giovedì 21 dicembre 2017

Dalla pista alle salite, ai rally e alla motonautica: Claudio Gullo, un pilota poliedrico


- di Luciano Passoni

Se è vero che il primo amore non si scorda mai è pur sempre l’ultimo quello che dà le soddisfazioni più immediate. Parliamo di corse ovviamente e lo facciamo per Claudio Gullo, un pilota di Piana di Lamezia Terme che ormai da anni calca le scene delle competizioni motoristiche. Si vanta di avere cominciato da piccolissimo con una Lotus F1 (rigorosamente a pedali), poi i kart, mini-cross, formule, prototipi, turismo e adesso rally. 

Non è stata solo la terra, intesa come elemento dell’universo, per un uomo di Calabria anche l’acqua, con quel mare pieno di colori mediterranei che si perde davanti ai suoi occhi, non lo lascia insensibile. Prova con la motonautica, nel mondiale OSY/400, ma un brutto incidente frena, per il momento, questa esperienza. 

Il dovere della cronaca odierna ci consegna Claudio alle quattro ruote, così dopo la pista e la strada, dove conquista due titoli nel CIVM, nel 2008 classe E2/B e nel 2017 classe E1-1150, ecco l’ultimo, in senso temporale, amore. Non contento del fresco titolo nazionale conquistato in montagna debutta nei rally, dove non smette di stupire il suo adattarsi alle diverse situazioni agonistiche. 

Il IX° Rally di Sperlonga (Latina) ci consegna un nuovo Gullo che stacca un altro biglietto dal suo abbonamento alle vittorie. Del resto, per il poliedrico pilota lametino, un rally quasi interamente su asfalto è ideale per sfruttare l’esperienza accumulata nelle gare in salita. Insieme al debuttante co-pilota Alex Assabbi di Pozzuoli, vince nella classe R1a al volante di una Dr1 del team LM Motorsport di Napoli. Sono bastate due gare in questa specialità per ritenere che il pilota calabrese possa ambire a cimentarsi con “volanti” più potenti. Per il portacolori ufficiale, dal 2006, della Distilleria Caffo di Limbadi (Vecchio Amaro del Capo) questa prestazione chiude un anno sportivo molto attivo e vincente, alla domanda che sorge, naturale e spontanea, risponde: - E’ ancora presto per parlare dei programmi per il 2018; sono previsti dei cambiamenti che saranno annunciati e concretizzati all’inizio del nuovo anno –. 
Per un pilota che è abituato a guidare di tutto e sfidare chiunque, anche in specialità non propriamente sue, attendiamo con fiducia, non diamo niente per scontato e ci prepariamo a più di una sorpresa.