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giovedì 26 aprile 2018

A Rechberg, Simone Faggioli su Norma M20 Zytek è secondo assoluto e primo di Gruppo nel FIA European Hill Climb Championship


Simone Faggioli tra i protagonisti della 47esima edizione della Rechbergrennen, gara austriaca valida come secondo appuntamento CEM (FIA European Hill Climb Championship) della stagione. Al volante della nuova Norma M20 FC Zytek gommata Pirelli, spinta dalla benzina Magigas e con tutte le evoluzioni pensate per la stagione appena iniziata, Faggioli ha raggiunto il secondo gradino del podio assoluto nonché la prima posizione di gruppo.

Il commento di Faggioli a fine gara: "Tanto è stato il lavoro da parte di tutto il team impegnato da sabato nella messa a punto dell'auto. Ancora dobbiamo trovare i giusti spunti per fare un ulteriore balzo in avanti e lottare per la vittoria, ma abbiamo una grande competenza e forza di volontà. Qui a Rechberg non sono riuscito a raggiungere nemmeno il tempo realizzato nel 2014 e mi dispiace non avere potuto offrire la performance che tutti si aspettavano."

Per Simone Faggioli il prossimo impegno nel Campionato Europeo sarà il 13 maggio a Falperra, in Portogallo.

venerdì 22 settembre 2017

Alla 38^ Coppa del Chianti Classico gran finale del Tricolore Salita Autostoriche


La 38° Coppa del Chianti Classico dal 22 al 24 settembre sarà round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara toscana organizzata dall’infaticabile staff della Chianti Cup Racing ha anche validità per la serie FIA Europea e per la Coppa delle Nazioni. L’appuntamento sportivo molto apprezzato da pubblico e piloti è occasione per vivere il Chianti in un periodo assai caratteristico per via della vendemmia. Teatro delle serrate sfide tra le ammirate autostoriche protagoniste del tricolore e dell’europeo sarà come di consueto la SR 222 Chiantigiana, che da Molino Quercegrossa sale per 8 Km fino alle porte di Castellina in Chianti, località dve la tre giorni senese avrà inizio venerdì 22 settembre con le operazioni di verifica dalle 14.30 alle 19.30 presso l’ex Molino Niccolai. Una seconda sessione di verifiche è prevista per la mattinata di sabato 23 dalle 8 alle 10. Alle 12.30 partirà la prima delle due manche di prove ufficiali. 

Alle 10 di domenica 24 settembre scatterà la 38^ edizione della gara. Molte le auto interessanti in gara, da ammirare per il prestigioso passato, ma anche per l’illustre presente che continuano ad animare. Per il 4° Raggruppamento duello toscano annunciato tra le Osella PA 9/90 BMW da oltre 2500 cc, del padron di casa del Team Italia Uberto Bonucci, staccato di 8,5 punti dal pisano leader della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, autore di una stagione costante e proficua. 
A fare da ago della bilancia però ci sarà il bravo Roberto Turriziani, portacolori del Club Italia sulla Osella PA 9/90 con motore da 2000 cc, che potrebbe recuperare il gap e raggiungere la vetta di classe. Tra le sport nazionali il milanese della Scuderia del Portello Walter Marelli stringerà la Coppa di Classe 3000 tricolore sulla sua Lucchini con motore Alfa Romeo anche se il toscano Sandro Zucchi torna per l’occasione anche lui su Lucchini. Su Lucchini per la gara toscana salirà anche Guido Vivalda in luogo dell’abituale Porsche, poi Angelo Bologna, in testa alla SN 2500 e il protagonista del CIVM Tommaso Carbone, mentre Roberto Gorni sarà tra le sport nazionali su Osella PA N.

Tra le numerose monoposto del 5° Raggruppamento sarà la gara di conferma al titolo per il bravo fiorentino Giuliano Peroni sempre vincente sulla Martini Mk32 BMW, ma attenzione ad un altro insidioso toscano come Ferruccio Torre sulla bella e pungente Reynard 893, ma anche al lombardo Emanuele Aralla sulla bella Dallara F390 con cui si è imposto su tutti alla Cesana - Sestriere. Gina Colotto onora la gara toscana già con la coppa di classe 1000 in mano sulla sua F. Abarth SE033. In 3° Raggruppamento sarà una cavalcata trionfale e definitiva verso il titolo tricolore per il sempre imprendibile Stefano Peroni, figlio di Giuliano, che sulla Osella PA 8 BMW da 2000 cc, a suon di vittorie, anche assolute, ha accumulato un vantaggio incolmabile per gli avversari. Non mancheranno comunque Gianluca De Camillis con la singolare Lola Ford o Antonio Viel con l’Osella PA 9, mentre sulla versione PA 5 da 1600 cc della biposto piemontese, ci sarà Giuseppe Castagno. Match point in classe BC 1300 AMS tra Enrico Ghini e Mauro Ceccarelli. Tra le elaborate silohuette il siciliano di Bologna Salvatore Asta cerca conferme dalla rinnovata BMW 2002 testata anche con successo in agra da Denny Zardo all’Abetone, mentre sarà tutto da seguire il duello in classe 700 tra le Giannini 650 NP dell’italo svizzero Secondino Carusone e Davide Gelsomini. 
Per il 2° Raggruppamento duello emiliano tra Giuliano Palmieri che ha scelto la potenza della De Tomaso Pantera per il tecnico tracciato toscano per conquistare il titolo, contando sui 10 punti di vantaggio su Idelbrando Motti che sulla Porsche punterà tutto sull’agilità della Carrera RS. Ma Vincenzo Rossi, Massimo Perotto, Alessandro Maraldi, Andrea Baroni o Vittorio Mandelli, quest’ultimo al comando della classe GT +2500, sulle Porsche, saranno tutti avversari ostici che potranno decidere le sorti della categoria tricolore. Se per il bolognese Fosco Zambelli si tratterà di chiudere la stagione con un ulteriore ruggito della bella Alfa Romeo GTAM in classe TC 2000, in TC 1300 sarà gara decisiva per la coppa tricolore per Enrico Zucchetti il portacolori Piloti senesi sulla NSU TT. 

In 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini con la Chevron B19 motorizzata Corsworth da 2000 cc si presenta con 6 lunghezze di vantaggio su un tenace Angelo De Angelis sempre molto efficace sulla Nerus Silhouette con cui è stato anche al comando di categoria. Tutta da ammirare la Porsche 906 dell’irriducibile piemontese Mario Sala e l’Alfa Romeo 6C dell’appassionato altoatesino Georg Prugger, come la Lancia F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Sarà la gara che assegnerà la coppa GT +2000 per il patron della Bologna Squadra Corse Francesco Amante sulla prestigiosa Jaguar E-Type dopo qualche noia avuta all’Abetone, come per Franco Betti e la BMW 2002 in classe T2000, o per Alessandro Rinolfi sempre graffiante sulla Mini Cooper S in classe T1300 e il costante siciliano del Team Italia Giovanni Pagliarello sulla Abarth 1000 Bialbero, appunto in classe GT 1000. In classe T1000 sarà appassionante il confronto tra le Abarth 1000 del capo classifica Boris Gobbini e Francesco Tignonsini, quest’ultimo molto in evidenza già all’Abetone, dove è salito sul podio di raggruppamento.

venerdì 25 settembre 2015

In provincia di Siena il Tricolore e l'Europeo di Velocità Salita per auto storiche con oltre 200 iscritti



Atteso appuntamento in provincia di Siena da oggi al 27 settembre con la 36^ Coppa del Chianti Classico, la competizione organizzata dalla Chanticup Racing di Monteriggioni, ottavo e penultimo atto del Campionato Italiano Velocità Autostoriche con validità per il FIA Historic Hill Climb Championship. 

Si entra nel vivo oggi, venerdì 25, con le operazioni di verifica previste dalle 14.30 alle 19.30 presso l'ex Molino Niccolai di Castellina in Chianti, dove è anche previsto un secondo turno nella mattinata di sabato 26 settembre dalle 8 alle 11, alle 11.45 si conoscerà l'elenco ufficiale dei piloti ammessi al via. Solo una manche di ricognizione per i protagonisti della decisiva sfida per le sorti del Tricolore è prevista alle 14.00 sugli spettacolari 8 km di percorso che coprono un dislivello di 305 metri tra partenza ed arrivo. Alle 10 di domenica 27 settembre il Direttore di Gara Francesco Tartamella e l'aggiunto Fabrizio Bernetti, daranno il via alla gara su salita unica. 

Nel folto elenco di oltre 200 iscritti svetta senz'altro il nome di Uberto Boucci, alfiere del Team Italia, padrone di casa e vincitore dell'edizione 2014, che si ripropone come avversario da battere al volante della Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc. di 4° Raggruppamento. Ma alla ribalta della corsa toscana e del tricolore ci saranno i fratelli Stefano e Simone Di Fulvio. Gli abruzzesi primattori della stagione, con il giovane Simone che sulla Osella PA 9/90 con motore da 2000 cc comanda il 4° Raggruppamento dopo il secondo posto all'Abetone, mentre Stefano rientra in gioco con la versione PA 9/90 da 2500 cc., dopo la serie di successi raccolti nella stagione, entrambi in grado di ipotecare il titolo. 

Ma l'assalto al tricolore potrebbe arrivare da altri protagonisti della stagione come Piero Lottini, altro toscano ed altro pilota dell'Osella PA 9/90 reduce da un podio alla Limabetone, il piemontese Paolo Cantarella che con l'Osella PA 10 ha già allungato le mani sulla coppa di classe battendo Claudio Conti su Lucchini. 
Mentre ago della bilancia potrebbe essere il driver e preparatore fiorentino Stefano Peroni, vincitore sull'Abetone, che torna al volante dell'Osella. Tra le monoposto del 5° Raggruppamento sarà Alessandro Trentini a cercare di concretizzare i successi della stagione e conquistare definitivamente il titolo sulla Abarth Formula Italia, ma ad una sola lunghezza si trova Aldo Panfili con una monoposto gemella, per cui sarà appassionante il duello tra i due. Tornerà in gara, tra gli altr, Roberto Buratti con la Van Diemen RF 79 mentre da oltre confine arriva la Tecno Lotus dell'austriaco Jochen Landmann.

In 3° Raggruppamento dopo il successo assoluto all'Abetone, guarda concretamente al titolo il pilota e preparatore pistoiese Alessio Pacini che con la prestante Fiat X1/9 silhouette ha più volte battuto vetture più accreditate, ma dovrà duellare con Giuseppe Gallusi e l'ottima Porsche 911 SC o con Andrea Fiume e l'Osella PA 8/9 che si trovano a soli tre punti dal vertice. Tra le Gran Turismo anche la Renault 5 GT Turbo del palermitano Giuseppe Savoca portacolori della Valdelsa Classic; tra le silhouette la rinomata Porsche del pilota e preparatore francese Jean Marie Almeras. 

Oltre ai protagonisti ad un passo dalla coppa come Silvano Giachi su Autobianchi A112, come Massimiliano Fognani e Gabriele Tramonti con la Fiat Ritmo. In 2° Raggruppamento, dove il fiorentino Giuliano Peroni è assente dopo aver dominato in assolo tra i prototipi, sarà appassionante sfida tra Porsche 911, con il piemontese Guido Vivalda appaiato in testa alla categoria con Giuliano Plamieri, entrambi vorranno allungare le mani sul titolo. Sicuro ago della bilancia sarà Denny Zardo che mirerà dritto al successo in gara come Idelbrando Motti e Roberto Ermini. Altro confronto avvincente quello tra le BMW 2002 di Fosco Zambelli e Salvatore Asta separati da soli tre punti in cima alla classe TC 2000. 

In 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini con la Chervron B19 potrebbe conquistare il tricolore, mentre ad Angelo De Angelis sulla Nerous Silhouette andrebbe la soddisfazione della classe 1600 delle Sport, ma attenzione al piemontese Mario Sala alfiere della palermitana Scuderia Pegaso sulla sempre ammirata Porsche 906 e poi alle presenze straniere con gli austriaci Horst Pichler su Abarth 2000 SE021 e Harald Moessler con la Steyr Puch. Come di consueto, protagonisti in gruppo e nelle rispettive classi saranno Alessandro Rinolfi con la Cooper Morris portacolori della Bologna Squadra Corse, la punta della piloti Senesi Enrico Zucchetti su NSU TT e Andrea Bambi su Alfa Romeo 2600 della Scuderia Biondetti. 
Tra le prestigiose presenze delle Gran Turismo il siciliano Giovanni Pagliarello, già con la coppa di classe in mano con l'esclusiva Fiat Abarth 1000 bialbero, Vincenzo Rossi con la Porsche 356 SC e la brava "Penelope" con l'inseparabile Triumph TR6, ad onorare la gara toscana anche il bolognese Francesco Amante su Jaguar E Type per i colori della Bologna Squadra Corse.



martedì 15 luglio 2014

Per Eugenio Mosca e lo "squalo" missione compiuta alla Cesana-Sestriere




Una vittoria di classe, GT 1300 Periodo E, per giunta su un tracciato bello e molto tecnico come quello della Cesana-Sestriere rappresenta un risultato più che positivo per il debutto di Eugenio Mosca nelle gare in salita. Alla classica piemontese, valida per il Campionato Europeo e Italiano Velocità in Salita Autostoriche hanno partecipato 130 piloti suddivisi in tre Raggruppamenti in base all'anno di costruzione delle vetture. 

Il pilota monzese era al volante di una vettura tra le più rare e ammirate: la splendida Giulietta 1300 Sprint Speciale, comunemente chiamata SS ma anche soprannominata “Squalo” per il frontale particolarmente aggressivo, messa a disposizione dalla Scuderia del Portello. Una versione peraltro speciale, un pezzo di una piccola serie “alleggerita” con portiere e cofani in alluminio. 

Mosca ha affrontato la prima salita ufficiale del sabato cercando di memorizzare il tracciato di ben 10,400 Km, percorso una sola volta la sera precedente per... raggiungere l'albergo, e prendere feeling con la vettura, soprattutto con le gomme Dunlop racing, obbligatorie nel Campionato Europeo Velocità, che si erano dimostrate molto “sensibili” alle giunzioni dell'asfalto e alle asperità normalmente presenti su una strada di montagna e causa di spostamenti marcati della vettura. Inoltre, Eugenio ha cercato di ottimizzare la guida e l'utilizzo delle marce in funzione del rapporto lungo (9/41) normalmente utilizzato su tracciati veloci come Monza e perciò non certamente ideale per una gara in salita. Quindi il pilota monzese ha scelto di non affrontare la seconda salita svoltasi sotto un forte acquazzone, limitandosi a provare il percorso una sola volta la sera con la vettura stradale, sempre per ... tornare in albergo. 

Fortunatamente la domenica un bel sole ha accolto i concorrenti e il folto pubblico accorso lungo il tracciato fin dalle prime ore del mattino, quindi la gara si è svolta in condizioni ottimali. Così Eugenio Mosca, facendo tesoro delle informazioni memorizzate nell'unica salita, ripassate la sera con l'ausilio del filmato on-board, è riuscito a limare oltre 18” dal crono stabilito il giorno prima stabilendo un intermedio particolarmente interessante nel secondo tratto del tracciato, quello caratterizzato da curve veloci in sequenza da "pennellare" facendo scorrere la vettura.








lunedì 14 luglio 2014

Lancia e Alfa Romeo trionfano alla Cesana-Sestriere Experience Memorial Gino Macaluso



Partecipazione di successo per la Collezione Lancia e Automobilismo Storico Alfa Romeo alla Cesana-Sestriere Experience-Memorial Gino Macaluso, concorso dinamico di eleganza abbinato alla cronoscalata organizzata dall’Automobile Club Torino, valida per i campionati Europei e Italiano Auto Storiche della specialità.
Nell’ambito delle premiazioni della Cesana-Sestriere Experience, la Lancia Rally (037) della Collezione Lancia si è imposta nella categoria “Rally”, per la conservazione nel rispetto della storia dell’ultimo esemplare di questo fortunato modello, che ha vinto il Mondiale Costruttori nel 1983, assemblato per il Martini Racing nel 1985.

Il “Best of Show” è stato assegnato a un’Alfa Romeo 33/2 “Periscopica” del 1966 della Scuderia del Portello: un’auto all’epoca molto innovativa, con il telaio in magnesio, che ha corso con i colori ufficiali, portata in gara nel 1967 da Teodoro Zeccoli e successivamente anche da Nanni Galli e Ninni Vaccarella. Questo esemplare è stato condotto in quest’occasione da Marco Cajani, presidente della Scuderia del Portello.
Nella categoria “Vintage”, successo della Maserati 200 S del 1956, in ottimo stato di conservazione e con un’interessante storia agonistica alle spalle.

La Lancia Aurelia B24, l’auto resa famosa dal film “Il sorpasso” festeggia quest’anno i suoi sessant’anni. Logico dedicare a questo affascinate modello uno speciale tributo, che ha radunato alcuni bellissimi esemplari, che hanno reso difficile per la giuria la scelta del vincitore: dopo un lungo consulto della giuria si affermato lo splendido esemplare del 1955 di Bruno Golzio, con la stessa identica livrea di quella utilizzata per la pellicola cinematografica.
Con l’Aurelia B24 della Collezione Lancia è salito al Colle Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer EMEA di Fiat Chrysler, mentre all’evento hanno preso parte anche il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, al volante di una Lancia Fulvia Coupé HF 1.6 ex ufficiale e il presidente dell’Automobile Club Torino e vice-presidente dell’AC d’Italia, Piergiorgio Re, molto emozionato nell’affrontare il percorso sulla Lancia Fulvia Coupé HF 1.6 numero 14, con la quale Sandro Munari e Mario Mannucci hanno vinto il Rallye di Montecarlo del 1972.
Ammiratissime le “regine” della Formula 1 degli anni Cinquanta, esposte a Sestriere: la Lancia D50 del 1954 e l’Alfa Romeo “Alfetta 159” del 1951, oltre all’Alfa Romeo Sportiva esemplare unico del 1952 ed altre vetture come la Lancia Rally stradale, la Lancia Stratos Alitalia e le Lancia Delta Integrale con i colori del Martini Racing.
La 33^ Cesana-Sestriere, gara di velocità in salita valida per i titoli europeo e italiano, era intitolata all’Avvocato Giovanni Agnelli, il cui trofeo è stato vinto da Adriano Salvi su Fiat 124 Rally che ha concluso la gara in 6’05”63, giungendo 22° assoluto.


sabato 12 luglio 2014

LA PASSERELLA DELLA CESANA SESTRIERE EXPERIENCE DECRETA LA BEST OF SHOW: UN'ALFA ROMEO 33/2 DELLA SCUDERIA DEL PORTELLO



E' un'Alfa Romeo 33/2 "Periscopica” del 1966 della Scuderia del Portello la vincitrice del Best of Show della Cesana-Sestriere Experience-Memorial Gino Macaluso, concorso dinamico di eleganza abbinato alla cronoscalata organizzata dall'Automobile Club Torino, valida per i campionati Europei e Italiano, in programma domani.
Una vettura caratterizzata dal telaio in magnesio, che ha mantenuto la sua originalità, dopo aver corso con i colori ufficiali, portata in gara nel 1967 da Teodoro Zeccoli e successivamente anche da Nanni Galli e Ninni Vaccarella, condotta in questa salita rievocativa da Marco Cajani, Presidente della Scuderia del Portello.

Sempre in ambito sportivo il successo nella categoria "Rally" della Lancia Rally (037) della Collezione Lancia: l'ultimo esemplare assemblato per il Martini Racing nel 1985.
Il premio "Best stradale" (per la vettura di serie più bella) è andato alla Jaguar XK 140 del 1956 di Ezio Scisco, per l'eleganza e i particolari dell'epoca, come gli pneumatici a fascia bianca.

Per la categoria "Vintage", senza concorrenti la Maserati 200 S, in ottimo stato di conservazione e con una bella storia sportiva alle spalle. Non poteva mancare un'Osella, la PA 5 del 1976 che ha conquistato la categoria "Expert" (di proprietà di Giuseppe Bianchini), per lo stato di originalità. Novità di quest'anno la categoria esclusivamente dedicata alla Lancia Aurelia B24, l'auto resa famosa dal film "Il sorpasso". Si è affermato lo splendido esemplare del 1955 di Bruno Golzio, con la stessa identica livrea di quella utilizzata per la pellicola cinematografica. 
Nella categoria "Guest", a vincere è stata un'Alpine Renault 1973 - che ha vinto il "Rally du Maroc" proprio quell'anno - condotta da Stefano Macaluso.

Domani le auto della "Experience" percorreranno ancora una volta il tracciato di 10400 metri sul quale, a partire dalle ore 11, si misureranno i 150 concorrenti della Cesana-Sestriere-Trofeo avvocato Giovanni Agnelli, valida i titoli continentale e italiano Salita Auto Storiche.