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lunedì 26 settembre 2016

Regolarità Auto Storiche - Circuito di Milano: le foto di Giorgio Aroldi

Milano, 25 Settembre 2016
© foto di Giorgio Aroldi
riproduzione riservata - cliccare su una foto per aprire la galleria








 
 


























domenica 25 settembre 2016

Vittoria di Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia (Lancia Aprilia) alla rievocazione del Circuito di Milano



Era il 28 giugno 1936 quando si corse la prima edizione del Circuito di Milano, di seguito ripetuto nel 1937 e nel 1946. A distanza di 80 anni una rievocazione, promossa dalla Commissione Sportiva dell’Automobile Club Milano e patrocinata dal Comune di Milano, ha riportato nelle strade cittadine oltre cinquanta vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo. 

La gara di regolarità si è conclusa con la vittoria di Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia su Lancia Aprilia del 1939 (nella foto in alto). 
Il tracciato di circa 20 chilometri, ripetuto due volte, che ha ospitato la rievocazione, con partenza e arrivo in via Marina, ha interessato luoghi caratteristici della città. 
La manifestazione è stata possibile grazie all’organizzazione di Dino Nardiello, componente della Commissione Sportiva Acm, e al contributo di numerosi autorevoli sostenitori (Banca Galileo, Cristina Rubinetterie, Eberhard, Groupama Cabrini Assicurazioni, Colpani Motori, MaFra, Topdriver.tv, Regolink). 



L’auto più vecchia oggi in gara: l’americana RMC Seabrook del 1911, 
poi importata in Gran Bretagna. Alla guida Giuseppe Redaelli, presidente 
dell’AC Varese; con lui il figlio Gianandrea



La Fiat Torpedo 2.8 Ministeriale del 1939, il cui primo proprietario 
fu Re Vittorio Emanuele III che le diede il nome di “Alcinoo” e che 
divenne nel dopoguerra l’auto di numerosi presidenti della Repubblica 
Italiana, condotta da Gabriele e Raffaele Bacelliere



La Fiat 501 Sport del 1924 condotta dal presidente ACM Ivan Capelli
e dal vicepresidente ACM e procuratore dell’Autodromo di Monza 
Marco Coldani



La Siata 588 S Sport del 1933 con al volante il vicepresidente ACM 
Geronimo La Russa, insieme a Pietro Tenconi



Il presidente dell’Autodromo Nazionale Monza Pierlorenzo Zanchi, 
con Marco Tarenzi, alla guida di una Fiat 514 Torpedo del 1930



Il podio con i primi tre classificati: Ezio Salviato e Maria Caterina Moglia
(Lancia Aprilia del 1939), Lorenzo e Mario Turelli (Fiat 508 Sport Figini 
del 1933), Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi (Fiat 508 Sport Ghia del 1932)

> Credits: Ufficio Stampa Automobile Club Milano; Giorgio Aroldi

sabato 24 settembre 2016

Gli iscritti alla rievocazione storica del Circuito di Milano

Sono 53 le auto iscritte al Circuito di Milano, iniziativa della Commissione Sportiva dell’Automobile Club Milano che riporta alle tre storiche edizioni del 1936, 1937 e 1946 con il percorso di gara che toccava l’Arena, l’Arco della Pace e il Castello. La rievocazione avrà luogo domani con partenza da via Marina alle ore 9.30.

- nella foto la partenza del Circuito di Milano del 1946 con in primo piano Achille Varzi su Alfa Romeo



Gli iscritti


> credits: regolink.com; Automobile Club Milano

mercoledì 21 settembre 2016

Oltre 50 vetture alla rievocazione del Circuito di Milano


Appuntamento domenica 25 settembre per il ritorno del Circuito di Milano. Oltre 50 le vetture in gara che costituiranno un vero e proprio museo viaggiante lungo i 20 chilometri circa di tracciato da percorrere due volte (una per ognuna delle due tappe in programma) e che attraverserà la città toccando, fra l’altro, il Quadrilatero della Moda, Porta Nuova, l’Arco della Pace, la Fiera Campionaria, Porta Magenta, Il Giardino della Guastalla, il Tribunale, il tutto con partenza ed arrivo in via Marina.

L'iniziativa della Commissione Sportiva dell’Automobile Club Milano riporta alle tre storiche edizioni che si svolsero nel 1936, nel 1937 e nel 1946 con il percorso di gara che toccava l’Arena, l’Arco della Pace e il Castello.



Il programma della manifestazione, a cui parteciperanno alcuni fra i più importanti regolaristi italiani, prevede le verifiche sportive a partire dalle ore 7.30 e, dopo il briefing di gara, la presentazione delle auto e la partenza della prima tappa alle 9.30. 
La conclusione, al termine della seconda tappa, con l’arrivo delle ultime vetture, è prevista fra le 13.00 e le 13.30. Tutte le auto che partecipano alla rievocazione del Circuito di Milano, in attesa dei risultati previsti attorno alle ore 15.00, saranno esposte lungo via Marina.

Ognuna delle 53 vetture iscritte rappresenta un importante pezzo di storia, a partire dalle ultracentenarie Seabrook RMC del 1911, prodotta dalla Regal MotorCar Company di Detroit per il mercato britannico, e Lancia Theta del 1914, vettura costruita fino al 1918 innovativa per l’epoca per le sue dotazioni. 
Da segnalare, fra le tante, la Fiat Torpedo 2.8 Ministeriale “Alcinoo” del 1939: l’esemplare presente domenica ebbe come primo proprietario re Vittorio Emanuele III (che le assegnò il nome di un suo cavallo) e fu utilizzata inizialmente dal principe Umberto e dalla principessa Maria José. Dopo la seconda guerra mondiale fino al 1962, fu acquisita dalla Presidenza della Repubblica ed utilizzata dai presidenti Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi e Antonio Segni.
Al volante di un’altra Fiat, una 501 Sport del 1924, parteciperà alla manifestazione il presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli. 


“Per un giorno, grazie a questa rievocazione, ci tufferemo tutti nell’atmosfera di gare cittadine che erano fondamentali negli Anni Trenta per poter sviluppare le tecnologie e per offrire alle vetture una vetrina per possibili acquirenti. 
Tutto era molto diverso rispetto ad oggi: macchine molto pesanti con grandi volanti necessari per sterzare, piloti abbigliati in maniera molto “casual”, spettatori disseminati lungo la pista anche ai limiti delle traiettorie in condizioni di insicurezza oggi impensabili. Un’epoca di grandi piloti – Nuvolari, Varzi, Trossi, Farina, ecc. – che il pubblico amava e seguiva con grande passione e partecipazione” il commento di Ivan Capelli.





> credits:
   - Ufficio Stampa Automobile Club Milano
   - http://www.targaflorio.info








martedì 19 luglio 2016

ACI Milano: dopo 80 anni torna il Circuito di Milano

> 19 luglio 2016 - E’ stata presentata oggi, presso la sede dell’Automobile Club Milano, la rievocazione storica del “Circuito di Milano”, manifestazione riproposta dalla Commissione Sportiva dell’Associazione di corso Venezia a distanza di 80 anni dalla sua prima edizione.

Le caratteristiche, le vetture e i piloti in lizza sono stati illustrati dal presidente dell’AC Milano, Ivan Capelli, dal presidente di Sias Autodromo Nazionale Monza e della Commissione Sportiva AC Milano, Pier Lorenzo Zanchi, e dal componente della Commissione Sportiva AC Milano e organizzatore della manifestazione, Dino Nardiello.

Nel lotto dei partecipanti, che guideranno storiche vetture degli Anni Venti, Trenta e Quaranta, vi sarà lo stesso presidente Capelli che, insieme al vicepresidente AC Milano Marco Coldani, condurrà una Fiat 501 Sport del 1924.



L’edizione 2016 del “Circuito di Milano”, prima rievocazione, si svolgerà domenica 25 settembre con partenza da via Marina e ripercorrerà ampiamente parte dei percorsi che caratterizzarono le tre storiche edizioni che si svolsero nel 1936, nel 1937 e nel 1946 (transitando nei pressi dell’Arena, dell’Arco della Pace e del Castello).


Era il 28 giugno 1936 quando le strade della città di Milano, precisamente i viali adiacenti e interni il Parco Sempione, passando anche dall’Arco della Pace, dall’Arena e dal Castello sforzesco, furono teatro di due appassionanti gare riservate alle vetture fino a 1500 cc. E a quelle oltre 1500. Nella prima si impose Carlo Felice Trossi che precedette Emilio Villoresi, entrambi su Maserati, mentre nella seconda, dove vi fu una griglia con 12 monoposto, si sviluppò un gran duello fra l’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari e l’Auto Union di Achille Varzi: vinse il Mantovano Volante ad una media di oltre 97 chilometri all’ora.

Il Circuito di Milano venne riproposto l’anno successivo (anche in considerazione dell’enorme entusiasmo suscitato fra gli appassionati che fecero registrare il tutto esaurito), quando si imposero Eugenio Siena fra le “vetturette” ed ancora Tazio Nuvolari su Alfa Romeo alla media di 103,6 km/h. Dietro di lui altre due vetture del Biscione, condotte dal futuro primo campione mondiale della moderna Formula 1, Giuseppe “Nino” Farina e dallo svizzero Hans Ruesch. Solo quarta l’Auto Union del tedesco Rudolf Hasse.

La terza ed ultima edizione del Circuito di Milano si svolse dopo il secondo conflitto bellico mondiale e si tenne nel 1946 su un tracciato rinnovato. La gara, che prevedeva due batterie e una finale, registrò ancora il predominio dell’Alfa Romeo con tre vittorie conseguite da Achille Varzi, Consalvo Sanesi e Carlo Felice Trossi. Nella gara conclusiva, davanti a circa 100 mila spettatori, si registrò la media più elevata della giornata: quasi 90 km/h.


Anche l’anno successivo si corse sulle strade della città, precisamente nel quartiere Fiera, ma per il primo Gran Premio d’Italia del dopoguerra (l’Autodromo di Monza era ancora inagibile): per la cronaca, fra i 24 partenti si impose Carlo Felice Trossi ancora con una vettura del Biscione.

“Per un giorno, grazie a questa rievocazione, ci tufferemo tutti – io per primo con una storica vettura del ’24 – nell’atmosfera di gare cittadine che erano fondamentali negli Anni Trenta per poter sviluppare le tecnologie e per offrire alle vetture una vetrina per possibili acquirenti”, ha dichiarato il presidente AC Milano, Ivan Capelli. “Tutto era molto diverso rispetto ad oggi: macchine molto pesanti con grandi volanti necessari per sterzare, piloti abbigliati in maniera molto “casual”, spettatori disseminati lungo la pista anche ai limiti delle traiettorie in condizioni di insicurezza oggi impensabili. Un’epoca di grandi piloti – Nuvolari, Varzi, Trossi, Farina, ecc. – che il pubblico amava e seguiva con grande passione e partecipazione”.


“Fra gli obiettivi della Commissione Sportiva AC Milano che abbiamo ricostituito un anno fa”, ha sottolineato il suo presidente Pier Lorenzo Zanchi, “vi era ai primi posti la valorizzazione di AC Milano come organizzatore di gare e di rievocazioni di manifestazioni storiche. Questo Circuito di Milano, di cui ringrazio in particolare Dino Nardiello per l’impegno profuso, è la prima di una nutrita serie di iniziative che offriremo agli appassionati certi di incontrare il loro apprezzamento.”