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sabato 27 gennaio 2024

IL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA RITORNA DAL 27 FEBBRAIO AL 3 MARZO



Il prossimo 26 febbraio, il Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra (GIMS) tornerà ad aprire le sue porte dal 2019. Ripensato con un approccio nuovo, che dà nuova energia all'esposizione tradizionale e rivitalizzato con nuovi contenuti. L'edizione 2024 del GIMS stabilirà nuovi parametri di riferimento nel modo di combinare l'esperienza espositiva e immersiva nei saloni automobilistici.

Alexandre de Senarclens, Presidente della Fondazione Comitato Permanente del Salone Internationale dell’Automobile di Ginevra, dichiara: «Dopo un’assenza di quattro anni, il Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra è tornato. Siamo lieti di poter accogliere nuovamente I costruttori ed i visitatori al Palexpo, con un format innovativo. Abbracciamo un percorso di ricostruzione dinamica e imprenditoriale, e l'ambizione è quella di far crescere l’evento di anno in anno».

A differenza dei saloni automobilistici tradizionali, in cui i marchi hanno gran parte della responsabilità dello storytelling e della creazione dei contenuti, GIMS 2024 vedrà gli espositori e l'organizzatore lavorare in stretta collaborazione. Oltre ad ospitare marchi di fama mondiale e le loro anteprime, il nuovo format di GIMS 2024 offre esperienze immersive su misura, sviluppate in collaborazione con i marchi per decodificare il tema della fiera: Auto.Future.Now. Questo è il concept del Salone, declinato in quattro aree tematiche: Adrenaline Zone, Design District, Mobility Lab e Next World.


Adrenaline Zone
Un’area tematica dedicata ai veicoli ad altissime prestazioni, alle edizioni limitate, agli esemplari unici “tailor-made” e al mondo del motorsport.

Design District
Uno spazio elegantemente curato che celebra l'arte e l'artigianalità del design automobilistico.
Dal 28 febbraio al 1 marzo, i visitatori del Design District potranno partecipare alle masterclass, che si terranno due volte al giorno, "Learn to Sketch with Frank" con il noto designer automobilistico Frank Stephenson.

Mobility Lab
Un parco dell'innovazione per gli operatori della mobilità, i loro partner, i fornitori di tecnologia, per informare, ispirare e mostrare le ultime scoperte e celebrare l'innovazione automobilistica che sta plasmando il futuro.

Next World
Ospitato in collaborazione con i creatori della serie Gran Turismo, Polyphony Digital, i visitatori possono sfidare se stessi e gli altri concorrenti, in un'emozionante esperienza di sim-racing. Questa iniziativa è in linea con l'impegno preso dal GIMS, di far scoprire nuove possibilità per accelerare lo sviluppo della tecnologia del futuro.

Classics Gallery - "100 anni di icone"
Per celebrare il 100° Anniversario del GIMS come Salone Internazionale dell'Automobile (creato nel 1905, ottenne l’internazionalità nel 1924), l’apposita Classics Gallery accoglierà 35 auto iconiche che hanno fatto la storia dell'automobile, molte delle quali debuttarono proprio nelle precedenti edizioni del Salone di Ginevra. Modelli come la Jaguar E-type "9600 HP" del 1961, la Porsche 901 "Quick Blue" del 1964 e la Ferrari 500 Superfast del 1964. Inoltre, per la prima volta nella storia dell'industria automobilistica, le due versioni con carrozzerie diverse della Bugatti Royale 41.111, saranno presentate insieme: la Roadster Esders e la Coupé de Ville Binder.

Sandro Mesquita, CEO del Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra, ha affermato che: «GIMS 2024 rappresenta un modo totalmente nuovo di fare un salone dell'automobile. È più focalizzato e collaborativo che mai con ciascuno degli espositori, andando ad offrire qualcosa di unico al visitatore. Parliamo di esperienze immersive su misura, della possibilità di ascoltare e condividere le opinioni e la visione della mobilità del futuro da parte di alcuni leader del settore, oltre che ammirare le anteprime mondiali che i visitatori si aspettano dal Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra».

Lista degli espositori al 24-1-2024

1. Automobile Club de Suisse (ACS) / Auto Gewerbe Verband Schweiz – Union Professionnelle Suisse de l’Automobile (AGVS/UPSA) / Avenergy / Routesuisse

2. Assura
3. Auto-i-DAT
4. Beeway
5. BYD
6. Caresoft Global Ltd
7. Classics Legends Motor
8. DAB Motors
9. Dacia
10. ErreErre Fuoriserie
11. Fédération Internationale de l’Automobile (FIA)
12. Formula 1 Merchandising
13. GP Motorsport
14. Isuzu
15. Kimera Automobili
16. Lazareth
17. Legends Magazine
18. Lucid
19. Martin Engler
20. MG Motor
21. Microlino
22. Pininfarina S.p.A.
23. Race World
24. Renault
25. Shenzer
26. Silence
27. Swiss Racing Lab
28. Touring Club Suisse
29. Totem Automobili


mercoledì 25 ottobre 2023

Tris di premi UIGA per Stellantis, Jeep Avenger nominata “Auto Europa 2024”



Pioggia di premi per Stellantis nella fase finale di Auto Europa 2024: prima posizione assoluta per Jeep® Avenger, ma da sottolineare per il Gruppo anche i riconoscimenti, in differenti categorie, per Fiat 600e e Peugeot 408. La manifestazione, giunta alla trentottesima edizione, si è tenuta nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 ottobre presso la sede di Bosch Italia a Milano: l’Auditorium ha ospitato la giuria per decretare il modello vincitore tra le sette finaliste in lizza, tutte elettriche o elettrificate. Gli importanti riconoscimenti sono stati assegnati dai soci dell’UIGA, l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive, coadiuvati da una giuria di 150 opinion leader e da una giuria popolare di appassionati, che ha potuto votare via Internet collegandosi sul sito www.premioautoeuropa.it. Dopo una conferenza con esperti su temi della transizione ecologica, la due giorni si è conclusa questa mattina con proclamazioni e premiazioni.

A brillare è Jeep Avenger, il primo SUV 100% elettrico di Jeep, nominata “Auto Europa 2024”. Divertente ed entusiasmante, Avenger è anche il primo SUV del brand disegnato in Europa, a Torino. Avenger racchiude il DNA di Jeep in un SUV compatto, 4,08 metri, con una commistione unica di prestazioni, stile, funzionalità e tecnologia. Pura espressione di “concentrated freedom”, Avenger offre le prestazioni tipiche di Jeep in un formato compatto ideale per le esigenze dei clienti europei, per garantire la massima tranquillità in tutte le condizioni, tanto su strada quanto nei percorsi off-road. Gli interni sono capienti e versatili, e non mancano una serie completa di ADAS e dei sistemi più avanzati per un’esperienza a bordo completamente digitale e connessa. Il nuovo gruppo propulsore comprende un motore elettrico da 400 volt che offre un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città, per viaggiare senza pensieri. Inoltre, grazie alla sua capacità di ricarica rapida, bastano tre minuti per il pieno quotidiano per percorrere 30 chilometri. Avenger è disponibile anche con un propulsore a benzina da 1.200 cm3 e 100 CV.

Si aggiudica il “Premio Giuria Popolare” invece Fiat 600e, fresca di debutto di fronte al grande pubblico: FIAT ritorna nel segmento B con la nuova Fiat 600e per un piacere di guida “aumentato”. Con una lunghezza di 4,17 metri, vani portaoggetti anteriori per uno spazio ai vertici della categoria. Il motore eroga 156 Cv ed è alimentato con una batteria da 54 kW, che garantisce una autonomia media di oltre 400 km nel ciclo combinato WLTP e di oltre 600 km nel ciclo urbano. È la soluzione ideale sia per gli amanti della città sia per gli appassionati della vita all’aria aperta. Iconica all’esterno, Dolce Vita all’interno: la nuova Fiat 600e esprime perfettamente la bellezza e lo stile di vita italiano grazie al suo design cool e a caratteristiche come le funzioni cromoterapia e massaggio che offrono un’esperienza realmente multisensoriale. Nel corso del prossimo anno, in Italia, sarà disponibile anche una versione mild-hybrid.

“Premio Opinon Leader”, infine, per la Nuova Peugeot 408 che ha una presenza importante sulla strada, grazie ad una forma inedita e dinamica, che strizza l’occhio al mondo delle fastback. Le linee sono affilate, la calandra è in tinta con la carrozzeria per integrarsi perfettamente con il frontale che esibisce il nuovo emblema PEUGEOT con la testa del Leone di profilo. Con una lunghezza di 4,69 m, un passo di 2,79 m Nuova PEUGEOT 408 presenta una seconda fila di sedili assai generosa come spazio. Anteriormente presenta l’ultima evoluzione del PEUGEOT i- Cockpit® digitale di ultima generazione, riconoscibile anche per il volante compatto dedicato al piacere di guida. La gamma di motorizzazioni di PEUGEOT 408 comprende due versioni ibride plug-in da 180 o 225 cavalli e una versione PureTech benzina da 130 cavalli, tutte abbinate di serie al cambio automatico EAT8 a 8 rapporti. Presto arriverà anche la declinazione EV.


mercoledì 2 agosto 2023

Nuova Porsche 911 S/T: modello in edizione speciale per il 60° anniversario della 911



In occasione dello speciale anniversario dell'iconico modello sportivo 911, gli ingegneri di Porsche hanno realizzato una vettura sportiva dal carattere fortemente puristico, interamente dedicata al semplice piacere di guida: la 911 S/T. L'esclusivo modello celebrativo riunisce i punti di forza della 911 GT3 con pacchetto Touring e della 911 GT3 RS, proponendo un eccezionale mix di agilità e dinamica di guida. La vettura coniuga il motore boxer da 4.0 litri ad aspirazione naturale da 386 kW (525 CV) della 911 GT3 RS con un cambio manuale a rapporti corti. Il tutto è accompagnato da una struttura estremamente leggera e da una trazione ottimizzata per garantire agilità e maneggevolezza. La 911 S/T pesa solo 1.380 kg (peso a vuoto DIN, compresi tutti i fluidi) e si configura come il modello più leggero della generazione 992. Il pacchetto opzionale Heritage Design si ispira alla versione da corsa della 911 S della fine degli anni Sessanta e dell'inizio degli anni Settanta.


A livello di progettazione, il modello dell'anniversario racchiude l'esperienza di Porsche nel settore GT e negli sport motoristici. Ciò si manifesta nella sua particolare agilità e maneggevolezza, studiata per garantire il massimo piacere di guida sulle tortuose strade di campagna. La riduzione delle masse rotanti sia sul motore che sulle ruote e sui freni garantisce una reattività particolarmente vivace. La S/T risponde istantaneamente alle sollecitazioni del guidatore. Ogni movimento dello sterzo, ogni pressione sull'acceleratore o sul freno vengono recepiti immediatamente e riprodotti con precisione millimetrica. A differenza della 911 GT3 RS, lo sviluppo della 911 S/T non si è concentrato sull'uso in pista, bensì sui tragitti sulle strade pubbliche.


La denominazione del nuovo modello indica che la 911 S/T discende da una versione particolarmente prestazionale della prima generazione della 911. A partire dal 1969, Porsche propose una versione speciale da corsa della 911 S. Internamente, queste vetture erano chiamate 911 ST. Le modifiche apportate al telaio, alle ruote, al motore e alla carrozzeria ne miglioravano sensibilmente le caratteristiche di accelerazione, frenata, trazione e tenuta in curva. Su questi modelli non venivano ancora utilizzati spoiler di grandi dimensioni e altri elementi di ausilio all'aerodinamica. La nuova 911 S/T riprende lo spirito della 911 S (ST) originale e lo trasferisce all'attuale generazione di modelli Porsche 911. Il modello celebrativo abbina elementi della 911 GT3 RS alla carrozzeria della 911 GT3 con pacchetto Touring, integrando il tutto con componenti leggeri sviluppati appositamente per la 911 S/T. Il risultato è un'esperienza di guida unica nell'ambito della gamma 911 GT.


Tra i vari accorgimenti, è soprattutto la struttura leggera e omogenea che conferisce alla 911 S/T particolare agilità e maneggevolezza. Il cofano anteriore, il tetto, i parafanghi anteriori e le portiere con le loro vistose prese d'aria sono realizzati in plastica ultraleggera rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). Lo stesso vale per la scocca di sicurezza, la roll bar sull'asse posteriore e il pannello di taglio (elemento di rinforzo sull'asse posteriore). Porsche equipaggia inoltre il modello commemorativo con cerchi in magnesio, impianto frenante in carboceramica PCCB, batteria di avviamento agli ioni di litio e cristalli ultraleggeri, tutti inclusi nella dotazione di serie. Grazie a un isolamento ridotto, all'eliminazione dell'asse posteriore sterzante e alla riduzione del peso del powertrain, la 911 S/T raggiunge un peso a vuoto DIN di soli 1.380 kg, il che rende questa veloce sportiva, ottimizzata per l'uso su strada, più leggera di 40 kg rispetto a una 911 GT3 Touring con cambio manuale.


Gli ingegneri di Porsche hanno sviluppato una nuova frizione leggera esclusivamente per la 911 S/T. Insieme al volano mono-massa, questa riduce il peso delle masse rotanti di 10,5 kg. In questo modo si migliora sensibilmente la reattività del motore boxer ad aspirazione naturale, che ora sale di giri con grande rapidità e immediatezza. Abbinato a un cambio manuale a sei velocità con rapportatura più corta rispetto alla 911 GT3, il potente motore della 911 S/T assicura un dinamismo ancora più marcato. La 911 S/T raggiunge i 100 km/h in soli 3,7 secondi, arrivando a una velocità massima di 300 km/h. L'esaltante esperienza di guida è accentuata dal suggestivo sound dell'impianto di scarico sportivo leggero di serie. La 911 S/T è l'unica 911 dell'attuale generazione ad abbinare uno schema a doppio braccio oscillante all'asse anteriore ad un sistema multilink sul posteriore senza asse sterzante. Gli ammortizzatori e i sistemi di controllo sono stati tarati di conseguenza.


Anche le caratteristiche aerodinamiche della 911 S/T sono state ottimizzate per l'uso su strada piuttosto che su pista. Il modello celebrativo è dotato di serie di un flap di Gurney sullo spoiler posteriore estensibile. L'equipaggiamento di serie prevede anche cerchi leggeri in magnesio con serraggio mono-dado da 20 pollici (anteriori) e 21 pollici (posteriori). Gli pneumatici 255/35 ZR 20 ad altissime prestazioni garantiscono un elevato livello di aderenza meccanica nella parte anteriore della vettura. Al posteriore, la 911 S/T monta pneumatici 315/30 ZR 21. I sedili avvolgenti in CFRP sono forniti di serie. Il sedile Sport Plus, regolabile a quattro vie, è disponibile senza sovrapprezzo. Il quadro strumenti e l'orologio del pacchetto Sport Chrono sono caratterizzati dalla classica tonalità verde Porsche.

La 911 S/T viene proposta anche con l'esclusivo pacchetto Heritage Design opzionale.

giovedì 11 maggio 2023

Bosch e Ligier insieme per un veicolo con motore a idrogeno e monoscocca in carbonio, la Ligier JS2 RH2 che sarà presentata alla 24 Ore di Le Mans



Bosch Engineering e Ligier Automotive hanno avviato una partnership strategica per lo sviluppo di veicoli ad alte prestazioni con motore a idrogeno. Il primo passo delle attività congiunte è la costruzione di un veicolo dimostrativo basato sulla Ligier JS2 R, che, rispetto al veicolo di serie, sarà dotato di un nuovo tipo di monoscocca in carbonio con tre serbatoi di idrogeno integrati che alimenteranno un motore a combustione V6 convertito. Nei prossimi mesi, le due aziende lavoreranno a stretto contatto per adattare la tecnologia dell'innovativo veicolo in modo da poterlo guidare sui circuiti di prova già durante l'estate.


Avvalendosi di oltre 20 anni di esperienza come partner specializzato nello sviluppo - tra le altre cose - di auto super sportive, progetti speciali e soluzioni per il motorsport, Bosch Engineering gestirà il concept con particolare attenzione a sistema di propulsione e stoccaggio dell'idrogeno.  


In qualità di specialista delle competizioni, Ligier Automotive contribuisce al progetto grazie ai tanti anni di esperienza nella tecnologia dei veicoli, nella progettazione dei motori e nelle attività di collaudo. Nella partnership con Bosch Engineering, Ligier Automotive è responsabile dell'architettura del veicolo e dell'integrazione sia del sistema a idrogeno sia del sistema di raffreddamento.

L'obiettivo è costruire un veicolo ad alte prestazioni con un motore a idrogeno che offra una dinamica di guida equivalente a quella delle auto sportive convenzionali alimentate a benzina, dimostrando così il potenziale che risiede negli sviluppi specifici del veicolo nelle aree della gestione del motore e dello stoccaggio dell'idrogeno. Inoltre, il progetto testimonia la competenza condivisa da Bosch Engineering e Ligier Automotive nel trasferire la complessa tecnologia dell'idrogeno nei veicoli. La Ligier JS2 RH2 sarà presentata ufficialmente nel giugno 2023, in occasione del 100° anniversario della 24 Ore di Le Mans.


"In qualità di fornitore di servizi di ingegneria, siamo aperti alla tecnologia e consideriamo nostro compito esplorare parallelamente le varie alternative per raggiungere una mobilità climaticamente neutra, sviluppando caso per caso la soluzione migliore per soddisfare le esigenze dei nostri clienti in tutto il mondo. In questo contesto, il motore a idrogeno ha un grande potenziale, soprattutto nelle competizioni e nelle auto sportive ad alte prestazioni", ha dichiarato Johannes-Jörg Rüger, Presidente di Bosch Engineering.


"In quanto costruttore di auto da corsa e di veicoli speciali, dobbiamo fornire le innovazioni necessarie per affrontare le sfide di domani, così da offrire al motorsport e ai veicoli ad alte prestazioni una nuova via di sviluppo. Questo progetto rientra nella strategia di Ligier Automotive di diventare il partner ideale delle case automobilistiche per l'integrazione delle nuove fonti di propulsione e delle nuove soluzioni" ha affermato Jacques Nicolet, Presidente di Ligier Automotive.


Credits: Bosch Ufficio Stampa

venerdì 21 aprile 2023

Per la nuova Honda Civic Type R è record sul giro al Nürburgring



Dopo il successo ottenuto a livello internazionale lo scorso anno in occasione del suo lancio, la Honda Civic Type R 2023 continua a raccogliere premi e riconoscimenti. Il più recente riguarda la riconquista del record sul giro per le vetture di serie a trazione anteriore, sul Circuito del Nürburgring Nordschleife (20,8 km).


Il 24 marzo 2023, i membri del team di sviluppo della Civic Type R hanno completato un giro in 7:44.881 sul circuito tedesco soprannominato "L'inferno verde", rendendo di fatto la nuova Civic Type R il più veloce veicolo di serie a trazione anteriore. Questo tempo è stato ottenuto sul tracciato modificato e ora più lungo (20,8 km), come dichiarato dalla stessa direzione del circuito nel 2019.


Il motore di Type R è un potente quattro cilindri turbo da 2.0 litri che, nella sua ultima versione, sviluppa 329 CV e 420 Nm di coppia. Abbinato a un aggiornato cambio manuale a sei marce, è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e di raggiungere una velocità massima di 275 km/h.


Anche il nuovo e più elegante design esterno della Civic Type R 2023 ha contribuito alla realizzazione del record, attraverso soluzioni aerodinamiche evolute, come il particolare angolo di ala posteriore e i complessi elementi del sottofondo, che si combinano alla perfezione per generare una reale ed efficace deportanza.


Inoltre, il passo più lungo di 35 mm rispetto alla precedente Type R e le sospensioni posteriori multilink sono abbinati a una carreggiata posteriore significativamente più larga, per offrire una maggiore stabilità in curva rispetto al modello precedente, affinata grazie a ripetuti test sia sull'Autobahn che sul Nürburgring.


"La Civic Type R è stata sviluppata secondo il concetto di 'Ultimate Sport 2.0', con l'obiettivo di essere il modello sportivo FWD per eccellenza, capace di infondere fiducia ed emozione per arrivare direttamente al cuore di ogni guidatore", spiega Hideki Kakinuma, Civic Type R Large Project Leader. "Dal lancio della Civic Type R nel 2022, abbiamo ricevuto numerosi riscontri positivi a livello globale, superando di gran lunga le nostre aspettative. Ma era rimasta un'altra missione da portare a termine: essere il modello FWD più veloce sul Nürburgring.


"A sei anni dalla precedente generazione, abbiamo raggiunto una nuova dimensione nell'evoluzione di Type R e nella passione profusa in essa. A coloro che sono già proprietari della nostra ultima Civic Type R e a coloro che lo saranno in futuro, auguriamo davvero che la Civic Type R possa piacervi e appassionarvi ".




giovedì 24 novembre 2022

BMW Italia e Alcantara presentano una BMW M4 Competition one-off


Nel cinquantesimo anno del marchio M, BMW Italia e Alcantara hanno realizzato una BMW M4 Competiton one-off con interni unici in Alcantara frutto di un lavoro congiunto fra i due brand. La vettura è stata presentata per la prima volta all’House of BMW in via Verri a Milano.

L'edizione one off si basa sull'attuale generazione della serie di modelli di maggior successo nella storia di BMW M. In tutto il mondo, i modelli BMW M3 e BMW M4 sono sinonimo di alte prestazioni nel segmento medio premium. I modelli in edizione sono alimentati da un motore a sei cilindri in linea con potenza fino a 375 kW/510 CV, tecnologia M TwinPower Turbo e caratteristiche ad alti regimi di rotazione.

A bordo, Alcantara veste i sedili, il padiglione, i montanti e i pannelli porta, ora in nero con cuciture in contrasto, ora alternando nero e colore giallo della livrea, sviluppato appositamente per celebrare la storica collaborazione e mostrare l’estrema capacità di personalizzazione di Alcantara.

Sui poggiatesta sono presenti il logo M – realizzato per i 50 anni della divisione M – e il logo 50 Jahre BMW, entrambi ricamati, per sottolineare l’eccellenza dell’artigianalità italiana. Tra passato e futuro, alcuni dettagli della vettura - come la seduta centrale con effetto cannettato o l’intreccio sul pannello porta - si ispirano alla storica BMW 3.0 CSL del 1972.

Fra le varie personalizzazioni di questa one-off spicca la riproduzione fedele dello Skyline di Milano realizzato con tecnica laser e posizionato sui pannelli porta laterali. E’ stata scelta Milano in quanto città del lifestyle e della moda ove operano entrambi i brand, oltre ad essere la città culla del progetto.

“Il 2022 è un anno speciale per la divisione M di BMW perché celebriamo il cinquantenario del marchio che da sempre propone le vetture più sportive della nostra gamma. Una storia straordinaria nata con un’automobile BMW Corporate Communications diventata leggendaria e che ha un DNA italiano. La BMW M1 disegnata da Giugiaro. E’ stata quindi una scelta naturale accogliere con entusiasmo la proposta di Alcantara di realizzare una one-off della BMW M4 Competition. Era un modo perfetto per celebrare i 50 anni di BMW M con una progettualità italiana di grande eccellenza e con materiali all’avanguardia e sostenibili.” Ha detto Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia.

Andrea Boragno, Presidente e Amministratore delegato di Alcantara ha spiegato come “In Alcantara siamo particolarmente soddisfatti della collaborazione con BMW che ci permette di rappresentare, in questa come in altre occasioni i valori identitari che ci accomunano. Sulla Serie M, Alcantara esalta le caratteristiche di sportività estrema e leggerezza garantendo al pilota grip per una guida sportiva, comfort e resistenza all’usura senza rinunciare ad una esperienza sensoriale unica”.

giovedì 17 novembre 2022

Consegnata l’ultima Aventador LP 780-4 Ultimae coupé



Sant'Agata Bolognese, 16/11/2022 – Automobili Lamborghini ha consegnato al collezionista vincitore dell'asta l'ultima Aventador LP 780-4 Ultimae1 coupé della storia e l'esclusivo NFT realizzato in collaborazione con Krista Kim e Steve Aoki.

La Lamborghini Aventador Ultimae e un NFT 1:1 creato in collaborazione con due dei più iconici artisti contemporanei, Krista Kim e Steve Aoki, erano stati infatti messi all'asta lo scorso aprile. Il rilascio del primo NFT al mondo a essere battuto all'asta insieme a una supersportiva reale è la rappresentazione di un'epoca di successi gloriosi e allo stesso tempo l'occasione per Lamborghini per continuare ad essere innovativo e attento all'evoluzione del design entrando nell'era digitale.

Il collezionista che si è aggiudicato la vettura e l'NFT 1:1 diventa così parte dell'eredità iconica del marchio e durante la cerimonia di consegna ha avuto l'opportunità di conoscere personalmente Krista Kim e virtualmente Steve Aoki con un "Meet and Greet".


venerdì 16 settembre 2022

Da 45 anni il motore 5 cilindri Audi



Dal lancio del primo motore a cinque cilindri, avvenuto nel 1977, l’iconico frazionamento è un pilastro del DNA Audi. La caratteristica sequenza di accensione e il sound inconfondibile anticipano un’esperienza di guida emozionante, caratterizzata dalla generosa disponibilità di coppia e da performance di riferimento a fronte d’ingombri contenuti. La più recente evoluzione del 2.5 TFSI affianca ad highlights tecnici quali il basamento in lega leggera, la coppa dell’olio in magnesio e il rivestimento al plasma delle piste dei cilindri l’erogazione di 400 CV e 500 Nm in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min.

Con il primo motore benzina a cinque cilindri, introdotto commercialmente nel 1977 e destinato alla seconda serie di Audi 100 (C2), Audi alzava l’asticella della raffinatezza tecnica rispetto alla concorrenza. Il classico quadricilindrico appannaggio della precedente generazione della berlina veniva dotato di un cilindro supplementare, così da aumentarne la cubatura, portata a 2,1 litri, e la potenza, che toccava i 136 CV, senza incidere negativamente sugli ingombri. Fu l’inizio di una nuova era. Insieme alla trazione integrale quattro e alla sovralimentazione turbo, il cinque cilindri ha trasformato l’immagine di Audi e ha decretato il successo del Brand nel motorsport. Oggi, la massima espressione tecnica del 5 cilindri Audi è costituita dal propulsore 2.5 TFSI da 400 CV dedicato alla nuova generazione di Audi RS 3, ai SUV high performance Audi RS Q3 e Audi RS Q3 Sportback nonché alle sportive Audi TT RS Coupé e Audi TT RS Roadster.

Produzione in serie e competizioni: un concept di successo

Pikes Peak, Colorado, Stati Uniti. Estate 1987. Walter Röhrl spinge al limite la propria Audi Sport quattro S1 (E2) lungo il tracciato sterrato della cronoscalata più celebre al mondo. Oltre i 3.000 metri d’altitudine l’aria diventa rarefatta. In molteplici punti, a lato strada si apre il baratro. Röhrl non se ne cura e spreme a fondo i 598 CV erogati dal 5 cilindri della vettura. Il risultato è uno straordinario tempo di 10’47”850. Mai nessuno prima si era spinto sotto gli 11 minuti. Nel tratto più veloce rilevato, Röhrl tocca i 196 km/h per poi commentare: “Abbiamo raggiunto l’apice di quanto possibile con un’auto da rally”. Imprese come questa hanno reso il cinque cilindri Audi un motore iconico e hanno contribuito all’epopea di Audi quattro.

Negli Anni ’80, l’architettura a 5 cilindri ha accompagnato i successi delle Audi da rally, sport turismo e di serie, sino a equipaggiare nel 1994 Audi RS 2 Avant, capostipite della gamma RS. Con l’introduzione di Audi A4 (B5), l’iconico propulsore ha dato l’addio al segmento D, per tornare in auge nel 2009, accompagnato dalla sovralimentazione turbo e dall’iniezione diretta della benzina. Portata a 2,5 litri e destinata ad Audi TT RS, la nuova generazione del 5 cilindri nasceva in realtà da un progetto commissionato per la Volkswagen Jetta prodotta nello stabilimento VW in Messico. L’intento originario era quello di realizzare per il mercato statunitense un robusto motore aspirato dalla grande cilindrata e dalla coppia elevata. Un’occasione che il reparto R&D Audi non si lasciò sfuggire, pur approdando a un risultato decisamente lontano rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Montato trasversalmente su Audi TT RS, nel 2012 il 2.5 TFSI arrivò a erogare 360 CV.

Radicale rinnovamento nel 2016: basamento in lega leggera e riduzione degli attriti

Per la nuova generazione di Audi TT RS, nel 2016 i motoristi Audi riprogettarono integralmente il cinque cilindri. Gli obiettivi erano decisamente ambiziosi: più potenza, meno peso, riduzione dei consumi e delle emissioni, contenimento degli ingombri.

Venne adottato il basamento in alluminio. Una soluzione che, di per sé, garantiva un alleggerimento di 18 chilogrammi. Nel complesso, il nuovo 2.5 TFSI pesava 26 chilogrammi in meno rispetto alla precedente serie. In aggiunta, gli alberi a camme di aspirazione e scarico erano regolabili e, lato aspirazione, l’Audi valvelift system (AVS) modificava la durata dell’apertura valvole su due livelli, in funzione del carico e del regime: per consumi moderati ai carichi bassi e parziali e per veloci tempi di risposta a pieno carico.Complessi interventi hanno consentito di ridurre gli attriti interni e incrementare l’erogazione di potenza. Le piste dei cilindri sono state rivestite al plasma, mentre il diametro dei cuscinetti principali dell’albero motore era più stretto e misurava 6 millimetri. L’albero motore, cavo, pesava un chilogrammo in meno, i pistoni in alluminio integravano i canali per l’olio di raffreddamento. Dopo l’avviamento a freddo, la pompa dell’acqua commutabile non lasciava ricircolare il liquido di raffreddamento nella testata consentendo così di raggiungere più rapidamente la temperatura di esercizio, con una conseguente ulteriore riduzione dell’attrito e un abbattimento dei consumi.

Audi RS 3: 500 Nm di coppia 
e da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi

L’epopea del motore a cinque cilindri continua grazie alla nuova generazione di Audi RS 3 Sedan e Audi RS 3 Sportback. Per nove anni consecutivi insignito del titolo di miglior propulsore nella categoria da 2 a 2,5 litri dalla giuria del premio "International Engine of the Year", l’iconico 2.5 TFSI appannaggio di nuova Audi RS 3 eroga una coppia massima di 500 Nm, contro i precedenti 480 Nm, in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min. La centralina, evoluta, assicura una superiore reattività alle pressioni dell’acceleratore.

La potenza massima di 400 CV è ora disponibile sin da 5.600 giri/min, anziché da 5.850 giri come in passato. La compatta high performance dei quattro anelli scatta così da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi: un tempo inferiore di ben 3 decimi rispetto al precedente modello, cui contribuisce la funzione launch control. Audi RS 3 Sportback e Audi RS 3 Sedan raggiungono la velocità massima, autolimitata, di 250 km/h, elevabile a richiesta a 280 km/h o, optando per il pacchetto RS Dynamic plus, comprensivo dei freni carboceramici e delle sospensioni a regolazione adattiva DCC, a 290 km/h. Audi RS 3 è il nuovo riferimento della categoria tanto per rapidità in accelerazione quanto per velocità massima.

La sigla TFSI richiama la sovralimentazione mediante turbocompressore e l’iniezione diretta della benzina: una combinazione tecnica che Audi, primo costruttore al mondo, ha destinato alla produzione in serie sin dal 2004. Il turbocompressore a gas di scarico, nello specifico, genera una pressione di sovralimentazione di 1,5 bar. Alla certosina riduzione degli attriti interni si accompagnano componenti di derivazione racing quali la coppa dell’olio in magnesio. Analogamente alla precedente generazione, il basamento è in alluminio, le piste dei cilindri sono rivestite al plasma e l’albero motore è cavo.

Nonostante le performance di riferimento, il propulsore di nuova Audi RS 3 è ancora più efficiente. Selezionabile tramite l’Audi drive select, la modalità efficiency è orientata al contenimento dei consumi, complici la possibilità di veleggiare e una curva d’erogazione particolarmente progressiva che consente di disporre dell’80% della coppia e della potenza del 2.5 TFSI. In caso di kick-down, il motore torna ad erogare 400 CV e 500 Nm.

Sound unico e intervallo d’accensione irregolare

In virtù della sequenza di accensione 1-2-4-5-3, il timbro del cinque cilindri è inconfondibile, specie agli alti regimi dove assume una tonalità graffiante, ulteriormente amplificata dall’apertura delle valvole allo scarico. In sintesi, ciò che i fan Audi hanno imparato ad apprezzare sin dalla fine degli Anni ‘70 non è cambiato. Oggi, infatti, il “cuore” della nuova generazione di Audi RS 3 si avvale anch’esso di un intervallo di accensione irregolare, nello specifico di 144°, fattore determinante per il sound della vettura.

Un effetto amplificato da una novità tecnica: per la prima volta, l’impianto di scarico è dotato della gestione totalmente variabile delle valvole, così da consentirne aperture parziali che valorizzano ulteriormente il timbro del 2.5 TFSI.

martedì 14 giugno 2022

LA FERRARI 296 GTB HA VINTO I CAR DESIGN AWARD 2022 NELLA CATEGORIA “PRODUCTION CARS”




La Ferrari 296 GTB si è imposta nella categoria Production Cars dei prestigiosi Car Design Award, istituiti nel 1984 su iniziativa della rivista italiana Auto&Design. La premiazione si è svolta nel prestigioso ADI Design Museum di Milano, nel corso della Milano Design Week.

Il Car Design Award si rivolge ai progetti che hanno maggiormente contribuito all'evoluzione del design automobilistico. I vincitori vengono selezionati da una giuria di 11 esperti giornalisti, esponenti delle più prestigiose testate automobilistiche a livello internazionale, tra le quali Auto&Design. La giuria ha inteso insignire la Ferrari 296 GTB del massimo riconoscimento nella categoria Production Cars con la seguente motivazione: «creare una forma così bella e organica nel rispetto di tutte le normative vigenti e allo stesso tempo dotare la vettura di tecnologia e prestazioni di altissimo livello è davvero impressionante. L'influenza delle leggendarie auto sportive da corsa degli anni 60 si ritrova nella Ferrari 296 GTB e il risultato finale è una grande interpretazione contemporanea di un linguaggio di design classico».

La Ferrari 296 GTB, evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore Ferrari, ha rappresentato una rivoluzione per la Casa di Maranello in quanto ha introdotto una nuovissima motorizzazione V6 a 120° accoppiata a un motore elettrico plug-in (PHEV) in grado di erogare fino a 830 cv. La vettura ha così ridefinito l'idea di divertimento al volante per garantire emozioni pure non solo quando si è alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni. (Ufficio Stampa Ferrari)




giovedì 9 giugno 2022

Alfa Romeo F1 Team ORLEN celebra l’arrivo di Tonale negli showroom europei


Torino, 9 giugno 2022 - Nel fine settimana Alfa Romeo Tonale esordirà in tutti gli showroom dei principali mercati europei, dando vita a un suggestivo “Open Door” che coinvolgerà l’intera “tribù” Alfa Romeo, ovvero gli Alfisti di ieri e di oggi, insieme a quelli di domani. E negli stessi giorni l’Alfa Romeo F1 Team ORLEN affronterà il gran premio di Baku “vestendo” la monoposto C42 di un’affascinante livrea tricolore che celebrerà lo storico momento.
Realizzata dal Centro Stile Alfa Romeo, la livrea rende omaggio a Tonale, la prima C-SUV elettrificata del marchio, che segna la metamorfosi del brand verso una nuova era della connettività e dell’elettrificazione, pur mantenendo intatto l’inimitabile DNA di nobile sportività italiana dal 1910 che l’ha reso un’icona a livello globale.

Protagonista della nuova estetica della monoposto dell’Alfa Romeo F1 Team ORLEN è l’engine cover che è stato completamente rivisitato cromaticamente: il tradizionale rosso, infatti, è stato sostituito da un verde audace e dal forte retaggio storico, che richiama la famosa tinta Verde Montreal e che, insieme al Blu Misano, rappresenta il colore di lancio di Alfa Romeo Tonale.
Il verde ricopre la zona del motore con un taglio diagonale che conferisce dinamicità al corpo vettura. Qui trovano posto la storica scritta Alfa Romeo - un richiamo agli inizi del XX secolo, quando faceva la sua comparsa sulle vetture da corsa del marchio – e, poco sotto, la scritta Tonale, il modello che proietta Alfa Romeo nel futuro.

Una linea bianca parte dall’alto dell’engine cover, scende verso il basso e si proietta in avanti, generando, al di sotto di essa, l’inequivocabile “firma luminosa” dei proiettori anteriori di Alfa Romeo Tonale, reinterpretazione moderna del concetto “3+3” di modelli iconici, come la SZ Zagato o del concept Proteo. E lo stesso stilema diventa un accattivante pattern dell’intera zona verde. E nella parte alta, appoggiandosi alla diagonale di incontro tra il verde ed il bianco, svetta il simbolo leggendario del “Quadrifoglio”.

Il nuovo verde diventa così complementare con i colori di base, bianco e rosso, della livrea ufficiale della monoposto C42, creando uno spettacolare tricolore che i piloti Valtteri Bottas e Zhou Guanyu faranno ammirare sul circuito cittadino di Baku, sede dell’ottava gara del mondiale di Formula Uno. Si tratta quindi di un autentico tributo al Made in Italy Alfa Romeo, che accende i cuori degli appassionati in tutto il mondo. D’altronde Alfa Romeo ha nella passione, un valore fondante della propria storia: basti dire che nel 1950 fu la prima casa automobilistica ad aggiudicarsi il primo campionato del mondo di Formula Uno.

La nuova livrea della monoposto dell’Alfa Romeo F1 Team ORLEN sottolinea anche il forte legame tra Alfa Romeo e Sauber, una collaborazione intensa che punta a sfruttare al meglio il know-how della Formula Uno e a sviluppare nuovi asset strategici. Del resto, la F1 è il laboratorio del cambiamento per eccellenza, pionieristica nella strategia dell’ibrido, all’avanguardia nella gestione dei big data, dell’intelligenza artificiale e nello sviluppo di software di ultima generazione, territori strategici per un marchio come Alfa Romeo che fa dell’eccellenza tecnologica e della qualità premium una priorità assoluta. E la Tonale non fa certo eccezione, portando ai massimi livelli cinque capisaldi progettuali: design inconfondibilmente italiano, tecnologia e connettività da primato, elettrificazione di ultima generazione, impareggiabile dinamica di guida e centralità del guidatore.

Per svelare la livrea tricolore che celebra il debutto commerciale di Tonale, Alfa Romeo sceglie un modo innovativo e immediatamente accessibile: JigSpace, la prima piattaforma al mondo aperta e generata dagli utenti con App Clips e webAR. L’innovativo software è in grado di offrire a tutti gli appassionati una visione interattiva 3D della monoposto C42. JigSpace permette alla “tribù” Alfa Romeo di immergersi nel mondo della Formula 1 attraverso un semplice link con codice QR, e di entrare in contatto con le potenzialità del metaverso in un’esperienza immersiva 3D.
Attraverso il codice QR o il link è possibile scoprire la nuova livrea della C42 con un’esperienza 3D coinvolgente.





giovedì 17 marzo 2022

Debutta in Brasile la nuova Abarth Pulse


Torino, 17 marzo 2022 - Il marchio dello Scorpione torna sulle strade del Brasile, presentando la nuova Abarth Pulse, il primo SUV dello storico marchio italiano. Dopo la Stilo Abarth nel 2002 e l'iconica Abarth 500 nel 2014, la nuova Abarth Pulse segna una svolta importante nei piani di sviluppo globale del marchio, oltrepassando così i confini europei e asiatici diffondendosi nel mondo, offrendo ai propri appassionati un modello specifico dedicato al Sudamerica. L'Abarth Pulse è infatti la prima vettura Abarth ad essere sviluppata e prodotta interamente in Brasile.


"Il ritorno di Abarth nel mercato dell'America Latina è per noi motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Olivier Francois, Amministratore Delegato FIAT & Abarth e Global Chief Marketing Officer di Stellantis -. Le caratteristiche di performance e di stile, che da sempre contraddistinguono Abarth, restano intatte e offriranno ai nostri fan d'oltreoceano una vera esperienza Abarth. L'Abarth Pulse è solo l'inizio e vogliamo continuare a completare la famiglia. Non potremmo essere più felici dello slancio positivo creato in America Latina prima dalla Fiat Pulse e ora dall'Abarth Pulse".


Il brand ha pianificato una serie di iniziative per consolidare il rapporto con i tanti estimatori d'oltreoceano dello Scorpione, a partire da una piattaforma digitale attraverso la quale scoprire le novità legate al modello e al marchio, fino alla creazione di spazi dedicati nelle concessionarie Fiat del paese, dove i clienti possono conoscere meglio le modalità d'acquisto dei modelli Abarth grazie a venditori specializzati.

sabato 26 febbraio 2022

Nuova 500 vince il titolo di "City Car 2022" ai GQ Car Awards


In occasione dei GQ Car Awards 2022 la Nuova 500 è stata nominata "City Car of the Year", grazie alle sue prestazioni eccezionali e al design intramontabile. Giunto alla quattordicesima edizione e indetto da GQ, la prestigiosa rivista di lifestyle maschile, il concorso ha recentemente modificato i criteri di giudizio, ponendo particolare attenzione ai veicoli elettrici.

La giuria è rimasta affascinata dall'icona FIAT, frutto della creatività e dell'ingegno italiano, per il suo stile senza tempo e per il suo innovativo powertrain che assicura sostenibilità ed efficienza. Il tutto sottolineato da una storia leggendaria: dal 1957, infatti, questo simbolo del Made in Italy e della Dolce Vita continua ad accompagnare, con grande personalità, i cambiamenti sociali e culturali dell'Europa. E oggi, dinnanzi a una mobilità sempre più green, la Nuova 500 è la risposta perfetta e accessibile per chi pone attenzione sia alle tematiche ambientali sia a un design moderno e distintivo.

Il premio conseguito ai GQ Car Awards è il suo 25esimo riconoscimento internazionale, di cui ben 14 conquistati solo nel Regno Unito, tra cui ricordiamo il titolo di “Car of the Year and Best Small Electric Car 2020” assegnato da Driving Electric, quello di "Best City Car 2021" di Auto Express e il recente "Best Small Electric Car for the City and Best Convertible for Value 2022" attribuitole dalla rivista What Car?. A questi prestigiosi riconoscimenti vanno aggiunti anche il premio “Miglior Design 2020” della rivista tedesca Auto Motor und Sport, quello di “Miglior Design Concept” del famoso concorso internazionale "Red Dot Design Award" e il premio italiano “AUTO EUROPA 2022”.

Lo spirito della Nuova 500 è ben rappresentato nella campagna pubblicitaria "Spark Something Beautiful" disponibile nel Regno Unito. Creato in collaborazione con Jacob Collier, il musicista e compositore britannico vincitore di cinque Grammy e l’Universal Music Group for Brands, lo spot è stato progettato per aumentare la consapevolezza e celebrare la bellezza del mondo naturale. La tagline della campagna deriva dalla gioiosa esperienza di guida della Nuova 500 e dalla sensazione di riconnettersi con il mondo esterno esaltata dal silenzioso motore elettrico.

lunedì 21 febbraio 2022

2021: un anno di premi per le supercar Lamborghini


Sant’Agata Bolognese, 21 febbraio 2022 – Le Supersportive Lamborghini aumentano la loro collezione di premi internazionali con Urus e Huracán STO tra le più premiate. Uno degli anni migliori per la casa di Sant’Agata Bolognese che raddoppia i premi totali ricevuti rispetto ai due anni precedenti. 
Anche la Sián, prima super sports car ibrida di Automobili Lamborghini, ha attirato l’attenzione del grande pubblico, quando è stata premiata durante gli “Electric Award” di “Top Gear” (UK) come “Electric Vehicle of the year” scelto dal giornalista Chris Harris. 
Il super SUV Urus si conferma in testa tra i modelli Lamborghini, premiato per il secondo anno consecutivo dai lettori della prestigiosa rivista tedesca “Auto Motor und Sport” come “Best Car” nella categoria “Large SUV” (veicoli importati) e come miglior SUV nella categoria veicoli importati dalla testata tedesca “Sport Auto”. Urus è stato premiato inoltre dal Magazine “Off Road” (DE) dal quale ha ricevuto l’“Off Road Award” nella categoria SUV di lusso. 
La gamma V10 di Automobili Lamborghini ha riscosso un successo ampio. La Huracán STO è stata premiata doppiamente dal “Motorsport Magazine” (FR) come “Sport Car of the Year” e come “Best Engine 2021”. La sua vocazione alla pista è stata confermata dal media “CarBuzz” (USA) che l’ha premiata con il titolo “the 2021 Track Weapon Award”. Anche la Huracán EVO4 è stata molto apprezzata, la versione RWD5 è stata premiata dall’autorevole testata “Robb report” (USA) come “Sports Car of the Year 2021” e con il titolo di “Best Convertible for 2021” all’interno del concorso di Robb Report (SG) “Best of the Best”, e dalla testata “CarandBike” (IN) come “Sports Car of the Year”.

giovedì 17 febbraio 2022

50 anni fa, il Maggiolino Volkswagen diventò “campione del mondo”


Il 17 febbraio 1972 è una data fondamentale nella storia della Volkswagen: con oltre 15 milioni di unità uscite dalla linea di produzione, il Maggiolino superò il record di produzione dell'auto più costruita al mondo fino a quel momento, la Ford Model T. Per celebrare il traguardo raggiunto, la Volkswagen creò una serie speciale del Maggiolino, denominata Der Weltmeister (il campione del mondo, in tedesco). Le notevoli cifre di vendita della Volkswagen per eccellenza permisero di investire nel futuro e di scrivere una nuova storia di successo con la Golf del 1974.

All'inizio degli anni '70, l’allora Volkswagenwerk AG era in una fase di rinnovamento. L'Azienda doveva superare grandi sfide: la concorrenza sempre più agguerrita, i mercati saturi e le nuove esigenze dei Clienti portarono a un ambiente di mercato difficile. La Casa di Wolfsburg stava contrastando i primi segni di crisi con misure di riduzione dei costi nelle operazioni in corso. D'altra parte, l'Azienda stava anche investendo molto in una nuova gamma di modelli che, con la Golf come capofila, avrebbe dovuto rimettere la Volkswagen sulla strada del successo. Invece del collaudato motore boxer raffreddato ad aria, la nuova generazione di modelli sarebbe stata equipaggiata con motori anteriori raffreddati ad acqua. Una vera rivoluzione nella produzione automobilistica di Wolfsburg.

Questo investimento nel futuro, compreso il cambiamento della filosofia progettuale, fu reso possibile da un unico modello: il Maggiolino. In quel periodo di grande rinnovamento, poco prima di lasciare il palcoscenico automobilistico alla sua erede, la Golf, il Maggiolino raggiunse un traguardo notevole: nel padiglione 12 dello stabilimento di Wolfsburg, un Maggiolino 1302 S uscì dalla linea di produzione intorno alle 13.45 del 17 febbraio 1972. Era l’esemplare numero 15.007.034 assemblato in serie, che superò così il record della Model T, costruita da Ford Motor Company dal 1908 al 1927.

Prodotto in serie dal dicembre 1945, il Maggiolino divenne quindi il nuovo “campione del mondo” in termini di numero di unità. Un risultato notevole per un modello per il quale gli esperti internazionali di automobili non avevano previsto un lungo futuro dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Lo stesso Heinrich Nordhoff, il quale assunse la direzione della fabbrica Volkswagen nel gennaio 1948, era inizialmente scettico sul Maggiolino. Progettata negli anni '30, la Volkswagen per eccellenza aveva ancora un certo numero di difetti antiquati, ma questi vennero minimizzati da costanti miglioramenti del modello. La Volkswagen, tanto affidabile quanto economica, divenne presto un bestseller non solo nella Germania occidentale, ma anche un simbolo del miracolo economico tedesco in molti mercati di esportazione. Già il 5 agosto 1955 si celebrò l'anniversario di produzione di un milione di unità. Nel novembre 1958, una giuria di rappresentanti delle cinque principali associazioni americane d'ingegneria conferì a Ferdinand Porsche (postumo), così come a Heinrich Nordhoff e a tutta la forza lavoro della fabbrica Volkswagen, il Premio Elmer Sperry per il loro contributo alla progettazione, alla fabbricazione e alla distribuzione della Volkswagen. Mai prima d'ora questo premio per i risultati eccezionali nel campo dei trasporti era andato a non americani o a rappresentanti dell'industria automobilistica.

Nove anni dopo, il 29 novembre 1967, il decimilionesimo Maggiolino uscì dalla linea di produzione e il 17 febbraio 1972 fu superato il traguardo dei 15 milioni. Questo giorno lavorativo diventò una festa: la linea di assemblaggio finale e il Maggiolino 1302 S azzurro da record furono decorati con fiori e l'allora Presidente del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Rudolf Leiding tenne un discorso per celebrare il grande risultato.

Anche i Clienti poterono festeggiare, con una modello speciale Der Weltmeister (il campione del mondo, in tedesco) lanciato appositamente per l'occasione: come ringraziamento da parte della Volkswagen, la serie limitata venne offerta in promozione di vendita dal 19 febbraio al 31 marzo 1972. Gli ordini diedero ragione all'idea: più di 6.000 Clienti approfittarono della proposta. La vasta gamma di dotazioni speciali del Maggiolino Der Weltmeister era davvero notevole. Il reparto Colori e Tessuti si era dato molto da fare per creare una tonalità di colore speciale, a cui la designer Gunhild Liljequist diede un nome molto appropriato: Marathon metallic.
Ulteriori punti di forza rispetto alla versione base 1302 erano i cerchi sportivi Lemmerz Weltmeister, i fari alogeni, il doppio clacson, le luci di retromarcia, il lunotto riscaldato, i sedili in velluto a coste nero, il rivestimento del cruscotto, ma anche pratici extra come i tappetini per il vano piedi e le fasce protettive in gomma sui paraurti. Come bonus, gli acquirenti del “campione del mondo” ricevettero un'affascinante selezione di oggetti celebrativi: oltre a un certificato di fabbrica, c'erano un adesivo, un portachiavi, un ciondolo e una medaglia d'oro con la scritta Der Weltmeister.


giovedì 3 febbraio 2022

MC Edition: la nuova serie speciale che celebra l'anima racing di Maserati



MC significa Maserati Corse: indole sportiva, nata dalla pista per competere ogni giorno. Le performance snza compromessi elo spirito racing di Maserati vengono celebrati con la nuova MC Edition.
Vittorie, trofei, auto leggendarie e piloti, il mondo delle competizioni viene immediatamente alla mente pensando al Brand del Tridente che rende omaggio al suo glorioso passato.
Il focus è sulle versioni equipaggiate con motore V8* per far risaltare il concetto di “piacere di guida senza compromessi”: le più potenti Ghibli, Levante e Quattroporte diventano protagoniste di una nuova edizione dall’estetica accattivante.

MC Edition esprime performance, orientamento alla vittoria e un audace piacere di guida, riprendendo una storia iniziata quasi 96 anni fa quando la Tipo 26, il primo modello a riportare il Tridente sul cofano, vinse alla targa Florio nella classe 1500cc con Alfieri Maserati alla guida.
Ora lo stesso feeling racing si ritrova in questa particolare edizione, disponibile per Ghibli, Levante e Quattroporte in due esclusivi colori: Giallo Corse e Blu Vittoria.

Già dagli esterni è evidente il richiamo alle radici del Brand grazie alle colorazioni esclusive e alla forte caratterizzazione sportiva.
Il giallo e il blu sono i colori di Modena, la città simbolo della Motor Valley e casa di Maserati.
Il Giallo Corse è un colore tristrato con mica blu che interferisce con la luce in modo molto sofisticato, per un look sportivo ed evolutivo. Mentre Blu Vittoria è un colore tristato opaco, estremamente profondo, impattante, nuovo e contemporaneo, con un particolare effetto materico.



Per completare gli esterni, la gamma MC Edition presenta dettagli distintivi in Black Piano e un badge specifico sul parafango anteriore e sul montante B. Levante MC Edition adotta cerchi da 22’’, mentre Ghibli e Quattroporte cerchi da 21’’. Completano il look le rifiniture dei cerchi in nero lucido e le pinze freni blu.

L’equipaggiamento della serie speciale si completa con il tetto apribile elettronico, il sistema audio surround Bowers & Wilkins e il pacchetto Driver Assistance.
Il legame unico di MC Edition l’indole sportiva e con Modena è evidente anche nella caratterizzazione degli interni dove l’abitacolo presenta elementi in fibra di carbonio blu. Sui sedili le cuciture sono gialle e blu lungo la pelle naturale Nero Pienofiore e si accostano agli inserti in Denim. Il poggiatesta è impreziosito dal logo MC Edition e un badge dedicato occupa la parte centrale della consolle.

Prestazioni e piacere di guida senza precedenti richiedono un impatto visivo senza compromessi: partendo dalle radici di Maserati, MC Edition crea un perfetto “corse style” e celebra la potenza radicata nell'anima delle corse e il DNA votato alla competizioni tipico della Motor Valley.