lunedì 22 ottobre 2018

Auto e Moto d'Epoca / ACI Storico presenta la grande storia del Mondiale Rally in Italia


Le vittorie di tutte le stagioni: dai tardi anni ’20 al Sanremo al Rally di Sardegna. Sarà questo il filo conduttore di ACI Storico ad Auto e Moto d’Epoca 2018: una rassegna di auto, piloti, rivalità e sfide all’ultima innovazione. ACI Storico mette così insieme i due eventi cardine della tradizione rallistica del nostro Paese: Sanremo, luogo storico per le sfide su strada, e la Sardegna, da quindici anni sede della tappa italiana del Campionato del Mondo Rally, strette in un abbraccio fatto di auto e uomini che su entrambi i tracciati hanno corso e vinto. 
Presso lo stand ACI Storico nel padiglione 3 alcune delle protagoniste: la Fiat 520 del 1928, l’HF 1600 Marlboro del 1972, l’Audi 4, la Lancia Delta S4. Tra le più recenti, la Ford Escort Cosworth (1993), la Peugeot 206 Wrc del 2000 e la Hyundai i20. 
Molti i piloti da incontrare: Amilcare Ballestrieri, Sandro Munari, Jean-Claude Andruet, Toni Fassina, Ari Vatanen, Walter Röhrl, Markku Alen, Miki Biasion, Franco Cunico, Didier Auriol, Piero Liatti e Gilles Panizzi. 
Sempre presso ACI Storico tanti appuntamenti e dibattiti. Il viaggio nell’eccellenza del Rally d’Italia parte nel 1972, quando la tappa del Mondiale di categoria viene assegnata a Sanremo. La gara si corre su una superficie mista, asfalto e ghiaia, fino al 1997 prima che il percorso venga modificato e reso interamente stradale. È qui, sulle strade liguri, che si sfidano i grandi: Miki Biasion, Henri Toivonen, Tommi Mäkinen e Colin McRae. Scorrono nitide le immagini delle mitiche Lancia Stratos HF e delle Alpine Renault degli anni ’70. Gli anni ’80 vedono l’arrivo delle “mostruose” Gruppo B, categoria sperimentale e con poche limitazioni, bandite nell’86 dopo gravi incidenti accaduti. Dieci anni dopo finisce l’era terra-asfalto. Data spartiacque di questo viaggio è il 2003, quando Sanremo saluta il Mondiale e si passa dall’asfalto allo sterrato con fondo arido e sabbioso dell’isola sarda. Dal 2011, dopo un anno di pausa, il rally dell’isola rientra in calendario e da allora si conferma come appuntamento straordinario nel World Rally Championship.