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domenica 27 giugno 2021

Velocità Salita, Simone Fagioli su Norma è il re della 60a Coppa Paolino Teodori


Ascoli Piceno, 27 giugno 2021. Simone Fagioli ha vinto la settima edizione della 60° Coppa Paolino Teodori al volante della Norma M20 FC Zytek stabilendo il nuovo primato del tracciato di Ascoli in 2’05”045 firmato dal fiorentino di Best Lap in gara 2. Nella prima salita di competizione Christian Merli con l’Osella FA 30 EVO Zytek si era imposto per appena due decimi. Solo poche ore è durato il record del trentino di Vimotorsport. Simone Fagioli, già leader della serie Tricolore si rilancia così anche per il Campionato Europeo. Domenico Cubeda è tornato sul podio, il siciliano dell’Osella FA 30 è stato protagonista di un week end ad alta progressione.

Numeri particolarmente alti di spettatori per la lunga diretta streaming e poi il live su ACI Sport TV per il 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna e Campionato Europeo organizzato con passione dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno, che si è svolto in una giornata estiva ma ventilata.
Faggioli al traguardo non ha nascosto l’emozione ed ha dichiarato: -“Una scelta di gomma azzardata più morbida che ha pagato in gara 2, sapevo che nella prima manche avevo lasciato molto nella parte centrale per cui ho cercato di guadagnare in quel tratto in particolar modo. Un successo importante in ottica tricolore ed europea. Una vittoria difficile che condivido con il team e con Pirelli, ho dato il massimo perché ero certo che Christian sarebbe stato fortissimo”-.
Consapevole di aver corso al massimo delle potenzialità Christian Merli ha sottolineato: -“Sapevo che Simone avrebbe attaccato. Io ho fatto il mio massimo, non recrimino nulla. A volte sapere il tempo non aiuta perché cercare di forzare può portare all’errore. Sono stato contento delle scelte di set up per la macchina, ma sapevamo che avremmo avuto difficoltà in gara 1”-.

Gratificato del risultato Cubeda ha dichiarato: -“Le modifiche con gomme nuove hanno funzionato, bisogna crederci sempre, questa volta è andata particolarmente bene, sono salito su un podio importante con i migliori dell’italiano e dell’europeo”-.
Straordinaria la prova di Achille Lombardi che è giunto ai piedi del podio della classifica assoluta. Il potentino sull’Osella PA 2000 Honda, a sua volta ha di fatto stabilito il record della classe 2000 con 2’11”832. Al traguardo Lombardi ha dichiarato:-“Sono contento ovviamente per il risultato, ma anche perché le modifiche fra la prima e la seconda gara hanno perfettamente funzionato, così è arrivato il primato”-.
Nel duello per il secondo posto di classe 2000, hanno fatto 1 a 1 Domenico Scola, il calabrese della Scuderia Ateneo che al rientro nel CIVM con la Osella assistita dalla Samo Competition ha prevalso in gara 1 e Luigi Fazzino, il 21enne siracusano della Piloti per Passione che ha trovato pronto riscatto con la “Turbo” in gara 2. Rispettivamente sono risultati sesto e settimo assoluti.
Quinto assoluto l’altro trentino Diego Degasperi che è stato terzo fra le prototipo monoposto E2SS 3000, mentre il ragusano Franco Caruso, molto incisivo con la Norma M20 FC Zytek, ha chiuso all’ottavo posto generale, davanti al salernitano della Speed Motor Angelo Marino, che ha compiuto progressi notevoli sulla Osella PA 30 Zytek curata dal team di Merli. Il sempre tenace gentleman partenopeo Piero Nappi ha completato la top ten sulla Osella PA 30.
Ha confermato il risultato della Valcamonica Giancarlo Maroni Jr., che a ridosso della top ten, ha raccolto il massimo di punti tre le sportscar Motori Moto sulla generosa Osella PA 21 Jrb con propulsore Hayabusa. Ottima anche la prova di Samuele Cassibba con l’”Osellina” motorizzata Suzuki 1000, giunto in gara 2 a tre decimi dal record di classe.
Il pugliese Francesco Leogrande con l’Osella Pa 21 2000 assistita dal Team Catapano ha vinto il gruppo CN con due prestazioni a specchio. In classe 1600 si è messa in luce la trapanese Martini Raiti su la Osella 1600, contenta della sua prestazione soprattutto della prima manche di gara.
Altissima spettacolarità nella sfida fra le silhouette con Marco Gramenzi che ha artigliato la vittoria nel coinvolgente duello sui millesimi di secondo tra fra le due Alfa Romeo 4C, la sua Furore 01 spinta da motore Judd e quella in versione Picchio con motore turbo di Alessandro Gabrielli, padrone di casa e primo marchigiano al traguardo. In gara 1 la distanza rispetto ad Alessandro Gabrielli è stata di soli 149 millesimi, mentre sulla seconda il teramano ha allungato. Entrambi soddisfatti al traguardo hanno sottolineato che la sfida è ancora lunga.
Tra le Super Car di gruppo GT Luca Gaetani sulla Ferrari 488 Challenge è stato il più veloce in entrambe le gare davanti a Francesco Montagna sulla Lamborghini Huracan, soddisfatto dei suoi miglioramenti e dell’aumento del feeling con la potente vettura.Terzo proficuo posto per l’alfiere Superchallenge Roberto Ragazzi anche lui sulla 488 del cavallino. Due volte primo Vincenzo Colella in GT Cup con la Ferrari 430. Due superlative salite per il potentino Carmine Tancredi con la Ford Escort Conswort, la seconda delle quali senza sbavature per l’alfiere Tramonti Corse. Al traguardo si è detto molto soddisfatto degli sviluppi dell’estrema vettura. Secondo nell’aggregata l’inossidabile Roberto Di Giuseppe con l’Alfa Romeo 155 GTAM, mentre la terza piazza è andata al campano Antonino Migliuolo con la Mitsubihi Lancer Evo IX, con noie alla turbina in gara 2. Raccoglie solo punti in gara 1 il calabrese Giuseppe Aragona con la Mini tubo 1600 che purtroppo si è girato poco dopo il via di gara.
Doppia vittoria di classe 1600 con per Giovanni Regis con la Peugeot 106, che fa anche il primato di classe. Stessa vettura per il vincitore della 1400 Alfio Crispi.
Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer Evo è andato a segno con due eccellenti prestazioni fotocopia. Alle sue spalle si sono scambiati le posizioni fra le due gare il locale Alfredo Scarafoni con la Citroen Saxo e Fabio Titi con la Peugeot 106.
Vittoria in Gruppo N per Gabriella Pedroni con la Mitsubishi Lancer Evo evo IX, più soddisfatta sella sua performance di gara 1. Giovanni Angelini ha vinto due volte la classe 2000 con la Honda Civic Type-R, davanti a Vincenzo Ottaviani che è stato il migliore della 1600 con la Citroen Saxo Vts. L’abruzzese, soddisfatto dei preziosi punti presi nella classifica di classe non nasconde l’interessamento alla graduatoria di gruppo
Nella Produzione di Serie Antonio Bonasorte vince l’aggregata di gruppo e di fatto la classe 1600 con la Citroen Saxo Vts, mentre secondo e primo della 1400 è stato Alessandro Di Lisio. In gara 2 successo parziale di Gabriele Almonti su un’altra Citroen Saxo Vts.
Fra le vetture Evolute, doppio colpo di Piero Principi con la Honda Integra Type R di classe 2000 davanti Gerardo Gardi sulla Renault Clio Williams. Terzo di Prod E Francia con la Subaru Impreza. Primo della 1600 Giuseppe Lo Re con la Citroen davanti a Pietro Chiarelli su Honda Civic. Giuseppetti è stato il primo delle Peugeot 1400.
Hanno fatto 1 a 1 Andrea Palazzo e Giovanni Loffredo sulle Peugeot 308 con il primo che è risultato avanti nell’aggregata e l’esperto poliziotto campano che ha tenuto sottolineare il migliorato feeling subito alla seconda gara con la nuova vettura. Sulla scia delle due Peugeot, l’ottimo padrone di casa Davide Gabrielli con la Seat Leon.
E’ tornato al vertice della RS plus, Giacomo Liuzzi, due volte a segno con prestazioni al top che gli sono valse il record di classe. Vito Tagliente, attuale capofila del Tricolore, secondo in entrambe le salite di gara, ha lamentato una scelta troppo estrema di set up. Antonio Cardone è stato il migliore interprete del tracciato fra le vetture aspirate con l’Honda Civic 2000, soddisfatto per aver “calato” il suo tempo rispetto lo scorso anno di un secondo è mezzo. Secondo Gianluca Grossi con la Clio Rs, al suo esordio ad Ascoli. Due successi per il catanzarese Gianluca Rodino in classe 1400, sempre davanti a Valentino Polegri e Pierluigi Brecchi tutti su Peugeot 106.
Cercava la perfezione della su Peugeot 308 Gti il reatino Antonio Scappa ma certamente ha ottenuto l’en plein di successi, nonostante una protezione del motore dovuta alle temperature esterne. Si è cosi avvicinato parecchio Angelo Loconte che è invece stato molto soddisfatto progressi al volante della Peugeot 308.
Due volte avanti con la versione turbodiesel della MINI il pugliese Giuseppe Cardetti davanti a Marco Magdalone, che ha dimostrato un feeling crescente con la vettura gemella dalla quale si è detto gratificato. Il campano Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic ha messo a frutto la sua conoscenza del percorso risultando il migliore di classe 2000 delle motorizzazioni aspirate, davanti ad Arduino Eusebio giunto in scia con la Renault Clio. In gara 1 exploit del giovane kartista calabrese Remo Tripicchio, che ha stabilito il record di classe in gara 1, ma ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del motore in Gara 2 sulla sua Renault Clio R3. Ha allungato in Gara 2 nella classe 1600 Giordano Di Stilio rispetto ad Alessandro Bondanza, entrambi sulle Citroen Saxo VTs. Nicola Merli con la Peugeot 106 è andato ha segno due volte nella RS 1400. Velocissimo interprete delle Bicilindriche, il calabrese Domenico Morabito, non ha avuto problemi a mettere la sua Fiat 500 davanti a quella del meritevole pilota di casa Johnny D’Agostino.


Classifica assoluta Civm: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 4'10”953; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 0”664; 3. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 11”55; 4. Lombardi (Osella Pa2000 Honda) a 13”98; 5. Degasperi (Osella Fa30 Zytek) a 15”604; 6. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 17”511; 7. Fazzino (Osella Pa2000 Turbo) a 17”587; 8. Caruso (Norma M20 Fc Zytek)a 17”808; 9. Marino (Osella Pa30 Zytek) a 20”082; 10. Nappi (Osella Pa30 Judd) 22”26.

Gara-1: 1. Merli in 2'05”692; 2. Faggioli a 0”216; 3. Cubeda a 5”374; 4. Lombardi a 7”409; 5. Degasperi a 7”589.

Gara-2: 1. Faggioli in 2'05”045; 2. Merli a 0”88; 3. Cubeda a 6”392. Lombardi a 6”787; 5. Degasperi a 8”231.

Gruppi Civm. Rs: 1. Scappa (Peugeot 308) in 5'56”963; 2. Loconte (Peugeot 308) a 4”054; Ammirabile (Mini Cooper) a 9”197. Rs+: 1. Liuzzi (Mini Cooper) in 5'29”470; 2. Tagliente (Peugeot 308) a4”830; 3. Montanaro (Peugeot 308) a 9”213. Gr.N: 1. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'40”498; 2. Angelini (Honda Civic) a 9”788; 3. Ottaviani (Citroen Saxo) a 18”591. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'22”044; 2. Scarafoni (Citroen Saxo)a 21”842; 3. Titi (Peugeot 106) a 22”392. E1: 1. Tancredi (Ford Escort Csw) in 4'58”403; 2.Di Giuseppe (Ar 155 Gta) a 19”224; 3. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 20”075. Gt: 1. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) in 5'08”242; 2. Montagna (Lambo Huracan St) a 7”913; 3. Ragazzi (Ferrari 488 Ch.) a 10”831. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg01) in 4'54”676; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) a 1”209; 3. Gandini (Fiat X1/9)a 35”643. Cn: 1. Leogrande (Osella Pa21) in 4'52”949; 2. Capucci (Osella Pa21) a 14”135; 3. Dall'Oglio (Norma M20 Fc) a 36”324. E2 Moto: 1. Maroni in 4'33”74; 2. Cassibba a 7”47; 3. Filippetti a 24”254. (tutti su Osella Pa21 JrB.)E2SC: 1. Faggioli in 4'10”953; 2. Lombardi a 13”98; 3. Scola a 17”511. E2SS: 1. Merli in 4'11”617; 2. Cubeda a 10”886; 3. Degasperi a 14”94.

Gruppi Cem. E2Ss: 1. Merli in 4'11”617; 2. Cubeda a 10”886; 3. Degasperi a 14”94. Cn-E2Sc: 1. Faggioli in 4'10”953; 2. Caruso a 18”808; 3. Petit (Nova Proto Np01-2) a 18”731. Gr.1: 1. Bratschi (Mitsubishi Lancer Evo VII) in 4'54”181; 2. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) a 14”061. Gr.2: 1. “Dubai” (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'02”551; 2. “Gabry Driver” (Peugeot 207 S2000) a 42”866. Gr.3: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 5'18”478; 2. Vavrinec (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 19”51. Gr.4: 1. Ambruz P. (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 5'32”915; 2. Jurisic (Skoda Fabia S2000) a 4”58; 3. Mutnansky (Skoda Fabia R5) a 7”512. Gr.5: 1. Prek (Honda Civic Type R) in 5'38”808; 2. Nagy (Bmw M3 E36) in 12”677; 3. Ambruz A. (Opel Astra Sp) a 2'44”422.

martedì 3 settembre 2019

Con la vittoria e il record a Bistrica, Simone Faggioli è Campione Europeo Montagna FIA, ex aequo con Merli


Un week-end intenso, una prestazione da ricordare e un nuovo titolo da aggiungere al curriculum sportivo. Simone Faggioli, portacolori Best Lap, a bordo della sua Norma M20 FC Zytek Pirelli spinta dal carburante Magigas, ha infatti vinto la tappa slovena del CEM abbassando di circa 2” il precedente record (che già gli apparteneva) portandolo a 1’57”469. La vittoria slovena è servita a Faggioli per chiudere con una gara di anticipo il campionato europeo montagna dove ha conquistato la prima posizione assoluta a pari merito con Christian Merli, avversario con il quale ha dato spettacolo in tutta Europa dividendosi le vittorie della stagione.

Faggioli raggiante racconta il suo week end: “Sono felicissimo di avere vinto oggi davanti alla migliore concorrenza, visto che Schatz è il campione francese in carica e al quale desidero fare i complimenti per il risultato di oggi. Sono felicissimo anche per questo undicesimo titolo che arriva dopo una prima parte di stagione un po’ difficile superata ora con 5 vittorie consecutive. Provo una grande soddisfazione perché credo che quest’anno io e Christian (Merli) abbiamo gareggiato ad altissimi livelli e questo titolo ex aequo rende giustizia alle nostre prestazioni. Per questo mi congratulo con lui e tutto il suo team: entrambi sappiamo gli sforzi che abbiamo fatto per arrivare a questo traguardo. Infine, ringrazio la mia squadra, la mia famiglia, Pirelli, NovaProto, tutti i partner tecnici e gli sponsor che hanno sempre creduto in me anche nei momenti più difficili di una stagione così impegnativa!”

Nel corso di questa stagione Christian Merli ha vinto l’assoluta in Francia, Austria, Portogallo, Spagna e Repubblica Ceca, mentre Simone Faggioli si è imposto in Bondone, Slovacchia, Polonia, Svizzera e, con l’ultima di ieri, in Slovenia. Ora i due piloti con 250 punti a testa devono scartare un risultato e per questo non si presenteranno in Croazia. Netta parità, dunque. Cinque vittorie assolute a testa per i due big italiani delle cronoscalate che a novembre, a Trento, riceveranno il premio Fia European Hill Climb Championship.

Credits: M&M Communication, Foto ProOneMedia

martedì 30 luglio 2019

Velocità Salita/ Vittoria di Simone Faggioli in Polonia alla Limanowa HillClimb






A Limanowa (Polonia), nello scorso fine settimana, é successo qualcosa di inaspettato per Simone Faggioli e il suo team. Il pilota fiorentino con la Norma M20 FC Zytek Pirelli spinta dal carburante Magigas ha sovvertito i pronostici personali poiché in passato era stato in difficoltà in questa gara e mai era riuscito a vincere. Faggioli, però, con due manche ineccepibili ha guadagnato il primo gradino del podio di Limanowa davanti a Merli e Lampert, entrambi su Osella.

Il tracciato è sempre stato insidioso per il portacolori Best Lap poiché la sua scivolosità poco si adattava al pacchetto macchina-pneumatici. Pirelli però, rispetto alle precedenti partecipazioni in Polonia, ha sviluppato pneumatici capaci di ottime performance anche su questo tipo di fondo stradale permettendo a Faggioli e alla sua Norma di vincere la competizione e rimanere in testa alla classifica del campionato europeo a pari punti con Christian Merli.

Faggioli è estremamente soddisfatto e un po’ sorpreso: “Un risultato che non potevo prevedere! Sono molto contento perché in questi giorni abbiamo lavorato con la squadra insieme a Norma e Pirelli per essere competitivi su questo tracciato. Voglio dedicare questa vittoria ad un grande appassionato di corse in salita, nonché meccanico di Fabio Danti, l’amico Roberto Rosati, scomparso pochi giorni fa.”

Prossimo appuntamento per Faggioli a St.Ursanne il 18 agosto per la terzultima tappa del CEM.

Foto di Agnieszka Wolkowicz Agencja UMA

giovedì 6 giugno 2019

Velocità Salita/ Simone Faggioli secondo assoluto alla Ecce Homo (Europeo Montagna FIA)


Simone Faggioli, alfiere Best Lap, continua la corsa al campionato e nonostante la non ancora perfetta sintonia con la vettura in versione 2019 si classificato lo scorso week end secondo assoluto in Repubblica Ceca, alla Ecce Homo, quinta tappa del Campionato Europeo Montagna FIA.
I lavori ed i test sulla Norma M20 FC Pirelli Zytek di Faggioli, spinta dalla benzina Magigas, proseguono ed il risultato del la Ecce Homo mantiene il pluricampione toscano in testa alla classifica del campionato. 
Prevista quindi per Faggioli e la sua squadra la partecipazione nelle prossime settimane ad altre gare per continuare le verifiche e i collaudi, con l’obiettivo di migliorare i risultati e sfruttare le potenzialità della evoluzione 2019 che è elaborata da Nova Proto.

Foto Aldo Raveggi

mercoledì 15 maggio 2019

Velocità Salita / Simone Faggioli fa punteggio pieno alla Rampa da Falperra


Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek Pirelli spinta da benzina Magigas ha concluso la prima tappa iberica del Campionato Europeo Montagna FIA realizzando il massimo dei punti per rimanere in testa alla classifica provvisoria. Un pubblico numeroso e calorosissimo ha fatto da sfondo a questa gara, tra le più veloci e spettacolari d'Europa. Tanti i tifosi di Faggioli che hanno dimostrato il proprio sostegno con striscioni e bandiere, arrivando persino a nominare una curva del tracciato FAGG1.
Purtroppo, ancora non è stato possibile per il porta colori Best Lap arrivare alle prestazioni desiderate, ma la squadra è concentrata al massimo per raggiungere questo obiettivo.

Il commento di Simone Faggioli: “Il week end è stato difficile per me perchè sto riscontrando di gara in gara sempre nuove difficoltà, basti vedere che nemmeno qui a Falperra sono riuscito a migliorare i miei tempi personali del 2017. 
Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi è più impegnativo di quanto pensassimo e prima di tutto dobbiamo recuperare questa differenza, solo secondariamente riusciremo a essere competitivi con la concorrenza. Comunque, il mio secondo posto assoluto e primo di gruppo qui in Portogallo mi mantiene in testa alla classifica del CEM. Grazie a tutti i tifosi che sono stati lungo il tracciato questo week end dimostrando che il pubblico portoghese è tra i migliori d'Europa!”

Nel week end in arrivo, 18 e 19 maggio, Faggioli sarà al via della Subida al Fito, round spagnolo del campionato europeo.

Foto Aldo Raveggi

martedì 30 aprile 2019

Velocità Salita/Simone Faggioli e la Norma Zytek protagonisti nell'Europeo a Rechberg


Un altro fine settimana di lavoro, di verifica e di test sul campo di gara con la Norma M20 FC Pirelli Zytek evo 2019 spinta dal carburante Magigas. Simone Faggioli ha sfruttato al massimo la partecipazione alla seconda tappa del Campionato Europeo Montagna FIA svoltasi a Rechberg, in Austria (26-28 aprile).
Per la prima volta sono state testate le evoluzioni della casa costruttrice francese su una gara veloce dove tanto importa il connubio potenza motoristica e aerodinamica.
Ogni manche è servita a Faggioli, alfiere Best Lap, per arrivare in gara al suo miglior crono personale di sempre (1’53,065) in questo rapidissimo tracciato che gli è valso il secondo gradino assoluto del podio dietro a Christian Merli su Osella, imprendibile, che ha registrato il nuovo record del percorso. Terzo il francese Sebastien Petit su Norma.

Vittoria di gruppo, quindi, per Faggioli che gli attribuisce punteggio pieno nella classifica del Campionato Europeo Montagna FIA: “Un’altra vittoria di gruppo importante. Abbiamo provato diverse soluzioni che mai hanno dato riscontri ottimali. Oggi era per noi il debutto in una gara veloce con la macchina in versione 2019 e ancora dobbiamo lavorare per trovare l’equilibrio aerodinamico. Ciò non toglie importanza al secondo piazzamento assoluto che ho conquistato grazie alla mia migliore prestazione personale qui a Rechberg. Dobbiamo continuare a lavorare duro per recuperare il gap con Merli e Osella. Questo è il nostro obiettivo”.

giovedì 18 aprile 2019

Simone Faggioli continua lo sviluppo della Norma ed è secondo assoluto a Col St.Pierre


Nella prima tappa del Campionato Europeo - a St. Jean du Gard, nella regione francese del parco nazionale di Cevennes - Simone Faggioli porta al traguardo la sua Norma M20 FC Zytek Pirelli evo 2019 spinta dal carburante Magigas chiudendo in seconda posizione assoluta e prima di gruppo. Punteggio pieno, quindi, per quanto riguarda la classifica del Campionato Europeo FIA.
Il portacolori Best Lap sale sul secondo gradino del podio dietro a Christian Merli su Osella FA 30 dopo un avvincente botta e risposta a suon di record che ha tenuto col fiato sospeso gli appassionati di cronoscalate ed i tifosi dei due campioni.
Faggioli era arrivato in Francia motivato, ma consapevole di dovere ancora ottimizzare le evoluzioni 2019 apportate alla Norma. Al termine della gara dichiara: "Abbiamo lavorato in continuazione e modificato l'assetto in tutte le manche di prova e gara. Forse nell'ultima abbiamo capito la strada da percorrere. Il margine di crescita è molto, così come il lavoro da fare. L'obiettivo è quello di arrivare al massimo delle potenzialità della vettura. In ogni caso mi ritengo soddisfatto rispetto al risultato ed al nostro operato. Siamo una bella squadra. Mi complimento con Christian e Osella che, come prevedevo, si sono presentati in forma smagliante e velocissimi da subito. Noi ovviamente cercheremo di avvicinarli il più possibile già da Rechberg".

Il Campionato Europeo Montagna proseguirà con il seguente calendario:

2019 FIA European Hill Climb Championship
26-28 / 04 Rechberg (AUT)
10-12 / 05 Rampa Internacional da Falperra (PRT)
17-19 / 05 Subida Internacional al Fito (ESP)
31/05 - 02/06 Ecce Homo Sternberk (CZE)
14-16 / 06 Glasbachrennen (DEU)
05-07 / 07 Trento Bondone (ITA)
19-21 / 07 Dobšinský kopec (SVK)
26-28 / 07 Limanowa (POL)
16-18 / 08 St. Ursanne – Les Rangiers (CHE)
30/08 - 01/09 GHD Petrol Ilirska Bistrica (SVN)
13-15 / 09 Buzetski dani (HRV)

- Credits Aldo Raveggi

lunedì 21 maggio 2018

Campionato Europeo Montagna: Simone Faggioli su Norma Zytek vince la Subida al Fito


Simone Faggioli vince la 47esima edizione della Subida al Fito, prova spagnola del Campionato Euroepo Montagna FIA, davanti a Sebastien Petit e Xavier Villa. Il portacolori Best Lap ha preso il via con la Norma M20 FC Zytek in versione 2017 gommata Pirelli e spinto dalla benzina Magigas in attesa di poter utilizzare la nuova vettura sulla quale nel frattempo il team sta lavorando in Italia.

Le quattro manche di prova previste dal programma spagnolo sono servite a Faggioli per trovare un assetto adatto ad un percorso così insidioso. La squadra ha lavorato duramente anche nella notte di sabato e già alla prima manche di gara il distacco da Merli era colmato rispetto a quanto avvenuto in prova. Nella seconda salita di gara poi, quando Faggioli si preparava all’attacco finale, la rottura del semiasse dello stesso avversario ne causava il ritiro e Simone con una buona salita guadagnava il primo gradino del podio.

“Per il morale della squadra queste due vittorie, in Portogallo e Spagna, sono davvero importanti. Stiamo attraversando un periodo difficile e questo impulso ci serve anche e soprattutto a livello psicologico. È la mia settima vittoria assoluta in questa gara! Ringrazio i miei ragazzi che qui e in Italia hanno lavorato e stanno lavorando a ritmi serratissimi e con tanto impegno per portare avanti tutti i progetti della stagione. E ovviamente un saluto va ai 50.000 spettatori che erano presenti al Fito per sostenerci a bordo strada.” Questo il commento di Faggioli al termine della gara.

Prossimo appuntamento per Faggioli nella tappa ceca del Campionato Europeo Montagna FIA che si svolgerà a EcceHomo il 2 e 3 giugno prossimi.

- Credito immagini: @fredinfotosport

domenica 26 giugno 2016

Velocità Salita: Simone Faggioli firma col record la sua undicesima Coppa Paolino Teodori



Simone Faggioli su Norma M20 FC con motore Zytek e gomme Pirelli, di gruppo E2SC, ha vinto la 55^Coppa Paolino Teodori, quinto round del Campionato Italiano Velocità Montagna e sesto del Campionato Europeo. Nuovo record in 2’09”38 per il pilota fiorentino della Best Lap, all’undicesimo sigillo nella gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno, nelle ultime 15 edizioni. 
-“Una guida pulita e senza imperfezioni è la più efficace su questo tracciato, solo apparentemente facile, ma che in realtà nasconde molte insidie”- sono state la parole del pluricampione italiano ed europeo, che con il duplice successo i consolida la sua leadership in entrambe le serie. 
Secondo posto per il tenace trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 con motore RPE di gruppo E2SS, equipaggiata con gomme Avon, con cui il mai domo alfiere Vimotorsport avrebbe potuto assottigliare il gap se non avesse optato per una scelta eccessivamente audace di gomme in gara 1. Come sempre sorprendente il giovane calabrese Domenico Scola della Jonia Corse che ha chiuso al terzo posto appena salito sulla Osella FA 30 Zytek, curata da Paco74 e per lui assolutamente nuova.
-“In gara 1 potevamo assottigliare il gap con una scelta forse meno azzardata di gomme - ha dichiarato Merli - la nostra monoposto è sempre più performante ed il lavoro procede con profitto”-.


-“Devo capire bene la nuova macchina - ha commentato Scola - dopo le prove abbiamo cambiato delle regolazioni ed il miglioramento in gara è arrivato”-.


Appena sotto al podio, quarta posizione un pò stretta per il sardo Omar Magliona, non è mai entrato perfettamente in intesa con le regolazioni d’assetto della Norma M20 FC, troppo sottosterzante e ballerina per permettere all’alfiere CST Sport in condizione di attaccare. Top five completata dal bresciano Paride Macario su Osella FA 30 Zytek, l’abituale frequentatore della serie europea portacolori Speed Motor, che ha lamentato un assetto troppo ballerino per la sua monoposto di classe regina. Primo di classe 2000 del gruppoE2SC il catanese Domenico Cubeda, sempre graffiante sull’Osella PA 2000 Honda con cui ha chiuso al sesto posto nella generale, rimontando in gara 2 sul giovane Michele Fattorini, l’umbro che ha amentato noie al cambio nella seconda salita, seppur avanzando rapidamente nella confidenza con la nuovissima Osella PA 2000 Honda, grazie alle cure del Team Trentino coordinato da papà Fabrizio e dalla LRM per la parte motoristica. 
Ottava piazza per il giovane trapanese Francesco Conticelli che con l’Osella PA 2000 Honda è salito sul podio di classe delle biposto da 2000 cc, in gara ha sopravanzato addirittura l’esperto papà Vincenzo Conticeli che ha usato bene la sua familiarità con l’Osella PA 30 Zytek. 
Top ten completata dal sempre verde toscano Franco Cinelli che co la Lola EVO Judd curata dal Team CMS ha riontato in gara 2. Appena fuori dalla top ten Samuele Cassibba a cui è andato il successo nella classe 2000 dell’E2SS, sulla Tatuus F. Master, con cui sta riprendendo in fretta il giusto ritmo delle salite. In classe 1600 si è affermato Cataldo Esposito sulla Radical Pro Sport, mentre in classe 1000 ancora un prova positiva del pugliese di Fasano Vincenzo Pezzolla sulla nuova Osella PA 21 con motore BMW di derivazione motociclistica curata dalla scuderia Valle D’Itria.

Grandi sfide al centesimo di secondo in gruppo CN tra le Osella PA 21 EVO, dove per due centesimi ha vinto il giovane driver di Reggio Calabria Luca Ligato, che ha rimontato sulla diretta concorrenza in gara 2, dopo un terzo posto nella prima salita dovuto ad un “lungo” in frenata. Achille Lombardi ha vinto gara 1, il potentino di Vimotorsport ha poi chiuso gara 2 in ex aequo con Rosario Iaquinta, il calabrese di Castrovillari portacolori Vesuvio Corse, secondo in entrambe le manche. Quarto sigillo stagionale in gruppo GT per il pugliese Lucio Peruggini al suo primo CIVM ed alla sua prima volta ad Ascoli sulla Ferrari 458 GT3, con cui ha dominato entrambe le gare, malgrado abbia recriminato il fondo molto scivoloso. Seconda piazza per un sempre più incisivo veneto Luca Gaetani, che prende sempre più confidenza con la Ferrari 458 in versione GT Cup, la stessa con cui il campione in carica Roberto Ragazzi ha ottenuto un sorprendente ex aequo in gara 1 con il pilota di casa Alessandro Gabrielli sulla Porsche 911, terzo sul podio di gruppo. 
In gruppo E1-E2SH il teramano Marco Gramenzi nella gara che considera di casa ha centrato un ottimo successo tricolore, lasciando soltanto per poco più di un secondo il gruppo internazionale all’evoluta Lotus del Ceko Michl, al volante della sempre perfetta Alfa Romeo 155 V6. Seconda piazza per Fulvio Giuliani che in gara 1 ha accusato un calo di pressione del turbo della lancia Delta EVO. Terza piazza per il romano Marco Iacoangeli che ha chiesto ed ottenuto ancora una volta il massimo dalla BMW 320 i che cura in proprio, consapevole del gap della vettura bavarese dovuto non solo alle due ruote motrici ma anche al maggiore peso. 
Non ha mai mollato  Manuel Dondi, che ha portato al quarto posto l’agile e veloce Fiat X1/9, nonostante un testacoda in gara 2 e alla sua prima volta ad Ascoli. Sfortuna per Marco Sbrollini con principio d’incendio appena tagliato il traguardo di gara 1 alla sua Lancia Delta EVO, poi costretto al ritiro in gara 2. 
In classe 2000 affondo del pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli molto in sintonia con l’Alfa 156 che prepara in proprio, anche con una toccata in gara 2 tradito dal fondo scivoloso, ha preceduto sul traguardo Daniele Pelorosso all’esordio stagionale con la Renault Clio RS Cup. In classe 1600 nuovo squillante acuto di Giuseppe Aragona su Peugeot 106, il driver di Villapiana alfiere della Cubeda Corse dopo i dati raccolti in prova ha staccato la diretta concorrenza in gara. Anche se Maurizio Contardi si è rivelato minaccioso con l’Honda Civic. 
Altro ottimo successo in classe 1600 Turbo quello del giornalista veneto di automoto.it Emiliano Perucca Orfei sulla Citroen C3 Max della E2T Course & Reglage, completamente a suo agio in salita, ha conquistato il successo di classe realizzando delle seguite dirette sul web. 
Si è notata la concorrenza straniera in gruppo A, dove Gabriella Pedroni ha comunque fatto il pieno di punti tricolori con la Mitsubsihi Lancer EVO, nonostante un problema al turbo in gara 1 per la lady trentina. Seconda piazza con successo in classe 2000 per il siciliano Salvatore D’Amico che sulla Renault New Clio ha ritrovato un ottimo smalto in gara. Sul podio di gruppo anche il triestino Paolo Parlato con la Honda Civic Type-R. In classe 1600 si è imposto il locale Antonio Di Giambattista con la Citroen Saxo. 
In gruppo N pieno di punti tricolori per l’altoatesino Rudi Bicciato sebbene il motore della Mitsubishi Lancer EVO non sia ancora al massimo della forma. Sul podio di gruppo anche il ceko Vavrinek su Mitsubishi e Forti su Ford Escort Cosworth. In classe 1600 ha fatto bottino pieno il piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106, mentre il diretto avversario Rocco Errichetti su vettura gemella è stato tradito da un semiasse in gara 1 e poi ha recuperato fino al secondo posto di classe. 
Giacomo Liuzzi ha vinto il gruppo Racing Start RSTB, al pugliese della Fasano Corse sono bastate tre presenze stagionali in CIVM per portare definitivamente al successo la MINI John Cooper Works dell’AC Racing, Liuzzi in gara 1 aveva chiuso al secondo posto con un gap di un decimo da Ivan Pezzolla, il giovane fasanese della Scuderia Vesuvio che con la MINI John Cooper Works, ha poi accusato un gap poco superiore ma decisivo di 19 centesimi di secondo. 
Terza piazza a favore dell’altro fasanese Oronzo Montanaro, che comunque difende bene la leadership tricolore. Montanaro e Pezzolla, hanno entrambi lamentato qualche problema elettronico probabilmente legato all’elevata temperatura. 
Doppietta di Giovanni Loffredo in RS, tra le racing Start aspirate il poliziotto ha fatto valere la sua esperienza nelle salite e l’immediato feeling con la Honda Civic Type-R con cui ha debuttato a Fasano. Secondo posto un pò stretto al campione in carica Antonio Scappa su Renault New Clio, una vettura di cui il reatino sta curando lo sviluppo. Terzo in classifica generale Giovanni Angelini che con la sua Renault New Clio ha duellato con la gemella di Giordano Di Stilio. In classe 1600 ancora un successo per il giovane pugliese Francesco Savoia, che ha portato in alto in classifica la Citroen Saxo VTS.
Esordio vincente sulla Honda Civic Type-R di gruppo Racing Start Plus per il pescarese Giuliano Pirocco, al suo rientro in CIVM il driver di Race Sport international ha vinto la decisiva gara 2, dove ha rimontato sul bravo abruzzese Andrea Mammarella, vincitore di gara 1 con la Honda Civic Type-R. Terzo il leader Serafino Ghizzoni, consapevole di un gap dovuto a soluzioni di cambio non ottimali sulla Reanul New Clio. 
Tra le vetture turbo ottima affermazione di Andrea Marchesani, sempre incisivo sulla Volkswagen Polo GTI, malgrado qualche problema dovuto alle elevate temperature, con cui ha contenuto gli attacchi della lady milanese Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, molto a suo agio sulla MINI John Cooper Works.

Top Ten della 55^ Coppa Paolino Teodori: 1. Faggioli (Norma M20 FC Zytek) in 4’19”64; 2. Merli (Osella FA 30 EVO RPE) a 4”69; 3 Scola (Osella FA 30 Zytek) a 6”64; 4. Magliona (Norma M20 FC Zytek) a 8”16; 5. Macario (Osella FA 30 Zytek) a 10”37; 6 Cubeda (Osella PA 2000 Honda) a 11”38; 7 Fattorini (Osella PA 2000 Honda) a 12”48; 8 Conticelli F. (Osella PA 2000 Honda) a 19”27; 9 Conticelli V. (Osella PA 30 Zytek) a 20”04; 10 Cinelli (CMS EVO Judd) a 25”92.

sabato 16 aprile 2016

Giuliani con CST Sport al primo round dell'Europeo Montagna

E' un esordio "de luxe" quello che sancisce l'unione tra la scuderia CST Sport e Fulvio Giuliani. Il driver bolognese, nuovo portacolori della compagine siciliana, sarà impegnato in Francia sabato 16 e domenica 17 aprile nella prima prova del Campionato Europeo della Montagna. Il già tre volte campione italiano in queste ore sta effettuando le verifiche della 44^ cronoscalata del Col St.Pierre, con base a St.Jean du Gard, dove porta al debutto stagionale la sua Lancia Delta Evo preparata in proprio attraverso la Fluido Corse, aggiornata con le ultime novità 2016 e iscritta nel gruppo delle vetture silhouette E2SH.

"Siamo impazienti di iniziare questa avventura europea - dichiara Giuliani -; sono onorato di far parte di una scuderia già così vincente nelle cronoscalate, cercheremo di tenerne alto il nome. Ho collaudato in settimana la mia Delta in pista a Modena e tutte le ultime novità, in particolare lo sterzo elettronico, hanno funzionato. Siamo pronti e preparati per lo start!"

La cronoscalata francese, che si disputa su un tracciato di poco superiore ai 5 chilometri, è anche valida per il campionato nazionale transalpino e ha in programma tre salite di prova oggi e domenica tre salite di gara (delle quali varranno le due manche più veloci).


mercoledì 12 agosto 2015

Magliona Motorsport e Cossu in Svizzera per l'Europeo Montagna

Magliona Motorsport rientra nel Campionato Europeo della Montagna con Tonino Cossu che parteciperà in Svizzera alla 72^ St-Ursanne - Les Rangiers nel weekend del 16 agosto, quando sulla Honda Civic Type-R di gruppo N e classe 2000 tornerà a sfidare la competitiva concorrenza continentale. 

L'alfiere del team sardo è al momento in piena lotta per restare nella top-ten assoluta di campionato e in stagione è già salito quattro volte sul podio di N-2000 grazie a due successi (Francia e Portogallo), un secondo (Repubblica Ceca) e un terzo posto (Trento). 
Cossu affronta per la seconda volta la classica cronoscalata svizzera dopo la piazza d'onore conquistata un anno fa sempre in classe 2000, a una manciata di decimi dal vincitore. 
Per questo le sue motivazioni sono forti: “Nel 2014 - spiega - fu uno splendido duello e anche quest'anno spero di comportarmi altrettanto bene e giocarmela fino alla fine. Soprattutto sono contento di trovarmi ancora nella top-ten dell'Europeo nonostante sia stato costretto a saltare qualche appuntamento. In più abbiamo risolto alcuni inconvenienti all'assetto della mia Civic che non ci avevano permesso di esprimerci al meglio nel round italiano a Trento”.

Lo scorrevole e impegnativo tracciato di St-Ursanne misura 5169 metri. Il weekend della decima prova del CEM si apre venerdì con le verifiche tecniche e sportive. Sabato previste tre manche di prove a partire dalle 8.40 e domenica 16 agosto la gara, prevista con tre manche con primo start alle 9.10.

domenica 5 luglio 2015

Simone Faggioli con record alla Trento - Bondone

Simone Faggioli su Norma M 20 FC


Con il nuovo record di 9’10”68 Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore RPE di gruppo E2/M, ha firmato la sua settima vittoria alla Trento – Bondone. Il pluricampione fiorentino di Sport Made in Italy ha così rinsaldato la sua leadership di campionato Europeo e con quattro vittorie consecutive si è portato in terza posizione di Campionato Velocità Montagna di cui la gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento è stata rispettivamente sesta e settima prova, oltre ad avere validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Domenico Scola

Seconda posizione con grande prova di carattere per Domenico Scola. Il giovane calabrese della Jonia Corse al volante dell’Osella PA 2000 Honda, malgrado avesse disputato solo mezza salita di prova al sabato e poi fermo per un guasto, in gara si è arrampicato fino alle spalle del vincitore, difendendo così la leadership tricolore. Terzo posto certamente stretto all’idolo di casa Cristian Merli su Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, che ha mirato a tagliare il traguardo e guadagnare punti tricolori quando poco dopo il via ha sentito il motore RPE girare soltanto a sette cilindri e non a otto. Così il portacolori Vimotorpsport non ha potuto sferrare l’attacco sperato alla vetta della classifica di campionato.

-“Una vittoria che mi ha commosso – ha dichiarato Faggioli – per via del caldo non speravo di battere il record e di così tanto. Tutto ha funzionato al meglio, abbiamo una gran macchina, sulla quale il team ha svolto un lavoro ineccepibile e le gomme Pirelli ci hanno consentito di lottare dal via al traguardo nelle stesse condizioni”-.

-“Dopo il guasto in prova ed il lungo lavoro notturno abbiamo tentato la salita soprattutto ai fini dei punti tricolori – ha spiegato Scola –fortunatamente tutto è andato bene, il lavoro della notte ha dato i suoi frutti, con un ottimo rendimento delle gomme Avon e osando un po’ è uscito un buon tempo e per adesso il comando del CIVM lo teniamo”-.

Cristian Merli 
-“Appena dopo lo start ho sentito che il motore girava male – sono state le parole di Merli – allora ho pensato solo ad arrivare per i punti in campionato. Purtroppo una gara ancora stregata per me dove è stato anche impossibile raccogliere dati utili allo sviluppo”-.

Sotto al podio ha concluso un’ottima gara il veronese Federico Liber sulla piccola ma agile Gloria CP 8 motorizzata Hyarbusa da 1400 cc., che sin dalle prove si è messo in evidenza, dopo il recente successo assoluto sloveno. Top five completata con un’altra convincente prestazione del giovane bresciano Paride Macario alla sua seconda gara sulla Osella FA 30 Zytek ed alla sua seconda volta sul Bondone, conclusa sul podio di E2/M. Sesta piazza per il primo dei trentini al traguardo, Diego Degasperi sulla Lola EVO Judd, sulla quale dopo lo stop per la crisi di freni in prova ed il testacoda, in gara ha toccato la ruota anteriore sinistra. Settimo posto e terzo di E2/B per un altro pilota di casa Matteo Moratelli sulla Osella PA 2000 Honda, con qualche problema ai freni anteriori ed un assetto non perfetto.

Ottavo posto nell’assoluta per il vincitore dl gruppo CN, Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, il potentino di AB Motorsport autore di una toccata in allineamento per una distrazione –“Ho compromesso l’assetto anteriore. Un intervento fulmineo e miracoloso degli uomini NP Racing mi ha salvato permettendomi di centrare la vittoria e guadagnare importanti punti”- ha commentato Lombardi. In nona piazza Adolfo Bottura, driver di Rovereto patron del team Trentino al volante della Osella FA 30 Zytek made in Fattorini Motorsport, con cui ha molto affinato il feeling nella difficile gara di casa. 
Top ten completata dal salernitano Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 EVO Honda, il portacolori Cubeda Corse che dopo due anni di stop alla seconda gara è salito sul secondo gradino del podio di gruppo, dopo che il Team Catapano al sabato ha fatto gli straordinari per ripristinare l’assetto anteriore, in seguito ad una toccata nella seconda salita di prove. Terzo tra le biposto con motore derivato dalla serie il marchigiano Francesco Michea Carini, anche lui sulla Osella PA 21 EVO, ma con qualche linea di febbre di troppo fin dalle prove. Tra le monoposto in classe 2000 affermazione del giovane veneto Karim Sartori sulla Tatuus F. Master, molto soddisfatto della prestazione sul Bondone, anche se provato dalle alte temperature.

Brillante affermazione casalinga in gruppo GT per Marco Cristoforetti sulla Porche 911 in versione GT3, estremamente soddisfatto della risposta della vettura di Stoccarda sui tornanti del Bondone, dove non ha patito il temuto caldo. Seconda piazza per un’altra Porsche in versione GT3, la 997 di Giuseppe Ghezzi, altro pilota di casa che in pista è in testa ad una serie monomarca della casa tedesca. Con pochi decimi di gap dal secondo, terza piazza con punti preziosi per il CIVM e leadership rafforzata per il veneto Roberto Ragazzi autore di un’ottima gara sulla Ferrari 458 in versione GT Cup, che ha dovuto cedere il passo alle super car in configurazione maggiore. Ragazzi ha preceduto il rientrante compagno di squadra in Superchallenge Bruno Jarach, anche lui sulla 458 del cavallino e molto contento della prestazione trentina.

Fuvio Giuliani è arrivato davanti a tutti in gruppo E1, il bolognese con la Lancia Delta EVO ha sbaragliato la concorrenza, nonostante una crisi di freni sul finale ed una configurazione più soft per la lunga gara. Seconda piazza per Marco Gramenzi, il sempre bravo e combattivo teramano al volante dell’Alfa 155 V6, ma che ha avuto il caldo come principale avversario della sua auto ex DTM soprattutto in vista del traguardo. Se in classe 2000 è stato il tedesco di Calabria Egidio Pisano con la Volkswagen Golf a primeggiare, un altro calabrese è stato imprendibile tra i tornanti del Bondone in classe 1600. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona che ha usato al meglio tutto il potenziale della Peugeot 106 1.6 16V che cura in proprio, per accumulare punti sempre più preziosi per la classifica tricolore.

Voce grossa per le due Citroen C4 WRC in gruppo A, per altrettanti piloti di casa. Ha avuto la meglio Tiziano Nones, che ha fatto valere la sua abilità su Giorgio De Tisi, ma entrambi hanno regalato grande spettacolo ai circa 20.000 spettatori assiepati lungo il tracciato. Se tre stop e tanta sfortuna hanno fermato il Triestino paolo Parlato sulla Renault Clio, l‘assenza del leader catanese D’Amico, ha lasciato tutto com’era nella categoria. Solo quarto, alle spalle del ceko Vojacek su Mitsubishi, il driver della Paganella Maurizio Pioner in debito di confidenza con la Ford Fiesta WRC. Solo sesta di gruppo Gabriella Pedroni che nella gara di casa test per la Mitsubishi Lancer EVO, sperava di aver trovato soluzioni migliori. In classe 2000 acuto del trevigiano Romy Dall’Antonia a cui sono bastate le prove per riprendere appieno il ritmo delle salite tra i suoi impegni in circuito.

In gruppo N gioie e delusioni. Il campione 2014 Amin Hafner è tornato alla vittoria, l’altoatesino della scuderia Mendola impegnato nella serie europea, ha sopravanzato di 39 centesimi di secondo il compagno di squadra Antonino Migliuolo “O Play” anche lui Mitsubishi. Per il trentino di Sorrento ancora un Bondone stregato, per un problema al turbo che ne ha compromesso la sperata prestazione a pochi Km dal traguardo. Un secondo posto che ha comunque messo al sicuro il comando del gruppo in CIVM. Solo al terzo posto dietro i due italiani il macedone Stefanovski anche lui su Mitsubishi, attuale leader europeo tra le vetture turismo. Per la serie tricolore ACI in classe 1600 deciso successo del piemontese Giovanni Regis, al quale è bastata una manche di prove per confermare le scelte che in gara hanno portato la Peugeot 106 davanti a tutti in classe, ad iniziare dal bravo veneto Matteo Bommartini sulla Honda Civic Ek4.

Nuovo importante successo del bresciano Nicola Novaglio in gruppo Racing Start, l’alfiere di Elite Motorsport sin dalle prove si è messo in evidenza con la MINI Cooper S curata dall’AC Racing, in gara nonostante qualche noia legata anche alle alte temperature, Novaglio ha saputo cogliere l’importante affermazione. Seconda piazza tra le vetture turbo per un’latra MINI Cooper, quella che DP racing ha affiato al campione in carica Ivan Pezzolla, con il preciso compito per l’alfiere Scuderia Vesuvio di sviluppare la macchina. Alla fine il fasanese ha dichiarato di aver trovato la via e di essere già pronto alla sfida del “Lo Spino” in programma nel week end del 26 Luglio. Podio completato da un sempre presente bergamasco Mario Tacchiini, rallentato da una scelta di gomme azzardata che ha reo molto ballerina la sua MINI. Sfortuna per la milanese Racehele Somaschini, testimonial in rosa su MINI dell’associazione “Un Sogno per Vincere” dedita alla ricerca sulla fibrosi cistica, ferma in prova ed in gara per il cedimento di un semiasse. Su vettura gemella ha completato la gara Alex Zaninelli, entusiasta della sua seconda volta al Bondone e su una vettura nuova e “Bellissima”. Tra le auto aspirate successo per il veneto Massimo Fiabane sulla Honda Civic Mk4. Affermazione in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani, adesso a tempo pieno sulla Renault Clio Cup e nella nuova categoria che il driver, già di gruppo E1, trova entusiasmante.

Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 9'10”68; 2. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 38”79; 3. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 40”50; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 46”28; 5. Macario (Osella Fa30 Zytek) a 49”92; 6. De Gasperi (Lola-Cms Evo Judd) a 52”19; 7. Moratelli (Osella Pa2000 Honda) a 53”43; 8. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 57”57; 9. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 1'04”52; 10. D'Angelo (Osella Pa21 Evo Honda) a 1'17”43.

Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Novaglio (Mini Cooper) in 12'20”23; 2. Pezzolla (Mini Cooper) a 8”70; 3. Tacchini (Mini Cooper) a 18”01; 4. Cappello (Honda Civic) a 37”69; 5. Leidi (Honda Civic) a 38”39. Gr. N: 1. Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) in 11'17”98; 2. “O Play” (Mitsubishi Lancer Evo) a 0”39; 3. Stefanovski (Mitsubishi Lancer Evo) a 5”34; 4. Mattivi (Renaul Clio) a 1'01”31; 5. Fontana (Renault Clio) a 1'02”69. Gr. A: 1. Nones (Citroen C4 Wrc) in 10'50”32; 2. De Tisi (Citroen C4 Wrc) a 9”31; 3.Vojacek (Mitsubishi Lancer Evo) a 21”75; 4. Pioner (Ford Fiesta 1.6 Wrc) a 27”79; 5. Maly (Mitsubishi Lancer Evo) a 32”43. E1-E2S: 1. Giuliani (Lancia Delta Evo) in 10'55”18; 2. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) a 7”39; 3. Pisano (VW Golf) a 38”44; 4. Valentini (Peugeot 207 S2000) a 40”72; 5. Vitver (Audi Tt-R Dtm) a 42”89. GT: 1. Cristoforetti (Porsche 911 GT3 R) in 10'49”44; 2. Ghezzi (Porsche 997 GT3 R) a 17”43; 3. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) a 17”71; 4. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 29”78; 5. Battocchi (Ferrari 458 Challenge) a 36”81. CN: 1. Lombardi in 10'08”25; 2. D'Angelo a 19”86; 3. Carini a 29”35; Capucci a 37”88; 5. Crespi a 49”83. (Tutti su Osella Pa21) E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 9'10”68; Scola (Osella Pa2000) a 38”79; 3. Moratelli (Osella Pa2000) a 53”43; 4. Vondrak (Osella Pa21/S) a 1'27”71; 5. Piffer (Radical Prosport) a 1'50”37. E2/M: 1. Merli (Osella Fa30) in 9'51”18; 2. Liber (Gloria C8P Evo) a 5”78; 3. Macario (Oslela Fa30) a 9”42; 4. De Gasperi (Lola-Cms Evo) a 11”69; 5. Bottura (Osella Fa30) a 24”02.

mercoledì 1 luglio 2015

Il CIVM incontra l’Europeo alla Trento - Bondone


Trento, 1 giugno 2015 – Dal 3 al 5 luglio il Campionato Italiano Velocità Montagna vivrà il suo giro di boa con il settimo round alla 65^ Trento Bondone, la gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC Trento, con validità per il Campionato Europeo Montagna ed il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord. Il programma si aprirà venerdì 3 luglio quando in Piazza Dante a Trento si svolgeranno l verifiche sportive e tecniche dalle 13.00 alle 19.15. Sabato 4 due salite di ricognizione per i concorrenti ammessi alle prove, che inizieranno alle 9.00 sui leggendari 17,300 Km, del tracciato più lungo d’Europa. Alle 10 di domenica 5 luglio il Direttore di gara Giampaolo Rossi con gli aggiunti Flavio Candoni e Gian Carlo Zattera, daranno il via alla gara in unica salita.

Doppia occasione per il leader dell’Europeo Simone Faggioli sulla Norma M20 FC ufficiale di gruppo E2/B che è tornato alla carica nel Tricolore e lo ha fatto a suon di vittorie e primati, come a Sarnano ed a Fasano, poi ad Ascoli con tanto di record del tracciato. Il pluricampione fiorentino della Sport Made in Italy con la biposto francese motorizzata col 3000 Zytek e gommata Pirelli  non perderà l’occasione di rinsaldare le vetta dell’europeo e di agguantare quella del tricolore. A Trento nulla è scontato come dimostra la storia. 
Christian Merli giocherà in casa con la nuova Osella FA 30 EVO con motore RPE da 3000 cc. ufficiale e gommata Avon. Il driver Vimotorsport è stato più che convincente ad Ascoli, poi il pilota di Fiavè è uno che non molla e si è avvicinato a Faggioli forte degli sviluppi della prototipo monoposto di gruppo E2/M che solo ad inizio stagione ha portato al debutto. Pronto a difendere la leadership di campionato sarà ancora Domenico Scola. Dopo il 2° posto di Fasano, il 23enne della Jonia Corse ha dimostrato il proprio carattere anche ad Ascoli, quando nonostante un problema elettrico avesse fermato in gara 1 l’Osella PA 21 EVO, in gara 2 è riuscito a salire sul podio e prendere i punti decisivi per rimanere in testa alla serie ACI. Altra Osella PA 2000 Honda, quella dell’esperto pilota della zona Matteo Moratelli; mentre in classe 1600 riflettori certamente puntati su Luca Piffer, driver trentino passato di recente alle biposto e sul Bondone al volante della Radical Prosport. Gara di casa anche per Adolfo Bottura che davanti al suo pubblico vorrà mostrare l’apprendistato fatto sulla Osella FA 30 Zytek curata dal Team Trentino; stessa vettura monoposto di classe regina quella che il Team Faggioli ha affidato al giovane bresciano Paride Macario, subito in evidenza ad Ascoli. Poi le due Lola Judd made in CMS di un altro protagonista trentino come Diego Degasperi e dell’inossidabile toscano Franco Cinelli. Si rivedrà in una gara italiana il giovane lussemburghese David Hauser al volante della Wolf GB/08 F.1, dopo il suo esordio ad Ascoli nel 2014; altro protagonista della serie continentale lo svizzero Tiziano Riva, che torna in gara dopo il quinto posto di Ascoli con la Reynard F.3000. Nella classe 2000 delle monoposto il 25enne bresciano Karim Sartori dopo la convincente prestazione ascolana, il sempre verde pilota di casa Gino Pedrotti ed il giovane Giancarlo Sartori, tutti con le Tatuus F. Master. In classe 1600 a contendersi il primato con la concorrenza d’oltreconfine ci saranno anche, Enrico Zandonà su F. Renault, Federico Liber su Gloria CP 08, come Daniela Ronconi, presenza in rosa tra le monoposto. 

Se l’attuale leader di gruppo CN Omar Magliona ha annunciato il rientro a Rieti, si accende sempre più la categoria delle biposto con motore derivato dalla serie, dove dopo i due successi ad Ascoli arriverà molto motivato il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi sulla Osella PA 21 EVO Honda, ma a volere il confronto saranno il salernitano di Cubeda Corse Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 EVO, tornato in CIVM ad Ascoli dopo due anni, ma anche il marchigiano Francesco Michea Carini anche lui sulla PA 21 EVO. Osella PA 21 EVO anche per il milanese Stefano Crespi, che in Trentino si sente a casa per l sue esperienze come istruttore neve/ghiaccio nei mesi invernali, oltre al valtellinese Andrea Bormolini frequentatore della serie europea. A caccia di punti continentali anche il bolognese Marco Capucci sulla versione PA 21/S dell’Osella, come il francese Christian Bouvier sulla Ligier JS/51.
Numeroso il gruppo GT che vede arrivare sul Bondone il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi da leader ed in piena forma al volante della Ferrari 458, con cui ha conquistato il doppio successo ad Ascoli. Sale sulla Porsche 997 il pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande per continuare la sua caccia alla vetta. Sul fronte Porsche con le 997, tra gli altri anche, il veneto di Sicilia Rosario Parrino, il friulano Sebastiano Frjio ed il toscano Guido Sgheri. Per la casa di Maranello invece torna in gara l’altro veneto Bruno Jarach e Armando Battocchi, con le 458. Per il gruppo E1 Italia il Bondone offrirà uno spunto spettacolare per il duello di vertice tra il leader teramano Marco Gramenzi con l’Alfa Romeo 155 V6 ed il bolognese Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO. Gramenzi è reduce dalla doppietta di casa ad Ascoli dopo lo stop di Fasano, mentre Giuliani arriva a Trento dopo la vittoria pugliese ed un sottotono ad Ascoli. Avversari ostici saranno i numerosi piloti stranieri in lotta per l’Europeo, ma anche gli accreditati italiani che non mancano al Bondone, come Claudio e Nicola Zucol, Michele Massaro e Giuseppe Zarpellon, tutti con le BMW. In classe 2000, se il tedesco di Calabria Egidio Pisano sa essere molto incisivo con la sua Volkswagen Golf, a pretendere il successo ci sarà il driver di casa Manuel Morocutti su Renault Clio RS Cup. In classe 1600 assiduo di CIVM è l’esperto calabrese Giuseppe Aragona che con la Peugeot 106 che cura in proprio mirerà a prendere il comando in solitaria, ma avvicinarsi anche alla vetta dell’intera categoria, oltre che a cercare riscatto dopo le vicissitudini ascolane che lo hanno visto autore di una toccata, ma anche di una rimonta. Però in classe i protagonisti non mancano, come “Zio Fester” il bresciano della Squadra Corse Angelo Caffi sull’inseparabile Honda Civic, stessa vettura in configurazione Ek 4 per il forte veneto Michele Ghirardo o Tiziano Turrin sulla Citroen Saxo. 
In gruppo A assente il leader Salvatore D’Amico su Renault New Clio, ma rientra il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato che con la sua Mitsubisi Lancer EVO è a caccia di titoli europei. In cerca di punti continentali anche la driver di casa Gabriella Pedroni anche lei sulla Mitsubishi Lancer. Ad impreziosire il gruppo anche tre vetture world rally car di altrettanti ottimi piloti locali come Giorgio De Tisi e Tizino Nones su Citroen C4 WRC e Maurizio Pioner su Ford Fiesta WRC. Sarà occasione preziosa per il triestino del Team Borret Paolo Parlato per accorciare le distanze dalla vetta che per scalare il Bondone ha scelto la Renault Clio, ma nella stessa classe 2000 molti sono i candidati al successo, come Ivanno Cenedese sulla Renault New Clio, vettura sulla quale esordirà anche il veneto di Trapani Isidoro Alastra, mentre sulle Honda Civic Type-R sarà il trevigiano già Campione Italiano “Romy” Dall’Antonia e anche Rino De Luca. 
In gruppo N il trentino di Sorrento Antonino “O Play “ Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO, il portacolori della Scuderia Mendola, potrebbe cogliere l’occasione di agguantare la vetta del Tricolore di gruppo e magari come a Verzegnis primeggiare sulla concorrenza europea, complice l’assenza del leader e diretto rivale Giovanni Del prete, vincitore di una gara ad Ascoli con la Mitsubishi Lancer EVO. Infatti, è nutrita la pattuglia di pretendenti all’europeo ad iniziare dal Campione 2014 Armin Hafner anche lui sulla “Mitsu”. In classe 2000 il sardo Tonino Cossu in corsa per l’Europeo con la Honda Civic Type-R, dovrà vedersela anche con Michele Da Ros su Renault Clio RS, tra i maggiori italiani alla rincorsa della categoria. Nella folta classe 1600 il piemontese Giovanni Regis può dare l’allungo decisivo con la Peugeot 106, in una gara che conosce e dove può far valere la propria esperienza anche contro nomi del calibro di Fabrizio Vettorel su Peugeot e Matteo Bommartini su Honda. Mentre tra i maggiori esponenti della solidarietà sempre presente alla Trento – Bondone pronto alla sfida sportiva è Andrea Cristoforetti, il bravo driver di Destra 4 sulla Peugeot 106. 
Ottimi numeri anche dalle Racing Start, dove il bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglio con la MINI Cooper S AC Racing potrebbe tentare l’assalto alla vetta, dopo la doppietta di Ascoli ed approfittando anche dell’assenza del leader Montanaro. Torna in gara il Campione 2014 Ivan Pezzolla sulla MINI Cooper S, l’alfiere della Scuderia Vesuvio. A voler guadagnare altri punti per rafforzare la posizione da podio sarà il bergamasco Mario Tacchini anche lui su MINI Cooper S con cui comanda la categoria in TIVM. Dopo la convincente prova a Sarnano di nuovo in gara all’insegna della solidarietà anche la lady milanese Rachele Somaschini al volante della MINI Cooper S. Altra presenza in rosa nella Racing Start Plus quella di Barbara Giongo su MINI Cooper S. Duello veneto annunciato tra le vetture aspirate della Racing Start con l’abile Massimo Fabiane sulla Honda Civic Mk4 e Luca Gaetani su Renault Clio Cup.

lunedì 18 agosto 2014

Cronoscalate: Simone Faggioli vince la Saint Ursanne-Les Rangiers e conquista il settimo titolo europeo




Simone Faggioli, con la Norma M20 FC motorizzata Zytek e gommata Marangoni, ha dominato la 71a edizione della Course de Côte Saint Ursanne-Les Rangiers, decima prova del Campionato Europeo FIA della Montagna. Il campione toscano è stato il più veloce sia nelle tre salite di prova sia nelle due salite valide per la gara. La terza salita di gara è stata cancellata dagli organizzatori a causa del grave ritardo nello svolgimento della gara. Faggioli ha conquistato il primo posto finale con il tempo di 3'26.570 davanti a Christian Merli (Osella PA20 Honda), David Hauser (Wolf GB08), Fausto Bormolini (Reynard K02), Tiziano Riva (Reynard 92D Cosworth).

Con questa vittoria Simone Faggioli conquista il settimo titolo europeo, il sesto consecutivo, risultato che lo avvicina al primato del grande Mauro Nesti, che di titoli continentali ne ha vinti otto.

lunedì 30 giugno 2014

DOMENICO CUBEDA E GIUSEPPE CORONA CONVINCONO NELL'EUROPEO AD ASCOLI

Ascoli e la 53^ Coppa Paolino Teodori erano il banco di prova più complesso della stagione per la Cubeda Corse. La scuderia catanese l'ha superato a pieni voti, con in primis l'obiettivo di fare una grande esperienza nella prova marchigiana valida sia per il Campionato italiano sia per il Campionato Europeo della Montagna e alla fine tornando in Sicilia con risultati prestigiosi sia per Domenico Cubeda sia per Giuseppe Corona. Entrambi i portacolori etnei del team di Sebastiano Cubeda e la direzione sportiva di Salvo Castro sono stati super protagonisti dell'evento internazionale, dove erano presenti tutti i migliori specialisti, sia del CIVM sia del CEM, nonostante fosse il loro debutto assoluto nell'Europeo e sul tecnico tracciato ascolano.
Reduce dalla splendida performance di Cellara, nell'impegnativo esordio alla Coppa Teodori, era chiamato a una prestazione convincente Domenico Cubeda al volante dell'Osella PA2000 Honda di gruppo E2/B sviluppata in collaborazione con il patron Enzo Osella e preparata dalla Paco74 e dalla LRM. Il campione siciliano in carica non si è smentito e dopo un gran lavoro nelle prove ufficiali, soprattutto sull'aspetto pneumatici, in gara ha colto un'importante settima posizione assoluta, quarta di categoria E2/B e terza di classe 2000, salendo così sul podio. Per lui anche la "chicca" del sesto posto assoluto in gara-2, preceduto dai leader delle classifiche europee e da diverse motorizzazioni 3000. 
"In una giornata con la massima concorrenza tra biposto e monoposto - commenta Cubeda - abbiamo dovuto sempre presentarci al via ad alto livello, riuscendo a rimanere agganciati anche ai protagonisti dell'Europeo. Abbiamo un po' 'remato' nella prima qualifica, poi è andata meglio. Peccato soltanto due imperfezioni in gara-1, ma all'esordio assoluto in una Ascoli così internazionale abbiamo sempre mantenuto il ritmo dei migliori confrontandoci al meglio con loro. L'obiettivo principale era comunque quello di fare esperienza e ci siamo riusciti, ora torniamo a lavorare fin già da lunedì in vista dei prossimi impegni, che attendiamo con ansia per confermare i progressi".
Soltanto alla sua quarta apparizione su un prototipo di gruppo CN, ha impressionato il giovane Corona, apparso molto soddisfatto a fine giornata dopo due gare super al volante dell'Osella PA21/S Honda. Con la biposto da 2000cc sempre curata dalla Paco74 il talento catanese ha svolto un gran lavoro per tutto il weekend internazionale e alla fine ha colto un sorprendente podio (terzo) di categoria preceduto soltanto dai top italiani. Continua così al meglio l'apprendistato di Giuseppe sulle potenti sport-prototipo regine delle cronoscalate. 
Dopo le due salite di gara, Corona si è così espresso: "Bene così, ho sempre più in mano il prototipo nonostante mi sia girato in prova e quindi ho potuto sfruttare una salita in meno per regolarlo al meglio per la gara, dove le prestazioni non sono mancate. Dobbiamo continuare a lavorare così in vista dei prossimi appuntamenti".