lunedì 16 settembre 2019

Tricolore GT Endurance/ Una prova generale da "7" a Vallelunga per l'inedita coppia belga di Audi Sport Italia


Prima del semaforo verde Charles Weerts e Mike Den Tandt erano stato chiari sul loro obiettivo di giornata nella terza corsa del Campionato Italiano GT Endurance affrontata sull'Audi R8 LMS del team di Emilio Radaelli. Fare più chilometri possibile, visto che entrambi erano digiuni o quasi del tracciato romano, in vista della FIA Nations Cup a cui insieme prenderanno parte a inizio novembre su una analoga GT3 coi colori nazionali del Belgio sulla carrozzeria. E l'accoppiata vallone/fiamminga ha concluso la sua "prova generale" con successo arrivando al traguardo della 3 Ore di Vallelunga in settima posizione dopo essere partita dalla quinta fila.

Il primo turno è toccato a Den Tandt, che partito nono è transitato nella stessa posizione alla fine del primo passaggio. Per il fiammingo, nella vita pilota-collaudatore Porsche, l'obiettivo di migliorare ad ogni giro si è tradotto in realtà senza indugi, perché i suoi tempi sono stati limati di qualche decimo consecutivamente per i primi sette giri. Den Tandt ha poi concluso il turno staccato di 46" dalla Lamborghini Huracan dei poleman Postiglione/Mul/Frassineti, in seguito tagliati fuori dalla lotta per la vittoria per un problema meccanico. Quando Weerts ha iniziato il turno centrale era ottavo e staccato di 48" dalla vetta. Il giovanissimo pilota di Aubel ha passato praticamente tutto il turno a difendere la posizione dagli attacchi della Ferrari 488 del sudafricano David Perel, non un cliente facile se si pensa che aveva stabilito il miglior tempo nella seconda delle tre qualifiche di ieri. Da quella posizione peraltro la Ferrari Rinaldi Racing non riusciva a scalzare l'Audi, ed entrambi proprio come la maggior parte degli avversari rientravano contemporaneamente in pit-lane quando una safety-car scattava proprio all'apertura della finestra prevista per i cambi-pilota obbligatori. 

Il finale vedeva Den Tandt tornare in pista settimo. Grazie a una pista per la maggior parte del turno libera da avversari diretti, il belga riprendeva il suo programma di perfezionamento della conoscenza del tracciato. Malgrado un problema intermittente e fastidioso che impediva al pilota di sfruttare sempre tutta la potenza disponibile, Den Tandt si migliorava giro dopo giro e al 92° giro, con il finale ormai vicino, faceva il miglior tempo della giornata per l'equipaggio dei quattro anelli, un tempo avvicinato anche in altre tornate che gli consentiva di tenere al sicuro il settimo posto dalla rimonta della Ferrari 488 di Balzan/Veglia/Cioci, i leader a due terzi di corsa ma costretti a un pit-stop imprevisto da una foratura. La corsa romana ha premiato la BMW M6 GT3 di Sims/Johansson/Comandini, con l'asso della Formula E protagonista di un finale in solitaria su ritmi più rapidi di tutta la concorrenza.