lunedì 26 marzo 2018

L'Alfa del lunedì/2


Alfa Romeo Tipo B P3

Poco più di un anno fa, febbraio 2017, è tornata di nuovo sotto i riflettori un’auto che spopolò nel mondo delle corse negli anni Trenta del secolo scorso. E’ l’Alfa Romeo Tipo B, più nota come P3, battuta all’asta a Parigi da RM Sotheby’s a 3,92 milioni di euro. Auto straordinaria, la P3, evoluzione della P2 e progettata da Vittorio Jano per i Gran Premi. Venne prodotta dal 1932 al 1936, quella dell’asta parigina è un modello del 1934, che è scesa in pista con al volante, tra l’altro, piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Achille Varzi. E con i colori della Scuderia Ferrari.

La P3 era equipaggiata con un motore 8 cilindri in linea sovralimentato, inizialmente di 2654cc, cilindrata aumentata a 2905cc nel 1934, grazie a modifiche del regolamento, e a 3165cc nel 1935.
Debutto in gara nel giugno del 1932 e prima vittoria con Tazio Nuvolari, che è stato anche il grande protagonista dell’impresa del Nurburgring nel 1935, stagione dominata da Mercedes e Auto Union.

Per il Gran Premio di Germania il “Mantovano volante” aveva preferito la vecchia P3 alla Bimotore e grazie anche al motore portato per l’occasione a 3165cc riuscì a conquistare una vittoria leggendaria davanti a 300mila spettatori. Al comando per la maggior parte della corsa, Nuvolari fu costretto da una foratura ad una sosta ai box e venne superato dalla Mercedes di Manfred von Brauchitsch. Rientrato in pista, riuscì a riportarsi al comando della corsa durante l’ultimo giro con l’avversario in ritardo per lo stesso problema di gomme. L’ultima straordinaria vittoria. Nonostante la superiorità dei rivali tedeschi, il 1935 si concluse con 16 vittorie in 39 Gran Premi disputati.