lunedì 19 febbraio 2018

Kart - Ancora un successo per la Winter Cup di Lonato


Un’altra Winter Cup da ricordare. La 23ma edizione della tradizionale manifestazione internazionale a calendario CIK-FIA disputata sul circuito South Garda Karting di Lonato, è stata caratterizzata dalla qualità dello spettacolo e dai 322 piloti provenienti da ben 40 Paesi.


Presenti tutte le Case più importanti e i team più qualificati con i loro piloti di punta per un grande spettacolo agonistico, in un lungo weekend intenso e ben riuscito nonostante l’asfalto bagnato per la pioggia caduta nella serata di sabato che ha reso insidiosa la pista fin quasi all’ultima gara di domenica. Nota lieta, nessun incidente degno di nota, tutto è filato liscio fino all’ultimo traguardo dell’evento concluso dalla KZ2 con la vittoria dell’inglese Ben Hanley al volante del nuovo telaio Drago Corse con motore TM e pneumatici Bridgestone.

KZ2 A BEN HANLEY. Al suo quarto successo nella Winter Cup e maggior vincitore in assoluto di questa gara, Ben Hanley si è aggiudicato la Finale della 23ma edizione concludendo in volata davanti a due altri grandi interpreti come il francese Anthony Abbasse (Sodikart-Tm) e l’altoatesino Fabian Federer (CRG-Tm). Fra i migliori, anche Francesco Celenta (Praga-Tm), quarto classificato, così come Jeremy Iglesias (Formula K-Tm), sesto con il miglior tempo sul giro, e il Campione del Mondo 2017 Paolo De Conto (CRG-Tm) in grande rimonta dall’ultima posizione in griglia di partenza fino all’ottavo posto finale. Nota di merito anche per i piloti che hanno concluso una eccellente top-ten, ovvero il francese Adrien Renaudin (Sodi-Tm), quinto, Alexander Schmitz (Tony Kart-Vortex), settimo, e il nono posto dell’emergente Giuseppe Palomba (Intrepid-Tm) e il decimo del Campione del Mondo 2016 Jorrit Pex (CRG-Tm). A mancare posizioni di rilievo nell’appuntamento finale sono stati i due protagonisti bresciani di inizio weekend: Alessio Lorandi (Parolin-Tm) 15mo sul traguardo, e suo fratello Leonardo Lorandi (Tony Kart-Tm), costretto al ritiro dopo essere stato fra l’altro autore del giro più veloce dell’intero weekend.

JANKER VINCITORE DELLA OK. Bella e avvincente conclusione anche per la categoria OK, con il tedesco Hannes Janker (KR-Parilla-Bridgestone) che alla fine è riuscito a tagliare per primo il traguardo e avere ragione del danese Nicklas Nielsen (Tony Kart-Vortex) che invece si è dovuto accontentare della seconda posizione. Al terzo posto si è piazzato il combattivo spagnolo Pedro Hiltbrand (CRG-Tm) che con la conquista del podio ha potuto confermarsi fra i maggiori protagonisti della categoria. Complice una penalizzazione di 10 secondi si è classificato invece solamente al settimo posto Lorenzo Travisanutto (KR-Parilla), l’altro grande protagonista del weekend e autore del giro più veloce.

NELLA OK-JUNIOR VITTORIA ASSEGNATA A ARON. In OK-Junior, nel duello per la vittoria fra l’estone Paul Aron (FA-Vortex-Bridgestone) e Luca Griggs (Exprit-Vortex), l’ordine d’arrivo ha visto prevalere Griggs ma con un sorpasso sull’avversario non ritenuto propriamente regolare. La decisione dei Commissari è stata quindi di comminare a Griggsuna penalizzazione di un secondo e riportare in cima alla classifica finale Aron. In classifica Griggs è così scivolato al terzo posto, superato anche dal francese Sami Meguetounif(Formula K-Tm) che ha potuto fregiarsi della seconda posizione. Fra i figli d’arte impegnati in questa prova, Enzo Trulli (CRG-Tm) si è piazzato 24mo, Sebastian Montoya (Tony Kart-Vortex) 28mo.

ANTONELLI RE DELLA MINI ROK. Fra i giovanissimi della Mini Rok è stato invece un altro figlio d’arte ad aggiudicarsi una prima grande vittoria con il successo nella Winter Cup, ovvero Andrea Kimi Antonelli (Energy-Vortex) che dopo essersi messo in mostra per gran parte del weekend, ha potuto dar fondo alle sue capacità agonistiche negli ultimi giri della finale prendendo il comando della gara e andare a vincere davanti al compagno di colori, il polacco Karol Pasiewicz, e a Cristian Bertuca (Evokart-Vortex). In questa categoria riservata ai giovanissimi, l’altro figlio d’arte Brando Badoer (Parolin-Vortex) si è piazzato settimo.

. Credit: www.southgardakarting.it