della Coppa di Spagna di Velocità, dove Matteo Ghidini gareggia con la Kawasaki ZX6R del team Cruciani. I test invernali avevano messo in mostra un Matteo pienamente a suo agio, nonostante il passaggio ad una cilindrata notevolmente maggiore rispetto alla Moto 3 utilizzata negli ultimi 2 anni. La conferma della bontà del connubio Ghidini – Kawasaki – Cruciani c’è stata già al primo appuntamento di Albacete, con Ghidini protagonista di un week end molto positivo, concluso ad un soffio dal podio.

Matteo, ad Albacete, ha staccato tempi da primato fin dalle prove libere del venerdì, quando ha puntato principalmente a trovare il miglior assetto in vista delle qualifiche. Nelle prove di qualificazione è riuscito a registrare il terzo tempo assoluto, nel primo turno. E’ poi stato l’unico a migliorare il proprio crono nel secondo turno, quando un forte vento ha ostacolato i piloti, mentre Matteo, nonostante le difficoltà, ha migliorato ancora il proprio crono issandosi in seconda posizione.
La corsa si è subito presentata piena di insidie: dopo un forte temporale nella notte, la pista era nelle condizioni peggiori, con l’asfalto in parte asciutto e in parte bagnato, con grosse chiazze di bagnato pressochè in ogni curva. Incertissima la scelta delle gomme per ogni pilota, ancor più per Matteo al debutto in 600 SSTK. Con il team Cruciani, Ghidini ha deciso di partire con le gomme rain sull’anteriore e le slick intagliate al posteriore, pianificando di partire con accortezza al semaforo verde e prendere confidenza con le insidie del tracciato con il trascorrere dei giri. Effettivamente Matteo, subito dopo il via, ha perso alcune posizioni, transitando al termine del primo giro in ottava posizione. Presa confidenza con la moto e la pista, Ghidini ha cominciato la sua rimonta, risalendo velocemente di posizione in posizione, ottenendo anche il giro più veloce della gara. Matteo è riuscito ad arrivare fino alla lotta per il podio, attaccando con successo il rivale per la terza posizione. Purtroppo, dopo due curve, l’anteriore della Kawasaki del Team Cruciani ha perso aderenza, facendo scivolare Matteo, che però è riuscito a mantenere accesa la moto per ripartire velocemente. Ghidini ha poi recuperato ancora posizioni, per finire in quarta posizione, un risultato forse un po’ bugiardo ma che comunque infonde fiducia per il proseguo della stagione.

Queste le parole di Matteo al rientro in Italia: “Devo ammettere che prima della corsa di Albacete ero molto fiducioso, visti gli ottimi tempi riscontrati durante i test invernali. Pensavo di poter essere competitivo e la pista ha dimostrato che lo sono. Quest’anno sono convinto che potrò togliermi parecchie soddisfazioni. Dopo le qualifiche, sono riuscito a partire dalla prima fila dopo dopo due turni molto buoni. Soprattutto nel secondo turno ho fatto un tempo incredibile, viste le condizioni meteo, irraggiungibile per gli altri, che mi ha consentito di ottenere la seconda posizione in griglia. Per me è stato molto difficile scegliere le gomme per la gara, visto che la pista era davvero in pessime condizioni. Grazie all’esperienza di Oliviero Cruciani abbiamo scelto una rain anteriore e una slick intagliata al posteriore, decisione perfetta che mi ha consentito, dopo un inizio in sordina dove ho pensato solamente a non strafare e migliorare la mia confidenza con la pista, di prendere un gran ritmo girando molto più velocemente di quelli che mi stavano davanti, tanto da recuperare fino alla terza posizione. Probabilmente una pozza d’acqua mi ha tradito in piena curva, facendomi perdere l’anteriore e costringendomi ad una scivolata. Sono stato bravo a non fare spegnere la moto e ad arrivare comunque a ridosso del podio. Sono davvero molto contento di questo primo approccio con questo campionato, sono convinto di poter ambire al podio più volte durante la stagione. La prossima corsa sarà a Jerez a metà aprile: è una delle mie piste preferite, quindi credo che potrò disputare un grande week end!”.



Credit: Matteo Ghidini - Press Office

venerdì 16 febbraio 2018

Matteo Ghidini al top con la Kawasaki 600 Superstock


Voleva una conferma della sua competitività nella classe 600 Superstock e l’ha ottenuta! Nei giorni scorsi Matteo Ghidini ha partecipato sul circuito di Valencia ad una serie di test collettivi, ai quali erano presenti oltre 150 piloti.
Nelle due giornate di prove, Matteo ha iniziato a conoscere quella che sarà la sua moto in questo 2018, dopo aver saggiato nei precedenti test una Honda 600. Le impressioni del pilota brianzolo sono molto positive, mentre i crono stanno a confermare la bontà del connubio Ghidini – Kawasaki – Team Cruciani. Sarà infatti il team diretto da Oliviero Cruciani la squadra che preparerà la verdona quest’anno, mettendo a disposizione di Matteo tutta l’esperienza maturata in decenni di corse a livello internazionale.
I tempi di Ghidini sono stati molto positivi, tanto che il giovane brianzolo, si è attestato intorno al quindicesimo crono assoluto, tra gli oltre 150 piloti presenti. Tra loro vi erano anche alcune punte di diamante del motomondiale come Quartararo, uno dei piloti favoriti al titolo mondiale Moto 2 del 2018, e Rodrigo Castillo, Moto 3.
Le prove sono state condizionate dal maltempo nella prima giornata con Matteo che comunque è riuscito a percorrere parecchi chilometri, migliorando di continuo il proprio ritmo. Ghidini è stato anche protagonista di una innocua scivolata, senza però avere conseguenze sia per il pilota, sia per la moto. Bel tempo invece nella seconda giornata di test, dove Matteo è riuscito ad inanellare una serie di giri volti a testare la moto anche in condizioni di gara.
Matteo è entusiasta della sua nuova avventura nella 600 Superstock con la Kawasaki, anche perché la categoria sembra proprio favorire le caratteristiche del pilota. Questa l’opinione di Matteo dal rientro dalla Spagna: “La Kawasaki del team Cruciani è una gran moto, anche se piuttosto diversa dalla Honda che avevo provato prima della fine dello scorso anno. La Honda era più reattiva, mentre la Kawasaki mi ha impressionato per l’allungo. Entrambe sono moto molto potenti, hanno parecchi cavalli in più della Moto 3 che ho utilizzato la scorsa stagione. Soprattutto la 600 è molto più divertente della Moto 3. La guida della mia “verdona” non è poi così faticosa, non ho incontrato grosse difficoltà, anche in staccata, mentre in impostazione di curva devo dire che è molto sincera. Con il team Cruciani abbiamo lavorato molto sulle sospensioni, ma non ho avuto particolari difficoltà ad adattarmi. Anche la pista la conoscevo già e siamo riusciti abbastanza velocemente ad ottenere tempi di tutto rispetto. Ora penso che tornerò in Spagna per altri test a fine Febbraio, mentre il Campionato inizierà nel mese di Marzo”.

venerdì 29 settembre 2017

MotoCorse - Matteo Ghidini è tornato


Matteo Ghidini è tornato, in tutti i sensi. E’ tornato a gareggiare in Italia lo scorso week end, in Moto 3, nel CIV, al Mugello. E’ tornato su una Libax, la moto preparata da Paolo Libanore, “Made in Monza”. E’ tornato anche in grande stile, divenendo protagonista di una gara due davvero spettacolare, entrando nella top ten assoluta alla prima apparizione nel Campionato Tricolore.
L’occasione per Matteo Ghidini è stata presa al volo, accettando la proposta di Paolo Libanore di partecipare alla corsa toscana con la moto lasciata libera da un altro centauro. Matteo non ci ha pensato due volte, lasciando provvisoriamente il CEV e puntando a fare bella figura nel Campionato Italiano Velocità.

Molto diversa è risultata la Libax motorizzata Honda rispetto alla KTM guidata nel CEV. Ed in effetti c’è voluto un po’ di tempo per poter settare la moto secondo le sue esigenze: sono servite le prove libere del giovedì e del venerdì, ma la Libax numero 14 è riuscita ad andare veloce quanto mai fatto al Mugello. Con 2’01”4 Matteo ha ottenuto, senza strafare, il quattordicesimo tempo nelle prove libere, ma soprattutto ha infranto il 2’02” mai abbassato dalla moto brianzola. Un risultato che aveva aperto le porte della top ten in vista delle prove di qualificazione, quando però, purtroppo, un problema all’ammortizzatore di sterzo ha praticamente bloccato Ghidini e lo ha relegato in ventiduesima posizione nella Q1, mentre anche nella Q2 non è riuscito ad andare oltre la medesima posizione.
La sfortuna ha perseguitato il pilota brianzolo che in gara 1 ha dovuto abbandonare dopo solo un giro a causa di un problema alla frizione, che si era già manifestato nel giro di pre-griglia allarmando pilota e squadra. Il problema purtroppo non è stato risolto e quindi Matteo, dopo un giro di “test”, è stato costretto ai box.
E’ in gara due che Ghidini ha realizzato il capolavoro. Al semaforo verde, sotto la pioggia, Matteo è scattato benissimo dalla ventiduesima piazza, recuperando subito posizioni in classifica. La gara è stata tutta una rimonta: dopo essere entrato addirittura nella top ten il centauro brianzolo, con tempi di rilievo assoluto, ha recuperato il divario dai primi, avvicinandosi a pochi secondi dal gruppetto in lotta per la quarta posizione. Ha concluso con uno splendido ottavo posto, staccando soprattutto il quarto miglior crono della giornata. Un risultato che ha entusiasmato tutta la squadra, che ha festeggiato Matteo quasi come se avesse vinto.

Al settimo cielo, Matteo Ghidini, a fine giornata, domenica, ha dichiarato: “Sono contentissimo perché gara due è stata fantastica, mi sono divertito tantissimo. Questo risultato mi ha fatto dimenticare subito l’amarezza di non aver potuto disputare gara uno a causa del problema alla frizione. Sono partito per la seconda corsa davvero carico, sentivo che potevo ben figurare in condizioni difficili, con la pista bagnata. Al semaforo verde mi sono tenuto tutto a destra, per evitare la nube d’acqua alzata dai miei avversari. Mi sono tenuto tanto largo che ho quasi rischiato di cadere perché ho calpestato le strisce di vernice a fianco della pista. Successivamente sono riuscito a tenere un ritmo davvero importante, vedevo che riuscivo a recuperare posizioni e dai box mi segnalavano la risalita. Verso fine gara ero sempre più vicino al gruppetto di piloti che stava davanti a me, che lottava a ridosso del podio. Avessi avuto ancora qualche giro magari sarei potuto entrare in lotta con loro. Sono davvero molto soddisfatto dell’ottavo posto ottenuto qui al Mugello, anche perché non correvo nel CIV da due anni e la moto che ho usato, la Libax, è molto diversa dalla KTM che ho usato quest’anno nel CEV. Ci abbiamo messo un po’ di tempo per adattare la moto alla mia guida, tutti si sono impegnati tantissimo e devo ringraziare tutti i membri della squadra, a partire da Paolo Libanore per l’opportunità che mi ha dato, Alberto Ghezzi il mio meccanico, Fabrizio Greco il mio telemetrista, che si è impegnato a dismisura per trovare il miglior assetto della moto. Un grazie anche a mio padre, mio primo tifoso, che si è adoperato affinchè potessi partecipare a questo appuntamento del CIV. Ora spero di poter partecipare anche all’ultimo appuntamento della stagione, a Vallelunga nel week end del 7 Ottobre”.

mercoledì 24 maggio 2017

MotoCorse - Per Matteo Ghidini gara sfortunata a Le Mans in CEV Repsol Moto3


Quello dello scorso week end a Le Mans era il secondo appuntamento della stagione del CEV Repsol Moto3. Probabilmente era però uno degli eventi più importanti della stagione, visto che la gara francese era in concomitanza con l’appuntamento mondiale della MotoGP.
Un appuntamento che ha fatto segnare il sold out, con il parco partenti esaurito con circa una cinquantina di iscritti, a fronte di “soli” 40 posti disponibili in griglia.
Per Matteo Ghidini una difficoltà in più: il circuito di Le Mans non lo aveva mai visto, se non gareggiandovi con la PlayStation!! Ad aggiungere difficoltà nella difficoltà, l’assoluta assenza di prove libere, ma solo il turno di qualifiche e poi gara, il sabato.
Matteo è stato davvero bravissimo, anche considerando le condizioni meteo, con continui scrosci di acqua, soprattutto nelle qualifiche. Proprio nelle qualifiche è riuscito ad emergere, piazzandosi al centro della griglia, con la ventiseiesima posizione, nonostante la pista fosse molto insidiosa a causa dell’inizio di un forte acquazzone.
La grande prestazione delle prove è stata purtroppo vanificata in gara, quando allo start, dopo un’ottima partenza che lo aveva fatto entrare nella top 20 prima della staccata, un avversario lo ha colpito sul retro della moto, scaraventandolo fuori pista e facendo terminare anzitempo la gara a lui e ad altri piloti, rimasti a loro volta coinvolti nella carambola.

Tutt’altro che affranto Matteo Ghidini al rientro in Italia, che ha commentato così il week end francese: “Avevo detto dopo la prima gara che la moto di quest’anno è uno step più avanti di quella della scorsa stagione e che con il passare dei chilometri le prestazioni migliorano continuamente. Anche a Le Mans ne abbiamo avuto la prova e per me è la cosa più importante. E’ molto probabile che, a Le Mans, dopo la buona qualifica, potessi ambire alla zona punti. Ho avuto uno start molto positivo, tanto da aver guadagnato parecchie posizioni. Ero in piena frenata e non avevo intenzione di rischiare, quando ho sentito un gran colpo sul posteriore e mi sono trovato a terra. Io ed altri piloti. E la mia gara è finita lì. Un vero peccato perché mi sarebbe piaciuto poter dire la mia in uno degli appuntamenti più importanti della stagione, davanti al pubblico della MotoGP. La cosa più importante è che io e la squadra siamo consapevoli di poter ben figurare. Di certo non potremo dar fastidio a chi lotta per la vittoria, visto che hanno moto più evolute e preparate della nostra, però secondo me possiamo stare lì dietro, in zona punti, e cercare di approfittare delle opportunità. A Barcellona vedremo, sperando di avere più fortuna!”.

giovedì 4 maggio 2017

Moto - Buon avvio di Matteo Ghidini nel CEV




E’ iniziata lo scorso week end ad Albacete la nuova stagione nel CEV di Matteo Ghidini. Il pilota di Concorezzo si è presentato in Spagna alla guida di una KTM, quella del team TMR Competicion, dopo aver effettuato alcuni test nel mese di Aprile.
Il tempo, poco clemente nelle prove, con pioggia continua, non ha di certo favorito Matteo che non aveva avuto ancora modo di girare con la pista bagnata. Ovviamente, sin dalle prove del giovedì, Ghidini non ha cercato la prestazione ma solo il miglior assetto possibile senza strafare e rovinare inutilmente una moto con una eventuale caduta.
I tempi di Matteo sono scesi costantemente durante le giornate di prove, nonostante il venerdì abbia avuto un solo turno di prove a disposizione prima di doversi cimentare nei due turni di prove di qualificazione, divisi a loro volta in due gruppi per poter permettere ai cinquanta piloti iscritti di scendere tutti in pista a giocarsi un posto in griglia.
Matteo, dopo aver ottenuto il ventunesimo tempo nel primo turno, è riuscito a migliorare il suo crono nella seconda tornata di prove, ottenendo un ottimo sedicesimo tempo, che gli ha consentito di presentarsi al via della gara della domenica da centro griglia.


Dopo aver lavorato per l’intero week end per adattare la sua guida e la moto alla pista bagnata, la domenica le condizioni sono cambiate radicalmente durante il warm up con pista solo umida o asciutta in alcuni punti, mentre per la gara l’asfalto si è presentato completamente asciutto.
LA GARA - Matteo al semaforo verde non è scattato bene a causa della poca esperienza con la nuova moto e la nuova procedura elettronica di avvio. Ghidini e la sua KTM numero 15 sono transitati praticamente ultimi alla prima curva. Da quel momento il giovane brianzolo ha cominciato una furibonda rimonta che lo ha portato in poche tornate a battagliare per la ventesima piazza. Qui ha ingaggiato una grande battaglia con una cinquina di moto, tanto da presentarsi a ventaglio ad ogni staccata. Nel penultimo giro ha tentato l’azzardo, cercando di lasciarsi gli avversari alle spalle, uno dei quali, però, tirando troppo la staccata lo ha colpito violentemente ad ingresso curva, rischiando di compromettergli la gara. Dopo aver ripreso miracolosamente la moto, con il gruppo ormai distante almeno un secondo, Ghidini ha spinto al massimo, con il coltello tra i denti, fino a ricongiungersi con gli avversari proprio all’ultima curva, dove ha tentato il clamoroso sorpasso, senza però riuscire a sopravanzare i due davanti a lui. Il centauro di Concorezzo ha dovuto quindi accontentarsi della 23° posizione, con l’ingresso nella top 20 distante soli pochi decimi.


Un buon risultato per Matteo, che ha raccontato così le sue impressioni a fine giornata: “Devo ammettere che avrei potuto ottenere di più in questo week end, ma sono comunque molto soddisfatto perché come inizio di campionato non potevo chiedere di più. La moto è nuova, la squadra pure; devo ammettere che ho ottime sensazioni per il proseguo della stagione. Ad Albacete ho fatto esperienza, per la prima volta con la pioggia, ed abbiamo visto che, sono cresciuto costantemente ed ho ottenuto tempi di tutto rispetto e anche punte velocistiche tra le prime in assoluto. In gara ci siamo presentati non con il miglior assetto, però la moto era davvero molto veloce. Qui purtroppo ho peccato di inesperienza con la partenza e le novità elettroniche di questa moto. Sono partito malissimo ed ho dovuto rimontare. E’ stato entusiasmante vedere la mia rimonta giro per giro, il mio obiettivo era entrare nei primi venti e per pochissimo non ci sono riuscito. Grazie ad una grande staccata all’ultima curva ero anche riuscito a superare i miei avversari, ma non avevo fatto i conti con uno di loro, di cui purtroppo non ho visto la sagoma, che mi ha centrato in pieno in ingresso curva, buttandomi praticamente fuori pista. Sono rimasto miracolosamente in pista e ho ripreso subito a spingere come un forsennato. Ho ripreso in un giro chi mi stava davanti ma purtroppo la gara è finita. Ci fosse stato almeno ancora un giro, sarei riuscito a superarli. Sono davvero molto soddisfatto dei progressi ottenuti sia nell’intero week end, sia rispetto allo scorso anno e devo ammettere che ci sono davvero ottime opportunità di ben figurare durante la stagione. La prossima gara sarà molto importante in quanto gareggeremo a Le Mans in concomitanza con il Gran Premio di Francia di Moto GP”.

venerdì 23 dicembre 2016

MotoCorse - Per Matteo Ghidini un 2016 in crescendo


E’ stata una stagione particolare quella del debutto di Matteo Ghidini nel Campionato del Mondo Junior Moto 3. Il giovane pilota di Concorezzo ha disputato gran parte della stagione del Repsol CEV Moto 3 con il team Cruciani. Dopo aver pagato lo scotto dell’inesperienza nei primi appuntamenti, soprattutto l’assoluta assenza dai test invernali ha avuto il suo peso, grazie anche all’apporto di un team preparato e di qualità come quello di Oliviero Cruciani, proveniente dal Motomondiale, la stagione di Matteo è stata in continua crescita, tanto da arrivare a ridosso della zona punti negli ultimi appuntamenti.
Non è un campionato facile, quello del CEV, se si considera che i primi quindici – venti piloti in qualifica hanno al massimo otto decimi di distacco dal poleman e soprattutto che i team di punta utilizzano moto ufficiali, in quanto sono veri e propri test team del Motomondiale, che provano le moto che poi si vedranno nella MotoGP l’anno successivo. Arrivare a ridosso della top 20 nell’anno di apprendistato con una moto del 2012 (FTR) e oltre quaranta piloti iscritti, è dunque da considerarsi un grande punto di partenza in vista della stagione 2017.

Anche nell’ultima gara, sulla pista di Valencia, Matteo ha dimostrato di poter ambire alle posizioni di vertice. Al via della gara finale si sono presentati in 55, molti dei quali avevano potuto effettuare test due settimane prima. Matteo non ha potuto essere presente ai test ed in più, il giovedì antecedente la gara, non si sono effettuate le consuete prove libere. Ghidini è quindi sceso in pista solo il venerdì ed ha sfiorato l’accesso diretto alla gara finale di domenica. Ha quindi dovuto partecipare alla gara di selezione del sabato, dove è partito dalla quarta piazza ed alla prima curva è transitato in prima posizione. Il pilota brianzolo ha quindi percorso quattro giri in testa prima di dover entrare ai box per scontare un ride-through inflittogli dalla direzione gara. Matteo è stato accusato di jump start, anche se, dopo aver visionato il replay, si è appurato che la moto, dopo un leggero scatto a causa della frizione, è rimasta ferma fino al semaforo verde. Inflessibili i commissari, che hanno però penalizzato Ghidini in maniera eccessiva. Infatti, il pilota della FTR numero 14, ha dovuto riprendere dalla tredicesima piazza ed in pochi giri, con un ritmo senza eguali e tempi di tutto rispetto, è riuscito a recuperare fino alla decima piazza.

Proprio a Valencia, quindi, si sono potuti confermare i grandi progressi di Matteo nella Moto 3, come confermato direttamente da lui al rientro in Italia: “Penso che la scelta di gareggiare nel Mondiale Junior della Moto 3 sia stata la cosa giusta. Giusto il Campionato, giusto il team. 
I grandi progressi registrati, nonostante i pochi test, li devo sia al mio impegno sia al grande aiuto della squadra. La quasi assenza di prove ci ha obbligati a effettuare molti esperimenti durante i turni di prove libere e quindi siamo partiti già penalizzati ancor prima di scendere in pista. Nonostante ciò siamo riusciti ad avvicinare le squadre ufficiali, addirittura qualche pilota sono riuscito a tenerlo dietro in alcune occasioni. La confidenza ed il feeling con la moto sono cresciuti ad ogni appuntamento, è cresciuta molto la mia sicurezza e lo si è visto nei tempi e nei risultati. Ovviamente, per il mio primo anno nella categoria, non ci aspettavamo molto di più anche se mi sarebbe piaciuto poter entrare in zona punti. Cosa che avrei potuto fare nel penultimo ed ultimo appuntamento della stagione. Non ne faccio un dramma perché sono già entusiasta di quanto potrò fare la prossima stagione. Le mie prestazioni non sono passate inosservate e devo dire che si sono aperte alcune opportunità che potrebbero sfociare in un buon programma per il prossimo anno. Spero quindi di poter concretizzare a breve queste opportunità per pianificare un’ottima stagione 2017. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che mi hanno dato una mano in questa stagione: Crimat, REN Electron, Frenocar, Emmedi Auto, FASB Tools, TS Technosystem, +Ego, BaX Zaini”.

- photo credits: 
www.matteoghidini.com

mercoledì 5 ottobre 2016

MotoCorse: Matteo Ghidini, a Jerez la conferma dei progressi





Lo scorso week end a Jerez si è disputato il penultimo appuntamento del Campionato Mondiale Junior di Moto3, dove Matteo Ghidini sta disputando la sua prima stagione di apprendistato con risultati sempre in crescendo.

C’era infatti grande attesa prima dell’appuntamento di Jerez, dove Matteo è sceso in pista con parecchie novità, sia di motore che di aerodinamica. Matteo ha dimostrato di saper crescere velocemente, anche più di quanto prefissato a inizio stagione. Con una moto del 2012 è ormai arrivato a stare nella scia delle più recenti Moto3, del 2015 e del 2016. Il Campionato è davvero competitivo, spesso i primi quindici stanno in meno di un secondo di distacco. Ghidini ha più che dimezzato il gap rispetto ad inizio anno; un risultato che non è passato inosservato e che a fine week end ha portato alcuni team manager e addetti ai lavori a complimentarsi con il giovane di Concorezzo. Effettivamente non è facile emergere in un Campionato così competitivo, occorrono tantissime giornate di test e molti week end gara, i migliori solitamente emergono programmando la crescita su due/tre anni nella categoria. Matteo non ha praticamente effettuato test ed è arrivato a Campionato già iniziato, questo di per sé è già un grande obiettivo raggiunto in questa stagione.

L’appuntamento di Jerez ha dato conferma di tutti i progressi ottenuti. Il feeling con la moto è cresciuto notevolmente, la moto comincia ad essere governata come vuole il talento brianzolo, staccate e percorrenza di curva cominciano ad essere al pari dei piloti più “consumati”. I risultati, dopo le prove, non hanno dato ragione a Matteo, che si è qualificato nella seconda parte dello schieramento, in trentaduesima posizione, poi penalizzato di ulteriori tre posizioni come molti altri piloti, accusati di essere stati di intralcio ad altri piloti durante la Q1. Purtroppo nelle qualifiche per staccare il tempo buono occorre trovare il treno giusto con i piloti “giusti” e Matteo non ha potuto sfruttare tale opportunità.

Il passo gara del pilota della FTR nr.14 riscontrato durante le prove libere era stato molto buono e la conferma la si è avuta in gara uno.

Dopo una buona partenza, Matteo è riuscito a recuperare posizioni su posizioni, battagliando per la ventisettesima posizione con Tim Giorgi, pilota su cui ha avuto la meglio proprio all’ultima curva, con una staccata incredibile che ha portato i due ad entrare appaiati prima del traguardo. Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione in quanto i tempi sul giro sono stati davvero molto importanti e soprattutto costanti.

La buona prestazione di gara uno ha dato grande slancio a Matteo che nella seconda corsa è partito straordinariamente bene, tanto da arrivare in pochi metri a ridosso della zona punti. Purtroppo, la foga di rimanere attaccato al trenino dei primi quindici, lo ha portato ad osare troppo con le gomme ancora fredde, col risultato di finire la corsa con uno spettacolare highside che lo messo fuori gara prima di terminare il primo giro.

Il commento di Matteo Ghidini: “Innanzitutto mi dispiace aver terminato anzitempo gara due ma devo dire che non volevo perdere l’occasione di poter battagliare per i primi punti della stagione. Purtroppo le gomme erano forse ancora un po’ fredde o forse la gomma è scivolata a contatto sulla riga bianca dell’asfalto, fatto sta che sono finito a terra e non ho potuto proseguire. Sono però molto soddisfatto del week end, non tanto per il risultato, ventisettesimo in gara uno, quanto per i progressi visti rispetto ad inizio stagione. Sono entrato nel Repsol CEV Moto3 a Campionato già iniziato, con pochi chilometri di test, effettuati dopo l’inizio della stagione. Non è stato facile anche perché in questa categoria, per emergere, occorre percorrere centinaia di chilometri di prove, perché il campionato è altamente competitivo e il feeling con la moto deve essere al massimo. Detto questo, io ho deciso di disputare la prima stagione con una moto del 2012, per potermi concentrare solo ad imparare la categoria. I distacchi dai primi si sono più che dimezzati, aver lottato in entrambe le gare di Jerez con moto del 2016 e del 2015, protagoniste nel mondiale, lo ritengo un grande passo avanti. La mia intenzione è capitalizzare tutti questi progressi, compresi quelli della moto che ora ha un motore nuovo ed una nuova aerodinamica, nell’ultimo appuntamento di Valencia a Novembre!”.

mercoledì 7 settembre 2016

A Matteo Ghidini il Trofeo intitolato a Fabrizio Pirovano


Sabato scorso, in occasione degli eventi organizzati in concomitanza con il Gran Premio d'Italia di Formula Uno, il pilota di Concorezzo Matteo Ghidini è stato premiato dal Moto Club Biassono con il trofeo intitolato all'ex pilota del Campionato Mondiale Superbike, iridato Supersport, Fabrizio Pirovano, scomparso nello scorso mese di giugno.

Matteo Ghidini è stato premiato come miglior pilota emergente. Il sedicenne centauro di Concorezzo, dopo aver vinto il trofeo tricolore NSF 250 Cup, inserito nel CIV 2015, quest'anno sta disputando la sua prima stagione nel Campionato Mondiale Moto 3 Junior nel Repsol CEV 2016, dove gareggia con il team Cruciani Racing, squadra dalla grande esperienza, con la quale sta disputando una stagione di apprendistato in vista di un 2017 da protagonista.
Durante la premiazione sono state divulgate alcune immagini della carriera di Pirovano ed è stata raccontata la vita agonistica del pilota di Biassono; successivamente si è approfondita la carriera di Matteo Ghidini, dagli inizi in minimoto dove ha vinto il titolo regionale, al 2012 quando ha vinto il titolo tricolore Mini Gp con 6 vittorie su 6 gare, al 2015 quando ha vinto il titolo tricolore Honda 250 NSF Cup con sei vittorie in otto appuntamenti. Un curriculum che lo fa diventare uno dei piloti di punta del Moto Club Biassono, come affermato dai membri del sodalizio biassonese sul palco, tanto da indicarlo come possibile erede di Fabrizio Pirovano.

Proprio Fabrizio Pirovano stava aiutando il giovane centauro di Concorezzo, come ammesso da Ghidini a fine premiazione: "Conoscevo bene Fabrizio, mi stava aiutando a crescere nella mia carriera. Mi sono incontrato più volte con lui ed è sempre stato pieno di consigli. Il consiglio più importante? Quello di usare la testa, me lo ripeteva sempre. Rimanere sempre lucidi e usare la testa, una caratteristica molto importante quando gareggi in circuito. La sua scomparsa quest'anno mi ha colpito molto, per me era un amico e un grande punto di riferimento. E' un grande onore per me che il Moto Club Biassono e il Comune di Biassono mi abbiano conferito un premio a lui intitolato. Sono molto orgoglioso di questo premio".

sabato 3 settembre 2016

Moto - Per Matteo Ghidini esperienza positiva in Moto 3 CEV Repsol sul circuito di Portimao



Lo  scorso week end si è svolto il sesto appuntamento del Campionato del Mondo Junior Moto 3 CEV Repsol, svoltosi sul circuito di Portimao. 

Matteo Ghidini, alla sua quarta presenza nel Campionato, si è presentato in Portogallo senza alcuna esperienza della pista, ma, nonostante ciò, il week end ha visto il pilota di Concorezzo crescere costantemente, nonostante la fortuna non lo abbia assistito all’inizio della sua avventura. Infatti, dopo i buoni tempi registrati nella Free Practice 1, nella seconda sessione una caduta multipla, che ha coinvolto ben dieci moto, avvenuta all’inizio delle prove a causa dell’olio sull’asfalto, ha di fatto interrotto anzitempo i suoi test, rimandando tutto al quarto turno di prove in quanto nel terzo la moto non era ancora pronta dopo essere rimasta molto danneggiata nella caduta. 

Le prove di qualificazione hanno visto Ghidini protagonista di un’ottima Q2, mentre nella prima sessione il pilota del team Cruciani non era riuscito ad emergere. 1’53”8 il tempo di Matteo, con una ottima progressione, se si pensa che nella prima sessione di prove Matteo aveva iniziato la propria avventura in Algarve con 1’58”00. 


In gara i postumi della caduta non hanno permesso a Matteo di esprimersi al meglio, tanto da avere difficoltà ad infilare i guanti prima di scendere in griglia. Ghidini è stato quindi costretto a presentarsi in gara togliendo completamente le bende dalle dita infortunate, guidando con le ferite senza protezioni dal guanto. 


Nonostante il forte dolore, che purtroppo gli ha provocato un errore alla prima staccata che lo ha retrocesso in ultima posizione, trentaseiesimo, Matteo è riuscito in una splendida rimonta che lo ha portato a ridosso della ventesima posizione. Ma la progressione avrebbe potuto essere ancora migliore e magari gli avrebbe consentito di arrivare in zona punti, se non ci fosse stato il problema del grippaggio del motore, che lo ha catapultato fuori pista a 190 kmh all’ora, quando stava percorrendo l’ultima curva prima del traguardo, a sei giri dal termine. La gara di Ghidini si è quindi conclusa lì, ad un passo dal miglior risultato della stagione. 

A fine gara, piuttosto acciaccato ma comunque senza gravi traumi, Matteo ha raccontato così la sua quarta esperienza nel mondialino: 

“A parte i dolori che sento per la caduta in gara, a casa porto solo ottime impressioni. Non è facile competere in questo Campionato, se si pensa che gran parte delle moto che corrono contro di me sono ufficiali o semi ufficiali. Basta vedere che i primi 17 piloti in griglia sono racchiusi in un secondo. Non penso che altri campionati possano evidenziare un tale equilibro e un tale livello di competitività. Gran parte dei piloti che corrono con me hanno già un piede nel Campionato del Mondo 2017. Io sono qui per apprendere una categoria molto difficile, tanto che qui in Portogallo mi sono presentato senza alcuna esperienza, mentre gli altri piloti hanno avuto modo di fare test in precedenza. Aver abbassato di oltre cinque secondi i miei tempi durante il week end è già un buon risultato; e di questo devo ringraziare il team Cruciani che mi sta aiutando tantissimo ad apprendere il più velocemente possibile. L’unico rammarico di questo week end arriva dalle due cadute: quella nelle prove libere ha praticamente dimezzato il tempo a mia disposizione e non sono riuscito quindi a provare tutto quello che avrei voluto. Quella in gara mi ha portato via il miglior risultato della stagione; visti i tempi e visti gli avversari che lottavano con me, sui quali avevo rimontato bene dopo una partenza così così, sarei potuto arrivare vicino alla zona punti. Non mi resta che pensare alla prossima gara, a Jerez all’inizio di Ottobre”.

martedì 31 maggio 2016

MotoCorse: Matteo Ghidini al debutto nel CEV




E’ iniziata lo scorso week end l’avventura di Matteo Ghidini nel Moto 3 Junior World Championship 2016, il “mondialino” gestito da Dorna dove partecipano i migliori giovani, in procinto di accedere direttamente al mondiale Moto 3.
Matteo si è presentato in pista dopo appena tre giornate di test, svoltesi alcune settimane prima, ma si è comunque adattato rapidamente alla nuova categoria, grazie anche all’ottimo supporto del team, Cruciani Racing, che si è dimostrata una squadra molto preparata e professionale, cosa che ha consentito al centauro di Concorezzo di velocizzare l’apprendistato e prendere confidenza rapidamente con la nuova moto e la nuova categoria.
Nelle prove libere del venerdì Matteo ha proseguito nel programma di crescita, con continui miglioramenti nei giri cronometrati grazie alle continue ed efficaci modifiche nel setup della moto. Unico problema riscontrato quello con la nuova tuta, troppo aderente, che nel primo turno ha disturbato Ghidini nella guida, consigliando al pilota della moto numero 14 di utilizzare, per questo appuntamento, la vecchia tuta. In effetti i tempi nel secondo turno di prove libere sono stati molto soddisfacenti, tanto che Matteo ha migliorato nel finale di oltre un secondo il proprio crono, infondendo grande fiducia nel pilota e nella squadra.

Nel primo turno di qualifiche Ghidini, nonostante non sia riuscito a trovare alcun pilota con cui potersi lanciare per un giro veloce e quindi abbia girato da solo, ha ottenuto un buon 2’03”7 ma nel secondo turno, svoltosi nel pomeriggio, ha dovuto arrendersi quasi subito per un problema al motore che ha costretto Matteo a rimanere fermo ai box e la squadra a provvedere a sostituire il motore in vista della gara.
Nel warm up il pilota di Concorezzo non ha potuto realmente valutare la messa a punto della moto, a causa del forte vento che ha disturbato notevolmente le sue prove. La squadra è riuscita comunque a mettergli a disposizione una ottima moto per la gara, nella quale al semaforo verde è scattato molto bene. Matteo ha puntato a percorrere la prima curva tutta all’esterno, recuperando parecchie posizioni. Ma la caduta a centro gruppo di Manzi ha costretto Matteo quasi a bloccarsi e, purtroppo, a farsi superare dai piloti che in quel momento erano più distanti rispetto alla moto e al pilota a terra. Matteo si è quindi trovato in trentesima posizione, staccato dal gruppo di centro griglia, e si è trovato a lottare con le KTM di Filippo Fuligni e Alex Ruiz. I due, grazie alla potenza del motore KTM riuscivano ad allungare in rettilineo, mentre nella parte guidata Matteo riusciva agevolmente a recuperare il gap. Quanto però recuperato veniva costantemente perso in rettilineo e la cosa non ha consentito a Matteo di liberarsi dei due per poter puntare a rimontare posizioni. Matteo ha comunque avuto modo di prendersi la soddisfazione di avere un ritmo costante, molto veloce, paragonabile ai piloti della prima metà dello schieramento.

“Certo che sono comunque soddisfatto – ha affermato Ghidini a fine giornata – Sto già pensando a Barcellona! Nonostante la sfortuna non abbia consentito di giocare le mie carte nel migliore dei modi nel week end di Aragon, i tempi registrati in gara mi hanno dato la giusta idea di quello che posso ottenere al prossimo appuntamento. Ovvio che a Barcellona arriverò senza alcuna esperienza e dovrò anche imparare il circuito, ma la squadra mi sta aiutando molto e riesce sempre a darmi una moto che migliora di giro in giro. La loro esperienza e la loro professionalità è un buon punto di partenza per la mia crescita nelle prossime gare. Sono sicuro che se non avessimo avuto problemi con il motore migliore durante la Q2 di sabato, avremmo potuto partire molto più avanti in griglia ed evitare anche la caduta alla prima curva. Tutto ciò mi avrebbe permesso di ottenere un risultato migliore. Purtroppo le KTM avevano una velocità tale che quello che recuperavo nella parte guidata la perdevo nei due lunghi rettilinei di Aragon. Anche standogli in scia le vedevo allontanarsi. Abbiamo però analizzato i tempi dei vari settori del circuito ed abbiamo visto che il mio passo era davvero molto buono ma soprattutto costante. E’ per questo che ho gran fiducia per la gara di Barcellona. Vedremo. Nel frattempo volevo ringraziare quanti hanno seguito il mio debutto in Moto3 supportandomi sui Social Network e guardando la corsa su Sky, ma anche i miei sponsor, senza i quali questa avventura non potrebbe avere seguito. Do a tutti appuntamento a tra due settimane!!”

mercoledì 11 maggio 2016

Moto: primi test per Matteo Ghidini in vista del debutto nel CEV 2016


Tre intense giornate di test sul circuito di Aragon, in Spagna, hanno salutato l’ingresso del forte centauro di Concorezzo, il sedicenne Matteo Ghidini, nel FIM CEV Repsol 2016, il “mondialino” junior della Moto 3, anticamera per l’accesso al Campionato Mondiale.
Matteo Ghidini, che ha rinunciato a partecipare al CIV per poter gareggiare nel Moto 3 Junior World Championship, ha accettato la proposta del team Cruciani e prenderà parte al Campionato a partire dalla prossima gara, avendo rinunciato a partecipare ai primi appuntamenti per mancanza di preparazione. Ha preferito, infatti, svolgere tre intense giornate di test prima di cimentarsi in un campionato altamente competitivo come quello del CEV.
Il debutto non poteva aver miglior esito. L’affiatamento con la squadra è cresciuto di giorno in giorno, la moto è migliorata con il passare dei giri e la soddisfazione alla fine è stata per entrambi, pilota e squadra. Matteo ha complessivamente coperto un centinaio di giri, senza commettere particolari errori e soprattutto ha fornito indicazioni precise al team al fine di permettergli di “cucire” la moto a misura di pilota. Il risultato sono stati tempi sempre in miglioramento e, nonostante il meteo abbia condizionato le prove, con pioggia a intermittenza in tutti e tre i giorni, i crono sono stati davvero molto positivi, considerando anche che le temperature non erano assolutamente le migliori per ottenere tempi di rilievo ed hanno reso poco paragonabili i crono con i tempi della gara della scorsa stagione, svoltasi d’estate e con il sole.

La ciliegina sulla torta Matteo Ghidini l’ha messa il sabato: ha partecipato ad una gara organizzata sul circuito di Aragon e dopo una grande e lunga battaglia, è riuscito ad ottenere la terza posizione. Un risultato che infonde ancor più fiducia in vista del debutto ufficiale nel campionato nella gara di fine Maggio, che si disputerà proprio sul circuito di Aragon.
Non ha nascosto la sua soddisfazione Matteo al rientro in Italia: “Devo dire che la squadra mi ha fatto una ottima impressione e mi ha assistito al 100%, seguendo le mie indicazioni ma anche insegnandomi molte cose, visto che sono al debutto su una Moto 3. Con l’ingegnere, i telemetristi e i meccanici ho subito instaurato un ottimo feeling e devo dire che ogni volta che davo le mie indicazioni, eseguivano alcune modifiche e i risultati in pista confermavano che eravamo sulla strada giusta. Certo, questa non sarà una stagione facile, debutterò in un Campionato altamente competitivo, dove lo scorso anno ha vinto Nicolò Bulega con la squadra di Valentino Rossi. Proprio Bulega si sta dimostrando uno dei migliori debuttanti nel Campionato Mondiale Moto3, a conferma che il CEV è davvero una ottima palestra. Qui sono presenti alcune emanazioni delle squadre del mondiale, quindi per noi del Team Cruciani sarà davvero una grande sfida. Mi aspetto di ben figurare e di poter ottenere molte soddisfazioni, ma non sarà facile in quanto sia la categoria che le piste per me sono completamente sconosciute. E’ anche per questo che sto fremendo, non vedo l’ora di poter debuttare a fine mese!”

mercoledì 23 marzo 2016

CIV, per Matteo Ghidini primi test in Moto 3

Lo scorso week end Matteo Ghidini, giovane pilota di Concorezzo, ha debuttato nei test ufficiali della Moto 3 con il Team Libax, la squadra con la quale parteciperà al prossimo Campionato Italiano Velocità. E’ stata una due giorni molto intensa, svoltasi sul circuito di Misano Adriatico, che ha finalmente portato il sodalizio interamente brianzolo (Matteo Ghidini è di Concorezzo, la Libax Moto3 è di Monza) a effettuare i primi test in pista.

Matteo, reduce dalla trionfale stagione 2015 nella quale ha vinto la classe NSF 250 CUP (6 vittorie su 8 gare) inserita nel Campionato Italiano Moto3, ha cominciato i test di venerdì puntando ad adattare la moto al proprio stile di guida, girando agevolmente su tempi di buon livello. Nei due turni effettuati, i tempi sono costantemente migliorati, fino a che il pilota di Concorezzo è riuscito ad ottenere un buon affiatamento con la propria moto.
Nella seconda giornata, quella di sabato, Matteo ha invece cercato di spingere di più, anche se non ha mai cercato di raggiungere il limite, puntando soprattutto ad ottenere buoni tempi sul passo gara, verificando i miglioramenti dell’assetto rispetto alla giornata precedente. I tempi si sono abbassati di circa due secondi, portando Ghidini a livello dei piloti della prima metà dello schieramento. Ma la cosa che ha colpito è il passo costante raggiunto nei long-run, che hanno dato ottimismo in vista dei prossimi test, quando si punterà probabilmente ad ottenere la prestazione sul giro “secco”.

E’ proprio Matteo Ghidini a mostrare la propria soddisfazione dopo la due giorni di test a Misano Adriatico, dichiarando: “Finalmente siamo scesi in pista per i test ufficiali del Campionato Italiano Moto3. Devo dire che sono abbastanza soddisfatto, siamo cresciuti costantemente nei due giorni e devo dire che le squadre più blasonate non sembrano molto lontane da noi. Dopo un venerdì dove abbiamo puntato ad effettuare molte modifiche al fine di adattare la moto me e viceversa, nel quale siamo stati spesso fermi ai box per effettuare le opportune modifiche, al sabato ho visto dei netti miglioramenti e la cosa mi ha dato fiducia per il proseguo dell’annata. Non sarà una stagione facile, anche se devo dire che la Libax e Paolo Libanore si stanno impegnando molto per permettermi di ben figurare nella mia prima stagione in Moto3. Ovviamente l’obiettivo è quello di ben figurare e poter dare fastidio alle squadre di primo livello, che primeggiano da anni nella categoria. L’inizio è molto incoraggiante e confido di vedere grandi miglioramenti nelle prossime giornate di test in vista dello start del Campionato, previsto a metà Maggio sul circuito di Vallelunga”.